Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

lunedì 28 agosto 2017

Francia: Macron cala nei sondaggi

L’entusiasmo seguito all’elezione di Macron come presidente della repubblica francese, sembra essere già svanito in pochi mesi. Dalla sua elezione, avvenuta nei primi giorni di maggio ad oggi, il più giovane presidente della Francia ha visto calare il suo gradimento percentuale di 22 punti, passando dal 62% al 40%. Questo dato rappresenta un calo enorme in un periodo di tempo così limitato, che apre scenari problematici per il prossimo autunno, quando dovrebbe partire le riforme sul lavoro, improntate ad una liberalizzazione molto forte, sulle quali esiste già la profonda avversione della sinistra e dei sindacati francesi. Se la promessa di scioperi e manifestazioni, sarà come si prevede confermata, il gradimento dell’inquilino dell’Eliseo  potrebbe scendere ancora. A contribuire a questo calo potrebbe avere influito  anche il programma annunciato di tagli per circa 80 miliardi di euro da effettuare in 4 o 5 anni, che è già iniziato con la decurtazione di 850 milioni del bilancio della difesa, fattore che ha provocato le dimissioni del Capo di Stato maggiore della difesa, che ha definito il presidente un “giovane autoritario”. Tuttavia questi dati economici sono soltanto la conseguenza dell’elezione di Macron, mentre il calo del gradimento dei francesi ha origini da ricercare ben prima della sua elezione. La sua fortuna, infatti, è stata quella di arrivare al ballottaggio contro la rappresentante dell’estrema destra ed anti europeista Marine Le Pen, dopo che il primo turno aveva visto una frammentazione politica evidente, con il parziale successo dell’estrema sinistra e la cancellazione definitiva del Partito Socialista. Le forze moderate tradizionali hanno visto un calo netto, riversando i propri consensi proprio su Macron.  Ma occorre ricordare che il presidente francese è arrivato al ballottagio con soltanto il 24,10% dei voti, un risultato troppo basso per creare una base di consenso ampio nel paese. La vittoria al ballottaggio contro l’estrema destra, salutata sopratutto con entusiasmo per lo scampato pericolo di affidare il paese francese ad una formazione estremista e contro l’Europa, è avvenuta in un clima di astensionismo molto elevato, segnale, che molti elettori, oltre a non riconoscersi in alcuno dei due candidati, li mettevano, seppure per ragioni diverse, sullo stesso piano. Infatti se da una parte c’era il rifiuto per una rappresentante dell’estrema destra, dall’altra non poteva certo esserci il gradimento ad un rappresentante del liberismo e della finanza. Una parte consistente degli elettori francesi, coincidente con chi non si era recato alle urne per il ballottaggio era già praticamente contro il nuovo presidente francese ancora pirma delle elezioni ed il dato del gradimento iniziale del 62% era dovuto soltanto all’immediatezza dello scampato pericolo di vedere una rappresentante dell’estrema destra a ricoprire la massima carica del paese. Terminato questo effetto era logico che il gradimento di Emmanuel Macron dovesse diminuire, anche se in queste proporzioni non era previsto. Ciò è dovuto ad un atteggiamento dirigista ed ad una miscela di politiche di tagli a cui non è corrisposto  un abbassamento delle tasse, come promesso in campgna elettorale. Questi segnali, aldilà dei significati politici interni della Francia, mettono in evidenza come il sistema elettorale francese alla garanzia della governabilità, sacrifichi la rappresentanza, svuotando molto l’autorevolezza del ruolo presidenziale. Il risultato dell’ultima elezione presidenziale francese è stato determinato dalla scelta del candidato meno peggio di quelli rimasti in lizza e basta questa considerazione a spiegare un calo di gradimento che era già annunciato. Se per la politica interna francese si annunciano tempi difficili, ciò è vero anche per l’Europa, perchè il nuovo presidente della Francia rappresenta quella parte sociale che ha determinato la diffidenza verso Bruxelles, quella che ha tutelato le banche e gli istituti finanziari ed, attraverso le rigidità di bilancio unite ad una liberalizzazione selvaggia, ha peggiorato la vità dei cittadini europei. Il Presidente francese rappresenta, cioè, la causa dell’esistenza e dell’affermazione di movimenti come quello di Marine Le Pen e la sua politica annunciata sembra confermare ancora di più questa sensazione. Se ciò è vero in Francia si potrà assistere a sempre maggiori giudizi negativi sull’Europa, che arriveranno, non solo dall’estrema destra, ma anche dall’estrema sinistra e non potranno non avere ripercussioni pesanti su tutto il continente. Dal pericolo di Marine Le Pen, che dovrebbe accrescere i suoi consensi, si è passati a quello di Emmanuel Macron, più subdolo ma ugualmente pericoloso.

France: Macron falls in polls

The enthusiasm following Macron's election as President of the French Republic seems to have already vanished in a few months. From his election, which took place in the first days of May to date, France's youngest president saw his 22 percentage points drop, rising from 62% to 40%. This figure represents a huge drop in such a limited period of time, which opens up problematic scenarios for next fall, when work reforms should start, with a strong liberalization on which the deep left-wing aversion and trade unions already exist French. If the promise of strikes and demonstrations, as is expected to be confirmed, the likes of the elite of the Elysee may come down again. Contributing to this decline could have also affected the announced cuts program of around 80 billion euros to be made in 4 or 5 years, which has already begun with the decoupling of 850 million in the defense budget, a factor that has led to the resignation of Chief of Defense's Defense, who called the president a "young authoritarian". However, these economic data are only the result of Macron's election, while the fall in the French's favor has its origins to be sought well before its election. His fortune was to get to the ballot against the far right and anti-European champion Marine Le Pen, after the first round saw a clear political fragmentation with the partial success of the extreme left and the cancellation Final of the Socialist Party. Traditional moderate forces saw a net drop, pouring their own approvals on Macron. But it should be remembered that the French president came to the ballot with only 24.10% of the votes, a result too low to create a broad consensus base in the country. The victory over the far right, greeted mainly with enthusiasm for the escape of the French country to extremist training and against Europe, took place in a very high abstention climate, signaling that many voters, beyond Not to recognize them in any of the two candidates, they put them, though for different reasons, on the same plane. Indeed, if there was a refusal for a representative of the far right, on the other there could be no liking for a representative of liberalism and finance. A large part of French voters, coinciding with those who did not go to the ballot box was already pretty much against the new French president still pushing for the election, and the initial 62% rating was due only to the immediacy of the escaped danger of See a far-right representative to cover the country's highest office. Upon completion of this, it was logical that Emmanuel Macron's likelihood would decrease, although in such proportions it was not anticipated. This is due to a leadership attitude and a mix of cracking policies that have not been paid off as promised in the electoral camp. These signs, beyond the internal political meanings of France, point out how the French electoral system to guarantee governability, sacrifice representation, emptying much the authority of the presidential role. The result of the last French presidential election was determined by the choice of the candidate worse than the remaining ones and this consideration is enough to explain a decline in popularity that had already been announced. If France's internal policy is tough times, this is also true for Europe, because the new president of France is the social part that has led to the distrust of Brussels, the one that has protected banks and financial institutions and, Through the rigors of the budget coupled with wild liberalization, has worsened the lives of European citizens. The French President is the cause of the existence and affirmation of movements such as that of Marine Le Pen and his announced policy seems to confirm even more this feeling. If this is true in France, there will be more and more negative comments on Europe, which will come not only from the far right, but also from the far left and will not have any heavy repercussions on the whole continent. From the danger of Marine Le Pen, which should increase his consensus, he went to Emmanuel Macron's, more subtle but equally dangerous.

Francia: Macron cae en las encuestas

El entusiasmo de Macron tras la elección como presidente de la República Francesa, parece que ya se ha ido en unos pocos meses. Desde su elección, que tuvo lugar a principios de mayo hasta ahora, el presidente más joven de Francia ha visto caer su gusto 22 puntos porcentuales, del 62% al 40%. Esto representa una enorme gota durante un periodo de tiempo tan limitado, que se abre escenarios problemáticos para el próximo otoño, cuando debe comenzar reformas en el trabajo, marcada por una liberalización muy fuerte, en la que ya hay una aversión profunda de la izquierda y los sindicatos francés. Si la promesa de huelgas y manifestaciones, se confirmó, como era de esperar, la apreciación del inquilino del Elíseo podría caer aún más. Contribuyendo a esta caída también puede haber influido en el programa anunciado recortes de alrededor de 80 mil millones de euros que se hará en 4 o 5 años, que ya ha comenzado con la deducción de los 850 millones del presupuesto de defensa, un factor que causó la renuncia de jefe del Estado Mayor de la defensa, al que llamó al presidente un "joven autoritario". Sin embargo, estos datos económicos son sólo el resultado de la elección Macron, mientras que el descenso en la aprobación de los orígenes franceses para buscar bien antes de su elección. Su fortuna, de hecho, fue a entrar en la votación en contra de la extrema derecha y anti-europea Marine Le Pen, después de la primera ronda vio una fragmentación política clara, con un éxito parcial de la extrema izquierda y la cancelación en última instancia, el Partido Socialista. Las fuerzas moderadas tradicionales han visto una fuerte caída, vertiendo su propio consenso de Macron. Sin embargo, cabe señalar que el presidente francés llegó a ballottagio con sólo el 24,10% de los votos, un resultado demasiado bajo para crear una base de un amplio consenso en el país. La victoria en la segunda vuelta contra la extrema derecha, especialmente recibido con entusiasmo por el peligro de confiar escapado del país francés a un grupo extremista y en contra de Europa, se llevó a cabo en un clima de muy alta participación de votantes, la señal de que muchos votantes, así no se identifique con cualquiera de los dos candidatos, los pusieron, aunque por razones diferentes, en el mismo plano. De hecho, si por un lado estaba la negativa por parte de un representante de la extrema derecha, el otro no se pudo gusto a un representante del liberalismo y las finanzas. Una proporción significativa de los votantes franceses, coincidiendo con los que no habían acudido a las urnas para la votación era más o menos contra el nuevo presidente francés incluso organizar antes de las elecciones y la cifra del 62% de la aprobación inicial fue sólo debido a la inmediatez del salvado por los pelos ver a un representante de la extrema derecha en ocupar el cargo más alto del país. Después de este efecto era lógico que la popularidad de Emmanuel Macron disminuiría, aunque en esta magnitud no se esperaba. Esto se debe a una actitud dirigista y a una mezcla de la política de recortes que no se corresponde con una reducción de los impuestos, como se había prometido durante la campgna elecciones. Estas señales, más allá de los significados políticos internos de Francia, destacan cómo el sistema electoral francés para garantizar la gobernabilidad, sacrifica la representación, el vaciado tanto la autoridad de la función presidencial. El resultado de la última elección presidencial francesa ha sido determinado por la elección del candidato menos peor que los que permanecen en la pelea y justo esta consideración para explicar una caída de popularidad que ya fue anunciado. Si por política interna francesa se anuncian tiempos difíciles, esto también es válido para Europa, debido a que el nuevo presidente de Francia es la parte social que provocó la desconfianza de Bruselas, que ha protegido a los bancos e instituciones financieras y, a través de la rigidez presupuestaria combinada con una liberalización salvaje ha empeorado la actividad de los ciudadanos europeos. El presidente francés es, es decir, debido a la existencia y la afirmación de movimientos como el de Marine Le Pen y su política anunciada todavía parece confirmar más esa sensación. Si esto es cierto en Francia se puede asistir cada vez más negativas puntos de vista sobre Europa, que entrarán no sólo de la extrema derecha, sino también de la extrema izquierda y no dejarán de tener graves repercusiones en todo el continente. Por el peligro de Marine Le Pen, que debería aumentar su reconocimiento, se ha pasado a la de Emmanuel Macron, más sutil pero igualmente peligroso.

Frankreich: Macron fällt in Umfragen

Die Begeisterung nach der Wahl von Macron als Präsident der Französischen Republik scheint in ein paar Monaten verschwunden zu sein. Von seiner Wahl, die in den ersten Mai-Tagen stattfand, sah Frankreichs jüngster Präsident seine 22 Prozentpunkte sinken und stieg von 62% auf 40%. Dies stellt einen enormen Rückgang über einen Zeitraum von Zeit so begrenzt, dass problematische Szenarien für die nächsten Herbst öffnet, wenn Reformen bei der Arbeit, gekennzeichnet durch eine sehr starke Liberalisierung beginnen sollte, auf das bereits eine tiefe Abneigung gegen die Linke und die Gewerkschaften Französisch. Wenn das Versprechen von Streiks und Demonstrationen, wie es erwartet wird, zu bestätigen, mögen die Elite des Elysees wieder herunterkommen. Beitrag zu diesem Rückgang hat auch beeinflusste das Programm Kürzungen angekündigt auf rund 80 Milliarden Euro in 4 oder 5 Jahren gemacht werden, die bereits mit dem Abzug von 850 Millionen des Verteidigungshaushaltes, ein Faktor, der den Rücktritt von verursacht hat begonnen Chef der Verteidigungsverteidigung, der den Präsidenten einen "jungen autoritären" rief. Allerdings sind diese ökonomischen Daten nur das Ergebnis der Wahl von Macron, während der Rückgang der französischen Gunst ihren Ursprung hat, der vor seiner Wahl gut gesucht werden soll. Sein Vermögen, in der Tat, war auf dem Stimmzettel gegen die extreme Rechte und anti-europäischen Marine Le Pen zu bekommen, nach der ersten Runde sah eine klare politische Zersplitterung, mit Teilerfolg der extremen Linken und der Stornierung Finale der Sozialistischen Partei. Traditionelle moderate Kräfte sahen einen Netto-Tropfen, gießen ihre eigenen Genehmigungen auf Macron. Aber es sollte daran erinnert werden, dass der französische Präsident mit nur 24,10% der Stimmen zur Abstimmung kam, ein Ergebnis zu niedrig, um eine breite Konsensbasis im Land zu schaffen. Der Sieg in der Stichwahl gegen Recht, vor allem mit Begeisterung für die entkam Gefahr grüßt von dem Französisch Land zu einer extremistischen Gruppe anvertraut und gegen Europa, fand in einem Klima sehr hoher Wahlbeteiligung, signalisiert, dass viele Wähler als auch Um sie nicht in einem der beiden Kandidaten zu erkennen, setzen sie sie, wenn auch aus verschiedenen Gründen, auf derselben Ebene. In der Tat, wenn es eine Ablehnung für einen Vertreter von ganz rechts, auf der anderen Seite gab es keine Vorliebe für einen Vertreter von Liberalismus und Finanzen. Ein erheblicher Anteil des Französisch Wählers, mit denen zusammenfallen, die nicht zu den Urnen für die Abstimmung gegangen waren, war so ziemlich gegen den neuen Französisch-Präsidenten selbst arrangieren, bevor die Wahlen und die Zahl von 62% der ursprünglichen Genehmigung nur auf die Unmittelbarkeit der schmalen Flucht zurückzuführen Sehen Sie einen rechtsextremen Vertreter, um das höchste Amt des Landes zu decken. Nach Beendigung dessen war es logisch, dass Emmanuel Macrons Wahrscheinlichkeit abnehmen würde, obwohl es in solchen Proportionen nicht zu erwarten war. Dies ist auf eine Führungshaltung und eine Mischung aus knackenden Politiken zurückzuführen, die nicht bezahlt wurden, wie es im Wahllager versprochen wurde. Diese Zeichen, die über die internen politischen Bedeutungen Frankreichs hinausgehen, weisen darauf hin, wie das französische Wahlsystem die Regierungsfähigkeit, die Opfervertretung, die Entlastung der Autorität der Präsidentschaftsrolle, Das Ergebnis der letzten französischen Präsidentschaftswahl wurde durch die Wahl des Kandidaten als die verbleibenden bestimmt, und diese Betrachtung reicht aus, um einen bereits verkündenden Rückgang der Popularität zu erklären. Wenn Frankreichs Innenpolitik hart ist, gilt es auch für Europa, denn der neue französische Präsident ist der soziale Teil, der das Misstrauen gegenüber Brüssel, das Bank- und Finanzinstitut, Durch die Strenge des Budgets, gepaart mit der wilden Liberalisierung, hat sich das Leben der europäischen Bürger verschlechtert. Der französische Präsident ist die Ursache für die Existenz und Bejahung von Bewegungen wie die von Marine Le Pen und seine angekündigte Politik scheint noch mehr dieses Gefühl zu bestätigen. Wenn dies in Frankreich wahr ist, können Sie mehr und mehr negative Ansichten über Europa teilnehmen, die von der extremen Rechten nicht nur kommen, sondern auch von ganz links und nicht gravierende Auswirkungen nicht auf den gesamten Kontinent haben. Aus der Gefahr von Marine Le Pen, die seinen Konsens erhöhen sollte, ging er zu Emmanuel Macron, subtiler, aber ebenso gefährlich.

France: Macron tombe dans les sondages

L'enthousiasme suite à l'élection de Macron en tant que président de la République française semble avoir déjà disparu dans quelques mois. Depuis son élection, qui a eu lieu les premiers jours de mai à ce jour, le plus jeune président de la France a vu ses 22 points de pourcentage baisser, passant de 62% à 40%. Ce chiffre représente une énorme baisse dans une période de temps aussi limitée, ce qui ouvre des scénarios problématiques pour l'automne prochain, lorsque les réformes du travail devraient commencer, avec une libéralisation forte sur laquelle l'aversion et les syndicats de la profondeur de gauche existent déjà français. Si la promesse de grèves et de manifestations, comme on l'espère confirmer, les gens comme l'élite de l'Elysée peuvent redescendre. Contribuer à cette baisse aurait également affecté le programme de coupure annoncé d'environ 80 milliards d'euros à réaliser en 4 ou 5 ans, qui a déjà commencé avec le découplage de 850 millions dans le budget de la défense, ce qui a conduit à la démission de Le chef de la Défense, qui a qualifié le président d'un «jeune autoritaire». Cependant, ces données économiques ne sont que le résultat des élections de Macron, alors que la chute de la faveur française a ses origines à rechercher bien avant son élection. Sa fortune était d'arriver au bulletin de vote contre le champion anti-européen et anti-européen Marine Le Pen, après le premier tour, a vu une fragmentation politique claire avec le succès partiel de l'extrême gauche et l'annulation Final du Parti socialiste. Les forces traditionnelles modérées ont vu une baisse nette, versant leurs propres approbations sur Macron. Mais il faut se rappeler que le président français est venu au scrutin avec seulement 24,10% des votes, un résultat trop bas pour créer une large base de consensus dans le pays. La victoire sur l'extrême droite, accueillie principalement avec enthousiasme pour l'évasion du pays français vers une formation extrémiste et contre l'Europe, a eu lieu dans un climat d'abstention très élevé, signalant que de nombreux électeurs, au-delà Pour ne pas les reconnaître dans aucun des deux candidats, ils les mettent, pour des raisons différentes, sur le même avion. En effet, s'il y avait un refus d'un représentant de l'extrême droite, d'autre part, il n'y aurait pas de préférence pour un représentant du libéralisme et des finances. Une grande partie des électeurs français, en coïncidence avec ceux qui ne se sont pas rendus à l'urne, était déjà à peu près opposé au nouveau président français qui a toujours défendu l'élection, et la note initiale de 62% était due uniquement à l'immédiateté du danger échappé de Consultez un représentant d'extrême-droite pour couvrir le bureau le plus élevé du pays. À la fin de cela, il était logique que la probabilité de Emmanuel Macron diminuerait, même si dans de telles proportions il n'était pas prévu. Cela est dû à une attitude de leadership et à une combinaison de politiques de craquement qui n'ont pas été remboursées comme promis dans le camp électoral. Ces signes, au-delà des significations politiques internes de la France, soulignent comment le système électoral français garantit la gouvernabilité, la représentation des sacrifices, évasion de l'autorité du rôle présidentiel. Le résultat de la dernière élection présidentielle française a été déterminé par le choix du candidat pire que les autres, et cette considération suffit pour expliquer une baisse de popularité déjà annoncée. Si la politique intérieure de la France est difficile, elle est également vraie pour l'Europe, car le nouveau président de la France est la partie sociale qui a suscité la méfiance de Bruxelles, celle qui a protégé les banques et les institutions financières et, Grâce aux rigueurs du budget associées à la libéralisation sauvage, l'aggravation de la vie des citoyens européens. Le président français est à l'origine de l'existence et de l'affirmation de mouvements comme celui de Marine Le Pen et sa politique annoncée semble confirmer encore plus ce sentiment. Si cela est vrai en France, il y aura de plus en plus de commentaires négatifs sur l'Europe, qui viendront non seulement de l'extrême droite, mais aussi de l'extrême gauche et n'aura aucune forte répercussion sur l'ensemble du continent. Du danger de Marine Le Pen, qui devrait augmenter son consensus, il s'est rendu chez Emmanuel Macron, plus subtil mais tout aussi dangereux.

França: Macron cai nas pesquisas

O entusiasmo após a eleição de Macron como presidente da República Francesa parece ter desaparecido em alguns meses. A partir de sua eleição, que ocorreu nos primeiros dias de maio até à data, o presidente mais jovem da França viu sua queda de 22 pontos percentuais, passando de 62% para 40%. Esta figura representa uma enorme queda em um período de tempo tão limitado, o que abre cenários problemáticos para o próximo outono, quando as reformas do trabalho devem começar, com uma forte liberalização sobre a qual a aversão e sindicatos de esquerda profunda já existem Francês. Se a promessa de greves e manifestações, como se espera que seja confirmado, os gostos da elite do Elysee podem descer novamente. Contribuir para esse declínio também poderia afetar o programa de cortes anunciados de cerca de 80 bilhões de euros a serem feitos em 4 ou 5 anos, que já começou com a dissociação de 850 milhões no orçamento de defesa, um fator que levou à demissão de Chefe da defesa da defesa, que chamou o presidente de um "jovem autoritário". No entanto, esses dados econômicos são apenas o resultado da eleição de Macron, enquanto a queda em favor do francês tem suas origens a serem procuradas bem antes de sua eleição. Sua fortuna foi chegar à votação contra o campeão anti-europeu e campeão anti-europeu Marine Le Pen, depois da primeira rodada viu uma clara fragmentação política com o sucesso parcial da extrema esquerda e o cancelamento Final do Partido Socialista. As forças moderadas tradicionais viram uma queda líquida, despejando suas próprias aprovações no Macron. Mas deve-se lembrar que o presidente francês chegou à votação com apenas 24,10% dos votos, um resultado muito baixo para criar uma ampla base de consenso no país. A vitória na extrema direita, saudada principalmente com entusiasmo pela fuga do país francês para o treinamento extremista e contra a Europa, ocorreu em um clima de abstenção muito alto, sinalizando que muitos eleitores, além de Para não reconhecê-los em nenhum dos dois candidatos, eles os colocaram, embora por diferentes motivos, no mesmo avião. Na verdade, se houvesse uma recusa para um representante da extrema direita, por outro lado, não poderia gostar de um representante do liberalismo e das finanças. Uma grande parte dos eleitores franceses, coincidindo com aqueles que não foram às urnas, já estava bastante contra o novo presidente francês, ainda pressionando as eleições, e a classificação inicial de 62% era devido apenas ao imediatismo do perigo escapado de Veja um representante de extrema-direita para cobrir o escritório mais alto do país. Ao concluir isso, era lógico que a probabilidade de Emmanuel Macron diminuísse, embora em proporções tais não fosse antecipada. Isso se deve a uma atitude de liderança e a uma combinação de políticas de cracking que não foram remuneradas como prometido no campo eleitoral. Esses sinais, além dos significados políticos internos da França, apontam como o sistema eleitoral francês garante a governabilidade, sacrifica a representação, esvaziando a autoridade do papel presidencial. O resultado da última eleição presidencial francesa foi determinado pela escolha do candidato pior do que os restantes e essa consideração é suficiente para explicar um declínio na popularidade que já havia sido anunciado. Se a política interna da França é difícil, também é verdade para a Europa, porque o novo presidente da França é a parte social que deu origem à desconfiança de Bruxelas, que protegeu os bancos e instituições financeiras e, Através dos rigores do orçamento, juntamente com a liberalização selvagem, piorou a vida dos cidadãos europeus. O presidente francês é a causa da existência e afirmação de movimentos como o de Marine Le Pen e sua política anunciada parece confirmar ainda mais esse sentimento. Se isso for verdade na França, haverá mais e mais comentários negativos sobre a Europa, que virão não só da extrema direita, mas também da extrema esquerda e não terão grandes repercussões em todo o continente. Do perigo da Marine Le Pen, que deveria aumentar seu consenso, ele foi para Emmanuel Macron, mais sutil, mas igualmente perigoso.

Франция: Макрон попадает в опросы

Энтузиазм после избрания Макрона на пост президента Французской Республики, похоже, уже исчез через несколько месяцев. С его избрания, которое состоялось в первые дни мая до настоящего времени, самый молодой президент Франции видел, что его падение на 22 процентных пункта выросло с 62% до 40%. Эта цифра представляет собой огромное сокращение за такой ограниченный период времени, что открывает проблемные сценарии для следующей осени, когда начнутся реформы в области занятости, с сильной либерализацией, на которой уже существует глубокое левое отвращение и профсоюзы Французский. Если обещание забастовок и демонстраций, как ожидается, будет подтверждено, подобные элиты Елисейского может снова спуститься. Вклад в это снижение также может повлиять на объявленную программу сокращения примерно на 80 млрд. Евро, которая должна быть произведена через 4 или 5 лет, что уже началось с развязки 850 млн. Долл. США в оборонном бюджете, что привело к отставке Начальника обороны обороны, который назвал президента «юным авторитаристом». Однако эти экономические данные являются лишь результатом выборов Макрона, в то время как падение благосклонности французов закладывается задолго до его избрания. Его судьба состояла в том, чтобы попасть на избирательный бюллетень против крайне правого и антиевропейского чемпиона Моря Ле Пен после первого раунда увидела явную политическую фрагментацию с частичным успехом крайних левых и отменой Финал Социалистической партии. Традиционные умеренные силы видели чистую каплю, выливая свои одобрения на Макрона. Но следует помнить, что президент Франции пришел к голосованию с 24,10% голосов, что стало слишком низким для создания широкой консенсусной базы в стране. Победа над далеким правом, встреченная главным образом с энтузиазмом по поводу побега французской страны на экстремистское обучение и против Европы, проходила в очень высоком климате, означающем, что многие избиратели, помимо Чтобы не признавать их ни в одном из двух кандидатов, они поместили их, хотя по разным причинам, в один и тот же самолет. Действительно, если бы был отказ от представителя крайне правого, с другой стороны, не может быть никакой симпатии к представителю либерализма и финансов. Значительная часть французских избирателей, совпадающая с теми, кто не ходил в урну для голосования, уже в значительной степени был против нового президента Франции, который все еще настаивал на выборах, а начальный 62-процентный рейтинг был обусловлен только непосредственностью беглой опасности См. Крайне правого представителя, чтобы охватить высший офис страны. По завершении этого было логично, что вероятность Эммануэля Макрона уменьшилась, хотя в таких пропорциях этого не ожидалось. Это связано с отношением руководства и сочетанием стратегий взлома, которые не были погашены, как было обещано в избирательном лагере. Эти признаки, помимо внутренних политических значений Франции, указывают на то, как французская избирательная система гарантирует управляемость, жертвует представительством, полностью освобождая власть от президентской роли. Результат последних президентских выборов в Франции был обусловлен выбором кандидата хуже остальных, и этого рассмотрения достаточно, чтобы объяснить снижение популярности, о котором уже было объявлено. Если внутренняя политика Франции жесткая, это также верно для Европы, потому что новый президент Франции является социальной частью, которая породила недоверие к Брюсселю, которое защитило банки и финансовые учреждения, и, Благодаря суровости бюджета в сочетании с дикой либерализацией, ухудшилась жизнь европейских граждан. Президент Франции является причиной существования и утверждения таких движений, как морской пехотинец и его заявленная политика, похоже, подтверждает это еще больше. Если это будет верно во Франции, в Европе будет все больше негативных комментариев, которые придут не только из крайне правых, но и из дальних левых и не будут иметь серьезных последствий для всего континента. Из-за опасности Моря Ле Пен, которая должна увеличить его консенсус, он отправился к Эммануэлю Макрону, более тонкому, но столь же опасному.