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Politica Internazionale
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martedì 27 marzo 2018
L'Egitto alle elezioni
Le elezioni presidenziali egiziane, che si svolgono in queti giorni, hanno un esito già definito. Le alternative per i circa sessanta milioni di elettori non sono molte e l’unica candidatura, oltre al presidente uscente Al Sisi, che uscirà vittorioso dalle urne, è un politico che fa parte di un partito che ha sempre fornito tutto il suo appoggio al governo in carica. Una elezione, quindi, che ha come valore soltanto l’espletamento di un dovere legale, senza una effettiva competizione, perchè si svolge all’interno dello stesso campo politico. Messi fuori gioco i Fratelli musulmani, formazione politica che aveva vinto le ultime elezioni dove vi era stata un reale contraddittorio, ma, che, successivamente all’insediamento al potere avevano abusato della loro posizione maggioritaria, tutte le altre formazioni o i competitori in grado di raccogliere un numero di consensi significativo, sono stati costretti ad uscire dalla vita politica attiva del paese. Le modalità sono note: l’uso della forza è stato preponderante nella dialettica politica egiziana, attraverso la tortura, la pena di morte ed in generale il terrore e la repressione come strumenti di politica a senso unico. Se, all’inizio, Questa metodologia è stata usata contro gli oppositori di matrice politico religiosa, successivamente la dittatura egiziana ha ampliato la sua azione anche contro partiti e movimenti più moderati o di natura laica, che reclamavano soltanto un maggiore tasso di democrazia nel paese. Questa spaccatura nella società egiziana può essere la ragione del maggiore timore del vincitore già annunciato: l’astensionismo. Infatti una bassa affluenza alle urne potrebbe determinare una minore legittimazione dell’investitura di Al Sisi e potrebbe, di conseguenza, aggravare i problemi sul piano internazionale; il governo egiziano è stato sottoposto a giudizi profondamente negativi, proprio a causa della violenza delle repressioni a cui sono stati sottoposti gli oppositori, tuttavia, nessun provvedimento pratico, come ad esempio le sanzioni, è mai stato preso contro Il Cairo. Il governo egiziano svolge un compito essenziale per l’occidente in funzione anti integralismo islamico, ruolo, peraltro molto apprezzato anche da buona parte della società del paese, che preferisce una dittatura militare ad una dittatura religiosa, come era diventato l’Egitto con i Fratelli musulmani al governo. In questa parte, più o meno favorevole al regime, è compresa la minoranza dei cristiani, che, comunque, arrivano ad essere circa il quindici per cento del totale della popolazione; con Al Sisi al governo i cristiani si sono sentiti maggiormente tutelati e le previsioni sono che voteranno quasi interamente a suo favore. Il vero pericolo di queste elezioni sono i possibili attentati, che richiamerebbero l’attenzione sull’Egitto e potrebbero compromettere il controllo del paese del presidente in carica. Per questo motivo sono state attivate misure di controllo ancora più stringenti sul paese, anche se la zona ritenuta più pericolosa è sempre quella del Sinai. In questo territorio la presenza di diverse componenti del terrorismo islamico, saldate con le parti più estreme dei movimenti palestinesi, hanno costretto le forze armate egiziane ad una azione costante e massiccia, che non è ancora chiaro quali risultati abbia dato. I militari egiziani sono sostenuti dagli alleati statunitensi ed israeliani nel contrasto alle forze avverse che trovano rifugio nel deserto del Sinai e questa alleanza è la migliore giustificazione internazionale della permanenza di Al Sisi al governo del paese, proprio in funzione di evitare all’Egitto una deriva fondamentalista islamica. Per quanto riguarda la situazione interna, l’economia è in una situazione molto difficile ed il paese sopravvive grazie ai contributi esteri, che vengono concessi proprio mantenere un controllo su ormai improbabili ritorni del fondamentalismo islamico. La popolazione egiziana sembra accettare il governo del Generale, anche per la mancanza di alternative valide, dovute, sia alla repressione, che all’esaurimento del consenso per gli altri movimenti che non hanno saputo o voluto integrarsi con il regime di Al Sisi. Quello che appare è una sorta di rassegnazione che risulta essere l’elemento determinate di questa tornata elettorale.
Egypt in the elections
The Egyptian presidential elections, which take place during these days, have an already defined outcome. The
alternatives for the approximately sixty million voters are not many
and the only candidacy, in addition to the outgoing president Al Sisi,
who will emerge victorious from the polls, is a politician who is part
of a party that has always provided all its support to the government in charge. An
election, therefore, that has as its value only the accomplishment of a
legal duty, without effective competition, because it takes place
within the same political field. The
Muslim Brotherhood, a political formation that had won the last
elections where there had been a real contradictory, had been put out of
action, but that, after the inauguration of power, had abused their
majority position, all the other formations or competitors able to
collect a significant number of consents were forced out of the country's active political life. The
methods are well known: the use of force has been preponderant in
Egyptian political dialectics, through torture, the death penalty and in
general terror and repression as instruments of one-way politics. If,
at the beginning, this methodology was used against religious-political
opponents, then the Egyptian dictatorship also expanded its action
against more moderate or secular parties and movements, which demanded
only a greater rate of democracy in the country. . This rift in Egyptian society may be the reason for the greater fear of the winner already announced: abstention. In
fact, a low turnout at the polls could lead to a lower legitimacy of
the investiture of Al Sisi and could, consequently, aggravate the
problems at the international level; the
Egyptian government has been subjected to deeply negative judgments,
precisely because of the violence of the repressions to which the
opponents were subjected, however, no practical measure, such as
sanctions, has ever been taken against Cairo. The
Egyptian government plays an essential role for the West as a function
of anti-Islamic fundamentalism, a role also greatly appreciated by a
large part of the country's society, which prefers a military
dictatorship to a religious dictatorship, as Egypt had become with the
Brothers Muslims to the government. In
this part, more or less favorable to the regime, the minority of
Christians is included, which, however, reach about fifteen percent of
the total population; with
Al Sisi in the government the Christians felt more protected and the
forecasts are that they will vote almost entirely in their favor. The
real danger of these elections are the possible attacks, which would
draw attention to Egypt and could compromise the control of the country
of the president in office. For
this reason, even more stringent control measures have been implemented
on the country, even if the area considered most dangerous is always
that of Sinai. In
this territory the presence of different components of Islamic
terrorism, welded with the most extreme parts of the Palestinian
movements, have forced the Egyptian armed forces to a constant and
massive action, which is not yet clear what results it has given. The
Egyptian military is supported by the US and Israeli allies in the
fight against the adverse forces that find refuge in the Sinai desert
and this alliance is the best international justification for Al Sisi's
stay in the country's government, precisely in order to avoid a drift to
Egypt. Islamic fundamentalist. As
for the internal situation, the economy is in a very difficult
situation and the country survives thanks to foreign contributions,
which are granted just keep a control on now unlikely returns of Islamic
fundamentalism. The
Egyptian population seems to accept the General's government, also due
to the lack of valid alternatives due to both the repression and the
exhaustion of consensus for the other movements that did not know or
wanted to integrate with the Al Sisi regime. What appears is a sort of resignation that turns out to be the determined element of this election.
Egipto en las elecciones
Las elecciones presidenciales egipcias, que tienen lugar durante estos días, tienen un resultado ya definido. Las
alternativas para los aproximadamente sesenta millones de votantes no
son muchas y la única candidatura, además del presidente saliente Al
Sisi, que saldrá victorioso de las urnas, es un político que forma parte
de un partido que siempre ha brindado todo su apoyo al gobierno. a cargo. Una
elección, por lo tanto, que tiene como valor solo el cumplimiento de un
deber legal, sin competencia efectiva, porque tiene lugar dentro del
mismo campo político. La
Hermandad Musulmana, una formación política que había ganado las
últimas elecciones donde había sido realmente contradictorio, había sido
puesta fuera de combate, pero que, después de la toma de poder, había
abusado de su posición mayoritaria, todas las otras formaciones o
competidores capaces de recolectar un número significativo de consentimientos fueron forzados a salir de la vida política activa del país. Los
métodos son bien conocidos: el uso de la fuerza ha sido preponderante
en la dialéctica política egipcia, a través de la tortura, la pena de
muerte y en general el terror y la represión como instrumentos de una
política unidireccional. Si,
al principio, esta metodología se usó contra opositores
político-religiosos, entonces la dictadura egipcia también amplió su
acción contra los partidos y movimientos más moderados o seculares, lo
que exigió solo una mayor tasa de democracia en el país. . Esta brecha en la sociedad egipcia puede ser la razón del mayor miedo al ganador ya anunciado: la abstención. De
hecho, una baja participación en las urnas podría resultar en una menor
legitimidad de la investidura de Al Sisi y podría, en consecuencia,
agravar los problemas a nivel internacional; el
gobierno egipcio ha sido sometido a juicios profundamente negativos,
precisamente debido a la violencia de las represiones a las que fueron
sometidos los opositores, sin embargo, nunca se han tomado medidas
prácticas, como sanciones, contra El Cairo. El
gobierno egipcio desempeña un papel esencial para Occidente como una
función del fundamentalismo antiislámico, un papel que también es muy
apreciado por una gran parte de la sociedad del país, que prefiere una
dictadura militar a una dictadura religiosa, como Egipto se había
convertido con los hermanos Musulmanes al gobierno. En
esta parte, más o menos favorable al régimen, se incluye a la minoría
de cristianos, que, sin embargo, alcanzan alrededor del quince por
ciento de la población total; con
Al Sisi en el gobierno, los cristianos se sentían más protegidos y las
previsiones son que votarán casi por completo a su favor. El
peligro real de estas elecciones son los posibles ataques, que
llamarían la atención sobre Egipto y podrían comprometer el control del
país del presidente en el cargo. Por
esta razón, se han implementado medidas de control aún más estrictas en
el país, incluso si el área considerada más peligrosa es siempre la del
Sinaí. En
este territorio, la presencia de diferentes componentes del terrorismo
islámico, unidos a las partes más extremas de los movimientos
palestinos, ha obligado a las fuerzas armadas egipcias a una acción
constante y masiva, que aún no está claro qué resultados ha dado. El
ejército egipcio es apoyado por los aliados de EE. UU. E Israel en la
lucha contra las fuerzas adversas que encuentran refugio en el desierto
del Sinaí y esta alianza es la mejor justificación internacional para la
estancia de Al Sisi en el gobierno del país, precisamente para evitar
que Egipto Fundamentalista islámico. En
cuanto a la situación interna, la economía se encuentra en una
situación muy difícil y el país sobrevive gracias a las contribuciones
extranjeras, que se otorgan simplemente para mantener el control de los
ahora improbables retornos del fundamentalismo islámico. La
población egipcia parece aceptar el gobierno del general, también
debido a la falta de alternativas válidas debido tanto a la represión
como al agotamiento del consenso para los otros movimientos que no
sabían o querían integrarse con el régimen de Al Sisi. Lo que aparece es una especie de resignación que resulta ser el elemento determinado de esta elección.
Ägypten bei den Wahlen
Die ägyptischen Präsidentschaftswahlen, die in diesen Tagen stattfinden, haben bereits ein definiertes Ergebnis. Die
Alternativen für etwa sechzig Millionen Wähler sind nicht viele und der
einzige Kandidat neben dem scheidenden Präsidenten Al Sisi, die aus den
Umfragen als Sieger hervorgehen wird, ist ein Politiker, der Teil einer
Partei, die immer seine volle Unterstützung für die Regierung gegeben
hat, verantwortlich. Eine
Wahl also, deren Wert nur die Erfüllung einer gesetzlichen Pflicht ist,
ohne wirksamen Wettbewerb, weil sie innerhalb desselben politischen
Feldes stattfindet. Messi
aus dem Spiel, die Muslimbruderschaft, politische Bildung, die die
letzten Wahlen gewonnen hatte, wo es ein wirklicher Widerspruch,
sondern, daß nach dem Start an der Macht ihrer Mehrheit Stellung
missbraucht hatte, alle andere Formationen oder Wettbewerber sammeln eine beträchtliche Anzahl von Zustimmungen wurde aus dem aktiven politischen Leben des Landes herausgeworfen. Die
Methoden sind bekannt: In der politischen Dialektik Ägyptens war
Gewaltanwendung vorherrschend, durch Folter, Todesstrafe und allgemein
Terror und Repression als Instrument der Einbahnpolitik. Wurde
diese Methode zu Beginn gegen religiös-politische Gegner eingesetzt, so
dehnte die ägyptische Diktatur auch ihr Vorgehen gegen gemäßigte oder
säkulare Parteien und Bewegungen aus, die nur eine höhere Demokratierate
im Lande forderten. . Dieser
Bruch in der ägyptischen Gesellschaft könnte der Grund für die bereits
angekündigte größere Angst vor dem Gewinner sein: Enthaltung. In
der Tat könnte eine niedrige Wahlbeteiligung zu einer geringeren
Legitimität der Amtseinsetzung von Al Sisi führen und könnte folglich
die Probleme auf internationaler Ebene verschärfen; die
ägyptische Regierung war gerade wegen der Gewalt der Repressionen,
denen die Gegner ausgesetzt waren, zutiefst negativ beurteilt worden,
jedoch wurde niemals eine praktische Maßnahme wie Sanktionen gegen Kairo
ergriffen. Die
ägyptische Regierung hat eine wesentliche Aufgabe für den Westen in der
islamischen Fundamentalismus anti-Funktion, Rolle, aber auch beliebt
bei dem Großteil der Gesellschaft des Landes, die eine Militärdiktatur
zu einer religiösen Diktatur vorzieht, wie Ägypten mit den Brüdern
worden war Muslime an die Regierung. In
diesem für das Regime mehr oder weniger günstigen Teil ist die
Minderheit der Christen enthalten, die jedoch etwa fünfzehn Prozent der
Gesamtbevölkerung erreicht; Mit
Al Sisi in der Regierung fühlten sich die Christen geschützter und die
Vorhersagen sind, dass sie fast vollständig zu ihren Gunsten abstimmen
werden. Die
wirkliche Gefahr dieser Wahlen sind die möglichen Angriffe, die auf
Ägypten aufmerksam machen und die Kontrolle des Landes des amtierenden
Präsidenten gefährden könnten. Aus
diesem Grund wurden noch strengere Kontrollmaßnahmen für das Land
durchgeführt, auch wenn das Gebiet, das am gefährlichsten ist, immer das
Sinai ist. In
diesem Gebiet haben die verschiedenen Teile des islamischen
Terrorismus, die mit den extremsten Teilen der palästinensischen
Bewegungen verschmelzen, die ägyptischen Streitkräfte zu einer ständigen
und massiven Aktion gezwungen, deren Ergebnisse noch nicht klar sind. Das
ägyptische Militär wird von den USA und der israelischen Verbündeten im
Gegensatz zu den negativen Kräften unterstützt, die Zuflucht in der
Wüste Sinai zu finden, und diese Allianz ist die beste internationale
Rechtfertigung der Dauerhaftigkeit Al Sisi in das Land regeln,
insbesondere in Ägypten eine Drift zu vermeiden Islamischer Fundamentalist. Was
die interne Situation anbetrifft, so befindet sich die Wirtschaft in
einer sehr schwierigen Situation und das Land überlebt dank
ausländischer Beiträge, die nur eine Kontrolle über die jetzt
unwahrscheinlichen Erträge des islamischen Fundamentalismus erhalten. Die
ägyptische Bevölkerung scheint die Regierung des Generals zu
akzeptieren, auch wegen des Mangels an gültigen Alternativen aufgrund
der Repression und der Erschöpfung des Konsenses für die anderen
Bewegungen, die das Al-Sisi-Regime nicht kennen oder integrieren
wollten. Was erscheint, ist eine Art von Resignation, die sich als das entschlossene Element dieser Wahl herausstellt.
L'Egypte aux élections
Les élections présidentielles égyptiennes, qui ont lieu dans autant de jours, ont déjà des résultats définis. Les
solutions de rechange pour une soixantaine de millions d'électeurs ne
sont pas nombreux et le seul candidat en plus du président sortant Al
Sisi, qui sortira vainqueur des urnes, est un homme politique qui fait
partie d'un parti qui a toujours donné son appui au gouvernement charge. Une
élection, alors, qui n'a de valeur que comme l'accomplissement d'un
devoir légal, sans réelle concurrence, car elle se déroule dans le même
domaine politique. Messi
hors du jeu, les Frères musulmans, la formation politique qui a gagné
la dernière élection où il y avait une contradiction réelle, mais, après
le début au pouvoir avaient abusé de leur position majoritaire, toutes
les autres formations ou concurrents peuvent se réunir un grand nombre de consentements, ont été forcés de quitter la vie politique du pays. Les
méthodes sont connues: l'utilisation de la force était dominante dans
le discours politique égyptien, par la torture, la peine de mort et en
général la terreur et la répression comme outils de politique dans une
direction. Si,
au premier abord, cette méthode a été utilisée contre les adversaires
de la matrice politique religieuse, alors la dictature égyptienne a
élargi son action même contre les partis et les mouvements plus modérés
ou laïques dans la nature, qui ne demandaient un taux plus élevé de la
démocratie dans le pays . Ce fossé dans la société égyptienne peut être la raison de la peur accrue du vainqueur déjà annoncé: le taux de participation. En
effet, un faible taux de participation pourrait conduire à moins de
légitimité des investitures Al Sisi et pourrait, par conséquent,
d'aggraver les problèmes au niveau international; Le
gouvernement égyptien a fait l'objet de jugements profondément
négatifs, précisément à cause de la violence de la répression à laquelle
les opposants, cependant, aucune mesure pratique, telles que des
sanctions ont été soumis, il n'a jamais été prise à l'encontre du Caire.
Le
gouvernement égyptien a une tâche essentielle pour l'Occident dans la
fonction anti-fondamentalisme islamique, le rôle, mais aussi populaire
avec une grande partie de la société du pays, qui préfère une dictature
militaire à une dictature religieuse, était devenu l'Egypte avec les
Frères les musulmans au sein du gouvernement. Dans
cette partie, plus ou moins favorable au régime, y compris la minorité
chrétienne, qui, cependant, ils représentent environ quinze pour cent de
la population totale; Al
Sisi au sein du gouvernement, les chrétiens ont senti mieux protégés et
les prévisions sont qu'ils votent presque entièrement en sa faveur. Le
danger réel de ces élections sont les attaques possibles qui
répondraient l'accent sur l'Egypte et pourrait avoir une incidence sur
le contrôle du président du pays. Pour
cette raison, ont été mis mesures encore plus strictes pour contrôler
le pays, bien que considéré comme la zone la plus dangereuse est
toujours celle du Sinaï. Sur
ce territoire la présence de divers éléments du terrorisme islamique,
soudés avec les parties les plus extrêmes des mouvements palestiniens,
ont contraint les forces armées égyptiennes à une action constante et
massive, qui ne sait pas encore quels résultats ont donné. L'armée
égyptienne est soutenue par les alliés américains et israéliens
contrairement aux forces adverses qui trouvent refuge dans le désert du
Sinaï, et cette alliance est la meilleure justification internationale
de permanence Al Sisi dans le gouvernement du pays, en particulier en
Egypte pour éviter une dérive fondamentaliste islamique. En
ce qui concerne la situation interne, l'économie est dans une situation
très difficile et le pays survit grâce à des contributions étrangères,
qui sont accordées juste garder un contrôle sur le retour improbable
maintenant de l'intégrisme islamique. Le
peuple égyptien semblent accepter le Gouvernement général, aussi le
manque d'alternatives viables, en raison à la fois à la répression, que
l'épuisement du consentement pour d'autres mouvements qui ont été
incapables ou peu disposés à intégrer avec le régime Al Sisi. Ce qui apparaît est une sorte de résignation qui semble être l'élément déterminant de cette élection.
Egito nas eleições
As eleições presidenciais egípcias, que acontecem durante estes dias, têm um resultado já definido. As
alternativas para cerca de sessenta milhões de eleitores não são muitas
e o único candidato, além de presidente cessante Al Sisi, que sairá
vitorioso das urnas, é um político que faz parte de um partido que
sempre deu o seu total apoio ao governo responsável. Uma
eleição, portanto, que tem como valor apenas o cumprimento de um dever
legal, sem concorrência efetiva, porque ocorre dentro do mesmo campo
político. Messi
fora do jogo, a Irmandade Muçulmana, formação política que havia
vencido a última eleição onde havia uma contradição real, mas que, após o
início para poder tinha abusado da sua posição maioritária, todas as
outras formações ou concorrentes podem se reunir um número significativo de consentimentos foi forçado a sair da ativa vida política do país. Os
métodos são bem conhecidos: o uso da força tem sido preponderante na
dialéctica política egípcia, através da tortura, a pena de morte e, em
geral, o terror e a repressão como instrumentos da política de mão
única. Se,
num primeiro momento, este método foi usado contra os adversários da
matriz política religiosa, então a ditadura egípcia ampliou sua ação,
mesmo contra os partidos e movimentos mais moderados ou seculares na
natureza, que só exigiam uma maior taxa de democracia no país . Esta divisão na sociedade egípcia pode ser a razão para o maior medo do vencedor já anunciado: a abstenção. De
fato, um baixo comparecimento às urnas poderia resultar em uma menor
legitimidade da investidura de Al Sisi e poderia, conseqüentemente,
agravar os problemas em nível internacional; o
governo egípcio foi submetido a julgamentos profundamente negativos,
precisamente por causa da violência das repressões a que os opositores
foram submetidos, no entanto, nenhuma medida prática, como sanções,
jamais foi tomada contra o Cairo. O
governo egípcio tem uma tarefa essencial para o Ocidente em
fundamentalismo islâmico anti função, papel, no entanto, também popular
com grande parte da sociedade do país, que prefere uma ditadura militar
para uma ditadura religiosa, como havia se tornado o Egito com os irmãos
Muçulmanos para o governo. Nesta
parte, mais ou menos favorável ao regime, está incluída a minoria de
cristãos, que, no entanto, atinge cerca de quinze por cento da população
total; com
Al Sisi no governo, os cristãos se sentiram mais protegidos e as
previsões são de que votarão quase inteiramente a seu favor. O
perigo real dessas eleições são os possíveis ataques, que chamariam
atenção para o Egito e poderiam comprometer o controle do país do
presidente em exercício. Por
essa razão, medidas de controle ainda mais rigorosas foram
implementadas no país, mesmo que a área considerada mais perigosa seja
sempre a do Sinai. Neste
território, a presença de diferentes componentes do terrorismo
islâmico, soldadas às partes mais extremas dos movimentos palestinos,
forçaram as forças armadas egípcias a uma ação constante e massiva, que
ainda não está clara sobre os resultados que deu. Os
militares egípcios é apoiado por os EUA e seus aliados israelenses em
contraste com as forças adversas que encontram refúgio no deserto de
Sinai, e esta aliança é a melhor justificativa internacional de
permanência Al Sisi no governo do país, especificamente no Egito para
evitar um desvio Fundamentalista islâmico. Quanto
à situação interna, a economia está em uma situação muito difícil e o
país sobrevive graças a contribuições estrangeiras, que são concedidas
apenas para manter um controle sobre os retornos agora improváveis do
fundamentalismo islâmico. O
povo egípcio parecem aceitar o Governo Geral, também para a falta de
alternativas viáveis, devido tanto à repressão, que o esgotamento de
consentimento para outros movimentos que têm sido incapazes ou não
querem se integrar com regime Al Sisi. O que parece é uma espécie de resignação que acaba por ser o elemento determinado desta eleição.
Египет на выборах
Президентские выборы в Египте, которые проходят в эти дни, имеют уже определенный результат. Альтернатив
для примерно шестидесяти миллионов избирателей не так много, и
единственная кандидатура в дополнение к уходящему президенту Аль Сиси,
который выйдет победителем на выборах, является политиком, который
является частью партии, которая всегда оказывала всю свою поддержку
правительству ответственный. Поэтому
выборы, которые имеют ценность только для выполнения юридической
обязанности, без эффективной конкуренции, поскольку она имеет место в
той же политической области. «Братья-мусульмане»,
политическая формация, которая выиграла последние выборы, где была
настоящая противоречивость, были выведены из строя, но после инаугурации
власти злоупотребляли своей мажоритарной позицией, все остальные
формирования или конкуренты, способные собирать значительное количество согласий было вытеснено из активной политической жизни страны. Методы
хорошо известны: применение силы было преобладающим в египетской
политической диалектике, посредством пыток, смертной казни и в целом
террора и репрессий в качестве инструментов односторонней политики. Если
вначале эта методология использовалась против религиозно-политических
противников, то египетская диктатура также расширила свою деятельность
против более умеренных или светских партий и движений, что потребовало
только более высоких темпов демократии в стране. , Этот раскол в египетском обществе может быть причиной большего страха перед объявленным победителем: воздержанием. Фактически,
низкая явка избирателей на выборах может привести к более низкой
легитимности инвестиций в Al Sisi и, следовательно, может усугубить
проблемы на международном уровне; египетское
правительство подвергалось глубоким отрицательным суждениям, именно
из-за насилия репрессий, которым подвергались противники, однако никаких
практических мер, таких как санкции, никогда не принималось против
Каира. Египетское
правительство играет важную роль для Запада как функцию антиисламского
фундаментализма, роль которого также очень ценится значительной частью
общества страны, которая предпочитает военную диктатуру религиозной
диктатуре, поскольку Египет стал с Братьями Мусульмане правительству. В
этой части, более или менее благоприятной для режима, включено
меньшинство христиан, которое, однако, достигает около пятнадцати
процентов от общей численности населения; с
Аль Сиси в правительстве христиане чувствовали себя более защищенными, и
прогнозы состоят в том, что они будут голосовать почти полностью в свою
пользу. Настоящая
опасность этих выборов - это возможные нападения, которые привлекут
внимание к Египту и могут поставить под угрозу контроль над страной
президента на посту. По
этой причине в стране были реализованы еще более жесткие меры контроля,
даже если область, считающаяся наиболее опасной, всегда является
территорией Синая. На
этой территории присутствие различных компонентов исламского
терроризма, скрепленных самыми экстремальными частями палестинских
движений, вынудило египетские вооруженные силы к постоянным и масштабным
действиям, что еще не ясно, какие результаты он дал. Египетские
военные поддерживаются союзниками США и Израиля в борьбе против
неблагоприятных сил, которые находят убежище в Синайской пустыне, и этот
альянс является лучшим международным оправданием пребывания Аль Сиси в
правительстве страны, чтобы предотвратить дрейф Египта Исламский фундаменталист. Что
касается внутренней ситуации, экономика находится в очень сложной
ситуации, и страна выживает благодаря иностранным взносам, которые
предоставляются, просто контролируют теперь маловероятные доходы
исламского фундаментализма. Похоже,
что египетское население принимает правительство генерала, также из-за
отсутствия действительных альтернатив из-за репрессий и истощения
консенсуса в отношении других движений, которые не знали или не хотели
интегрироваться с режимом Аль-Сиси. То, что появляется, является своего рода отставкой, которая оказывается определяющим элементом этих выборов.
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