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martedì 3 febbraio 2015

واليونانية حالة كفرص

ما كان من المفترض أن يكون تنازل سياسي للحكومة اليونانية الجديدة، من المفوضية الأوروبية، واستبدال الترويكا، التقى المعارضة الألمانية؛ ومع ذلك، يبدو أن الموقف الألماني أكثر مستحضرات التجميل، وفعلا في برلين كانوا قد أدركوا أن استمرار المواقف من الصرامة حتى النهاية المريرة قد يؤدي إلى انقسام أعضاء اليورو، سيكون من الصعب ثم إعادة تجميع. أيضا لأن هناك بالفعل الانقسام العميق في الاتحاد الأوروبي، حول سلوكهم تجاه أثينا. روما وباريس هي من اليونان، وهذا الموقف هو وظيفي للقضاء على هيمنة الألمانية، والتي أسفرت عن الصرامة المفرطة، في حين أن البلدان التي تتعرض لبالفعل تضحيات كبيرة وهي للخروج من الأزمة، مثل البرتغال وأيرلندا لأكثر تشددا. وتعارض ألمانيا لآلية الترويكا، لأنها تعتبره اختبار النظام، ومع ذلك، لجنة برئاسة يونكر تفضل حلا سياسيا أكبر، وهو مجهز شرعيته الديمقراطية قادرة على تقديم الحل تصور نتيجة ل العملية السياسية بدلا من الحسابات المالية فقط. وتعتمد لجنة كليا على هذا الحل وذلك السعي للحصول على إجماع الدول الأعضاء؛ والسبب هو أن تكون قادرة على تقديم المؤسسة الأوروبية في ضوء جديد مع أهداف ما وراء مشكلة حصة اليونانية، والنية، في الواقع، هو توفير حجة جيدة للتغلب على التشكك المنتشر بشكل متزايد نحو المؤسسة الأوروبية. حتى من عبر المحيط الأطلسي إشارات تصب في صالح من التدابير التي يمكن أن تسمح اليونان للتغلب على المشاكل المالية الحالية وأنهم يستطيعون ثم السماح قيود الميزانية أقل لدول أوروبية أخرى. واشنطن معركة على جبهتين: من ناحية الحاجة لإنزال الاقتصاد العالمي باعتباره عاملا من عوامل تحقيق المزيد من النمو بالنسبة للولايات المتحدة نفسها، في حين أن الجانب الآخر الذي يدخل كجزء من الأسباب الجيوسياسية. الخبر، ثم نفته الحكومة اليونانية، أثينا التي ستقبل مساعدات من روسيا، هزت البيت الأبيض، الذين لا يستطيعون الحصول على جانب واحد فقط اكتشفت هذا الجانب بعد أن خففت تركيا العلاقات مع الولايات المتحدة، لمتابعة مسار الخاصة بهم على الطريق الدولي لإعادة نفوذها على المنطقة المقابلة للإمبراطورية العثمانية القديمة. وهذا يعني زيادة الاهتمام أثينا في وقت العلاقات مع روسيا متوترة جدا للحرب الأوكرانية. يجب على الولايات المتحدة أن تضمن دعمهم الكامل للحكومة اليونانية الجديدة، التي لديها أيضا الكثير في تناغم مع أوباما، لا تفقد حليفا قيما بفضل موقعها الجغرافي. الرسائل في صالح الحكومة الجديدة في اليونان، من واشنطن، ولذلك يجب أن تقرأ هذه الطرق، وهما واحد الاقتصادي، ولكن شاهد بهدف أوسع واحدة تتعلق بالسياسة الدولية. المناخ العام الذي تم إنشاؤه في جميع أنحاء اليونانية الحالة، وإن كان ذلك مع مشاكل واضحة لحلها، فمن إيجابي عموما. على الرغم من أن لأسباب مختلفة، ونحن يمكن أن يشعروا بالحاجة إلى اتخاذ جديلة من الوضع السياسي الجديد في اليونان المكتسبة لتغيير التنظيم، وخاصة السياسيين، الذين لديهم حتى الآن تدابير اقتصادية أملتها التي حكمت أوروبا. وتعتبر الحاجة إلى خلق عمليات سياسية جديدة وتحقيق الحد الأقصى لمشاركة الضواحي، التي صممت لحكومات الولايات، بالنسبة لهم ليصبحوا صناع القرار الآن ضرورية للقضاء على النظرة إلى القرارات تأتي من أعلى. هذا الجانب هو صحيح أيضا بالنسبة لبلدان البحر الأبيض المتوسط ولكن أيضا لأولئك في الشمال، حيث أننا التقاط العديد من علامات الانزعاج مع المؤسسة المركزية في بروكسل، والتي ينبغي تنقيح في ضوء الطريق الضروري نحو سياسة التوحيد وذلك لخلق موضوع الرئيسية الدولية ومجتمعة، والتي يمكن تنفيذ طلبات الشعوب الأوروبية وليس فقط المؤسسات المالية.

lunedì 2 febbraio 2015

Conflitto ucraino: le due parti potrebbero mobilitare nuove truppe

Il fallimento delle trattative a Minsk, tra autorità ucraine e rappresentanti dei ribelli filo-russi, unito all’aumento della tensione tra le due parti, per i recenti episodi di violenza, aggrava il quadro complessivo della vicenda, a cui devono aggiungersi gli sviluppi internazionali, che riguardano i progetti degli Stati Uniti. Per prima cosa, le due parti intendono fare ricorso ad una mobilitazione di uomini da coinvolgere nel conflitto, per aumentare la rispettiva forza militare. I ribelli hanno annunciato l’intenzione di arruolare entro le proprie fila, almeno 100.000 uomini, per estendere l’offensiva militare alle parti del territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk, che sono ancora sotto il controllo delle armate di Kiev. Il principale obiettivo sarebbe la città di Debaltseve, che detiene una infrastruttura il cui controllo è giudicato essenziale dal comando dei ribelli: il nodo ferroviario che collega i centri nevralgici delle forze filo-russe, le città di Donetsk e Lugansk. In questa zona i combattimenti hanno assunto particolare violenza nelle  recenti settimane. Secondo alcuni analisti di Kiev la decisione potrebbe significare che i ribelli non hanno truppe a sufficienza per conseguire i loro obiettivi e cercherebbero di alzare il livello dello scontro con una maggiore presenza di effettivi sul terreno, resta da vedere quale sarà l’armamento con il quale saranno equipaggiati questi rinforzi. Una soluzione potrebbe essere un maggiore impegno russo nella fornitura di materiale ai ribelli; questa ipotesi sarebbe alla base della decisione di Obama di fornire all’esercito regolare di Kiev, attrezzatura definita letale e quindi non più materiale logistico o medico, ma vere e propri armamenti, anche sofisticati e non soltanto convenzionali, dedicati ad innalzare il livello qualitativo della risposta bellica ucraina. Lo stanziamento potrebbe arrivare fino alla somma di tre miliardi di dollari e renderebbe Washington un soggetto internazionale coinvolto direttamente nel conflitto. Questa implicazione potrebbe aprire scenari futuri molto delicati nello scenario internazionale. In primo luogo la Russia sarebbe giustificata a partecipare in modo altrettanto ufficiale nel conflitto, con la motivazione della minaccia delle proprie frontiere. La capacità di mobilitazione dell’esercito di Mosca, per un eventuale appoggio ai ribelli filo-russi consentirebbe una entrata piuttosto veloce nel territorio oggetto dei combattimenti. Prima di arrivare a questo passo, senz’altro contemplato da Putin, il Cremlino può fornire altrettanto, se non maggiore, rifornimento di armi, abbandonando ogni remora e cautela. Ma gli USA prima di compiere questo passo dovrebbero valutare attentamente le posizioni degli alleati occidentali, che non sono certamente così ferme come quelle della Casa Bianca. L’allineamento alle posizioni della NATO è stato accettato finora in modo tutt’altro che entusiastico, soprattutto per la riduzione dei volumi d’affari che i paesi occidentali hanno subito per l’applicazione delle sanzioni. Deve essere specificato che l’impegno ad una risoluzione diplomatica della crisi, fatta eccezione per la Germania, è fino ad ora mancato in favore di un appiattimento della linea dettata dagli USA. Sul piano militare la risposta che Kiev intende dare alla mobilitazione dei ribelli, consiste in una altrettanto numerosa chiamata alle armi; si parla di 50.000 unità, che sarebbero senz’altro meglio equipaggiate di quelle dei ribelli. Il timore di una avanzata così massiccia delle truppe ucraine è il coinvolgimento dei civili di Donetsk, in eventuali rappresaglie, giacché la maggioranza della popolazione ha sempre espresso il proprio favore alla soluzione indipendentista da Kiev e vicina a quella che è considerata la madrepatria: la Russia.

Ukrainian conflict: the two sides could mobilize more troops

The failure of the talks in Minsk, between Ukrainian authorities and representatives of the rebel pro-Russian, together with the increase of the tension between the two parties, for the recent violence, worsens the overall picture of the story, to which must be added international developments which relate to projects in the United States. First, the two sides plan to appeal to a mobilization of men to be involved in the conflict, to increase the respective military force. The rebels have announced plans to recruit within their ranks, at least 100,000 men, to extend the military offensive to parts of the territory of the regions of Donetsk and Lugansk, which are still under the control of the armies of Kiev. The main objective would be the city of Debaltseve, which holds an infrastructure whose control is considered crucial by the command of the rebels: the railway junction connecting the nerve centers of the pro-Russian forces, the cities of Donetsk and Lugansk. In this area the fighting were particularly violence in recent weeks. Some analysts of Kiev's decision could mean that the rebels do not have enough troops to achieve their goals and seek to raise the level of confrontation with a greater presence of actual on the ground, it remains to be seen what the weapons with which will be equipped these reinforcements. One solution would be a greater Russian commitment in providing material to the rebels; this hypothesis would be the basis of Obama's decision to provide regular army of Kiev, lethal equipment defined and therefore no longer material or logistical doctor, but true and own weapons, even sophisticated and not only conventional, dedicated to raising the quality of Ukrainian military response. The budget could reach up to the sum of three billion dollars and would make Washington an international actor directly involved in the conflict. This implication could open future scenarios very delicate on the international scene. First Russia would be justified to participate equally official in the conflict, with the motivation of the threat of its own borders. The ability to mobilize the army of Moscow, for possible support for the pro-Russian rebels would allow entrance pretty fast in the territory covered by the fighting. Before you get to this step, certainly contemplated by Putin, the Kremlin can provide just as much, if not more, supply of weapons, abandoning any hesitation and caution. But the US before taking this step should carefully consider the positions of the Western allies, who are certainly not as firm as those of the White House. The alignment with the positions of NATO has been accepted so far so far from enthusiastic, especially for the reduction of turnovers that Western countries have suffered for the application of sanctions. It must be specified that the commitment to a diplomatic resolution of the crisis, with the exception of Germany, has so far failed in favor of a flattening of the line dictated by the US. On the military response that Kiev intends to give the mobilization of the rebels, consists of an equally large call to arms; speaking of 50,000 units, which would certainly better equipped than the rebels. The fear of an advanced so massive troop Ukrainian is the involvement of civilians in Donetsk, in reprisals, since the majority of the population has always expressed its support to the solution of independence from Kiev and close to what is considered the mother country: Russia .

Conflicto ucraniano: las dos partes puedan movilizar más tropas

El fracaso de las conversaciones en Minsk, entre las autoridades ucranianas y representantes de los rebeldes pro-ruso, junto con el aumento de la tensión entre las dos partes, por la reciente violencia, agrava el panorama general de la historia, a la que hay que sumar los acontecimientos internacionales que se refieren a proyectos en Estados Unidos. En primer lugar, las dos partes tienen previsto hacer un llamamiento a la movilización de los hombres para ser involucrados en el conflicto, para aumentar la fuerza militar respectiva. Los rebeldes han anunciado planes para reclutar en sus filas, al menos 100.000 hombres, para extender la ofensiva militar a las partes del territorio de las regiones de Donetsk y Lugansk, que todavía están bajo el control de los ejércitos de Kiev. El objetivo principal sería la ciudad de Debáltsevo, que posee una infraestructura cuyo control se considera fundamental por el mando de los rebeldes: el nudo ferroviario que conecta los centros neurálgicos de las fuerzas pro-rusas, las ciudades de Donetsk y Lugansk. En esta zona de los combates fueron particularmente la violencia en las últimas semanas. Algunos analistas de la decisión de Kiev podría significar que los rebeldes no tienen suficientes tropas para lograr sus metas y tratar de elevar el nivel de confrontación con una mayor presencia de real sobre el terreno, que queda por ver cuáles son las armas con las que estarán equipados estos refuerzos. Una solución sería un mayor compromiso de Rusia en el suministro de material a los rebeldes; esta hipótesis sería la base de la decisión de Obama de proporcionar ejército regular de Kiev, equipo letal definido y por lo tanto ya no armas materiales o médico logístico, pero los verdaderos y propios, incluso sofisticados y no sólo convencional, dedicada a mejorar la calidad de respuesta militar ucraniano. El presupuesto podría alcanzar hasta la suma de tres mil millones de dólares y haría Washington actor internacional que participan directamente en el conflicto. Esta implicación podría abrir escenarios de futuro muy delicado en la escena internacional. Primero Rusia estaría justificada para participar en igualdad de oficial en el conflicto, con la motivación de la amenaza de sus propias fronteras. La capacidad de movilizar el ejército de Moscú, para su posible apoyo a los rebeldes pro-rusos permitieran entrada bastante rápido en el territorio cubierto por los combates. Antes de llegar a este paso, sin duda contemplado por Putin, el Kremlin puede proporcionar en igual medida, si no más, el suministro de armas, abandonando cualquier vacilación y cautela. Pero los EE.UU. antes de tomar este paso debe considerar cuidadosamente las posiciones de los aliados occidentales, que ciertamente no son tan firmes como las de la Casa Blanca. El alineamiento con las posiciones de la OTAN ha sido aceptado hasta ahora tan lejos de ser entusiasta, especialmente para la reducción de pérdidas de balón que los países occidentales han sufrido por la aplicación de sanciones. Hay que precisar que el compromiso con una solución diplomática de la crisis, con la excepción de Alemania, hasta ahora ha fallado en favor de un aplanamiento de la línea dictada por los EE.UU.. En la respuesta militar que Kiev tiene la intención de dar a la movilización de los rebeldes, se compone de un igualmente gran llamada a las armas; hablando de 50.000 unidades, lo que sin duda sería mejor equipados que los rebeldes. El temor de una avanzada de tropas tan masiva de Ucrania es la participación de los civiles en Donetsk, en represalias, ya que la mayoría de la población siempre ha expresado su apoyo a la solución de la independencia de Kiev, cerca de lo que se considera la madre patria: Rusia .

Ukrainischen Konflikt: Beide Seiten könnten mehr Truppen zu mobilisieren,

Das Scheitern der Gespräche in Minsk, zwischen ukrainischen Behörden und Vertretern der Rebellen pro-russischen, zusammen mit der Erhöhung der Spannung zwischen den beiden Parteien, die jüngste Gewalt, verschlechtert sich das Gesamtbild der Geschichte, an die internationalen Entwicklungen hinzugefügt werden müssen, die an Projekten in den USA beziehen. Erstens, die beiden Seiten planen, zu einer Mobilisierung der Menschen, in den Konflikt einbezogen werden appellieren, um die jeweiligen Streitkräfte zu erhöhen. Die Rebellen haben angekündigt, in den eigenen Reihen zu rekrutieren, mindestens 100.000 Menschen, um die Militäroffensive, um Teile des Gebiets der Regionen Donezk und Lugansk, die noch unter der Kontrolle der Armeen von Kiew sind verlängern angekündigt. Die Eisenbahnknotenpunkt, welche die Nervenzentren der pro-russischen Kräfte, die Städte Donezk und Lugansk: Das Hauptziel wäre die Stadt Debalcevo, die eine Infrastruktur, deren Steuerung durch den Befehl der Rebellen als entscheidend hält sein. In diesem Bereich die Kämpfe waren besonders die Gewalt in den letzten Wochen. Einige Analysten von Kiew Entscheidung könnte bedeuten, dass die Rebellen nicht genug Truppen, um ihre Ziele zu erreichen und zu versuchen, das Niveau der Konfrontation mit einer stärkeren Präsenz der tatsächlichen auf dem Boden anzuheben müssen, es bleibt abzuwarten, wie die Waffen, mit denen werden diese Verstärkungen ausgestattet werden. Eine Lösung wäre eine größere russische Engagement bei der Bereitstellung von Material an die Rebellen sein; Diese Hypothese würde die Grundlage der Entscheidung Obamas, um reguläre Armee von Kiew anbieten zu können, definiert und tödliche Geräte daher nicht mehr Material oder logistischen Arzt, aber wahr und eigenen Waffen, auch anspruchsvoll und nicht nur herkömmliche, auf die Verbesserung der Qualität von engagierten Ukrainische militärische Reaktion. Das Budget kann bis zu erreichen, um die Summe von drei Milliarden Dollar und würde Washington eine internationale Schauspieler direkt in den Konflikt verwickelt zu machen. Diese Implikation könnte Zukunftsszenarien zu öffnen sehr empfindlich auf der internationalen Bühne. Erste Russland gerechtfertigt zu nehmen in gleicher Weise Beamter im Konflikt mit der Motivation der Bedrohung der eigenen Grenzen werden. Die Fähigkeit, die Armee von Moskau zu mobilisieren, für mögliche Unterstützung für die pro-russischen Rebellen Eingang ziemlich schnell in das Gebiet von den Kämpfen fallen lassen. Bevor Sie mit diesem Schritt sicherlich von Putin in Betracht kommen, kann der Kreml genauso viel bieten, wenn nicht mehr, die Lieferung von Waffen, die Aufgabe zu zögern und Vorsicht. Aber die USA vor diesem Schritt sollten die Positionen der westlichen Alliierten, die sicherlich so fest wie die des Weißen Hauses nicht sorgfältig zu prüfen. Die Angleichung an den Positionen der NATO wurde bisher so weit von begeisterten akzeptiert, vor allem zur Reduzierung der Umsätze, die westlichen Länder haben für die Anwendung von Sanktionen gelitten. Es muss festgelegt werden, dass die Verpflichtung zu einer diplomatischen Lösung der Krise, mit Ausnahme von Deutschland, bisher für eine Abflachung der Linie von den USA diktiert fehlgeschlagen. Auf der militärischen Reaktion, dass Kiew will die Mobilisierung der Rebellen zu geben, besteht aus einer gleich großen Ruf zu den Waffen; spricht von 50.000 Einheiten, die sicherlich besser gerüstet wäre, als die Rebellen. Die Angst vor einem fortgeschrittenen so massiven Truppen ukrainischen ist die Beteiligung der Zivilbevölkerung in Donetsk, in Vergeltung, da der Großteil der Bevölkerung ist seit jeher seine Unterstützung für die Lösung der Unabhängigkeit von Kiew zum Ausdruck gebracht und in der Nähe, was als das Mutterland: Russland.

Conflit ukrainien: les deux côtés pourraient mobiliser plus de troupes

L'échec des négociations à Minsk, entre les autorités ukrainiennes et les représentants de la pro-russe rebelles, avec l'augmentation de la tension entre les deux parties, de la violence récente, aggrave la situation globale de l'histoire, à laquelle il faut ajouter les développements internationaux qui ont trait à des projets aux États-Unis. Premièrement, les deux parties envisagent de faire appel à une mobilisation des hommes d'être impliquées dans le conflit, pour augmenter la force militaire respective. Les rebelles ont annoncé des plans pour recruter dans leurs rangs, au moins 100 000 hommes, d'étendre l'offensive militaire à des parties du territoire des régions de Donetsk et de Lougansk, qui sont encore sous le contrôle des armées de Kiev. L'objectif principal serait la ville de Debaltseve, qui détient une infrastructure dont le contrôle est considéré comme crucial par le commandement des rebelles: la jonction de chemin de fer reliant les centres nerveux des forces pro-russes, les villes de Donetsk et Lugansk. Dans ce domaine, les combats ont été particulièrement la violence au cours des dernières semaines. Certains analystes de la décision de Kiev pourrait signifier que les rebelles ne ont pas assez de troupes pour atteindre leurs objectifs et cherchent à élever le niveau de confrontation avec une plus grande présence de réelle sur le terrain, il reste à voir ce que les armes avec lesquelles seront équipés de ces renforts. Une solution serait un plus grand engagement de la Russie dans la fourniture de matériel aux rebelles; cette hypothèse serait la base de la décision d'Obama de fournir armée régulière de Kiev, équipement meurtrier défini et donc plus armes matérielles ou médecin logistique, mais de véritables et propres, même sophistiquées et pas seulement classique, dédiés à améliorer la qualité de réponse militaire ukrainien. Le budget pourrait atteindre jusqu'à la somme de trois milliards de dollars et ferait Washington un acteur international directement impliqués dans le conflit. Cette implication pourrait ouvrir scénarios futurs très délicate sur la scène internationale. Première Russie serait justifié de participer également officielle dans le conflit, avec la motivation de la menace de ses propres frontières. La capacité de mobiliser l'armée de Moscou, pour un éventuel soutien aux rebelles pro-russes permettraient entrée assez rapide dans le territoire couvert par les combats. Avant d'arriver à cette étape, certainement envisagée par Poutine, le Kremlin peut fournir tout autant, sinon plus, la fourniture d'armes, abandonnant toute hésitation et prudence. Mais les Etats-Unis avant de prendre cette étape devraient examiner attentivement les positions des alliés occidentaux, qui ne sont certainement pas aussi ferme que ceux de la Maison Blanche. L'alignement sur les positions de l'OTAN a été acceptée jusqu'à présent loin d'enthousiasme, en particulier pour la réduction des chiffres d'affaires que les pays occidentaux ont souffert pour l'application de sanctions. Il doit être précisé que l'engagement à une solution diplomatique de la crise, à l'exception de l'Allemagne, a jusqu'ici échoué en faveur d'un aplatissement de la ligne dictée par les Etats-Unis. Sur la réponse militaire que Kiev a l'intention de donner à la mobilisation des rebelles, se compose d'un appel tout aussi grande aux armes; en parlant de 50 000 unités, ce qui serait certainement mieux équipés que les rebelles. La crainte d'une troupe si massive avancée ukrainien est la participation des civils à Donetsk, en représailles, puisque la majorité de la population a toujours exprimé son soutien à la solution de l'indépendance de Kiev et à proximité de ce qui est considéré la mère patrie: la Russie .

Conflito ucraniano: os dois lados poderia mobilizar mais tropas

O fracasso das negociações, em Minsk, entre as autoridades ucranianas e representantes do rebelde pró-russa, juntamente com o aumento da tensão entre as duas partes, para a recente onda de violência, piora o quadro geral da história, para o qual devem ser adicionados a evolução internacional que dizem respeito a projectos nos Estados Unidos. Em primeiro lugar, os dois lados planejam recorrer a uma mobilização de homens sejam envolvidos no conflito, para aumentar a respectiva força militar. Os rebeldes anunciaram planos para recrutar em suas fileiras, pelo menos 100 mil homens, para estender a ofensiva militar de partes do território das regiões de Donetsk e Lugansk, que ainda estão sob o controle dos exércitos de Kiev. O objetivo principal seria a cidade de Debaltseve, que detém uma infra-estrutura cujo controle é considerada crucial pelo comando dos rebeldes: o entroncamento ferroviário que liga os centros nevrálgicos das forças pró-russas, as cidades de Donetsk e Lugansk. Nesta área, os combates foram particularmente violência nas últimas semanas. Alguns analistas da decisão de Kiev poderia significar que os rebeldes não têm tropas suficientes para alcançar seus objetivos e procuram elevar o nível de confronto com uma maior presença de concreto no chão, ele continua a ser visto o que as armas com as quais será equipado estes reforços. Uma solução seria um maior empenho da Rússia em fornecer o material aos rebeldes; esta hipótese seria a base da decisão de Obama de fornecer exército regular de Kiev, equipamento letal definido e, portanto, não mais armas ou materiais médico logístico, mas verdadeiros e próprios, mesmo sofisticados e não só convencional, dedicados a melhorar a qualidade dos resposta militar ucraniano. O orçamento pode chegar até ao montante de três mil milhões de dólares e faria Washington ator internacional diretamente envolvidos no conflito. Esta implicação poderia abrir cenários futuros muito delicado no cenário internacional. Primeiro Rússia se justificaria a participar igualmente oficial no conflito, com a motivação da ameaça de suas próprias fronteiras. A capacidade de mobilizar o exército de Moscou, para possível apoio aos rebeldes pró-russas permitam entrada muito rápido no território abrangido pelos combates. Antes de chegar a esta etapa, certamente contemplado por Putin, o Kremlin pode fornecer tanto, se não mais, o fornecimento de armas, abandonando qualquer hesitação e cautela. Mas os EUA antes de tomar este passo deve considerar cuidadosamente as posições dos aliados ocidentais, que certamente não são tão firmes como os da Casa Branca. O alinhamento com as posições da NATO foi aceite até agora tão longe de entusiasmo, especialmente para a redução do volume de negócios que os países ocidentais têm sofrido para a aplicação de sanções. Ele deve ser especificado que o compromisso com uma solução diplomática para a crise, com excepção da Alemanha, até agora não a favor de um achatamento da linha ditada por os EUA. Na resposta militar que Kiev tem a intenção de dar a mobilização dos rebeldes, consiste em uma igualmente grande apelo às armas; falando de 50.000 unidades, o que certamente mais bem equipados do que os rebeldes. O medo de um avançado tão grande tropa ucraniano é o envolvimento de civis em Donetsk, em represálias, uma vez que a maioria da população sempre expressou o seu apoio à solução de independência de Kiev e próximo ao que é considerado o país de mãe: Rússia .