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martedì 24 novembre 2015

Possibili ragioni dell'abbattimento dell'aereo militare russo

L’abbattimento dell’aereo militare russo da parte della Turchia, porta un elemento di novità molto pericoloso nell’intera economia del conflitto mediorientale. Secondo la versione turca l’aereo avrebbe sconfinato nello spazio di Ankara e, prima di essere stato colpito da un missile, sarebbero state eseguite tutte le procedure di avvertimento. Secondo Mosca l’accaduto sarebbe avvenuto, invece, sui cieli siriani e si sarebbe quindi trattato, nella migliore delle ipotesi, di un tragico incidente. L’attività aerea praticata dall’aviazione militare russa è da tempo che viene effettuata in spregio dei confini nazionali e delle norme del diritto internazionale, più volte in occasione del conflitto ucraino, i jet di Mosca hanno sorvolato i cieli delle repubbliche baltiche ed anche in altre occasioni sono prodotti in evoluzioni pericolose sempre in grado di generare dei potenziali incidenti. Non è dato sapere, al momento, se ciò è accaduto anche in Turchia, ma è un fatto che spesso la Russia ha usato la provocazione aerea come arma di pressione sia su stati nemici, che su stati non in linea con gli obiettivi del Cremlino. Formalmente sia Turchia che Russia sono contro lo Stato islamico, ma Ankara è nettamente contraria al regime di Assad e, di conseguenza, all’intervento russo in Siria, inoltre la Turchia sospetta che Mosca fornisca aiuto ai curdi e, sopratutto, a quelli che combattono il califfato provenienti proprio dalla Turchia. Quindi anche se non ci sono posizioni ufficialmente riconosciute di contrasto, in pratica i motivi di attrito sono molti ed importanti. Che la Turchia sia uno degli stati che definire tiepidi nella lotta al califfato è un eufemismo, è cosa accertata; come è assodato che Ankara spinge per una soluzione per la Siria, che non prevede la presenza futura di Assad e favorisca la consegna del potere ai musulmani sunniti;  con questi presupposti l’azione russa potrebbe avere avuto degli intenti intimidatori in linea con i comportamenti tenuti fino ad ora nelle contese internazionali da Putin. Il problema più immediato è che la Turchia fa parte dell’Alleanza Atlantica e che lo sconfinamento dell’aereo russo potrebbe venire considerato da Bruxelles un atto ostile. Nello stesso tempo la Russia, in questo momento è strettamente alleata della Francia, anch’essa membro dell’Alleanza Atlantica, nella lotta al califfato. L’incidente, quindi, matura in una fase dove da diverse parti dello schieramento occidentale, sopratutto provenienti da paesi dell’Europa occidentale e centrale, si erano manifestati atteggiamenti a favore di un coinvolgimento maggiore di Mosca, anche a fianco dell’Alleanza Atlantica contro lo Stato islamico. Questo coinvolgimento è stato letto dai paesi sunniti, e, probabilmente, non a torto, come un elemento di vantaggio a favore di Assad, destando viva apprensione in Turchia ed Arabia Saudita. Resta anche vero che la Russia persegue una strategia che mira a dividere l’Alleanza Atlantica, come, in parte, sta già riuscendo con le relazioni militari preferenziali intrattenute con Parigi. Il vero problema per la Turchia è che sta sempre di più maturando una opinione dove Assad è riconosciuto come il male minore, opinione che senza l’aiuto russo, sarebbe rimasta confinata a livello teorico, mentre ora si sta concretizzando in maniera sempre più netta. In tutto questo gli USA sembrano restare in disparte, hanno bisogno dell’appoggio turco, sebbene limitato e poco convinto, per la concessione delle basi di Ankara, essenziali per i raid statunitensi, ma, nello stesso, tempo, non intendono esasperare la situazione con la Russia, ritenuta un alleato in grado di contribuire a sconfiggere il califfato. Più probabilmente questo episodio contribuirà ad aumentare la tensione strisciante tra Russia e Turchia, senza aggravare le rispettive posizioni ufficiali, mentre quelle ufficiose potrebbero alterarsi in maniera considerevole, ma in un contesto comunque al di fuori dell’ufficialità, tuttavia ciò potrà costituire un elemento di rallentamento nella lotta al califfato.

Possible reasons of killing Russian warplane

The shooting down of the Russian military by Turkey, brings a new element very dangerous in the entire economy of the Middle East conflict. According to the Turkish version of the plane would boundless space of Ankara, before being hit by a missile, you would have made all the procedures of warning. According to Moscow the incident would have occurred, however, in the skies and Syrians would then treated, at best, a tragic accident. The Russian air activity practiced by the Air Force has long which is done in defiance of national boundaries and norms of international law, several times during the conflict in Ukraine, the Moscow jet flew over the skies of the Baltic republics and also in other occasions are produced in dangerous evolutions always able to generate potential accidents. It is not known at the time, if what happened in Turkey, but it is a fact that Russia has often used provocation as a weapon of air pressure on both enemy states, which were not on in line with the objectives of the Kremlin. Formally, Russia is Turkey that are against the Islamic Republic, but Ankara is clearly opposed to the Assad regime and, consequently, the Russian intervention in Syria, Turkey also suspect that Moscow will provide aid to the Kurds and, above all, to those who fight the caliphate coming just from Turkey. So even if there are no positions officially recognized contrast, in practice the reasons of friction are many and important. That Turkey is one of the states that define lukewarm in the fight against the caliphate is an understatement, what is ascertained; as it is a fact that Ankara is pushing for a solution for Syria, which does not provide for the future presence of Assad and provides for delivery of power to the Sunni Muslims; with these assumptions, the Russian action could have had the intent of intimidation in line with the conduct so far in international disputes by Putin. The most immediate problem is that Turkey is part of NATO and that the overrunning Russian aircraft could be considered a hostile act from Brussels. At the same time Russia, at this time it is closely allied to France, also a member of the Atlantic Alliance in the fight against the caliphate. The accident, therefore, in a mature phase where different parts of the western camp, especially from countries of Western and Central Europe, were affecting attitudes in favor of a greater involvement of Moscow, also alongside the Atlantic Alliance against the Islamic state. This involvement has been read by Sunni countries, and probably rightly so, as an element of bias in favor of Assad, arousing deep apprehension in Turkey and Saudi Arabia. It also remains true that Russia is pursuing a strategy that aims to split the Atlantic Alliance, as, in part, is already succeeding with preferential military relations maintained with Paris. The real problem for Turkey is that it is increasingly gaining an opinion where Assad is recognized as the lesser evil, opinion that without Russian help, would have stayed at a theoretical level, but now is taking shape in an increasingly clear. In all this, the US seems to remain on the sidelines, they need the turkish, although limited and not very convinced, for the granting of the bases of Ankara, essential for the US raid, but, at the same time, do not want to exacerbate the situation with Russia, considered an ally able to help defeat the caliphate. More likely this incident will help increase the creeping tension between Russia and Turkey, without aggravating their official positions, while unofficial ones may alter considerably, but in a still outside officialdom, however this may be a factor slowdown in the fight against the caliphate.

Las posibles razones de matar avión de combate ruso

El derribo de los militares rusos por parte de Turquía, aporta un nuevo elemento muy peligroso en toda la economía del conflicto de Oriente Medio. De acuerdo con la versión turca del avión sería sin límites de espacio de Ankara, antes de ser golpeado por un misil, que habría hecho todos los trámites de advertencia. De acuerdo a Moscú el incidente se habría producido, sin embargo, en los cielos y sirios sería entonces tratada, como mucho, un trágico accidente. La actividad aérea rusa practicada por la Fuerza Aérea tiene mucho que se hace caso omiso de las fronteras nacionales y las normas del derecho internacional, varias veces durante el conflicto en Ucrania, el chorro de Moscú voló sobre los cielos de las repúblicas bálticas y también en Otras veces se producen en evoluciones peligrosas siempre capaces de generar accidentes potenciales. No se sabe en el momento, si lo que ocurrió en Turquía, pero es un hecho que Rusia ha utilizado a menudo la provocación como arma de presión de aire en ambos estados enemigos, que no estaban en conformidad con los objetivos del Kremlin. Formalmente, Rusia es Turquía, que están en contra de la República Islámica, pero Ankara se opone claramente al régimen de Assad y, en consecuencia, la intervención rusa en Siria, Turquía también sospecho que Moscú ofrecerá ayuda a los kurdos y, sobre todo, a los que luchan el califato venir sólo de Turquía. Así que incluso si no hay posiciones reconocidas oficialmente el contrario, en la práctica, las razones de la fricción son muchas e importantes. Que Turquía es uno de los estados que definen tibia en la lucha contra el califato es un eufemismo, lo que se comprobó; ya que es un hecho de que Ankara está presionando para una solución para Siria, que no prevé la futura presencia de Assad y prevé la entrega del poder a los musulmanes sunitas; con estos supuestos, la acción de Rusia podría haber tenido la intención de intimidación en línea con el comportamiento hasta ahora en las controversias internacionales por Putin. El problema más inmediato es que Turquía es parte de la OTAN y que el avión ruso invadiendo podría ser considerado un acto hostil por parte de Bruselas. Al mismo tiempo, Rusia, en este momento está estrechamente aliada con Francia, también es miembro de la Alianza Atlántica en la lucha contra el califato. El accidente, por lo tanto, en una fase de madurez en diferentes partes del campo occidental, especialmente de los países de Europa occidental y central, estaban afectando las actitudes a favor de una mayor participación de Moscú, también junto a la Alianza Atlántica contra el estado islámico. Esta participación ha sido leído por los países sunitas, y probablemente con razón, como un elemento de sesgo a favor de Assad, suscitando profunda aprehensión en Turquía y Arabia Saudita. También sigue siendo cierto que Rusia está llevando a cabo una estrategia que pretende dividir la Alianza Atlántica, ya que, en parte, ya está sucediendo con las relaciones militares preferenciales mantenidas con París. El verdadero problema para Turquía es que está ganando cada vez dictaminar al Assad es reconocido como el mal menor, la opinión de que sin la ayuda de Rusia, habría estado en un nivel teórico, pero ahora está tomando forma en un cada vez más claro. En todo esto, los EE.UU. parece mantenerse al margen, que necesitan el turco, aunque limitado y no muy convencido, para la concesión de las bases de Ankara, esenciales para la incursión de Estados Unidos, pero, al mismo tiempo, no queremos agravar la situación con Rusia, considerado un aliado capaz de ayudar a derrotar el califato. Lo más probable es que este incidente le ayudará a aumentar la tensión arrastrándose entre Rusia y Turquía, sin agravar sus posiciones oficiales, mientras que los no oficiales pueden alterar considerablemente, pero de una oficialidad todavía fuera, sin embargo, esto puede ser un factor desaceleración en la lucha contra el califato.

Mögliche Ursachen des Tötens russischen Kampfflugzeug

Der Abschuss des russischen Militärs von der Türkei, bringt ein neues Element sehr gefährlich in der gesamten Wirtschaft des Nahost-Konflikts. Nach der türkischen Version von der Ebene würde Raum Ankara grenzenlos, bevor sie von einer Rakete getroffen, würden Sie alle Verfahren der Warnung gemacht haben. Nach Moskau würde der Vorfall stattgefunden haben, aber in den Himmel und Syrer würden dann behandelt werden, im besten Fall einen tragischen Unfall. Die russische Luftaktivität von der Air Force praktiziert hat lange, die unter Missachtung der nationalen Grenzen und Normen des Völkerrechts, mehrmals während des Konflikts in der Ukraine durchgeführt wird, flog der Moskau-Jet über den Himmel der baltischen Republiken sowie in andere Anlässe befinden sich in gefährlichen Entwicklungen immer in der Lage, um mögliche Unfälle zu erzeugen, hergestellt. Es wird nicht zu der Zeit bekannt ist, ob das, was in der Türkei passiert ist, aber es ist eine Tatsache, dass Russland oft als Waffe der Luftdruck auf beiden Feindstaaten, die sich nicht auf im Einklang mit den Zielen des Kremls wurden verwendet Provokation. Formal ist Russland der Türkei, die gegen die Islamische Republik, aber Ankara eindeutig auf das Assad-Regime gegenüber und damit die russische Intervention in Syrien, vermuten die Türkei auch, dass Moskau wird Hilfe für die Kurden geben und vor allem für diejenigen, die kämpfen das Kalifat kommt gerade aus der Türkei. Also selbst wenn es keine Positionen offiziell anerkannten dagegen in der Praxis die aus Gründen der Reibung sind zahlreich und wichtig. Dass die Türkei ist einer der Staaten, die lauwarmen im Kampf gegen das Kalifat zu definieren, ist eine Untertreibung, was festgestellt wird; wie es ist eine Tatsache, dass Ankara drängt auf eine Lösung für Syrien, die nicht für die Zukunft Gegenwart von Assad vorsieht und sorgt für die Lieferung von Strom an die Sunniten; mit diesen Annahmen könnte die russische Aktion die Absicht der Einschüchterung im Einklang mit dem Verhaltens bisher in internationalen Streitigkeiten durch Putin hatten. Die unmittelbarste Problem ist, dass die Türkei ist ein Teil der NATO, und dass die Freilauf russische Flugzeuge konnte als ein feindlicher Akt aus Brüssel werden. Gleichzeitig Russland, in dieser Zeit ist es eng an Frankreich, ebenfalls Mitglied des Atlantischen Bündnisses im Kampf gegen das Kalifat verbündet. Der Unfall ereignete sich daher in einer reifen Phase, in verschiedenen Teilen des westlichen Lagers, vor allem aus Ländern West- und Mitteleuropa, wurden zugunsten einer stärkeren Beteiligung von Moskau beeinflussen Haltung, auch neben dem Atlantischen Bündnis gegen der islamische Staat. Dieses Engagement wurde von sunnitischen Ländern gelesen wurden, und wahrscheinlich mit Recht, als ein Element der Verzerrung zugunsten des Assad, zu ernsten Sorgen in der Türkei und Saudi-Arabien. Es bleibt auch wahr, dass Russland verfolgt eine Strategie, die das Atlantische Bündnis spalten will, wie zum Teil bereits Erfolg mit Vorzugs militärischen Beziehungen mit Paris gehalten. Das eigentliche Problem für die Türkei ist, dass es gewinnt zunehmend ein Urteil in dem Assad ist als das kleinere Übel, Meinung, dass ohne russische Hilfe wäre auf theoretischer Ebene übernachtet haben erkannt, aber jetzt nimmt Gestalt an in einer zunehmend klar. Bei all dem scheint die US an der Seitenlinie zu bleiben, die sie benötigen, die türkische, wenn auch begrenzte und nicht sehr davon überzeugt, für die Gewährung der Grundlagen von Ankara, die für die US-Luftangriff, aber, zur gleichen Zeit, wollen nicht, dass die Situation mit verschärfen Russland, als ein Verbündeter in der Lage zu helfen, die Niederlage der Kalifats. Wahrscheinlicher ist dieser Vorfall wird dazu beitragen, den schleichenden Spannungen zwischen Russland und der Türkei zu erhöhen ohne erschwerende ihre offiziellen Positionen, während inoffizielle können erheblich verändern, aber in einer noch außerhalb Beamtentum jedoch kann dies ein Faktor sein Verlangsamung bei der Bekämpfung des Kalifats.

Les raisons possibles de tuer avion de combat russe

L'attentat contre l'armée russe par la Turquie, apporte un nouvel élément très dangereux dans l'ensemble de l'économie du conflit au Moyen-Orient. Selon la version turque de l'avion serait sans limites d'espace d'Ankara, avant d'être frappé par un missile, vous auriez fait toutes les procédures de mise en garde. Selon Moscou, l'incident aurait eu lieu, cependant, dans les cieux et Syriens serait alors traité, au mieux, un accident tragique. L'activité aérienne russe pratiqué par l'armée de l'air a une longue qui se fait au mépris des frontières et des normes du droit international nationales, plusieurs fois pendant le conflit en Ukraine, le jet de Moscou a survolé le ciel de les républiques baltes et aussi en d'autres occasions sont produites dans évolutions dangereuses toujours capables de générer des accidents potentiels. On ne sait pas à l'époque, si ce qui est arrivé en Turquie, mais il est un fait que la Russie a souvent utilisé la provocation comme une arme de pression de l'air sur les deux Etats ennemis, qui ne figuraient pas sur en ligne avec les objectifs du Kremlin. Officiellement, la Russie est la Turquie qui sont contre la République islamique, mais Ankara est clairement opposé au régime Assad et, par conséquent, l'intervention russe en Syrie, la Turquie soupçonne aussi que Moscou apportera une aide aux Kurdes et, surtout, à ceux qui luttent le califat venir seulement de la Turquie. Donc, même si il n'y a pas des positions officiellement reconnus contraste, dans la pratique, les raisons de frottement sont nombreuses et importantes. Que la Turquie est l'un des états qui définissent tiède dans la lutte contre le califat est un euphémisme, ce qui est constaté; car il est un fait que Ankara fait pression pour une solution pour la Syrie, qui ne prévoit pas la présence future d'Assad et fournit pour la livraison de puissance pour les musulmans sunnites; avec ces hypothèses, l'action de la Russie aurait pu avoir l'intention d'intimidation en ligne avec la conduite à ce jour dans les différends internationaux par Poutine. Le problème le plus immédiat est que la Turquie fait partie de l'OTAN et que l'avion russe dépassement pourrait être considéré comme un acte hostile de Bruxelles. Dans le même temps, la Russie, à cette époque, il est étroitement lié à la France, également membre de l'Alliance atlantique dans la lutte contre le califat. L'accident, par conséquent, dans une phase de maturité où les différentes parties du camp occidental, en particulier en provenance des pays d'Europe occidentale et centrale, ont une incidence sur les attitudes en faveur d'une plus grande implication de Moscou, également aux côtés de l'Alliance atlantique contre l'Etat islamique. Cette participation a été lu par les pays sunnites, et probablement à juste titre, comme un élément de partialité en faveur des Assad, suscitant une forte appréhension, en Turquie et en Arabie saoudite. Il reste également vrai que la Russie poursuit une stratégie qui vise à diviser l'Alliance atlantique, comme, en partie, est déjà réussir avec les relations militaires préférentiels entretenues avec Paris. Le vrai problème pour la Turquie est qu'il est de plus en plus gagne une opinion où Assad est reconnu comme le moindre mal, l'opinion que, sans aide de la Russie, seraient restés à un niveau théorique, mais maintenant prend forme dans un plus clair. Dans tout cela, les États-Unis semble rester à l'écart, ils ont besoin du turc, bien que limité et pas très convaincu, pour l'octroi des bases d'Ankara, essentiels pour le raid américain, mais, dans le même temps, ne veulent pas aggraver la situation avec Russie, considéré comme un allié capable de contribuer à vaincre le califat. Plus probablement cet incident aidera à augmenter la tension rampante entre la Russie et la Turquie, sans aggraver leurs positions officielles, tandis que les non officiels peuvent modifier considérablement, mais dans une bureaucratie encore à l'extérieur, mais cela peut être un facteur ralentissement dans la lutte contre le califat.

Possíveis motivos de matar bombardeiro russo

A derrubada das forças armadas russas por parte da Turquia, traz um novo elemento muito perigoso em toda a economia do conflito no Médio Oriente. De acordo com a versão turca do avião seria ilimitada espaço de Ancara, antes de ser atingido por um míssil, que teria feito todos os procedimentos de aviso. Segundo a Moscou o incidente teria ocorrido, no entanto, nos céus e sírios, então, tratados, na melhor das hipóteses, um trágico acidente. A atividade aérea russa praticada pela Força Aérea tem muito tempo que é feito em desafio de limites e normas do direito internacional nacionais, várias vezes durante o conflito na Ucrânia, o jato voou de Moscou sobre os céus das repúblicas bálticas e também em outras ocasiões são produzidos em evoluções perigosas sempre capazes de gerar possíveis acidentes. Não se sabe, no momento, se o que aconteceu na Turquia, mas é um facto que a Rússia tem usado frequentemente provocação como arma de pressão de ar em ambos os estados inimigos, que não estavam presentes em linha com os objectivos do Kremlin. Formalmente, a Rússia é a Turquia que são contra a República Islâmica, mas Ancara está claramente em oposição ao regime de Assad e, conseqüentemente, a intervenção russa na Síria, a Turquia também suspeitam que Moscou irá fornecer ajuda para os curdos e, acima de tudo, para aqueles que lutam califado vindo apenas da Turquia. Assim, mesmo que não há posições oficialmente reconhecidos contraste, na prática, as razões de atrito são muitas e importantes. Que a Turquia é um dos estados que definem morna na luta contra o califado é um eufemismo, o que se verificou; como é um fato de que Ancara está pressionando por uma solução para a Síria, que não prevê o futuro presença de Assad e prevê a entrega do poder aos muçulmanos sunitas; com estes pressupostos, a ação russa poderia ter tido a intenção de intimidação em linha com o comportamento até agora em disputas internacionais por Putin. O problema mais imediato é que a Turquia faz parte da NATO e que a aeronave russa ultrapassagem poderia ser considerado um ato hostil de Bruxelas. Ao mesmo tempo, a Rússia, neste momento, está intimamente ligada à França, também membro da Aliança Atlântica na luta contra o califado. O acidente, portanto, em uma fase madura, onde diferentes partes do campo ocidental, especialmente de países da Europa Ocidental e Central, estavam afetando atitudes em favor de um maior envolvimento de Moscou, também ao lado da Aliança Atlântica contra o Estado islâmico. Esse envolvimento foi lido por países sunitas, e provavelmente com razão, como um elemento de viés em favor de Assad, despertando profunda apreensão na Turquia e Arábia Saudita. Também continua a ser verdade que a Rússia está a seguir uma estratégia que visa dividir a Aliança Atlântica, como, em parte, já está tendo sucesso com as relações militares preferenciais mantidas com Paris. O verdadeiro problema para a Turquia é que está cada vez mais ganhando um parecer em que Assad é reconhecido como o mal menor, a opinião de que sem a ajuda da Rússia, teria ficado em um nível teórico, mas agora está tomando forma em um cada vez mais claro. Em tudo isso, os EUA parecem ficar à margem, eles precisam do turco, embora limitado e não muito convencido, para a concessão das bases de Ankara, essenciais para a invasão dos EUA, mas, ao mesmo tempo, não quer agravar a situação com Rússia, considerado um aliado capaz de ajudar a derrotar o califado. O mais provável é este incidente vai ajudar a aumentar a tensão rastejando entre a Rússia ea Turquia, sem agravar as suas posições oficiais, enquanto os não-oficiais podem alterar consideravelmente, mas em um funcionalismo ainda de fora, no entanto, este pode ser um fator desaceleração na luta contra o califado.

Возможные причины убийства российского военный самолет

Расстрел российского военного Турцией, приносит новый элемент очень опасный во всей экономике ближневосточного конфликта. По турецкой версии самолета будет безграничное пространство Анкары, прежде чем попасть ракетой, вы бы сделали все процедуры предупреждения. По Москве инцидент произошел бы, однако, в небе и сирийцы затем обрабатывают, в лучшем случае, трагический несчастный случай. Русская воздуха деятельность практикуется ВВС давно, что делается в нарушение национальных границ и норм международного права, несколько раз во время конфликта в Украине, Московский струи летели в небе над прибалтийских республик, а также в другие случаи производятся в опасных эволюций всегда в состоянии генерировать потенциальных аварий. Не известно, в то время, то, что произошло в Турции, но это факт, что Россия часто использует провокации в качестве оружия давления воздуха по обе вражеских государств, которые не были на в соответствии с целями Кремля. Формально Россия является Турция, что против Исламской Республики, однако Анкара явно против режима Асада и, следовательно, вмешательство России в Сирии, Турция также подозреваю, что в Москве будет предоставлять помощь курдам и, прежде всего, для тех, кто борется халифат идет только из Турции. Таким образом, даже если нет ни одного положения, признанные официально контраст, на практике причины трения много, и важно. Это Турция является одним из государств, которые определяют теплой в борьбе против халифата является занижение, что установлено; а это факт, что Анкара выступает за решение для Сирии, которая не предусматривает будущего присутствия Асада и обеспечивает поставку власти к мусульманам-суннитам, с этих предположениях действия России могли бы иметь намерение запугивания в соответствии с поведением до сих пор в международных споров Путина. Наиболее насущной проблемой является то, что Турция является частью НАТО, и что наката Русская самолет мог считаться враждебным актом от Брюсселя. В то же время Россия, в это время он тесно связан с Францией, также члена Североатлантического альянса в борьбе против халифата. Авария, поэтому, в зрелом этапе, когда различные части западного лагеря, особенно из стран Западной и Центральной Европы, были затрагивающих отношения в пользу большей вовлеченности Москвы, также рядом с Атлантическим альянсом против исламское государство. Это участие было читать суннитских стран, и, вероятно, справедливо, как элемент предвзятости в пользу Асада, вызывая глубокую тревогу в Турции и Саудовской Аравии. Он также остается верным, что Россия проводит стратегию, направленную на раскол альянс, а, в частности, уже сменив на льготных военных отношений, поддерживаемых с Парижем. Реальная проблема для Турции является то, что все больше и больше набирает мнение, где Асад признается как меньшее зло, считает, что без помощи России, остался бы на теоретическом уровне, но теперь принимает форму в условиях все более ясно. Во всем этом, США, похоже, останется на обочине, они должны турецкая, хотя и ограниченный, и не очень убеждены, для предоставления основ Анкаре, необходимых для США рейда, но, в то же время, не хотят обострять ситуацию с Россия, считается союзником в состоянии помочь победить халифата. Скорее этот инцидент будет способствовать увеличению ползучий напряженность между Россией и Турцией, без отягчающих их официальные позиции, в то время как неофициальные может значительно изменить, но в еще вне официоза, однако это может быть фактором Замедление в борьбе против халифата.

殺害俄羅斯戰機可能的原因

俄軍土耳其被擊落,帶來了新的元素,在中東衝突的整個經濟非常危險的。根據該飛機將無邊安卡拉的空間,被導彈擊中前的土耳其語版本,你會作出警告的所有程序。據莫斯科的事件會發生然而,在天空和敘利亞人然後將處理過的,充其量,一個悲慘的事故。由空軍實行的俄羅斯空中活動早已被國家邊界和國際法準則,多次無視烏克蘭衝突期間完成,莫斯科的飛機飛越波羅的海共和國,並在天空其他場合都產自危險的演進總是能產生事故隱患。它不知道的時候,如果發生了什麼事,在土耳其,但它是一個事實,即俄羅斯經常被用來挑釁空氣壓力對兩個敵對國家,這是不符合克里姆林宮的目標的武器。從形式上看,俄羅斯是土耳其的反對伊斯蘭共和國,但安卡拉顯然是反對阿薩德政權,因此,俄羅斯干預敘利亞,土耳其還懷疑,莫斯科將提供援助,庫爾德人,最重要的,那些誰打哈里發來自土耳其而已。所以,即使沒有位置正式承認此相反,在實踐中的摩擦的原因有很多的和重要的。土耳其是定義不冷不熱的反對哈里發鬥爭的國家之一是輕描淡寫,什麼是確定的;因為這是一個事實,安卡拉正在推動敘利亞,它不提供對阿薩德的未來存在,並為電力輸送到遜尼派穆斯林的一個解決方案;用這些假設,俄羅斯動作可以有恐嚇與行為迄今在由普國際爭端線的意圖。最直接的問題是,土耳其是北約和超速俄羅斯飛機可以考慮從布魯塞爾敵對行為的一部分。與此同時俄羅斯,在這個時候它是密切結盟的法國,也有反對哈里發的鬥爭大西洋聯盟的成員。這起事故,因此,在一個成熟的階段,西方陣營的不同部分,特別是西歐和中歐,各國都贊成莫斯科更多地參與影響態度,還對旁邊大西洋聯盟在伊斯蘭國家。這種參與已被遜尼派國家的閱讀,也許這是正確的,因為偏袒阿薩德的元素,喚起土耳其和沙特阿拉伯的深層憂慮。它也仍然是,俄羅斯正在推行一項戰略,旨在分裂大西洋聯盟,因為,在某種程度上,已經與維持巴黎優惠的軍事關係取得成功。土耳其真正的問題是,它越來越多地獲得在那裡阿薩德被認為是兩害取其輕,認為沒有俄羅斯的幫助下,將停留在理論層面的意見,但現在正在形成日益清晰。在所有這一切,美國似乎仍持觀望態度,他們所需要的土耳其,雖然有限,不是很服氣,對於給予安卡拉的基礎上,為美國突襲必不可少的,但是,在同一時間,不希望加劇的情況俄羅斯視為盟友能夠幫助打敗哈里發。更有可能的是這起事件將有助於提高俄羅斯和土耳其之間的緊張爬不加重自己的烏紗帽,而非官方的人可能會改變很大,但在外面還是官場,然而,這可能是一個因素在經濟放緩對哈里發的鬥爭。

ロシアの戦闘機を殺す考えられる理由

トルコによってロシア軍の撃墜は、中東紛争の経済全体では非常に危険な新しい要素をもたらします。ミサイルに見舞われる前に、アンカラの空間を無限になる面のトルコ語版によると、警告のすべての手続きをしただろう。事件が発生しましたモスクワによると、しかし、空とシリアでは、その後、最高の状態で、悲劇的な事故を処理したことになります。空軍によって実践ロシアの空気活動が国際法の国境や規範を無視して行われている長い持っている、ウクライナの紛争の間に数回は、モスクワジェットはバルト共和国の空の上に飛んでも中他の場合、潜在的な事故を発生させることが常に危険な進化で製造されます。それは、トルコで何が起こったのかと、一度に知られているが、それはロシアが、多くの場合、クレムリンの目的に沿って上にありませんでした両方の敵国、上の空気圧の武器として挑発を使用したという事実であるされていません。正式には、ロシアがトルコはイスラム共和国に反対していることですが、アンカラは明らかにアサド政権に反対され、その結果、シリアのロシアの介入は、トルコはまた、モスクワの戦い方に、何よりも、クルド人への援助を提供しますことを疑いますカリフはトルコからちょうど来ます。そのように公式にコントラストを認識全く位置が存在しない場合でも、実際には摩擦の理由は、多くのかつ重要です。トルコはカリフとの戦いに生ぬるい定義のいずれかの状態であるということは確認されているもの、控えめです。それはアサドの将来の存在を提供していませんアンカラはシリアのためのソリューションを推進していること、で、スンニ派イスラム教徒への電力の送達を提供するよう、これらの仮定で、ロシアの行動は、プーチン大統領によって国際紛争で、これまでの行動に沿った脅迫の意図を持っていた可能性があります。ほとんどの当面の問題は、トルコはNATOの一部であり、オーバーランロシアの航空機はブリュッセルから敵対行為とみなすことができることということです。同時にロシアでは、この時点でそれは密接にフランス、カリフの闘いにおける大西洋同盟のもメンバーに同盟されています。特に西ヨーロッパおよび中央ヨーロッパの国々から西のキャンプの異なる部分成熟段階で、したがって事故は、、、、また大西洋同盟に対する並んで、モスクワの大きな関与を支持する態度に影響を与えましたイスラム国家。この関与はトルコ、サウジアラビアに深い懸念を喚起、アサドに有利なバイアスの要素として、おそらく当然のようにスンニ派諸国によって読み取られ、されています。また、ロシアは、部分的に、既にパリで維持優先軍事関係で成功している、として、大西洋同盟を分割することを目的と戦略を追求していることは事実のまま。トルコのための本当の問題は、それがますますアサドが少ない悪、ロシアの助けを借りずに、理論的なレベルでの滞在を経験しているだろうが、今ますます明らかに形を取っているという意見として認識されている意見を得ているということです。このすべてでは、米国は傍観するようだが、限定されず、非常に確信し、アンカラのベースの付与のために、米国の襲撃に不可欠な、しかし同時に、と状況を悪化させるしたくないが、彼らは、トルコ語を必要としますロシアは、カリフを倒す手助けする同盟国ができると考えました。それどころか、この事件は非公式なものがかなり変更することができる一方で、彼らの公式位置を悪化させることなく、ロシアとトルコの間の沿面緊張を高めるのに役立ちますが、それでも外官界で、しかし、これが要因となる可能性がありカリフとの戦いの減速。

الأسباب المحتملة بقتل حربية روسية

إسقاط الجيش الروسي من تركيا، يجلب عنصرا جديدا خطيرا جدا في الاقتصاد بأكمله للصراع في الشرق الأوسط. وفقا لنسخة التركي من الطائرة سوف لا حدود لها مساحة من أنقرة، قبل اصابته بصاروخ، وكنت قد اتخذت كافة الإجراءات الإنذار. وفقا لموسكو الحادثة قد وقعت، ولكن في السماء ولكن السوريين ثم المعالجة، في أحسن الأحوال، حادث مأساوي. النشاط الجوي الروسي الذي تمارسه القوات الجوية منذ فترة طويلة والتي تتم في تحد للحدود وقواعد القانون الدولي وطنية، عدة مرات خلال الصراع في أوكرانيا، حلقت الطائرة فوق سماء موسكو من جمهوريات البلطيق، وكذلك في ويتم إنتاج مناسبات أخرى في التطورات الخطيرة قادرة دائما على توليد الحوادث المحتملة. ومن غير المعروف في ذلك الوقت، إذا ما حدث في تركيا، وإنما هو حقيقة أن روسيا غالبا ما تستخدم استفزاز كسلاح ضغط الهواء على كل دول معادية، والتي لم تكن على تمشيا مع أهداف الكرملين. رسميا، روسيا تركيا التي هي ضد الجمهورية الإسلامية، ولكن أنقرة تعارض بوضوح لنظام الأسد، وبالتالي التدخل الروسي في سوريا وتركيا أيضا تشك في أن موسكو ستقدم مساعدات للأكراد، وقبل كل شيء، للذين يقاتلون الخلافة القادمة للتو من تركيا. لذلك حتى لو لم تكن هناك مواقف معترف بها رسميا النقيض من ذلك، في الواقع أسباب الاحتكاك كثيرة ومهمة. ان تركيا هي واحدة من الدول التي تحدد فاتر في الحرب ضد الخلافة بخس، ما أن يتم التأكد. كما هو حقيقة أن أنقرة تسعى للتوصل إلى حل لسوريا، التي لا توفر للمستقبل وجود الأسد وينص على تسليم السلطة الى المسلمين السنة. مع هذه الافتراضات، فإن التحرك الروسي كان القصد من الترهيب بما يتماشى مع السلوك حتى الآن في النزاعات الدولية بوتين. المشكلة الأكثر إلحاحا هي أن تركيا هي جزء من حلف شمال الاطلسي والتي يمكن النظر فيها الطائرة الروسية اجتياح عملا عدائيا من بروكسل. في الوقت نفسه روسيا، في هذا الوقت الذي يرتبط ارتباطا وثيقا فرنسا، وهو أيضا عضو في الحلف الأطلسي في الحرب ضد الخلافة. وقوع الحادث، لذلك، في مرحلة النضج حيث تؤثر على أجزاء مختلفة من المعسكر الغربي، وخاصة من بلدان أوروبا الغربية والوسطى، والمواقف لصالح زيادة مشاركة موسكو، أيضا جنبا إلى جنب مع الحلف الأطلسي ضد الدولة الإسلامية. تم قراءة هذه المشاركة من قبل الدول السنية، وربما محقة في ذلك، كعنصر من التحيز لصالح الأسد، مما أثار مخاوف عميقة في تركيا والمملكة العربية السعودية. ويبقى الصحيح أيضا أن روسيا تنتهج استراتيجية تهدف إلى تقسيم الحلف الأطلسي، و، في جزء منه، نجحت بالفعل مع العلاقات العسكرية تفضيلية مع الحفاظ على باريس. المشكلة الحقيقية بالنسبة لتركيا هي أنها تكتسب بشكل متزايد رأيا حيث اعترف الأسد كما أهون الشر، وترى أن من دون مساعدة روسية، لكان قد بقي في المستوى النظري، ولكن الآن يتشكل في واضحة على نحو متزايد. في كل هذا، يبدو أن الولايات المتحدة بالبقاء على الهامش، أنهم بحاجة إلى التركية، وإن كان محدودا وغير مقتنع جدا، لمنح أسس أنقرة، ضرورية لغارة أمريكية، ولكن، في الوقت نفسه، لا تريد أن تزيد من تفاقم الوضع مع روسيا، والذي يعتبر حليفا قادرا على مساعدة في هزيمة الخلافة. على الأرجح هذا الحادث سوف تساعد على زيادة التوتر الزاحف بين روسيا وتركيا، دون تفاقم مناصبهم الرسمية، بينما هم غير رسمية قد يغير إلى حد كبير، ولكن في السلطات الرسمية لا تزال الخارجي، ولكن هذا قد يكون عاملا التباطؤ في مكافحة الخلافة.

Gli inaffidabili alleati dell'occidente nella lotta al terrorismo

Il continuo sviluppo degli avvenimenti politici e militari in ambito internazionale, pone l’occidente davanti a domande alle quali non è più possibile non fornire risposte adeguate. Dalla fine della guerra fredda, le cui conseguenze sono state interpretate, ormai si può dire, a torto in senso positivo, i profondi cambiamenti della scena diplomatica hanno provocato un continuo ribaltamento di posizioni che si credevano consolidate e che dovevano favorire la pace mondiale grazie ad equilibri durevoli. Ma non è stato così. Paradossalmente la situazione immobile della guerra fredda, con due blocchi ben distinti contrapposti, forniva una chiara visione del quadro d’insieme, su cui dovevano agire le grandi, le medie e le piccole potenze. Attualmente, al contrario stiamo assistendo all’ingresso di nuovi soggetti internazionali, che, pur non essendo nazioni nel senso classico del termine, agiscono in condizioni di sovranità su porzioni di territori definiti ed esercitano la forza militare, con modalità ordinarie insieme ad impieghi alternativi ed al di fuori della zona che si sono attribuiti, tipici di movimenti definiti comunemente terroristici. Il richiamo a questa fattispecie riguarda lo Stato islamico in Siria e parte dell’Iraq, ma non si può dimenticare Al Shabab, che opera in Somalia ed in Etiopia, Boko Haram in Nigeria, le coorti islamiche in Libia ed i talebani in Afghanistan. Contro gli eserciti di queste entità parastatali sono stati impegnati eserciti regolari, che spesso non sono riusciti ad averne ragione, contribuendo, con questi insuccessi, a rafforzarne il prestigio di fronte ad una platea spesso formata da aderenti religiosi, sia di ispirazione integralista, sia di credo più moderato. Risulta chiaro che questi movimenti hanno sfruttato l’insoddisfazione di grandi masse, che uscivano spesso da dominazioni dittatoriali e versavano in condizione di estrema povertà e scarsa cultura, sopratutto politica, ed il fatto che l’affermazione di queste formazioni ha coinciso con il fallimento delle primavere arabe è uno dei fattori più indicativi. Tuttavia soltanto queste argomentazioni non bastano a spiegare il successo di tanto radicalismo, senza nulla togliere alla bravura di avere saputo incanalare la rabbia degli islamici, lo sforzo finanziario fatto da alcuni paesi, che ne hanno sostenuto la nascita e l’espansione è risultato determinante. Dopo non è chiaro se queste creature sono sfuggite di mano a chi credeva di controllarle attraverso gli strumenti finanziari o se queste nazioni continuino a dirigerle ed indirizzarle per i propri scopi, tradendo rapporti di alleanza che durano da anni. Il caso più eclatante riguarda gli Stati Uniti ed il loro rapporto con stati come l’Arabia Saudita e la Turchia, la cui alleanza è di lunga data, ma le relazioni sono state incrinate, in special modo da quando Washington ha portato avanti le trattative per il nucleare iraniano, generando nei paesi sunniti un grande risentimento. Questo fattore, unito all’ambizione di sottrarre la Siria all’influenza sciita è all’origine della nascita dello Stato islamico, derivante dalla crescita esponenziale di più movimenti di stampo integralista. Più volte gli Stati Uniti hanno cercato un accordo con i due principali paesi dell’area sunnita senza andare oltre a soluzioni che garantissero appena l’apparenza dell’immagine ufficiale. La non affidabilità di questi paesi, del resto, non è l’unico caso nel quadro delle alleanze occidentale, basti ricordare il Pakistan, dove si rifugiava Bin Laden, che ha vasti settori della propria amministrazione compromessi con il radicalismo islamico. Le esigenze di natura tattica, strategica e diplomatica, obbligano certamente a fare sfoggio di equilibrismo nell’ambito dei rapporti internazionali, ma sarebbe necessario applicare criteri maggiormenti rigidi per scegliere gli alleati. Nazioni come l’Arabia Saudita ed, in genere le monarchie del Golfo, non presentano requisiti sufficienti sulla garanzia dell’assicurazione della presenza e dell’applicazione dei diritti umani e civili, si parla, cioè, di stati dove l’adulterio comporta la lapidazione, non esiste la libertà di stampa e la dissidenza viene punita con il carcere e perfino con la morte. Un grave deterioramento della situazione del terrorismo internazionale deve fare sorgere la domanda se queste condizioni non sono state facilitate anche dai rapporti continui che gli stati occidentali hanno e stanno tenendo con nazioni che dovrebbero essere totalmente escluse da ogni consesso internazionale dove siedono le democrazie mature. Certamente a questi concetti si può opporre che la bontà della teoria contrasta con gli effetti della vita pratica. Si tratta di un assunto che non si può purtroppo contraddire: l’occidente ha goduto degli effetti stabilizzatori che i regimi, poi sconfitti dalle primavere arabe, assicuravano ai loro equilibri, prima economici e poi politici. Ciò mette in risalto come non sia stato sfruttato il tempo seguente alla fine dei domini coloniali, per favorire transizioni democratiche, ma sfruttare la presenza del dittatore di turno che garantiva il facile accesso alle risorse dello stato ex colonia. Così si è arrivati impreparati alle primavere arabe ed al loro fallimento, condizione che ha accomunato tutto l’occidente e su questo assunto ci si dovrebbe interrogare sulla competenza dei governanti delle nazioni europee e nordamericane. A dimostrazione di ciò si veda il caso egiziano, dove  è stata  vista con favore l’affermazione di  una dittatura militare, per evitare di avere anche il paese egiziano governato da una formazione musulmana, con il pericolo di aprire un fronte militare molto pericoloso, perchè al confine con Israele. Le considerazioni circa l’instaurazione di parametri universali per stabilire delle alleanze possono quindi esistere solo sulla carta ed è altresì vero che l’occidente non può chiudersi in se stesso al riparo da ogni pericolo, perchè proprio da qui proviene la globalizzazione che ha diminuito l’efficacia dei confini; pensare a mondi rigidamente separati è ormai impossibile, anche se ciò comporta avere la fattispecie del terrorismo di matrice islamica entro le frontiere statali. Per porre riparo alla situazione attuale occorrerebbe avere tempo e ragionare sul lungo periodo, cosa che deve essere fatta, ma parallelamente a soluzioni più rapide, che consentano di alleggerire la tensione e le guerre. In questa ottica oltre al lavoro diplomatico si deve trovare il modo di diminuire o interrompere i rifornimenti di armi a tutti quegli stati, anche alleati, che non presentino le garanzie democratiche sufficienti e non condividano gli obiettivi di politica internazionale; in secondo luogo è necessario ricercare una sempre maggiore indipendenza energetica, per sottrarre i proventi del petrolio dal circuito del finanziamento del terrorismo. Non si tratta di cose semplici, ma sono necessarie ad avere una rete di alleati più rispondente agli stessi obiettivi occidentali, che dovranno comunque adeguarsi ad un maggiore rispetto per le ragioni degli altri stati, tenendo ferme le discriminazioni necessarie ad evitare di allearsi con possibili fiancheggiatori del terrorismo.

The unreliable allies of the West in the fight against terrorism

The continuous development of the political and military events in the international arena, puts the West in front of questions that you can not not provide adequate answers. Since the end of the cold war, the consequences of which have been interpreted, now it can be said, wrongly in a positive sense, the dramatic changes in the diplomatic caused a continuous rollover of positions that were believed consolidated and that they should promote world peace through balances durable. But it was not so. Paradoxically, the situation still the Cold War, with two distinct opposing blocks, provided a clear view of the big picture, on which they had to act big, medium and small powers. Currently, on the contrary we are witnessing the entry of new international players, which, while not nations in the classic sense, act in terms of sovereignty over portions of the territories defined and exert military force, together with the usual methods for alternative uses and outside of the area that are attributed, typical of the movements defined commonly terrorist. The reference to this case concerns the Islamic state in Syria and Iraq, but we can not forget Al Shabab, which operates in Somalia and Ethiopia, Boko Haram in Nigeria, the Islamic cohorts in Libya and the Taliban in Afghanistan. Against the armies of these government-sponsored entities were engaged regular armies, which often have failed to have reason, helping with these failures, to enhance its prestige in front of an audience often formed by religious adherents, both of fundamentalist inspiration, both of I believe more moderate. It is clear that these movements have taken advantage of the dissatisfaction of the masses, who often came from dictatorial rulers and were in extreme poverty and lack of culture, especially politics, and the fact that the statement of these formations has coincided with the failure of the Arab Spring is one of the most indicative. However, only these arguments are not enough to explain the success of such radicalism, without detracting from the talent to have been able to channel the anger of Muslims, the financial effort made by some countries, which have supported the establishment and expansion was decisive. After it is not clear if these creatures out of hand to those who think they control them through financial instruments, or if these countries continue to direct them and direct them to their own purposes, betraying alliance relationships that last for years. The most striking case concerns the United States and their relationship with states like Saudi Arabia and Turkey, whose alliance is of long standing, but relations have been cracked, especially since the US has been conducting negotiations for the Iranian nuclear generating a great resentment in the Sunni countries. This, together with the ambition to steal Syria is Shiite influence in the birth of the Islamic State, resulting from the exponential growth of more fundamentalist movements of the mold. Several times the United States has sought an agreement with the two major countries of the Sunni without going over to solutions that would guarantee just the appearance of the image official. The unreliability of these countries, moreover, is not the only case in the framework of the Western alliance, just remember Pakistan, where bin Laden took refuge, which has vast sectors of its administration compromises with Islamic radicalism. The needs of tactical, strategic and diplomatic force certainly make a show of acrobatics as part of international relations, but it would be necessary to apply mostly made rigid criteria to select allies. Nations such as Saudi Arabia and, in general, the Gulf monarchies, have no sufficient requirements on the guarantee of the presence of the business and the implementation of human and civil rights, we speak, that is, states where adultery involves stoning , there is no press freedom and dissent is punished with prison and even death. A serious deterioration in the situation of international terrorism has to raise the question if these conditions were not helped also by the continuous reports that Western states have and are taking with nations that should be totally excluded from any international forum where they sit mature democracies. Certainly these concepts can be opposed to the goodness of the theory contrasts with the effects of the practical life. It is an assumption that we can not unfortunately contradict: the West has enjoyed the stabilizing effects that the regimes, then defeated by the Arab Spring, assured their balances, first economic and then political. This highlights how it has been used the time following the end of the colonial possessions, to foster democratic transitions, but take advantage of the presence of the dictator of the moment that guaranteed easy access to the resources of the state former colony. So you come unprepared to the Arab Spring and their failure, a condition that has united all the West and on this assumption we should question the competence of the rulers of the nations of Europe and North America. As evidence of this, see the case of Egypt, where it was viewed favorably the establishment of a military dictatorship, to avoid having also the country ruled by an Egyptian Muslim training, with the danger of opening a military front very dangerous, because the Israeli border. The considerations about establishing universal parameters to establish alliances can therefore exist only on paper and it is also true that the West can not shut himself away from any danger, because from here comes the globalization that has decreased the 'effectiveness of the borders; think rigidly separate worlds is now impossible, even if it means having the case of Islamic terrorism within the state borders. To remedy the current situation should have time and think about the long term, which must be done, but in parallel with faster solutions, making it possible to ease the tension and wars. In this perspective, in addition to the diplomatic work you have to find ways to reduce or stop the supply of arms to all those states, even allies, who do not have the sufficient democratic guarantees and does not share the goals of international politics; secondly it is necessary to seek a greater energy independence, to steal oil revenues from the circuit of the financing of terrorism. It is not about simple things, but they are required to have a network of allies more responsive to the same Western targets, which will still have to adapt to a greater respect for the reasons of the other states, by holding the discrimination needed to avoid an alliance with possible supporters of terrorism.

Los aliados no fiables de Occidente en la lucha contra el terrorismo

El continuo desarrollo de los acontecimientos políticos y militares en el ámbito internacional, pone Occidente frente a preguntas que no se puede no proporcionar respuestas adecuadas. Desde el fin de la guerra fría, las consecuencias de los cuales han sido interpretadas, ahora se puede decir, erróneamente en un sentido positivo, los cambios dramáticos en la diplomática provocaron un vuelco continuo de posiciones que se creían consolidado y que deben promover la paz mundial a través de saldos duradero. Pero no fue así. Paradójicamente, la situación sigue siendo la guerra fría, con dos bloques opuestos distintas, proporcionó una visión clara del panorama general, en la que tuvieron que actuar los poderes grandes, medianas y pequeñas. En la actualidad, por el contrario, estamos asistiendo a la entrada de nuevos actores internacionales, que, si bien no las naciones en el sentido clásico, actúan en términos de soberanía sobre porciones de los territorios definidos y ejercer la fuerza militar, junto con los métodos usuales para usos alternativos y fuera del área que se le atribuyen, típica de los movimientos definidos comúnmente terrorista. La referencia a este asunto se refiere al estado islámico en Siria e Irak, pero no podemos olvidar el Al Shabab, que opera en Somalia y Etiopía, Boko Haram en Nigeria, las cohortes islámicos en Libia y los talibanes en Afganistán. En contra de los ejércitos de estas entidades patrocinadas por el gobierno estaban comprometidos ejércitos regulares, que a menudo no han podido tener razón, ayudando con estos fallos, para mejorar su prestigio frente a un público a menudo formada por seguidores religiosos, tanto de inspiración fundamentalista, tanto de Creo más moderado. Está claro que estos movimientos han aprovechado el descontento de las masas, que a menudo venían de gobernantes dictatoriales y estaban en la extrema pobreza y la falta de la cultura, especialmente la política, y el hecho de que la declaración de estas formaciones ha coincidido con el fracaso de la primavera árabe es uno de los más indicativos. Sin embargo, sólo estos argumentos no son suficientes para explicar el éxito de tal radicalismo, sin desmerecer el talento que ha sido capaz de canalizar la ira de los musulmanes, el esfuerzo financiero realizado por algunos países, que han apoyado el establecimiento y la expansión fue decisiva. Después de que no está claro si estas criaturas de la mano a los que piensan que ellos controlan a través de instrumentos financieros, o si estos países continúan dirigirlos y dirigirlos a sus propios fines, traicionando relaciones de alianza que duran años. El caso más llamativo se refiere a los Estados Unidos y su relación con los estados como Arabia Saudita y Turquía, cuya alianza es de larga data, pero las relaciones se han roto, sobre todo porque los EE.UU. ha estado llevando a cabo negociaciones para la nuclear iraní generando un gran resentimiento en los países sunitas. Esto, junto con la ambición de robar Siria es la influencia chií en el nacimiento del Estado Islámico, resultante del crecimiento exponencial de los movimientos más fundamentalistas del molde. Varias veces los Estados Unidos ha buscado un acuerdo con los dos países principales de los sunitas sin pasarse de soluciones que garanticen sólo la apariencia de la imagen oficial. La falta de fiabilidad de estos países, por otra parte, no es el único caso en el marco de la alianza occidental, sólo recuerda Pakistán, donde bin Laden se refugió, que tiene vastos sectores de sus compromisos de la administración con el radicalismo islámico. Las necesidades de la fuerza táctica, estratégica y diplomática sin duda hacen un espectáculo de acrobacias en el marco de las relaciones internacionales, pero sería necesario aplicar criterios rígidos en su mayoría hechas para seleccionar aliados. Países como Arabia Saudita y, en general, las monarquías del Golfo, no tienen requisitos suficientes sobre la garantía de la presencia de la empresa y la aplicación de los derechos humanos y civiles, se habla, es decir, los estados donde el adulterio implica lapidación , no hay libertad de prensa y la disidencia se castiga con la cárcel e incluso la muerte. Un grave deterioro de la situación del terrorismo internacional tiene que plantear la pregunta de si estas condiciones no fueron ayudados también por los continuos informes que los estados occidentales tienen y están tomando con las naciones que deben ser totalmente excluidos de cualquier foro internacional donde se sientan las democracias maduras. Ciertamente, estos conceptos pueden ser opuestos a la bondad de la teoría contrasta con los efectos de la vida práctica. Es un supuesto que no podemos lamentablemente contradecir: Occidente ha disfrutado de los efectos estabilizadores que los regímenes, a continuación, derrotados por la Primavera Árabe, aseguraron sus saldos, primero económica y política. Esto pone de relieve la forma en que se ha utilizado el tiempo después del final de las posesiones coloniales, para fomentar las transiciones democráticas, sino aprovechar la presencia del dictador del momento que garantiza fácil acceso a los recursos de la ex colonia estado. Así que usted viene preparado para la primavera árabe y su fracaso, una condición que ha unido a todo el Occidente y en este supuesto debemos cuestionar la competencia de los gobernantes de las naciones de Europa y América del Norte. Como prueba de esto, véase el caso de Egipto, donde fue visto favorablemente el establecimiento de una dictadura militar, para evitar tener también el país gobernado por una formación Musulmana egipcia, con el peligro de abrir un frente militar muy peligroso, porque la frontera israelí. Por lo tanto, pueden existir las consideraciones sobre el establecimiento de parámetros universales para establecer alianzas sólo en el papel y también es verdad que el Occidente no puede encerrarse lejos de cualquier peligro, porque a partir de aquí viene la globalización que ha disminuido la 'eficacia de las fronteras; pensar mundos rígidamente separados ahora es imposible, incluso si eso significa tener el caso del terrorismo islámico dentro de las fronteras estatales. Para remediar la situación actual debe tener el tiempo y pensar en el largo plazo, lo que se debe hacer, pero en paralelo con soluciones más rápidas, por lo que es posible aliviar la tensión y las guerras. En esta perspectiva, además de la labor diplomática que tiene que encontrar maneras de reducir o detener el suministro de armas a todos los estados, incluso los aliados, que no cuentan con las garantías democráticas suficientes y que no comparten los objetivos de la política internacional; en segundo lugar, es necesario buscar una mayor independencia energética, para robar los ingresos del petróleo desde el circuito de la financiación del terrorismo. No se trata de cosas sencillas, pero están obligados a tener una red de aliados más sensibles a los mismos objetivos occidentales, que todavía tendrán que adaptarse a un mayor respeto por las razones de los otros estados, mediante la celebración de la discriminación que sea necesario para evitar una alianza con posibles partidarios del terrorismo.