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Politica Internazionale
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giovedì 4 maggio 2017
إنجلترا انتخابات مبكرة للتعامل مع أوروبا
مع
حل البرلمان في لندن بدأت الحملة الانتخابية التي يريد رئيس الوزراء
البريطاني صراحة للحصول على تفويض قوي من الناخبين من أجل أن يعامل، من
خلال مواقف داخلية قوية، بروكسل مع الافراج عن المملكة المتحدة من قبل
الاتحاد الأوروبي . في
هذه المرحلة المبكرة من الحملة يبدو صناديق الاقتراع ليكون كل لصالح رئيس
الوزراء الحالي، ولكن موعد الانتخابات لا تزال بعيدة وتجدر الإشارة إلى أن
موضوع السائد، إن لم يكن الوحيد، الحملة نفسها ستكون كيفية الاتفاق على
الشروط اللازمة ل "الخروج من أوروبا. إذا
كنت تتذكر ختام هي التي تحدد نسبة مئوية من نتيجة الاستفتاء، فمن الممكن
أن بعض القوة الانتخابية قد تسعى موافقة مستندة صراحة البرنامج الانتخابي
الخاص بها على الأسباب الذي كان ولا يزال ضد التخلي عن بروكسل. برنامج
التي، مع ذلك، لا يمكن العودة إلى هذا المحافظين، الذين نصبت لممثلين من
أنصار الناتج أوروبا، وإن لم يكن الحزب كله يبدو الاتفاق حول هذا الموضوع. أكثر
دقة مؤكد والموقف من حزب العمل، وذلك جزئيا بسبب الاضطرابات الداخلية نظرا
لعدم وجود توافق من أولئك الذين يحملون التهمة الرئيسية للحزب. جيريمي
كوربين هو الأس من اليسار المتطرف للحزب، ولكن خلال حملة الاستفتاء عقد
موقف غامض، والذي يبدو في بعض الأحيان ليتزامن مع الإخراج من دعاة الاتحاد،
ربما لرؤية أن يصور " أوروبا كتعبير المالي. هذه
الرؤية، ومع ذلك، معارضة شديدة من قبل المعارضين الداخلية كوربن، ولكن
التصور الذي قدمه كلها ليست تماما حزب العمال موثوقة بشأن مسألة كيفية
مكافحة الإفراج عنهم، على الرغم من مزاعم توني بلير، الذي يأمل في العودة
في اللغة الإنجليزية 'داخل الاتحاد الأوروبي. ربما يمكن أن يكون لديك فرصة أفضل للحزب الليبرالي تقديم نفسها كبديل للموضوع الأوروبي المحافظ. كما
لا يستبعد ذلك الأخبار، مثل ولادة تشكيلات سياسية جديدة، بسبب الحاجة إلى
وجود بتأييد قوي لمواجهة رئيس الوزراء المنتهية ولايته ومحاولة لعكس نتائج
الاستفتاء. وعلى
الرغم الأمن يتباهي بحلول شهر مايو، ستضطر لندن لدفع ما هو مستحق إلى
أوروبا، مشروع قانون من حوالي ستين مليار يورو، وخاصة أن الجانب الوقائي
لتكون قادرة على بدء المفاوضات حول كيفية العلاقات بين الطرفين يمكن أن
نتوقع محددة. على عكس ما تفضل لندن. ويعتقد
أن وجود حكومة قوية، شريطة أن نتائج الانتخابات يسمح بذلك، يمكن الحصول
على شروط أفضل، لا يبدو أن تكون قادرة على المراسلات الحقيقية: أوروبا من
سبعة وعشرين دولة كانت في الاتحاد والتوصل إلى اتفاق بالإجماع، ونادرة في
بعض الأحيان حدث ما حدث، وإجراء لمتابعة بالنسبة إلى لندن وليس من المرجح أن نقل مرة أخرى إلى الموقف الذي تم اقتراحه للحفاظ مع انجلترا. مايو
يجب أن ينظر إليه، أن تتغير النوايا بالكاد الأوروبية واتهمت على الفور
بروكسل من الرغبة في التأثير على الحملة الانتخابية البريطانية مع ما أسماه
التهديدات. وهذا الجهاز فقط الحصول على المزيد من صلابة من بروكسل، والتي لا يمكن أن تخرج عن ما ينتمي إليه بحكم المعاهدات القائمة. في
الواقع يبدو أن عدم وجود مجال للتفاوض قد فاجأ رئيس الوزراء البريطاني، في
نفس الطريق المواطنين الذين لم يفهموا ما سيحدث مع انتصار الحل للخروج من
أوروبا، وعلى الرغم من كل شيء، ل ' انها مدعومة في صناديق الاقتراع. أيا
كان سيشكل الحكومة التي ستخرج من صناديق الاقتراع ان البلاد البريطاني
لديها الاستعداد لتغيير تمليها الخروج من أوروبا، التي ربما سيغير طريقة
الحياة ونوعيتها للأسوأ، مع الوضع الداخلي سيصبح من الصعب القضايا الاسكتلندية والايرلندية لإعادة بناء نظام الإنتاج التي لم تعد قادرة على الاستفادة من السوق المشتركة. إنجلترا
غاب قطاع الصناعات التحويلية في صالح القطاع المالي، والتي ازدهرت تخديرهم
حتى مجرد لمرافق الأوروبية: المستقبل سيكون لإعادة اختراع الاقتصاد دون
ضمانات: ثم كنت في حاجة الى حكومة قوية مع الدعم الشعبي الموسعة، التي، على العكس من ذلك، لا يبدو للمفاوضات مع بروكسل أن تكون مفيدة.
La grave situazione del Venezuela
La situazione del Venezuela appare sempre più in pericolo. Se dal punto di vista del rifornimento alimentare e di quello relativo ai medicinali la situazione è già più che critica, l’iniziativa del Presidente Maduro, di creare una costituente per oltrepassare le prerogative del parlamento, assomiglia sempre di più al tentativo di un colpo di stato. Il paese è spaccato da tempo, ma ora iniziano a venire meno anche i consensi tradizionali degli aderenti al partito del presidente: la parte più povera del paese, che patisce maggiormente le condizioni critiche della nazione. Potrebbe essere questo uno dei motivi che hanno indotto Maduro a cercare una soluzione assurda e difficilmente realizzabile, se non al prezzo di esasperare ancora di più le tensioni del paese. La soluzione appare una trovata dettata più dalla disperazione e dall’incapacità di generare una risoluzione della situazione. Probabilmente la cosa migliore sarebbero delle nuove elezioni, ma, probabilmente, è proprio quello che Maduro vuole evitare, perchè sicuro della sconfitta. La violenza nel paese è ormai un fattore quasi normale della vita del Venezuela: ai dimostranti che si battono sempre più spesso con le forze dell’ordine, si aggiungono bande di criminali e di disperati, che cercano di approfittare del caos nel quale versa il paese. Come si comprende, il tentativo di esautorare il potere legislativo, dove la maggioranza è contro Maduro, sembra andare contro ogni logica di conciliazione tra le due parti politiche, l’unico strumento, forse, veramente in grado di ridare un assetto più normale al paese, ma la responsabilità appare tutta del governo venezuelano e del suo presidente, che non intendono rinunciare al potere conquistato. La costruzione della Costituente appare fatta proprio per favorire il mantenimento del potere all’attuale gruppo dirigente, con l’insediamento di figure favorevoli al governo nella commissione costituzionale, dove prenderà posto anche la moglie di Maduro. Inoltre la partecipazione al voto non sarà universale e forse il voto non sarà neppure segreto. Sembra certo che sarà il governo a decidere chi potrà partecipare al voto, con la sicura certezza che almeno la metà dei votanti sarà scelta tra i gruppi che appoggiano Maduro. Parallelamente i seguaci del presidente cercano di intimidire il parlamento con atti violenti, tra i quali ha fatto scalpore il tentativo di occupare la sede dell’assemblea legislativa venezuelana. Sul piano internazionale si sono moltiplicati gli appelli per una soluzione pacifica della situazione che riguarda il paese sudamericano, che sembra essere ormai sull’orlo della guerra civile. Uno degli attori più coinvolti è la diplomazia vaticana, che sta lavorando per cercare una intesa. La preoccupazione è condivisa dagli Stati Uniti, dal Brasile e dall’Argentina, che hanno tutti condannato l’iniziativa di Maduro come una violenza contro la democrazia. La situazione attuale del Venezuela dipende in grande parte da ragioni economiche, connesse con la caduta del prezzo del petrolio, da cui l’economia del paese è stata ed è ancora troppo dipendente; i governi, sai quello di Chavez, che quello di Maduro non hanno mai elaborato una strategia economica e produttiva alternativa, ciò ha causato l’attuale situazione di estrema povertà, che si sta estendendo a gran parte del tessuto sociale del paese. Il rifiuto di intraprendere riforme economiche sufficienti a garantire alla popolazione livelli della qualità della vita sufficienti, si è sommato ad una mancata redistribuzione della ricchezza, che è stata indirizzata verso i ceti e gli ambienti più vicini a Maduro; questi, pur nella congiuntura economica negativa che affligge il paese, non si è rivelato un successore all’altezza di Chavez ed ha instaurato una sorta di autoritarismo populista, che voleva essere di sinistra, ma che alla fine si è distinto solo per favorire una parte politica, senza dare seguito alla visione, forse utopica, del suo predecessore, che, in qualche modo, ha cercato di attuare una redistribuzione del reddito nazionale. Se Maduro resterà al potere si annuncia un regime dittatoriale, che riporta la regione sudamericana indietro di parecchi anni e che potrà favorire una alterazione degli equilibri, grazie al possibile ingresso di potenze straniere al fianco del dittatore per sfruttare le risorse naturali del paese. Si rischia, così, l’apertura di un nuovo fronte internazionale che può evocare ancora una volta gli scenari della guerra fredda o quelli dell’eccessiva invadenza di grandi potenze.
The serious situation in Venezuela
The situation in Venezuela is becoming more and more dangerous. If,
from the point of view of food supply and medicine, the situation is
more than critical, President Maduro's initiative to create a
constituent to overcome parliamentary prerogatives is more and more like
trying to hit a state. The
country has been fragmented for some time now, but now the traditional
consensus of the party's party members is beginning to fall: the poorest
part of the country, the country's most critical condition. This
may be one of the reasons that led Maduro to seek an absurd solution
and hardly achievable, if not at the expense of exacerbating even more
the country's tensions. The solution appears to be found dictated more by the despair and the inability to generate a resolution of the situation. Probably
the best would be new elections, but, probably, that's just what Maduro
wants to avoid, because he is sure of the defeat. Violence
in the country is now an almost normal factor in Venezuelan life:
Protesters who are increasingly battling with law enforcement officers
add criminals and desperate bands who are trying to take advantage of
the chaos in the country . As
we understand, the attempt to exaggerate the legislative power, where
the majority is against Maduro, seems to go against any logic of
reconciliation between the two political parties, the only tool,
perhaps, really capable of restoring a more normal state of affairs ,
But the responsibility lies with the Venezuelan government and its
president, who do not intend to give up the power they have gained. The
building of the Constituent appears to be a factor in maintaining the
power of the current governing group, with the establishment of
government-friendly figures in the constitutional commission, where
Maduro's wife will also be accommodated. Moreover, participation in the vote will not be universal and perhaps the vote will not be even secret. It
seems certain that the government will decide who will be able to take
part in the vote, with the certainty that at least half the voters will
be elected among the groups supporting Maduro. At
the same time, the president's followers are trying to intimidate the
parliament with violent acts, including the attempt to occupy the seat
of the Venezuelan Legislative Assembly. On
the international level, appeals for a peaceful solution to the
situation in the South American country, which seems to be on the brink
of civil war, have been multiplied. One of the most involved actors is the Vatican diplomacy, which is working to seek an understanding. Concern
is shared by the United States, Brazil and Argentina, who have all
condemned Maduro's initiative as a violence against democracy. The
current situation in Venezuela is largely dependent on economic reasons
linked to the fall in the price of oil, from which the country's
economy has been and is still too dependent; Governments,
you know that of Chavez, and that of Maduro never elaborating an
alternative economic and productive strategy, this has caused the
current extreme poverty situation, which is extending to much of the
country's social fabric. The
refusal to undertake economic reforms sufficient to guarantee the
population sufficient levels of adequate quality of life has been added
to a lack of redistribution of wealth, which has been directed towards
the neighbors and neighborhoods closest to Maduro; These,
even in the negative economic situation that afflicts the country, did
not prove to be a successor to Chavez's height and to have established a
sort of populist authoritarianism, which he wanted to be left but which
in the end was distinguished only to favor a part Politics,
without following the vision, perhaps utopian, of his predecessor, who
somehow tried to implement a redistribution of national income. If
Maduro remains in power, it is announced a dictatorial regime that
brings back the South American region back for several years and can
favor an alteration of the balance, thanks to the possible entry of
foreign powers alongside the dictator to exploit the natural resources
of the country. It
is therefore a threat to the opening of a new international front that
may once again conjure up the cold war scenarios or those of the
over-invasion of great powers.
La grave situación de Venezuela
La situación en Venezuela es cada vez más en peligro. Si
desde el punto de vista de la oferta de alimentos y el relativo a los
medicamentos, la situación ya es más que crítico, la iniciativa del
presidente Maduro, para crear un constituyente de pasar por alto las
prerrogativas parlamentarias, parece cada vez más al intento de un golpe
estado. El
país ha sido dividido, pero ahora comenzará a decaer incluso el
tradicional consenso de los miembros del partido del presidente: la
parte más pobre del país que sufre la mayoría de las condiciones
críticas de la nación. Podría
ser esta una de las razones que llevaron a Maduro para buscar una
solución absurda difícil de conseguir, si no exagerar el precio aún más
las tensiones en el país. La solución parece ser un truco dictada más por la desesperación y la incapacidad para generar una solución de la situación. Probablemente lo mejor sería nuevas elecciones, pero es probable que sólo lo Maduro quiere evitar, porque seguro de la derrota. La
violencia en el país es ahora una parte de la vida casi normal en
Venezuela: los manifestantes que cada vez que luchan con las fuerzas de
seguridad, añadiendo bandas de criminales y desesperada, tratando de
aprovechar el caos en que se encuentra el país . Como
se puede entender, el intento de privar a la legislatura, donde la
mayoría está en contra de Maduro, parece ir en contra de toda lógica de
la reconciliación entre los dos partidos políticos, la única
herramienta, tal vez realmente capaz de restaurar una posición más
normal en el país pero
la responsabilidad aparece en todo el gobierno de Venezuela y su
presidente, que no tienen intención de abandonar el poder conquistado. La
construcción de la Asamblea Constituyente parece estar hecho con el fin
de fomentar el mantenimiento del poder al actual equipo de gestión, con
el asentamiento de cifras favorables al gobierno en la Comisión
Constitucional, que también tendrá lugar la esposa Maduro. Además, la participación no será universal y tal vez incluso el voto no será secreto. Parece
cierto que el gobierno va a decidir quién puede participar en la
votación, con la certeza de que al menos la mitad de los votantes será
elegir entre los grupos que apoyan Maduro. En
paralelo con los seguidores del presidente tratar de intimidar
parlamento por actos violentos, tales como la sensación ha hecho el
intento de ocupar el asiento de la legislatura en Venezuela. A
nivel internacional se han multiplicado las llamadas para una solución
pacífica a la situación relativa del país sudamericano, que parece estar
al borde de la guerra civil. Uno de los actores involucrados es la diplomacia del Vaticano, que está trabajando para encontrar un acuerdo. La
preocupación es compartida por los Estados Unidos, Brasil y Argentina,
todos los cuales han condenado la iniciativa de Maduro como la violencia
contra la democracia. La
situación venezolana actual depende en gran parte por razones
económicas, relacionadas con la caída de los precios del petróleo, de la
que la economía del país ha sido y sigue siendo demasiado dependiente; gobiernos,
sabe que de Chávez, Maduro, que tener nunca desarrolló una estrategia
económica y productiva alternativa, lo que ha provocado la situación
actual de la pobreza extrema, que se está extendiendo a gran parte del
tejido social del país. La
negativa a emprender reformas económicas suficientes para garantizar
los niveles de calidad de vida de la población suficiente, se añadió a
la falta de redistribución de la riqueza, la cual fue dirigida a las
clases y más cerca de Maduro entornos; esto,
a pesar de la crisis económica que afecta al país, no se presentó al
sucesor de Chávez y estableció una especie de autoritarismo populista,
que quería estar, pero que en última instancia se destacó sólo para
favorecer a un lado política,
no seguir adelante con la visión, tal vez utópico, su predecesor, que,
de alguna manera, se ha tratado de implementar una redistribución del
ingreso nacional. Si
Maduro se mantiene en el poder promete un régimen dictatorial, que da a
la región de América del Sur a varios años atrás y que favorecerá una
alteración del equilibrio debido a la posible entrada de potencias
extranjeras en el lado del dictador para explotar los recursos naturales
del país. Es
probable, además, la apertura de un nuevo frente internacional que
todavía puede evocar un tiempo de los escenarios de la Guerra Fría o los
de intrusión excesiva de las grandes potencias.
Die ernste Lage von Venezuela
Die Situation in Venezuela ist zunehmend in Gefahr. Wenn
aus der Sicht der Lebensmittelversorgung und einem für Arzneimittel,
ist die Situation schon mehr als kritisch, die Initiative von Präsident
Maduro, einen Bestandteil zu schaffen parlamentarische Vorrechte zu
umgehen, sieht mehr und mehr auf den Versuch eines Staates Zustand. Das
Land ist seit langem gespalten worden, aber jetzt beginnt auch den
traditionellen Konsens der Mitglieder des Präsidenten der Partei zu
schwinden: der ärmsten Teil des Landes, die kritischsten Bedingungen der
Nation leidet. Könnte
dies einer der Gründe sein, die Maduro führte eine absurde Lösung
schwer zu erreichen, zu suchen, wenn nicht der Preis noch mehr
Spannungen im Land zu übertreiben. Die
Lösung erscheint ein Gimmick diktiert mehr von Verzweiflung und die
Unfähigkeit zu erzeugen, eine Lösung der Situation zu werden. Wahrscheinlich
wäre das Beste, was Neuwahlen sein, aber es ist wahrscheinlich genau
das, was Maduro vermeiden will, weil sicher die Niederlage. Die
Gewalt im Land ist heute ein fast normaler Teil des Lebens in
Venezuela: Die Demonstranten, die zunehmend mit den Sicherheitskräften
zu kämpfen, Banden von Kriminellen und verzweifelt das Hinzufügen,
suchen Vorteil des Chaos zu nehmen, in dem das Land sich befindet . Wie
zu verstehen ist, der Versuch, den Gesetzgeber zu nehmen, wo die
Mehrheit gegen Maduro ist, gegen alle Logik der Versöhnung zwischen den
beiden Parteien zu gehen scheint, das einzige Werkzeug, vielleicht
wirklich in der Lage eine normalere Position im Land wiederherzustellen aber
die Verantwortung, erscheint in der venezolanischen Regierung und ihren
Präsidenten, der nicht die Absicht, die Macht erobert aufgeben. Der
Aufbau der konstituierenden Versammlung scheint in Ordnung gemacht
werden, um die Aufrechterhaltung der Stromversorgung des aktuellen
Management-Team, mit der Abwicklung von Zahlen günstig für die Regierung
in der Verfassungskommission, die statt Frau der Maduro nimmt auch zu
fördern. Darüber hinaus wird die Wahlbeteiligung nicht universal und vielleicht sogar die Abstimmung nicht geheim. Es
scheint sicher, dass die Regierung entscheiden, wer in der Abstimmung,
in dem sicheren Wissen teilhaben kann, dass mindestens die Hälfte der
Wähler unter den Gruppen wird die Wahl unterstützen Maduro. Parallel
zu den Anhängern des Präsidenten versuchen, das Parlament durch
Gewalttaten einschüchtern, wie Empfindung den Versuch gemacht hat, den
Sitz des Gesetzgebers in Venezuela zu besetzen. Auf
internationalen Ebene nennen sie haben für eine friedliche Lösung für
die Lage in Bezug auf das südamerikanische Land multipliziert, der am
Rande des Bürgerkrieges zu sein scheint. Einer der beteiligten Akteure ist die Diplomatie Vatikan, die eine Vereinbarung finden arbeitet. Die
Sorge wird von den Vereinigten Staaten, Brasilien und Argentinien
geteilt, die alle die Initiative verurteilt Gewalt gegen die Demokratie
Maduro. Die
aktuelle venezolanische Situation hängt von wirtschaftlichen Gründen zu
einem großen Teil mit dem Rückgang der Ölpreise verbunden ist, aus
denen die Wirtschaft des Landes war und ist immer noch zu abhängig; Regierungen,
wissen Sie, dass von Chavez, Maduro als nie eine alternative
wirtschaftliche und produktive Strategie entwickelt zu haben, was die
aktuelle Situation der extremen Armut verursacht hat, die zu viel des
Landes soziale Gefüge breitet sich aus. Die
Weigerung, wirtschaftliche Reformen durchführen ausreichend, um die
Qualitätsniveaus der Bevölkerung ausreichenden Lebensdauer zu
gewährleisten, wurde zu einem Mangel an Umverteilung des Reichtums
gegeben, die zu den Klassen angesprochen wurde und näher Umgebungen
Maduro; dies
trotz des wirtschaftlichen Abschwungs plagen das Land, keinen
Nachfolger zu Chavez und etablierte eine Art populistischen
Autoritarismus auftauchen hatte, wollte er gelassen werden, aber das
letztlich nur stach einer Seite zu bevorzugen Politik,
nicht um die Vision zu verfolgen, vielleicht utopisch, sein Vorgänger,
der in irgendeiner Weise versucht hat, eine Umverteilung des
Volkseinkommens zu implementieren. Wenn
Maduro an der Macht bleibt verspricht ein diktatorisches Regime, das
die Region Südamerika zurück einige Jahre gibt, und das wird eine
Veränderung des Gleichgewichts wegen des möglichen Eintritt fremder
Mächte auf der Seite des Diktators favorisiert die natürlichen
Ressourcen des Landes zu nutzen. Sie
sind wahrscheinlich, aber auch die Eröffnung einer neuen
internationalen Front, die noch eine Zeit Szenarium des Kalten Krieges
oder die von übermäßiger Aufdringlichkeit der Großmächte hervorrufen
kann.
La situation grave du Venezuela
La situation au Venezuela est de plus en plus en danger. Si
du point de vue de l'approvisionnement alimentaire et celui relatif aux
médicaments, la situation est déjà plus critique, l'initiative du
Président Maduro, pour créer un constituant de contourner les
prérogatives parlementaires, semble de plus en plus à la tentative d'un
coup d'Etat État. Le
pays a longtemps été divisé, mais maintenant commencer à décliner même
le consensus traditionnel des membres du parti du président: la partie
la plus pauvre du pays qui souffre le plus des conditions essentielles
de la nation. Serait-ce
l'une des raisons qui ont conduit Maduro à chercher une solution
absurde difficile à réaliser, sinon exagérer le prix encore plus de
tensions dans le pays. La solution semble être un gimmick dicté plus par le désespoir et l'incapacité à générer une résolution de la situation. Probablement
la meilleure chose serait de nouvelles élections, mais il est
probablement ce que Maduro veut éviter, parce que la défaite. La
violence dans le pays est maintenant une partie presque normale de la
vie au Venezuela: les manifestants qui luttent de plus en plus avec les
forces de sécurité, en ajoutant des bandes de criminels et désespérés,
cherchant à tirer profit du chaos dans lequel se trouve le pays . Comme
on peut le comprendre, la tentative de priver le pouvoir législatif, où
la majorité est contre Maduro, semble aller à l'encontre de toute
logique de réconciliation entre les deux partis politiques, le seul
outil, peut-être vraiment en mesure de restaurer une position plus
normale dans le pays mais
la responsabilité apparaît dans tout le gouvernement vénézuélien et son
président, qui ne compte pas abandonner le pouvoir conquis. La
construction de l'Assemblée constituante semble être faite afin
d'encourager le maintien du pouvoir à l'équipe de direction actuelle,
avec le règlement des chiffres favorables au gouvernement dans la
Commission constitutionnelle, qui aura également lieu l'épouse Maduro. En outre, le taux de participation ne sera pas universel et peut-être même le vote ne sera pas secret. Il
semble certain que le gouvernement décidera qui peut participer au
vote, sachant que au moins la moitié des électeurs sera de choisir parmi
les groupes de soutien Maduro. Parallèlement
aux partisans du président essayer d'intimider le Parlement par des
actes violents, tels que la sensation a fait la tentative d'occuper le
siège de la législature au Venezuela. Sur
le plan international, il appelle se sont multipliés d'une solution
pacifique à la situation en ce qui concerne le pays sud-américain, qui
semble être au bord de la guerre civile. L'un des acteurs est la diplomatie vaticane, qui travaille à trouver un accord. La
préoccupation est partagée par les Etats-Unis, le Brésil et
l'Argentine, qui ont tous condamné l'initiative de Maduro que la
violence contre la démocratie. La
situation actuelle du Venezuela dépend en grande partie par des raisons
économiques, liées à la baisse des prix du pétrole, dont l'économie du
pays a été et est encore trop dépendante; les
gouvernements, vous savez que de Chavez, Maduro que d'avoir jamais mis
au point une stratégie économique et productive autre, ce qui a causé la
situation actuelle de l'extrême pauvreté, qui se répand à une grande
partie du tissu social du pays. Le
refus d'entreprendre des réformes économiques suffisantes pour garantir
les niveaux de qualité de vie de la population suffisante, a été ajouté
à un manque de redistribution de la richesse, qui a été adressée aux
classes et plus proche de Maduro environnements; ce,
malgré le ralentissement économique qui sévit dans le pays, ne se est
pas un successeur à Chavez et a créé une sorte d'autoritarisme
populiste, il voulait rester, mais que finalement se détachait juste
pour favoriser un côté la
politique, de ne pas poursuivre la vision, peut-être utopique, son
prédécesseur, qui, d'une certaine façon, a tenté de mettre en œuvre une
redistribution du revenu national. Si
Maduro reste au pouvoir promet un régime dictatorial, qui donne à la
région sud-américaine de plusieurs années et qui favorisera une
altération de l'équilibre en raison de l'entrée possible des puissances
étrangères sur le côté du dictateur d'exploiter les ressources
naturelles du pays. Vous
êtes probablement, ainsi, l'ouverture d'un nouveau front international
qui peut encore évoquer un scénario de temps de la guerre froide ou ceux
de trop intrusif des grandes puissances.
A grave situação da Venezuela
A situação na Venezuela está cada vez mais em perigo. Se
do ponto de vista da oferta de alimentos e a relativa aos medicamentos,
a situação já é mais do que crítico, a iniciativa do Presidente Maduro,
para criar um componente para ignorar prerrogativas parlamentares,
parece cada vez mais com a tentativa de um golpe estado. O
país tem sido divididos, mas agora começam a minguar até mesmo o
consenso tradicional de membros do partido do presidente: a parte mais
pobre do país que sofre a maioria das condições críticas da nação. Poderia
ser este um dos motivos que levaram Maduro para buscar uma solução
absurda difícil de alcançar, se não exagerar o preço ainda mais as
tensões no país. A solução parece ser um chamariz ditada mais por desespero e a incapacidade de gerar uma resolução da situação. Provavelmente
a melhor coisa seria novas eleições, mas é provavelmente apenas o que
Maduro quer evitar, porque a certeza da derrota. A
violência no país é agora uma parte quase normal da vida na Venezuela:
os manifestantes que cada vez mais lutando com as forças de segurança,
acrescentando bandas de criminosos e desesperada, procurando tirar
proveito do caos em que o país se encontra . Como
pode ser entendido, a tentativa de privar o Legislativo, onde a maioria
é contra Maduro, parece ir contra toda a lógica de reconciliação entre
os dois partidos políticos, a única ferramenta, talvez realmente capaz
de restaurar uma posição mais normal no país mas a responsabilidade aparece em todo o governo venezuelano e seu presidente, que não pretende desistir do poder conquistado. A
construção da Assembléia Constituinte parece ser feito a fim de
incentivar a manutenção de energia para a actual equipa de gestão, com o
assentamento de figuras favoráveis ao governo na Comissão
Constitucional, que também terá lugar a esposa Maduro. Além disso, a participação não será universal e talvez até mesmo a votação não será secreta. Parece
certo que o governo vai decidir quem pode participar na votação, na
certeza de que pelo menos metade dos eleitores será escolher entre os
grupos de apoio Maduro. Em
paralelo com os seguidores do presidente tentar intimidar parlamento
por atos violentos, tais como sensação fez a tentativa de ocupar a sede
do poder legislativo na Venezuela. No
plano internacional chama se multiplicaram para uma solução pacífica
para a situação relativa ao país sul-americano, que parece estar à beira
de uma guerra civil. Um dos atores envolvidos é a diplomacia do Vaticano, que está trabalhando para encontrar um acordo. A
preocupação é partilhada pelos Estados Unidos, Brasil e Argentina, que
condenaram a iniciativa de Maduro como a violência contra a democracia. A
actual situação da Venezuela depende em grande parte por razões
econômicas, ligadas com a queda dos preços do petróleo, a partir do qual
a economia do país foi e ainda é muito dependente; governos,
você sabe que de Chávez, Maduro do que nunca ter desenvolvido uma
estratégia econômica e produtiva alternativa, o que causou a atual
situação de extrema pobreza, que está se espalhando para grande parte do
tecido social do país. A
recusa em realizar reformas econômicas suficientes para garantir os
níveis de vida suficiente população de qualidade, foi adicionado a uma
falta de redistribuição da riqueza, que foi dirigida às classes e mais
perto Maduro ambientes; isto,
apesar da crise econômica que assola o país, não apareceu um sucessor
para Chávez e estabeleceu uma espécie de autoritarismo populista, ele
queria ficar, mas que em última análise se destacou apenas para
favorecer um lado política,
não prosseguir com a visão, talvez utópica, seu antecessor, que, de
alguma forma, tem tentado implementar uma redistribuição da renda
nacional. Se
Maduro permanece no poder promete um regime ditatorial, que dá a região
sul-americana de volta vários anos e que irá favorecer uma alteração do
saldo devido à possível entrada de potências estrangeiras no lado do
ditador para explorar os recursos naturais do país. Você
é provável, assim, a abertura de uma nova frente internacional que
ainda pode evocar uma cenários época da guerra fria ou as de intromissão
excessiva das grandes potências.
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