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Politica Internazionale
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mercoledì 30 agosto 2017
Le intenzioni di parte dell'Europa sulla gestione dei migranti
La riunione a Parigi tra Francia, Spagna, Germania, Italia, Unione Europea, Ciad, Niger e Libia, si prefigge di regolare i flussi migratori verso l’Europa, attenuando i disagi per i paesi costieri, Italia e Grecia prima di tutti, ma anche Spagna, provocati dal trattato di Dublino, ormai superato dagli eventi. La partecipazione di soli quattro stati europei con i propri rappresentanti, ma senza l’invito esteso ad Atene, rappresenta una spaccatura con gli altri stati, specialmente quelli dell’est europeo, che non potrà non avere ripercussioni sugli equilibri di Bruxelles. Tuttavia parte delle ragioni di questo incontro è proprio quella di superare le resistenze delle nazioni orientali a ricevere le quote dei profughi a loro destinate. Però con questo modo di agire sembra che le ragioni dei paesi dell’est siano legittimate e ciò non potrà non costituire un grave precedente, anche su altre questioni che si presenteranno in futuro. L’incapacità di fare rispettare le decisioni dell’unione sancisce ed ufficializza una debolezza di Bruxelles, che non offre garanzie per il futuro, mentre, d’altra parte, non includere nella discussione tutti i paesi europei, offre la percezione della creazione dell’Europa a due velocità, anche se, per il momento, soltanto per la questione dell’immigrazione. Andando oltre queste considerazioni, che riguardano l’assetto europeo, la volontà che sembra prevalere è quella di fermare il traffico dei profughi prima della Libia, con postazioni di identificazione, che possano permettere il riconoscimento dei rifugiati e farli proseguire verso i paesi europei in tutta sicurezza, senza i rischi del passaggio per mare, attraverso la rete di trafficanti di uomini. Questa, fondamentalmente, è la linea del presidente francese, che mira a preservare il proprio paese dalla questione migranti ed a cui sembrano adeguarsi l’Italia, perchè ormai non più in grado di assorbire il numero sempre più crescente dei profughi, la Spagna, che non vuole essere la nuova meta degli sbarchi e l’Unione Europea, che così spera di mettere fine ai dissidi interni, sul tema dei migranti e della loro accoglienza. Questa metodologia andrebbe bene se il problema delle migrazioni riguardasse soltanto i profughi che le Nazioni Unite iscrivono nei loro elenchi, ma rifiutare la gestione dei cosidetti migranti economici non interromperà il flusso migratorio ed il profitto dei trafficanti. Probabilmente nelle idee dei governi europei i luoghi di identificazione collocati al confine libico, nel Ciad ed in Niger dovrebbero riuscire a fare il filtro necessario e rimandare indietro chi è vittima di carestie, di siccità o semplicemente è talmente disperato per la mancanza di opportunità da intraprendere un viaggio molto rischioso. Con queste premesse il traffico dei migranti economici e di coloro a cui lo status di rifugiato verrà rifiutato, pur in presenza di ragioni oggettive, è destinato a trovare delle alternative e nuove rotte sulle quali muoversi. Questo almeno finché gli aiuti nei paesi poveri non avranno una contribuzione adeguata ed una necessaria gestione oculata, in grado di attenuare le condizioni che determinano le migrazioni. Se nell’economia generale del progetto sarà compreso anche questo capitolo necessario per la gestione del fenomeno, si potrà pensare di potere arrivare ad una soluzione positiva, viceversa, lo sbarramento per i migranti economici sarà aggirato con soluzioni alternative. Si può pensare che la decisione dei paesi riuniti all’Eliseo, sia un primo passo, cui dovrebbero seguirne altri, per la gestione delle migrazioni, tuttavia, l’atteggiamento della Francia pare collimare con il controllo che il suo presidente sembra voglia esercitare in maniera esclusiva e con il quale intende comunicare al mondo una immagine di risolutore dei problemi, che per gli altri sono irrisolvibili. Se è innegabile che è iniziata una diminuzione del traffico di persone, e non certo per le decisioni del presidente francese, occorrerà aspettare la riorganizzazioni dei trafficanti e gli sviluppi della situazione politica libica, che si inquadra in uno scenario di profonde divisioni interne e dove la regolazione delle quantità di migranti da immettere verso l’Europa, rappresenta ancora una modalità di pressione non indifferente.
Europe's intention to manage migrants
The
meeting in Paris between France, Spain, Germany, Italy, the European
Union, Chad, Niger and Libya aims to regulate migratory flows to Europe,
alleviating the disadvantages for the coastal countries, Italy and
Greece before all but Even Spain, caused by the Treaty of Dublin, now outdated by the events. The
participation of only four European states with their representatives,
but without the extended invitation to Athens, represents a split with
other states, especially those of Eastern Europe, which will have no
impact on the balance of Brussels. However,
some of the reasons for this encounter is just to overcome the
resistance of the eastern nations to receive the shares of the refugees
they are destined for. But
in this way, it seems that the eastern countries' reasons are
legitimate and this can not be a serious precedent, even on other issues
that will be presented in the future. The
inability to comply with the decisions of the union sanctioned and
formalized a weakness in Brussels, which does not offer guarantees for
the future, while on the other hand does not include in the discussion
all European countries, offers the perception of the creation of ' Europe at two speeds, though, for the time being, only for the issue of immigration. Going
beyond these considerations concerning the European system, the will
that seems to prevail is to stop the traffic of refugees before Libya,
with identification posts that can allow refugee recognition and
continue to move towards European countries throughout Security, without the risk of passing through the sea, through the network of men's traffickers. This,
basically, is the line of the French president, which aims to preserve
the country from the immigrant issue and to which Italy seems to be able
to absorb, because it is no longer able to absorb the growing number of
refugees, Spain, which It
does not want to be the new destination of the landings and the
European Union, which hopes to end the internal disagreements, the issue
of migrants and their welcome. This
method would be good if the migration issue was only about the refugees
that the United Nations subscribes to their lists, but refusing to
manage so-called economic migrants will not interrupt migration flows
and the profits of traffickers. Probably
in the ideas of European governments the places of identification
located on the Libyan border in Chad and Niger should be able to make
the necessary filter and set back those who are victims of famine or
drought or are simply so desperate for the lack of opportunities to
undertake A very risky journey. Under
these conditions, the traffic of economic migrants and refugees will be
rejected, but in the face of objective reasons, they will find
alternatives and new routes on which to move. This
is at least as long as the aid in poor countries does not have a proper
contribution and a need for prudent management that can mitigate the
conditions that cause migration. If
this chapter is needed for the management of the phenomenon in the
general economy of the project, one might think that it is possible to
come to a positive solution, and vice versa, the barrier for economic
migrants will be circumvented with alternative solutions. It
may be thought that the decision of the countries assembled at the
Election is a first step others should follow in the management of
migration, however, France's attitude seems to collide with the control
that its president seems to want to exercise in a manner Exclusive and with which it intends to communicate to the world an image of problem solver, which for others are unresolvable. If
it is undeniable that there has been a decrease in people's traffic,
and certainly not for the decisions of the French President, it is
necessary to wait for the reorganization of traffickers and developments
in the Libyan political situation, which is framed in a scenario of
profound internal divisions and where Adjusting the amount of migrants to enter Europe, still represents a non-indifferent pressure mode.
La intención de Europa de gestionar a los migrantes
La
reunión en París entre Francia, España, Alemania, Italia, Unión
Europea, Chad, Níger y Libia, tiene por objeto regular los flujos
migratorios hacia Europa, aliviar las dificultades de los países
costeros, Italia y Grecia, en primer lugar, pero Incluso España, causada por el Tratado de Dublín, ahora anticuado por los acontecimientos. La
participación de sólo cuatro estados europeos con sus propios
representantes, pero sin la invitación a Atenas, es un split con otros
estados, especialmente los de Europa del Este, que no puede sino tener
un impacto en el equilibrio de Bruselas. Sin
embargo, algunas de las razones de este encuentro es sólo para superar
la resistencia de las naciones orientales a recibir las acciones de los
refugiados a los que están destinados. Pero
de esta manera, parece que las razones de los países del Este son
legítimas y esto no puede ser un precedente serio, ni siquiera en otros
temas que se presentarán en el futuro. La
incapacidad para hacer cumplir las decisiones de la Unión establece y
formaliza una debilidad de Bruselas, que no ofrece garantías para el
futuro, mientras que, por otro lado, no incluya en la discusión todos
los países europeos, ofrece la percepción de la creación de ' Europa a dos velocidades, aunque, por el momento, sólo para la cuestión de la inmigración. Yendo
más allá de estas consideraciones, en relación con el orden europeo, la
voluntad que parece prevalecer es detener el tráfico antes de los
refugiados en Libia, con las estaciones de identificación, lo que puede
permitir el reconocimiento de los refugiados y conseguir que se van a
los países europeos a lo largo Seguridad, sin el riesgo de pasar por el mar, a través de la red de traficantes de hombres. Esto,
básicamente, es la línea del presidente francés, cuyo objetivo es
preservar su país de la cuestión de los migrantes y que el número
creciente de refugiados parecen adaptarse Italia, porque ahora ya no es
capaz de absorber, España, la cual No
quiere ser el nuevo destino de los desembarques y la Unión Europea, que
espera poner fin a los desacuerdos internos, el tema de los migrantes y
su acogida. Esta
metodología estaría bien si el problema de la migración sólo se
refieren a los refugiados que las Naciones Unidas suscribirse a sus
listas, pero rechazan la gestión de los llamados migrantes económicos no
interrumpirá el flujo de la migración y el beneficio de los
traficantes. Es
probable que en las ideas de los puestos europeos gobiernos de
identificación situada en la frontera con Libia, Chad y Niger debe ser
capaz de hacer el filtro necesario y enviar de vuelta a aquellos que son
víctimas de la hambruna, la sequía o simplemente está tan desesperado
por la falta de oportunidad de tomar Un viaje muy arriesgado. En
estas condiciones, se rechazará el tráfico de migrantes económicos y
refugiados, pero a la vista de razones objetivas, encontrarán
alternativas y nuevas vías de desplazamiento. Esto
es al menos tan largo como la ayuda en los países pobres no tiene una
contribución adecuada y la necesidad de una gestión prudente que puede
mitigar las condiciones que causan la migración. Si
la economía general del proyecto se incluyeron también este capítulo
necesaria para la gestión del fenómeno, se puede considerar a sí mismo
para ser capaz de llegar a una solución positiva, por el contrario, la
barrera para los inmigrantes económicos se pasará por alto con
soluciones alternativas. Usted
puede pensar que la decisión de los países reunidos en el Elíseo, es un
primer paso, que debe ser seguido por otros, para la gestión de la
migración, sin embargo, la actitud de Francia parece coincidir con el
control que su presidente parece querer hacer ejercicio en una Exclusiva y con la que pretende comunicar al mundo una imagen de solucionador de problemas, que para otros son irresolubles. Si
bien es innegable que comenzó una disminución en el tráfico de
personas, y ciertamente no a las decisiones del presidente francés, se
espera hacia la reorganización de los tratantes y los desarrollos de la
situación política de Libia, que es parte de un escenario de profundas
divisiones internas y donde Ajustar la cantidad de inmigrantes para entrar en Europa, todavía representa un modo de presión no indiferente.
Europas Absicht, Migranten zu verwalten
Das
Treffen in Paris zwischen Frankreich, Spanien, Deutschland, Italien,
Europäischer Union, Tschad, Niger und Libyen, zielt darauf ab, die
Migration nach Europa zu regulieren fließt, die Härten für die
Küstenländer, Italien und Griechenland vor allem erleichtert, aber Auch Spanien, verursacht durch den Vertrag von Dublin, jetzt veraltet durch die Ereignisse. Die
Beteiligung von nur vier europäischen Staaten mit ihren eigenen
Vertretern, aber ohne Einladung nach Athen erweiterte, ist eine Spaltung
mit anderen Staaten, vor allem in Osteuropa, das nicht aber die
Auswirkungen auf der Bilanz von Brüssel hat. Doch
einige der Gründe für diese Begegnung sind nur, um den Widerstand der
östlichen Nationen zu überwinden, um die Anteile der Flüchtlinge zu
erhalten, für die sie bestimmt sind. Aber
auf diese Weise scheint es, dass die Gründe der östlichen Länder
legitim sind und dies nicht ein ernsthafter Präzedenzfall sein kann,
auch nicht in anderen Fragen, die in der Zukunft präsentiert werden. Die
Unfähigkeit, Entscheidungen zur Durchsetzung der Union richtet und
formalisiert eine Schwäche von Brüssel, die keine Garantie für die
Zukunft bietet, während auf der anderen Seite nicht in der Diskussion
alle europäischen Länder gehört, bietet die Wahrnehmung der Schaffung
von ' Europa bei zwei Geschwindigkeiten, aber vorerst nur für die Frage der Einwanderung. Jenseits
dieser Überlegungen in Bezug auf die europäische Ordnung, der Wille,
die den Verkehr vor den Flüchtlingen mit Identifikationsstationen in
Libyen, vorzuherrschen scheint, ist zu stoppen, die die Anerkennung von
Flüchtlingen ermöglichen kann und sie zu den europäischen Ländern gehen
in ganz Sicherheit, ohne das Risiko des Durchgangs durch das Meer, durch das Netzwerk von Männern Trafficker. Diese,
im Grunde ist die Linie des Französisch Präsidenten, die ihr Land von
der Frage der Migranten bewahren soll und dass die wachsende Zahl der
Flüchtlinge scheint Italien anzupassen, weil nun nicht mehr in der Lage
zu absorbieren, Spanien, die er
will nicht, das neue Ziel der Anlandungen und der Europäischen Union
sein, das es ein Ende internen Streit zu setzen hofft, über die Frage
der Migranten und deren Empfang. Diese
Methode wäre schön, wenn das Problem der Sorge Migration nur die
Flüchtlinge, die die Vereinten Nationen auf ihre Listen abonnieren,
sondern lehnen die Verwaltung der so genannte Wirtschaftsmigranten nicht
den Fluss der Migration und den Gewinn der Menschenhändler zu
unterbrechen. Wahrscheinlich
in den Ideen der europäischen Orte Regierungen Identifizierung an die
libyschen Grenze, im Tschad und in Niger sollte in der Lage sein, die
notwendigen Filter zu tun, und diejenigen, die Opfer von Hunger, Dürre
zurück oder einfach ist so verzweifelt, aus Mangel an Gelegenheit
schicken zu nehmen Eine sehr riskante Reise. Vor
diesem Hintergrund sind die Kosten des Schmuggels und derer, denen der
Flüchtlingsstatus verweigert wird, trotz der Anwesenheit von objektiven
Gründen ist es beabsichtigt, Alternativen und neue Strecken, auf denen
zu finden, sich zu bewegen. Dies
ist zumindest so lange, wie die Hilfe in armen Ländern keinen
ordnungsgemäßen Beitrag hat und ein umsichtiges Management erforderlich
ist, das die Bedingungen, die Migration verursachen, verringern kann. Wenn
insgesamt die Wirtschaftlichkeit des Projektes wird auch dieses Kapitel
für die Verwaltung des Phänomens erforderlich enthalten sein, können
Sie sich selbst die Lage sein, bei einer positiven Lösung zu gelangen,
umgekehrt, wird die Barriere für Wirtschaftsmigranten mit alternativen
Lösungen umgangen werden. Sie
mögen denken, dass die Entscheidung der Länder im Elysee sammelte, ist
ein erster Schritt, die weiteren folgen sollte, für das Management von
Migration, die Haltung Frankreich scheint jedoch mit der Kontrolle, den
ihr Vorsitzender auf einem ausüben zu wollen, scheint zusammenfallen Exklusiv und mit dem es beabsichtigt, der Welt ein Bild des Problemlösers zu vermitteln, das für andere unlösbar ist. Zwar
ist es unbestreitbar, dass eine Abnahme des Verkehrs von Menschen
begann, und schon gar nicht zu den Entscheidungen des Französisch
Präsidenten, sind auf der Reorganisation der Menschenhändler und die
Entwicklungen der libyschen politischen Situation erwartet, der Teil
eines Szenarios der tiefen innerer Spaltungen und wo Die Anpassung der Migrantenmenge an Europa ist nach wie vor ein nicht indifferenter Druckmodus.
L'intention de l'Europe de gérer les migrants
La
rencontre à Paris entre la France, l'Espagne, l'Allemagne, l'Italie,
l'Union européenne, le Tchad, le Niger et la Libye vise à réglementer
les flux migratoires vers l'Europe, atténuant les inconvénients pour les
pays côtiers, l'Italie et la Grèce avant tout Même l'Espagne, causée par le traité de Dublin, dépassé par les événements. La
participation de seulement quatre états européens avec leurs
représentants, mais sans l'invitation prolongée à Athènes, représente
une scission avec d'autres États, en particulier ceux d'Europe de l'Est,
qui n'aura aucun impact sur l'équilibre de Bruxelles. Cependant,
certaines des raisons de cette rencontre sont juste pour surmonter la
résistance des nations orientales pour recevoir les parts des réfugiés
auxquels elles sont destinées. Mais
de cette façon, il semble que les raisons des pays de l'Est sont
légitimes et cela ne peut pas être un précédent sérieux, même sur
d'autres questions qui seront présentées à l'avenir. L'incapacité
à faire appliquer les décisions de l'Union établit et formalise une
faiblesse de Bruxelles, qui offre aucune garantie pour l'avenir, alors
que, d'autre part, ne pas inclure dans la discussion tous les pays
européens, offre la perception de la création de ' L'Europe à deux vitesses, pour le moment, seulement pour la question de l'immigration. Au-delà
de ces considérations concernant le système européen, la volonté qui
semble prévaloir est d'arrêter le trafic de réfugiés avant la Libye,
avec des postes d'identification qui peuvent permettre la reconnaissance
des réfugiés et continuer à se déplacer vers les pays européens tout au
long La sécurité, sans risque de traverser la mer, par le réseau des hommes trafiquants. Cela,
au fond, est la ligne du président français, qui vise à préserver leur
pays de la question des migrants et que le nombre croissant de réfugiés
semblent adapter l'Italie, parce que maintenant plus en mesure
d'absorber, l'Espagne, Il
ne veut pas être la nouvelle destination des débarquements et l'Union
européenne, qui espère mettre fin aux désaccords internes, à la question
des migrants et à leur accueil. Cette
méthode serait bonne si la question de la migration ne concernait que
les réfugiés que les Nations Unies souscrivent à leurs listes, mais le
refus de gérer les soi-disant migrants économiques n'interromprait pas
les flux migratoires et les bénéfices des trafiquants. Probablement
dans les idées des gouvernements européens lieux d'identification
situés à la frontière avec la Libye, au Tchad et au Niger devrait être
en mesure de faire le filtre nécessaire et renvoyer ceux qui sont
victimes de la famine, la sécheresse ou est tout simplement si désespéré
par manque de possibilité de prendre Un voyage très risqué. Dans
ces conditions, le trafic de migrants économiques et de réfugiés sera
rejeté, mais en raison de raisons objectives, ils trouveront des
alternatives et de nouveaux itinéraires sur lesquels se déplacer. C'est
au moins aussi longtemps que l'aide dans les pays pauvres n'a pas une
contribution adéquate et un besoin de gestion prudente qui peut atténuer
les conditions qui causent la migration. Si
l'économie globale du projet seront également inclus ce chapitre requis
pour la gestion du phénomène, vous pouvez vous considérer pour être en
mesure d'arriver à une solution positive, à l'inverse, la barrière des
migrants économiques sera contournée avec des solutions alternatives. Vous
pouvez penser que la décision des pays se sont réunis à l'Elysée, est
une première étape, qui devrait être suivie par d'autres, pour la
gestion des migrations, cependant, l'attitude de la France semble
coïncider avec le contrôle que son président semble vouloir exercer sur
un Exclusif
et avec lequel il entend communiquer au monde une image de résolveur de
problèmes qui, pour d'autres, n'est pas résoluble. S'il
est indéniable qu'il y a eu une diminution du trafic des personnes, et
certainement pas pour les décisions du président français, il faut
attendre la réorganisation des trafiquants et des développements dans la
situation politique libyenne, qui s'inscrit dans un scénario de
divisions internes profondes et où L'ajustement de la quantité de migrants pour entrer en Europe représente encore un mode de pression non indifférent.
A intenção da Europa de administrar migrantes
A
reunião em Paris entre a França, Espanha, Alemanha, Itália, União
Europeia, Chade, Níger e Líbia, visa regular os fluxos migratórios para a
Europa, aliviando as dificuldades para os países costeiros, Itália e
Grécia, antes de tudo, mas também a Espanha, causada pelo Tratado de Dublin, agora ultrapassado pelos acontecimentos. A
participação de apenas quatro Estados europeus com os seus próprios
representantes, mas sem o convite para Atenas, é um split com outros
estados, especialmente os da Europa Oriental, que não pode deixar de ter
um impacto sobre o equilíbrio de Bruxelas. No
entanto, parte das razões para esta reunião é precisamente para superar
a resistência das nações do Oriente para receber as quotas de
refugiados que lhes são destinadas. Mas
com esta maneira de agir parece que as razões dos países orientais são
legítimas e isso não constituirá um grave precedente, também em outras
questões que irão surgir no futuro. A
incapacidade de fazer cumprir as decisões da União estabelece e
formaliza uma fraqueza de Bruxelas, que não oferece garantias para o
futuro, enquanto, por outro lado, não incluem na discussão todos os
países europeus, oferece a percepção da criação de ' Europa a duas velocidades, mesmo que, para o momento, somente a questão da imigração. Indo
além dessas considerações, sobre a decisão europeia, a vontade que
parece prevalecer é parar o tráfego antes de os refugiados na Líbia, com
estações de identificação, o que pode permitir o reconhecimento dos
refugiados e levá-los a ir para países europeus ao longo segurança, sem os riscos da passagem por mar, através da rede de traficantes de seres humanos. Isso,
basicamente, é a linha do presidente francês, que tem como objetivo
preservar o seu país a partir da pergunta de migrantes e que o número
crescente de refugiados parecem adaptar-se a Itália, porque agora já não
é capaz de absorver, Espanha, que ele
não quer ser o novo destino dos desembarques e da União Europeia, que
espera para pôr fim a conflitos internos, sobre a questão dos migrantes e
sua recepção. Esta
metodologia seria bom se o problema da migração única preocupação os
refugiados que as Nações Unidas se inscrever para as suas listas, mas
rejeitam a gestão dos chamados migrantes económicos não vai interromper o
fluxo de migração e o lucro dos traficantes. Provavelmente
nas idéias de lugares governos europeu de identificação localizados à
fronteira da Líbia, no Chade e no Níger deve ser capaz de fazer o filtro
necessário e enviar de volta aqueles que são vítimas de fome, seca ou
simplesmente está tão desesperada por falta de oportunidade de tomar uma viagem muito arriscada. Com
este pano de fundo, o custo de contrabando e daqueles a quem o estatuto
de refugiado for recusada, apesar da presença de razões objectivas, que
se destina a encontrar alternativas e novas rotas em que para se mover.
Pelo
menos enquanto ajuda nos países pobres não terá uma uma gestão
cuidadosa contribuição necessária apropriado e, pode atenuar as
condições que determinam a migração. Se
a economia geral do projeto também será incluído neste capítulo exigido
para a gestão do fenômeno, pode considerar-se a ser capaz de chegar a
uma solução positiva, por outro lado, a barreira para migrantes
económicos será contornado com soluções alternativas. Você
pode pensar que a decisão dos países reunidos no Elysee, é um primeiro
passo, que deve ser seguido por outros, para a gestão da migração, no
entanto, a atitude da França parece coincidir com o controle que seu
presidente parece querer exercitar em uma exclusivo, com o qual pretende comunicar ao mundo uma imagem de solver de problemas, o que para outros são insolúveis. Embora
seja inegável que começou uma diminuição no tráfego de pessoas, e
certamente não para as decisões do presidente francês, são esperados
para a reorganização dos traficantes e os desenvolvimentos da situação
política da Líbia, que é parte de um cenário de profundas divisões
internas e onde ajustando a quantidade de migrantes de entrar para a Europa, ainda representa um modo de pressão não desprezível.
Желание Европы управлять мигрантами
Встреча
в Париже между Францией, Испанией, Германией, Италией, Европейским
союзом, Чаде, Нигере и Ливии, направлен на регулирование миграционных
потоков в Европу, ослабляя трудности для прибрежных стран, Италии и
Греции в первую очередь, но Даже Испания, вызванная Дублинским Договором, теперь устарела от событий. Участие
только четыре европейских государств со своими представителями, но без
приглашения продлено до Афин, раскол с другими государствами, особенно в
Восточной Европе, что не может не оказать влияние на балансе Брюсселя. Однако
некоторые из причин этой встречи - это просто преодоление сопротивления
восточных стран, чтобы получить долю беженцев, предназначенных для них.
Но
с таким образом действуя, кажется, что причины восточных стран,
являются законными, и это не будет представлять собой серьезный
прецедент, а также по другим вопросам, которые будут возникать в
будущем. Невозможность
приведения в исполнение решений о Союз устанавливает и формализует
слабость Брюсселя, который не дает никаких гарантий на будущее, в то
время как, с другой стороны, не включают в обсуждении все европейские
страны, предлагает восприятие создания " Европа на двух скоростях, хотя, пока, только для иммиграции. Выход
за пределы этих соображений, в отношении европейского порядка, воля,
которая, кажется, преобладает, чтобы остановить движение до беженцев в
Ливии, с идентификационными станциями, которые могут позволить признание
беженцев и заставить их идти в европейские страны на протяжении Безопасность, без риска пройти через море, через сеть торговцев людьми. Это,
в основном, является линией президента Франции, который стремится
сохранить свою страну от вопроса мигрантов и что растущее число
беженцев, кажется, адаптироваться в Италии, потому что теперь уже не в
состоянии поглотить, Испания, которая Он
не хочет быть новым местом посадок и Европейского Союза, который он
надеется положить конец внутренней борьбы, по вопросу мигрантов и их
прием. Эта
методология будет хорошо, если проблема миграции касаются только
беженцев, что Организация Объединенных Наций подписываются в свои
списки, но отвергающие управление так называемых экономических мигрантов
не будет прерывать поток миграции и прибыль торговцев. Возможно,
в идеях европейских правительств идентификации мест, расположенных в
ливийской границы, в Чаде и в Нигере должны быть в состоянии сделать
необходимый фильтр и отправить обратно те, кто стал жертвой голода,
засухи или просто настолько отчаянным из-за отсутствия возможности
принять Очень рискованное путешествие. В
этих условиях движение экономических мигрантов и беженцев будет
отвергнуто, но, исходя из объективных причин, они найдут альтернативы и
новые маршруты для перемещения. Это
по крайней мере до тех пор, пока помощь в бедных странах не имеет
надлежащего вклада и необходимости разумного управления, которое может
смягчить условия, вызывающие миграцию. Если
общая экономика проекта будет также включена этой глава, необходимой
для управления явления, вы можете считать себя, чтобы быть в состоянии
прийти к позитивному решению, наоборот, барьер для экономических
мигрантов будет обойден с альтернативными решениями. Вы
можете думать, что решение стран собрались в Елисейском дворце,
является первым шагом, за которым должны последовать другие, для
управления миграцией, однако, отношение Франции, кажется, совпадает с
контролем, что ее президент, кажется, хотят, чтобы осуществлять на Эксклюзив и с которой он намерен сообщать миру образ решателя проблем, который для других неразрешим. Хотя
нельзя отрицать, что началось снижение трафика людей, и, конечно, не к
решениям президента Франции, как ожидается, к реорганизации торговцы и
события ливийской политической ситуации, которая является частью
сценария глубоких внутренних подразделений и где Регулирование количества мигрантов для въезда в Европу по-прежнему представляет собой режим без индикации давления.
歐洲管理移民的意圖
法國,西班牙,德國,意大利,歐盟,乍得,尼日利亞和利比亞之間的巴黎會議旨在規範向歐洲的遷徙流動,減輕沿海國家,意大利和希臘的不利條件,除了即使西班牙也是由都柏林條約造成的,現在已經過時了。只有四個歐洲國家與他們的代表參與,但沒有對雅典的邀請,這是與其他國家,特別是東歐國家的分裂,這對布魯塞爾的平衡沒有影響。然而,這次遇難的一些原因只是為了克服東方國家接受為他們準備的難民的份額的抵制。但這樣看來,東方國家的理由似乎是合法的,即使在今後將提出的其他問題上也不是一個嚴肅的先例。由於無法強制執行決定的聯盟建立和形式化布魯塞爾,這也無法保證對未來的弱點,同時,在另一方面,不討論包括所有歐洲國家,提供創造“的看法歐洲目前只有兩個速度,只是出於移民問題。除了關於歐洲趨勢的這些考慮之外,似乎普遍存在的意願是阻止難民在利比亞之前的運送,身份證明崗位可以容許難民的認同,並繼續向歐洲國家轉移安全,沒有通過海上通過男子販子網絡的風險。這基本上是法國總統,其目的是從移民,而且越來越多的難民似乎適應意大利的問題維護他們國家的路線,因為現在不再能夠吸收,西班牙,這它不想成為上岸和歐盟的新目的地,希望結束內部分歧,移民問題和歡迎。如果移民問題只涉及聯合國承認名單的難民,而拒絕管理所謂的經濟移民,就不會中斷移民流動和販運者的利潤,這種做法會很好。大概在位於利比亞邊境的歐洲國家政府認同的地方,在乍得和尼日爾的想法應該能夠做一些必要的過濾器,並發送回那些誰是飢荒,乾旱的受害者或者乾脆就是如此絕望缺乏拍到的一個非常危險的旅程。在這些條件下,經濟移民和難民的流量將被拒絕,但由於客觀原因,他們將找到替代方案和新的路線。這至少只要在窮國的援助沒有適當的貢獻,並且需要謹慎的管理來減輕導致遷移的條件。如果整個工程的經濟效益也將列入本章現象的管理需要,你可以認為自己能夠以一個積極的解決辦法,相反,對經濟移民的障礙將與替代解決方案繞過。你可能會認為國家決定聚集在愛麗舍,是第一步,應遵循別人,對移民的管理,但是,法國的態度似乎與它的總統似乎要行使對控制一致獨家,它打算與世界溝通問題解決者的形象,其他人是無法解決的。雖然不可否認的是,開始於人流量的減少,肯定不會給法國總統的決定,預計對人販子的重組和利比亞政治局勢的發展,這是深刻的內部分裂和其中的一個場景的一部分調整進入歐洲的移民人數仍然是一種非無差別的壓力模式。
移民を管理する欧州の意向
フランスの間のパリ、スペイン、ドイツ、イタリア、欧州連合(EU)、チャド、ニジェール、リビアでの会議は、沿岸国のために苦難を緩和、移行がヨーロッパに流れる規制することを目指し、まずすべてのイタリアとギリシャが、ダブリン条約によって引き起こされたスペインでさえ、今は時代遅れです。自分の代表者との唯一の4ヨーロッパ諸国の参加は、しかし、アテネまで延長招待状なしではなく、ブリュッセルのバランスに影響を与えないことができ、他の州、東ヨーロッパでは特に、とのスプリットです。しかし、この遭遇の理由のいくつかは、彼らが運命づけられた難民の株式を受け取る東部諸国の抵抗を克服することに過ぎない。しかし、演技のこのように、東の国の理由が正当であり、これはまた、将来的に生じることになる他の問題について、深刻な先例を構成しないだろうと思われます。連合の意思決定を執行できないことが確立され、ブリュッセルの弱さを形式、一方で、議論にヨーロッパのすべての国々が含まれていない、一方で、将来のために保証を提供しないいる、「の作成の感覚を提供していますヨーロッパは2つのスピードで、しかし、当面は、移民問題のためだけです。これらの考察にとどまらず、欧州の順序に関する、勝つようだ意志は難民の認識を可能とし、それらは全体の欧州諸国に行くために得ることができた、識別ステーションと、リビアの難民前にトラフィックを停止することです海を通過するリスクなしに、人身売買業者のネットワークを通じた安全保障。もはやできるが吸収するので、これは、基本的には、、、スペイン、移民や難民の数の増加は、イタリアを適応させるように見えるという質問から自分たちの国を維持することを目指してフランス大統領、のラインではありませんいます彼が着陸し、それが移住者とその受信の問題に、内部抗争に終止符を打つために期待している欧州連合の新しい目的地であることを望んでいません。移行唯一の懸念の問題は、国連がそのリストに加入しますが、いわゆる出稼ぎ労働者の管理を拒否する難民が移住の流れや密売の利益を中断しない場合は、この方法論は大丈夫でしょう。おそらく、チャド、ニジェールでのリビア国境にある欧州の政府識別場所のアイデアに必要なフィルタを行うと、飢饉、干ばつの犠牲者である人々を返送することができるはずです、または単にする機会の欠如のために必死です非常に危険な旅。このような背景では、難民の地位が拒否された密輸の、それらのコスト誰に、客観的な理由が存在するにもかかわらず、移動するどの選択肢と新しいルートを発見することを目的としています。これは、少なくとも貧困国の援助が適切な貢献をしておらず、移住の原因となる状況を緩和できる賢明な管理の必要性がある限り、これは限りません。プロジェクト全体の経済性も現象の管理に必要な、この章にも含まれます場合は、あなた自身が正の解に到達することができるように考慮することができ、逆に、経済的な移住者のためのバリアは、代替ソリューションをバイパスされます。あなたは国の決定はエリゼに集まっていることと思うかもしれ、他の人が従うべき最初の工程である、移行の管理のために、しかし、フランスの態度は、その社長は上行使したいようだコントロールと一致しているようです排他的で、他の人にとっては解決できない問題解決のイメージを世界に伝えようとするものです。それはフランス大統領の決定に確かではない人々のトラフィックの減少を開始し、その紛れもないですが、深い内部部門とのシナリオの一部であり、密売の再編とリビアの政治情勢の進展に向けて期待されていますヨーロッパに入国する移住者の数を調整すると、依然として無関心な圧力モードになります。
نية أوروبا لإدارة المهاجرين
الاجتماع
الذي عقد في باريس بين فرنسا وإسبانيا وألمانيا وإيطاليا والاتحاد
الأوروبي، وتشاد، والنيجر وليبيا، ويهدف إلى تنظيم تدفقات الهجرة إلى
أوروبا، تخفيف معاناة الدول الساحلية وإيطاليا واليونان قبل كل شيء، ولكن أيضا أسبانيا، والناجمة عن معاهدة دبلن، تجاوزت الآن من الأحداث. مشاركة
الدول الأوروبية الأربع فقط مع ممثليهم، ولكن من دون دعوة إلى أثينا، هو
انقسام مع الدول الأخرى، وخاصة تلك الموجودة في أوروبا الشرقية، والتي لا
يمكن إلا أن يكون لها تأثير على توازن بروكسل. ومع ذلك، وهي جزء من أسباب هذا الاجتماع هو على وجه التحديد للتغلب على مقاومة من دول الشرق لتلقي الحصص للاجئين الموجهة اليهم. ولكن
مع هذه الطريقة في التصرف يبدو أن الأسباب من دول الشرق مشروعة وهذا لن
يشكل سابقة خطيرة، وأيضا على غيرها من القضايا التي ستنشأ في المستقبل. عدم
القدرة على فرض قرارات الاتحاد يضع والطابع الرسمي على ضعف بروكسل، الذي
لا يقدم أي ضمانات للمستقبل، بينما من ناحية أخرى، لا تدرج في مناقشة جميع
البلدان الأوروبية، ويقدم النظرة إلى خلق " أوروبا ذات سرعتين، حتى لو كان، في الوقت الحالي، إلا أن قضية الهجرة. الذهاب
أبعد من هذه الاعتبارات، بشأن النظام الأوروبي، والإرادة التي يبدو أن
يسود هو وقف حركة المرور قبل اللاجئين في ليبيا، مع محطات الهوية، والتي قد
تسمح للاعتراف اللاجئين والحصول عليها للذهاب إلى الدول الأوروبية في جميع
أنحاء الأمن، دون مخاطر للمرور عن طريق البحر، عن طريق شبكة من المتاجرين بالبشر. هذا،
في الأساس، هو خط الرئيس الفرنسي، الذي يهدف إلى الحفاظ على بلادهم من
مسألة المهاجرين والتي يبدو أن عددا متزايدا من اللاجئين على التكيف مع
ايطاليا، لأنه الآن لم يعد قادرا على استيعاب واسبانيا والتي لأنه
لا يريد أن تكون الوجهة الجديدة للهبوط والاتحاد الأوروبي، الذي تأمل في
وضع حد للصراع الداخلي، بشأن قضية المهاجرين واستقبالهم. أن
هذه المنهجية على ما يرام إذا كانت مشكلة الهجرة الاهتمام فقط سوف
اللاجئين أن الاشتراك في الأمم المتحدة إلى قوائمها، ولكن رفض إدارة ما
يسمى المهاجرين لأسباب اقتصادية لن يقاطع تدفق الهجرة والربح من المهربين. ربما
في أفكار الأماكن الحكومات تحديد الأوروبية تقع على الحدود الليبية، في
تشاد والنيجر وينبغي أن تكون قادرة على القيام المرشح اللازم وإرسالها مرة
أخرى أولئك الذين هم ضحايا المجاعة والجفاف أو ببساطة يائسة لذلك لعدم وجود
الفرصة لاتخاذ رحلة محفوفة بالمخاطر للغاية. مع
هذه الخلفية، فإن تكلفة التهريب ومن أولئك الذين تم رفض وضع اللاجئ، رغم
وجود أسباب موضوعية، فإنه يهدف إلى إيجاد بدائل وطرق جديدة للمضي. على
الأقل طالما أن المساعدات في البلدان الفقيرة لا يكون لها مناسبة ومساهمة
إدارة واعية اللازمة، ويمكن التخفيف من الشروط التي تحدد الهجرة. إذا
سيتم تضمين اقتصاديات المشروع الإجمالية أيضا هذا الفصل اللازمة لإدارة
هذه الظاهرة، يمكنك أن تنظر لنفسك أن تكون قادرة على التوصل إلى حل إيجابي،
على العكس، سيتم تجاوز حاجز للمهاجرين الاقتصادي مع حلول بديلة. قد
يعتقد أن قرار الدول التي تم تجميعها في الانتخابات هو خطوة أولى يجب أن
يتبعها الآخرون في إدارة الهجرة، ولكن يبدو أن موقف فرنسا يصطدم بالسيطرة
التي يبدو أن رئيسها يريد أن يمارسها بطريقة حصريا والتي تعتزم أن ترسل إلى العالم صورة من حلالا المشكلة، والتي بالنسبة للآخرين غير قابلة للحل. في
حين لا يمكن إنكار أن بدأ الانخفاض في حركة المرور من الناس، وبالتأكيد
ليس لقرارات الرئيس الفرنسي، ومن المتوقع نحو إعادة تنظيم المتاجرين
وتطورات الوضع السياسي الليبي، الذي هو جزء من سيناريو من انقسامات داخلية
عميقة، وحيث ضبط كمية من المهاجرين من دخول إلى أوروبا، لا يزال يمثل وضع ضغط لا يستهان به.
martedì 29 agosto 2017
La Corea del Nord lancia un razzo che sorvola il Giappone
Il razzo nordcoreano, che ha sorvolato il Giappone, sarebbe il primo costrutito con la finalità di trasportare un ordigno atomico. Si è trattato di un missile a medio raggio, ma che rappresenta la testimonianza dei progressi fatti dalla tecnologia missilistica di Pyongyang, per arrivare a minacciare in modo concreto i paesi più lontani. Si può ragionevolmente pensare che l’evoluzione di questi vettori, da medio a lungo raggio, rientri nelle possibilità future della Corea del Nord. Diverso è il discorso della possibilità, che appare ancora lontana, di riuscire a miniaturizzare una bomba atomica nella misura necessaria da essere installata su questi razzi. L’analisi di questi due fattori deve proseguire di pari passo, dato che la disponibilità della bomba atomica rientra già nell’arsenale di Pyongyang, nella modalità classica, cioè che implica, come mezzo per poterlo utilizzare, l’utilizzo di un bombardiere, ma non ancora la possibilità di utilizzarla tramite un vettore missilistico. Tuttavia Pyongyang procede di pari passo con gli studi in laboratorio per ridurre le dimensioni della bomba atomica e la costruzione, con annessi test, di razzi in grado di raggiungere gli obiettivi del regime. Se secondo alcuni analisti la possibilità di raggiungere alcune città statunitensi è già da ora una fatto concreto, la percezione è che i tecnici delle forze armate nordcoreane vogliano testare apparati di raggio minore, per raggiungere un grado di precisione più elevato. Un’altra ragione della gittata utilizzata per questi ultimi esperimenti, potrebbe essere politica: Pyongyang non vuole, in questa fase, minacciare direttamente gli USA, quanto i suoi alleati, che partecipano con le forze armate americane alle tanto odiate esercitazioni congiunte vicino alle acque nordcoreane, e le stesse installazioni statunitensi presenti nell’Oceano Pacifico ed in special modo la base USA dell’isola di Guam, distante circa 3000 chilometri dal paese nordcoreano. La scelta di un missile a medio raggio rientrerebbe, quindi, in questo scenario di minacce indirette agli USA, attraverso i suoi alleati: infatti l’utilizzo di un vettore in grado di coprire la distanza con la base americana, sarebbe diventato un attacco diretto contro Washington. L’impressione è, ancora una volta, che Kim Jong-un voglia giocare le solite tattiche di azzardo, cercando di portare la situazione ad un limite che non vuole assolutamente superare. Tuttavia non si può non ravvisare in questo ultimo lancio, che ha attraversato il territorio giapponese, prima di schiantarsi in mare, un innalzamento del livello di pericolosità di queste provocazioni, infatti quali sarebbero potute essere le conseguenze, se il vettore avesse perso potenza direttamente sul suolo del Giappone provocando vittime e danni? Già così l’invasione dello spazio aereo giapponese è stata accertata e non si può non considerare la provocazione come un vero e proprio atto di guerra, finito, probabilmente in maniera voluta, senza implicazioni pratiche, se non quella della violazione del diritto internazionale; ma con altre conseguenze la situazione internazionale ora sarebbe totalmente diversa. Del resto ad essere minacciate, ormai in maniera costante, sono la stabilità e la sicurezza regionale ed un coinvolgimento maggiore di attori quali Cina e Russia risulta essere essenziale. Se in questo momento la linea della prudenza appare obbligata, la pressione diplomatica su Pyongyang non deve assolutamente allentarsi, anche se l’obiettivo finale deve essere quello di instaurare negoziati con il regime della Corea del Nord. Anche se si comprendono le ragioni degli USA a sedere allo stesso tavolo con Kim Jong-un, la via del negoziato per stabilizzare la situazione sembra essere la più ragionevole, piuttosto che optare per una prova di forza, che annienterebbe il regime nordcoreano, però ad un prezzo altissimo in termini di vite umane e di infrastrutture in Corea del Sud e Giappone. In questi casi è essenziale il lavoro ufficioso delle diplomazie, che continua sempre senza interruzioni anche nelle fasi acute della dialettica tra gli stati, al fine di mantenere aperti i canali di dialogo non ufficiali. Anche attraverso questi strumenti è necessario arrivare ad una apertura di un confronto internazionale tra paesi avversari, che possa definire una situazione pericolosa, per arrivare ad assicurare una distensione sempre più necessaria ben oltre i confini regionali, ma per tutto lo scenario internazionale globale.
North Korea launches a rocket flying over Japan
The North Korean rocket, which has flipped Japan, would be the first constructor for the purpose of carrying an atomic bomb. It
was a medium-range missile, but it is a testimony to the progress made
by Pyongyang's missile technology, to get the more distant countries to
the threat. One
can reasonably think that the evolution of these carriers, from medium
to long range, is within the prospects of North Korea. Different
is the discourse of the possibility, which seems still far away, to be
able to miniaturize an atomic bomb to the extent necessary to be
installed on these rockets. The
analysis of these two factors must go hand in hand, as the availability
of the atomic bomb is already in the Pyongyang arsenal, in classical
mode, meaning that it involves using a bomber as a means of using it. Not yet the possibility of using it through a missile carrier. However,
Pyongyang goes hand in hand with laboratory studies to reduce the size
of the atomic bomb and building, with associated tests, rockets capable
of achieving the goals of the regime. If,
according to some analysts, the possibility of reaching some US cities
is already a concrete fact, the perception is that North Korean military
engineers want to test smaller rails to reach a higher degree of
precision. Another
reason for the use of these experiments could be political: Pyongyang
does not want at this stage to threaten the US as well as its allies,
who are part of the US armed forces with so much hated joint exercises
near North Korean waters ,
And the same US installations in the Pacific Ocean, and in particular
the US base of the Guam Island, about 3,000 km from the North Korean
country. The
choice of a medium-sized missile would thus be in this scenario of
indirect threats to the US, through its allies: in fact the use of a
carrier capable of covering the distance with the American base would
become a direct attack against Washington. The
impression is once again that Kim Jong-a wants to play the usual
gambling tactics, trying to bring the situation to a limit that it does
not want to overcome. However,
in this latest launch, which has crossed the Japanese territory before
crashing into the sea, it is not possible to see a rise in the level of
danger of these provocations, which could have been the consequences if
the carrier lost power directly Japan's soil causing casualties and damages? Already
the invasion of Japanese airspace has been established, and provocation
can not be considered as a real act of war, finished, probably in a
way, with no practical implications, except that of violation of
international law; But with other consequences the international situation would now be totally different. What's
more, the stability and regional security are constantly being
threatened, and a greater involvement of actors such as China and Russia
is essential. If
at this moment the line of prudence appears obligatory, diplomatic
pressure on Pyongyang must not be loosened, although the ultimate goal
must be to establish negotiations with the North Korean regime. Even
if you understand the reasons for the US sitting at the same table with
Kim Jong-un, the path to negotiating to stabilize the situation seems
to be the most reasonable, rather than opting for a strength test, which
would annul the North Korean regime, A very high price in terms of human lives and infrastructures in South Korea and Japan. In
these cases, the unofficial work of diplomacy is essential, which
continues without interruption even in the acute phases of dialectics
between the states, in order to keep the channels of non-official
dialogue open. Even
through these instruments, it is necessary to open an international
confrontation between opposing countries, which can define a dangerous
situation, to ensure a more and more needed relaxation far beyond
regional boundaries, but for the entire global international scenario.
Corea del Norte lanza un cohete sobre Japón
El
cohete de Corea del Norte que voló sobre Japón, sería la primera
Construido como con el propósito de llevar un dispositivo nuclear. Era
un misil de medio alcance, pero que es el testimonio de los progresos
realizados por la tecnología de misiles de Corea del Norte, llegando a
amenazar de manera concreta los países más lejanos. Es
razonable pensar que la evolución de estas compañías, mediano y largo
alcance, está dentro del posible futuro de Corea del Norte. Es
una historia diferente de la posibilidad, que todavía parece estar muy
lejos, de ser capaz de miniaturizar una bomba atómica en la medida
necesaria para ser instalado en estos cohetes. El
análisis de estos dos factores debe ir de la mano, ya que la
disponibilidad de la bomba atómica ya cae en el arsenal de Pyongyang, en
el modo clásico, es decir, que implica, como una forma de usarlo, el
uso de un bombardero, pero no la posibilidad de usarlo con un portador de misiles. Sin
embargo Pyongyang va de la mano con los estudios de laboratorio para
reducir el tamaño de la bomba atómica y la construcción, con las pruebas
que se acompañan, cohetes capaces de alcanzar los objetivos del
régimen. Si
de acuerdo con algunos analistas la oportunidad de llegar a algunas
ciudades de Estados Unidos es aún hoy un hecho concreto, la percepción
es que los técnicos de las fuerzas armadas de Corea del Norte quieren
probar aparatos de radio más pequeño, para lograr un mayor grado de
precisión. Otra
razón para el rango utilizado para los últimos experimentos, podría ser
política: Pyongyang no quiere, en esta etapa, directamente amenazar a
los EE.UU., ya que sus aliados, participando con las fuerzas armadas de
Estados Unidos a tan odiado ejercicios conjuntos cerca de las aguas de
Corea del Norte ,
y las mismas instalaciones estadounidenses en el Océano Pacífico y en
especial la base estadounidense en la isla de Guam, cerca de 3000
kilómetros de la población de Corea del Norte. La
elección de una caída de misiles de medio alcance, entonces, en este
escenario de amenazas indirectas a los EE.UU., a través de sus aliados:
de hecho, el uso de un vector capaz de cubrir la distancia con la base
estadounidense, se convertiría en un ataque directo Washington. La
impresión es, de nuevo, que Kim Jong-un, quiere jugar las tácticas de
juego habituales, tratando de llevar la situación a un límite que no
será superado. Sin
embargo no se puede dejar de reconocer en este último lanzamiento, que
cruzó el territorio de Japón, antes de estrellarse en el mar, un aumento
en el nivel de peligrosidad de estas provocaciones, de hecho, lo que
podría haber sido las consecuencias si el portador había perdido el
poder directamente en el suelo de Japón causando víctimas y daños? Ya
en la invasión del espacio aéreo japonés se ha establecido y no se
puede ignorar la provocación como un verdadero acto de guerra,
terminado, probablemente en la forma deseada, sin consecuencias
prácticas, sino a la violación del derecho internacional; pero con otras consecuencias de la situación internacional ahora sería completamente diferente. Además
de ser amenazado, ahora de manera constante, son la estabilidad y la
seguridad regional y una mayor participación de actores como China y
Rusia, que parece ser esencial. Si
en este momento la línea de prudencia parece forzada, la presión
diplomática sobre Pyongyang no debe soltarse, incluso si el objetivo
final debe ser el establecimiento de negociaciones con el régimen de
Corea del Norte. Incluso
si usted entiende las razones de los EE.UU. a sentarse en la misma mesa
con Kim Jong-un, el camino de la negociación para estabilizar la
situación parece ser más razonable, en lugar de optar por un arreglo de
cuentas, lo que destruiría el régimen de Corea del Norte, sin embargo, a
un precio muy alto en términos de vidas humanas e infraestructura en Corea del Sur y Japón. En
estos casos es esencial para el trabajo no oficial de la diplomacia,
que siempre continúa sin interrupción, incluso en las fases agudas de la
dialéctica entre los estados, con el fin de mantener abiertos los
canales de diálogo no oficial. Incluso
a través de estas herramientas que necesita para llegar a una abertura
de una confrontación internacional entre los países de la competencia,
que pueden definir una situación peligrosa, para llegar a garantizar una
relajación más apropiado mucho más allá de la región, sino para todo el
escenario global internacional.
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