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martedì 23 gennaio 2024

Trump sempre più favorito, anche senza il consenso dei repubblicani moderati

 Quello, che era l’antagonista più accreditato di Trump, il repubblicano Ron DeSantis, governatore dello stato della Florida, si è ufficialmente ritirato dalla corsa alla nomination per partecipare all’elezione presidenziale USA. Dopo la consultazione repubblicana nello Iowa, dove ha riscosso scarsi consensi, i sondaggi per il voto in New Hampshire gli accreditavano soltanto una percentuale del 5,2 e ciò ha determinato il suo ritiro; DeSantis ha comunicato che il suo sostegno andrà, quindi, a Trump. DeSantis, che alcuni vedevano in grado di contrastare Trump nella corsa alla nomina a sfidante di Biden, proviene da posizioni politiche simili a Trump e si identifica con il nuovo corso che sta dominando nel Partito Repubblicano, influenzato dalle idee del Tea party e, per questo, assicura il suo appoggio all’ex presidente, in aperto contrasto con la candidatura di Nikky Halley, da lui ritenuta troppo moderata e rappresentante della vecchia impostazione dei Repubblicani. DeSantis si era guadagnato un certo credito, grazie alla sua elezione come governatore della Florida, proprio contro i candidati indicati da Trump, tuttavia la sconfitta, distanziato di circa 30 punti percentuali nello Iowa, ha dimostrato che gli elettori repubblicani lo hanno percepito come una copia di Trump, proprio per posizioni molto simili su temi come immigrazione ed aborto. La perdita di consensi, dopo che i sondaggi lo distanziavano di soli 10 punti da Trump, è iniziata proprio con la difesa dell’ex presidente dalle accuse penali, facendo, quindi, perdere i consensi degli elettori più moderati. Sebbene formalmente DeSantis avesse già rinunciato alle primarie del New Hampshire, per concentrarsi su quelle della Carolina del Sud, la distanza di circa 55 punti percentuali registrata nei sondaggi ha provocato la decisione del ritiro, anche per occuparsi a tempo pieno della sua carica di governatore della Florida. DeSantis è il terzo candidato a ritirarsi dalla contesa repubblicana, determinando così un confronto a due tra Trump, sempre più favorito e Nikky Halley, già governatrice della Carolina del Sud ed ambasciatrice USA alle Nazioni Unite. La strategia elettorale di Nikky Halley è quella di riscuotere i voti dei repubblicani più moderati, che non si riconoscono nella maniera istrionica di governare di Trump e sono contrari alle sue posizioni oltranziste contrassegnate dallo scarso rispetto per le leggi federali. Il caos creato dalle vicende giudiziarie di Trump non incontra il favore degli elettori repubblicani più tradizionalisti, che preferirebbero un personaggio più misurato e più affidabile, tuttavia la platea conquistata da Trump appare più ampia perché trasversale all’elettorato repubblicano classico, capace di riscuotere consensi nei ceti più diversi ed anche dagli elettori più poveri. Nonostante queste analisi Nikky Halley prova a presentarsi come una sorta di cambio generazionale, forte della sua età, 51 anni e di una sostanziosa esperienza politica. Una affermazione netta di Trump nel New Hampshire potrebbe togliere, però, ogni velleità alla sfidante, riducendone notevolmente le possibilità di raggiungere la nomination. Questa vicenda dimostra come quello che era, una volta, il ceto politico dominante del  partito repubblicano non abbia ancora recuperato le proprie posizioni ed, anzi, assista quasi in maniera passiva alla trasformazione del partito, iniziata con il Tea party, fino ad arrivare ad una formazione politica personalistica dello stesso Trump e, sostanzialmente, in suo ostaggio. Se questa analisi sociopolitica è valida Nikky Halley ha poche possibilità di vincere, proprio perché troppo vicino alle istanze di una parte del partito che appare come minoritaria. Per gli USA e per il mondo, questa non è una buona notizia perché rileva il proseguimento della tendenza di radicalizzazione del partito repubblicano, nonostante la sconfitta di Trump alle ultime elezioni ed i suoi guai giudiziari. Dopo quattro anni, la mancanza di un ricambio politico e generazionale, esclusa la figura della Halley, dimostra come il partito sia in ostaggio di Trump e ciò provochi preoccupazione a livello internazionale. Dal punto di vista del Partito Democratico, forse una candidatura di Trump può convenire, perché porterà alla mobilitazione l’elettorato non abituato ad andare alle urne, che voterebbe qualsiasi candidato per evitare il bis di Trump alla Casa Bianca; in questa ottica un successo, anche se difficile, della Halley potrebbe favorirla alla corsa per la carica di presidente, proprio perché elemento più moderato. Entrambi soluzioni, Biden o Halley, sarebbero certamente gradite alla maggior parte del panorama internazionale, che teme con Trump, un sovvertimento degli equilibri occidentali. 

Trump increasingly favored, even without the consent of moderate Republicans

 Trump's most accredited opponent, Republican Ron DeSantis, governor of the state of Florida, has officially withdrawn from the nomination race to participate in the US presidential election. After the Republican elections in Iowa, where he received little support, the polls for the vote in New Hampshire gave him only a percentage of 5.2 and this led to his withdrawal; DeSantis has announced that his support will therefore go to Trump. DeSantis, who some saw as capable of countering Trump in the race to be nominated as Biden's challenger, comes from similar political positions to Trump and identifies with the new course that is dominating in the Republican Party, influenced by the ideas of the Tea Party and, for this reason , assures his support for the former president, in open contrast with the candidacy of Nikky Halley, which he considers too moderate and representative of the old approach of the Republicans. DeSantis had earned a certain credit, thanks to his election as governor of Florida, against the candidates indicated by Trump, however the defeat, distanced by about 30 percentage points in Iowa, demonstrated that Republican voters perceived him as a copy of Trump, precisely for very similar positions on issues such as immigration and abortion. The loss of support, after the polls distanced him by only 10 points from Trump, began with the defense of the former president from criminal charges, thus causing him to lose the support of more moderate voters. Although formally DeSantis had already given up on the New Hampshire primaries, to concentrate on those of South Carolina, the distance of around 55 percentage points recorded in the polls led to the decision to withdraw, also to take up his position as governor of the United States full time. Florida. DeSantis is the third candidate to withdraw from the Republican contest, thus determining a two-way contest between Trump, increasingly favored, and Nikky Halley, former governor of South Carolina and US ambassador to the United Nations. Nikky Halley's electoral strategy is to collect the votes of the more moderate Republicans, who do not recognize themselves in Trump's histrionic way of governing and are against his extremist positions marked by little respect for federal laws. The chaos created by Trump's judicial affairs does not find favor with the more traditional Republican voters, who would prefer a more measured and more reliable character, however the audience conquered by Trump appears broader because it cuts across the classic Republican electorate, capable of gaining consensus in the more diverse classes and also by the poorest voters. Despite these analyses, Nikky Halley tries to present herself as a sort of generational change, thanks to her age, 51 years and a substantial political experience. However, a clear victory by Trump in New Hampshire could take away any ambition from his challenger, significantly reducing his chances of reaching the nomination. This story demonstrates how what was once the dominant political class of the Republican Party has not yet recovered its positions and, on the contrary, is almost passively assisting the transformation of the party, which began with the Tea Party, up to a personalistic political formation of Trump himself and, essentially, his hostage. If this sociopolitical analysis is valid Nikky Halley has little chance of winning, precisely because he is too close to the demands of a part of the party that appears to be a minority. For the USA and the world, this is not good news because it highlights the continuation of the trend of radicalization of the Republican Party, despite Trump's defeat in the last elections and his judicial troubles. After four years, the lack of political and generational change, excluding the figure of Halley, demonstrates how the party is hostage to Trump and this causes concern at an international level. From the point of view of the Democratic Party, perhaps a Trump candidacy may be worthwhile, because it will lead to the mobilization of the electorate not accustomed to going to the polls, who would vote for any candidate to avoid Trump's repeat in the White House; from this perspective, a success, even if difficult, for Halley could favor her in the run for the office of president, precisely because she is a more moderate element than her. Both solutions, Biden or Halley, would certainly be appreciated by the majority of the international scene, which fears with Trump an upheaval of Western balances.

Trump cada vez más favorecido, incluso sin el consentimiento de los republicanos moderados

 El oponente más acreditado de Trump, el republicano Ron DeSantis, gobernador del estado de Florida, se retiró oficialmente de la carrera por la nominación para participar en las elecciones presidenciales de Estados Unidos. Después de las elecciones republicanas en Iowa, donde recibió poco apoyo, las encuestas para el voto en New Hampshire le dieron sólo un porcentaje del 5,2 y esto provocó su retirada; DeSantis ha anunciado que, por tanto, su apoyo irá a parar a Trump. DeSantis, a quien algunos ven como capaz de contrarrestar a Trump en la carrera por ser nominado como rival de Biden, proviene de posiciones políticas similares a las de Trump y se identifica con el nuevo rumbo que domina en el Partido Republicano, influido por las ideas del Tea Party y Por ello, asegura su apoyo al expresidente, en abierto contraste con la candidatura de Nikky Halley, que considera demasiado moderada y representativa del viejo enfoque de los republicanos. DeSantis se había ganado cierto crédito, gracias a su elección como gobernador de Florida, frente a los candidatos indicados por Trump, pero la derrota, distanciada por unos 30 puntos porcentuales en Iowa, demostró que los votantes republicanos lo percibían como una copia de Trump, precisamente por posiciones muy similares en temas como la inmigración y el aborto. La pérdida de apoyo, después de que las encuestas le distanciaran sólo 10 puntos de Trump, comenzó con la defensa del expresidente de cargos penales, lo que le hizo perder el apoyo de los votantes más moderados. Aunque formalmente DeSantis ya había renunciado a las primarias de New Hampshire para concentrarse en las de Carolina del Sur, la distancia de alrededor de 55 puntos porcentuales registrada en las encuestas llevó a la decisión de retirarse, también para asumir su cargo de gobernador de los Estados Unidos. Estados Unidos tiempo completo Florida. DeSantis es el tercer candidato que se retira de la contienda republicana, determinando así una contienda bidireccional entre Trump, cada vez más favorecido, y Nikky Halley, exgobernadora de Carolina del Sur y embajadora de Estados Unidos ante las Naciones Unidas. La estrategia electoral de Nikky Halley pasa por recoger los votos de los republicanos más moderados, que no se reconocen en la forma histriónica de gobernar de Trump y se oponen a sus posiciones extremistas marcadas por el poco respeto a las leyes federales. El caos creado por los asuntos judiciales de Trump no encuentra el favor de los votantes republicanos más tradicionales, que preferirían un personaje más mesurado y más fiable, pero el público conquistado por Trump parece más amplio porque atraviesa al electorado republicano clásico, capaz de lograr consenso. en las clases más diversas y también por los votantes más pobres. A pesar de estos análisis, Nikky Halley intenta presentarse como una especie de relevo generacional, gracias a su edad, 51 años y una importante experiencia política. Sin embargo, una clara victoria de Trump en New Hampshire podría quitarle cualquier ambición a su rival, reduciendo significativamente sus posibilidades de alcanzar la nominación. Esta historia demuestra cómo la que alguna vez fue la clase política dominante del Partido Republicano aún no ha recuperado sus posiciones y, por el contrario, está ayudando casi pasivamente a la transformación del partido, que comenzó con el Tea Party, hasta convertirse en una formación política personalista. del propio Trump y, esencialmente, de su rehén. Si este análisis sociopolítico es válido, Nikky Halley tiene pocas posibilidades de ganar, precisamente porque está demasiado cerca de las demandas de una parte del partido que parece minoritaria. Para Estados Unidos y el mundo, esta no es una buena noticia porque pone de relieve la continuación de la tendencia de radicalización del Partido Republicano, a pesar de la derrota de Trump en las últimas elecciones y sus problemas judiciales. Después de cuatro años, la falta de relevo político y generacional, excluyendo la figura de Halley, demuestra cómo el partido es rehén de Trump y esto genera preocupación a nivel internacional. Desde el punto de vista del Partido Demócrata, tal vez una candidatura de Trump pueda valer la pena, porque provocará la movilización de un electorado no acostumbrado a acudir a las urnas, que votaría por cualquier candidato para evitar la repetición de Trump en la Casa Blanca. ; Desde esta perspectiva, un éxito, aunque difícil, para Halley podría favorecerla en su candidatura a la presidencia, precisamente porque es un elemento más moderado. Ambas soluciones, Biden o Halley, serían sin duda apreciadas por la mayoría de la escena internacional, que teme con Trump un trastorno de los equilibrios occidentales.

Trump favorisierte zunehmend, auch ohne die Zustimmung gemäßigter Republikaner

 Trumps stärkster Gegner, der Republikaner Ron DeSantis, Gouverneur des Bundesstaates Florida, hat sich offiziell aus dem Nominierungsrennen für die Teilnahme an der US-Präsidentschaftswahl zurückgezogen. Nach den republikanischen Wahlen in Iowa, wo er wenig Unterstützung erhielt, ergaben die Umfragen für die Wahl in New Hampshire für ihn nur einen Prozentsatz von 5,2, was zu seinem Rückzug führte; DeSantis hat angekündigt, dass seine Unterstützung daher an Trump gehen werde. DeSantis, den einige für fähig hielten, Trump im Rennen um die Nominierung als Bidens Herausforderer entgegenzutreten, vertritt ähnliche politische Positionen wie Trump und identifiziert sich mit dem neuen Kurs, der in der Republikanischen Partei vorherrscht, beeinflusst von den Ideen der Tea Party und Aus diesem Grund sichert er dem ehemaligen Präsidenten seine Unterstützung zu, im klaren Gegensatz zur Kandidatur von Nikky Halley, die er für zu gemäßigt und repräsentativ für den alten Ansatz der Republikaner hält. DeSantis hatte sich durch seine Wahl zum Gouverneur von Florida gegenüber den von Trump genannten Kandidaten eine gewisse Anerkennung erworben, doch die um etwa 30 Prozentpunkte liegende Niederlage in Iowa zeigte, dass die republikanischen Wähler ihn als eine Kopie von Trump wahrnahmen, und zwar gerade deshalb Sehr ähnliche Positionen zu Themen wie Einwanderung und Abtreibung. Der Verlust an Unterstützung, nachdem er in den Umfragen nur 10 Punkte von Trump entfernt war, begann mit der Verteidigung des ehemaligen Präsidenten vor Strafanzeigen, was dazu führte, dass er die Unterstützung gemäßigterer Wähler verlor. Obwohl DeSantis formell bereits auf die Vorwahlen in New Hampshire verzichtet hatte, um sich auf die Vorwahlen in South Carolina zu konzentrieren, führte der in den Umfragen verzeichnete Abstand von rund 55 Prozentpunkten zu der Entscheidung, sich zurückzuziehen und auch sein Amt als Gouverneur der Vereinigten Staaten anzutreten Staaten Vollzeit. Florida. DeSantis ist der dritte Kandidat, der sich aus dem Wahlkampf der Republikaner zurückzieht und damit einen Zweikampf zwischen Trump, der immer beliebter wird, und Nikky Halley, der ehemaligen Gouverneurin von South Carolina und US-Botschafterin bei den Vereinten Nationen, auslöst. Nikky Halleys Wahlstrategie besteht darin, die Stimmen der gemäßigteren Republikaner zu sammeln, die sich nicht mit Trumps theatralischer Regierungsführung identifizieren und gegen seine extremistischen Positionen sind, die sich durch wenig Respekt vor Bundesgesetzen auszeichnen. Das durch Trumps Justizangelegenheiten verursachte Chaos findet bei den traditionelleren republikanischen Wählern keinen Anklang, die einen maßvolleren und verlässlicheren Charakter bevorzugen würden. Allerdings scheint das von Trump eroberte Publikum breiter zu sein, da es sich um die klassische republikanische Wählerschaft handelt, die konsensfähig ist in den vielfältigeren Schichten und auch von den ärmsten Wählern. Trotz dieser Analysen versucht Nikky Halley, sich dank seines Alters von 51 Jahren und seiner umfangreichen politischen Erfahrung als eine Art Generationswechsel darzustellen. Allerdings könnte ein klarer Sieg Trumps in New Hampshire seinem Herausforderer jeglichen Ehrgeiz nehmen und seine Chancen auf die Nominierung deutlich verringern. Diese Geschichte zeigt, wie die einst dominierende politische Klasse der Republikanischen Partei ihre Positionen noch nicht wiedererlangt hat und im Gegenteil die Transformation der Partei, die mit der Tea Party begann, hin zu einer personalistischen politischen Formation fast passiv unterstützt von Trump selbst und im Wesentlichen seiner Geisel. Wenn diese gesellschaftspolitische Analyse zutrifft, hat Nikky Halley kaum Chancen auf einen Sieg, gerade weil er den Forderungen eines scheinbar in der Minderheit stehenden Teils der Partei zu nahe steht. Für die USA und die Welt sind das keine guten Nachrichten, denn es unterstreicht die Fortsetzung des Radikalisierungstrends der Republikanischen Partei, trotz Trumps Niederlage bei den letzten Wahlen und seiner juristischen Probleme. Nach vier Jahren zeigt das Ausbleiben eines politischen und Generationswechsels, abgesehen von Halley, dass die Partei eine Geisel von Trump ist, und dies gibt auf internationaler Ebene Anlass zur Sorge. Aus Sicht der Demokratischen Partei könnte sich eine Trump-Kandidatur vielleicht lohnen, weil sie zur Mobilisierung der Wählerschaft führen wird, die es nicht gewohnt sind, zur Wahl zu gehen, und die für jeden Kandidaten stimmen würden, um eine Wiederholung Trumps im Weißen Haus zu vermeiden ; Aus dieser Perspektive ein, wenn auch schwieriger, Erfolg für Halley, der sie im Rennen um das Amt des Präsidenten begünstigen könnte, gerade weil sie ein gemäßigteres Element ist. Beide Lösungen, Biden oder Halley, würden sicherlich von der Mehrheit der internationalen Szene geschätzt werden, die mit Trump einen Umbruch westlicher Gleichgewichte befürchtet.

Trump de plus en plus favorisé, même sans le consentement des républicains modérés

 L'opposant le plus accrédité de Trump, le républicain Ron DeSantis, gouverneur de l'État de Floride, s'est officiellement retiré de la course à l'investiture pour participer à l'élection présidentielle américaine. Après les élections républicaines dans l'Iowa, où il a reçu peu de soutien, les sondages pour le vote dans le New Hampshire ne lui ont donné qu'un pourcentage de 5,2, ce qui a conduit à son retrait ; DeSantis a annoncé que son soutien irait donc à Trump. DeSantis, que certains considéraient comme capable de contrer Trump dans la course à la nomination comme challenger de Biden, vient de positions politiques similaires à celles de Trump et s'identifie au nouveau cours qui domine au sein du Parti républicain, influencé par les idées du Tea Party et C'est pour cela qu'il assure son soutien à l'ancien président, en contraste flagrant avec la candidature de Nikky Halley, qu'il juge trop modérée et représentative de l'ancienne approche des Républicains. DeSantis avait gagné un certain crédit, grâce à son élection comme gouverneur de Floride, face aux candidats indiqués par Trump, mais la défaite, distancé d'environ 30 points de pourcentage dans l'Iowa, a démontré que les électeurs républicains le percevaient comme une copie de Trump, précisément pour des positions très similaires sur des questions telles que l’immigration et l’avortement. La perte de soutien, après que les sondages ne l’ont éloigné que de 10 points de Trump, a commencé avec la défense de l’ancien président contre des accusations criminelles, lui faisant ainsi perdre le soutien des électeurs plus modérés. Bien que DeSantis ait formellement déjà renoncé aux primaires du New Hampshire pour se concentrer sur celles de Caroline du Sud, l'écart d'environ 55 points de pourcentage enregistré dans les sondages a conduit à la décision de se retirer et de prendre également ses fonctions de gouverneur des États-Unis. États-Unis à temps plein, Floride. DeSantis est le troisième candidat à se retirer de la course républicaine, déterminant ainsi une compétition à double sens entre Trump, de plus en plus favorisé, et Nikky Halley, ancienne gouverneure de Caroline du Sud et ambassadrice des États-Unis auprès des Nations Unies. La stratégie électorale de Nikky Halley est de recueillir les voix des républicains les plus modérés, qui ne se reconnaissent pas dans la manière histrionique de gouverner de Trump et s'opposent à ses positions extrémistes marquées par le peu de respect des lois fédérales. Le chaos créé par les affaires judiciaires de Trump ne trouve pas grâce auprès des électeurs républicains plus traditionnels, qui préféreraient un personnage plus mesuré et plus fiable, mais le public conquis par Trump apparaît plus large car il traverse l'électorat républicain classique, capable de parvenir à un consensus. dans les classes les plus diverses et aussi par les électeurs les plus pauvres. Malgré ces analyses, Nikky Halley tente de se présenter comme une sorte de changement générationnel, grâce à son âge, 51 ans et une expérience politique conséquente. Cependant, une nette victoire de Trump dans le New Hampshire pourrait enlever toute ambition à son challenger, réduisant considérablement ses chances d’accéder à l’investiture. Cette histoire montre comment ce qui était autrefois la classe politique dominante du Parti républicain n'a pas encore retrouvé ses positions et, au contraire, assiste presque passivement la transformation du parti, amorcée avec le Tea Party, jusqu'à une formation politique personnaliste. de Trump lui-même et, essentiellement, de son otage. Si cette analyse sociopolitique est valable, Nikky Halley a peu de chances de l'emporter, précisément parce qu'il est trop proche des revendications d'une partie du parti qui apparaît minoritaire. Pour les États-Unis et le monde, ce n’est pas une bonne nouvelle car cela met en évidence la poursuite de la tendance à la radicalisation du Parti républicain, malgré la défaite de Trump aux dernières élections et ses ennuis judiciaires. Après quatre ans, l’absence de changement politique et générationnel, à l’exclusion de la figure de Halley, démontre à quel point le parti est l’otage de Trump et cela suscite des inquiétudes au niveau international. Du point de vue du Parti démocrate, peut-être qu'une candidature de Trump en vaut la peine, car elle conduirait à la mobilisation d'un électorat peu habitué à aller aux urnes, qui voterait pour n'importe quel candidat afin d'éviter une répétition de Trump à la Maison Blanche. ; de ce point de vue, un succès, même s'il est difficile, car Halley pourrait la favoriser dans la course à la présidence, précisément parce qu'elle est un élément plus modéré. Les deux solutions, Biden ou Halley, seraient certainement appréciées par la majorité de la scène internationale, qui craint avec Trump un bouleversement des équilibres occidentaux.

Trump é cada vez mais favorecido, mesmo sem o consentimento dos republicanos moderados

 O adversário mais credenciado de Trump, o republicano Ron DeSantis, governador do estado da Flórida, retirou-se oficialmente da corrida pela nomeação para participar nas eleições presidenciais dos EUA. Após as eleições republicanas em Iowa, onde recebeu pouco apoio, as pesquisas para a votação em New Hampshire deram-lhe apenas uma percentagem de 5,2 e isso levou à sua desistência; DeSantis anunciou que o seu apoio irá, portanto, para Trump. DeSantis, que alguns consideravam capaz de se opor a Trump na corrida para ser nomeado desafiante de Biden, vem de posições políticas semelhantes às de Trump e identifica-se com o novo rumo que domina o Partido Republicano, influenciado pelas ideias do Tea Party e , por isso, assegura o seu apoio ao ex-presidente, em franco contraste com a candidatura de Nikky Halley, que considera demasiado moderada e representativa da antiga abordagem dos republicanos. DeSantis havia conquistado um certo crédito, graças à sua eleição como governador da Flórida, contra os candidatos indicados por Trump, porém a derrota, distanciada em cerca de 30 pontos percentuais em Iowa, demonstrou que os eleitores republicanos o viam como uma cópia de Trump, justamente por posições muito semelhantes sobre questões como a imigração e o aborto. A perda de apoio, depois de as sondagens o terem distanciado apenas 10 pontos de Trump, começou com a defesa do ex-presidente de acusações criminais, fazendo com que perdesse o apoio dos eleitores mais moderados. Embora formalmente DeSantis já tivesse desistido das primárias de New Hampshire, para se concentrar nas da Carolina do Sul, a distância de cerca de 55 pontos percentuais registada nas sondagens levou à decisão de se retirar, também para assumir o cargo de governador dos Estados Unidos. Estados em tempo integral, Flórida. DeSantis é o terceiro candidato a desistir da disputa republicana, determinando assim uma disputa de mão dupla entre Trump, cada vez mais favorecido, e Nikky Halley, ex-governador da Carolina do Sul e embaixador dos EUA nas Nações Unidas. A estratégia eleitoral de Nikky Halley é recolher os votos dos republicanos mais moderados, que não se reconhecem na forma histriónica de governar Trump e são contra as suas posições extremistas marcadas pelo pouco respeito pelas leis federais. O caos criado pelos assuntos judiciais de Trump não agrada aos eleitores republicanos mais tradicionais, que prefeririam um carácter mais comedido e mais fiável, no entanto a audiência conquistada por Trump parece mais ampla porque atravessa o eleitorado republicano clássico, capaz de obter consenso nas classes mais diversas e também pelos eleitores mais pobres. Apesar destas análises, Nikky Halley tenta apresentar-se como uma espécie de mudança geracional, graças à sua idade, 51 anos e uma experiência política substancial. No entanto, uma vitória clara de Trump em New Hampshire poderá tirar qualquer ambição ao seu adversário, reduzindo significativamente as suas hipóteses de alcançar a nomeação. Esta história demonstra como aquela que foi outrora a classe política dominante do Partido Republicano ainda não recuperou as suas posições e, pelo contrário, está a ajudar quase passivamente a transformação do partido, que começou com o Tea Party, até uma formação política personalista do próprio Trump e, essencialmente, do seu refém. Se esta análise sociopolítica for válida, Nikky Halley tem poucas hipóteses de vencer, precisamente porque está demasiado próximo das exigências de uma parte do partido que parece ser uma minoria. Para os EUA e para o mundo, isto não é uma boa notícia porque evidencia a continuação da tendência de radicalização do Partido Republicano, apesar da derrota de Trump nas últimas eleições e dos seus problemas judiciais. Passados ​​quatro anos, a falta de mudança política e geracional, excluindo a figura de Halley, demonstra como o partido está refém de Trump e isso causa preocupação a nível internacional. Do ponto de vista do Partido Democrata, talvez uma candidatura de Trump possa valer a pena, porque levará à mobilização do eleitorado não habituado a ir às urnas, que votaria em qualquer candidato para evitar a repetição de Trump na Casa Branca ; nesta perspectiva, um sucesso, mesmo que difícil, para Halley poderia favorecê-la na candidatura à presidência, justamente por ser um elemento mais moderado. Ambas as soluções, Biden ou Halley, seriam certamente apreciadas pela maioria da cena internacional, que teme com Trump uma perturbação dos equilíbrios ocidentais.

Трампу все больше отдают предпочтение, даже без согласия умеренных республиканцев

 Самый авторитетный оппонент Трампа, республиканец Рон ДеСантис, губернатор штата Флорида, официально отказался от участия в президентских выборах в США. После республиканских выборов в Айове, где он получил небольшую поддержку, опросы голосов в Нью-Гэмпшире дали ему только процент 5,2, и это привело к его уходу; ДеСантис объявил, что поэтому его поддержка перейдет к Трампу. ДеСантис, которого некоторые считали способным противостоять Трампу в гонке за выдвижение кандидатом в качестве соперника Байдена, занимает схожие с Трампом политические позиции и идентифицирует себя с новым курсом, доминирующим в Республиканской партии, находящимся под влиянием идей «Чаепития» и «Партии чаепития». По этой причине он заверяет в своей поддержке бывшего президента, в отличие от кандидатуры Никки Хэлли, которую он считает слишком умеренной и отражающей старый подход республиканцев. ДеСантис заслужил определенный кредит, благодаря своему избранию на пост губернатора Флориды, против кандидатов, указанных Трампом, однако поражение, отстоящее примерно на 30 процентных пунктов в Айове, продемонстрировало, что избиратели-республиканцы воспринимали его как копию Трампа именно для очень схожие позиции по таким вопросам, как иммиграция и аборты. Потеря поддержки после того, как опросы отдалили его от Трампа всего на 10 пунктов, началась с защиты бывшего президента от уголовных обвинений, в результате чего он потерял поддержку более умеренных избирателей. Хотя формально ДеСантис уже отказался от праймериз в Нью-Гемпшире, чтобы сконцентрироваться на праймериз в Южной Каролине, дистанция около 55 процентных пунктов, зафиксированная в опросах, привела к решению отказаться от участия, а также занять пост губернатора Соединенных Штатов. Штаты, полная занятость, Флорида. ДеСантис является третьим кандидатом, вышедшим из республиканской борьбы, что определяет двустороннюю конкуренцию между Трампом, пользующимся все большей популярностью, и Никки Хэлли, бывшим губернатором Южной Каролины и послом США в Организации Объединенных Наций. Избирательная стратегия Никки Хэлли состоит в том, чтобы собрать голоса более умеренных республиканцев, которые не признают себя в театральном стиле правления Трампа и выступают против его экстремистских позиций, отмеченных слабым уважением к федеральным законам. Хаос, созданный судебными делами Трампа, не находит поддержки у более традиционных избирателей-республиканцев, которые предпочли бы более взвешенный и более надежный характер, однако аудитория, завоеванная Трампом, кажется более широкой, поскольку она пересекает классический республиканский электорат, способный достичь консенсуса. среди более разнообразных классов, а также среди самых бедных избирателей. Несмотря на этот анализ, Никки Хэлли пытается представить себя как своего рода смену поколений благодаря своему возрасту, 51 году и значительному политическому опыту. Однако явная победа Трампа в Нью-Гэмпшире может лишить его амбиций его соперника, значительно снизив его шансы на выдвижение. Эта история демонстрирует, как то, что когда-то было доминирующим политическим классом Республиканской партии, до сих пор не восстановило свои позиции и, наоборот, почти пассивно содействует трансформации партии, начавшейся с «Чаепития», вплоть до персоналистической политической формации. самого Трампа и, по сути, его заложника. Если этот социально-политический анализ верен, у Никки Хэлли мало шансов на победу именно потому, что он слишком близок к требованиям части партии, которая, по-видимому, составляет меньшинство. Для США и мира это не очень хорошая новость, поскольку она подчеркивает продолжение тенденции радикализации Республиканской партии, несмотря на поражение Трампа на последних выборах и его проблемы с судебной системой. Отсутствие политической и поколенческой смены спустя четыре года, исключая фигуру Галлея, демонстрирует, насколько партия является заложницей Трампа, и это вызывает беспокойство на международном уровне. С точки зрения Демократической партии, возможно, кандидатура Трампа может оказаться стоящей, поскольку это приведет к мобилизации электората, не привыкшего ходить на выборы, который проголосует за любого кандидата, чтобы избежать повторения Трампа в Белом доме. ; с этой точки зрения это успех, хотя и трудный, поскольку Галлей мог бы способствовать ее баллотированию на пост президента именно потому, что она является более умеренным элементом. Оба решения, Байден или Хэлли, наверняка были бы оценены по достоинству большей частью международной арены, которая опасается вместе с Трампом нарушения баланса сил Запада.