Politica Internazionale

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martedì 9 luglio 2013

土耳其外交攻勢反對穆爾西的沉積

埃爾多安的土耳其一直反對什麼被視為埃及政變,廢黜總統穆爾西有利於解放發動外交攻勢,你可能沒有注意到政府在安卡拉的所有的恐懼在世俗意義上的突破那是發生在開羅。土耳其是該國歡迎穆爾西選舉更大的發熱量,只是反過來在懺悔意識,埃及可能採取非常相似,但重要的區別,什麼埃爾多安試圖強加內他們的國家邊界。土耳其的其餘部分是跟隨剛剛釋放穆巴拉克的埃及國家的例子:一個國家在經濟上升,與過去的沉重影響大大減少由軍隊和一個體制框架,儘管適度世俗,根據我們的價值觀伊斯蘭教。然而,土耳其,來自多年的深世俗化的一個民主國家內的狀態,似乎現在社會主體所同化,是非常不同的,那些在埃及,標誌著多年的獨裁統治,他們需要循序漸進的過程和條件,首先,共享的所有政治力量。但是,儘管有這些差異,兩人看上去感情的慾望走相似的道路上,它允許把宗教在立法過程和社會生活習俗的中心相互同情。這兩個國家已經越過了沉重的反對,因為宗教機構內的侵擾,世俗力量不被接受,但是,而在埃及武裝部隊邊緣化的過程中沒有全部結束,允許返回在土耳其的軍隊在政治舞台上的軍隊一直留在允許埃爾多安留在頂部的狀態。這並不意味著,至少,安卡拉不懼怕政治變革,允許在每天的生活習俗和宗派影響減少。埃及的例子落在土耳其政府在不方便的時候,在國際上,它失去了它最重要的盟友,穆爾西政治遠見,其實滲透伊斯蘭教。事實上相似之處,但​​目前只有兩家公司的背景的深刻差異,與土耳其進入歐洲,然後用更現代化的,但正是這個因素的重量在伊斯坦布爾示威,特徵由防守更世俗。埃爾多安敦促他與美國,歐盟,沙特阿拉伯和卡塔爾的外交渠道,獲得了譴責埃及軍方的行動,沒有得到真正的答案。尤其是最大的失望來自海灣國家,埃及臨時政府都表示積極態度,認為土耳其的位置,作為一種間接支持政變。最近三個國家,土耳其,沙特阿拉伯和卡塔爾,合作非常密切的敘利亞問題,支持叛軍對抗阿薩德共享一個共同的願景,如果這些差異惡化,其影響可以去贊成大馬士革的獨裁者。

حملة دبلوماسية التركية ضد ترسب مرسي

حملة دبلوماسية أن تركيا أردوغان يشن ضد ما ينظر إليها على أنها انقلاب المصرية ولصالح تحرير الرئيس المخلوع مرسي، قد لا تلاحظ كل المخاوف من الحكومة في أنقرة لاختراق بمعنى العلمانية ما يحدث في القاهرة. وكانت تركيا البلد الذي رحب انتخاب مرسي مع أكبر الحرارة، لمجرد بدوره في الشعور الطائفي أن مصر قد يستغرق ومشابهة جدا، ولكن مع فروق مهمة، لماذا اردوغان يحاول فرض داخل حدود دولتهم. وكان بقية تركيا الخاص مثالا يحتذى بالنسبة للدولة المصرية سراح فقط من مبارك: دولة في النهضة الاقتصادية، مع تأثير ثقيلة من الماضي انخفاضا كبيرا من قبل القوات المسلحة ومع إطار مؤسسي، وإن كان علماني معتدل، على أساس قيمنا الإسلام. ومع ذلك، كانت أوضاع تركيا، الذي جاء بعد سنوات من العلمنة العميق لدولة داخل دولة ديمقراطية أن بدا استيعابهم الآن مواضيع اجتماعية، مختلفة جدا عن تلك التي في مصر، والتي تميزت عاما من الديكتاتورية، أنها في حاجة الى عمليات تدريجية و، قبل كل شيء، تشترك فيها جميع القوى السياسية. ولكن على الرغم من هذه الاختلافات، وقد بدا الاثنان مع مشاعر التعاطف المتبادل لرغبة في المشي على مسارات متشابهة، والتي تسمح لوضع الدين في مركز العمليات وعادات الحياة الاجتماعية التشريعية. وقد عبرت كلا البلدين من قبل المعارضة الثقيلة بسبب التدخل داخل المؤسسات الدينية، دون أن يقبلها القوى العلمانية، ولكن، بينما في مصر كانت عملية تهميش القوات المسلحة لا على الإطلاق وخلص، والسماح للعودة 'ظل الجيش على الساحة السياسية في الجيش التركي في مكان يسمح اردوغان للبقاء على رأس الدولة. هذا لا يعني أن أنقرة لا تخشى التغيير السياسي الذي يسمح، على الأقل، والحد في الجمارك والنفوذ الطائفي في حياة كل يوم. يندرج المثال المصري في وقت غير مناسب بالنسبة للحكومة التركية، ودوليا، فإنه يفقد حليفتها الأكثر أهمية، مرسي، في الواقع، تعم رؤية الإسلام السياسي. في الواقع أوجه التشابه، رغم وجودها، ليست سوى خلفية للفرق عميق بين الشركتين، مع تركيا مصممة جدا للوصول الى أوروبا ومن ثم مع أكثر حداثة، ولكن هذا العامل بالتحديد يزن على المظاهرات في اسطنبول، التي تميزت الدفاع عن أكثر علمانية. وحث اردوغان القنوات الدبلوماسية له مع الولايات المتحدة والاتحاد الأوروبي والمملكة العربية السعودية وقطر، للحصول على إدانة تصرفات الجيش المصري، لا، الحصول على إجابات حقيقية. خصوصا جاء أكبر خيبة أمل من دول الخليج، التي أعربت عن إيجابية تجاه الحكومة المؤقتة المصرية، وهو المنصب الذي ينظر إليه من قبل تركيا باعتبارها الدعم غير المباشر للانقلاب. الدول الثلاث، تركيا والسعودية وقطر، وتعاونت مؤخرا عن كثب لقضية السورية، وتقاسم رؤية مشتركة لدعم المتمردين الذين يقاتلون ضد الأسد، إذا كانت هذه الاختلافات في التدهور، يمكن أن الآثار تذهب لصالح الديكتاتور من دمشق.

Peggiora la situazione politica egiziana

L’Egitto è sempre più diviso e le profonde differenze tra la parte laica e quella islamica della società, si acuiscono sempre di più per l’irrigidimento progressivo delle rispettive posizioni. Se nella fase precedente all’azione dell’esercito, che ha deposto il presidente Mursi, le piazze erano ad appannaggio dei dimostranti laici, ora a manifestare sono i sostenitori della parte confessionale, vicini ai partiti messi fuori legge dall’intervento delle forze armate. La situazione dimostra che le speranze per una risoluzione concordata della crisi si sono molto allontanate e rischiano di trascinare il paese in una situazione molto vicina alla guerra civile. Tuttavia le minacce degli islamisti di trasformare la situazione in una intifada egiziana, che potrebbe sfociare in una ripetizione dello scenario siriano appaiono quantomeno esagerate. La potenza e la struttura dell’esercito egiziano, infatti, consentono un controllo maggiore del territorio e l’appoggio di una parte consistente della popolazione dovrebbe scongiurare una deriva interna, che a Damasco si è verificata per il massiccio appoggio dei ceti popolari. Questo non significa che il controllo totale della situazione potrà avvenire in tempi brevi e senza notevoli difficoltà. Gli oppositori della soluzione militare chiedono una rivolta generale contro quello che viene identificato come un colpo di stato, che inficia la legittimità del nuovo esecutivo, non scaturito dalle urne. Se si può individuare aspetti di legittimità in questo ragionamento, occorre, però, ricordare le responsabilità oggettive di Mursi, a cui devono essere ascritte le ragioni dello stato di cose attuali. Non avere tenuto conto delle minoranze politiche ed avere aderito in maniera totale alle richieste dei partiti islamici, specialmente nell’occasione della elaborazione e promulgazione della nuova costituzione, senza minimamente considerare le istanze che provenivano dalla parte opposta del tessuto sociale, ha rappresentato una violenza politica, che ne ha delegittimato il risultato elettorale, proprio perché la massima carica dello stato non è stata più rappresentante di tutte le parti del paese. Questa caratteristica dell’esercizio del potere da parte di Mursi e dei partiti che lo sostenevano ha esasperato una profonda delusione di quanti avevano rischiato, anche in prima persona, durante la ribellione contro Mubarak, scontentando quanti, tra cui le stesse forze armate, propendevano per una transizione verso una applicazione più completa delle regole democratiche. Vista in questa ottica, l’azione regolatrice dell’esercito, perde molto delle caratteristiche di colpo si stato imputate proprio da quelle forze politiche che avevano ridotto il responso delle urne a loro esclusivo vantaggio, portando avanti l’idea di fare convergere nelle istituzioni statali gli elementi giuridici dell’islamismo. Del resto anche il calcolo politico di avere delimitato l’esercito egiziano entro vincoli rigidi è stato sempre individuato dagli analisti internazionali come un esempio di miopia politica, che non poteva avere conseguenze da parte di una parte sociale laica così importante nell’economia dello scenario sociale e politico del paese. Per evitare quello che sta accadendo il governo provvisorio ha cercato da subito di includere almeno parti dei movimenti islamici nel processo di transizione, anche affermando che la sharia rimane alla base dei fondamenti giuridici, ma ciò non è bastato per calmare la situazione, giacché troppo grande è la rabbia degli islamisti per quello che loro ritengono un grande sopruso. La data prevista per le elezioni legislative è intorno all’inizio del 2014 a cui seguiranno le elezioni presidenziali. Gli scenari che si aprono sul futuro dell’Egitto contemplano una gamma di possibilità che potrebbero creare la ripetizione di quanto sta accadendo in questi giorni: occorrerà verificare la disponibilità di partecipare alla competizione elettorale da parte dei partiti islamici, sia dal punto di vista della propria volontà, che nei limiti imposti dai militari: una assenza alle urne determinerebbe una situazione di clandestinità che sarebbe un pericolo costante per la stabilità dello stato perché potrebbe sfociare nel terrorismo, non per niente viene fatto di tutto per cercare di dare luogo ad un processo inclusivo che comprenda il più grande numero di forze politiche. Intanto sul piano internazionale la situazione del Sinai è costantemente monitorata da contingenti rinforzati delle forze armate egiziane, specialmente dopo le notizie che diversi terroristi di Hamas sarebbero entrati nel paese provenienti dalla striscia di Gaza, per aiutare le formazioni paramilitari legate ai movimenti islamici negli sconti con le forze armate. La situazione preoccupa sia USA che Israele che temono un periodo di grande instabilità in Egitto, che potrebbe favorire gli aiuti, specie in armi, dei movimenti più oltranzisti presenti nella striscia di Gaza. Se questa eventualità dovesse prendere corpo, nel medi oriente si aprirebbe un nuovo fronte capace di sottoporre i fragili equilibri regionali a dura prova.

Worsens the situation in Egyptian politics

Egypt is increasingly divided and the profound differences between the secular and Islamic society, worsens more and more to the progressive stiffening of the respective positions. If in the previous step to the action of the army, which overthrew president Mursi, the squares were the prerogative of the protesters lay, now manifest are the supporters of the confessional, close to political parties outlawed by the intervention of the armed forces. The situation shows that the hopes for an agreed resolution of the crisis were very moved away and could drag the country into a situation very close to civil war. However, the threats of the Islamists to turn the situation into an Egyptian intifada, which could lead to a repeat of the scenario Syrian appear at least exaggerated. The power and structure of the Egyptian army, in fact, allow greater control of the territory and the support of a large part of the population should prevent a drift inside, which occurred in Damascus for the massive support of the working classes. This does not mean total control of the situation can take place in a short time and without any significant difficulty. Opponents are calling for a military solution of the general revolt against what is identified as a coup, which undermines the legitimacy of the new government, it emerged from the polls. If you can identify aspects of legitimacy in this reasoning, it must, however, remember the objective responsibility of Mursi, to which must be ascribed the reasons for the current state of affairs. Failing to take account of political minorities and have joined in a total manner to the demands of Islamic parties, especially on the occasion of the drafting and promulgation of the new constitution, without even considering the requests that came from the other side of the social fabric, political violence has been a , which has de-legitimized the election result, because the highest office of the state was no longer representative of all parts of the country. This feature of the exercise of power by Mursi and parties that supported it has exacerbated a deep disappointment to those who had risked, even in person, during the rebellion against Mubarak, displeasing many, including the armed forces, were inclined to a transition to a more complete application of the rules of democracy. Seen in this perspective, the regulatory action of the army, it loses much of the characteristics of a sudden it was recognized by the very political forces that had reduced the verdict of the polls for their own advantage, by bringing forward the idea to converge in state institutions legal elements of Islamism. Moreover, even the political calculus of the Egyptian army have bordered by rigid constraints has always been identified by international analysts as an example of political short-sightedness, which could have consequences on the part of some secular social so important to the economy of the social scene and political development of the country. To avoid what is happening the interim government has sought from the beginning to include at least parts of the Islamic movements in the transition process, also stating that Sharia is the basis of the legal grounds, but this was not enough to calm the situation, because too large is the anger of the Islamists for what they see as a great injustice. The expected date for the legislative elections is around the beginning of 2014 to be followed by the presidential election. The scenarios that open on the future of Egypt contemplate a range of possibilities that could create a repetition of what is happening these days: it will be necessary to check the availability to participate in the electoral competition by Islamist parties, both from the point of view of their will, within the limits imposed by the military: an absence at the polls would lead to a situation of illegal immigration that would be a constant danger to the stability of the state because it could result in terrorism, not for nothing is done everything to try and give rise to an inclusive process that includes the largest number of political forces. Meanwhile, on the international level, the situation is constantly monitored by the Sinai reinforced contingent of the Egyptian armed forces, especially after the news that several Hamas terrorists would enter the country from the Gaza Strip, to help paramilitary linked to Islamic movements in discounts with the armed forces. The situation concerns both the U.S. and Israel who fear a period of great instability in Egypt, which could encourage support, particularly in weapons, extremist movements in the Gaza Strip. If this event were to take shape in the middle east would open a new front capable of subjecting the fragile regional balance to the test.

Empeora la situación en la política egipcia

Egipto está cada vez más dividida y las profundas diferencias entre la sociedad secular e islámico, empeora cada vez más a la rigidez progresiva de las respectivas posiciones. Si en el paso previo a la acción del ejército, que derrocó al presidente Mursi, las plazas eran prerrogativa de los manifestantes laicos, que ahora manifiestan son los partidarios del confesionario, cerca de los partidos políticos ilegalizados por la intervención de las fuerzas armadas. La situación muestra que las esperanzas de una resolución consensuada de la crisis estaban muy alejados y podrían arrastrar al país a una situación muy cerca de la guerra civil. Sin embargo, las amenazas de los islamistas para convertir la situación en una intifada egipcia, lo que podría dar lugar a una repetición del escenario sirio aparecer por lo menos exagerada. El poder y la estructura del ejército egipcio, de hecho, permiten un mayor control del territorio y el apoyo de una gran parte de la población deberían impedir una deriva en el interior, que tuvo lugar en Damasco por el apoyo masivo de la clase obrera. Esto no significa que el control total de la situación puede tener lugar en poco tiempo y sin ninguna dificultad. Los opositores están pidiendo una solución militar de la rebelión general contra lo que se identifica como un golpe de Estado, lo que socava la legitimidad del nuevo gobierno, que salió de las urnas. Si puede identificar los aspectos de la legitimidad de este razonamiento, se debe, sin embargo, recordar la responsabilidad objetiva del Mursi, a lo que se atribuye las razones de la situación actual. Al no tener en cuenta las minorías políticas y se han unido de manera total de las demandas de los partidos islámicos, especialmente con motivo de la redacción y promulgación de la nueva Constitución, sin siquiera considerar las peticiones que llegaron desde el otro lado del tejido social, la violencia política ha sido un , que ha deslegitimado el resultado de las elecciones, ya que el más alto cargo del Estado ya no era representativa de todas las regiones del país. Esta característica del ejercicio del poder por Mursi y los partidos que lo apoyaron se ha exacerbado una profunda decepción para los que se habían arriesgado, incluso en persona, durante la rebelión contra Mubarak, desagradar a muchos, incluyendo a las fuerzas armadas, se inclina a la transición hacia una aplicación más completa de las reglas de la democracia. Desde esta perspectiva, la medida reglamentaria del ejército, pierde gran parte de las características de repente fue reconocido por las mismas fuerzas políticas que habían reducido el veredicto de las urnas para su propio beneficio, adelantando la idea de converger en las instituciones estatales Aspectos jurídicos de islamismo. Además, incluso el cálculo político del ejército egipcio ha rodeado de rígidas limitaciones siempre ha sido identificado por los analistas internacionales como un ejemplo de miopía política, lo que podría tener consecuencias por parte de algunos laicos social, tan importante para la economía de la escena social y el desarrollo político del país. Para evitar lo que está pasando el gobierno interino ha buscado desde el principio de incluir al menos parte de los movimientos islamistas en el proceso de transición, afirmando también que la sharia es la base de los fundamentos de derecho, pero esto no fue suficiente para calmar la situación, porque es demasiado grande es la ira de los islamistas por lo que ven como una gran injusticia. La fecha prevista para las elecciones legislativas es a principios de 2014 para ser seguido por las elecciones presidenciales. Los escenarios que se abren en el futuro de Egipto contemplan un abanico de posibilidades que podrían crear una repetición de lo que está sucediendo en estos días: será necesario comprobar la disponibilidad para participar en la competencia electoral por los partidos islamistas, tanto desde el punto de vista de su será, dentro de los límites impuestos por los militares: la ausencia en las urnas daría lugar a una situación de la inmigración ilegal, que sería un peligro constante para la estabilidad del Estado, ya que podría resultar en el terrorismo, no por nada se hace todo lo posible para tratar de dar lugar a un proceso inclusivo que incluye el mayor número de fuerzas políticas. Mientras tanto, en el plano internacional, la situación es controlada constantemente por el Sinaí reforzado contingente de las fuerzas armadas egipcias, especialmente después de la noticia de que varios terroristas de Hamas entrarían al país de la Franja de Gaza, para ayudar a los paramilitares vinculados a los movimientos islámicos en descuentos con las fuerzas armadas. La situación afecta tanto a los EE.UU. e Israel, que temen un período de gran inestabilidad en Egipto, lo que podría fomentar el apoyo, sobre todo en las armas, los movimientos extremistas en la Franja de Gaza. Si este evento llegara a tomar forma en el Oriente Medio se abriría un nuevo frente capaz de someter el frágil equilibrio regional de la prueba.

Verschlechtert die Situation in der ägyptischen Politik

Ägypten wird zunehmend geteilt und die tief greifenden Unterschiede zwischen der säkularen und islamischen Gesellschaft verschlechtert mehr und mehr auf die fortschreitende Versteifung der jeweiligen Positionen. Wenn Sie im vorherigen Schritt, um die Wirkung der Armee, die stürzte Präsident Mursi, waren die Plätze das Vorrecht der Demonstranten lag, jetzt manifest sind die Anhänger der Beichtstuhl, in der Nähe von politischen Parteien durch das Eingreifen der Streitkräfte verboten. Die Situation zeigt, dass die Hoffnungen für eine vereinbarte Lösung der Krise waren sehr entfernt und bewegt könnte das Land in einer Situation sehr nahe Bürgerkrieg ziehen. Doch die Drohungen der Islamisten, die Situation in einem ägyptischen Intifada drehen, was zu einer Wiederholung des Szenarios führen syrischen erscheinen zumindest übertrieben. Die Kraft und Struktur der ägyptischen Armee, in der Tat, ermöglichen eine größere Kontrolle über das Gebiet und die Unterstützung eines großen Teils der Bevölkerung sollte eine Drift im Inneren, die in Damaskus für die massive Unterstützung der arbeitenden Klassen aufgetreten verhindern. Dies bedeutet nicht, die totale Kontrolle über die Situation kann in kurzer Zeit und ohne nennenswerte Schwierigkeiten zu nehmen. Die Gegner sind für eine militärische Lösung der allgemeinen Revolte gegen das, was als ein Staatsstreich, der die Legitimität der neuen Regierung untergräbt identifiziert nennen, ging aus den Umfragen. Wenn Sie Aspekte der Legitimität in dieser Argumentation identifizieren können, muss es jedoch das Ziel erinnern Verantwortung der Mursi, zu dem die Gründe für den aktuellen Stand der Dinge zugeschrieben werden müssen. Anderenfalls Konto politischer Minderheiten zu nehmen und haben in insgesamt Weise auf die Forderungen der islamischen Parteien beigetreten, insbesondere anlässlich der Ausarbeitung und der Verkündung der neuen Verfassung, sogar ohne Berücksichtigung der Anforderungen, die von der anderen Seite des sozialen Gefüges kam, hat politische Gewalt ein , was hat das Wahlergebnis de-legitimiert, weil das höchste Amt des Staates war nicht mehr repräsentativ für alle Teile des Landes. Dieses Merkmal der Ausübung der Macht durch Mursi und Parteien, die es hat eine tiefe Enttäuschung für diejenigen, die riskiert, auch in Person hatte verschärft, während der Aufstand gegen Mubarak, missfällt vielen, einschließlich der Streitkräfte unterstützt, wurden geneigt ein Übergang zu einer vollständigen Anwendung der Regeln der Demokratie. Aus dieser Perspektive, die Regulierungsmaßnahmen der Armee, verliert es viel von den Eigenschaften eines plötzlichen es durch die sehr politischen Kräfte, die das Urteil der Umfragen zum eigenen Vorteil reduziert hatte erkannt wurde, durch das Vorziehen der Idee, in staatlichen Institutionen konvergieren rechtliche Elemente des Islamismus. Darüber hinaus, auch das politische Kalkül der ägyptischen Armee wurden von starren Zwängen begrenzt ist seit jeher von internationalen Analysten als ein Beispiel für politische Kurzsichtigkeit, die Auswirkungen auf die Teil eines säkularen sozialen so wichtig für die Wirtschaft der sozialen Szene haben konnte identifiziert und politische Entwicklung des Landes. Um zu vermeiden, was geschieht, die Übergangsregierung hat von Anfang an versucht, zumindest Teile der islamischen Bewegungen in den Übergangsprozess, auch besagt, dass die Scharia die Grundlage der rechtlichen Gründen ist enthalten, aber das war nicht genug, um die Situation zu beruhigen, weil zu groß ist die Wut der Islamisten für das, was sie sehen, als eine große Ungerechtigkeit. Der erwartete Termin für die Parlamentswahlen ist rund um den Beginn des Jahres 2014 durch den Präsidentschaftswahlen folgen. Die Szenarien, die auf die Zukunft Ägyptens öffnen betrachten eine Reihe von Möglichkeiten, die eine Wiederholung dessen, was geschieht in diesen Tagen schaffen könnte: es wird notwendig sein, um die Verfügbarkeit zu überprüfen, um im Wahlkampf von islamistischen Parteien zu beteiligen, sowohl aus der Sicht ihrer wird, innerhalb der Grenzen, die durch das Militär auferlegt: eine Abwesenheit bei den Wahlen würde zu einer Situation der illegalen Einwanderung, die eine ständige Gefahr für die Stabilität des Staates führen würde, weil es in den Terrorismus führen könnte, nicht umsonst ist alles zu versuchen und führen zu einer inklusiven Prozess gemacht das schließt die größte Zahl der politischen Kräfte. Unterdessen auf der internationalen Ebene, die Situation wird immer vom Sinai verstärkt überwacht Kontingent der ägyptischen Streitkräfte, vor allem nach der Nachricht, dass mehrere Hamas-Terroristen würde das Land aus dem Gazastreifen geben, zu helfen, zu paramilitärischen islamischen Bewegungen in Zusammenhang mit Rabatten die Streitkräfte. Die Situation betrifft sowohl die USA und Israel, die eine Zeit großer Instabilität fürchten in Ägypten, die Unterstützung ermutigen könnte, insbesondere in Waffen, extremistischen Bewegungen in den Gazastreifen. Wenn dieses Ereignis waren zu nehmen Gestalt an in den Nahen Osten öffnen würde eine neue Front in der Lage Aussetzen der fragile regionale Ausgewogenheit auf den Prüfstand.

Aggrave la situation de la politique égyptienne

L'Egypte est de plus en plus divisé et les profondes différences entre la société laïque et islamique, s'aggrave de plus en plus à la rigidification progressive des positions respectives. Si à l'étape précédente à l'action de l'armée, qui a renversé le président Mursi, les places étaient l'apanage des manifestants laïcs, désormais manifeste sont les partisans de la confession, à proximité de partis politiques interdites par l'intervention des forces armées. La situation montre que les espoirs d'une résolution convenu de la crise ont été très éloignés et pourraient entraîner le pays dans une situation très proche de la guerre civile. Cependant, les menaces des islamistes pour renverser la situation dans une intifada égyptienne, ce qui pourrait conduire à une répétition du scénario syrien apparaître au moins exagérée. La puissance et la structure de l'armée égyptienne, en fait, permettent un meilleur contrôle du territoire et le soutien d'une grande partie de la population devraient empêcher une dérive à l'intérieur, qui a eu lieu à Damas pour le soutien massif des classes laborieuses. Cela ne signifie pas un contrôle total de la situation peut avoir lieu dans un court laps de temps et sans aucune difficulté significative. Les opposants appellent à une solution militaire de la révolte générale contre ce qui est identifié comme un coup d'Etat, ce qui sape la légitimité du nouveau gouvernement, il est ressorti des urnes. Si vous pouvez identifier les aspects de la légitimité de ce raisonnement, il faut, cependant, rappeler la responsabilité objective de Mursi, à qui doit être attribué aux raisons de l'état actuel des choses. A défaut de tenir compte des minorités politiques et ont rejoint d'une manière totale aux exigences des partis islamistes, notamment à l'occasion de l'élaboration et de la promulgation de la nouvelle constitution, sans même tenir compte des demandes qui venaient de l'autre côté du tissu social, la violence politique a été un , qui a délégitimé le résultat des élections, parce que la plus haute fonction de l'Etat n'était plus représentatif de toutes les régions du pays. Cette caractéristique de l'exercice du pouvoir par Mursi et les partis qui ont soutenu il a aggravé une profonde déception pour ceux qui avaient risqué, même en personne, au cours de la révolte contre Moubarak, déplaire à beaucoup, y compris les forces armées, étaient enclins à une transition vers une application plus complète des règles de la démocratie. Dans cette perspective, l'action réglementaire de l'armée, il perd une grande partie des caractéristiques d'un coup, il a été reconnu par les forces très politiques qui ont réduit le verdict des urnes pour leur propre avantage, en mettant en avant l'idée de faire converger au sein des institutions de l'Etat éléments juridiques de l'islamisme. D'ailleurs, même le calcul politique de l'armée égyptienne ont bordé par des contraintes rigides a toujours été identifié par les analystes internationaux comme un exemple de myopie politique, ce qui pourrait avoir des conséquences sur la part de certains laïque sociale si importante pour l'économie de la scène sociale et le développement politique du pays. Pour éviter ce qui se passe au gouvernement intérimaire a cherché dès le début à inclure au moins une partie des mouvements islamiques dans le processus de transition, en indiquant également que la charia est la base des motifs juridiques, mais cela n'a pas suffi à calmer la situation, parce que trop grand est la colère des islamistes pour ce qu'ils considèrent comme une grande injustice. La date prévue pour les élections législatives est vers le début de l'année 2014 pour être suivie par l'élection présidentielle. Les scénarios qui ouvrent sur l'avenir de l'Egypte envisagent une gamme de possibilités qui pourraient créer une répétition de ce qui se passe ces jours-ci: il sera nécessaire de vérifier la disponibilité de participer à la compétition électorale par les partis islamistes, tant du point de vue de leur sera, dans les limites imposées par les militaires: l'absence dans les urnes conduirait à une situation d'immigration illégale qui serait un danger constant pour la stabilité de l'Etat, car il pourrait entraîner le terrorisme, pas pour rien, c'est tout pour essayer de donner lieu à un processus inclusif fait qui comprend le plus grand nombre de forces politiques. Pendant ce temps, sur le plan international, la situation est surveillée en permanence par le Sinaï renforcé contingent des forces armées égyptiennes, surtout après les nouvelles que plusieurs terroristes du Hamas pourraient entrer dans le pays à partir de la bande de Gaza, pour aider les paramilitaires liés aux mouvements islamiques dans les remises à les forces armées. La situation concerne à la fois les Etats-Unis et Israël qui craignent une période de grande instabilité en Egypte, ce qui pourrait encourager le soutien, en particulier dans les armes, les mouvements extrémistes dans la bande de Gaza. Si cet événement venait à prendre forme dans le Moyen-Orient serait ouvrir un nouveau front capable de soumettre le fragile équilibre régional à l'épreuve.