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mercoledì 9 marzo 2011
La tattica francese in Libia
L'attivismo francese nei confronti del regime di Gheddafi scopre una realtà, secondaria allo sviluppo del conflitto, ma che scopre un velo sui rapporti all'interno della stessa Unione Europea. La Francia già da tempo ha messo gli occhi sulle commesse libiche e sullo sfruttamento dei giacimenti energetici. Il principale partner commerciale di Gheddafi è storicamente l'Italia, cui il rapporto con il dittatore libico è passato indenne attraverso governi di ogni colore e durata. Le commesse ed i contratti di fornitura hanno assicurato all'Italia notevoli introiti e riserve energetiche sostanziose. Ora con il regime in bilico e sull'orlo del collasso, fin da subito la Francia ha allacciato rapporti con i leader degli insorti per invertire la direzione commerciale del business del futuro stato libico. La Francia, inoltre punta ad estendere il proprio potere di infuenza politica nella sponda sud del Mediterraneo: dopo Marocco ed Algeria, la Libia, o che quello che deriverà dalla guerra, potrebbe andare ad aggiungersi alla sfera dei rapporti privilegiati di Parigi. Quella che si sta concretizzando è una battaglia diplomatica sottobanco per assicurarsi un rapporto privilegiato con le ricchezze libiche. Non molto filtra da questo campo di battaglia, ma l'impulso dato dalla Francia per la risoluzione ONU, rivela un insolito interesse di Parigi per la Libia. L'Italia dal canto suo, ha optato per una politica sottotraccia, un poco pavida, nei confronti dell'alleato Gheddafi, quasi ad aspettare la direzione della risoluzione del conflitto. Tuttavia, gli aiuti italiani giunti a Bengasi, quindi ai ribelli, con la marina militare, sono stati il primo gesto concreto di una potenza europea agli insorti; pare quasi che la diplomazia italiana abbia scelto una via poco vistosa con i ribelli, forse a causa dei tanti soldi investiti dallo stato libico di Gheddafi nelle maggiori industrie italiane. Per il nuovo stato libico che potrà nascere già previsto quindi un ruolo di arbitro tra le potenze europee.
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