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Politica Internazionale
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martedì 11 ottobre 2016
Russia e Turchia più vicine
Mentre le elezioni presidenziali tengono concentrata l’attenzione statunitense sui problemi politici interni, lo scenario internazionale non resta fermo e si delineano nuovi accordi, che potrebbero precedere alleanze più strette, certamente non graditi alla Casa Bianca. Si tratta del caso dell’avvicinamento tra Russia e Turchia, che sembrano avere superato i dissidi dovuti all’abbattimento dell’aereo militare di Mosca, da parte di Ankara. Le ragioni economiche e geopolitiche hanno costituito dei validi motivi per ristabilire buoni rapporti tra i due stati. Occorre dire che sono presenti caratteri comuni ed affinità tra i due presidenti, che non potevano non emergere nel dialogo reciproco: il fatto che Putin abbia elogiato Erdogan, per la risposta che il presidente turco ha saputo dare al colpo di stato, risulta, infatti, particolarmente eloquente e gradito ad Erdogan, che non ha mai ricevuto un trattamento analogo da Europa e Stati Uniti, che, anzi, hanno profondamente criticato la repressione praticata dal governo centrale di Ankara. Ma le basi concrete per il riavvicinamento sono state gli accordi stipulati tra i rispettivi ministri di energia ed esteri, che hanno concordato la costruzione di un gasdotto, che dalla Russia arriverà fino al confine tra Turchia e Grecia. Per Mosca la costruzione di questa infrastruttura rappresenta l’alternativa al gasdotto che doveva attraversare l’Ucraina e, che, la cui costruzione è stata abbandonata dopo i fatti di Crimea e dello stato di tensione che continua tra Kiev ed il Cremlino. Lo scopo del gasdotto sarà quello di trasportare il gas naturale verso l’Europa, anche se la portata prevista appare sovrastimata per la domanda europea. Mosca sembrerebbe scommettere così su di una ripresa produttiva ed economica del vecchio continente o, piuttosto, su difficoltà di approvigionamento legate alla situazione instabile dei paesi produttori dell’area araba. Tuttavia uno dei clienti che dovrebbe aumentare il proprio fabbisogno, sembra essere proprio la Turchia, dove il gas naturale costituisce la fonte primaria di energia, alla quale è stata accordata una riduzione considerevole sul prezzo di acquisto, da parte della Russia. In materia di energia è stato anche sottoscritto un accordo bilaterale per la costruzione di una centrale nucleare. Erdogan ha confermato che i colloqui bilaterali non si fermeranno alle questioni energetiche, ma riguarderanno anche la difesa, il turismo (la Turchia rappresenta una meta per molti russi), le relazioni culturali ed altri aspetti economici, che riguardano la riapertura alle importazioni da parte della Russia dei prodotti agricoli turchi e la collaborazione aerospaziale. Se sui temi economici l’intesa è apparsa pressoché totale, le maggiori difficoltà si sono registrate sui problemi geopolitici relativi al conflitto siriano. Mosca ed Ankara sono su fronti opposti, la Russia appoggia Assad, mentre la Turchia ha cercato in ogni modo di rovesciarlo dal potere; tuttavia recentemente Erdogan ha mostrato segnali di avvicinamento con Damasco, grazie all’intesa circa la lotta ai combattenti curdi. Ankara teme più di ogni altra cosa l’instaurazione di una enclave sovrana curda ai suoi confini e, per evitare questa eventualità, si è mostrata disposta a riconsiderare la presenza di Assad, in un assetto futuro del paese siriano. Questo fattore rappresenta un elemento in grado di avviare, nono solo un dialogo, ma anche una collaborazione tra Russia e Turchia, sulla questione siriana, dove saranno possibili intese anche militari, per rendere inoffensivi i gruppi armati, che rifiutano ancora la presenza di Assad nel futuro della Siria. Occorre, però, considerare che diversi di questi gruppi armati sono sostenuti dagli Stati Uniti, che avrebbe intenzione di rifornirli con nuovi invii di armi. Si comprende come la strategia di Putin abbia due obiettivi concreti: continuare l’azione di rottura dell’isolamento internazionale ed aumentare i dissidi interni all’Alleanza Atlantica tra Washington ed Ankara. Nonostante che la Casa Bianca avesse concesso delle aperture per interrompere le velleità di indipendenza dei curdi siriani, proprio per ottenere un riavvicinamento con la Turchia, questi sviluppi sui rapporti tra Ankara e Mosca non possono che fare presagire un nuovo allontanamento. Non è tanto la questione economica, che, comunque, danneggia la politica USA di isolamento verso Mosca, ad infastidire Washington, quanto la valenza della Turchia come unico membro musulmano dell’Alleanza Atlantica a preoccupare la Casa Bianca, sia per i risvolti quasi immediati nello scenario siriano, sia su di una visione a lungo termine sulla lealtà della Turchia come alleato, data la sua sempre maggiore vicinanza con il nemico russo. Questi accordi tra Turchia e Russia, potrebbero, quindi, alterare gli equilibri geopolitici europei ed occidentali, senza un impegno diretto del nuovo presidente americano per cercare di recuperare il rapporto con Ankara.
Russia and Turkey closer
While
the presidential elections held focused attention on the US domestic
political problems, the international scenario does not standstill, and
setting out new agreements, which could precede more alliances,
certainly not welcome at the White House. This
is the case of the approach between Russia and Turkey, which appear to
have passed the disagreements due to the killing of Moscow military
plane, by Ankara. Economic and geopolitical reasons have constituted a valid reason to re-establish good relations between the two states. it
must be said that there are common features and similarities between
the two presidents, who could not but emerge in mutual dialogue: the
fact that Putin has praised Erdogan for the answer that the president
turkish was able to give to the coup, is,, particularly
eloquent and pleasing to Erdogan, who has never received similar
treatment from Europe and the US, which, indeed, have deeply criticized
the repression practiced by the central government in Ankara. But
the concrete bases for rapprochement have been agreements between the
respective ministers of energy and foreign, who have agreed on the
construction of a gas pipeline from Russia who come to the border
between Turkey and Greece. Moscow
for the construction of this infrastructure is the alternative to the
pipeline had to cross Ukraine and which, whose construction was
abandoned after the events in Crimea and the state of tension that
continues between Kiev and the Kremlin. The
purpose of the pipeline will be to transport natural gas to Europe,
even if the flow rate provided appears overestimated for the European
application. Moscow
seems to wager as well on a production and economic recovery of the
continent, or, rather, of difficulties of supply related to the unstable
situation of the Arab producing countries. However
one of the customers that should increase their own needs, seems to be
Turkey, where natural gas is the primary source of energy, which is a
considerable reduction was granted on the purchase price, by Russia. In the field of energy it was also signed a bilateral agreement for the construction of a nuclear power plant. Erdogan
confirmed that bilateral talks will not stop to energy issues, but will
also address the defense, tourism (Turkey is a destination for many
Russians), cultural and other economic reports, concerning the
re-opening to imports from the Russia of Turkish agricultural products and aerospace cooperation. If
the agreement on economic issues appeared almost complete, the main
difficulties were recorded on geopolitical issues related to the Syrian
conflict. Moscow
and Ankara are on opposite sides, Russia supports Assad, while Turkey
has tried in every way to overthrow him from power; However,
Erdogan has recently shown signs of rapprochement with Damascus, thanks
to the agreement about the fight against Kurdish fighters. Ankara
fears more than anything else the establishment of a sovereign Kurdish
enclave to its borders and, to avoid this possibility, it has shown
itself willing to reconsider the presence of Assad, in a future set-up
of the Syrian country. This
factor is an element able to start the ninth only a dialogue, but also a
partnership between Russia and Turkey, on the Syrian issue, which will
be also possible military arrangements, to make harmless the armed
groups, who still reject the presence of Assad in future of Syria. We
must, however, consider that several of these armed groups are
supported by the United States, which would plan to supply them with new
arms shipments. It
is understandable that Putin's strategy has two concrete objectives: to
continue the action of breaking international isolation and increasing
internal strife Atlantic Alliance between Washington and Ankara. Despite
that the White House had granted the openings to stop the ambitions of
independence of the Syrian Kurds, just to get a rapprochement with
Turkey, these developments on the relations between Ankara and Moscow
can not do portend a new departure. It
is not the economic issue, which, however, damages the US policy of
isolation towards Moscow, to annoy Washington, as the value of Turkey as
the only Muslim member of the Atlantic Alliance to worry the White
House, both almost immediate implications in Syrian scenario, both on a long-term view on loyalty as an ally of Turkey, given its increasing proximity to the Russian enemy. These
agreements between Turkey and Russia, may, therefore, alter the
European and Western geopolitical balance, without a direct commitment
of the new US president to try to recover the relationship with Ankara.
Rusia y Turquía más cerca
Mientras
que las elecciones presidenciales celebradas centraron la atención en
los problemas políticos internos de Estados Unidos, el escenario
internacional no muerto, y el establecimiento de nuevos acuerdos, lo que
podría preceder a más alianzas, ciertamente no espera en la Casa
Blanca. Este
es el caso de la aproximación entre Rusia y Turquía, que parece haber
superado los desacuerdos debido a la muerte de avión militar de Moscú,
por Ankara. Las
razones económicas y geopolíticas han constituido una razón válida para
restablecer las buenas relaciones entre los dos estados. hay
que decir que existen características y similitudes en común entre los
dos presidentes, que no podían sino que surgen en el diálogo mutuo: el
hecho de que Putin ha alabado a Erdogan por la respuesta que el
presidente turco fue capaz de dar al golpe, es ,, particularmente
elocuente y agradable a Erdogan, que nunca ha recibido un tratamiento
similar de Europa y los EE.UU., que, de hecho, han criticado
profundamente la represión practicada por el gobierno central en Ankara.
Pero
las bases de hormigón para el acercamiento han sido los acuerdos entre
los respectivos ministros de energía y extranjera, que han acordado en
la construcción de un gasoducto de Rusia que se acercan a la frontera
entre Turquía y Grecia. Moscú
para la construcción de esta infraestructura es la alternativa a la
tubería tenía que cruzar Ucrania y que, a cuya construcción fue
abandonada después de los acontecimientos de Crimea y el estado de
tensión que continúa entre Kiev y el Kremlin. El
propósito de la tubería será para el transporte de gas natural a
Europa, incluso si el caudal proporcionado aparece sobreestimada para la
aplicación Europea. Moscú
parece apostar así en una producción y la recuperación económica del
continente, o, mejor dicho, de las dificultades de suministro
relacionadas con la situación inestable de los países productores
árabes. Sin
embargo uno de los clientes que deben aumentar sus propias necesidades,
parece ser Turquía, donde el gas natural es la fuente primaria de
energía, lo cual es una reducción considerable fue concedida el precio
de compra, por parte de Rusia. En el ámbito de la energía también se firmó un acuerdo bilateral para la construcción de una planta de energía nuclear. Erdogan
confirmó que las conversaciones bilaterales no se detendrán a las
cuestiones energéticas, pero también abordarán la defensa, el turismo
(Turquía es un destino para muchos rusos), informes económicos
culturales y de otro tipo, en relación con la reapertura de las
importaciones de la Rusia de productos agrícolas turcos y la cooperación aeroespacial. Si
el acuerdo sobre las cuestiones económicas apareció casi completa, las
principales dificultades que se registraron en las cuestiones
geopolíticas relacionadas con el conflicto sirio. Moscú
y Ankara están en lados opuestos, Rusia apoya Assad, mientras que
Turquía ha intentado por todos los medios para derrocarlo del poder; Sin
embargo, Erdogan ha mostrado recientemente signos de acercamiento con
Damasco, gracias al acuerdo sobre la lucha contra los combatientes
kurdos. Ankara
teme más que nada el establecimiento de un enclave kurdo soberano de
sus fronteras y, para evitar esta posibilidad, se ha mostrado dispuesto a
reconsiderar la presencia de Assad, en una futura puesta a punto del
país sirio. Este
factor es un elemento capaz de iniciar la novena solamente un diálogo,
sino también una asociación entre Rusia y Turquía, sobre el tema sirio,
que será también posibles acuerdos militares, para hacer inofensivos los
grupos armados, que todavía rechazan la presencia de Assad en futuro de Siria. Debemos,
sin embargo, tenga en cuenta que varios de estos grupos armados son
apoyados por los Estados Unidos, lo que planificar para que les
suministren nuevos envíos de armas. Es
comprensible que la estrategia de Putin tiene dos objetivos concretos:
para continuar la acción de romper el aislamiento internacional y el
aumento de los conflictos internos Alianza Atlántica entre Washington y
Ankara. A
pesar de que la Casa Blanca había concedido las aberturas para detener
las ambiciones de independencia de los kurdos sirios, sólo para
conseguir un acercamiento con Turquía, estos desarrollos sobre las
relaciones entre Ankara y Moscú no se puede hacer presagiar un nuevo
punto de partida. No
es el tema económico, que, sin embargo, daña la política estadounidense
de aislamiento hacia Moscú, para molestar Washington, como el valor de
Turquía como el único miembro musulmán de la Alianza Atlántica que
preocuparse de la Casa Blanca, los dos implicaciones inmediatas en casi escenario
sirio, tanto en una visión a largo plazo en la lealtad como un aliado
de Turquía, dada su creciente proximidad al enemigo ruso. Estos
acuerdos entre Turquía y Rusia, pueden, por lo tanto, alterar el
equilibrio geopolítico europea y occidental, y sin un compromiso directo
del nuevo presidente de Estados Unidos para tratar de recuperar la
relación con Ankara.
Russland und die Türkei näher
Während
die Präsidentschafts Aufmerksamkeit abgehaltenen Wahlen
innenpolitischen Probleme auf den US konzentriert, hat die
internationale Szenario nicht Stillstand, und neue Vereinbarungen zur
Festlegung, die mehr Allianzen vorangehen könnte, begrüßen sicherlich
nicht im Weißen Haus. Dies
ist der Fall der Annäherung zwischen Russland und der Türkei, die die
Meinungsverschiedenheiten wegen der Tötung von Moskau Militärflugzeug
bestanden zu haben scheinen, die von Ankara. Wirtschafts-
und geopolitischen Gründen haben einen triftigen Grund zur
Wiederherstellung der guten Beziehungen zwischen den beiden Staaten
gebildet. es
muss gesagt werden, dass es Gemeinsamkeiten und Ähnlichkeiten zwischen
den beiden Präsidenten, der nicht aber in gegenseitigem Dialog entstehen
könnte: die Tatsache, dass Putin Erdogan für die Antwort gelobt hat,
dass der Präsident türkisch konnte den Coup zu geben, ist ,, besonders
eloquent und angenehm für Erdogan, der nie erhalten eine ähnliche
Behandlung aus Europa und den USA hat, die zwar tief in die von der
Zentralregierung in Ankara praktizierte Unterdrückung kritisiert haben. Aber
die konkreten Grundlagen für die Annäherung haben Vereinbarungen
gewesen zwischen den jeweiligen Minister für Energie und Ausländer, die
auf den Bau einer Gaspipeline von Russland vereinbart haben, die an der
Grenze zwischen der Türkei und Griechenland kommen. Moskau
für den Bau dieser Infrastruktur ist die Alternative zu der Pipeline zu
überqueren Ukraine hatte und die, deren Bau nach den Ereignissen auf
der Krim und der Zustand der Spannung aufgegeben wurde, die zwischen
Kiew und dem Kreml fortgesetzt. Der
Zweck der Pipeline wird Erdgas nach Europa zu transportieren, auch wenn
die Durchflussrate scheint für die europäische Anmeldung überschätzte
zur Verfügung gestellt. Moskau
scheint auch auf die Produktion und die wirtschaftliche Erholung des
Kontinents zu wetten, oder vielmehr von Schwierigkeiten bei der
Versorgung der instabilen Situation der arabischen produzierenden
Ländern zusammen. Doch
einer der Kunden, die ihre eigenen Bedürfnisse erhöhen sollte, scheint
der Türkei zu sein, wo Erdgas die primäre Energiequelle ist, die eine
erhebliche Reduzierung ist auf der Kaufpreis, von Russland gewährt. Im Bereich der Energie wurde auch ein bilaterales Abkommen für den Bau eines Kernkraftwerks unterzeichnet. Erdogan
bestätigt, dass bilaterale Gespräche nicht zu Energiefragen zu stoppen,
sondern auch die Verteidigung befassen, Tourismus (Türkei ist ein Ziel
für viele Russen), kulturelle und andere wirtschaftliche Berichte, über
die Wiedereröffnung für die Einfuhren aus der Russland türkischer Agrarerzeugnisse und der Luft- und Raumfahrt Zusammenarbeit. Wenn
die Vereinbarung über wirtschaftliche Fragen fast vollständig
erschienen, waren die Hauptschwierigkeiten auf geopolitische Fragen
aufgezeichnet dem syrischen Konflikt im Zusammenhang. Moskau
und Ankara sind auf gegenüberliegenden Seiten, Russland unterstützt
Assad, während die Türkei in jeder Hinsicht versucht hat, ihn von der
Macht zu stürzen; Doch
Erdogan hat vor kurzem Anzeichen für eine Annäherung an Damaskus, dank
der Vereinbarung über den Kampf gegen kurdische Kämpfer gezeigt. Ankara
fürchtet, mehr als alles andere die Errichtung eines souveränen
kurdische Enklave an seine Grenzen, und diese Möglichkeit zu vermeiden,
hat sich gezeigt, sich bereit, um die Anwesenheit von Assad, in einem
zukünftigen Aufbau des syrischen Land zu überdenken. Dieser
Faktor ist ein Element der Lage, die neunte nur einen Dialog zu
beginnen, sondern auch eine Partnerschaft zwischen Russland und der
Türkei über die syrische Frage, die auch mögliche militärische
Vereinbarungen sein, harmlos, die bewaffneten Gruppen zu machen, die
immer noch die Anwesenheit von Assad ablehnen in Zukunft Syriens. Wir
müssen jedoch in Erwägung ziehen, dass mehrere dieser bewaffneten
Gruppen von den Vereinigten Staaten unterstützt werden, die planen,
würde sie mit neuen Waffenlieferungen zu versorgen. Es
ist verständlich, dass Putins Strategie zwei konkrete Ziele: die
Wirkung von brechen die internationale Isolation und die zunehmende
interne Streit Atlantischen Allianz zwischen Washington und Ankara
fortzusetzen. Trotz,
dass das Weiße Haus die Öffnungen gewährt hatte, die Ambitionen der
Unabhängigkeit der syrischen Kurden zu stoppen, nur eine Annäherung an
die Türkei zu erhalten, können diese Entwicklungen auf die Beziehungen
zwischen Ankara und Moskau nicht noch einen neuen Aufbruch bedeuten. Es
ist nicht die wirtschaftliche Frage, die jedoch Schäden die US-Politik
der Isolation gegenüber Moskau, Washington zu verärgern, da der Wert der
Türkei als einziges muslimisches Mitglied des Atlantischen Bündnisses,
das Weiße Haus, die beide fast sofortige Auswirkungen zu befürchten in syrische
Szenario, sowohl auf langfristige Sicht auf Loyalität als Verbündeten
der Türkei, seine zunehmende Nähe zum russischen Feind gegeben. Diese
Abkommen zwischen der Türkei und Russland, kann deshalb ändern, um die
europäischen und westlichen geopolitischen Gleichgewicht, ohne eine
direkte Engagement des neuen US-Präsidenten, um zu versuchen, die
Beziehung mit Ankara zu erholen.
La Russie et la Turquie plus proche
Alors
que les élections présidentielles ont attiré l'attention sur les
problèmes de politique intérieure des États-Unis, le scénario
international ne arrêt, et fixant de nouveaux accords, qui pourrait
précéder d'autres alliances, certainement pas accueillir à la Maison
Blanche. Tel
est le cas de l'approche entre la Russie et la Turquie, qui semblent
avoir passé les désaccords dus à la mise à mort d'un avion militaire de
Moscou, par Ankara. Les raisons économiques et géopolitiques ont constitué une raison valable de rétablir de bonnes relations entre les deux Etats. il
faut dire qu'il y a des caractéristiques et des similitudes communes
entre les deux présidents, qui ne pouvaient pas, mais émergent dans le
dialogue mutuel: le fait que Poutine a félicité Erdogan pour la réponse
que le président turc a été en mesure de donner le coup d'Etat, est ,, particulièrement
éloquent et agréable à Erdogan, qui n'a jamais reçu un traitement
similaire de l'Europe et aux États-Unis, qui, en effet, ont profondément
critiqué la répression pratiquée par le gouvernement central à Ankara. Mais
les bases concrètes de rapprochement ont eu des accords entre les
ministres respectifs de l'énergie et à l'étranger, qui ont accepté sur
la construction d'un gazoduc de la Russie de gaz qui viennent à la
frontière entre la Turquie et la Grèce. Moscou
pour la construction de cette infrastructure est l'alternative au
gazoduc devait traverser l'Ukraine et qui, dont la construction a été
abandonnée après les événements de Crimée et l'état de tension qui
continue entre Kiev et le Kremlin. Le
but du pipeline sera de transporter le gaz naturel vers l'Europe, même
si le débit fourni semble surestimée pour la demande européenne. Moscou
semble miser ainsi sur une production et la reprise économique du
continent, ou plutôt, des difficultés d'approvisionnement liées à la
situation instable des pays producteurs arabes. Cependant
l'un des clients qui devraient augmenter leurs propres besoins, semble
être la Turquie, où le gaz naturel est la principale source d'énergie,
ce qui est une réduction considérable a été accordée sur le prix
d'achat, par la Russie. Dans le domaine de l'énergie, il a également été signé un accord bilatéral pour la construction d'une centrale nucléaire. Erdogan
a confirmé que les négociations bilatérales ne cesseront pas aux
questions énergétiques, mais aborderont également la défense, le
tourisme (la Turquie est une destination pour de nombreux Russes), les
rapports économiques et culturels et d'autres, concernant la réouverture
des importations en provenance du Russie de produits agricoles turcs et la coopération aérospatiale. Si
l'accord sur les questions économiques est apparu presque complète, les
principales difficultés ont été enregistrées sur les questions
géopolitiques liées au conflit syrien. Moscou
et Ankara sont sur les côtés opposés, la Russie soutient Assad, tandis
que la Turquie a essayé par tous les moyens de le renverser du pouvoir; Cependant,
Erdogan a récemment montré des signes de rapprochement avec Damas,
grâce à l'accord sur la lutte contre les combattants kurdes. Ankara
craint plus que tout autre la mise en place d'une enclave kurde
souverain à ses frontières et, pour éviter cette possibilité, il a
lui-même montré disposé à reconsidérer la présence d'Assad, dans un
futur set-up du pays syrien. Ce
facteur est un élément en mesure de commencer la neuvième seulement un
dialogue, mais aussi un partenariat entre la Russie et la Turquie, sur
la question syrienne, qui sera également des arrangements militaires
possibles, pour rendre inoffensifs les groupes armés, qui rejettent
encore la présence d'Assad avenir de la Syrie. Nous
devons, cependant, considérer que plusieurs de ces groupes armés sont
pris en charge par les États-Unis, qui l'intention de leur fournir de
nouvelles livraisons d'armes. Il
est compréhensible que la stratégie de Poutine a deux objectifs
concrets: pour poursuivre l'action de rompre l'isolement international
et l'augmentation des conflits internes Alliance atlantique entre
Washington et Ankara. Malgré
que la Maison Blanche avait accordé les ouvertures pour arrêter les
ambitions de l'indépendance des Kurdes syriens, juste pour obtenir un
rapprochement avec la Turquie, ces évolutions sur les relations entre
Ankara et Moscou ne peuvent pas ne présagent un nouveau départ. Il
est pas la question économique, qui, cependant, les dommages de la
politique américaine d'isolement vers Moscou, à agacer Washington, comme
la valeur de la Turquie comme le seul membre musulman de l'Alliance
atlantique à se soucier de la Maison Blanche, les deux conséquences
presque immédiates scénario
syrien, à la fois sur une vision à long terme sur la loyauté comme un
allié de la Turquie, étant donné sa proximité croissante à l'ennemi
russe. Ces
accords entre la Turquie et la Russie, peuvent, par conséquent, de
modifier l'équilibre géopolitique européenne et occidentale, sans
engagement direct du nouveau président des États-Unis pour essayer de
récupérer la relation avec Ankara.
Rússia e Turquia mais perto
Enquanto
as eleições presidenciais realizadas a atenção para os problemas
políticos internos dos Estados Unidos, o cenário internacional não
paralisação, e estabelecendo novos acordos, o que poderia preceder mais
alianças, certamente não as boas-vindas na Casa Branca. Este
é o caso da abordagem entre a Rússia e a Turquia, que parecem ter
passado as divergências, devido ao abate de avião militar de Moscou, por
Ankara. razões econômicas e geopolíticas têm constituído uma razão válida para restabelecer as boas relações entre os dois estados. deve-se
dizer que existem características e semelhanças comuns entre os dois
presidentes, que não podia, mas surgem com o diálogo mútuo: o fato de
que Putin elogiou Erdogan para a resposta que o presidente turco, foi
capaz de dar ao golpe, é ,, particularmente
eloquente e agradável a Erdogan, que nunca recebeu tratamento
semelhante da Europa e os EUA, que, na verdade, tendes profundamente
criticado a repressão praticada pelo governo central em Ancara. Mas
as bases concretas para a reaproximação ter sido acordos entre os
respectivos ministros de energia e estrangeiros, que concordaram sobre a
construção de um gasoduto da Rússia que vêm para a fronteira entre a
Turquia ea Grécia. Moscou
para a construção desta infra-estrutura é a alternativa ao gasoduto
tinha que atravessar a Ucrânia e que, cuja construção foi abandonada
depois dos acontecimentos na Crimeia e do estado de tensão que continua
entre Kiev e do Kremlin. O
objectivo da tubagem será para o transporte de gás natural para a
Europa, mesmo se a taxa de fluxo fornecida aparece sobrestimada para a
aplicação Europeia. Moscou
parece apostar também em uma produção e recuperação económica do
continente, ou melhor, de dificuldades de abastecimento relacionadas com
a situação instável dos países produtores árabes. No
entanto, um dos clientes que devem aumentar as suas próprias
necessidades, parece ser a Turquia, onde o gás natural é a principal
fonte de energia, que é uma redução considerável foi concedida no preço
de compra, por parte da Rússia. No domínio da energia também foi assinado um acordo bilateral para a construção de uma usina de energia nuclear. Erdogan
confirmou que as conversas bilaterais não vai parar às questões
energéticas, mas também irá abordar a defesa, turismo (Turquia é um
destino para muitos russos), relatórios econômicos culturais e outras,
relacionadas com a reabertura às importações provenientes da Rússia de produtos agrícolas turcos e cooperação aeroespacial. Se
o acordo sobre as questões económicas apareceu quase completa, as
principais dificuldades foram registrados em questões geopolíticas
relacionadas com o conflito sírio. Moscovo
e Ancara estão em lados opostos, Rússia apoia Assad, enquanto a Turquia
tem tentado de todas as maneiras para derrubá-lo do poder; No
entanto, Erdogan mostrou recentemente sinais de reaproximação com
Damasco, graças ao acordo sobre a luta contra os combatentes curdos. Ancara
teme mais do que qualquer outra coisa a criação de um enclave curdo
soberano de suas fronteiras e, para evitar esta possibilidade,
mostrou-se disposto a reconsiderar a presença de Assad, em um futuro
set-up do país sírio. Esse
fator é um elemento capaz de iniciar a nona só um diálogo, mas também
uma parceria entre a Rússia ea Turquia, sobre a questão síria, que será
também possíveis acordos militares, para tornar inofensivos os grupos
armados, que ainda rejeitam a presença de Assad em futuro da Síria. Devemos,
no entanto, considerar que vários desses grupos armados são apoiados
pelos Estados Unidos, que pretende fornecê-los com novos carregamentos
de armas. É
compreensível que a estratégia de Putin tem dois objectivos concretos:
para continuar a ação de quebrar o isolamento internacional e aumentando
a disputa interna da Aliança Atlântica entre Washington e Ancara. Apesar
de que a Casa Branca havia concedido as aberturas para parar as
ambições de independência dos curdos sírios, apenas para obter uma
aproximação com a Turquia, estes desenvolvimentos sobre as relações
entre Ancara e Moscou não pode fazer o prenúncio de um novo ponto de
partida. Não
é a questão econômica, que, no entanto, danifica a política dos EUA de
isolamento em direção a Moscou, para irritar Washington, como o valor da
Turquia como o único membro muçulmano da Aliança Atlântica que se
preocupar a Casa Branca, os dois implicações quase imediatos em cenário
sírio, tanto em uma perspectiva de longo prazo na lealdade como um
aliado da Turquia, dada a sua proximidade cada vez maior para o inimigo
russo. Estes
acordos entre a Turquia ea Rússia, pode, portanto, alterar o equilíbrio
geopolítico europeu e ocidental, sem um compromisso directo do novo
presidente dos Estados Unidos para tentar recuperar o relacionamento com
Ancara.
Россия и Турция ближе
Несмотря
на то, что президентские выборы, проведенные акцентировал внимание на
внутренних политических проблем США, международный сценарий не застой, а
также создание новых соглашений, которые могли бы предшествуют больше
союзов, конечно, не приветствовать в Белом доме. Это
касается подхода между Россией и Турцией, которые, как представляется,
прошли разногласия из-за убийства Московского военного самолета, Анкара.
Экономические
и геополитические причины, которые представляют собой вескую причину,
чтобы восстановить хорошие отношения между двумя странами. надо
сказать, что существуют общие черты и сходство между двумя
президентами, которые не могли не возникнуть во взаимном диалоге: тот
факт, что Путин похвалил Эрдогана за ответ, что турецкий президент смог
дать переворота, является ,, особенно
красноречивы и приятны Эрдоганом, который никогда не получал подобное
обращение из Европы и США, которые, действительно, глубоко раскритиковал
репрессии, практикуемый центральным правительством в Анкаре. Но
конкретные основания для сближения были соглашения между
соответствующими министрами энергетики и иностранных, которые
согласились на строительство газопровода из России, которые приезжают на
границу между Турцией и Грецией. Москва
для строительства этой инфраструктуры является альтернативой
трубопроводу должны были пересечь Украину и который, строительство
которого было оставлено после событий в Крыму и напряженное состояние,
которое продолжается между Киевом и Кремлем. Цель
трубопровода будет транспортировать природный газ в Европу, даже если
скорость потока при условии, оказывается завышена для европейской
заявки. Москва,
похоже, держать пари, а также на производстве и восстановлении
экономики континента, или, вернее, трудности снабжения, связанных с
нестабильной ситуацией в арабских странах-производителях. Однако
один из клиентов, которые должны увеличить свои собственные
потребности, как представляется, Турция, где природный газ является
основным источником энергии, который представляет собой значительное
сокращение было предоставлено по цене покупки, Россией. В области энергетики это также было подписано двустороннее соглашение о строительстве атомной электростанции. Эрдоган
подтвердил, что двусторонние переговоры не остановится энергетическим
вопросам, но также будут рассмотрены обороны, туризм (Турция является
местом для многих россиян), культурные и другие экономические отчеты,
касающиеся повторного открытия для импорта с Россия турецких сельскохозяйственной продукции и авиационно-космического сотрудничества. Если
соглашение по экономическим вопросам, как представляется почти
завершена, основные трудности были зафиксированы по геополитическим
вопросам, связанным с сирийского конфликта. Москва
и Анкара находятся на противоположных сторонах, Россия поддерживает
Асада, в то время как Турция всячески свергнуть его от власти; Тем не менее, Эрдоган недавно показал признаки сближения с Дамаском, благодаря соглашению о борьбе против курдских боевиков. Анкара
боится больше всего на создание суверенного курдского анклава к ее
границам и, чтобы избежать этого, он показал себя готов пересмотреть
присутствие Асада, в будущем настройки сирийского страны. Этот
фактор является элементом в состоянии начать девятый только диалог, но и
партнерство между Россией и Турцией, по сирийскому вопросу, который
будет также возможные военные меры, чтобы сделать безвредными
вооруженные группы, которые до сих пор отвергают присутствие Асада в будущее Сирии. Мы
должны, однако, учитывать, что некоторые из этих вооруженных групп
поддерживаются Соединенными Штатами, которые будут планировать снабжать
их новыми поставками оружия. Вполне
понятно, что стратегия Путина имеет две конкретные цели: продолжить
действие нарушения международной изоляции и увеличения внутренних
раздоров альянс между Вашингтоном и Анкарой. Несмотря
на то что Белый дом предоставил отверстия, чтобы остановить амбиции
независимости сирийских курдов, только чтобы получить сближение с
Турцией, эти события на отношения между Анкарой и Москвой не может
сделать предвещать новый выезд. Это
не экономический вопрос, который, однако, наносит ущерб политике США
изоляции по отношению к Москве, чтобы раздражать Вашингтон, как значение
Турции в качестве единственного мусульманского члена альянса
беспокоиться Белый дом, как почти немедленные последствия в сирийский
сценарий, как на долгосрочный взгляд на лояльность как союзника Турции,
учитывая его растущую близость к российскому врагу. Эти
соглашения между Турцией и Россией, может, таким образом, изменить
европейский и западный геополитический баланс, без прямых обязательств
нового президента США, чтобы попытаться восстановить отношения с
Анкарой.
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