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lunedì 21 marzo 2016

في الوضع الصعب على نحو متزايد في اليمن

بعد عام من الحرب، الوضع في اليمن، أفقر دولة في العالم العربي، لا تزال بعيدة عن الحل. والقصد من المملكة العربية السعودية، الذي افتتح الصراع، كان من أجل التوصل إلى حل سريع لتجنب عدوى تمرد داخل حدودها ومنع سقوط الأمة اليمنية تحت النفوذ الإيراني بسبب الدين الشيعي المتمردون. وشكلت الرياض أيضا تحالف من الدول السنية لإظهار أنه هو الوحيد الذي يريد الحفاظ على التوازن في المنطقة، ولكن الجهود لم تسفر في تهدئة الأوضاع في البلاد. هناك تشابه كبير مع القضية السورية، بما في ذلك الركود العسكري وعدم اليقين بشأن المستقبل، ولكن الجانب الأكثر خطورة هو حالة من المدنيين، والتي توجد تعاني من حالة فرضتها الحرب، ولكن من الأوضاع الاقتصادية و أسوأ بكثير من البدء الصحية من تلك التي السوريين. وفي الوقت نفسه، تضررت البنية التحتية للبلاد، وضعف بالفعل، والتي، في كثير من الحالات، جعلتهم لا يمكن إصلاحه: تم محطات الكهرباء والمستشفيات والمدارس ومراكز الإنتاج قليلة تتأثر السعوديين قصف وأدى ذلك إلى انكماش نسبة مئوية من الناتج المحلي الإجمالي بنسبة 35٪، مما أدى إلى حوالي 320 $ للفرد الواحد. اليمن يبلغ عدد سكانها 26.5 مليون نسمة، وتشير التقديرات إلى أن ثمانين في المئة الذي يحتاج إلى الحصول على المساعدات الإنسانية، في حين تفشل 14.4 مليون شخص لتعويض الاحتياجات الغذائية الأساسية، 19400000 لا يستطيعون الوصول إلى مياه الشرب، و 14، 1 مليون دولار قد لا يحصلون على الرعاية الصحية. وهذه البيانات هي الأرقام الرسمية المقدمة من الأمم المتحدة وتعلن مستقبل أسوأ من ذلك، لأنه من آثار هذه القصور، التي لا يمكن إلا أن تأثير على زيادة شدة الظروف الصحية، في سياق تفاقم بسبب تدمير الأطباء والمراكز المستشفيات. ويتفاقم هذا الوضع من خلال حقيقة أن الأشخاص الذين يفرون من بلادهم التي لا تكاد توجد أي لاجئين اليمني في التطلع إلى ظروف معيشية أفضل، على الرغم من العدد الكبير من النازحين من مناطق القتال. الموقع الجغرافي للدولة اليمنية يمنع تدفق اللاجئين، لأنه في يد واحدة والمأهولة الحدود السعودي، في حين أن الجانب الآخر متلمس فقط لعبور البحر للحصول على الساحل الأفريقي. هذا الوضع يساهم إلى حد كبير في جعل هذا الصراع على نحو متزايد أقل وضوحا: إذا كان هذا العامل يساعد السعوديين لا يجب أن يكون محل اهتمام الرأي العام، والآخر من المرجح أن يؤدي إلى بخس من الصراع داخل أكثر السيناريوهات العالمية. في الوضع الحالي أكبر المخاطر السياسية هو أن تتحقق في بلد اليمن حدوث فراغ في السلطة، والتي لا يمكن أن تمارس من قبل السعوديين، لعدم واضحة، ولكن حتى من قبل العديد من العشائر الحالية، التي الإقليم، الذي ينقسم في بعض لذلك، فهي هذا النموذج فقط من الحكم الذاتي في بلد حيث الحكومة المركزية غائبة. وقد شجع هذا النمو من وجود تنظيم القاعدة، الذي أخفى أي طموح أن يكون نوعا من السيادة الإقليمية لزرع قاعدة خاصة بهم. وهو خطأ تكتيكي واضح من السعوديين، الذين يفضلون هذا الوضع، مشغول جدا محاربة النفوذ الإيراني واردا على السكان أن أك الشيعة، وقال انه لم يظهر لمثل هذه المساعدات طهران. وعلاوة على ذلك، وقد يصرف هذا التركيز على المتمردين في اليمن أيضا، ربما عن غير قصد، وقوات من القتال ضد الدولة الإسلامية، والمساهمة موقف غامض من المملكة العربية السعودية ضد الخلافة. هذه الأخطاء اثنين أضاف معا قد وضع المملكة العربية السعودية في موقف صعب ويتعرض الكثير من بالإرهاب في الشرق الأوسط، فضلا عن أن يكون على حدودها دولة تتميز النفور العميق إلى الرياض. سيكون من الضروري لوضع علاج لهذه الحالة مع زيادة استخدام الدبلوماسية والامتيازات لليمن والالتزام تحدد ضد الدولة الإسلامية، وأيضا لاستعادة العلاقات مع الولايات المتحدة تدهورت على وجه التحديد اشتباه الموقف الذي عقد من قبل السعوديين مع الخلافة ، لدعم السنة تقدما وطموحات لكسب النفوذ في سوريا.

giovedì 17 marzo 2016

USA: il Partito Repubblicano potrebbe scegliere il candidato alla nomination attraverso il voto dei delegati

Per il Partito repubblicano degli Stati Uniti, oltre al problema Trump, non gradito alla direzione del partito, esiste il rischio concreto di una convention dominata dalla profonda incertezza. Se nessuno dei candidati in lizza dovesse raggiungere la quota di 1.237 delegati a proprio favore, la nomination per la candidatura a Presidente dovrà essere decisa proprio dai delegati stessi. Il  meccanismo prevede che nella prima votazione i delegati debbano attenersi al risultato dello stato di provenienza, ma nelle votazioni successive questo vincolo decade, mentre rimane ferma la quota minima da raggiungere nella misura delle 1.237 preferenze. Quindi potrebbe verificarsi la necessità di più votazioni, caso che si verificò l’ultima volta nel 1948; mentre fu il 1978 l’ultima volta che si dovette ricorrere a questo metodo per determinare la nomination. Se, da un lato, l’incertezza del risultato della convention potrebbe determinare scelte impreviste, con la direzione del partito impossibilitata ad esercitare un controllo è anche vero che ad alcuni esponenti repubblicani questa eventualità potrebbe essere gradita, perchè costituirebbe il metodo per scongiurare una candidatura di Trump, largamente sgradita ai vertici repubblicani. Donald Trump rappresenta un problema di difficile risoluzione per la sua impostazione eccessivamente populista e non all’altezza di ricoprire la carica più importante del pianeta. Il miliardario americano ha optato per una campagna elettorale razzista e piena di volgarità e banalità, senza proporre un programma elettorale all’altezza del compito per cui intende candidarsi. L’avversione dei repubblicani tradizionalisti è arrivata a concepire di votare per la Clinton, se raggiungerà la nomination democratica, piuttosto che vedere trionfare un tale candidato sotto le insegne repubblicane. Questa possibilità dell’elezione dal candidato presidente mediante l’elezione dei delegati, potrebbe offrire una via d’uscita agli organismi del partito per evitare l’elezione di Trump, eleggendo un candidato meno compromesso sul piano mediatico, che, però, non avrebbe  che poche possibilità di vittoria. Per i repubblicani il dilemma è quello di poter vincere con un candidato che snaturerebbe le idee fondamentali di un partito che sta subendo una mutazione genetica ad opera del tea party, rendendo la trasformazione in irreversibile o accontentarsi di una onorevole sconfitta con un candidato presentabile, per permettere agli organismi direttivi di rifondare la formazione politica scartando le opzioni populiste e retrive. Certamente una manovra tesa ad eliminare Trump  avrebbe nell’immediato delle conseguenze non irrilevanti sugli assetti del partito, anche per le minacce dello stesso Trump che teme una decisione della formazione repubblicana in questo senso. Donald Trump ha minacciato apertamente la possibilità di  scontri se il partito non gli darà la nomination, segno che la possibilità sta diventano concreta, nonostante manchino ancora tre mesi alla conclusione delle primarie. Restano ancora 29 gli stati in cui si devono effettuare le votazioni di partito;  Trump deve arrivare a conquistare il 59% dei delegati e la possibilità appare difficile, dato che finora, in ogni votazione, non ha mai superato la quota del 40%. Esiste dunque una via d’uscita per la parte dei repubblicani che non vuole essere rappresentata da Trump e che potrebbe optare per un candidato istituzionale, tuttavia questo stato di cose rischia di fare precipitare ancora più in basso il livello della campagna elettorale, costringendo Trump a radicalizzare il proprio messaggio per chiamare al voto in maniera più massiccia gli elettori americani più “arrabbiati”. Ciò non potrà che allontanare ancora di più i vertici del partito e tutti gli elettori repubblicani moderati da un candidato in cui ritengono impossibile riconoscersi, ma potrà essere vero anche il contrario, cioè tutti gli elettori a destra del partito non potranno che prendere le distanze dal vertice, aprendo uno scenario che potrebbe culminare in una spaccatura del partito repubblicano, che potrebbe avere riflessi non indifferenti sul sistema politico americano, mettendone in crisi il bipartitismo.

USA: The Republican Party could choose the candidate for nomination by voting delegates

For the Republican Party of the United States, in addition to the problem Trump, not like the direction of the party, there is a real risk of a convention dominated by profound uncertainty. If none of the candidates in contention were to reach an altitude of 1,237 delegates in their favor, the nomination for the candidacy for President will be decided just by the delegates themselves. The mechanism foresees that in the first vote, the delegates should follow the outcome of the originating state, but in successive votes this decade constraint, while remain close to the minimum share to be achieved to the extent of 1,237 preferences. So there may be the need for more voting, if that occurred the last time in 1948; while 1978 was the last time you had to resort to this method to determine the nomination. If, on the one hand, the uncertainty of the outcome of the convention could lead to unexpected choices, with the leadership of the party unable to exercise control it is also true that some Republican leaders that eventuality could be appreciated, because it would be the way to avoid a nomination Trump, largely unwelcome to Republican leaders. Donald Trump is a problem difficult to solve for its overly populist approach and not up to hold the highest position of the planet. The American billionaire has opted for a racist campaign and full of vulgarity and banality, without proposing an electoral program to the task for which he intends to run. The aversion of the traditionalist Republicans came to conceive to vote for Clinton, if you reach the Democratic nomination, rather than see the triumph that a candidate under the republican insignia. This possibility of election by the presidential candidate with the election of delegates, could offer a way out for the party organizations to avoid the election of Trump, electing a candidate not compromise on the media plan, which, however, would not that little chance of winning. For the Republicans the dilemma is that you can win with a candidate who would alter the fundamental ideas of a party that is undergoing a tea party by genetic mutation, making the transformation irreversible or settle for an honorable defeat a candidate presentable for allow governing bodies of reshaping the political formation discarding populist and reactionary options. Certainly a maneuver aimed at eliminating Trump would immediately of significant consequences on the structure of the party, even for the threats of the same Trump who fears a decision of the Republican training in this regard. Donald Trump has openly threatened the possibility of clashes if the party does not give him the nomination, a sign that the opportunity is becoming concrete, despite still missing three months at the end of the primaries. There are still 29 states where you have to carry out the party votes; Trump must get to win 59% of the delegates and the opportunity is difficult, since so far, in any voting, has never exceeded the 40% stake. Thus, there is a way out for the part of the Republicans who declined to be represented by Trump and might opt ​​for an institutional candidate, however, this state of affairs is likely to precipitate even lower levels of the election campaign, forcing Trump radicalize its message to call to more heavily vote the most "angry American voters." This will only alienate even more the leaders of the party and all the moderate Republican voters by a candidate they believe can not be recognized, but it can also be quite the opposite, that is, all voters to the right of the party that they will distance themselves from summit, opening a scenario that could culminate in a split in the Republican party, which could have consequences not indifferent on the American political system, putting in crisis bipartisanship.

EE.UU.: El Partido Republicano podría elegir al candidato para la nominación de los delegados votantes

Para el Partido Republicano de los Estados Unidos, además del problema de Trump, no como la dirección del partido, hay un riesgo real de una convención dominada por una profunda incertidumbre. Si ninguno de los candidatos en contienda llegara a alcanzar una altitud de 1.237 delegados a su favor, la nominación para la candidatura a presidente será decidido solo por los propios delegados. El mecanismo prevé que en la primera votación, los delegados deben seguir el resultado del estado de origen, pero en votaciones sucesivas esta restricción década, mientras que permanecen cerca de la proporción mínima que deben alcanzarse en la medida de 1.237 preferencias. Lo que puede haber la necesidad de mayor votación, si es que ocurrió la última vez en 1948; mientras que 1978 fue la última vez que tuvo que recurrir a este método para determinar la nominación. Si, por un lado, la incertidumbre de los resultados de la convención podría conducir a decisiones inesperadas, con la dirección del partido no pueden ejercer el control también es cierto que algunos líderes republicanos esa eventualidad se pudieron apreciar, porque sería la manera de evitar una nominación Trump, en gran parte no deseada de los líderes republicanos. Donald Trump es un problema difícil de resolver por su enfoque excesivamente populista y no hacia arriba para mantener la posición más alta del planeta. El multimillonario estadounidense ha optado por una campaña racista y lleno de vulgaridad y la banalidad, sin proponer un programa electoral a la tarea para la que se propone ejecutar. La aversión de los republicanos tradicionalistas llegó a concebir a votar por Clinton, si se llega a la nominación demócrata, en lugar de ver el triunfo que un candidato bajo la insignia republicana. Esta posibilidad de elección por el candidato presidencial con la elección de delegados, podría ofrecer una salida para las organizaciones del partido para evitar la elección de Trump, la elección de un candidato se compromete en el plan de medios, que, sin embargo, no haría que pocas posibilidades de ganar. Para los republicanos el dilema es que se puede ganar con un candidato que pueda alterar las ideas fundamentales de un partido que se someten a una fiesta de té por mutación genética, por lo que la transformación irreversible o conformarse con una derrota honorable un candidato presentable para permitir a los órganos de gobierno de la remodelación de la formación política descartando opciones populistas y reaccionarias. Sin duda, una maniobra encaminada a la eliminación de Trump haría inmediatamente de consecuencias importantes en la estructura del partido, incluso para las amenazas del mismo Trump que teme a una decisión de la formación republicana en este sentido. Donald Trump ha amenazado abiertamente la posibilidad de enfrentamientos si el partido no le da la nominación, una señal de que la oportunidad se está convirtiendo en concreto, a pesar de que faltan todavía tres meses al final de las primarias. Todavía hay 29 estados donde se tiene que llevar a cabo los votos del partido; Trump debe llegar a ganar el 59% de los delegados y la oportunidad es difícil, ya que hasta ahora, en las votaciones que nunca ha superado el 40% de participación. Por lo tanto, hay una manera de salir de la parte de los republicanos que no quiso ser representado por Trump y podría optar por un candidato institucional, sin embargo, es probable que precipite niveles aún más bajos de la campaña electoral de este estado de cosas, obligando a Trump radicalizar su mensaje para llamar a votar en mayor medida la mayoría de los votantes estadounidenses "enojado". Esto sólo alienar aún más los líderes del partido y todos los votantes republicanos moderados por un candidato que creen que no pueden ser reconocidos, pero también puede ser todo lo contrario, es decir, todos los votantes de la derecha del partido que van a distanciarse de cumbre, abriendo un escenario que podría culminar en una división en el partido republicano, lo que podría tener consecuencias no indiferentes en el sistema político de Estados Unidos, poniendo en crisis el bipartidismo.

USA: Die Republikanische Partei konnte den Kandidaten für die Nominierung wählen die Delegierten stimmen

Für die Republikanische Partei der Vereinigten Staaten, zusätzlich zu dem Problem Trump, nicht wie die Richtung der Partei, ist es eine reale Gefahr einer Konvention durch tiefe Unsicherheit geprägt. Wenn keiner der Kandidaten im Rennen waren eine Höhe von 1.237 Delegierten zu ihren Gunsten zu erreichen, wird die Nominierung für die Kandidatur für den Präsidenten nur sich selbst von den Delegierten beschlossen werden. Der Mechanismus sieht vor, dass in der ersten Abstimmung, die Delegierten über den Ausgang des Ursprungszustand folgen sollte, aber in aufeinanderfolgenden Abstimmungen in diesem Jahrzehnt Zwang, während bleiben nahe dem Mindestanteil in Höhe von 1.237 Präferenzen erreicht werden. So kann es sein, die Notwendigkeit für mehr Abstimmung, wenn dies das letzte Mal im Jahr 1948 eingetreten ist; während 1978 war das letzte Mal, wenn Sie auf diese Methode, um die Nominierung zu bestimmen, musste zurückgreifen. Wenn auf der einen Seite könnte die Unsicherheit über das Ergebnis des Konvents zu unerwarteten Entscheidungen führen, mit der Führung der Partei nicht in der Lage, Kontrolle auszuüben es ist auch wahr, dass einige republikanische Führer, dass Eventualitäten geschätzt werden konnte, weil es die Art und Weise sein würde, eine Nominierung zu vermeiden Trump, weitgehend unerwünscht republikanischen Führer. Donald Trump ist ein Problem, schwierig für seine allzu populistischen Ansatz zu lösen und nicht auf die höchste Position des Planeten zu halten. Der amerikanische Milliardär hat sich für eine rassistische Kampagne und voller Gemeinheit und Banalität entschieden, ohne dass ein Wahlprogramm, um die Aufgabe vorzuschlagen, für die er ausführen will. Die Abneigung der traditionalistischen Republikaner kam für Clinton zu stimmen zu begreifen, wenn man die demokratische Nominierung erreichen, anstatt zu sehen, den Triumph, dass ein Kandidat unter dem republikanischen Insignien. Diese Möglichkeit der Wahl durch die Präsidentschaftskandidaten mit der Wahl der Delegierten könnten einen Ausweg für die Parteiorganisationen bieten die Wahl von Trump zu vermeiden, ist ein Kandidat nicht auf dem Medienplan Kompromiss Wahl, die jedoch nicht wollten, daß kaum eine Chance zu gewinnen. Für die Republikaner ist das Dilemma, dass Sie mit einem Kandidaten zu gewinnen, die die grundlegenden Ideen einer Partei verändern würde, dass eine Tee-Party durch genetische Mutation durchläuft, so dass die Umwandlung irreversibel oder sich für eine ehrenvolle Niederlage einen Kandidaten für vorzeigbar Organe der erlauben, die politische Bildung zu verwerfen populistischen und reaktionären Optionen Umformung. Sicherlich ein Manöver soll im Trump beseitigen würde sofort erhebliche Auswirkungen auf die Struktur der Partei, auch für die Bedrohungen der gleichen Trump, die in diesem Zusammenhang eine Entscheidung des republikanischen Ausbildung fürchtet. Donald Trump hat damit gedroht, offen die Möglichkeit von Zusammenstößen, wenn die Partei ihm die Nominierung nicht geben, ein Zeichen dafür, dass die Möglichkeit, konkret geworden ist, trotz nach wie vor drei Monaten zum Ende der Vorwahlen fehlt. Es gibt immer noch 29 Staaten, in denen Sie die Parteistimmen durchführen müssen; Trump muss 59% der Delegierten zu gewinnen bekommen und die Gelegenheit ist schwierig, da bisher an Abstimmungen, überschritten hat nie die 40% der Anteile. Somit gibt es einen Ausweg für den Teil der Republikaner ist, die von Trump vertreten werden wollte und könnte für einen institutionellen Kandidaten entscheiden, jedoch ist dieser Zustand wahrscheinlich sogar den unteren Ebenen der Wahlkampagne zu fällen, zwingt Trump radikalisieren ihre Botschaft mehr zu nennen, um stark die meisten stimmen "angry amerikanischen Wähler." Dies wird nur noch die Führer der Partei und alle gemäßigten republikanischen Wähler verprellen von einem Kandidaten glauben sie, kann nicht erkannt werden, es kann aber auch genau das Gegenteil sein, das heißt, alle Wähler nach rechts von der Partei, die sie selbst distanzieren aus Gipfel, ein Szenario zu öffnen, die in einer Spaltung der republikanischen Partei gipfeln könnte, die Folgen nicht gleichgültig auf das amerikanische politische System haben könnte, in der Krise Überparteilichkeit setzen.

USA: Le Parti républicain pourrait choisir le candidat à l'investiture par les délégués votant

Pour le Parti républicain des États-Unis, en plus du problème Trump, pas comme la direction du parti, il y a un risque réel d'une convention dominée par l'incertitude profonde. Si aucun des candidats en lice devaient atteindre une altitude de 1.237 délégués en leur faveur, la nomination pour la candidature à la présidence sera décidée seulement par les délégués eux-mêmes. Le mécanisme prévoit que, dans le premier vote, les délégués devraient suivre les résultats de l'état d'origine, mais dans des votes successifs de cette contrainte décennie, alors que rester proche de la part minimum à atteindre dans la mesure de 1,237 préférences. Donc, il peut y avoir la nécessité de voter, si cela a eu lieu la dernière fois en 1948; alors que 1978 était la dernière fois que vous avez eu à recourir à cette méthode pour déterminer la nomination. Si, d'une part, l'incertitude de l'issue de la convention pourrait conduire à des choix inattendus, avec la direction du parti incapable d'exercer un contrôle, il est également vrai que certains dirigeants républicains que des éventualités pourraient être appréciées, parce que ce serait la façon d'éviter une nomination Trump, largement indésirable pour les dirigeants républicains. Donald Trump est un problème difficile à résoudre pour son approche trop populiste et pas à tenir la position la plus élevée de la planète. Le milliardaire américain a opté pour une campagne raciste et pleine de vulgarité et de la banalité, sans proposer un programme électoral à la tâche pour laquelle il a l'intention d'exécuter. L'aversion des républicains traditionalistes est venu à concevoir de voter pour Clinton, si vous atteignez l'investiture démocrate, plutôt que de voir le triomphe qu'un candidat sous l'insigne républicain. Cette possibilité d'élection par le candidat présidentiel à l'élection des délégués, pourrait offrir un moyen pour les organisations du parti pour éviter l'élection du Trump, l'élection d'un candidat pas compromis sur le plan des médias, qui, cependant, ne serait pas que peu de chance de gagner. Pour les républicains, le dilemme est que vous pouvez gagner avec un candidat qui changerait les idées fondamentales d'un parti qui traverse une partie de thé par mutation génétique, ce qui rend la transformation irréversible ou se contenter d'une défaite honorable candidat présentable pour permettre aux organes de remodeler la formation politique rejetant les options populistes et réactionnaires. Certes, une manœuvre visant à éliminer Trump aurait immédiatement des conséquences importantes sur la structure du parti, même pour les menaces du même Trump qui craint une décision de la formation républicaine à cet égard. Donald Trump a ouvertement menacé la possibilité d'affrontements si le parti ne lui donne pas la nomination, un signe que la possibilité est de plus en plus concrète, en dépit de manque encore trois mois, à la fin des primaires. Il y a encore 29 Etats où vous devez effectuer les votes de parti; Trump doit arriver à gagner 59% des délégués et l'occasion est difficile, étant donné que jusqu'à présent, en tout vote, n'a jamais dépassé la participation de 40%. Ainsi, il existe un moyen pour la part des républicains qui a refusé d'être représenté par Trump et pourrait opter pour un candidat institutionnel, cependant, cet état de choses est susceptible de précipiter des niveaux encore plus faibles de la campagne électorale, forçant Trump radicalisent son message pour appeler à voter plus lourdement les plus «électeurs américains en colère." Cela ne fera que aliéner encore plus les dirigeants du parti et tous les électeurs républicains modérés par un candidat qu'ils croient ne peut pas être reconnu, mais il peut aussi être tout à fait le contraire, qui est, tous les électeurs à la droite du parti qu'ils se distancier de sommet, l'ouverture d'un scénario qui pourrait aboutir à une scission au sein du parti républicain, ce qui pourrait avoir des conséquences non indifférents sur le système politique américain, mettant en crise bipartisme.

EUA: O Partido Republicano poderia escolher o candidato para a nomeação de delegados votantes

Para o Partido Republicano dos Estados Unidos, além de o problema Trump, não como a direção do partido, há um risco real de uma convenção dominado por uma profunda incerteza. Se nenhum dos candidatos em disputa foram para alcançar uma altitude de 1.237 delegados a seu favor, a nomeação para a candidatura à Presidência será decidida apenas pelos próprios delegados. O mecanismo prevê que na primeira votação, os delegados devem seguir o resultado do estado de origem, mas em votações sucessivas, essa restrição década, enquanto permanecer perto da quota mínima a ser alcançada até ao limite de 1.237 preferências. Então, pode haver a necessidade de mais votações, se isso ocorreu pela última vez em 1948; enquanto 1978 foi a última vez que você teve que recorrer a esse método para determinar a nomeação. Se, por um lado, a incerteza do resultado da convenção pode levar a escolhas inesperadas, com a liderança do partido incapaz de exercer o controle também é verdade que alguns líderes republicanos essa eventualidade poderia ser apreciado, porque seria o caminho para evitar uma nomeação Trump, em grande parte desagradável para os líderes republicanos. Donald Trump é um problema difícil de resolver por sua abordagem excessivamente populista e não se para manter a posição mais alta do planeta. O bilionário americano optou por uma campanha racista e cheio de vulgaridade e banalidade, sem propor um programa eleitoral para a tarefa para a qual ele pretende executar. A aversão dos republicanos tradicionalistas veio a conceber a votar em Clinton, se você chegar a nomeação democrata, ao invés de ver o triunfo que um candidato sob o insígnias republicanas. Esta possibilidade de eleição pelo candidato à presidência com a eleição de delegados, poderia oferecer uma saída para as organizações partidárias para evitar a eleição de Trump, a eleição de um candidato não comprometer o plano de mídia, que, no entanto, que não iria pouca chance de ganhar. Para os republicanos o dilema é que você pode ganhar com um candidato que iria alterar as ideias fundamentais de um partido que está passando por um partido de chá por mutação genética, tornando a transformação irreversível ou se contentar com uma derrota honrosa um candidato apresentável para permitir que órgãos de remodelar a formação política descartando opções populistas e reacionárias. Certamente uma manobra destinada a eliminar Trump seria imediatamente de conseqüências significativas sobre a estrutura do partido, mesmo para as ameaças do mesmo Trump que teme uma decisão do treinamento republicano a este respeito. Donald Trump tem ameaçado abertamente a possibilidade de confrontos se o partido não lhe dá a indicação, um sinal de que a oportunidade está se tornando concreto, apesar de ainda faltar três meses, no final das primárias. Há ainda 29 estados onde você tem que realizar os votos do partido; Trump deve chegar a ganhar 59% dos delegados ea oportunidade é difícil, uma vez que, até agora, em qualquer votação, nunca ultrapassou a participação de 40%. Assim, há uma saída para a parte dos republicanos que não quis ser representado por Trump e pode optar por um candidato institucional, no entanto, este estado de coisas é susceptível de precipitar níveis ainda mais baixos da campanha eleitoral, forçando Trump radicalizar a sua mensagem para chamar a votar mais fortemente a maioria dos "eleitores americanos irritados." Isso só vai alienar ainda mais os líderes do partido e todos os eleitores republicanos moderados por um candidato que acreditam não pode ser reconhecido, mas também pode ser exatamente o contrário, ou seja, todos os eleitores para a direita do partido que eles vão se distanciar cume, abrindo um cenário que poderia culminar em uma divisão no partido republicano, o que poderia ter consequências não indiferentes sobre o sistema político americano, colocando em bipartidarismo crise.