Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

lunedì 24 aprile 2017

Turchia ed Europa sempre più distanti

Molti commentatori hano visto il risultato del referendum turco e sopratutto come è avvenuta l’affermazione del presidenzialismo, come il definitivo blocco di un processo di avvicinamento tra Ankara e Bruxelles. In realtà volere affermare che questa possibilità fosse ancora concreta era semplicemente una mera illusione politica o forse uno strumento per continuare a delegare, da parte dell’Europa, il governo turco a svolgere il lavoro di fermare gli immigrati, per conto dell’Unione. La  progressiva limitazione dei diritti politici e sociali, che Erdogan ha percorso di pari passo con una attenuazione sempre più forte della laicità della società turca, in favore di una islamizzazione sempre più invadente, sono stati i veri motivi dell’allontanamento rispettivo tra le due parti, che il risultato del referendum non fa che sancire, quale logico sviluppo della politica del presidente turco. Erdogan ha fatto di tutto per non volere soddisfare i requisiti chiesti da Bruxelles, tanto che è legittimo chiedersi se questa condotta non sia stata voluta in modo esplicito proprio per non entrare in Europa. Manca soltanto che in Turchia venga ripristinata la pena di morte, cosa che probabilmente potrà accadere tra qualche tempo, per rendere del tutto incolmabile la distanza tra le due parti. Il cambio di una forma di governo è un atto legittimo di un paese, che, di per sè, non implica una svolta autoritaria, a condizione che non siano già presenti concreti segnali preoccupanti, come la censura sulla stampa e l’incarcerazione di tutta una serie di funzionari statali contrari alla politica del governo in carica. Anche sulle modalità con cui si è arrivati ad approvare il presidenzialismo non possono che esserci dei dubbi: dalle modalità di esercizio della propaganda contraria, a cui non è stato dato lo spazio necessario su televisioni e giornali, fattore strettamente collegato con la censura imposta al paese, fino al quorum del referendum, che ha previsto la vittoria con la sola maggioranza semplice, anziché una maggioranza qualificata. La distanza notevolmente ridotta tra fautori dell’approvazione del presidenzialismo e contrari, ha restituito l’immagine di un paese diviso praticamente in due parti uguali, dove la differenza dell’uno virgola tre per cento appare significativa soltanto per attribuire la vittoria finale, ma non per giustificare un cambio così profondo della forma di governo.  Se poi si aggiungono i dubbi più che leciti, riguardanti le modalità ed il conteggio dei voti, con l’ammissione tra le schede valide anche di quelle non timbrate, si comprende come i dubbi della legittimità del risultato e di tutto il processo che si è concluso con l’adozione del sistema presidenziale, susciti sospetti molto consistenti sull’operato di Erdogan. Il presidente turco raggiunto il risultato desiderato, ha affermato che la democrazia non è cancellata e che la sua persona è soltanto di passaggio, tuttavia ci sono concrete possibilità che Erdogan resti al potere per altri dieci anni: una situazione anomala in un paese che si vuole definire democratico. Resta il problema dei rapporti tra Unione Europea e Turchia, che rischiano di diventare di puro antagonismo; se nel breve periodo Ankara serva a Bruxelles per la questione dei migranti, che, comunque, dovrà essere risolta in un modo o nell’altro, a causa delle modalità di trattamento dei profughi sul territorio turco, nel medio e nel lungo periodo la Turchia e rischia di pagare un tributo molto alto alle ambizioni del vincitore del referendum. La scarsità di investimenti esteri rischia di diventare pressoché totale e l’involuzione economica del paese non potrà che riflettersi sulla stabilità politica. La Turchia, è vero, può guardare ad oriente ed entrare nell’associazione di paesi che comprende, tra gli altri Russia e Cina, ma lo potrà fares olo in modo subalterno e senza le garanzie che l’ingresso in Europa avrebbe potuto offrire. Il destino di un paese, qualsiasi paese, non soltanto di quello turco, che subisce una involuzione politica è quello di entrare in un clima di profonda instabilità, che rischia di influenzare la regione ed anche equilibri sovranazionali, come l’Alleanza Atlantica, nel caso della Turchia. Se, come sembra, Ankara, si allontana dall’Europa si allontanerà anche dal mondo occidentale e verranno così a cadere quelle salvaguardie, anche minime, capaci di mantenere una certa modernità nel paese, che sembra, di conseguenza, avviato ad un oscurantismo sempre più pronunciato.

Turkey and Europe increasingly distant

Many commentators have seen the outcome of the Turkish referendum and, above all, how the presidency of the presidency was made, such as the definitive blockade of a process of rapprochement between Ankara and Brussels. Actually wanting to say that this possibility was still concrete was merely a mere political illusion or perhaps an instrument for continuing to delegate, on the part of Europe, the Turkish government to work to stop immigrants on behalf of the Union. The progressive limitation of political and social rights, which Erdogan has gone hand in hand with an ever-increasing attenuation of the secularity of Turkish society in favor of an increasingly intensified Islamization, have been the real motives of the respective retreat between the two parties , That the outcome of the referendum is only to say, as a logical development of the Turkish president's policy. Erdogan has done all he does not want to meet the requirements demanded by Brussels so that it is legitimate to wonder if this conduct was not explicitly wanted precisely to not enter Europe. It is only in Turkey that the death penalty is restored, which probably will take place in some time, in order to render the distance between the two parts completely unbearable. Changing a form of government is a legitimate act of a country, which in itself does not imply an authoritarian move, provided that there are no concrete signs of concern such as censorship in the press and the imprisonment of a whole A series of state officials opposed to government policy in office. Even on the way in which presidentialism is approved, there can be no doubt about the ways in which contrary propaganda is exercised, which has not been given the necessary space on television and newspapers, a factor closely linked to the country's censorship , Up to the quorum of the referendum, which envisioned victory by the simple majority rather than a qualified majority. The considerably reduced distance between proponents of the approval of presidentialism and opposition has returned the image of a country divided into virtually two equal parts, where the difference of one-comma three percent appears significant only to attribute the final victory, but not To justify such a change of form of government. If, then, the doubts concerning the modalities and the counting of the votes are added, with the admission of the valid cards even those that are not stamped, one understands how the doubts of the legitimacy of the outcome and of the whole process Concluded with the adoption of the presidential system, caused much suspicion on Erdogan's work. The Turkish president reached the desired outcome, saying that democracy is not canceled and that his person is only passing, but there are concrete possibilities for Erdogan to remain in power for another ten years: an abnormal situation in a country that is wanted Define democratic. The problem remains with the relationship between the European Union and Turkey, which are likely to become pure antagonisms; If in the short term Ankara serves in Brussels for migrants, which, in any case, must be resolved in one way or another, due to the treatment of refugees in Turkish territory, in the medium and long term, Turkey and Is likely to pay a very high tax on the ambitions of the referendum winner. The shortage of foreign investment is likely to become almost complete, and the economic invasion of the country will only reflect on political stability. Turkey, indeed, can look east and enter the association of countries that includes, among other Russia and China, but it can do so subordinately and without the guarantees that entry into Europe could have provided. The fate of a country, any country, not only of the Turkish one, undergoing political invasion is to enter into a climate of deep instability that is likely to affect the region and also supranational equilibrium, such as the Atlantic Alliance, in the case of Of Turkey. If Ankara, as it turns out, is moving away from Europe, it will also move away from the western world and will thus fall to the minimum, even minimal safeguards, capable of maintaining some modernity in the country, which seems to have led to more and more obscurantism Pronounced.

Turquía y Europa cada vez más distantes

Muchos comentaristas Hano vieron el resultado del referéndum turco y sobre todo cómo hicieron la declaración del presidencialismo, como el bloque final de un proceso de acercamiento entre Ankara y Bruselas. En realidad, yo quiero decir que esta posibilidad era todavía el hormigón era simplemente una mera ilusión política o tal vez una herramienta para seguir delegar, de Europa, el gobierno turco para llevar a cabo el trabajo para detener inmigrantes nombre de la Unión. La progresiva restricción de los derechos políticos y sociales, que Erdogan ha llegado de la mano con una cada vez más fuerte atenuación de la sociedad secular turco, a favor de la islamización cada vez más intrusiva, fueron las verdaderas razones de la eliminación respectiva de las dos partes que el resultado de la consulta no establece que, como un desarrollo lógico de la política presidente turco. Erdogan ha hecho todo lo posible para no querer cumplir con los requisitos solicitados por Bruselas, por lo que es cuestionable si esta conducta no fue deliberado explícitamente a fin de no entrar en Europa. Sólo falta que Turquía se restablece la pena de muerte, lo que probablemente va a pasar en poco tiempo para hacer la distancia totalmente insalvable entre los dos lados. El cambio de una forma de gobierno es un acto legítimo de un país, que, en sí mismo, no implica un giro autoritario, a condición de que no estén ya presentes signos preocupantes concretos, tales como la censura de prensa y el encarcelamiento de un todo número de funcionarios del estado se opuso a la política del gobierno de turno. Incluso la forma en que han llegado a aprobar el sistema presidencial sólo puede haber alguna duda sobre el modo de funcionamiento de la propaganda en contra de ella, que no se le dio el espacio necesario en la televisión y los periódicos, el factor estrechamente relacionado con la censura impuesta en el país , a la constitución de la consulta, que vio la victoria con sólo una mayoría simple, en lugar de una mayoría cualificada. La distancia muy reducida entre la aprobación de los defensores de presidencialismo y antónimos, devolvió la imagen de un país prácticamente dividido en dos partes iguales, donde la diferencia de un punto tres por ciento parece significativo sólo para atribuir la victoria, pero no para justificar un cambio tan profundo de la forma de gobierno. Si a continuación, añadir las más de las preocupaciones legítimas, en relación con los procedimientos y el recuento de votos, con la admisión de las tarjetas también se aplican a los que no estampada, es comprensible que las dudas de la legitimidad del resultado de todo el proceso que tiene concluyó con la adopción del sistema presidencial, muy importante levantar sospechas sobre el trabajo de Erdogan. El turco conseguido el resultado deseado presidente, dijo que la democracia se cancela y que su persona está de paso por, pero hay posibilidades reales de que Erdogan permanece en el poder durante otra década: una situación anormal en un país que desea definiendo democrático. Queda el problema de las relaciones entre la Unión Europea y Turquía, que pueden llegar a ser puro antagonismo; Si en el corto plazo Ankara a Bruselas para servir a la cuestión de los migrantes, que, sin embargo, deben ser resueltos de una manera u otra, a causa de la modalidad de tratamiento de los refugiados en territorio turco, en el mediano y largo plazo y Turquía él está dispuesto a pagar un pesado tributo a las ambiciones del ganador de la consulta. La escasez de la inversión extranjera es probable que se convierta casi total y el declive económico del país sólo se refleja en la estabilidad política. Turquía, es cierto, puede mirar hacia el este y unirse a la asociación de países que incluye, entre otros, Rusia y China, pero las tarifas pueden ol en subordinado y sin las garantías que la entrada en Europa podría ofrecer. El destino de un país, de cualquier país, no sólo de lo turco, que se somete a la política de involución es entrar en un clima de inestabilidad profunda, lo cual podría afectar la región y también el equilibrio supranacional, como la Alianza Atlántica, en el caso Turquía. Si, como parece, Ankara, se aleja de Europa también se alejará del mundo occidental y así se reducirá a dichas garantías, incluso pequeñas, capaces de mantener una cierta modernidad en el país, según parece, por lo tanto, comenzó una vez más el oscurantismo pronunciada.

Türkei und Europa immer weiter entfernten

Viele Kommentatoren sahen Hano das Ergebnis des Referendums türkisch und vor allem wie hat die Aussage von Präsidentialismus, als der letzte Block eines Prozesses der Annäherung zwischen Ankara und Brüssel. Eigentlich mag ich sagen, dass diese Möglichkeit war noch Beton war einfach eine bloße politische Illusion oder vielleicht ein Werkzeug, um weiter zu delegieren, aus Europa, die türkischen Regierung, die Arbeit auszuführen, um Einwanderer Namen der Union zu stoppen. Die fortschreitende Einschränkung der politischen und sozialen Rechte, die Erdogan Hand in Hand mit einer immer stärkeren Abschwächung der säkularen türkischen Gesellschaft, zugunsten der Islamisierung zunehmend aufdringlich waren die wahren Gründe der Entfernung jeweils eines der beiden Teile gekommen ist dass das Ergebnis des Referendums ist nicht festgelegt, dass als logische Entwicklung des türkischen politischen Präsidenten. Erdogan hat alles getan, um die Anforderungen von Brüssel gesucht treffen zu wollen, so dass es fraglich ist, ob dieses Verhalten nicht explizit um absichtliche wurde nicht nach Europa zu gelangen. Es fehlt nur, dass die Türkei die Todesstrafe wieder hergestellt wird, die wahrscheinlich in ein paar Mal passiert, völlig unüberbrückbaren Abstand zwischen den beiden Seiten zu machen. Die Änderung der Regierungsform ein legitimer Akt eines Landes ist, die an sich nicht eine autoritäre Wende bedeuten, sofern sie nicht bereits vorhanden sind konkrete beunruhigende Anzeichen, wie die Pressezensur und Inhaftierung einer ganzen Zahl der Staatsbeamten gegenüber der Politik der Regierung im Amt. Auch die Art und Weise, in denen kamen sie das Präsidialsystem zu genehmigen kann nur einige Zweifel über die Arbeitsweise der Propaganda gegen sie sein, die nicht den erforderlichen Platz im Fernsehen und Zeitungen gegeben wurden, eng verwandter Faktor mit der Zensur auf dem Land auferlegt , auf das Quorum des Referendums, die den Sieg mit nur einer einfachen Mehrheit sah, anstatt eine qualifizierte Mehrheit. Der stark reduzierte Abstand zwischen der Genehmigung von Präsidentialismus Befürwortern und Antonyme, kehrte das Bild eines Landes praktisch in zwei gleiche Teile aufgeteilt, wobei die Differenz von einem Punkt drei Prozent für die Zurechnung des Sieges nur von Bedeutung erscheint, aber nicht eine so tiefgreifende Veränderung der Form der Regierung zu rechtfertigen. Wenn Sie dann die mehr als berechtigte Bedenken hinzufügen, die Verfahren in Bezug auf und die Auszählung der Stimmen bei der Aufnahme der Karten auch für diejenigen gelten nicht abgestempelt, ist es verständlich, dass die Zweifel an der Legitimität des Ergebnisses des gesamten Prozesses, der hat mit der Annahme des präsidentiellen Systems abgeschlossen, sehr wesentliches erhöht Verdacht auf der Arbeit von Erdogan. Der Präsident türkisch erreicht das gewünschte Ergebnis, sagte er, dass die Demokratie aufgehoben wird und dass seine Person ist nur auf der Durch, aber es gibt echte Möglichkeiten, die Erdogan für ein weiteres Jahrzehnt an der Macht bleibt: eine anormale Situation in einem Land, das Sie wollen definieren demokratisch. Es bleibt das Problem der Beziehungen zwischen der Europäischen Union und der Türkei, die einem Antagonismus rein wahrscheinlich werden; wenn die kurzfristig Ankara nach Brüssel der Frage der Migranten dienen, die jedoch müssen in der einen oder anderen gelöst werden, wegen der Art der Behandlung von Flüchtlingen auf türkisches Gebiet, in der mittel- und langfristig und in der Türkei er ist wahrscheinlich eine schwere Tribut an die Ambitionen der Gewinner des Referendums zu zahlen. Der Mangel an ausländischen Investitionen ist wahrscheinlich fast total werden und der wirtschaftliche Niedergang des Landes wird nur auf dem politischen Stabilität widerspiegelt. Türkei, es ist wahr, kann nach Osten schauen und die Vereinigung der Länder beitreten, die unter anderem Russland und China gehört, aber die Tarife in untergeordneten ol können und ohne der gewährleistet, dass der Eintritt in Europa bieten könnte. Das Schicksal eines Landes, ein Land, nicht nur, was türkisch, was involution Politik erfährt in einem Klima der tiefen Instabilität geben, die die Region auswirken könnte und auch supranationale Gleichgewicht, wie die Atlantische Allianz, im Fall Türkei. Wenn, wie es scheint, Ankara, bewegt sich weg von Europa wird auch von der westlichen Welt weg bewegen und so wird diese Garantien fallen, auch kleine, in der Lage eine gewisse Modernität im Land zu halten, so scheint es, deshalb begann einen immer Obskurantismus ausgesprochen.

La Turquie et l'Europe de plus en plus lointaine

De nombreux commentateurs ont vu Hano le résultat du référendum turc et surtout comment ont fait la déclaration de présidentialisme, comme le dernier bloc d'un processus de rapprochement entre Ankara et Bruxelles. En fait, je veux dire que cette possibilité était encore en béton était tout simplement une simple illusion politique ou peut-être un outil pour continuer à déléguer, de l'Europe, le gouvernement turc pour mener à bien le travail pour arrêter les immigrants au nom de l'Union. La restriction progressive des droits politiques et sociaux, qui Erdogan est venu de pair avec une atténuation de plus en plus forte de la société turque laïque, en faveur de l'islamisation de plus en plus intrusive, étaient les véritables raisons de l'élimination respective des deux parties que le résultat du référendum ne prévoit pas que, comme le développement logique du président turc politique. Erdogan a tout fait de ne pas vouloir répondre aux exigences demandées par Bruxelles, de sorte qu'il peut se demander si ce comportement n'a pas été explicitement délibérer afin de ne pas entrer en Europe. Il manque seulement que la Turquie est rétabli la peine de mort, ce qui va probablement se passer dans quelques temps pour faire la distance totalement infranchissable entre les deux côtés. Le changement d'une forme de gouvernement est un acte légitime d'un pays, qui, en soi, ne signifie pas un tournant autoritaire, à condition qu'ils ne sont pas déjà présents signes inquiétants concrets, tels que la censure de la presse et l'emprisonnement d'un ensemble nombre de fonctionnaires de l'Etat opposé à la politique du gouvernement en place. Même la manière dont ils sont arrivés à approuver le régime présidentiel ne peut être un doute sur le mode de fonctionnement de la propagande contre elle, qui n'a pas été donné l'espace nécessaire à la télévision et des journaux, facteur étroitement lié à la censure imposée au pays , le quorum du référendum, qui a vu la victoire avec une majorité simple, plutôt que la majorité qualifiée. La distance considérablement réduit entre l'approbation des défenseurs de présidentialisme et antonymes, a renvoyé l'image d'un pays pratiquement divisé en deux parties égales, où la différence d'un point trois pour cent semble significatif que pour attribuer la victoire, mais pas pour justifier un tel changement profond de la forme du gouvernement. Si vous ajoutez plus de préoccupations légitimes, en ce qui concerne les procédures et le dépouillement des votes, avec l'admission des cartes appliquent également à ceux non estampillés, il est compréhensible que les doutes de la légitimité du résultat de l'ensemble du processus qui a conclu avec l'adoption du système présidentiel, très importants soupçons soulever sur les travaux de M. Erdogan. Le président turc obtenu le résultat souhaité, il a dit que la démocratie est annulée et que sa personne ne fait que passer, mais il y a des possibilités réelles que M. Erdogan reste au pouvoir pendant une autre décennie: une situation anormale dans un pays que vous voulez la définition démocratique. Il reste le problème des relations entre l'Union européenne et la Turquie, qui sont susceptibles de devenir pur antagonisme; si à court terme d'Ankara à Bruxelles pour servir la question des migrants, qui, cependant, doivent être résolus d'une manière ou d'une autre, en raison du mode de traitement des réfugiés sur le territoire turc, à moyen et à long terme et de la Turquie il est susceptible de payer un lourd tribut aux ambitions du vainqueur du référendum. La pénurie d'investissements étrangers est susceptible de devenir presque totale et le déclin économique du pays ne se reflète sur la stabilité politique. La Turquie, il est vrai, peut regarder à l'est et se joindre à l'association des pays qui comprend, entre autres, la Russie et la Chine, mais les tarifs peuvent ol dans subordonné et sans les garanties que l'entrée en Europe pourrait offrir. Le destin d'un pays, un pays, non seulement de ce que turc, qui subit la politique de l'involution est d'entrer dans un climat d'instabilité profonde, ce qui pourrait avoir un impact la région et l'équilibre supranationale, comme l'Alliance atlantique, dans le cas Turquie. Si, comme il semble, Ankara, se éloigne de l'Europe aussi se éloigner du monde occidental et ainsi chutera ces garanties, même petites, capables de maintenir une certaine modernité dans le pays, il semble donc commencé un toujours plus obscurantisme prononcé.

Turquia e Europa cada vez mais distante

Muitos comentaristas Hano viu o resultado do referendo turco e, especialmente, como fez a declaração do presidencialismo, como o bloco final de um processo de aproximação entre Ancara e Bruxelas. Na verdade, eu quero dizer que esta possibilidade ainda era concreto era simplesmente uma mera ilusão política ou talvez uma ferramenta para continuar a delegar, da Europa, o Governo turco a realizar o trabalho de parar imigrantes nome da União. A restrição progressiva de direitos políticos e sociais, que Erdogan chegou de mãos dadas com uma cada vez mais forte atenuação da sociedade turca secular, em favor da islamização cada vez mais intrusiva, foram as razões reais de remoção respectivos uma das duas partes que o resultado do referendo não estabelece que, como um desenvolvimento lógico do presidente política turca. Erdogan fez todo o possível para não querer atender aos requisitos procurados por Bruxelas, de modo que é questionável se essa conduta não foi deliberada explicitamente para não entrar na Europa. Falta somente que a Turquia é restaurada a pena de morte, o que provavelmente vai acontecer em pouco tempo para fazer a distância totalmente intransponível entre os dois lados. A mudança de uma forma de governo é um ato legítimo de um país, o que, por si só, não implica um rumo autoritário, desde que já não estão presentes sinais preocupantes concretas, tais como censura à imprensa e prisão de um todo número de funcionários do estado contra a política do governo em funções. Mesmo a maneira pela qual eles chegaram a aprovar o sistema presidencialista só pode haver alguma dúvida sobre o modo de funcionamento da propaganda contra ela, o que não foi dado o espaço necessário na televisão e jornais, fator intimamente relacionado com a censura imposta ao país , o quorum do referendum, que viu a vitória com apenas uma maioria simples, em vez de uma maioria qualificada. A distância muito reduzida entre a aprovação de defensores presidencialismo e antônimos, voltou a imagem de um país praticamente dividido em duas partes iguais, onde a diferença de um ponto três por cento aparece significativa apenas para atribuir a vitória, mas não para justificar uma mudança profunda como da forma de governo. Se você, em seguida, adicione a mais do que preocupações legítimas, sobre os procedimentos e a contagem dos votos, com a admissão dos cartões também se aplicam àqueles que não carimbado, é compreensível que as dúvidas da legitimidade do resultado de todo o processo que tem terminou com a adopção do sistema presidencial, muito substancial levantar suspeitas sobre o trabalho de Erdogan. O presidente turco alcançado o resultado desejado, ele disse que a democracia é cancelada e que a sua pessoa está só de passagem, mas há possibilidades reais de que Erdogan continua no poder por mais uma década: uma situação anormal em um país que você quer definindo democrática. Resta o problema das relações entre a União Europeia ea Turquia, que são susceptíveis de se tornar puro antagonismo; Se no curto prazo Ancara para Bruxelas para servir a questão dos migrantes, que, no entanto, devem ser resolvidos de uma forma ou de outra, por causa do modo de tratamento dos refugiados em território turco, a médio e longo prazo e Turquia ele é propensos a pagar um pesado tributo às ambições do vencedor do referendo. A falta de investimento estrangeiro é susceptível de se tornar quase total e o declínio econômico do país só será refletida na estabilidade política. Turquia, é verdade, pode olhar para o leste e junte-se a associação de países, que inclui, entre outros, a Rússia ea China, mas as tarifas podem ol em subordinada e sem garantias de que a entrada na Europa poderia oferecer. O destino de um país, qualquer país, não só do que turco, que sofre política de involução é entrar em um clima de instabilidade profunda, o que poderia impactar a região e também equilíbrio supranacional, como a Aliança Atlântica, no caso Turquia. Se, como parece, Ankara, se afasta da Europa também irá afastar-se do mundo ocidental e assim irá remover essas salvaguardas, mesmo pequenas, capazes de manter uma certa modernidade no país, ao que parece, portanto, começou uma vez mais o obscurantismo pronunciado.

Турция и Европа все более и более отдаленной

Многие комментаторы Hano увидели результат референдума турецкими и особенно то, как сделали заявление президентализма, как последний блок процесса сближения между Анкарой и Брюсселем. На самом деле я хочу сказать, что эта возможность была еще бетон был просто чисто политический обман или, возможно, инструмент продолжать делегировать, из Европы, турецкое правительство проводить работу, чтобы остановить иммигрантов имени Союза. Постепенное ограничение политических и социальных прав, что Эрдоган идет рука об руку с более сильным затуханием векового турецкого общества, в пользу исламизации все более навязчивым, были реальные причины удаления соответствующих один из двух частей что результат референдума не устанавливает, что, как логическое развитие турецкого политического президента. Эрдоган сделал все возможное, чтобы не хочет, чтобы соответствовать требованиям, преследуемых Брюссель, так что сомнительно, это поведение не было преднамеренным явно для того, чтобы не попасть в Европу. Ей не хватает только, что Турция будет восстановлена ​​смертная казнь, которая, вероятно, будет происходить в несколько раз, чтобы полностью непреодолимую дистанцию ​​между двумя сторонами. Изменение формы правления является законным актом страны, которая сама по себе не означает авторитарный поворот, при условии, что они не являются уже присутствуют конкретные тревожные признаки, такие как пресс-цензуры и тюремное заключение в целом количество государственных чиновников против политики правительства в офисе. Даже манера, в которой они прибыли, чтобы утвердить президентскую систему может быть только некоторые сомнения в рабочем режиме пропаганды против него, что не было дано необходимым пространство на телевидении и в газетах, тесно связанный с фактором с цензурой в стране , кворум референдума, который видел победу только с простым большинством, а не квалифицированное большинство. Значительно уменьшенное расстояние между утверждением адвокатов президентализма и антонимами, вернуло имидж страны, фактически разделен на две равные части, где разница в один момент три процента появляется значима только для приписывая победу, но не чтобы оправдать такое глубокое изменение формы правления. Если затем добавить больше, чем законных интересов, в отношении процедур и подсчета голосов, с приемом карт также относится к тем не штампованные, то понятно, что сомнения в легитимности результатов всего процесса, который имеет завершились принятием президентской системы, весьма существенные вызвать подозрения о работе Эрдоган. Президент Турции достиг желаемого результат, он сказал, что демократия отменяется, и что его лицо просто проездом, но есть реальные возможности, что Эрдоган остается в силе в течение следующего десятилетия: ненормальное положение в стране, которую вы хотите определение демократичным. Там остается проблема отношений между Европейским Союзом и Турцией, которые, вероятно, станет чистым антагонизмом; если в краткосрочной перспективе Анкара в Брюссель, чтобы служить вопрос о мигрантах, которые, однако, должны быть решены в том или иной форме, из-за способом обращения с беженцами на турецкой территории, в средне- и долгосрочной перспективе и Турции Он, скорее всего, платить тяжелую дань амбиции победителя референдума. Дефицит иностранных инвестиций могут стать практически полными и экономический спад в стране будет отражаться только на политической стабильности. Турция, это правда, может смотреть на восток и вступить в ассоциации стран, включает в себя, среди прочего, России и Китая, но тарифы могут ол в подчинении и без гарантий, что вступление в Европу может предложить. Судьба страны, любая страна, а не только о том, что турецкий, который претерпевает инволюцию политику, чтобы войти в атмосфере глубокой нестабильности, которая может повлиять на регион, а также наднациональный баланс, как альянс, в том случае, Турция. Если, как это кажется, Анкара, отдаляется от Европы будет также отойти от западного мира и так будет отбросить эти гарантии, даже небольшие, способные поддерживать определенную современность в стране, по-видимому, таким образом, начал все больше мракобесия произносятся.