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venerdì 19 agosto 2011

Aung San Suu Kyi incontra il premier della Birmania

Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace e leader dell'opposizione della Birmania, ha incontrato per la prima volta il nuovo presidente del paese, Thein Sein. L'attuale presidente è il primo premier senza divisa da diversi anni; pur essendo un ex generale e rappresentante, comunque del mondo militare che sta dietro il governo, Sein rappresenta il primo tentativo concreto di liberalizzare il paese. Questo incontro è particolarmente significativo, perchè arriva dopo circa venti anni di reclusione per Aung San Suu Kyi, durante i quali i militari al governo hanno tentato in tutti i modi di mettere il bavaglio alla protesta dell'opposizione incentrata in special modo sulla rivendicazione dei diritti civili del popolo birmano. L'incontro rappresenta quindi un primo concreto tentativo di pacificazione nazionale e potrebbe aprire la strada ad una effettiva opera di democratizzazione del paese. Occorre ricordare che la posizione del governo è risultata già ammorbidita nei confronti del premio Nobel, alla quale è stato permesso di visitare ufficialmente il paese, dopo la lunga reclusione, nonostante alcuni pareri contrari del gruppo di potere, per il timore di eventuali disordini, poi non verificatisi. Il nuovo governo pare avere cambiato strategia nei confronti della San Suu Kyi, cercandone addirittura il dialogo ed attraverso di Lei con tutta l'intera opposizione della Birmania. Non è un passo scontato per il potere Birmano, tradizionalmente chiuso ed avverso ad ogni dialogo. Il coinvolgimento della maggiore ed autorevole oppositrice, in dialoghi ufficiali con il vertice del governo, potrebbe finalmente significare l'inizio di un percorso importante per l'applicazione dei diritti, tanto rivendicata, nel paese.

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