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Politica Internazionale
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domenica 17 luglio 2011
Cina ed Iran partner commerciali
L'embargo all'Iran crea nuove alleanze commerciali. La Cina, infatti, ha stretto un accordo, che riguarda più materie e che alla fine riguarderà una somma di circa quattro miliardi di dollari. Di fatto, Pechino diventa il primo partner commerciale di Teheran. L'accordo firmato riguarda forniture per l'energia, le acque, l'ambiente (con la fornitura di inceneritori), le miniere e le materie prime energetiche. L'interscambio previsto dovrebbe ammontare a circa 40 miliardi di dollari alla fine del 2011, con una previsione di arrivare fino 100 miliardi di dollari nei prossimi anni. La Cina ha saputo sfruttare gli spazi creati dell'embargo internazionale a cui e' stato sottoposto l'Iran per la ricerca nucleare, di cui si sospetta voglia fare un uso militare. Ma la valenza degli accordi supera di gran lunga il rapporto commerciale, perche' rappresentano il chiaro superamento della visione che prevedeva la centralita' dell'occidente come fonte decisionale del processo politico internazionale. L'Iran dimostra chiaramente che essere messi al bando dall'ovest del mondo non preclude piu' altre strade di sviluppo e sopratutto non determina un isolamento politico ed economico. Dal canto suo la Cina, ormai immersa nel suo ruolo di grande potenza alternativa agli USA, dimostra di essere un soggetto ormai autonomo in politica internazionale, capace di prendere decisioni autonome, anche al di fuori di quella che e' la visione dominante. Per l'Iran gli accordi commerciali con la Cina, rappresentano una vittoria diplomatica, dato che rompono l'embargo e conferiscono a Teheran la forza di proseguire sulla sua strada della sperimentazione nucleare. Sara' interessante vedere come la Cina si porra' negli inevitabili sviluppi della guerra diplomatica che, inevitabilmente si andra' a sviluppare. Resta il fatto che Pechino e' consapevole di prendersi una grossa responsabilita' andando a violare l'embergo occidentale, se verra' presa una direzione pericolosa per gli sviluppi dell'atomica iraniana, la regione mediorientale rischia di diventare una polveriera per la pace e la stabilita' del mondo intero, difficilmente disinnescabile.
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