Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
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venerdì 5 luglio 2013
بوليفيا وبلدان أخرى في أمريكا الجنوبية يحتجون على انتهاك القانون الدولي الناجمة عن منطقة حظر الطيران للرئيس موراليس
كما كان مقررا، والآثار المترتبة على منطقة حظر الطيران التي فرضت على الرئيس البوليفي بعض الدول الأوروبية، وخلقت موقفا متشددا من جانب الدول الست الأعضاء في اتحاد دول أمريكا الجنوبية، الذين أدانوا القيود المفروضة على حرية حركة رأس حالة، في انتهاك صارخ للقانون الدولي. وقد تم التعرف على سبب رفض منح استخدام المجال الجوي في إمكانية أن الطائرة الرئاسية، وغادرت من موسكو قد تستضيف المحلل سنودن CIA، موجودة في مطار في موسكو، الذي كان قد طلب اللجوء السياسي أيضا إلى بوليفيا . في الواقع هذا السبب، على الرغم من أن على الأرجح، وقد افترض حتى الآن، بالنظر إلى أن الدول الأوروبية المعنية، ولا أعربت الولايات المتحدة بطريقة رسمية. ولكن، إذا كان هذا صحيحا فرضية، ستضاف انتهاك حق التحليق أيضا التداخل مع حقوق دولة ذات سيادة، بعد أن حاولوا منع بوليفيا لتوفير اللجوء لمقدم الطلب. ولا يهم كثيرا أن سنودن لم يكن على متن الطائرة وأن حسن النية من النمسا وتجنب تطور خطير من القصة. وقعت على رؤساء الأرجنتين والإكوادور وفنزويلا وأوروغواي وسورينام، بيانا تتطلب الاعتذارات العامة وتفسيرات حول سلوكهم حكومات فرنسا والبرتغال واسبانيا وايطاليا. فمن افتتاح حادث دبلوماسية حقيقية، مما يشكل مثالا واضحا على كيفية يبقى القانون الدولي بسهولة يمكن تجاهلها وانتهكت من قبل الناس الذين ينبغي أن تساهم في فعالية القواعد التي تحكم الحياة بين الدول. خطير جدا هو أن هذا الانتهاك يأتي من الديمقراطيات الناضجة، التي تقف في كثير من الأحيان كأبطال والقضاة على سلوك الدول الأخرى. لا تزال هناك مشكلة من الامتثال للقانون الدولي، وهي مسألة العلاقات بين الدول التي ترى في نهاية المطاف إلى تدهور تدريجي، والناجمة عن تفسير القواعد لتتناسب مع الوضع وأقوى دولة. جانب آخر، وهذا سياسي الوقت، هو موقف الولايات المتحدة، التي لا تزال وقد ألهمت المشتبه فيهم الرئيسيين من سلوك الأوروبيين: هذه الحلقة هو الذهاب الى تقويض عمل المتواصل من أوباما لاعتمادها في إطار وجهة نظر مختلفة تماما أمام إلى دول أمريكا الجنوبية، وبعد سنوات أن العلم مع النجوم والمشارب كان ينظر اليه على انه رمز للإمبريالية والتدخل في الشؤون الداخلية للدول الأخرى في هذه المنطقة من العالم. كان حتى العلاج من القصة سنودن غير سعيدة، لأنها أظهرت كل من ضعف أنظمة الحماية من الولايات المتحدة، الذين وضعتهم في صورة سيئة على الحلفاء الأوروبيين، ومع ذلك، فإن نفس يحتجون بعد تنفيذ التعدي على موراليس، والتي تبين لمحة عن إدارة حساسة من الجوانب المهمة مثل الأمن والدفاع، وهواة معينة مثيرة للقلق. لكن العلاج يمكن أن يكون أسوأ من المرض، وإذا كان صحيحا أن واشنطن قد تتأثر الدول الأوروبية الكبرى لمعاقبة رئيس دولة ذات سيادة، وضعه في خطر لأنها أرادت أن تمنح حق اللجوء السياسي. ثم حقيقة أنها لم تتوافق مع الحقيقة حتى تفاقم النظرة إلى قدرة الإدارة الشاملة للحادث. سيكون من المهم الآن أن نرى كيف تعتبر الدول لتبرير نفسه التشكيك، خاصة في ظل الإجراءات التي يمكن اتخاذها أن بوليفيا تعتبر الواجب اتخاذها، مثل إغلاق هدد من الولايات المتحدة، ولكن الأهم من ذلك، إذا لاباز، وبالفعل معتمد رسميا من قبل العديد من دول أمريكا الجنوبية، سيقدم شكوى مع المفوض السامي لحقوق الإنسان التابع للأمم المتحدة. وسيكون من المحرج للغاية لباريس ولشبونة ومدريد وروما وجود للدفاع عن نفسها تنبع من انتهاك لحقوق الإنسان ذات الصلة لرئيس الدولة.
giovedì 4 luglio 2013
Lo scenario egiziano dopo l'intervento militare
Dopo la destituzione del Presidente Mursi da parte dell’esercito, si apre una fase di incognite per il paese egiziano, che resta profondamente diviso al suo interno, tra tendenze confessionali ed istanze sociali verso una società più improntata ai diritti e meno influenzata dalla religione. Se è vero che nelle piazze delle città egiziane si sono riversati molti manifestanti, fortemente motivati affinché la nazione abbracci una via maggiormente democratica, intesa come rispetto delle minoranze e del godimento dei diritti civili e politici, è, altresì vero, che nel paese esiste una grande massa silenziosa che nelle ultime elezioni ha quasi rovesciato il pronostico eleggendo Mursi in modo legittimo. Le modalità dell’azione di governo, fortemente influenzate dagli indirizzi dettati dal movimento dei Fratelli Musulmani hanno poi stravolto le istanze della primavera araba egiziana, provocando defezioni importanti anche nella parte che aveva eletto il presidente appena deposto. Ma l’esito di nuove elezioni resta fortemente in bilico se resta in vigore questo scenario politico. Il ruolo fondamentale dell’esercito si è di nuovo concretizzato diventando fattore di stabilizzazione di una situazione sull’orlo della degenerazione profonda; non è chiaro ancora quale peso vogliano avere le forze armate, non tanto nella fase di transizione, dove si sono nominati garanti del passaggio istituzionale, quanto in quella successiva, qualsiasi sarà il risultato delle prossime elezioni. In realtà una forma di influenza preventiva l’esercito la sta già praticando, arrestando gli esponenti dei Fratelli Musulmani e dei membri del Partito della libertà e della Giustizia, loro alleato al governo decaduto. Con questa manovra si concretizza l’intenzione di limitare l’azione dei movimenti confessionali più estremisti per favorire uno sviluppo più laico della vita politica egiziana prossima ventura. Questo risultato rappresenta il logico epilogo all’interno di uno scenario nazionale dove l’organizzazione che ha il monopolio della forza è rimasta profondamente laica insieme a gran parte del paese e non ha visto tutelata proprio questa peculiarità da un governo, che seppure a maggioranza confessionale, non ha saputo trovare una sintesi sugli interessi generali del paese mediando tra le istanze religiose e quelle non religiose. Ora, però, il rischio concreto è che una gestione non equilibrata della situazione porti vantaggio a quelle formazioni messe fuorigioco, che possono, in parte giustamente, appellarsi alla popolazione contro quello che ha tutte le sembianze di un colpo di stato. L’intervento militare infatti, pur scongiurando una deriva nazionale, ed in questo esercitando un ruolo legittimo all’interno del paese, ha pur sempre destituito un capo di stato eletto democraticamente, anche se si può affermare che l’azione di governo di Mursi ha tradito l’universalità degli interessi del paese, favorendo in maniera abnorme soltanto la parte vincitrice. Su questi temi, del resto si gioca il futuro del paese: riuscire a trovare una sintesi capace di dare un equilibrio sereno alle tendenze in campo. Il ragionamento dei militari è quello di limitare l’ala estrema dei movimenti confessionali, ma la cosa non è agevole, perché l’organizzazione capillare dei Fratelli Musulmani è profondamente radicata nella società egiziana ed una messa fuori legge, come ai tempi di Mubarak, del movimento rischia di fomentare il gran numero di sostenitori, che, a loro volta, potrebbero scendere in piazza provocando un ulteriore attentato all’equilibrio del paese. Resta il fatto che in questo momento gli animi sono troppo esasperati da una parte e dall’altra per trovare immediatamente una intesa che possa superare le profonde divisioni e diffidenze. La bravura dei militari sarà quella di fare sedimentare i contrasti nel più breve tempo possibile in maniera da velocizzare la transizione. L’occidente, frattanto, dovrà guardare all’evoluzione egiziana con meno illusioni ed in maniera più obiettiva, senza aspettarsi, cioè di trovare il giorno dopo le prossime elezioni, quando potranno svolgersi, un paese sulla falsariga delle democrazie mature, ma una nazione ancora ricca di profondi contrasti superabili soltanto con il tempo e l’abitudine alle nuove forme di vita politica, semmai saranno raggiunte. Anche perché il tutto si svolge in una situazione economica fortemente precaria, contraddistinta da una profonda incertezza e con un dati relativi alla disoccupazione molto allarmanti. In questo senso, per favorire quella transizione democratica tanto attesa, anche per l’importanza strategica dell’Egitto sul delicato scacchiere mediorientale, sarebbe auspicabile un sostanzioso sostegno all’economia del paese, che si potrebbe rivelare uno strumento molto forte di normalizzazione.
The scenario after the Egyptian military intervention
After the removal of President Mursi by the army, it opens a period of uncertainty for the country of Egypt, which remains deeply divided on the inside, sectarian and social issues between trends towards a more guided by the rights and less influenced by religion. If it is true that in the squares of Egyptian cities have poured many of the protesters, highly motivated so that the nation embraces a more democratic way, understood as respect for minorities and of the enjoyment of civil and political rights, it is also true that in the country there is a great silent mass in the last election has almost toppled the prediction electing Mursi in a legitimate way. The methods of government, heavily influenced by the guidelines set forth by the Muslim Brotherhood movement have also distorted instances of the Egyptian Arab Spring, causing major defections also in the party which had elected the president just laid. But the outcome of elections remains heavily in the balance remains in force if this political scenario. The fundamental role of the army is again becoming concretized stabilizing factor of a situation on the brink of profound degeneration, it is not clear yet how much weight they want to have the armed forces, not so much in the transition phase, where they are appointed guarantors of institutional transition, as in the next, whatever we achieve in the upcoming elections. In fact a form of preventive influence the army is already practicing, arresting the leaders of the Muslim Brotherhood and members of the Party for Freedom and Justice, the government revoked their ally. With this maneuver is expressed the intention of limiting the influence of extremist religious movements to foster a more secular Egyptian political life next venture. This represents a logical culmination in a scenario where the national organization that has a monopoly of force was deeply secular along with much of the country and has not seen exactly this peculiarity protected by a government, that even if a majority confessional , has not been able to find a summary on the general interests of the country mediating between instances religious and non-religious. Now, however, the real risk is that management is not balanced ports advantage of the situation to those formations put offside, which may, in part, rightly, to appeal to the people against what has all the appearance of a coup. The military intervention in fact, while avoiding a drift national, and in this exercising a legitimate role within the country, always has deposed a democratically elected head of state, although it can be argued that government action has Mursi betrayed the universality of the interests of the country, supporting in an abnormal only the prevailing party. On these issues, the rest that the future of the country being able to find a synthesis capable of giving a clear balance trends in the field. The reasoning of the military is to limit the extreme wing of the confessional movements, but it is not easy, because the widespread organization of the Muslim Brotherhood is deeply rooted in Egyptian society and an outlawed, as in the days of Mubarak, the movement is likely to stir up the large number of supporters, who, in turn, could take to the streets causing a further attempt to balance the country. The fact remains that at this time the spirits are too exasperated by both sides to find an immediate understanding that can overcome the deep divisions and mistrust. The skill of the military will be to do settle the contrasts in the shortest possible time so as to speed the transition. The West, meanwhile, will have to watch the evolution Egyptian with fewer illusions and more objectively, without hope, to find that the day after the next election, when they will take place, a village along the lines of mature democracies, but a nation still full of sharp contrasts only be overcome with time and habit to new forms of political life, if anything will be achieved. Also because everything takes place in a highly precarious economic situation, characterized by a deep uncertainty and with a very alarming unemployment figures. In this sense, in order to promote the long-awaited democratic transition, even for the strategic importance of Egypt on the delicate Middle East chessboard, it would be a substantial support to the economy of the country, which could prove a very strong tool of normalization.
El escenario después de la intervención militar egipcia
Después de la remoción del presidente Mursi por el ejército, se abre un periodo de incertidumbre para el país de Egipto, que sigue profundamente dividido en el interior, cuestiones sectarias y sociales entre las tendencias hacia una mayor guiada por los derechos y menos influenciada por la religión. Si bien es cierto que en las plazas de las ciudades egipcias han derramado muchos de los manifestantes, muy motivado para que la nación adopta una forma más democrática, entendida como el respeto de las minorías y del disfrute de los derechos civiles y políticos, también es cierto que en el país existe un gran masa silenciosa en las últimas elecciones casi se ha derribado la predicción elegir Mursi de manera legítima. Los métodos de gobierno, fuertemente influenciado por las directrices establecidas por el movimiento de la Hermandad Musulmana también han distorsionado las instancias de la Primavera Árabe de Egipto, provocando importantes deserciones también en el partido que había elegido el presidente acaba de colocar. Pero el resultado de las elecciones sigue siendo en gran medida en el balance sigue vigente si este escenario político. El papel fundamental del ejército vuelve a convertirse en factor estabilizador concretizada en una situación al borde de la profunda degeneración, no aún no está clara la cantidad de peso que quieren tener las fuerzas armadas, tanto en la fase de transición, en el que son nombrados garantes de transición institucional, como en el siguiente, lo que lograr en las próximas elecciones. De hecho, una forma de influencia preventiva el ejército ya está practicando, arrestando a los líderes de los Hermanos Musulmanes y los miembros del Partido para la Libertad y la Justicia, el gobierno revocó su aliado. Con esta maniobra se expresa la intención de limitar la influencia de los movimientos religiosos extremistas de fomentar una vida política egipcia más secular próxima aventura. Esto representa una culminación lógica en un escenario donde la organización nacional que tiene el monopolio de la fuerza estaba profundamente secular, junto con gran parte del país y no ha visto precisamente esta peculiaridad protegido por un gobierno, que incluso si la mayoría confesional , no ha sido capaz de encontrar un resumen de los intereses generales del país que median entre las instancias religiosas y no religiosas. Ahora, sin embargo, el riesgo real es que la gestión no es equilibrada ventaja puertos de la situación de esas formaciones puestas fuera de juego, que puede, en parte, con razón, para atraer a la gente en contra de lo que tiene todo el aspecto de un golpe de Estado. La intervención militar de hecho, evitando al mismo tiempo la nacionalidad deriva, y en este ejercicio un papel legítimo en el país, siempre ha depuesto un jefe de Estado elegido democráticamente, aunque se puede argumentar que la acción gubernamental tiene Mursi traicionado a la universalidad de los intereses del país, apoyando en un solo partido dominante anormal. Sobre estas cuestiones, el resto que el futuro del país la posibilidad de encontrar una síntesis capaz de dar un balance de las tendencias claras en la materia. El razonamiento de los militares es limitar el ala extrema de los movimientos confesionales, pero no es fácil, porque la organización generalizada de la Hermandad Musulmana está profundamente arraigada en la sociedad egipcia y un fuera de la ley, como en los días de Mubarak, el movimiento es probable que agitar el gran número de seguidores, que, a su vez, podría llevar a la calle provocando un nuevo intento de equilibrar el país. El hecho es que en este momento los ánimos están muy exasperados por las dos partes para encontrar una comprensión inmediata que puede superar las profundas divisiones y desconfianza. La habilidad de los militares será no conformarse con los contrastes en el menor tiempo posible con el fin de acelerar la transición. El Oeste, por su parte, tendrá que ver la evolución de Egipto con menos ilusiones y más objetiva, sin esperanza, al ver que el día después de las próximas elecciones, cuando se llevará a cabo, una aldea en la línea de las democracias maduras, sino una nación que aún llena de contrastes agudos sólo pueden superar con el tiempo y la costumbre a las nuevas formas de la vida política, si se va a lograr nada. También porque todo ocurre en una situación económica muy precaria, caracterizada por una profunda incertidumbre y con cifras de desempleo muy alarmantes. En este sentido, con el fin de promover la transición a la democracia tan esperada, aunque sea por la importancia estratégica de Egipto en el delicado tablero de ajedrez de Oriente Medio, que sería un apoyo sustancial a la economía del país, lo que podría resultar una herramienta muy fuerte de la normalización.
Das Szenario nach dem ägyptischen militärischen Intervention
Nach der Absetzung von Präsident Mursi von der Armee, öffnet es eine Zeit der Unsicherheit für das Land von Ägypten, die tief auf der Innenseite, konfessionellen und sozialen Fragen zwischen Trends hin zu einer geführten durch Rechte und weniger von der Religion beeinflusst geteilt bleibt. Wenn es wahr ist, dass auf den Plätzen der ägyptischen Städten haben sich viele der Demonstranten gegossen, hoch, so dass die Nation eine demokratischere Weise die Achtung der Minderheiten und der Genuss der bürgerlichen und politischen Rechte verstanden umarmt motiviert, ist es auch wahr, dass in dem Land gibt es eine großen, stillen Masse bei den letzten Wahlen hat fast die Vorhersage Wahl Mursi in einen legitimen Weg gestürzt. Die Methoden der Regierung, die stark von den Leitlinien, die von der Muslimbruderschaft Bewegung gesetzt beeinflusst haben auch Fälle der ägyptischen arabischen Frühling verzerrt, was zu großen defections auch in der Partei, die der Präsident gewählt gerade gelegt hatte. Aber das Ergebnis der Wahlen bleibt stark in der Waage bleibt in Kraft, wenn dieser politische Szenario. Die grundlegende Rolle der Armee wieder zu ist konkretisierten stabilisierender Faktor einer Situation am Rande des tiefen Degeneration, ist es noch nicht klar, wie viel Gewicht sie die Streitkräfte haben wollen, nicht so sehr in der Übergangsphase, wo sie Garanten ernannt institutionellen Übergang, wie in der nächsten, was wir in den kommenden Wahlen zu erreichen. In der Tat eine Form der präventiven Einfluss der Armee ist bereits praktizieren, die Verhaftung der Führer der Muslimbruderschaft und Mitglieder der Partei für Freiheit und Gerechtigkeit, die Regierung widerrufen ihre Verbündeten. Mit diesem Manöver wird die Absicht, den Einfluss der extremistischen religiösen Bewegungen, um einen säkularen ägyptischen politischen Leben fördern nächsten Venture ausgedrückt. Dies stellt eine logische Folge in einem Szenario, in dem die nationale Organisation, die ein Gewaltmonopol hat war zutiefst weltlichen zusammen mit einem Großteil des Landes und hat nicht genau diese Besonderheit durch eine Regierung geschützt, Sie sehen, dass selbst wenn eine Mehrheit Beichtstuhl , ist es nicht gelungen, eine Zusammenfassung über die allgemeinen Interessen des Landes Vermittlung zwischen Instanzen religiösen und nicht-religiösen finden. Nun aber ist die reale Gefahr, dass das Management nicht ausgeglichen Häfen Vorteil aus der Situation zu jenen Formationen setzen Abseits, die in Teil kann zu Recht, zu den Menschen gegen das, was hat all das Aussehen eines Putsches zu appellieren. Die militärische Intervention in der Tat, während die Vermeidung einer Drift national, und in dieser Ausübung eine legitime Rolle innerhalb des Landes, immer hat eine demokratisch gewählte Staatsoberhaupt abgesetzt, obwohl es kann argumentiert werden, dass staatliches Handeln Mursi hat sein verriet die Universalität der Interessen des Landes, die Unterstützung in einer abnormen nur der obsiegenden Partei. Auf diese Fragen, die Ruhe, die die Zukunft des Landes in der Lage, eine Synthese fähig ist, eine klare Balance Trends im Bereich zu finden. Die Argumentation des Militärs ist, um die extremen Flügel der konfessionellen Bewegungen beschränken, aber es ist nicht einfach, denn die weit verbreitete Organisation der Muslimbrüder ist tief in der ägyptischen Gesellschaft verwurzelt und eine verbotene, wie in den Tagen von Mubarak, der Bewegung ist wahrscheinlich zu schüren die große Zahl von Anhängern, die sich wiederum auf die Straße gehen könnte zu einem weiteren Versuch, das Land zu balancieren. Die Tatsache bleibt, dass in dieser Zeit die Geister zu werden von beiden Seiten erbittert um eine sofortige Verständnis, dass die tiefe Spaltung und Misstrauen überwunden werden können. Die Fähigkeit des Militärs wird es sein, nicht die Gegensätze in der kürzest möglichen Zeit zu regeln, um so den Übergang beschleunigen. Der Westen, inzwischen haben die Entwicklung Ägypter mit weniger Illusionen und objektiv zu sehen, ohne Hoffnung, zu finden, dass am Tag nach der nächsten Wahl, noch, wenn sie findet, einem Dorf entlang der Linien von reifen Demokratien, aber eine Nation nehmen voll von scharfen Kontrasten erst mit der Zeit und Gewöhnung an neue Formen des politischen Lebens überwunden werden, wenn etwas erreicht werden. Auch, weil alles findet in einer sehr prekären wirtschaftlichen Situation, von einer tiefen Unsicherheit geprägt und mit einer sehr alarmierenden Arbeitslosenzahlen. In diesem Sinne, um die lang ersehnte Übergang zur Demokratie zu fördern, auch für die strategische Bedeutung Ägyptens auf den empfindlichen Nahen Osten Schachbrett, wäre es eine erhebliche Unterstützung für die Wirtschaft des Landes, die ein sehr starkes Instrument der Normalisierung beweisen könnte.
Le scénario après l'intervention militaire égyptien
Après la destitution du président Mursi par l'armée, il ouvre une période d'incertitude pour le pays d'Égypte, qui reste profondément divisée à l'intérieur, les problèmes sectaires et sociales entre les tendances vers une plus guidé par les droits et moins influencé par la religion. S'il est vrai que, dans les places des villes égyptiennes ont versé beaucoup de manifestants, très motivé afin que la nation embrasse une manière plus démocratique, entendue comme le respect des minorités et de la jouissance des droits civils et politiques, il est aussi vrai que dans le pays il ya une grande masse silencieuse à la dernière élection a presque renversé la prédiction élection Mursi d'une manière légitime. Les méthodes de gouvernement, fortement influencé par les lignes directrices énoncées par le mouvement des Frères musulmans ont aussi faussé les instances du printemps arabe égyptien, provoquant grandes défections aussi dans le parti qui a élu le président vient de poser. Mais le résultat des élections reste lourd dans la balance reste en vigueur si ce scénario politique. Le rôle fondamental de l'armée redevient facteur de stabilisation concrétisée d'une situation au bord de la dégénérescence profonde, il n'est pas encore clair combien de poids ils veulent avoir les forces armées, non pas tant dans la phase de transition, où ils sont nommés garants de transition institutionnelle, comme dans l'autre, ce que nous atteindre dans les prochaines élections. En fait, une forme d'influence préventive de l'armée est déjà pratiqué, l'arrestation des leaders des Frères musulmans et des membres du Parti de la liberté et de la justice, le gouvernement a révoqué leur allié. Avec cette manœuvre est exprimé l'intention de limiter l'influence de mouvements religieux extrémistes pour favoriser une vie politique égyptienne plus laïque prochaine aventure. Cela représente un aboutissement logique dans un scénario où l'organisme national qui a le monopole de la force était profondément laïque avec une grande partie du pays et n'a pas vu exactement cette particularité protégé par un gouvernement, que même si une majorité confessionnelle , n'a pas été en mesure de trouver un résumé sur les intérêts généraux du pays médiateurs entre les instances religieuses et non religieuses. Maintenant, cependant, le risque réel est que la gestion n'est pas ports équilibré avantage de la situation pour ces formations mises hors-jeu, ce qui peut, en partie, à juste titre, de faire appel au peuple contre ce qui a toutes les apparences d'un coup. L'intervention militaire en fait, tout en évitant une dérive national, et dans ce exerçant un rôle légitime dans le pays, a toujours déposé une tête d'État élu démocratiquement, mais il peut être soutenu que l'action du gouvernement a Mursi trahi l'universalité des intérêts du pays, en soutenant dans un anormal que la partie gagnante. Sur ces questions, le reste que l'avenir du pays étant en mesure de trouver une synthèse capable de donner une claire évolution de la balance dans le domaine. Le raisonnement de l'armée est de limiter l'aile extrême des mouvements confessionnels, mais ce n'est pas facile, parce que l'organisation généralisée des Frères musulmans est profondément enracinée dans la société égyptienne et un hors la loi, comme dans les jours de Moubarak, l' mouvement est susceptible d'attiser le grand nombre de partisans, qui, à son tour, pourrait descendre dans la rue provoquant une nouvelle tentative pour équilibrer le pays. Le fait demeure que, à cette époque, les esprits sont trop exaspérés par les deux parties à trouver une compréhension immédiate qui peut surmonter les profondes divisions et la méfiance. La compétence de l'armée sera de faire régler les contrastes dans les plus brefs délais afin d'accélérer la transition. L'Occident, quant à lui, devra surveiller l'évolution égyptien avec moins d'illusions et de manière plus objective, sans espoir, de constater que le lendemain de la prochaine élection, quand ils auront lieu, un village le long des lignes de démocraties matures, mais une nation encore seulement pleine de contrastes être surmontés avec le temps et l'habitude à de nouvelles formes de la vie politique, si quelque chose sera atteint. Aussi parce que tout se déroule dans une situation économique très précaire, caractérisée par une profonde incertitude et avec un taux de chômage très inquiétants. En ce sens, afin de favoriser la transition démocratique tant attendue, même pour l'importance stratégique de l'Egypte sur la délicate échiquier du Moyen-Orient, il serait un soutien important à l'économie du pays, ce qui pourrait s'avérer une très forte outil de normalisation.
O cenário após a intervenção militar egípcio
Após a remoção do presidente Mursi pelo exército, ele abre um período de incertezas para o país do Egito, que permanece profundamente dividido no interior, questões sectárias e sociais entre as tendências para a mais guiada pelos direitos e menos influenciados pela religião. Se é verdade que nas praças das cidades egípcias foram despejados muitos dos manifestantes, altamente motivados para que o país adota uma forma mais democrática, entendida como o respeito às minorias e do gozo dos direitos civis e políticos, mas também é verdade que no país há uma grande massa silenciosa na última eleição quase derrubou a previsão de eleger Mursi de forma legítima. Os métodos de governo, fortemente influenciados pelas diretrizes estabelecidas pelo movimento Irmandade Muçulmana também ter distorcido as instâncias do egípcio Primavera Árabe, causando grandes deserções também no partido que elegeu o presidente apenas transar. Mas o resultado das eleições continua fortemente na balança continua em vigor, se este cenário político. O papel fundamental do exército está novamente se tornando concretizada fator de estabilização de uma situação à beira da degeneração profunda, não está claro ainda o quanto de peso que eles querem ter as forças armadas, não tanto na fase de transição, onde são nomeados garantes da transição institucional, como no próximo, tudo o que conseguir nas próximas eleições. Na verdade, uma forma de influência preventiva o exército já está praticando, prendendo os líderes da Irmandade Muçulmana e os membros do Partido da Liberdade e da Justiça, o governo revogou seu aliado. Com esta manobra é expressa a intenção de limitar a influência dos movimentos religiosos extremistas para promover uma vida política egípcia mais secular próximo empreendimento. Isto representa uma culminação lógica em um cenário onde a organização nacional que tem o monopólio da força foi profundamente secular, juntamente com grande parte do país e não tem visto exatamente essa peculiaridade protegido por um governo, que, mesmo se a maioria confessional , não tem sido capaz de encontrar um resumo sobre os interesses gerais do país mediação entre as instâncias religiosas e não-religiosas. Agora, no entanto, o risco real é que a administração não é vantagem portas equilibrada da situação dessas formações para colocar fora de jogo, o que pode, em parte, justamente, para atrair as pessoas contra o que tem toda a aparência de um golpe. A intervenção militar na realidade, evitando um desvio nacional, e neste exercício de um papel legítimo no país, sempre foi deposto um chefe de Estado eleito democraticamente, embora se possa argumentar que a ação do governo tem Mursi traiu a universalidade dos interesses do país, apoiando em um só a parte vencedora anormal. Sobre estas questões, o resto que o futuro do país ser capaz de encontrar uma síntese capaz de dar uma clara tendência de equilíbrio no campo. O raciocínio dos militares é limitar a extrema dos movimentos confessionais, mas não é fácil, porque a organização comum de a Irmandade Muçulmana está profundamente enraizado na sociedade egípcia e um fora da lei, como nos dias de Mubarak, o movimento tende a agitar o grande número de adeptos, que, por sua vez, poderia levar às ruas provocando uma nova tentativa de equilibrar o país. O fato é que neste momento os espíritos estão muito irritado por ambos os lados para encontrar uma compreensão imediata que pode superar as profundas divisões e desconfianças. A habilidade dos militares será o de não resolver os contrastes no menor tempo possível, de modo a acelerar a transição. O Ocidente, por sua vez, terá de observar a evolução egípcio com menos ilusões e mais objetivamente, sem esperança, ao descobrir que o dia após a próxima eleição, quando terá lugar, uma aldeia ao longo das linhas de democracias maduras, mas a nação ainda cheia de contrastes apenas ser superado com o tempo eo hábito de novas formas de vida política, se alguma coisa vai ser alcançado. Além disso, porque tudo acontece em uma situação econômica muito precária, caracterizada por uma profunda incerteza e com a taxa de desemprego muito alarmantes. Neste sentido, a fim de promover a transição democrática muito aguardado, ainda para a importância estratégica do Egito sobre o delicado tabuleiro de xadrez do Oriente Médio, que seria um apoio substancial para a economia do país, o que poderia revelar-se uma forte ferramenta de normalização.
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