Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
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mercoledì 20 agosto 2014
La necessità di una risposta unitaria contro il terrorismo, occasione per l'Europa
La proposta del presidente francese, Hollande, di convocare un vertice internazionale per affrontare in maniera unitaria il problema della diffusione del terrorismo islamico, appare come una presa d’atto ufficiale, che la strategia per combattere gli integralisti, deve essere condivisa dalle potenze democratiche e non procedere in ordine sparso. Nonostante le numerose avvisaglie il mondo occidentale, ma non soltanto, giacché deve essere ricordato come la pressione musulmana grava anche sulla Russia e sulla Cina, seppure con valenze differenti, ha sottovalutato il problema preferendo demandare la responsabilità agli Stati Uniti. Certamente vi sono state iniziative politiche, ma mai sufficientemente coordinate per ottenere un risultato certo e definitivo. Paradossalmente la deriva estremista ha avuto il suo sostanziale incremento già con le primavere arabe, che sono state, invece, percepite come un inizio di democrazia a favore di popoli tenuti in ostaggio da dittature spesso in combutta con gli stessi paesi occidentali. La mancanza di uno strato popolare consistente preparato all’avvento dei sistemi democratici ha permesso la presa del potere, salvo poche eccezioni, a gruppi già presenti e più determinati, che hanno saputo fare valere la propria organizzazione. La diffusione del messaggio integralista ha avuto un terreno di coltura ideale nelle situazioni di povertà estrema e di incerta situazione politica, dove mancava l’esercizio della sovranità degli stati. Riempiendo questi spazi ed usando le precedenti esperienze di organizzazioni ormai scavalcate nell’estremismo, come la quasi superata Al Qaeda, i nuovi movimenti integralisti hanno coniugato la rigidità religiosa a finanziamenti sempre più ingenti, provenienti dall’esercizio di attività illegali, da contribuzioni generose provenienti da stati arabi, che credevano di usare per i loro scopi questi gruppi ed, infine, dalla capacità di impadronirsi di materie prime pregiate giunta alla capacità di esercitare un ruolo importante in questi mercati. Questi fattori hanno esaltato la capacità strategica e militare dei gruppi estremisti fino a diventare una minaccia non più regionale, ma assumendo una valenza di pericolosità da collocare su scala mondiale. Questa analisi evidenzia che i movimenti integralisti non hanno costruito la loro forza in poco tempo, ma hanno saputo attuare un piano a medio lungo termine nella quasi assoluta indifferenza dei governi occidentali, specialmente quelli europei, i quali, quando sono intervenuti, lo hanno fatto in maniera di tutelare esclusivamente i propri interessi circoscritti. Quello che è mancato è stata una visuale prima di tutto politica, capace di interpretare in maniera corretta l’evoluzione del fenomeno e di prendere le dovute contro misure. Ben venga allora la proposta di Hollande, anche se tardiva. La necessità di un coordinamento internazionale risulta prioritaria e riveste un carattere di urgenza non più rinviabile. Sarà interessante vedere come questa proposta sarà accolta e con quali strumenti si vorrà combattere il fenomeno dell’integralismo su grande scala. Per la UE potrebbe essere anche l’occasione per dotarsi finalmente di una politica estera comune, sostenuta da una forza militare unitaria sotto la bandiera di Bruxelles e non più con contingenti diversi ancora sotto le insegne del paese di origine. Per l’Europa potrebbe significare finalmente la modalità per presentarsi al mondo come un soggetto autorevole capace di sedere con una propria forza contrattuale al tavolo delle grandi potenze rompendo la subalternità agli USA, pur restando nel quadro dell'alleanza. D’altra parte i possibili fronti di intervento vanno oltre quello irakeno, essendo presente la problematica africana ed in futuro anche quella afghana, che rischia di avere un futuro sul modello dell’Iraq. Restare sordi a queste emergenze, che investono una moltitudine di problemi, che non sono solo di tipo militare, ma che vanno dalle crisi umanitarie a quelle energetiche, significa esserne investiti in maniera totale fino a soccombere. L’Europa deve uscire dallo stato attuale che riproduce una sorta di isolamento che non permette di affrontare le crisi globali, le quali non possono risolversi da sole o non più soltanto dagli Stati Uniti. Quella che è in gioco è la stabilità del pianeta e potrebbe avere un impatto forte sulla vita stessa dei cittadini europei, il cui territorio incomincia sulle rive dello stesso mare sul quale sono in corso combattimenti. Vi è anche la necessità di supplire al ruolo sempre meno rilevante delle Nazioni Unite, ostaggio di regolamenti troppo vecchi e totalmente inadatti all’attuale periodo storico. Se l’Europa sapesse emergere come soggetto fondamentale nelle relazioni internazionali potrebbe fare da traino nella risoluzione delle molteplici crisi che attraversano il pianeta, anche in ottica preventiva, quella su cui dovrebbero basarsi i rapporti diplomatici e che, invece, è stata da troppo tempo trascurata.
The need for a unified response against terrorism, opportunity for Europe
The proposal of the French president, Hollande, to convene an international summit to address in a unified way the problem of the spread of Islamic terrorism, appears as an acknowledgment officer, that the strategy to fight the fundamentalists, must be shared by the democratic powers and not proceed in any order. Despite numerous warnings in the Western world, but not only, because it must be remembered as the Muslim pressure is also levied on Russia and China, albeit with different values, has underestimated the problem preferring to leave the responsibility to the United States. Certainly there have been policy initiatives, but never sufficiently coordinated to achieve a certain result and final. Paradoxically, the drift extremist had its substantial increase already with the Arab Spring, which were, however, seen as a beginning of democracy in favor of people being held hostage by dictatorships often in cahoots with the same Western countries. The lack of a layer consisting of folk prepared the advent of democratic systems has led to the seizure of power, with few exceptions, to groups already present and more determined, who were able to rely on their own organization. The spread of fundamentalist message had a perfect breeding ground in situations of extreme poverty and uncertain political situation, where there was no exercise of the sovereignty of the states. Filling these spaces, and using the previous experiences of organizations now bypassed extremism, like almost overcome Al Qaeda, the new fundamentalist movements have combined the rigidity of religious loans are becoming increasingly important, derived from the operation of illegal activities, by generous contributions from from Arab states, who believed they use for their own purposes these groups and, finally, the ability to get hold of valuable raw materials come to the ability to exert an important role in these markets. These factors have enhanced the ability of the strategic and military extremist groups to become a threat no longer regional, but assuming a value of dangerousness to be placed on a global scale. This analysis shows that fundamentalist movements have not built their strength in a short time, but have been able to implement a medium-long term in the almost absolute indifference of Western governments, especially those in Europe, who, when I spoke, they did so in how to safeguard their own interests exclusively limited. What was missing was a view first of all policy, able to interpret correctly the evolution of the phenomenon and to take appropriate counter measures. Welcome, then the proposed Hollande, even if late. The need for international coordination is a priority and has a sense of urgency no longer be postponed. It will be interesting to see how this proposal will be accepted and what tools you'll want to combat the phenomenon of fundamentalism on a large scale. For the EU could also be an opportunity to finally adopt a common foreign policy, supported by a military unit under the banner of Brussels and not with different contingents still under the banner of the country of origin. For Europe might mean finally how to present themselves to the world as an authoritative subject able to sit with their own bargaining power at the table of the great powers by breaking the subordination to the United States, while remaining within the framework of the alliance. On the other hand the possible ways of intervention beyond that of Iraq, being present the problem in Africa and also the future of Afghanistan, which is likely to have a future on the model of Iraq. Remain deaf to these emergencies, investing a multitude of problems, which are not only military, but ranging from humanitarian crises to the energy, it means being invested in a total of up to succumb. Europe must exit from the current state that plays a sort of isolation that can address the global crisis, which can not be solved alone or not just by the United States. What is at stake is the stability of the planet and could have a strong impact on the lives of European citizens, whose territory begins on the shores of the same sea, on which are currently fighting. There is also the need to supply less and less relevant to the role of the United Nations hostage regulations are too old and totally unsuited to the current historical period. If Europe knew emerge as key players in international relations could be the driving force in the resolution of multiple crises across the globe, even in pre-optic, which should be based on the diplomatic relations and that, instead, it has been too long neglected .
La necesidad de una respuesta unificada contra el terrorismo, oportunidad para Europa
La propuesta del presidente francés, Hollande, de convocar una cumbre internacional para hacer frente de manera unificada el problema de la propagación del terrorismo islámico, aparece como un oficial de reconocimiento, que la estrategia para combatir a los fundamentalistas, debe ser compartida por las potencias democráticas y no proceder en cualquier orden. A pesar de las numerosas advertencias en el mundo occidental, pero no sólo, porque no hay que olvidar que la presión musulmana también se aplica a Rusia y China, aunque con diferentes valores, se ha subestimado el problema y prefieren dejar la responsabilidad a los Estados Unidos. Ciertamente ha habido iniciativas de política, pero nunca lo suficientemente coordinada para lograr un determinado resultado y final. Paradójicamente, el extremista deriva tuvo su aumento sustancial ya con la primavera árabe, que fueron, sin embargo, visto como un principio de la democracia en favor de personas que están siendo rehenes de las dictaduras a menudo en connivencia con los mismos países occidentales. La falta de una capa que consiste en gente prepara el advenimiento de los sistemas democráticos ha dado lugar a la toma del poder, con pocas excepciones, a los grupos ya presentes y más decididos, que eran capaces de confiar en su propia organización. La propagación del mensaje fundamentalista tuvo un caldo de cultivo perfecto en situaciones de extrema pobreza y la situación política incierta, donde no había ningún ejercicio de la soberanía de los estados. Llenar estos espacios, y el uso de las experiencias previas de las organizaciones ahora anuladas extremismo, como casi vencer a Al Qaeda, los nuevos movimientos fundamentalistas han combinado la rigidez de los préstamos religiosos se están convirtiendo cada vez más importante, derivado de la operación de las actividades ilegales, por las generosas contribuciones de de los estados árabes, que creían que utilizan para sus propios fines de estos grupos y, por último, la posibilidad de hacerse con valiosas materias primas vienen a la capacidad de ejercer un papel importante en estos mercados. Estos factores han mejorado la capacidad de los grupos extremistas estratégicas y militares para convertirse en una amenaza ya no regional, pero asumiendo un valor de peligrosidad para ser colocado en una escala global. Este análisis muestra que los movimientos fundamentalistas no han construido su fuerza en un corto tiempo, pero han sido capaces de poner en práctica un medio-largo plazo en la indiferencia casi absoluta de los gobiernos occidentales, especialmente los de Europa, que, cuando hablé, lo hicieron en cómo salvaguardar sus propios intereses limitados exclusivamente. Lo que faltaba era una vista en primer lugar la política, capaz de interpretar correctamente la evolución del fenómeno y para adoptar contramedidas apropiadas. Bienvenido, entonces la propuesta de Hollande, aunque tarde. La necesidad de coordinación internacional es una prioridad y tiene un sentido de urgencia ya no ser pospuesto. Será interesante ver cómo se aceptó esta propuesta y qué herramientas va a querer luchar contra el fenómeno del fundamentalismo en gran escala. Para la UE también podría ser una oportunidad para finalmente adoptar una política exterior común, con el apoyo de una unidad militar bajo la bandera de Bruselas y no con diferentes contingentes aún bajo la bandera del país de origen. Para Europa podría significar finalmente cómo presentarse ante el mundo como un tema de autoridad capaz de sentarse con su propio poder de negociación en la mesa de las grandes potencias al romper la subordinación a los Estados Unidos, sin dejar de ser en el marco de la alianza. Por otro lado, las posibles formas de intervención más allá de la de Irak, estando presente el problema en África y también el futuro de Afganistán, que es probable que tenga un futuro en el modelo de Irak. Permanecer sordos a estas emergencias, la inversión de una multitud de problemas, que no son sólo militares, sino que van desde las crisis humanitarias a la energía, significa que se invierte en un total de hasta sucumbir. Europa debe salir de la situación actual que juega una especie de aislamiento que puede hacer frente a la crisis global, que no puede ser resuelto solo o no sólo por los Estados Unidos. Lo que está en juego la estabilidad del planeta y podría tener un fuerte impacto en las vidas de los ciudadanos europeos, cuyo territorio comienza en las orillas de un mismo mar, en el que están luchando actualmente. También existe la necesidad de proporcionar cada vez menos relevante para el papel de las regulaciones de rehenes de las Naciones Unidas son demasiado viejos y totalmente inadecuado para el período histórico actual. Si Europa conocía emerger como actores clave en las relaciones internacionales podrían ser la fuerza impulsora en la resolución de las múltiples crisis en todo el mundo, incluso en pre-óptico, que debe basarse en las relaciones diplomáticas y que, en cambio, se ha descuidado demasiado tiempo .
Die Notwendigkeit für eine einheitliche Reaktion gegen den Terrorismus, Chance für Europa
Der Vorschlag der Französisch Präsident Hollande, um eine internationale Gipfel in einer einheitlichen Art und Weise das Problem der Ausbreitung des islamischen Terrorismus einzuberufen, erscheint als eine Bestätigung Offizier, dass die Strategie, um die Fundamentalisten kämpfen, muss von den demokratischen Kräfte geteilt werden und nicht in irgendeiner Reihenfolge. Trotz zahlreicher Warnungen in der westlichen Welt, aber nicht nur, weil es muss daran erinnert werden, wie die muslimische Druck wird auch auf Russland und China erhoben, wenn auch mit unterschiedlichen Werten, hat das Problem lieber die Verantwortung in die Vereinigten Staaten zu verlassen unterschätzt. Sicherlich gibt es politische Initiativen, aber nie ausreichend koordiniert werden, um ein bestimmtes Ergebnis zu erreichen und letzte. Paradoxerweise hatte die Drift extremistischen bereits seine deutlichen Anstieg mit dem arabischen Frühling, die wurden jedoch als Beginn der Demokratie zugunsten von Menschen gesehen, die von Diktaturen oft unter einer Decke mit den gleichen westlichen Ländern als Geisel gehalten. Das Fehlen einer Schicht, die aus der Volks vorbereitet das Aufkommen von demokratischen Systemen hat der Machtergreifung zu Gruppen bereits vorhanden und entschlossener, die in der Lage, sich auf ihre eigene Organisation verlassen waren geführt, mit wenigen Ausnahmen. Die Ausbreitung des fundamentalistischen Nachricht hatte einen perfekten Nährboden in Situationen extremer Armut und unsicheren politischen Situation, in der es keine Ausübung der Souveränität der Staaten. Füllen diese Räume, und mit den bisherigen Erfahrungen von Organisationen jetzt umgangen Extremismus, wie fast überwunden Al Qaida haben die neuen fundamentalistischen Bewegungen kombiniert die Steifigkeit der religiösen Kredite werden immer wichtiger, aus dem Betrieb von illegalen Tätigkeiten stammen, durch großzügige Beiträge aus arabischen Staaten, die sie für ihre eigenen Zwecke diese Gruppen und schließlich die Fähigkeit zu halten, wertvolle Rohstoffe zu kommen, um die Fähigkeit, eine wichtige Rolle in diesen Märkten ausüben verwenden geglaubt. Diese Faktoren haben die Fähigkeit der strategischen und militärischen extremistischen Gruppen eine Bedrohung nicht mehr regional zu verbesserten, aber unter der Annahme, einen Wert von Gefährlichkeit auf einer globalen Skala platziert werden. Diese Analyse zeigt, dass die fundamentalistischen Bewegungen haben ihre Stärke in kurzer Zeit gebaut, aber in der Lage gewesen, einen mittleren Zeitraum in der fast absolute Gleichgültigkeit der westlichen Regierungen zu implementieren, vor allem in Europa, der, als ich sprach, tat sie dies in wie sie ihre eigenen Interessen zu wahren ausschließlich beschränkt. Was fehlte, war ein Blick zunächst Politik, in der Lage, richtig zu interpretieren, die Entwicklung des Phänomens und entsprechende Gegenmaßnahmen zu ergreifen. Willkommen, dann die vorgeschlagene Hollande, auch wenn spät. Die Notwendigkeit für die internationale Koordination ist eine Priorität und hat ein Gefühl der Dringlichkeit nicht mehr verschoben werden. Es wird interessant sein zu sehen, wie dieser Vorschlag angenommen werden und welche Werkzeuge Sie im großen Maßstab Bekämpfung des Phänomens der Fundamentalismus wollen. Für die EU könnte auch eine Gelegenheit, endlich eine gemeinsame Außenpolitik, von einer Militäreinheit unterstützt erlassen, unter dem Banner von Brüssel und nicht mit unterschiedlichen Kontingenten noch unter dem Banner des Herkunftslandes sein. Für Europa bedeuten könnte schließlich, wie man sich der Welt als maßgebliche Gegenstand in der Lage, mit ihren eigenen Verhandlungsmacht am Tisch der Großmächte durch das Brechen der Unterordnung unter die USA sitzen zu präsentieren, während im Rahmen der Allianz bleiben. Auf der anderen Seite die Möglichkeiten der Intervention über die der Irak, anwesend das Problem in Afrika und auch die Zukunft von Afghanistan, die geeignet sind, eine Zukunft auf dem Modell des Irak ist. Bleiben taub für diesen Notfällen, investiert eine Vielzahl von Problemen, die nicht nur militärische, sondern von humanitären Krisen zu der Energie, bedeutet es, in einem insgesamt bis zu erliegen investiert. Europa muss aus dem aktuellen Zustand, die eine Art der Isolation, die die globale Krise, die nicht allein oder nicht nur von den Vereinigten Staaten gelöst werden können adressieren spielt beenden. Was auf dem Spiel steht ist die Stabilität des Planeten und könnte einen starken Einfluss auf das Leben der europäischen Bürger, deren Gebiet beginnt am Ufer des gleichen Meer, auf dem derzeit kämpfen haben. Es besteht auch die Notwendigkeit, liefern immer weniger relevant für die Rolle der Vereinten Nationen als Geisel Vorschriften sind zu alt und völlig ungeeignet, um den aktuellen historischen Periode. Wenn Europa wusste, treten als wichtige Akteure in den internationalen Beziehungen könnte die treibende Kraft bei der Lösung der vielfältigen Krisen auf der ganzen Welt, auch in der Vor-Optik, die sich auf die diplomatischen Beziehungen werden sollte und dass statt, es wurde zu lange vernachlässigt .
La nécessité d'une réponse unifiée contre le terrorisme, opportunité pour l'Europe
La proposition du président français, François Hollande, de convoquer un sommet international pour traiter de manière unifiée le problème de la propagation du terrorisme islamique, apparaît comme un officier d'accusé de réception, que la stratégie de lutte contre les fondamentalistes, doit être partagée par les pouvoirs démocratiques et pas procéder dans n'importe quel ordre. Malgré de nombreuses mises en garde dans le monde occidental, mais pas seulement, car il ne faut pas oublier que la pression musulmane est également prélevée sur la Russie et la Chine, mais avec des valeurs différentes, a sous-estimé le problème préférant laisser la responsabilité aux États-Unis. Certes, il ya eu des initiatives politiques, mais jamais suffisamment coordonnés pour parvenir à un certain résultat et finale. Paradoxalement, l'extrémiste de dérive avait son augmentation substantielle déjà avec le printemps arabe, qui ont été, cependant, considéré comme un début de démocratie en faveur des personnes retenues en otage par des dictatures souvent de mèche avec les mêmes pays occidentaux. L'absence d'une couche constituée de folk préparé l'avènement de régimes démocratiques a conduit à la prise du pouvoir, à quelques exceptions près, à des groupes déjà présents et plus déterminés, qui ont pu compter sur leur propre organisation. La diffusion du message du fondamentaliste avait un terreau idéal dans des situations d'extrême pauvreté et de la situation politique incertaine, où il n'y avait pas d'exercice de la souveraineté des Etats. Le remplissage de ces espaces, et en utilisant les expériences antérieures des organisations maintenant contourné l'extrémisme, comme presque surmonter Al-Qaïda, les nouveaux mouvements fondamentalistes ont combiné la rigidité des prêts religieuses sont de plus en plus importante, provenant de l'exploitation des activités illégales, par de généreuses contributions de des pays arabes, qui ont cru qu'ils utilisent à leurs propres fins ces groupes et, enfin, la possibilité de se procurer des matières premières précieuses viennent à la capacité d'exercer un rôle important dans ces marchés. Ces facteurs ont renforcé la capacité des groupes extrémistes stratégiques et militaires pour devenir une menace plus régionale, mais en supposant une valeur de dangerosité pour être placé sur une échelle mondiale. Cette analyse montre que les mouvements fondamentalistes n'ont pas construit leur force dans un court laps de temps, mais ont été en mesure de mettre en œuvre un terme de moyen-long terme dans l'indifférence quasi absolue des gouvernements occidentaux, en particulier ceux de l'Europe, qui, quand je parlais, ils l'ont fait en comment sauvegarder leurs propres intérêts exclusivement limitée. Ce qui manquait était une vue à la première de toute politique, capable d'interpréter correctement l'évolution du phénomène et de prendre des contre-mesures appropriées. Bienvenue, alors le projet de Hollande, même si la fin. La nécessité d'une coordination internationale est une priorité et a un sens de l'urgence plus être reportée. Il sera intéressant de voir comment cette proposition sera acceptée et quels sont les outils que vous aurez envie de lutter contre le phénomène de l'intégrisme sur une grande échelle. Pour l'UE pourrait également être l'occasion d'adopter enfin une politique étrangère commune, soutenue par une unité militaire sous la bannière de Bruxelles et non avec différents contingents toujours sous la bannière du pays d'origine. Pour l'Europe pourrait signifier enfin comment se présenter au monde comme un sujet autorité capable de s'asseoir avec leur propre pouvoir de négociation à la table des grandes puissances en brisant la subordination aux États-Unis, tout en restant dans le cadre de l'alliance. D'autre part, les moyens d'intervention possibles au-delà de l'Irak, étant présent le problème en Afrique et aussi l'avenir de l'Afghanistan, qui est susceptible d'avoir un avenir sur le modèle de l'Irak. Restent sourds à ces situations d'urgence, en investissant une multitude de problèmes, qui ne sont pas seulement militaire, mais allant de crises humanitaires à l'énergie, cela signifie être investi dans un total de succomber. L'Europe doit sortir de l'état actuel qui joue une sorte d'isolement qui peut répondre à la crise mondiale, qui ne peut être résolu seul ou pas seulement par les États-Unis. Ce qui est en jeu est la stabilité de la planète et pourrait avoir un fort impact sur la vie des citoyens européens, dont le territoire commence sur les rives de la même mer, sur laquelle sont bat actuellement. Il ya aussi la nécessité de fournir de moins en moins pertinente pour le rôle de la réglementation d'otages de l'ONU sont trop vieux et totalement inadaptée à la période historique actuelle. Si l'Europe a su s'imposer comme des acteurs clés dans les relations internationales pourraient être la force motrice de la résolution de plusieurs crises à travers le monde, même en pré-optique, qui doit être fondée sur les relations diplomatiques et que, à la place, il a été trop longtemps négligé .
A necessidade de uma resposta unificada contra o terrorismo, oportunidade para a Europa
A proposta do presidente francês, Hollande, a convocar uma cimeira internacional para tratar de forma unificada o problema da propagação do terrorismo islâmico, aparece como um oficial de reconhecimento, que a estratégia para lutar contra os fundamentalistas, deve ser compartilhada pelas potências democráticas e não proceder em qualquer ordem. Apesar de várias advertências no mundo ocidental, mas não só, porque ele deve ser lembrado como a pressão muçulmana também é cobrado sobre a Rússia e China, embora com valores diferentes, subestimou o problema preferindo deixar a responsabilidade para os Estados Unidos. Certamente tem havido iniciativas políticas, mas nunca suficientemente coordenados para atingir um determinado resultado e final. Paradoxalmente, o extremista deriva teve seu aumento substancial já com a Primavera Árabe, que foram, no entanto, visto como um princípio da democracia em favor de pessoas que estão sendo mantidos como reféns por ditaduras, muitas vezes em conluio com os mesmos países ocidentais. A falta de uma camada constituída por gente preparou o advento dos sistemas democráticos levou à tomada do poder, com poucas exceções, os grupos já existentes e mais determinados, que foram capazes de confiar em sua própria organização. A propagação da mensagem fundamentalista teve um perfeito terreno fértil em situações de pobreza extrema e da situação política incerta, onde não houve exercício da soberania dos Estados. Preenchendo esses espaços, e usando as experiências anteriores de organizações agora anuladas extremismo, como quase superada Al Qaeda, os novos movimentos fundamentalistas combinaram a rigidez dos empréstimos religiosos estão se tornando cada vez mais importante, derivada da operação de actividades ilícitas, de generosas contribuições de de estados árabes, que acreditavam que eles usam para seus próprios propósitos destes grupos e, finalmente, a capacidade de se apossar de matérias-primas valiosas vêm à capacidade de exercer um papel importante nesses mercados. Esses fatores têm reforçado a capacidade dos grupos estratégicos e militares extremistas para se tornar uma ameaça não mais regional, mas assumindo um valor de periculosidade para ser colocado em uma escala global. Esta análise mostra que os movimentos fundamentalistas não têm construído a sua força em um curto espaço de tempo, mas foram capazes de implementar um médio-longo prazo na indiferença quase absoluta dos governos ocidentais, especialmente os da Europa, que, quando eu falava, fizeram-no como proteger os seus próprios interesses exclusivamente limitada. O que faltava era uma visão, antes de tudo política, capaz de interpretar corretamente a evolução do fenômeno e tomar contra-medidas adequadas. Bem-vindo, em seguida, a proposta de Hollande, mesmo que tardiamente. A necessidade de coordenação internacional é uma prioridade e tem um senso de urgência não mais ser adiada. Será interessante ver como esta proposta será aceita e quais ferramentas você vai querer combater o fenómeno do fundamentalismo em grande escala. Para a UE também poderia ser uma oportunidade para finalmente adotar uma política externa comum, apoiado por uma unidade militar sob a bandeira de Bruxelas e não com diferentes contingentes ainda sob a bandeira do país de origem. Para a Europa pode significar finalmente como se apresentar ao mundo como um sujeito autoritário capaz de se sentar com o seu próprio poder de barganha na mesa das grandes potências, quebrando a subordinação aos Estados Unidos, mantendo-se no âmbito da aliança. Por outro lado, as possíveis formas de intervenção mais além do Iraque, estando presente o problema na África e também o futuro do Afeganistão, o que é susceptível de ter um futuro no modelo do Iraque. Permanecer surdo a essas emergências, investindo uma infinidade de problemas, que não são apenas militar, mas variando de crises humanitárias à energia, significa ser investido em um total de até sucumbir. A Europa tem de sair do estado atual que tem um tipo de isolamento que pode enfrentar a crise global, que não pode ser resolvido sozinho ou não apenas pelos Estados Unidos. O que está em jogo é a estabilidade do planeta e podem ter um forte impacto sobre a vida dos cidadãos europeus, cujo território começa nas margens do mesmo mar, no qual estão lutando atualmente. Há também a necessidade de suprir cada vez menos relevante o papel dos regulamentos de reféns das Nações Unidas são muito antigas e totalmente inadequado para o período histórico atual. Se a Europa soube emergir como atores-chave nas relações internacionais pode ser a força motriz para a resolução de crises múltiplas em todo o mundo, mesmo em pré-óptica, que deve basear-se nas relações diplomáticas e que, em vez disso, ele foi muito tempo negligenciada .
Необходимость единой реакции против терроризма, возможность для Европы
Предложение президента Франции, Олланд, созвать международный саммит по решению единым образом проблему распространения исламского терроризма, выступает как подтверждения офицера, что стратегия борьбы с фундаменталистов, должны быть разделены между демократическими державами и не переходите в любом порядке. Несмотря на многочисленные предупреждения в западном мире, но не только, потому что это необходимо помнить, как мусульманский давление также облагаются России и Китая, хотя и с разными значениями, недооценил проблему, предпочитая оставить ответственность на США. Конечно, были политические инициативы, но никогда не достаточно скоординированы для достижения определенного результата и финал. Как это ни парадоксально, дрейф экстремистской был свой существенное увеличение уже с арабской весны, которые были, однако, рассматривается как начало демократии в пользу людей в заложниках у диктатур часто в сговоре с теми же западными странами. Отсутствие слоя, состоящего из народа подготовили появление демократических систем привело к захвату власти, за редким исключением, к группам, уже присутствующих и более решительным, которые были в состоянии положиться на их собственной организации. Распространение фундаменталистской сообщения было прекрасное нерестилище в условиях крайней нищеты и неопределенной политической ситуации, где не было никакого осуществлению суверенитета государств. Заполнение этих пробелов, и используя предыдущие опыты организаций сейчас обойденных экстремизмом, как и почти преодолеть Аль-Каиду, новые фундаменталистские движения объединили жесткость религиозных кредитов становятся все более важными, полученные от эксплуатации незаконной деятельности, по щедрым вкладам из арабских стран, которые считали, что они используют в своих целях эти группы и, наконец, возможность заполучить ценного сырья приходят к способности оказывать важную роль на этих рынках. Эти факторы усилили способность стратегических и военных экстремистских групп, чтобы стать больше угроза не региональный, но при условии, значение опасности быть помещены в глобальном масштабе. Этот анализ показывает, что фундаменталистские движения не построили свои силы в течение короткого времени, но смогли реализовать среднего Долгосрочные в почти полное безразличие западных правительств, особенно в Европе, которые, когда я говорил, они делали это в как защитить свои интересы исключительно ограничивается. Чего не хватало, был вид прежде всего политики, в состоянии правильно интерпретировать эволюцию явления и принять соответствующие ответные меры. Добро пожаловать, то предлагаемый Холланд, даже если поздно. Необходимость международной координации является приоритетным и имеет чувство срочности больше не быть отложено. Это будет интересно посмотреть, как это предложение будет принято, и какие инструменты вы хотите, чтобы бороться с явлением фундаментализма в больших масштабах. Для ЕС также может быть возможность принять, наконец, общую внешнюю политику, поддерживаемую воинской части под знаменем Брюсселе, а не с различными контингентами еще под знаменем страны происхождения. Для Европы может означать, наконец, как представить себя миру в качестве авторитетного субъекта, способного сидеть с их собственной власти переговоров за столом великих держав по нарушая субординацию в США, оставаясь в рамках альянса. С другой стороны, возможные пути вмешательства за что из Ирака, присутствуют проблема в Африке, а также будущее Афганистана, которые, скорее всего, есть будущее на модели Ираке. Оставайтесь глухи к этим чрезвычайных ситуаций, инвестирования множество проблем, которые не только военные, но от гуманитарных кризисов в энергию, это значит быть инвестированы в общей сложности до поддаваться. Европа должна выйти из текущего состояния, который играет своего рода изоляции, что может обратиться с глобальным кризисом, который не может быть решена отдельно или не только в Соединенных Штатах. Что поставлено на карту является стабильность планеты и может иметь сильное влияние на жизнь граждан Европы, территория которого начинается на берегах той же море, на которые в настоящее время борются. Существует также необходимость в подаче меньше и меньше отношение к роли правил Организации Объединенных Наций заложников слишком стары и полностью непригодны для текущего исторического периода. Если Европа знала появляться в качестве ключевых игроков в международных отношениях может быть движущей силой в разрешении многочисленных кризисов по всему миру, даже в пре-оптических, которое должно основываться на дипломатических отношений и что, вместо этого, он слишком долго оставался .
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