Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

mercoledì 7 febbraio 2024

予備選中のトランプ大統領の法的トラブル

 ワシントン控訴裁判所の判決は、バイデンを米国新大統領に導いた結果を受けて選挙結果を変えようとしたトランプ氏の免責は有効とはみなしていない。 3人の裁判官で構成された裁判所の判決は全会一致で下され、権力が消滅した場合に行われた行為であっても法の完全免除を目指すトランプ氏の弁護に反論した。 この弁護は、米国大統領の職が絶対的な主権者に等しい、つまりいかなる地上法にも従わないことを前提としていると法廷は反論した。 さらに、国防論は大統領府を規制の上に置くことになるため、選挙への対応や三権分立そのものの自然な認識に疑問を投げかけている。 強調すべき点は、3人の判事のうち1人が保守派の背景を持ち、トランプ氏自身が任命したことだ。 この判決の基本的な側面は、米国大統領が在任期間中に犯した犯罪で告発される可能性があるということである。これは、米国法で初めて採用されたものであるため、法的観点から非常に関連性のある決議である。これは、免責は個人ではなく大統領府に属するものであることを証明するものであり、免責が失効すると、免責はもはや享受できないことになる。 トランプ氏の弁護側がワシントン控訴裁判所の判決に対して控訴するには2つの選択肢がある。1つ目は、ワシントン巡回裁判所の裁判官全員に控訴を提出することであり、技術的には「大法廷控訴」と定義されるが、この解決策は実現の可能性は低いと思われる。なぜなら、法学者によれば、量刑が変更される可能性は低い、あるいは、これが2番目の選択肢であるが、上訴は共和党議員6名と民主党議員3名で構成される最高裁判所で行われる可能性があるからだ。 最高裁判所は7月に閉会する今会期、もはや訴訟を受理せず、問題は保留のままにしておくべきであることを考えると、この選択には戦術的な政治的価値もあるだろうが、これはトランプ氏自身が好む解決策である。 しかし、問題の深刻さを考慮すると、裁判所長が今会期中に控訴の可能性を含める可能性も考えられます。 いずれにせよ、判決と控訴の両方が、11月5日の選挙で依然として共和党の最有力候補であるトランプ氏の法的な将来について疑問を引き起こしている。また、前者からはすでに最高裁判所で2件の上告が行われていることからも、トランプ氏の立候補を禁止したメイン州とコロラド州の決定に関連して、大統領は再びトランプ氏の2020年の選挙敗北後の出来事を理由に、メイン州とコロラド州の決定を一部が拒否する可能性を一部の法学者が認めている。最高裁判所は認めたが、ワシントン控訴裁判所の判決の確認は、トランプ氏に対する法的に関連する論拠を含んでおり、まさにトランプ氏の態度が票の集計と確認の過程に干渉したという理由で彼を裁判に持ち込む可能性がある、という問題である。完全に大統領の権限の外にある。これは国家構造に対する攻撃を意味する。 反駁するのが難しい告発。 しかし一方で、トランプ大統領の選挙運動は順調に進んでおり、現存する唯一の候補者であるニッキー・ハレー氏が共和党を伝統的な政治路線に戻す可能性はほとんどなく、したがってトランプ大統領候補を真剣に争う可能性はほとんどない。 この法的問題は、両有権者間の深刻な分裂と急進化という状況の中で生じており、両党は国内、経済、国際政治のあらゆる問題でさらに距離を置いている。 さらに、国会議事堂の暴動の前例は、トランプ支持者が、もちろん全員ではないが、連邦法に公然と抵触する暴力的な行為をする可能性があることを明らかにしている。 一方で、メイン州とコロラド州の判決およびワシントン控訴裁判所の判決に対する判決を延期することは、最高裁判所の真の公平性について重大な疑念を生じさせ、最高裁判所を麻痺させる可能性のある制度上の短絡を引き起こす可能性がある。国際情勢において素早い決断が求められる今、この国。 トランプ候補の結果が危うければ、おそらく別の共和党候補の場合、民主党内でも再任を強いられる状況が生じる可能性があるが、時間は残り少なくなり、西側諸国全体のバランスが危険にさらされることになる。

مشاكل ترامب القانونية خلال الانتخابات التمهيدية

 ولا يعتبر الحكم الصادر عن محكمة الاستئناف في واشنطن الحصانة صالحة لترامب، لأنه حاول تغيير نتيجة الانتخابات، بعد النتيجة التي قادت بايدن إلى الرئيس الجديد للولايات المتحدة. وجاء حكم المحكمة المؤلفة من ثلاثة قضاة بالإجماع، مدحضاً دفاع ترامب الذي استهدف الحصانة الكاملة من القانون، حتى بالنسبة للأعمال التي يقوم بها في الحالات التي تنطفئ فيها سلطته. وفندت المحكمة أن هذا الدفاع يفترض أن منصب رئيس الولايات المتحدة يعادل السيادة المطلقة، أي أنه لا يخضع لأي قانون دنيوي؛ علاوة على ذلك، فإن أطروحة الدفاع تدعو إلى التشكيك في الاعتراف الطبيعي بالرد الانتخابي وبالفصل بين السلطات نفسه، لأنه من شأنه أن يضع المكتب الرئاسي فوق اللوائح. أحد الجوانب التي يجب التأكيد عليها هو أن أحد القضاة الثلاثة يتمتع بخلفية محافظة وقد تم تعيينه من قبل ترامب نفسه. أحد الجوانب الأساسية للحكم هو أنه يمكن اتهام رئيس الولايات المتحدة بارتكاب جرائم خلال فترة وجوده في منصبه: وهذا قرار مهم للغاية من وجهة نظر قانونية، لأنها المرة الأولى التي يتم اعتماده في القانون الأمريكي. الذي ينص على أن الحصانة تعود إلى منصب الرئاسة وليس إلى الشخص، فإذا انتهت الحصانة لم يعد يتمتع بها. هناك خياران أمام دفاع ترامب لاستئناف حكم محكمة الاستئناف بواشنطن: الأول يتمثل في تقديم الاستئناف إلى جميع قضاة دائرة واشنطن، والذي يُعرف تقنيًا باسم "الاستئناف المحظور"، لكن هذا الحل يبدو غير مرجح. لأنه وفقاً للحقوقيين فإن تغيير الحكم أمر مستبعد، أو، وهذا هو الخيار الثاني، يمكن تقديم الاستئناف إلى المحكمة العليا، المكونة من ستة أعضاء جمهوريين وثلاثة ديمقراطيين. وسيكون لهذا الاختيار أيضا قيمة سياسية تكتيكية، نظرا لأن المحكمة العليا، في هذه الجلسة، التي ستنتهي في يوليو/تموز، لا ينبغي لها أن تقبل القضايا بعد الآن، مما يترك السؤال معلقا، وهو الحل الذي يفضله ترامب نفسه؛ ومع ذلك، فمن المحتمل أيضًا، نظرًا لخطورة الموضوع، أن يقوم رئيس المحكمة بإدراج الاستئناف المحتمل في الجلسة الحالية. على أية حال، فإن كلاً من الحكم والاستئناف يولدان شكوكاً حول المستقبل القانوني لترامب، الذي يظل المرشح الأوفر حظاً للحزب الجمهوري في انتخابات الخامس من تشرين الثاني/نوفمبر، أيضاً لأن هناك بالفعل استئنافين من الأول أمام المحكمة العليا. الرئيس فيما يتعلق بقرارات ولايتي ماين وكولورادو، التي منعت ترشح ترامب، مرة أخرى بسبب الأحداث التي أعقبت هزيمته الانتخابية عام 2020. وهناك احتمال أقره بعض الحقوقيين وهو احتمال رفض قرارات ماين وكولورادو، من قبل جزء من المحكمة العليا، لكن تأكيد حكم محكمة استئناف واشنطن، الذي يتضمن الحجج ذات الصلة قانونيا ضد ترامب والتي يمكن أن تقدمه للمحاكمة، على وجه التحديد لأن موقفه تدخل في عملية فرز الأصوات والتحقق منها، وهو أمر خارج نطاق الاختصاص الرئاسي تماماً: وهذا من شأنه أن يمثل هجوماً على بنية الدولة؛ وهي تهمة يصعب دحضها. ولكن في هذه الأثناء، تتقدم حملة ترامب الرئاسية بانتصار، والمرشحة الوحيدة التي لا تزال حاضرة، نيكي هالي، لديها فرصة ضئيلة للغاية في إعادة الحزب الجمهوري إلى مساره السياسي التقليدي وبالتالي التنافس بجدية على ترشيح ترامب للرئاسة. وتنشأ المسألة القانونية في سياق الانقسام العميق والتطرف بين هاتين الناخبتين، حيث نأت الأطراف المتنافسة بنفسها فيما يتعلق بكل الأمور، سواء على المستوى الداخلي أو الاقتصادي أو الدولي. علاوة على ذلك، فإن سابقة تمرد الكابيتول تشير إلى أن أنصار ترامب، وليس كلهم ​​بالتأكيد، قادرون على القيام بإيماءات عنيفة تتعارض بشكل مفتوح مع القوانين الفيدرالية. ومن ناحية أخرى، فإن تأجيل البت في قرارات ولايتي ماين وكولورادو وحكم محكمة استئناف واشنطن يمكن أن يثير شكوكاً جدية حول الحياد الحقيقي للمحكمة العليا، مما يولد دائرة كهربائية مؤسسية قادرة على شل حركة المحكمة العليا. البلاد، في وقت يتطلب فيه الوضع الدولي قرارات سريعة. وإذا كانت النتيجة مع ترامب كمرشح في الميزان، فربما ينشأ مع مرشح جمهوري آخر موقف يفرض التجديد حتى بين الديمقراطيين، لكن الوقت ينفد، مما يعرض التوازن الغربي برمته للخطر.

giovedì 25 gennaio 2024

Se cade l'Ucraina, la Russia potrebbe avanzare verso i paesi dell'Alleanza Atlantica

 Il mancato successo della contro avanzata di Kiev ha provocato i giustificati allarmi per un attacco di Mosca verso i paesi europei ed appartenenti all’Alleanza Atlantica; secondo i tedeschi un successo in Ucraina potrebbe portare i russi a decidere una avanzata verso un paese vicino della Russia: i maggiori indiziati sono i paesi baltici, ma anche in Polonia la tensione è in aumento. Queste analisi non rappresentano una novità: il ministero della Difesa tedesco, ha da tempo elaborato una previsione di un possibile attacco al fianco orientale dell’Alleanza Atlantica, che potrebbe avvenire entro il 2025. La condizione necessaria perché questa previsione possa avverarsi è la vittoria russa in Ucraina, nel febbraio 2024 è prevista una forte mobilitazione, capace di portare al fronte 200.000 soldati, per poi lanciare una offensiva primaverile decisiva per le sorti del conflitto a favore di Mosca. Se questo scenario dovesse avverarsi, Putin potrebbe decidere di avanzare verso obiettivi contigui, anche se restano alcuni dubbi sulle reali capacità di reintegrare rapidamente gli arsenali russi. Anche la possibilità di una avanzata soltanto parziale avvantaggerebbe il Cremlino, perché potrebbe convincere Kiev alla decisione di concedere qualcosa alla Russia per evitare la perdita completa dei territori contesi, mentre l’Unione Europea potrebbe ammorbidire il proprio atteggiamento per evitare l’arrivo di un gran numero di rifugiati, in grado di destabilizzare i fragili equilibri interni. L’utilizzo di forme di guerra ibrida come attacchi informatici, verso Bruxelles e la ricerca di pretesti con i paesi baltici, completerebbero l’azione russa; in particolare Mosca, potrebbe ripetere la tattica operata prima della guerra in Ucraina, quando furono sobillate le popolazione russe nelle zone di confine, cosa che potrebbe di nuovo accadere con i russi residenti in Estonia, Lettonia, Lituania ed anche Finlandia e Polonia; ciò rappresenterebbe la scusa per effettuare manovre congiunte, sui confini di questi stati, coinvolgendo anche l’esercito bielorusso. Questi pericoli sono ben presenti nella visione dell’Alleanza Atlantica, un ulteriore fattore di preoccupazione, rispetto all’Ucraina, è che, in un potenziale attacco russo, vi è una variabile geografica importante costituita dalla regione di Kaliningrad, territorio russo compreso tra Polonia e Lituania, senza continuità territoriale con la madrepatria. Per Mosca, dal punto di vista strategico la conquista del così detto corridoio di Suwalki, che collega direttamente i paesi baltici agli alleati della NATO, sarebbe prioritario. Schierare truppe e missili a corto e medio raggio nella regione di Kaliningrad permetterebbe al Cremlino di lanciare un’offensiva, che in grado di vittoria unirebbe la regione isolata all’alleato bielorusso. La coincidenza delle elezioni presidenziali americane è ritenuta un altro fattore a favore di Putin: la Russia, potrebbe attaccare nel momento elettorale o di passaggio dei poteri, compromettendo i tempi di reazione della maggiore forza militare dell’Alleanza Atlantica; anche una possibile elezione di Trump viene vista come una facilitazione per i russi, che potrebbe portare ad un disimpegno americano perfino all’interno della NATO, senza che l’Unione Europea sia ancora in grado di sostenere l’attacco di Mosca. Su questo tema il ritardo di Bruxelles è sconfortante, la mancanza di un esercito comune, unito alla mancanza di una azione comune in politica estera, lascia la UE disorganizzata di fronte alle emergenze mondiali e, in più, la continua divisione tra gli stati membri crea una mancanza di coesione fortemente deleteria ad un progetto di difesa comune non dipendente dalla presenza USA. Parlando di numeri la previsione è di uno schieramento di circa 70.000 militari russi sul territorio bielorusso, al confine con gli stati baltici entro il marzo 2025, a questo contingente l’Alleanza Atlantica ha già previsto una risposta sostanziosa di circa 300.000 uomini a protezione del corridoio lituano, per difendere l’integrità degli paesi baltici, ma si tratta di numeri ingenti, che potrebbero riaprire la strada alla coercizione obbligatoria del servizio militare, che molti stati prevedono di ripristinare, proprio per controbilanciare i numeri russi. Il fenomeno della guerra incentrato sui modelli della prima e seconda guerra mondiale, che sembrava superato dallo schieramento degli armamenti super tecnologici, sembra possa ritornare prepotentemente sovvertendo ogni previsione. Per evitare questo scenario è importante sostenere l’Ucraina in tutto e per tutto per contenere le ambizioni di Putin ed impedire la terza guerra mondiale.

If Ukraine falls, Russia could advance towards the countries of the Atlantic Alliance

 The failure of Kiev's counter-advance caused justified alarms about an attack by Moscow on European countries and those belonging to the Atlantic Alliance; according to the Germans, a success in Ukraine could lead the Russians to decide to advance towards a country neighboring Russia: the main suspects are the Baltic countries, but tension is also increasing in Poland. These analyzes are nothing new: the German Ministry of Defense has long developed a forecast of a possible attack on the eastern flank of the Atlantic Alliance, which could take place by 2025. The necessary condition for this forecast to come true is a Russian victory in Ukraine, a strong mobilization is expected in February 2024, capable of bringing 200,000 soldiers to the front, and then launching a spring offensive that will be decisive for the outcome of the conflict in Moscow's favor. If this scenario were to come true, Putin could decide to advance towards adjacent objectives, even if some doubts remain about the real ability to quickly replenish Russian arsenals. Even the possibility of only a partial advance would benefit the Kremlin, because it could convince Kiev to decide to concede something to Russia to avoid the complete loss of the disputed territories, while the European Union could soften its attitude to avoid the arrival of a large number of refugees, capable of destabilizing the fragile internal balance. The use of forms of hybrid warfare such as cyber attacks, towards Brussels and the search for pretexts with the Baltic countries, would complete the Russian action; in particular, Moscow could repeat the tactics operated before the war in Ukraine, when the Russian population in the border areas was incited, which could happen again with the Russians residing in Estonia, Latvia, Lithuania and also Finland and Poland; this would represent the excuse to carry out joint maneuvers on the borders of these states, also involving the Belarusian army. These dangers are well present in the vision of the Atlantic Alliance, a further factor of concern, with respect to Ukraine, is that, in a potential Russian attack, there is an important geographical variable constituted by the Kaliningrad region, a Russian territory between Poland and Lithuania, without territorial continuity with the motherland. For Moscow, from a strategic point of view the conquest of the so-called Suwalki corridor, which directly connects the Baltic countries to the NATO allies, would be a priority. Deploying troops and short- and medium-range missiles in the Kaliningrad region would allow the Kremlin to launch an offensive, capable of uniting the isolated region with its Belarusian ally. The coincidence of the American presidential elections is considered another factor in Putin's favour: Russia could attack at the time of the election or transfer of power, compromising the reaction times of the major military force of the Atlantic Alliance; even a possible election of Trump is seen as an facilitation for the Russians, which could lead to an American disengagement even within NATO, without the European Union yet being able to support Moscow's attack. On this issue, Brussels' delay is disheartening, the lack of a common army, combined with the lack of common action in foreign policy, leaves the EU disorganized in the face of global emergencies and, furthermore, the continuous division between member states creates a lack of cohesion that is highly detrimental to a common defense project not dependent on the US presence. Speaking of numbers, the forecast is for a deployment of around 70,000 Russian soldiers on Belarusian territory, on the border with the Baltic states by March 2025. The Atlantic Alliance has already foreseen a substantial response to this contingent of around 300,000 men to protect the corridor Lithuanian, to defend the integrity of the Baltic countries, but these are huge numbers, which could reopen the way to compulsory military service, which many states plan to reinstate, precisely to counterbalance the Russian numbers. The phenomenon of war centered on the models of the First and Second World Wars, which seemed overcome by the deployment of super-technological armaments, seems to be able to forcefully return, subverting all predictions. To avoid this scenario it is important to support Ukraine in every way to contain Putin's ambitions and prevent the Third World War.

Si Ucrania cae, Rusia podría avanzar hacia los países de la Alianza Atlántica

 El fracaso del contraataque de Kiev provocó justificadas alarmas sobre un ataque de Moscú a países europeos y de la Alianza Atlántica; Según los alemanes, un éxito en Ucrania podría llevar a los rusos a decidir avanzar hacia un país vecino de Rusia: los principales sospechosos son los países bálticos, pero la tensión también está aumentando en Polonia. Estos análisis no son nada nuevo: el Ministerio de Defensa alemán viene elaborando desde hace tiempo una previsión de un posible ataque al flanco oriental de la Alianza Atlántica, que podría tener lugar en 2025. La condición necesaria para que esta previsión se haga realidad es una victoria rusa en Ucrania, se espera una fuerte movilización en febrero de 2024, capaz de llevar 200.000 soldados al frente y luego lanzar una ofensiva de primavera que será decisiva para el resultado del conflicto a favor de Moscú. Si este escenario se cumpliera, Putin podría decidir avanzar hacia objetivos adyacentes, aunque persisten algunas dudas sobre la capacidad real de reponer rápidamente los arsenales rusos. Incluso la posibilidad de un avance sólo parcial beneficiaría al Kremlin, porque podría convencer a Kiev de decidir conceder algo a Rusia para evitar la pérdida total de los territorios en disputa, mientras que la Unión Europea podría suavizar su actitud para evitar la llegada de una gran número de refugiados, capaz de desestabilizar el frágil equilibrio interno. El uso de formas de guerra híbrida como los ciberataques, hacia Bruselas y la búsqueda de pretextos con los países bálticos, completarían la acción rusa; en particular, Moscú podría repetir las tácticas utilizadas antes de la guerra en Ucrania, cuando se incitaba a la población rusa en las zonas fronterizas, lo que podría repetirse con los rusos que residen en Estonia, Letonia, Lituania y también en Finlandia y Polonia; esto representaría la excusa para realizar maniobras conjuntas en las fronteras de estos estados, en las que también participaría el ejército bielorruso. Estos peligros están bien presentes en la visión de la Alianza Atlántica, otro factor de preocupación, con respecto a Ucrania, es que, ante un potencial ataque ruso, existe una importante variable geográfica constituida por la región de Kaliningrado, un territorio ruso entre Polonia y Polonia. y Lituania, sin continuidad territorial con la patria. Para Moscú, desde un punto de vista estratégico, la conquista del llamado corredor de Suwalki, que conecta directamente a los países bálticos con los aliados de la OTAN, sería una prioridad. El despliegue de tropas y misiles de corto y medio alcance en la región de Kaliningrado permitiría al Kremlin lanzar una ofensiva capaz de unir la aislada región con su aliado bielorruso. La coincidencia de las elecciones presidenciales americanas se considera otro factor a favor de Putin: Rusia podría atacar en el momento de las elecciones o del traspaso de poder, comprometiendo los tiempos de reacción de la principal fuerza militar de la Alianza Atlántica; Incluso una posible elección de Trump se considera una facilitación para los rusos, que podría conducir a una retirada estadounidense incluso dentro de la OTAN, sin que la Unión Europea pueda todavía apoyar el ataque de Moscú. En esta cuestión, el retraso de Bruselas es desalentador, la falta de un ejército común, combinada con la falta de acción común en política exterior, deja a la UE desorganizada ante las emergencias globales y, además, la continua división entre los Estados miembros crea una una falta de cohesión muy perjudicial para un proyecto de defensa común que no depende de la presencia estadounidense. Hablando de cifras, se prevé un despliegue de unos 70.000 soldados rusos en territorio bielorruso, en la frontera con los Estados bálticos, de aquí a marzo de 2025. La Alianza Atlántica ya ha previsto una respuesta sustancial a este contingente de unos 300.000 hombres para proteger el corredor. lituanos, para defender la integridad de los países bálticos, pero se trata de cifras enormes que podrían reabrir el camino al servicio militar obligatorio, que muchos Estados planean restablecer, precisamente para contrarrestar las cifras rusas. El fenómeno de la guerra, centrado en los modelos de la Primera y la Segunda Guerra Mundial, que parecía superado por el despliegue de armamentos supertecnológicos, parece poder regresar con fuerza, subvirtiendo todas las predicciones. Para evitar este escenario es importante apoyar a Ucrania en todos los sentidos para contener las ambiciones de Putin y evitar la Tercera Guerra Mundial.

Sollte die Ukraine fallen, könnte Russland auf die Länder des Atlantischen Bündnisses vorrücken

 Das Scheitern des Gegenvorstoßes Kiews löste berechtigte Befürchtungen vor einem Angriff Moskaus auf europäische Länder und die Länder des Atlantischen Bündnisses aus; Nach Ansicht der Deutschen könnte ein Erfolg in der Ukraine die Russen dazu veranlassen, in Richtung eines Nachbarlandes Russlands vorzurücken: Die Hauptverdächtigen sind die baltischen Länder, aber auch in Polen nehmen die Spannungen zu. Diese Analysen sind nichts Neues: Das deutsche Verteidigungsministerium hat seit langem eine Prognose für einen möglichen Angriff auf die Ostflanke des Atlantischen Bündnisses entwickelt, der bis zum Jahr 2025 erfolgen könnte. Voraussetzung dafür, dass diese Prognose wahr wird, ist ein Sieg Russlands In der Ukraine wird im Februar 2024 mit einer starken Mobilisierung gerechnet, die in der Lage ist, 200.000 Soldaten an die Front zu bringen und dann eine Frühjahrsoffensive zu starten, die für den Ausgang des Konflikts zugunsten Moskaus entscheidend sein wird. Sollte dieses Szenario wahr werden, könnte Putin beschließen, benachbarte Ziele anzustreben, auch wenn weiterhin Zweifel an der tatsächlichen Fähigkeit bestehen, die russischen Arsenale schnell wieder aufzufüllen. Selbst die Möglichkeit eines nur teilweisen Vorstoßes würde dem Kreml zugute kommen, da er Kiew davon überzeugen könnte, sich zu einem Zugeständnis an Russland zu entschließen, um den vollständigen Verlust der umstrittenen Gebiete zu vermeiden, während die Europäische Union ihre Haltung mildern könnte, um die Ankunft eines großen Vorstoßes zu verhindern Zahl der Flüchtlinge, die das fragile innere Gleichgewicht destabilisieren können. Der Einsatz von Formen hybrider Kriegsführung wie Cyber-Angriffe gegen Brüssel und die Suche nach Vorwänden mit den baltischen Ländern würden das russische Vorgehen vervollständigen; insbesondere könnte Moskau die Taktiken wiederholen, die vor dem Krieg in der Ukraine angewendet wurden, als die russische Bevölkerung in den Grenzgebieten aufgehetzt wurde, was erneut passieren könnte, wenn die Russen in Estland, Lettland, Litauen und auch Finnland und Polen lebten; Dies wäre ein Vorwand, um an den Grenzen dieser Staaten gemeinsame Manöver durchzuführen, an denen auch die belarussische Armee beteiligt ist. Diese Gefahren sind in der Vision des Atlantischen Bündnisses durchaus vorhanden. Ein weiterer besorgniserregender Faktor im Hinblick auf die Ukraine besteht darin, dass bei einem möglichen russischen Angriff die Region Kaliningrad, ein russisches Territorium zwischen Polen, eine wichtige geografische Variable darstellt und Litauen, ohne territoriale Kontinuität mit dem Mutterland. Für Moskau wäre aus strategischer Sicht die Eroberung des sogenannten Suwalki-Korridors, der die baltischen Staaten direkt mit den NATO-Verbündeten verbindet, von vorrangiger Bedeutung. Die Stationierung von Truppen sowie Kurz- und Mittelstreckenraketen in der Region Kaliningrad würde es dem Kreml ermöglichen, eine Offensive zu starten, die die isolierte Region mit ihrem belarussischen Verbündeten vereinen könnte. Das Zusammentreffen der amerikanischen Präsidentschaftswahlen gilt als weiterer Faktor, der für Putin spricht: Russland könnte zum Zeitpunkt der Wahl oder der Machtübergabe angreifen und so die Reaktionszeiten der größten Militärmacht des Atlantischen Bündnisses gefährden; selbst eine mögliche Wahl Trumps wird als Erleichterung für die Russen gesehen, die zu einem amerikanischen Rückzug auch innerhalb der NATO führen könnte, ohne dass die Europäische Union den Angriff Moskaus noch unterstützen könnte. In dieser Frage ist die Verzögerung Brüssels entmutigend, das Fehlen einer gemeinsamen Armee in Verbindung mit dem Fehlen gemeinsamer Maßnahmen in der Außenpolitik führt dazu, dass die EU angesichts globaler Notfälle desorganisiert ist, und darüber hinaus führt die ständige Spaltung zwischen den Mitgliedstaaten zu einer Mangel an Zusammenhalt, der einem gemeinsamen Verteidigungsprojekt, das nicht von der Präsenz der USA abhängig ist, äußerst abträglich ist. Apropos Zahlen: Die Prognose geht davon aus, dass bis März 2025 rund 70.000 russische Soldaten auf belarussischem Territorium an der Grenze zu den baltischen Staaten stationiert werden. Das Atlantische Bündnis hat bereits eine substanzielle Reaktion auf dieses Kontingent von rund 300.000 Mann zum Schutz des Korridors vorgesehen Litauisch, um die Integrität der baltischen Länder zu verteidigen, aber das sind riesige Zahlen, die den Weg zur Wehrpflicht wieder ebnen könnten, die viele Staaten wieder einführen wollen, genau um die russischen Zahlen auszugleichen. Das an den Vorbildern des Ersten und Zweiten Weltkriegs orientierte Kriegsphänomen, das durch den Einsatz hochtechnologischer Rüstungsgüter überwunden zu sein schien, scheint gewaltsam zurückkehren zu können und alle Vorhersagen zunichte zu machen. Um dieses Szenario zu vermeiden, ist es wichtig, die Ukraine in jeder Hinsicht zu unterstützen, um Putins Ambitionen einzudämmen und den Dritten Weltkrieg zu verhindern.

Si l’Ukraine tombe, la Russie pourrait avancer vers les pays de l’Alliance atlantique

 L'échec de la contre-avancée de Kiev a suscité des inquiétudes justifiées quant à une attaque de Moscou contre les pays européens et ceux appartenant à l'Alliance atlantique ; selon les Allemands, un succès en Ukraine pourrait conduire les Russes à décider d'avancer vers un pays voisin de la Russie : les principaux suspects sont les pays baltes, mais la tension monte également en Pologne. Ces analyses ne sont pas nouvelles : le ministère allemand de la Défense a élaboré depuis longtemps une prévision d'une éventuelle attaque sur le flanc oriental de l'Alliance atlantique, qui pourrait avoir lieu d'ici 2025. La condition nécessaire pour que cette prévision se réalise est une victoire russe en En Ukraine, une forte mobilisation est attendue en février 2024, capable d'amener 200 000 soldats au front, puis de lancer une offensive de printemps qui sera décisive pour l'issue du conflit en faveur de Moscou. Si ce scénario devait se réaliser, Poutine pourrait décider d’avancer vers des objectifs adjacents, même si quelques doutes subsistent quant à la réelle capacité à reconstituer rapidement les arsenaux russes. Même la possibilité d'une avancée seulement partielle bénéficierait au Kremlin, car cela pourrait convaincre Kiev de décider de concéder quelque chose à la Russie pour éviter la perte totale des territoires contestés, tandis que l'Union européenne pourrait adoucir son attitude pour éviter l'arrivée d'un grand nombre de pays. nombre de réfugiés, susceptible de déstabiliser le fragile équilibre interne. Le recours à des formes de guerre hybride comme les cyberattaques, contre Bruxelles et la recherche de prétextes avec les pays baltes, viendrait compléter l’action russe ; en particulier, Moscou pourrait répéter la tactique utilisée avant la guerre en Ukraine, lorsque la population russe des zones frontalières était incitée, ce qui pourrait se reproduire avec les Russes résidant en Estonie, en Lettonie, en Lituanie mais aussi en Finlande et en Pologne ; cela constituerait un prétexte pour mener des manœuvres conjointes aux frontières de ces États, impliquant également l'armée biélorusse. Ces dangers sont bien présents dans la vision de l'Alliance atlantique. Un autre facteur de préoccupation, en ce qui concerne l'Ukraine, est que, dans une éventuelle attaque russe, il existe une variable géographique importante constituée par la région de Kaliningrad, un territoire russe entre la Pologne et la Pologne. et la Lituanie, sans continuité territoriale avec la mère patrie. Pour Moscou, d’un point de vue stratégique, la conquête du corridor dit de Suwalki, qui relie directement les pays baltes aux alliés de l’OTAN, serait une priorité. Le déploiement de troupes et de missiles à courte et moyenne portée dans la région de Kaliningrad permettrait au Kremlin de lancer une offensive, capable d'unir la région isolée à son allié biélorusse. La coïncidence des élections présidentielles américaines est considérée comme un autre facteur en faveur de Poutine : la Russie pourrait attaquer au moment des élections ou du transfert du pouvoir, compromettant les temps de réaction de la principale force militaire de l'Alliance atlantique ; même une éventuelle élection de Trump est considérée comme une facilitation pour les Russes, qui pourrait conduire à un désengagement américain même au sein de l'OTAN, sans que l'Union européenne ne soit encore en mesure de soutenir l'attaque de Moscou. Sur cette question, le retard de Bruxelles est décourageant, l'absence d'une armée commune, combinée à l'absence d'action commune en matière de politique étrangère, laisse l'UE désorganisée face aux urgences mondiales et, en outre, la division continue entre les États membres crée un un manque de cohésion très préjudiciable à un projet de défense commune non dépendant de la présence américaine. En parlant de chiffres, on prévoit un déploiement d'environ 70 000 soldats russes sur le territoire biélorusse, à la frontière avec les pays baltes, d'ici mars 2025. L'Alliance atlantique a déjà prévu une réponse substantielle à ce contingent d'environ 300 000 hommes pour protéger le corridor. lituaniens, pour défendre l’intégrité des pays baltes, mais ce sont des chiffres énormes, qui pourraient ouvrir la voie au service militaire obligatoire, que de nombreux États envisagent de rétablir, justement pour contrebalancer le nombre russe. Le phénomène de guerre centré sur les modèles de la Première et de la Seconde Guerre mondiale, qui semblait surmonté par le déploiement d’armements super-technologiques, semble pouvoir revenir avec force, bouleversant tous les pronostics. Pour éviter ce scénario, il est important de soutenir l’Ukraine par tous les moyens afin de contenir les ambitions de Poutine et d’empêcher une Troisième Guerre mondiale.