Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
Cerca nel blog
giovedì 25 agosto 2016
La Turchia appoggia le forze ribelli ad Assad
La guerra siriana si arricchisce di nuove variabili: rientra, infatti, in questa casistica, l’azione che la Turchia ha condotto sul territorio della Siria, con la propria aviazione militare ed il proprio esercito, al fianco dei ribelli contro Assad, che fanno parte delle foze laiche ed alleate degli americani, contro le postazioni dello Stato islamico. L’interesse principale di Ankara rimane quello di danneggiare i curdi, per evitare uno smembramento della Siria, capace di consentire una unione curda in grado di costituire uno stato ai confini con la Turchia. Per sostenere questo obiettivo reale, la Turchia asserisce di volere impedire lo smembramento territoriale della nazione siriana, ma, in questo frangente, appoggia i nemici di Assad, andando ulteriormente a complicare il quadro generale delle alleanze. Che Damasco non abbia gradito l’azione turca, lo prova la protesta del governo di Assad, che ha definito l’ingresso non concordato sul proprio territorio come una violazione della sovranità del paese. Gli stessi curdi hanno definito come una violazione degli affari interni siriani la manovra turca, esprimendo un giudizio sostanzialmente analogo a quello di Damasco. Erdogan dimostra ora tutte le sue doti di equilibrismo politico, che lo mettono in competizione con Putin e lo stesso Assad. Non sembra casuale che l’azione di Ankara in territorio siriano sia avvenuta quasi in concomitanza con la visita del vicepresidente statunitense ad Erdogan. Lo scopo della missione americana è stato quello di riavvicinare la Turchia come alleato, ritenuto irrinunciabile nel quadro dell’Alleanza Atlantica, e cercare di eliminare il pericolo di un legame sempre più stretto con la Russia. Se gli Stati Uniti si sono convinti della necessità della presenza della Turchia, tra i loro alleati, malgrado le problematiche relative ad una visione sempre meno democratica del governo di Ankara, è , perchè, ancora una volta hanno anteposto le loro esigenze ai principi generali della democrazia, dei quali si dicono portatori universali. In ogni caso, se ad Assad la Turchia, aveva prospettato il proprio appoggio, per la sua presenza alle trattative che, alla fine del conflitto, dovranno definire l’assetto futuro della Siria, non potrà che fare altrettanto alle forze democratiche sostenute da Washington, che ora ha affiancato sul campo. Questa prospettiva rischia di complicare il futuro del paese siriano, mettendo a confronto due parti, che si sono dette, fino ad ora inconciliabili. Se ciò si verificherà Washington, avrà, per lo meno, pareggiato il conto con Mosca sulla partita, tutta de definire, per il futuro della Siria. Sarà, però, interessante vedere quale sarà l’immediata reazione di Mosca a quella che potrbbe essere considerata come una ingerenza americana, in un quadro che Putin credeva di avere portato a suo favore. L’azione turca, invece, rimette tutto in discussione e potrebbe determinare il riavvicinamento dei curdi con Assad, proprio in chiave anti Ankara. Deve essere specificato che per riavvicinarsi ad Erdogan, gli Stati Uniti hanno promesso di non appoggiare la creazione di uno stato curdo sul confine della Turchia, in questo momento l’obiettivo principale del governo di Ankara, sacrificando le istanze dei curdi in Siria. Gli Stati Uniti stanno conducendo un gioco politico pericoloso per l’importanza del ruolo svolto sul terreno nel contrasto alle forze dello Stato islamico, Washington può fare questo perchè al loro interno i curdi non sono uniti e perchè probabilmente, sosterrà una forma di autonomia abbastanza ampia per le regioni curde, pur all’interno di una Siria ancora unita. Esiste però la possibilità che Mosca possa agire, insieme ad Assad, proprio sulla leva curda per diminuire l’impatto del ruolo che Ankara ha voluto assumere. La controprova sarà quanto il Cremlino ritiene più importante tra l’assetto geopolitico del medio oriente ed i rapporti economici che sta tessendo con Ankara, la quale, però, ha dato prova di non essere un partner totalmente affidabile per la Russia, in uno scenario dove non esistono sicurezze circa i rapporti reciproci.
Turkey supports the rebel forces to Assad
The
Syrian war is enriched with new variables: falls, in fact, in this
series, the action that Turkey has conducted on the territory of Syria,
with its own air force and army, alongside the rebels against Assad, who
are part secular and allied engagements, the Americans, against the positions of the Islamic State. The
main interest of Ankara remains to damage the Kurds, to avoid a
dismemberment of Syria, capable of allowing a Kurdish union able to
establish a state on the border with Turkey. To
support this real goal, Turkey claims to want to prevent the
territorial dismemberment of the Syrian nation, but, at this juncture,
supports the enemies of Assad, which further complicate the general
framework of alliances. That
Damascus did not like the Turkish action, proves the protest of the
Assad government, which defined the entrance not agreed on its territory
as a violation of the sovereignty of the country. The
Kurds themselves have defined as a violation of Syrian affairs Turkish
maneuver, expressing a substantially same findings of Damascus. Erdogan now shows all his skills as a political balancing act, that put it in competition with Putin and Assad himself. It
does not seem accidental that the action of Ankara in Syria occurred
almost concurrently with the visit of US Vice President Erdogan. The
purpose of the American mission was to reconnect Turkey as an ally,
considered essential in the framework of the Atlantic Alliance, and try
to eliminate the danger of an increasingly close relationship with
Russia. If
the United States were convinced of the necessity of the presence of
Turkey, including its allies, despite the problems related to an
increasingly less democratic vision of the Ankara government, because
once again they put before their needs to the general principles of democracy, of which you claim to be universal carriers. In
any case, if Assad Turkey, had suggested its support for its presence
in the negotiations which, at the end of the conflict, will define the
future structure of Syria, will not it do the same to the democratic
forces backed by Washington, who has now joined the field. This
prospect is likely to complicate the future of the Syrian country,
putting two-part comparison, which have been said, until now
irreconcilable. If
this happens in Washington, will, at the very least, the bill drew with
Moscow on the game, the whole de define, for the future of Syria. It
will, however, be interesting to see what will be the immediate
reaction of Moscow to the one that might be at regarded as an American
interference, within a framework that Putin believed to have led to his
favor. The
Turkish action, however, puts everything into question and could lead
to the rapprochement of the Kurds with Assad, just in an anti Ankara. Must
be specified for closer to Erdogan, the United States pledged not to
support the creation of a Kurdish state on Turkey's border, at this time
the main focus of the Ankara government, sacrificing the demands of the
Kurds in Syria. The
US is conducting a dangerous political game to the importance of the
role played on the ground in contrast to the forces of the Islamic
State, Washington can do this because in them the Kurds are not united
and why probably, will support a form of fairly extensive autonomy for the Kurdish regions, even within a united Syria yet. But
there is the possibility that Moscow could act together with Assad,
right on the Kurdish leverage to decrease the impact of the role that
Ankara wanted to hire. The
counter will be what the Kremlin considers the most important of the
geopolitics of the Middle East and economic relations that is weaving
with Ankara, which, however, has proven to be a totally reliable partner
for Russia, in a scenario where there are no certainties about the mutual relations.
Turquía apoya a las fuerzas rebeldes a Assad
La
guerra de Siria se enriquece con nuevas variables: cae, de hecho, en
esta serie, la acción que Turquía ha llevado a cabo en el territorio de
Siria, con su propia fuerza aérea y el ejército, al lado de los rebeldes
contra Assad, que forman parte compromisos seculares y aliados, los americanos, en contra de las posiciones del Estado islámico. El
principal interés de Ankara sigue siendo dañar los kurdos, para evitar
un desmembramiento de Siria, capaz de permitir una unión kurda capaz de
establecer un estado en la frontera con Turquía. Para
apoyar este objetivo real, Turquía afirma que quiere impedir el
desmembramiento territorial de la nación Siria, pero, en esta coyuntura,
es compatible con los enemigos de Assad, que complican aún más el marco
general de alianzas. Que
Damasco no le gustaba la acción de Turquía, demuestra la protesta del
gobierno de Assad, que define la entrada no acordado en su territorio
como una violación de la soberanía del país. Los
kurdos mismos han definido como una violación de los asuntos de Siria
maniobra de Turquía, que expresa una sustancial mismas conclusiones de
Damasco. Erdogan
ahora muestra todas sus habilidades como un acto de equilibrio
político, que lo ponen en competencia con Putin y el propio Assad. No
parece casual que la acción de Ankara en Siria se produjo casi
simultáneamente con la visita del vicepresidente de Estados Unidos
Erdogan. El
propósito de la misión estadounidense habría de volver a conectar a
Turquía como un aliado, considerada esencial en el marco de la Alianza
Atlántica, y tratar de eliminar el peligro de una relación cada vez más
estrecha con Rusia. Si
los Estados Unidos estaban convencidos de la necesidad de la presencia
de Turquía, incluidos sus aliados, a pesar de los problemas relacionados
con una visión cada vez menos democrática del gobierno de Ankara,
porque una vez más se ponen delante de sus necesidades a los principios
generales de la democracia, de la que dice ser portadores universales. En
cualquier caso, si Assad Turquía, había sugerido su apoyo a su
presencia en las negociaciones que, al final del conflicto, definirán la
futura estructura de Siria, no es lo mismo a las fuerzas democráticas
respaldadas por Washington, que ahora se ha unido el campo. Esta
perspectiva es probable que complicar el futuro del país sirio,
poniendo la comparación de dos partes, que se han dicho, hasta ahora
irreconciliables. Si
esto sucede en Washington, lo hará, al menos, el proyecto de ley dibujó
con Moscú sobre el juego, todo el de definir, para el futuro de Siria. Será,
sin embargo, será interesante ver cuál será la reacción inmediata de
Moscú a la que podría pensarse, a considerarse como una injerencia
estadounidense, dentro de un marco que Putin cree que han llevado a su
favor. La
acción de Turquía, sin embargo, pone todo en duda y podría conducir al
acercamiento de los kurdos con Assad, justo a un anti Ankara. Se
debe especificar para acercarse a Erdogan, Estados Unidos se
comprometió a no apoyar la creación de un estado kurdo en la frontera de
Turquía, en este momento el foco principal del gobierno de Ankara,
sacrificar las demandas de los kurdos en Siria. Los
EE.UU. está llevando a cabo un peligroso juego político a la
importancia del papel que juegan en el suelo, en contraste con las
fuerzas del Estado Islámico, Washington puede hacer esto porque en ellas
los kurdos no están unidos y por eso, probablemente, apoyará una forma
de bastante amplia autonomía para las regiones kurdas, incluso dentro de un país unido Siria todavía. Pero
existe la posibilidad de que Moscú podría actuar junto con Assad, justo
en la influencia kurda para disminuir el impacto del papel que Ankara
quería contratar. El
contador será lo que el Kremlin considera el más importante de la
geopolítica de Oriente Medio y las relaciones económicas que está
tejiendo con Ankara, que, sin embargo, ha demostrado ser un socio
totalmente fiable para Rusia, en un escenario donde no hay certezas sobre las relaciones mutuas.
Die Türkei unterstützt die Rebellen zu Assad
Der
syrische Krieg ist mit neuen Variablen angereichert: fällt in der Tat,
in dieser Reihe, die Aktion, die Türkei auf dem Gebiet von Syrien, mit
seiner eigenen Luftwaffe und Armee neben den Rebellen gegen Assad
geführt hat, die Teil sind die Amerikaner, gegen die Stellungen des islamischen Staates säkularen und verbündete Engagements. Das
Hauptinteresse von Ankara bleibt die Kurden, zu beschädigen eine
Zerstückelung von Syrien, in der Lage zu erlauben, eine kurdische
Vereinigung zu vermeiden, können einen Zustand an der Grenze mit der
Türkei aufzubauen. Um
dieses eigentliche Ziel unterstützen, behauptet die Türkei wollen die
territoriale Zerstückelung der syrischen Nation zu verhindern, aber an
dieser Stelle unterstützt die Feinde von Assad, die weiter den
allgemeinen Rahmen von Allianzen erschweren. Das
Damaskus nicht die türkische Aktion gefallen hat, beweist den Protest
des Assad-Regierung, die den Eingang definiert nicht auf seinem
Territorium als Verletzung der Souveränität des Landes vereinbart. Die
Kurden haben sich als eine Verletzung der syrischen Angelegenheiten
türkischen Manöver definiert, eine im Wesentlichen gleiche Ergebnisse
von Damaskus Ausdruck zu bringen. Erdogan zeigt nun alle seine Fähigkeiten als politischer Balanceakt, die es im Wettbewerb mit Putin und Assad selbst setzen. Es
ist nicht zufällig scheint, dass die Wirkung von Ankara in Syrien fast
zeitgleich mit dem Besuch von US-Vizepräsident Erdogan aufgetreten. Der
Zweck der amerikanischen Mission war die Türkei als Verbündeten wieder
zu verbinden, als wesentlich im Rahmen der Atlantischen Allianz, und
versuchen, die Gefahr einer zunehmend engeren Beziehungen mit Russland
zu beseitigen. Wenn
die Vereinigten Staaten wurden von der Notwendigkeit der Anwesenheit
der Türkei überzeugt, einschließlich ihrer Verbündeten, trotz der zu
einer immer weniger demokratischen Vision von der Regierung in Ankara
Probleme im Zusammenhang, denn sobald sie wieder zu den allgemeinen
Grundsätzen vor ihren Bedürfnissen setzen von Demokratie, von denen Sie behaupten Universalträger zu sein. In
jedem Fall, wenn Assad Türkei hatte in den Verhandlungen für seine
Präsenz seine Unterstützung vorgeschlagen, die am Ende des Konflikts
wird die zukünftige Struktur von Syrien definieren, wird es das gleiche
für die demokratischen Kräfte, die von Washington unterstützt dies nicht
tun, wer hat nun das Feld verbunden. Diese
Aussicht dürfte die Zukunft des syrischen Land zu erschweren, Putting
zweiteiligen Vergleich, der gesagt wurde, bis jetzt unvereinbar. Wenn
dies in Washington geschieht, wird, zumindest, zog die Rechnung mit
Moskau auf dem Spiel, definieren die ganze de, für die Zukunft Syriens. Es
wird sich jedoch interessant zu sehen, was die unmittelbare Reaktion
von Moskau in die eine ist, dass bei als amerikanischer Einmischung
angesehen werden könnten, innerhalb eines Rahmens, Putin zu seinen
Gunsten geführt zu haben glaubte. Die
türkische Aktion jedoch stellt alles in Frage und könnte mit Assad, nur
in einem Anti Ankara zur Annäherung der Kurden führen. Muss
für eine Annäherung an Erdogan angegeben werden, verpflichtete sich die
Vereinigten Staaten nicht die Schaffung eines kurdischen Staates an der
türkischen Grenze, zu diesem Zeitpunkt der Schwerpunkt der Regierung in
Ankara zu unterstützen, die Forderungen der Kurden in Syrien zu opfern.
Die
USA sind ein gefährliches politisches Spiel, um die Bedeutung der auf
dem Boden im Gegensatz zu den Kräften des Islamischen Staates Rolle
leitet, Washington kann dies in ihnen, weil tun die Kurden sind nicht
einig und warum wahrscheinlich, wird eine Form von ziemlich weitgehende
Autonomie unterstützen für den kurdischen Gebieten, auch innerhalb eines vereinigten Syrien noch. Aber
es gibt die Möglichkeit, dass Moskau könnte mit Assad gemeinsam
handeln, direkt auf die kurdische Hebelwirkung, die Auswirkungen der
Rolle zu verringern, die Ankara zu mieten wollte. Der
Zähler wird sein, was der Kreml die wichtigste der Geopolitik des
Mittleren Ostens und wirtschaftlichen Beziehungen der Auffassung, dass
mit Ankara webt, die jedoch ein absolut zuverlässiger Partner für
Russland, in einem Szenario erwiesen hat, wo es gibt keine Gewissheiten über die gegenseitigen Beziehungen.
La Turquie soutient les forces rebelles à Assad
La
guerre syrienne est enrichi avec de nouvelles variables: tombe, en
fait, dans cette série, l'action que la Turquie a mené sur le territoire
de la Syrie, avec sa propre force aérienne et de l'armée, aux côtés des
rebelles contre Assad, qui font partie engagements laïques et alliés, les Américains, contre les positions de l'État islamique. L'intérêt
principal d'Ankara reste à endommager les Kurdes, afin d'éviter un
démembrement de la Syrie, capable de permettre à un syndicat kurde en
mesure d'établir un état sur la frontière avec la Turquie. Pour
soutenir cet objectif réel, la Turquie prétend vouloir empêcher le
démembrement territorial de la nation syrienne, mais, à ce stade,
soutient les ennemis de Assad, qui compliquent encore le cadre général
des alliances. Ce
Damas n'a pas aimé l'action turque, prouve la protestation du
gouvernement Assad, qui a défini l'entrée pas d'accord sur son
territoire comme une violation de la souveraineté du pays. Les
Kurdes eux-mêmes ont défini comme une violation des affaires syriennes
de manœuvre turque, exprimant sensiblement la même conclusions de Damas.
Erdogan
montre maintenant toutes ses compétences en tant que jeu d'équilibre
politique, qui mettent en concurrence avec Poutine et Assad lui-même. Il
ne semble pas par hasard que l'action d'Ankara en Syrie a eu lieu
presque en même temps que la visite du vice-président américain Erdogan.
Le
but de la mission américaine était de reconnecter la Turquie comme un
allié, considéré comme essentiel dans le cadre de l'Alliance atlantique,
et essayer d'éliminer le danger d'une relation plus étroite avec la
Russie. Si
les États-Unis étaient convaincus de la nécessité de la présence de la
Turquie, y compris ses alliés, malgré les problèmes liés à une vision
moins en moins démocratique du gouvernement d'Ankara, car encore une
fois ils ont mis devant leurs besoins aux principes généraux de la démocratie, dont vous prétendez être porteurs universels. Dans
tous les cas, si Assad en Turquie, avait suggéré son soutien à sa
présence dans les négociations qui, à la fin du conflit, vont définir la
future structure de la Syrie, il ne fera pas la même chose pour les
forces démocratiques soutenues par Washington, qui a maintenant rejoint le domaine. Cette
perspective est susceptible de compliquer l'avenir du pays syrien, en
mettant comparaison en deux parties, qui ont été dit, jusqu'à présent
inconciliables. Si
cela se produit à Washington, sera, à tout le moins, le projet de loi a
attiré avec Moscou sur le jeu, l'ensemble de définir, pour l'avenir de
la Syrie. Il
sera, cependant, intéressant de voir quelle sera la réaction immédiate
de Moscou à celui qui pourrait être à considérer comme une ingérence
américaine, dans un cadre que Poutine aurait conduit à sa faveur. L'action
de la Turquie, cependant, met tout en question et pourrait conduire au
rapprochement des Kurdes avec Assad, juste un anti Ankara. Doit
être spécifié pour près de Erdogan, les Etats-Unis ont promis de ne pas
soutenir la création d'un Etat kurde à la frontière de la Turquie, à
cette époque, le principal objectif du gouvernement d'Ankara, sacrifier
les exigences des Kurdes en Syrie. Les
États-Unis mène un jeu politique dangereux pour l'importance du rôle
joué sur le terrain, contrairement aux forces de l'État islamique,
Washington peut faire cela parce que chez eux les Kurdes ne sont pas
unis et pourquoi probablement, soutiendra une forme d'assez grande
autonomie pour les régions kurdes, même au sein d'une Syrie unie encore. Mais
il y a la possibilité que Moscou pourrait agir de concert avec Assad, à
droite sur l'effet de levier kurde pour diminuer l'impact du rôle que
Ankara voulait embaucher. Le
compteur sera ce que le Kremlin considère le plus important de la
géopolitique du Moyen-Orient et les relations économiques qui se tissent
avec Ankara, qui, cependant, a prouvé être un partenaire totalement
fiable pour la Russie, dans un scénario où il n'y a pas de certitudes sur les relations mutuelles.
Turquia apoia as forças rebeldes a Assad
A
guerra síria é enriquecido com novas variáveis: quedas, de fato, nesta
série, a ação que a Turquia tem realizado no território da Síria, com a
sua própria força aérea e do exército, ao lado dos rebeldes contra
Assad, que fazem parte compromissos seculares e aliados, os norte-americanos, contra as posições do Estado islâmico. O
principal interesse Ancara continua a danificar os curdos, a fim de
evitar um desmembramento da Síria, capaz de permitir uma união curda
capaz de estabelecer um estado na fronteira com a Turquia. Para
apoiar este objetivo real, Turquia afirma querer evitar o
desmembramento territorial da nação síria, mas, neste momento, é
compatível com os inimigos de Assad, que complicam ainda mais o quadro
geral de alianças. Que
Damasco não gostou da acção turco, comprova o protesto do governo
Assad, que definiu a entrada não chegaram a acordo sobre o seu
território como uma violação da soberania do país. Os
curdos próprios definiram como uma violação dos assuntos sírios manobra
turco, expressando um substancialmente mesmas conclusões de Damasco. Erdogan
agora mostra todas as suas habilidades como um ato de equilíbrio
político, que colocá-lo em concorrência com Putin e o próprio Assad. Não parece acidental que a ação de Ankara na Síria ocorreram quase simultaneamente com a visita do US vice-presidente Erdogan. O
objetivo da missão norte-americana foi para reconectar a Turquia como
um aliado, considerado essencial no âmbito da Aliança Atlântica, e
tentar eliminar o perigo de uma relação cada vez mais estreita com a
Rússia. Se
os Estados Unidos estavam convencidos da necessidade da presença de
Turquia, incluindo seus aliados, apesar dos problemas relacionados com
uma visão cada vez menos democrático do governo de Ancara, porque mais
uma vez eles colocaram antes de suas necessidades para os princípios
gerais de democracia, dos quais você pretende ser portadores universais. Em
qualquer caso, se Assad Turquia, tinha sugerido o seu apoio a sua
presença nas negociações que, no final do conflito, irá definir a futura
estrutura da Síria, não vai fazer o mesmo com as forças democráticas
apoiadas por Washington, que já se juntou ao campo. Esta
perspectiva é susceptível de complicar o futuro do país síria,
colocando comparação de duas partes, o que tem sido dito, até agora
irreconciliáveis. Se
isso acontece em Washington, vai, no mínimo, o projeto de lei empatou
com Moscovo sobre o jogo, toda a de definir, para o futuro da Síria. Será,
no entanto, será interessante ver qual será a reação imediata de Moscou
para o que pode ser a considerada como uma interferência americana, num
quadro que Putin acredita ter levado a seu favor. A
ação turca, no entanto, coloca tudo em causa e poderia levar para a
aproximação dos curdos com Assad, apenas em um anti Ankara. Deve
ser especificado para mais perto de Erdogan, os Estados Unidos se
comprometeram a não apoiar a criação de um Estado curdo na fronteira da
Turquia, neste momento o foco principal do governo de Ancara,
sacrificando as demandas dos curdos na Síria. Os
EUA está a realizar um jogo político perigoso para a importância do
papel desempenhado no terreno, em contraste com as forças do Estado
Islâmico, Washington pode fazer isso porque neles os curdos não são
unidos e por isso, provavelmente, vai apoiar uma forma de bastante
extensa autonomia para as regiões curdas, mesmo dentro de uma unida a Síria ainda. Mas
existe a possibilidade de que Moscou poderia agir em conjunto com
Assad, à direita na alavancagem curda para diminuir o impacto do papel
que Ancara queria contratar. O
contador será o que o Kremlin considera o mais importante da
geopolítica do Oriente Médio e as relações económicas que se tecem com
Ancara, que, no entanto, tem provado ser um parceiro totalmente
confiável para a Rússia, em um cenário onde não há certezas sobre as relações mútuas.
Турция поддерживает повстанческими силами Асада
Сирийская
война обогащается новыми переменными: падает, на самом деле, в этой
серии, действие, что Турция провела на территории Сирии, со своей
собственной военно-воздушных сил и армии, наряду с восставшими против
Асада, которые являются частью светские и союзнические обязательства, американцы, против позиций исламского государства. Основной
интерес Анкары остается повредить курдов, чтобы избежать расчленение
Сирии, способный позволить курдского союза, способного создать
государство на границе с Турцией. Чтобы
поддержать эту реальную цель, Турция утверждает, что хотят, чтобы
предотвратить территориальную расчленение сирийского народа, но на
данном этапе, поддерживает врагов Асада, что еще больше усложнит общие
рамки союзов. Что
Дамаск не нравится турецкое действие, доказывает протест правительства
Асада, который определил вход не согласованный на своей территории как
нарушение суверенитета страны. Сами курды определили как нарушение сирийские дела турецкого маневра, выражая по существу, те же результаты Дамаска. Эрдоган
теперь показывает все свои навыки в качестве политической
эквилибристики, которые ставят его в конкуренции с Путиным и сам Асад. Это не кажется случайным, что действие Анкары в Сирии произошло почти одновременно с визитом вице-президента США Эрдоганом. Целью
американской миссии было восстановить Турцию в качестве союзника,
который считается необходимым в рамках Североатлантического союза, и
попытаться устранить опасность все более тесные отношения с Россией. Если
Соединенные Штаты были убеждены в необходимости присутствия Турции, в
том числе его союзников, несмотря на проблемы, связанные с все более и
более менее демократической точки зрения правительства Анкары, так как
они в очередной раз поставили перед их потребности в общих принципах демократия, о которой вы претендовать на универсальные носители. В
любом случае, если Асад Турции, предложил свою поддержку своего
присутствия на переговорах, которые, в конце конфликта, будут определять
будущую структуру Сирии, не будет делать то же самое для
демократических сил, поддержанных Вашингтоном, который в настоящее время вступил в поле. Эта
перспектива, скорее всего, не усложнять будущее сирийского страны,
поставив сравнение двух частей, что было сказано, до сих пор
непримиримыми. Если
это происходит в Вашингтоне, будет, по крайней мере, законопроект
привлек с Москвой на игру, все-де-определить, для будущего Сирии. Это,
однако, может быть интересно посмотреть, что будет непосредственная
реакция Москвы на тот, который можно было бы рассматривать как в
качестве американского вмешательства, в рамках, которые Путин считал,
что привело к его пользу. Турецкий действие, однако, ставит все под сомнение и может привести к сближению курдов с Асадом, только в анти-Анкара. Должны
быть определены для ближе к Эрдогану, Соединенные Штаты обязались не
поддерживать создание курдского государства на границе Турции, в
настоящее время основным направлением правительства Анкары, принося в
жертву требования курдов в Сирии. США
проводит опасную политическую игру на важности роли, которую играют на
местах в отличие от сил Исламского государства, Вашингтон может сделать
это, потому что в них курды не объединены и почему, вероятно, будет
поддерживать форму довольно широкой автономии для курдских районах, даже в рамках единой Сирии до сих пор. Но
есть вероятность того, что Москва могла бы действовать совместно с
Асадом, прямо на курдской рычаги, чтобы уменьшить влияние той роли,
которую Анкара хотела нанять. Счетчик
будет то, что Кремль считает наиболее важным из геополитике Ближнего
Востока и экономических отношений, которые ткут с Анкарой, которая,
однако, доказала, что является абсолютно надежным партнером для России, в
сценарии, где нет несомненных о взаимоотношениях.
Iscriviti a:
Post (Atom)