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Politica Internazionale
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martedì 29 novembre 2016
La Germania vuole coinvolgere i 20 paesi più industrializzati per lo sviluppo dell'Africa
La Germania, attraverso la presidenza dei venti paesi più industrializzati, che Berlino assumerà dal prossimo giovedì, intende esercitare una azione che possa provocare una diminuzione delle correnti migratorie, che stanno mettendo in grande difficoltà l’Europa. L’intento del paese tedeco è quello di agire sulle cause strutturali che determinano le migrazioni economiche, attraverso la stesura di programmi di spesa pubblica e di rendere disponibili denaro con bassi interessi per agevolare un accesso al credito più esteso, in modo da stimolare le economie dei paesi africani, da dove provengono i maggiori flussi migratori. Si comprende, come queste intenzioni, ancorché condivisibili, siano tardive, rispetto alla situazione in essere e possano essere validi per un futuro non certo immediato. Sicuramente quella della Germania è la strada da seguire fin da subito, ma senza, tuttavia, attendersi risultati apprezzabili in tempi brevi per la riduzione delle migrazioni. Diverso è se, assieme a questi propositi, vengono attuate strategie mirate ad ottenere una diminuzione del traffico migratorio, che non possono prescindere da un insieme di azioni, che devono ricomprendere l’attività diplomatica, quella militare, quella sanitaria ed anche quella economica e di assistenza ai governi africani, da portare avanti in contesti differenti e su piani diversi. Certamente risulta importante l’azione tedesca nel tentativo di coinvolgere le maggiori economie mondiali per farsi carico, in modo congiunto, del problema africano: ma senza una azione coordinata l’ottenimento di risultati sul breve periodo appare impossibile. Quello che è necessario è un impegno prima di tutto militare, per combattere le organizzazioni che traggono notevoli vantaggi economici dai traffici degli esseri umani. Questo tipo di contrasto non si può esercitare soltanto da lontano, ma deve essere attuato nei paesi dove questi traffici si svolgono. Purtroppo la nazione maggiormente coinvolta è la Libia, sopratutto a causa della propria situazione politica e dove le componenti interne non hanno ancora trovato una sintesi per evitare i combattimenti tra fazioni contrapposte e contro gli estremisti islamici, che coincidono proprio con con le bande di trafficanti di esseri umani. Il sostegno militare al governo libico, come ad altri governi appare essenziale, così come è imprescindibile una azione più decisa della diplomazia a livello sovranazionale, vedi Unione Europea, che superi ogni approccio dei singoli stati, sopratutto quelli maggiormente coinvolti. Questo è possibile, però, soltanto con una collaborazione tra gli stati europei, che al momento non esiste e non permette un impegno militare condiviso. Senza superare questi ostacoli anche le intenzioni tedesche potrebbero avere difficile attuazione perchè uno dei maggiori ostacoli da superare è la corruzione che affligge molti governi africani. Il necessario controllo delle risorse finanziarie destinate a combattere la povertà africana ed aumentarne il tessuto produttivo, deve essere esercitato a livello globale, per avere una maggiore incidenza sopratutto nelle relazioni internazionali e diplomatiche. Questa deve essere quindi la via per avviare una collaborazione internazionale, che rappresenti una sorta di globalizzazione degli aiuti, in grado di bilanciare la globalizzazione selvaggia, che tanto ha contribuito a generare gli scompensi economici che hanno colpito il continente africano. Ciò dovrebbe comportare una correzione dei processi di crescita, intesi come mero dato quantitativo globale, verso una attuazione maggiormente indirizzata all’aspetto qualitativo, grazie ad una redistribuzione maggiormente efficiente. Se lo scopo è quello di creare lavoro per impedire alla popolazione dei paesi africani di non abbandonare i propri paesi è fondamentale impedire che i finanziamenti abbiano come destinazione concentrazioni economiche già esistenti. Il ruolo dei paesi industrializzati non può quindi essere soltanto quello di promotore di piani economici, attraverso la stesura di interventi e del loro finanziamento, ma anche, e forse, sopratutto, del controllo di come le risorse dovranno essere utilizzate. Occorre anche prevedere gli ostacoli a questo percorso: i vantaggi politici di alcuni stati, rispetto ad altri, dell’esistenza dell’emigrazione come fattore destabilizzante di soggetti sovranazionali come l’Unione Europea, i fattori economici di sfruttamento delle materie prime africane, che sono concentrate in poche società che hanno interesse a mantenere lo status quo, l’uso della povertà e dello sfruttamento come fattore aggregante per i gruppi estremisti. Queste ragioni rappresentano le prime sfide alle quali il governo tedesco dovrà fare fronte, se vorrà dare attuazione in modo efficace al programma di aiuti per l’Africa.
Germany wants to involve the 20 most industrialized countries for Africa's Development
Germany,
through the presidency of the twenty most industrialized countries,
that Berlin will take over from next Thursday, intends to exercise an
action that could result in a decrease in migration flows, which are
putting in great difficulty Europe. The
intent of the country Learn German is to act on the structural causes
of economic migration, through the writing of public expenditure
programs and to make available money with low interest to facilitate
access to the credit extended, in order to stimulate the economies African countries, where they come from major migration flows. It
is understandable, as these intentions, even if shared, are late,
compared to the current situation and will be valid for future certainly
not immediate. Surely
that of Germany is the way to go right away, but without, however,
expect significant results in the short term to reduce migration. It
is different if, together with these purposes, are implemented targeted
strategies to achieve a reduction of the migratory traffic, which can
not be separated from a set of actions, which must encompass the
diplomatic activity, the military, the health and also that economic and
assistance to African governments, to be carried out on different levels and in different contexts. Certainly
it is important to the German action in an attempt to involve the
world's major economies to take responsibility, jointly, the African
problem: but without a coordinated action to obtain results in the short
term appears to be impossible. What
is needed is a commitment before the whole army, to fight organizations
that derive substantial economic benefits from the trafficking of human
beings. This type of conflict can not only exercise from afar, but it must be implemented in countries where these trades take place. Unfortunately,
the more involved nation is Libya, especially because of its political
situation and where the internal components have not yet found a
synthesis to avoid the fighting between opposing factions and against
Islamic extremists, which coincide precisely with with smuggling gangs human beings. Military
support to the Libyan government, like other governments is essential,
as is also indispensable a more decisive action at the supranational
level diplomacy, see the European Union, which exceed each approach of
individual states, especially those most involved. This
is possible, however, only through a collaboration between the European
states, which currently does not exist and does not allow a shared
military commitment. Without
overcoming these obstacles, even the German intentions could be
difficult to implement because one of the biggest obstacles to overcome
is the corruption that plagues many African governments. The
need to control the financial resources allocated to combat African
poverty and increase the productive fabric, must be exercised on a
global level, to have a higher incidence especially in international
relations and diplomacy. This
must be the way to start an international collaboration, which
represents a sort of globalization of the aid, can balance the wild
globalization, which has greatly contributed to economic imbalances that
hit the African continent. This
should lead to a correction of growth processes, understood as a mere
given quantity, towards a more directed to the qualitative
implementation, thanks to a more efficient redistribution. If
the purpose is to create work to prevent the population of African
countries not to abandon their countries it is essential to prevent the
funds have as a target the existing economic concentrations. The
role of industrialized countries can not be only that of promoter of
economic plans, through the writing of interventions and their funding,
but also, and perhaps above all, the control of how resources are to be
used. Provision
should also be obstacles to this path: the political advantages of some
states than others, the existence of emigration as a destabilizing
factor of supranational entities like the European Union, the economic
exploitation of African raw materials, which are concentrated
in a few companies that have an interest in maintaining the status quo,
the use of poverty and exploitation as a unifying factor for extremist
groups. These
reasons are the first challenges that the German government will have
to address if they are to implement effectively the aid program for
Africa.
Alemania quiere implicar a los 20 países más industrializados para el Desarrollo de África
Alemania,
a través de la presidencia de los veinte países más industrializados,
que Berlín se hará cargo a partir del próximo jueves tiene la intención
de ejercer una acción que podría dar lugar a una disminución de los
flujos migratorios, que están poniendo en gran dificultad Europa. La
intención del país Aprender alemán es actuar sobre las causas
estructurales de la migración económica, a través de la escritura de
programas de gasto público y de hacer dinero disponible con bajo interés
para facilitar el acceso al crédito concedido, con el fin de estimular
las economías los países de África, de donde provienen los principales flujos migratorios. Es
comprensible, ya que estas intenciones, aunque compartido, llegan
tarde, en comparación con la situación actual y será válida para el
futuro, sin duda no es inmediata. Sin
duda, la de Alemania es el camino a seguir de inmediato, pero sin
embargo, esperan resultados significativos en el corto plazo para
reducir la migración. Es
diferente si, junto con estos propósitos, se implementan estrategias
dirigidas a lograr una reducción del tráfico migratorio, que no puede
ser separada de un conjunto de acciones, que debe abarcar la actividad
diplomática, los militares, la salud y también que los derechos
económicos y asistencia a los gobiernos africanos, que se llevarán a cabo en diferentes niveles y en diferentes contextos. Es
cierto que es importante para la acción alemana en un intento de
involucrar a las principales economías del mundo a asumir la
responsabilidad, de forma conjunta, el problema africano: pero sin una
acción coordinada para obtener resultados en el corto plazo parece ser
imposible. Lo
que se necesita es un compromiso delante de todo el ejército, para
luchar contra las organizaciones que se derivan importantes beneficios
económicos de la trata de seres humanos. Este
tipo de conflicto no sólo se puede ejercer desde lejos, pero debe ser
implementado en países donde estas operaciones se llevan a cabo. Por
desgracia, la nación más implicado es Libia, sobre todo debido a su
situación política y donde los componentes internos aún no han
encontrado una síntesis de evitar los combates entre facciones opuestas y
en contra de los extremistas islámicos, que coinciden precisamente con
las pandillas de contrabando los seres humanos. apoyo
militar al gobierno de Libia, al igual que otros gobiernos es esencial,
ya que es también indispensable una acción más decisiva en la
diplomacia nivel supranacional, véase la Unión Europea, que supera cada
enfoque de los estados individuales, especialmente los más involucrados.
Esto
es posible, sin embargo, sólo a través de una colaboración entre los
estados europeos, que actualmente no existe y no permiten un compromiso
militar compartida. Sin
superar estos obstáculos, incluso las intenciones alemanas podrían ser
difíciles de implementar debido a que uno de los mayores obstáculos a
superar es la corrupción que afecta a muchos gobiernos africanos. La
necesidad de controlar los recursos financieros asignados a la lucha
contra la pobreza en África y aumentar el tejido productivo, debe ser
ejercido a nivel global, para tener una mayor incidencia sobre todo en
las relaciones internacionales y diplomacia. Este
debe ser el camino para iniciar una colaboración internacional, lo que
representa una especie de globalización de la ayuda, puede equilibrar la
globalización salvaje, lo que ha contribuido en gran medida a los
desequilibrios económicos que azotan el continente africano. Esto
debería conducir a una corrección de los procesos de crecimiento,
entendida como una mera cantidad determinada, hacia una más dirigida a
la aplicación cualitativa, gracias a una redistribución más eficiente. Si
el propósito es crear trabajo para evitar que la población de los
países africanos no abandonar sus países es esencial para evitar que los
fondos tienen como objetivo las concentraciones económicas existentes. El
papel de los países industrializados no puede ser sólo la de promotor
de los planes económicos, a través de la redacción de las intervenciones
y su financiación, sino también, y quizá sobre todo, el control de cómo
son los recursos a utilizar. Asimismo,
debe disponerse ser un obstáculo para este camino: las ventajas
políticas de algunos estados que en otros, la existencia de la
emigración como un factor desestabilizador de entidades supranacionales
como la Unión Europea, la explotación económica de las materias primas
africanas, que son concentrada
en unas pocas empresas que tienen interés en mantener el status quo, la
utilización de la pobreza y la explotación como factor de unión para
los grupos extremistas. Estas
razones son los primeros retos que el gobierno alemán tendrá que
abordar si se van a aplicar eficazmente el programa de ayuda para
África.
Deutschland will die 20 Industrieländer für die Entwicklung Afrikas einzubeziehen
Deutschland,
durch die Präsidentschaft der zwanzig wichtigsten Industrieländer, dass
Berlin ab dem kommenden Donnerstag übernehmen wird, beabsichtigt, eine
Aktion ausüben, die zu einer Verringerung der Migration führen könnte
Ströme, die in großen Schwierigkeiten Europa setzen. Die
Absicht des Landes Deutsch lernen auf die strukturellen Ursachen der
Wirtschaftsmigration, durch das Schreiben der öffentlichen
Ausgabenprogramme zu handeln und zur Verfügung Geld mit niedrigen
Zinsen, um den Zugang zum Kredit verlängert zu erleichtern, um die
Wirtschaft zu stimulieren afrikanischen Ländern, in denen sie von den großen Migrationsströme kommen. Es
ist verständlich, da diese Absichten, auch wenn geteilt, sind spät, im
Vergleich zur derzeitigen Situation und wird für zukünftige sicherlich
nicht sofort gültig. Sicher,
dass von Deutschland ist der Weg, sofort zu gehen, aber ohne sie jedoch
erwarten signifikante Ergebnisse, die kurzfristig Migration zu
reduzieren. Es
ist anders, wenn zusammen mit diesen Zwecken implementiert sind
gezielte Strategien, um eine Verringerung des Migrations Verkehr zu
erreichen, die nicht aus einer Reihe von Aktionen getrennt werden
können, die die diplomatischen Aktivitäten umfassen muss, das Militär,
um die Gesundheit und auch, dass die wirtschaftliche und Hilfe für afrikanische Regierungen, durchgeführt auf verschiedenen Ebenen und in verschiedenen Kontexten zu werden. Sicherlich
ist es wichtig, an die deutsche Aktion in einem Versuch, der weltweit
wichtigsten Volkswirtschaften einzubeziehen Verantwortung zu übernehmen,
gemeinsam, das afrikanische Problem: aber ohne eine koordinierte Aktion
zu erzielen Ergebnisse, die kurzfristig scheint unmöglich zu sein. Was
wir brauchen, ist eine Verpflichtung, vor der ganzen Armee zu kämpfen,
Organisationen, die erheblichen wirtschaftlichen Nutzen aus dem
Menschenhandel ableiten. Diese
Art von Konflikt kann nicht nur aus der Ferne ausüben, aber es muss in
Ländern eingeführt werden, in denen diese Geschäfte stattfinden. Leider
ist die mehr beteiligt Nation Libyen, vor allem wegen der politischen
Situation und wo die internen Komponenten haben noch nicht gefunden,
eine Synthese, die Kämpfe zwischen gegnerischen Fraktionen und gegen
islamische Extremisten zu vermeiden, die genau übereinstimmen mit mit
Schleuserbanden Menschen. Militärische
Unterstützung für die libysche Regierung, wie andere Regierungen ist
von wesentlicher Bedeutung, da auf der supranationalen Ebene Diplomatie
finden Sie in der Europäischen Union, die nicht überschreiten jeden
Ansatz von einzelnen Staaten, insbesondere diejenigen, die meisten
Beteiligten auch unverzichtbar, um eine entscheidende Aktion. Dies
ist möglich, jedoch nur durch eine Zusammenarbeit zwischen den
europäischen Staaten, die derzeit nicht existiert und nicht ein
gemeinsames militärisches Engagement ermöglichen. Ohne
diese Hindernisse zu überwinden, auch die deutschen Absichten könnten
schwierig zu implementieren, weil eines der größten Hindernisse, die
Korruption zu überwinden, ist, dass viele afrikanische Regierungen
plagt. Die
Notwendigkeit, die finanziellen Mittel zur Steuerung zugewiesen Armut
in Afrika zu bekämpfen und die Produktionsstruktur zu erhöhen, müssen
auf globaler Ebene ausgeübt werden, um eine höhere Inzidenz zu haben,
insbesondere in den internationalen Beziehungen und Diplomatie. Das
muss der Weg sein, eine internationale Zusammenarbeit zu beginnen, die
eine Art Globalisierung der Beihilfe darstellt, kann die wilde
Globalisierung ausgleichen, die wirtschaftlichen Ungleichgewichte
erheblich dazu beigetragen hat, die den afrikanischen Kontinent
getroffen. Dies
zu einer Korrektur von Wachstumsprozessen führen sollte, verstanden als
eine bloße vorgegebene Menge, hin zu einer auf die qualitative
Umsetzung gerichtet, dank einer effizienteren Verteilung. Wenn
der Zweck der Arbeit zu schaffen, ist die Bevölkerung der afrikanischen
Länder zu verhindern, dass nicht ihre Länder zu verlassen ist es
wichtig, die Mittel haben als Ziel die bestehenden wirtschaftlichen
Konzentrationen zu verhindern. Die
Rolle der Industrieländer kann nicht nur, dass der Förderer der
Wirtschaftspläne, durch das Schreiben von Interventionen und deren
Förderung, aber auch und vielleicht vor allem kann die Kontrolle
darüber, wie Ressourcen verwendet werden sollen. Geregelt
werden sollte auch Hindernisse für diesen Weg gehen: die politischen
Vorteile von einigen Staaten als andere, die Existenz der Auswanderung
als destabilisierender Faktor von supranationalen Organisationen wie der
Europäischen Union, die wirtschaftliche Ausbeutung der afrikanischen
Rohstoffe, die sind in
wenigen Unternehmen konzentriert, die ein Interesse an der
Aufrechterhaltung des Status quo haben, die Verwendung von Armut und
Ausbeutung als verbindender Faktor für extremistische Gruppen. Diese
Gründe sind die ersten Herausforderungen, die die Bundesregierung
angehen müssen, wenn sie für Afrika effektiv das Hilfsprogramm zu
implementieren.
L'Allemagne veut faire participer les 20 pays les plus industrialisés pour le développement de l'Afrique
Allemagne,
à travers la présidence des vingt pays les plus industrialisés, que
Berlin prendra le relais de jeudi prochain, a l'intention d'exercer une
action qui pourrait entraîner une diminution des flux migratoires, qui
sont en train en grande difficulté Europe. L'intention
du pays Apprendre l'allemand est d'agir sur les causes structurelles de
la migration économique, à travers l'écriture des programmes de
dépenses publiques et de faire de l'argent disponible avec un faible
intérêt pour faciliter l'accès au crédit consenti, afin de stimuler les
économies les pays africains, où ils viennent de grands flux migratoires. Il
est compréhensible, car ces intentions, même si elle est partagée, sont
en retard, par rapport à la situation actuelle et sera valable pour
l'avenir certainement pas immédiat. Certes,
celle de l'Allemagne est le chemin à parcourir tout de suite, mais sans
toutefois attendre à des résultats significatifs à court terme pour
réduire la migration. Il
est différent si, avec ces fins, sont mis en œuvre des stratégies
ciblées pour parvenir à une réduction du trafic migratoire, qui ne peut
être séparée d'une série d'actions, qui doit englober l'activité
diplomatique, l'armée, la santé et aussi que économique et assistance aux gouvernements africains, à effectuer à différents niveaux et dans différents contextes. Certes,
il est important de l'action allemande dans une tentative d'impliquer
les principales économies du monde à assumer la responsabilité,
conjointement, le problème africain: mais sans une action coordonnée
pour obtenir des résultats à court terme semble être impossible. Ce
qui est nécessaire est un engagement devant toute l'armée, pour
combattre les organisations qui tirent des avantages économiques
substantiels de la traite des êtres humains. Ce type de conflit peut non seulement exercer de loin, mais il doit être mis en œuvre dans les pays où ces métiers ont lieu. Malheureusement,
la nation est plus impliqué la Libye, en particulier en raison de sa
situation politique et où les composants internes ont pas encore trouvé
une synthèse pour éviter les combats entre factions opposées et contre
les extrémistes islamiques, qui coïncident précisément avec les gangs de
contrebande êtres humains. le
soutien militaire du gouvernement libyen, comme d'autres gouvernements
est essentiel, comme est également indispensable une action plus
décisive au niveau de la diplomatie supranationale, voir l'Union
européenne, qui dépassent chaque approche des différents Etats, en
particulier ceux les plus impliqués. Ceci
est possible, cependant, que par une collaboration entre les Etats
européens, qui n'existe pas actuellement et ne permettent pas un
engagement militaire partagé. Sans
surmonter ces obstacles, même les intentions allemandes pourraient être
difficiles à mettre en œuvre parce que l'un des plus grands obstacles à
surmonter est la corruption qui sévit dans de nombreux gouvernements
africains. La
nécessité de contrôler les ressources financières allouées pour lutter
contre la pauvreté en Afrique et d'accroître le tissu productif, doit
être exercé au niveau mondial, d'avoir une incidence plus élevée en
particulier dans les relations internationales et la diplomatie. Ce
doit être la façon de commencer une collaboration internationale, qui
représente une sorte de mondialisation de l'aide, peut équilibrer la
mondialisation sauvage, qui a grandement contribué à des déséquilibres
économiques qui ont frappé le continent africain. Cela
devrait conduire à une correction des processus de croissance, comprise
comme une simple quantité donnée, vers une plus dirigée vers la mise en
œuvre qualitative, grâce à une redistribution plus efficace. Si
le but est de créer du travail pour prévenir la population des pays
africains à ne pas abandonner leur pays, il est essentiel d'éviter que
les fonds ont comme cible les concentrations économiques existantes. Le
rôle des pays industrialisés ne peut pas être seulement celle de
promoteur des plans économiques, à travers l'écriture des interventions
et leur financement, mais aussi, et peut-être surtout, le contrôle de la
façon dont les ressources doivent être utilisées. Il
convient également de faire obstacle à ce chemin: les avantages
politiques de certains États que dans d'autres, l'existence de
l'émigration comme un facteur de déstabilisation des entités
supranationales comme l'Union européenne, l'exploitation économique des
matières premières africaines, qui sont concentrés
dans quelques entreprises qui ont un intérêt à maintenir le statu quo,
l'utilisation de la pauvreté et de l'exploitation en tant que facteur
d'unification pour les groupes extrémistes. Ces
raisons sont les premiers défis que le gouvernement allemand devra
aborder si l'on veut mettre en œuvre efficacement le programme d'aide
pour l'Afrique.
Alemanha quer envolver os 20 países mais industrializados para o Desenvolvimento de África
Alemanha,
através da presidência dos vinte países mais industrializados, que
Berlim vai assumir a partir da próxima quinta-feira, pretende exercer
uma ação que poderia resultar em uma diminuição dos fluxos migratórios,
que está colocando em grande dificuldade Europa. A
intenção do país Aprender alemão é agir sobre as causas estruturais da
migração económica, através da escrita de programas de despesas públicas
e de fazer o dinheiro disponível com juros baixos para facilitar o
acesso ao crédito concedido, a fim de estimular as economias países africanos, de onde vêm os fluxos migratórios principais. É
compreensível, uma vez que estas intenções, mesmo que compartilhados,
está atrasado, em comparação com a situação actual e será válida para o
futuro certamente não imediato. Certamente
que a Alemanha é o caminho a percorrer imediatamente, mas sem, no
entanto, esperar resultados significativos no curto prazo para reduzir a
migração. É
diferente se, em conjunto com estes fins, são implementadas estratégias
direcionadas para alcançar uma redução do tráfego migratório, que não
pode ser separado de um conjunto de ações, que devem abranger a
actividade diplomática, os militares, a saúde e também que económica e assistência aos governos africanos, a ser realizado em diferentes níveis e em diferentes contextos. Certamente
é importante para a ação alemã em uma tentativa de envolver grandes
economias do mundo para assumir a responsabilidade, em conjunto, o
problema Africano: mas sem uma ação coordenada para obter resultados a
curto prazo parece ser impossível. O
que é necessário é um compromisso diante de todo o exército, para
combater as organizações que derivam benefícios econômicos substanciais
do tráfico de seres humanos. Este tipo de conflito não só pode exercer de longe, mas ele deve ser implementado em países onde estas operações se realizam. Infelizmente,
a nação mais envolvido é a Líbia, especialmente por causa de sua
situação política e onde os componentes internos ainda não encontraram
uma síntese para evitar os combates entre facções opostas e contra os
extremistas islâmicos, que coincidem precisamente com a quadrilhas de
contrabando seres humanos. apoio
militar ao governo da Líbia, assim como outros governos é essencial,
como também é indispensável uma ação mais decisiva na diplomacia nível
supranacional, ver a União Europeia, que excedam cada abordagem de
estados individuais, especialmente os mais envolvidos. Isso
é possível, no entanto, só através de uma colaboração entre os Estados
europeus, que não existe actualmente e não permite um compromisso
militar compartilhada. Sem
superar estes obstáculos, até mesmo as intenções alemãs poderia ser
difícil de implementar porque um dos maiores obstáculos a superar é a
corrupção que assola muitos governos africanos. A
necessidade de controlar os recursos financeiros alocados para combater
a pobreza Africano e aumentar o tecido produtivo, deve ser exercido em
um nível global, para ter uma maior incidência especial nas relações
internacionais e diplomacia. Esta
deve ser a forma de iniciar uma colaboração internacional, o que
representa uma espécie de globalização da ajuda, pode equilibrar a
globalização selvagem, que tem contribuído grandemente para os
desequilíbrios económicos que atingiram o continente Africano. Isso
deve levar a uma correcção dos processos de crescimento, entendido como
uma mera quantidade dada, no sentido de uma mais voltada para a
implementação qualitativa, graças a uma redistribuição mais eficiente. Se
o objectivo é criar trabalho para evitar que a população dos países
africanos não abandonar os seus países é essencial para evitar que os
fundos têm como alvo as concentrações económicas existentes. O
papel dos países industrializados não pode ser apenas a de promotor de
planos econômicos, através da escrita de intervenções e seu
financiamento, mas também, e talvez acima de tudo, o controle de como os
recursos estão a ser utilizados. Convém
igualmente ser obstáculos para esse caminho: as vantagens políticas de
alguns estados do que outros, a existência da emigração como um fator de
desestabilização de entidades supranacionais como a União Europeia, a
exploração económica de matérias-primas africanas, que são concentrados
em poucas empresas que têm interesse em manter o status quo, o uso de
pobreza e exploração como um fator unificador para grupos extremistas. Estas
razões são os primeiros desafios que o governo alemão terá de resolver
para que possam efetivamente implementar o programa de ajuda para a
África.
Германия хочет привлечь 20 самых промышленно развитых стран в интересах развития Африки
Германия,
через Председателя двадцати самых промышленно развитых стран, что
Берлин возьмет на следующий четверг, намерен осуществить действие,
которое может привести к уменьшению миграционных потоков, которые
положить в Европе большим трудом. Цель
страны Изучение немецкого языка будет действовать на структурные
причины экономической миграции, путем написания программ государственных
расходов и предоставлять деньги с низкой процентной ставкой для
облегчения доступа к кредиту продлен, с тем чтобы стимулировать
экономику африканские страны, где они происходят из основных миграционных потоков. Это
понятно, так как эти намерения, даже если общие, опаздывают, по
сравнению с текущей ситуацией и будет действовать на будущее, конечно,
не сразу. Несомненно,
что Германия является путь сразу же, но, однако, не ожидают
значительных результатов в краткосрочной перспективе, чтобы уменьшить
миграцию. Он
отличается, если вместе с этими целями, реализуются целевые стратегии
для достижения сокращения миграционного движения, которое не может быть
отделена от множества действий, которые должны охватывать
дипломатическую деятельность, военные, здоровья, а также, что
экономическое и помощь африканским правительствам, которые будут осуществляться на разных уровнях и в разных контекстах. Конечно,
это имеет важное значение для немецкого действия в попытке привлечь
крупных экономик мира, чтобы взять на себя ответственность, совместно,
африканскую проблему: но без скоординированных действий для получения
результатов в краткосрочной перспективе, как представляется, невозможно.
Что
необходимо, так это обязательство перед всей армией, чтобы бороться с
организациями, которые вытекают существенные экономические выгоды от
торговли людьми. Этот
тип конфликта может не только осуществлять издалека, но оно должно быть
реализовано в тех странах, где эти сделки имеют место. К
сожалению, более активное участие народ Ливии, особенно из-за своей
политической ситуации и где внутренние компоненты еще не нашли синтез,
чтобы избежать боевых действий между противоборствующими группировками и
против исламских экстремистов, которые точно совпадают с контрабандной с
бандами человеческие существа. Военная
поддержка ливийского правительства, как и другие правительства имеет
важное значение, так как это также необходимы более решительные действия
на уровне дипломатии наднациональной, чтобы Европейский Союз, который
превышает каждый подход отдельных государств, особенно тех, кто наиболее
активное участие. Это
возможно, однако, только через сотрудничество между европейскими
государствами, которые в настоящее время не существует и не допускает
общую военную готовность. Без
преодоления этих препятствий, даже немецкие намерения может быть трудно
осуществить, потому что один из самых больших препятствий для
преодоления является коррупция, которая отравляет многие африканские
правительства. Необходимость
контролировать финансовые ресурсы, выделяемые на борьбу с африканской
бедностью и увеличить производительную ткань, должна осуществляться на
глобальном уровне, чтобы иметь более высокий уровень, особенно в области
международных отношений и дипломатии. Это
должно быть так, чтобы начать международное сотрудничество, которое
представляет собой своего рода глобализации помощи, может сбалансировать
дикой глобализации, которая внесла большой вклад в экономический
дисбаланс, которые обрушились на африканский континент. Это
должно привести к коррекции процессов роста, понимается как простое
данное количество, к более направлены на реализацию качественной,
благодаря более эффективному перераспределению. Если
цель состоит в том, чтобы создать работу, чтобы предотвратить население
африканских стран не отказываться от своих стран необходимо, чтобы
предотвратить эти средства имеют в качестве цели существующих
экономических концентраций. Роль
промышленно развитых стран не может быть только промоутера
экономических планов, через написание мероприятий и их финансирования,
но и, возможно, прежде всего, контроль того, как ресурсы должны быть
использованы. Должны
быть также препятствия на пути к этому пути: политические преимущества
некоторых государств, чем другие, существование эмиграции как
дестабилизирующий фактор наднациональных структур, как Европейский Союз,
экономической эксплуатации африканского сырья, которые являются сосредоточены
в нескольких компаниях, которые заинтересованы в сохранении статус-кво,
использование нищеты и эксплуатации в качестве объединяющего фактора
для экстремистских групп. Эти
причины являются первыми проблемами, что немецкое правительство будет
решать, если они должны эффективно осуществлять программу помощи для
Африки.
德國希望20個最工業化國家對非洲的發展涉及
德國,經過二十大部分工業化國家主席,柏林將在下週四拿過來,打算行使,可能導致移民流動的減少,這是在歐洲好容易把一個動作。該國的意圖學習德語是作用於經濟移民的結構性原因,通過公共開支計劃的編寫和製作提供資金與低利率,以方便獲取信貸擴展,以刺激經濟非洲國家,哪裡來的主要移民流動。這是可以理解的,因為這些意圖,即使共享,遲到,相對於當前的形勢和有效期為將來肯定不會立竿見影。當然,德國是馬上去的方式,但沒有,但是,預計在短期內顯著結果來減少移民。它是不同的,如果與這些目的一起,是實現目標的策略,實現了降低的遷移流量,這不能從一組動作分開,其中必須包括在外交活動,軍事,健康的,也即經濟和向非洲各國政府協助下,在不同的水平,並在不同的情況下進行。當然,這是企圖涉及世界主要經濟體承擔責任,聯合,非洲問題,德國的行動很重要:但是沒有一個協調一致的行動,以獲得在短期內出現的結果是不可能的。我們需要的是全軍之前的承諾,爭取得到那個從人類的販運的重要經濟利益的組織。這種類型的衝突不僅可以從遠方鍛煉,但必須在這些行業發生的國家實施。不幸的是,更多地參與國家是利比亞,特別是因為它的政治局勢並在內部部件還沒有找到一個綜合,以避免對立派別之間和打擊伊斯蘭極端分子,這與走私團伙精確地重合的戰鬥人類。利比亞政府的軍事支持,就像其他國家的政府是必要的,因為也是在超國家層面的外交不可缺少的一個更加果斷的行動,看到了歐盟,這超過單個國家的每一種方法,尤其是那些最複雜的。這是可能的,但是,只有通過歐洲國家,目前不存在,並且不允許共享軍事承諾之間的合作。如果不克服這些障礙,連德國人的意圖可能很難實現,因為最大的障礙需要克服之一,是困擾許多非洲國家政府腐敗。需要控制分配給非洲抗擊貧困和增加生產面料的財政資源,必須在全球範圍內行使,具有特別是在國際關係和外交的發病率較高。這必須是啟動一個國際合作,它代表了一種援助全球化的方式,可以平衡野生全球化,從而極大地促進了襲擊非洲大陸的經濟失衡。這應導致生長過程的修正,理解為僅僅是給定數量,朝著更定向到質實現,由於更有效的再分配。如果目的是創建工作,防止非洲國家的人口不拋棄自己的國家,它是必不可少的,以防止基金有作為目標的現有經濟集聚。工業化國家的作用不能只是經濟計劃的啟動,通過干預措施的寫作和他們的資助,還可以,也許最重要的是,要使用的資源是如何控制。規定也應該是障礙,這種障礙的路徑:比其他一些國家的政治優勢,移民的存在像歐洲聯盟,非洲原材料的經濟剝削,這是超國家實體的不穩定因素集中在那些在維持現狀,利用貧窮和剝削為極端組織一個團結的因素權益的少數幾家公司。這些原因是德國政府將不得不解決,如果他們有效地實施對非洲的援助計劃的第一個挑戰。
ドイツはアフリカ開発のための20の最も先進工業国が関与したいです
ドイツ、ベルリンは次木曜日から引き継ぐことが、20ほとんどの先進国の大統領職を通じて、大きな困難ヨーロッパで入れているマイグレーション・フローの減少、をもたらす可能性が行動を行使しようとするものです。国を学ぶドイツの意図は、公共支出プログラムの書き込みを通じて、経済移行の構造的な原因に作用すると与信へのアクセスを容易にするために低金利で利用できるお金を稼ぐために、経済を刺激するためにあります彼らは主要な移行の流れから来るアフリカ諸国、。それは、現在の状況と比較すると、後半に共有され、確かに未来のための即時無効となります場合でも、これらの意図として、理解しやすいです。確かにドイツのそれはすぐに移動するための方法ですが、なし、ただし、移行を減らすために短期的に有意な結果を期待しています。一緒にこれらの目的で、外交活動を包含しなければならないアクションのセットから分離することはできません渡り鳥トラフィックの削減、軍事、健康と、その経済を達成することを目標と戦略を実装している、かどうかは異なっており、アフリカ諸国政府への支援は、異なるレベルでかつ異なるコンテキストで行われます。確かにそれは共同責任、アフリカの問題を取るために、世界の主要経済国が関与する試みのドイツ作用に重要です。しかし、短期的に結果を得るために協調行動なしには不可能であるように思われます。必要とされるのは、人間の人身売買からの実質的な経済的利益を引き出す組織と戦うために、全軍の前にコミットメントです。このタイプの競合は遠くから行使することはできませんが、それは、これらの取引が行われる国で実施されなければなりません。残念ながら、より複雑な国家は、特に、その政治情勢のため、リビアで、内部の部品がまだ相対する派閥間、および密輸ギャングとで正確に一致するイスラム過激派、反対戦いを避けるために、合成を発見していない場合に人間。また、超国家的レベルの外交でより断固とした行動が不可欠であるとして、他の政府のようなリビア政府に軍事的支援が、必要不可欠である、欧州連合(EU)を参照してください、個々の状態、ほとんどの関与特にそれぞれのアプローチを超えています。これは、現在存在していないと共有軍のコミットメントを許可していない欧州諸国との間のコラボレーションを通じて、しかし、可能です。これらの障害を克服することなく、あってもドイツの意図は克服すべき最大の障害の一つは、多くのアフリカ政府を悩ませている汚職であるため、実装することは困難である可能性があります。アフリカの貧困と闘うと生産性ファブリックを高めるために割り当てられた財源を制御する必要性は、特に国際関係と外交での発生率が高いために、グローバルレベルで行使されなければなりません。これは、援助のグローバル化の種類を表す国際的なコラボレーションを開始するための方法である必要があり、大幅にアフリカ大陸を襲った経済不均衡に貢献してきた野生のグローバル化を、バランスをとることができます。これは、より定性的な実施に向け向かって、単なる一定量として理解成長プロセスの補正に、より効率的な再配分のおかげでつながるはずです。目的は、彼らの国を放棄していないアフリカ諸国の人口を防止するための作業を作成する場合は、ターゲットとして、既存の経済的な濃度を有する資金を防止することが不可欠です。先進国の役割は、介入とその資金の書き込みを通じて、だけでなく、おそらく上記のすべて、リソースがどのように使用されるかの制御だけでは経済計画のプロモーターのすることはできません。他のものよりいくつかの州の政治的利点、移民の存在欧州連合(EU)のような超国家的事業体の不安定要因として、アフリカの原材料の経済的搾取、次のとおり規定はまた、このパスへの障害であるべきです現状、過激派のための統一因子として貧困と搾取の使用を維持することに関心を持っているいくつかの企業で濃縮しました。これらの理由は、彼らが効果的にアフリカへの援助プログラムを実装するのであれば、ドイツ政府が対処する必要があります最初の課題です。
ألمانيا تريد إشراك 20 بلدا الأكثر تقدما صناعيا من أجل تنمية أفريقيا
ألمانيا،
من خلال رئاسة الدول الصناعية العشرين، أن برلين ستتولى اعتبارا من يوم
الخميس المقبل، تعتزم ممارسة أي عمل من شأنه أن يؤدي إلى انخفاض في تدفقات
الهجرة، والتي تضع في صعوبة كبيرة في أوروبا. القصد
من البلاد تعلم اللغة الألمانية هي العمل على الأسباب الهيكلية للهجرة
الاقتصادية، من خلال كتابة برامج الإنفاق العام وإتاحة الأموال مع الفائدة
المنخفضة لتسهيل الوصول إلى الائتمان المقدم، من أجل تحفيز الاقتصاد البلدان الأفريقية، حيث أنها تأتي من تدفقات الهجرة الكبرى. ومن المفهوم، وهذه النوايا، حتى لو المشتركة، في وقت متأخر، مقارنة بالوضع الحالي، وسوف تكون صالحة للمستقبل وبالتأكيد ليس فوريا. بالتأكيد أن ألمانيا هي وسيلة للذهاب على الفور، ولكن من دون، ومع ذلك، نتوقع نتائج كبيرة على المدى القصير للحد من الهجرة. الأمر
مختلف إذا، جنبا إلى جنب مع هذه الأغراض، وتنفيذ استراتيجيات تستهدف تحقيق
الحد من حركة الهجرة، والتي لا يمكن فصلها عن مجموعة من الإجراءات، التي
يجب أن يشمل النشاط الدبلوماسي والجيش والصحة وأيضا أن السياسات الاقتصادية
و مساعدة الحكومات الأفريقية، التي يتعين الاضطلاع بها على مستويات مختلفة وفي سياقات مختلفة. بالتأكيد
من المهم أن العمل الألمانية في محاولة لإشراك الاقتصادات الكبرى في
العالم على تحمل المسؤولية، معا، المشكلة الأفريقية: ولكن من دون اتخاذ
إجراءات منسقة للحصول على نتائج على المدى القصير يبدو أن من المستحيل. ما نحتاجه هو التزام من قبل الجيش كله، لمحاربة المنظمات التي جني فوائد اقتصادية كبيرة من الاتجار بالبشر. هذا النوع من الصراع لا يمكن أن تمارس إلا من بعيد، ولكن يجب أن يتم تنفيذها في البلدان التي تجري فيها هذه الصفقات مكان. وللأسف،
فإن الأمة أكثر انخراطا هي ليبيا، وخاصة بسبب الوضع السياسي، وحيث
المكونات الداخلية لم يتم العثور حتى الآن على تجميع لتجنب القتال بين
الفصائل المعارضة وضد المتطرفين الإسلاميين، والذي يتزامن بالضبط مع مع
عصابات التهريب البشر. الدعم
العسكري للحكومة الليبية، مثل الحكومات الأخرى أمر ضروري، كما هو أيضا لا
غنى عنه لاتخاذ إجراءات أكثر حسما في الدبلوماسية مستوى فوق وطنية، راجع
الاتحاد الأوروبي، والتي تتجاوز كل نهج الدول فرادى، وخاصة تلك الأكثر
انخراطا. هذا ممكن، ولكن فقط من خلال التعاون بين الدول الأوروبية، والتي حاليا لا وجود لها، ولا تسمح الالتزام العسكري المشترك. دون
التغلب على هذه العقبات، ويمكن حتى النوايا الألمانية أن يكون من الصعب
تنفيذ لأن واحدا من أكبر العقبات التي تحول دون التغلب هو الفساد الذي
يعاني منه العديد من الحكومات الأفريقية. الحاجة
للسيطرة على الموارد المالية المخصصة لمكافحة الفقر في افريقيا وزيادة
النسيج الإنتاجي، يجب أن تمارس على المستوى العالمي، لديها أعلى معدل
وخصوصا في العلاقات الدولية والدبلوماسية. هذا
يجب أن يكون وسيلة لبدء التعاون الدولي، وهو ما يمثل نوعا من العولمة من
المساعدات، يمكن تحقيق التوازن بين العولمة المتوحشة، والتي ساهمت إلى حد
كبير في الاختلالات الاقتصادية التي ضربت القارة الأفريقية. وهذا
ينبغي أن يؤدي إلى تصحيح عمليات النمو، تفهم على أنها مجرد كمية معينة،
نحو أكثر الموجهة لتنفيذ النوعي، وذلك بفضل إعادة توزيع أكثر كفاءة. إذا
كان الغرض من ذلك هو خلق عمل لمنع السكان من البلدان الأفريقية على عدم
التخلي عن بلدانهم لا بد من منع الأموال لها كهدف التركيزات الاقتصادية
القائمة. دور
الدول الصناعية لا يمكن أن يكون ذلك إلا من المروج الخطط الاقتصادية، من
خلال الكتابة التدخلات وتمويلها، ولكن أيضا، وربما قبل كل شيء، والسيطرة
على كيف تكون الموارد لاستخدامها. وينبغي
أيضا أن يكون توفير العقبات التي تعترض هذا المسار: المزايا السياسية لبعض
الدول أكثر من غيرها، ووجود الهجرة عاملا لزعزعة الاستقرار من الكيانات
فوق الوطنية مثل الاتحاد الأوروبي، والاستغلال الاقتصادي للمواد الخام
الأفريقية، والتي هي تتركز
في عدد قليل من الشركات التي لها مصلحة في الإبقاء على الوضع الراهن،
واستخدام الفقر والاستغلال كعامل موحد للجماعات المتطرفة. هذه الأسباب هي أول التحديات أن الحكومة الألمانية سوف تضطر إلى معالجة إذا كانت للتنفيذ الفعال لبرنامج المساعدات لأفريقيا.
venerdì 25 novembre 2016
L'Unione Europea sospende le trattative con la Turchia per l'adesione a Bruxelles
La decisione del Parlamento europeo, presa a grande maggioranza, di bloccare in modo ufficiale le trattative di adesione della Turchia all’Unione Europea, non cambia, sostanzialmente, lo stato delle cose, giacché il processo era già in fase di stasi, ma è importante dal punto di vista simbolico e politico, perchè sancisce la condanna ufficiale al regime turco per avere notevolmente ridotto i diritti civili con la scusa del tentato colpo di stato, la cui dinamica non è ancora stata chiarita. Finalmente Bruxelles ha preso una decisione densa di profondi significati politici, che presuppone una condanna verso Ankara, che sembra essere inappellabile, se non interverranno cambiamenti sostanziali nella politica interna del governo turco e nell’atteggiamento del presidente Erdogan. La decisione rende ufficiale un allontanamento tra Unione Europea e Turchia, iniziato già molto prima che Erdogan iniziasse una limitazione dei diritti civili e che era iniziata con la svolta confessionale imposta dal presidente turco e che aveva provocato un deterioramento dell’immagine laica del paese. Malgrado il relativo avvicinamento, tra le due parti, determinato dall’emergenza profughi, dalla quale la Turchia sperava di avere dei vantaggi, sopratutto per la circolazione dei suoi cittadini nei paesi dell’Unione e per la speranza di una accelerazione del processo di adesione a Bruxelles, la strada intrapresa da Erdogan ha di nuovo allontanato le due parti in una maniera fino ad ora mai verificata, dall’inizio del processo di adesione. Nonostante che il presidente turco avesse più volte sminuito, recentemente, la possibilità di entrare in Europa, la decisione ha suscitato profonda delusione, sia nel governo turco, che nell’opposizione, sia pure per motivi differenti. Il rifiuto europeo rappresenta per la Turchia e per le ambizioni di Erdogan una sconfitta, che lede il prestigio, già offuscato, del governo turco in campo internazionale. Per Ankara, isolata su diverse questioni, tenere aperta, anche con possibilità remote, la possibilità di un ingresso in Europa era anche un modo per mantenere un dialogo ufficiale con Bruxelles; viceversa il congelamento del processo rappresenta una chiusura diplomatica che è anche una bocciatura ufficiale, ed una condanna, della svolta autocratica di Erdogan. Viene, cioè, messo in discussione in modo ufficiale, al di fuori delle condanne espresse dai singoli membri, il modo di governare del governo turco , in spregio al rispetto dei diritti umani e civili. Per le opposizioni ad Erdogan, viceversa, si tratta della fine della speranza chela possibile entrata in Europa rappresentava: l’obbligatorio adeguamento agli standard occidentali del rispetto dei diritti. Tuttavia, su questo punto, la speranza dell’opposizione turca, appare al momento troppo vana: non è possibilie, per l’Europa, impegnarsi su questo terreno, con un governo che rasenta la dittatura e che sconvolgerebbe l’impianto politico europeo, non per niente la votazione per il blocco del processo di adesione della Turchia è stato a grande maggioranza. Questo voto, cioè, si può leggere come uno strumento di pressione nei confronti di Erdogan a tutela della stessa opposizione. D’altro canto l’Europa con questa risoluzione si assume una grande responsabilità nei confronti di se stessa, per le possibili ritorsioni che la Turchia potrà esercitare. Si calcola, che sul suolo turco, i rifugiati siano circa tre milioni e mezzo di persone: aprire le frontiere per un ingresso in Europa, anche solo di una parte degli occupanti dei campi, rappresenta un pericolo per la stabilità europea, già provata dalla mancata collaborazione sulla ripartizione delle quote dei migranti, da parte di diversi stati. Erdogan è consapevole di avere questa enorme arma di ritorsione per il blocco del negoziato ed ha già apertamente minacciato di usarla se l’Europa non cambierà atteggiamento. Resta così difficile prevedere gli sviluppi della vicenda: se Erdogan darà seguito alle proprie minacce, il rapporto con Bruxelles sarà irrimediabilmente chiuso, ed anzi, potrà diventare ancora peggiore, nel caso l’Europa decida di applicare delle sanzioni per le violazioni dei diritti, viceversa non esercitare alcuna ritorsione provocherà una diminuzione del prestigio interno del presidente turco, che risulterà indebolito dalla decisione europea. Fare previsioni è così tutt’altro che agevole, se no per la certezza del peggioramento dei rapporti tra le due parti che potrà aprire un nuovo fronte diplomatico ai confini europei.
The EU suspends negotiations with Turkey for membership in Brussels
The
European Parliament's decision, taken by a large majority, to block
officially the negotiations of accession of Turkey to the European
Union, does not change substantially, the state of things, because the
process was already in the process of stagnation, but it is important from
the point of symbolic and political views, because it marks the
official condemnation of the turkish regime to have greatly reduced
civil rights under the guise of the attempted coup, the dynamics of
which has not yet been clarified. Finally
Brussels took a decision to dense deep political significance, which
requires a sentence to Ankara, which seems to be final, unless
substantial changes will intervene in the internal politics of the
turkish government and the attitude of President Erdogan. The
decision makes official a distancing between the EU and Turkey, which
began long before Erdogan started a restriction of civil rights, and
that began with the breakthrough confessional imposed by President
turkish and that had caused a secular deterioration of the image of the
country. Despite
its rapprochement between the two sides, as determined by the emergency
refugees, from which Turkey hoped to have some advantages, especially
for the movement of its citizens in EU countries and for the hope of an
acceleration of the accession process Brussels,
the road taken by Erdogan again dismissed the two parts in a way so far
never occurred since the beginning of the accession process. Although
the turkish president had repeatedly belittled, recently, the
possibility to enter Europe, the decision has aroused deep
disappointment, both in the turkish government and opposition, albeit
for different reasons. The
European refusal is for Turkey and for the ambitions of Erdogan a
defeat, which negatively affects the prestige, already tarnished, the
turkish government in the international arena. For
Ankara, isolated on different issues, keep open, even with remote
possibility, the possibility of an entry into Europe was also a way to
maintain an official dialogue with Brussels; conversely
the freezing process is a diplomatic closure which is also an official
rejection, and a conviction, the turn autocratic Erdogan. It
is, that is, questioned officially, outside the convictions expressed
by individual members, the manner of governing the turkish government,
in defiance of respect for human and civil rights. For
the opposition to Erdogan, conversely, it is the end of the claw hope
possible entry into Europe represented: the obligatory adaptation to
Western standards of respect for human rights. However,
on this point, the Turkish opposition hope appears when too vain are
not possible, for Europe, engaging in this area, with a government that
borders on dictatorship and that would upset the European political
system, not not at the vote for the blockade of the accession process of Turkey has been a large majority. This vote, ie, can be read as an instrument of pressure against Erdogan to protect itself opposition. On
the other hand Europe with this resolution assumes a great
responsibility towards herself, for possible retaliation that Turkey can
exercise. It
is estimated that the turkish soil, refugees are about three and a half
million people: open the borders for entry into Europe, even if only a
portion of the occupants of the camps, is a threat to European
stability, already suffering from failure collaboration on the allocation of quotas of migrants, by different states. Erdogan
is aware of having this huge retaliatory weapon for blocking the
negotiations and has already openly threatened to use it if Europe does
not change his attitude. It
remains so difficult to predict developments of the story: if Erdogan
will follow up on its threats, the relationship with Brussels will be
permanently closed, and indeed, could become even worse, if Europe
decides to apply sanctions for violations of the rights, conversely not
engage in any retaliation will result in a decrease in the interior of
the turkish president prestige, that will be weakened by the European
decision. Making
predictions is so far from easy, if not for the certainty of the
deterioration of relations between the two parties that will open a new
diplomatic front to European borders.
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