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mercoledì 6 agosto 2014

بغداد يحصل أقرب إلى الأكراد لاحتواء مسبقا من الميليشيات السنية

زحف جيش الدولة الإسلامية في العراق والشام إلى المناطق الكردية، أدى إلى التقارب بين بغداد والسلطات في كردستان العراق. أمر رئيس الوزراء نوري المالكي ان القوة الجوية العراقية تقدم المساعدة من السماء على التقدم للميليشيات البشمركة الكردية المقاتلين السنة، منهكين من القتال للدفاع عن الأراضي الكردية. وقد الطرفين، والتي حين تبقى المتحالفة رسميا ضد الميليشيات السنية في الآونة الأخيرة انتقلت بعيدا، بسبب مزاعم رئيس الوزراء العراقي تجاه الأكراد. التهم التي تتعلق مفرزة المفرطة من السلطات المركزية، لتشكيل كيان دولة مستقلة مستفيدة من الفوضى في البلاد. الأكراد تتمتع بالفعل بدرجة كبيرة من الحكم الذاتي وإدارة عائدات ضخمة من آبار النفط على أراضيها، ولكن تهدف إلى إنشاء دولة خاصة بهم. إلى بغداد هو ضروري أن سلامة كردستان العراق وعدم انتهاك لصالح الدولة الإسلامية في العراق وبلاد الشام، الذي طرح بالفعل مختلف المناطق بسيادة الدولة. إن الأهمية الاقتصادية للآبار النفط في المنطقة تعطي القوة الاقتصادية الكردية العراقية يمكن أن تزيد أضعافا مضاعفة الاحتمالات عن أتباع متقدمة من الجهاد، مما يجعلها عمليا لا يقهر في وجه القوات المسلحة في بغداد. وهو احتمال الضارة ليس فقط للتوازن الإقليمي، ولكن أيضا بالنسبة للعالم، منذ المشهد الدولي سيواجه الدولة تحت رحمة حركة إرهابية. وتنطوي هذه القضية العديد من المتغيرات، بما في ذلك دور الولايات المتحدة الأمريكية وأيضا أن بلدان الخليج الفارسي، ولكن، أكثر إلحاحا من إيران، والتي سوف نرى مباشرة هدد أمنها على حدودها، في حالة سقوط الأكراد. وهددت طهران بشكل متكرر بالتدخل في الدفاع عن الشيعة العراقيين، وجوه، مثل المسيحيين من التمييز شرسة من قبل المسلحين السنة. الهدوء النسبي يتضح من إيران هو عمل الدبلوماسي الأمريكي، ولكن إذا كانت لتتحقق أقرب التهديد السنة، المحللين لا يستبعد التدخل المباشر للقوات المسلحة الإيرانية، وأيضا بسبب العلاقات مع القيادة الحالية للبلاد العراق لنمو الإيمان المشترك. في حقل الأرض وقد تبين الجيش العراقي ليكون أقل من ميليشيا دولة العراق الإسلامية وبلاد الشام، والتي تتمتع بدعم من السكان السنة وأعضاء حزب البعث، وحركة سياسية من صدام حسين الذي كان نشطا خاصة في المحافظات السنية، ومع ذلك، فإن دور القوة الجوية، لم تستخدم بعد بشكل كامل، ويمكن تحديدها من أجل عكس القوات dllo الدولة الإسلامية في العراق والشام. ولكن إذا كان سلاح الجو يمكن وقف تقدم المتطرفين السنة، تفتقر القوات المسلحة العراقية التدريب والتصميم على الحفاظ على السيطرة على الأراضي. بالطبع بمساعدة الطيران هذا يمكن أن يحدث في كردستان، والتي لديها قوة برية المدربين ومتجذرة جيدا في الإقليم، والتي مع مساعدة من السماء يمكن أن يكون من الصعب الفوز. هذا يصبح الهدف الأول والأكثر إلحاحا من المالكي، الذي يجب أن تمنع بأي ثمن غزو كردستان، والتي تشير من خلالها البدء في استعادة سيادة البلاد. بالتأكيد وقف تقدم من الأراضي الكردية ليست كافية، ولكن يضمن النوع من الحمل وقبل كل شيء، ويمنع المتطرفين السنة في تعزيز اقتصاديا. المشكلة تظل، مع ذلك، لاستعادة الأرض المفقودة، لهذا الغرض فإنه من الصعب أن نتصور أن هذا ممكن دون مساعدة خارجية تأتي إلى إعادة توزيع القوى لصالح أهل السنة أكثر اعتدالا، وأبقى بعيدا عن مراكز السيطرة على البلاد. التدخل الايراني على نطاق واسع هو أن تستبعد، وخصوصا في المناطق السنية، حيث السكيثيين، ومع ذلك، لا ينظر أيضا؛ طهران يمكن أن تأتي إلا في اللعب إذا هددت بأنها نتيجة لسقوط الأكراد، الأمر الذي سيؤدي إلى زحف الجهاديين على الحدود مع إيران. وشدد أوباما مرارا وتكرارا أن عودة القوات الاميركية على الاراضي العراقية ليست جزءا من خطط البيت الأبيض. والقوات المسلحة الأمريكية تتعاون بالفعل مع بغداد ولكن فقط من خلال استخدام طائرات بدون طيار، بينما المطلوب هو قوة برية قادرة على السيطرة على الأراضي في تأمين. وهناك إمكانيات الاتصال لتقديم الدعم في هذا الاتجاه يمكن أن تكون المملكة العربية السعودية، بما في ذلك جامعة الدول العربية، إذا كانت القدرة على إعادة توزيع لصالح أهل السنة أكثر اعتدالا. اقتنعت بهذا الشرط الوحيد المملكة العربية السعودية يمكن أن نفكر في شكل من أشكال التدخل، لأنه لا مصلحة معينة من الرياض، أن يكون على حدودها الحركات الراديكالية التي يمكن أن تصيب سكان المملكة السعودية. في الواقع، وتحديدا لتجنب هذا الاحتمال، والمملكة العربية السعودية نشر عدد كبير من الجنود على الحدود من العراق. وفي الوقت نفسه، وضع المدنيين يزداد سوءا أكثر وأكثر ويضطر كثير من الناس على ترك منازلهم لتجنب العنف التي تفرضها السنية المتطرفة. واضطهاد الأقليات الدينية خاصة، مثل المسيحيين من الموصل، أيضا أماكن العبادة والمسيحيين، أن السكيثيين، كانت عرضة للتدمير. والسخط من السكان، ومع ذلك، فقد أنتجت حركات رد الفعل، مما أدى إلى إنشاء مجموعات الدفاع عن النفس ضد إشارة السنية المتطرفة التي تضيف إلى حالة عدم اليقين تطور الوضع.

martedì 5 agosto 2014

Le implicazioni della tregua israeliana

Ora che è partita la tregua nella Striscia di Gaza e le truppe israeliane si stanno ritirando, mantenendo però un contingente al confine pronto ad intervenire, la priorità è la ricostruzione delle abitazioni rase al suolo dai bombardamenti di Tel Aviv e la ricostruzione economica di una zona fortemente condizionata dalla restrizioni di Israele. Non bisogna dimenticare, poi la possibilità che le autorità palestinesi ricorrano presso la Corte internazionale per le ripetute violazioni contro i diritti umani, che potrebbero portare anche ad una incriminazione del governo israeliano per crimini contro l’umanità; l’ipotesi non è remota e potrà costituire un ostacolo non da poco per eventuali trattative di pace, ma costituirebbe un ostacolo praticamente insormontabile per permettere al paese israeliano di uscire dall’isolamento. Tuttavia queste questioni sono ora secondarie rispetto alla situazione di emergenza in cui si trova la popolazione e che deve prevedere un programma veloce di ricostruzione, sia di abitazioni, che di infrastrutture. Le dichiarazioni del governo di Israele, che mettono la sicurezza dello stato davanti ad ogni cosa, potrebbero provocare impedimenti notevoli sulla fornitura del materiale, anche a causa dell’uso fatto da Hamas del cemento inviato nella Striscia, impiegato, secondo Tel Aviv, per costruire i tunnel, anziché le case. Per raggiungere un accordo duraturo, in grado di soddisfare le esigenze primarie occorrerebbe che Hamas assumesse una posizione di secondo piano, in maniera da non influenzare troppo negativamente le decisioni di Tel Aviv. Hamas, però, nonostante l’ostracismo nel mondo arabo, causato dalla vicinanza con i Fratelli musulmani, nella Striscia gode di un seguito ancora notevole, che si basa sul senso di ribellione degli abitanti di Gaza, costretti a vivere in una prigione a cielo aperto e di un prestigio accresciuto dalla condotta contro gli israeliani e dalle stragi compiute dalle forze armate di quel paese. Per arrivare ad un decisione costruttiva Hamas dovrebbe avere meno rilievo per favorire l’ascesa di leader più moderati. Questo programma era quello che Abu Mazen voleva perseguire e che aveva intrapreso con successo, suscitando vive preoccupazioni nell’esecutivo israeliano, che sono state sicuramente alla base delle decisioni di usare la forza contro la Striscia. Per Tel Aviv è fondamentale avere una controparte estremista, che possa giustificare l’uso delle maniere forti. Si spiega anche così il mancato annientamento di Hamas e la stessa decisione di non occupare militarmente la striscia per non sottrarre all’organizzazione definita terrorista, ma eletta a maggioranza in consultazioni democratiche, il potere politico. Hamas, in queste condizioni, è prigioniera del suo ruolo: di fronte a tanta violenza non può presentarsi con ragionevolezza e freddo calcolo politico, ma questo la rende funzionale a Tel Aviv per i propri scopi. Quello costruito dal capo del governo israeliano è uno scenario bloccato che conviene soltanto al soggetto più forte. Per spezzare l’egemonia di Hamas è, invece essenziale concedere maggiori libertà economiche, come quella richiesta per la pesca, agli abitanti di Gaza, in modo da favorire lo sviluppo economico e rompere l’isolamento. Un maggiore benessere è la condizione essenziale per troncare l’estremismo che raccoglie tanti favori a Gaza. Ma subito è necessario ridare speranza a chi è sopravissuto: ripristinare le infrastrutture, le strade, gli acquedotti e le fognature, in modo da scongiurare epidemie,ciò deve essere una preminenza assoluta insieme con la ricostruzione delle scuole e degli ospedali. Israele, a parole, ha affermato che permetterà la ricostruzione in un quadro di smilitarizzazione di Gaza, tuttavia fonti di Tel Aviv hanno già stimato in circa 3.000 razzi l’arsenale ancora in mano ad Hamas. Questa stima potrebbe costituire l’ostacolo a favorire la ricostruzione, ma sarebbe anche un segnale rivelatore delle reali intenzioni israeliane, che hanno lasciato così tante armi in mano al nemico. D’altra parte ciò coincide con i peggiori timori di chi accusava Israele di volere prendere tempo all’infinito per avanzare ancora con la costruzione delle colonie: la situazione venutasi a creare ha distolto qualsiasi attenzione verso quel tema e permetterà a Tel Aviv di continuare la propria politica di sottrazione di territorio della Cisgiordania. I dati forniti dall’esercito di Israele parlano di circa 900 terroristi uccisi, mentre le stime internazionali contano circa 1.850 morti totali; quindi, se i dati israeliani fossero anche veri, avremmo circa 950 vittime di troppo da annoverare tra i civili. Questa tragica contabilità non può essere giustificata con il diritto alla difesa, ma deve essere inquadrata in un progetto politico più ampio funzionale anche all’espansione delle colonie e verso il quale le nazioni civili e le organizzazioni internazionali devono chiedere il conto ad Israele. Sacrificare vittime inermi a progetti politici discutibili e che infrangono le leggi internazionali non deve essere più permesso per non compromettere la pace nel mondo.

The implications of the Israeli truce

Now that game is the truce in the Gaza Strip and Israeli troops are retreating, while maintaining a quota on the border ready to intervene, the priority is the reconstruction of houses destroyed by the bombing of Tel Aviv and the economic reconstruction of an area strongly affected by the restrictions of Israel. Do not forget, then the possibility that the Palestinian authorities have recourse to the International Court at the repeated violations against human rights, which could also lead to an indictment of the Israeli government for crimes against humanity; the hypothesis is not remote, and can not just be an obstacle to any peace talks, but would be an almost insurmountable obstacle to enable the country to emerge from Israel. However, these issues are now secondary to the emergency situation in which we find the population and must provide a fast program of reconstruction, both houses, that of infrastructure. The statements by the Israeli government, which put the security of the state ahead of everything, could result in significant impediments on the supply of material, partly because of the use made of cement sent by Hamas in the Gaza Strip, employee, according to Tel Aviv, to build the tunnel, instead of the houses. In order to achieve a lasting settlement, able to meet the basic needs that Hamas should assume a position of the second floor, so as not to affect too adversely the decisions of Tel Aviv. Hamas, however, despite the ostracism in the Arab world, caused by the proximity of the Muslim Brotherhood in the Gaza Strip still has a considerable following, which is based on a sense of rebellion of the people of Gaza, who are forced to live in an open prison and prestige enhanced by the conduct against the Israelis and the massacres committed by the armed forces of that country. To arrive at a constructive decision Hamas should have less importance to encourage the rise of more moderate leaders. This program was what I wanted to pursue and Abu Mazen who had successfully undertaken, raising serious concerns with the Israeli executive, which were definitely the basis for decisions to use force against the Gaza Strip. Tel Aviv is essential to have a party extremist, that could justify the use of strong-arm tactics. This also explains the lack of annihilation of Hamas and the same decision not to militarily occupy the strip to avoid removing defined terrorist organization, but elected by a majority in democratic consultations, political power. Hamas, under these conditions, is a prisoner of his role: the face of such violence can not come up with reasonable and cold political calculation, but this makes it functional in Tel Aviv for their own purposes. The one built by the head of the Israeli government is a scenario that should only stuck to the subject stronger. To break the hegemony of Hamas is, however, essential to grant more economic freedoms, such as that required for fishing, the people of Gaza, in order to promote the economic development and break the isolation. Greater well-being is the essential condition to truncate the extremism that collects many favors in Gaza. But now you must give hope to those who survived: restore infrastructure, roads, aqueducts and sewers, so as to prevent epidemics, this must be an absolute pre-eminence together with the reconstruction of schools and hospitals. Israel, in words said that will allow the reconstruction within a framework of demilitarization of Gaza, however, sources of Tel Aviv have already estimated at about 3,000 rockets arsenal still in the hands of Hamas. This estimate could be the obstacle to facilitate the reconstruction, but would also be a telltale sign of the real intentions of Israel, who have left so many weapons in the hands of the enemy. On the other hand this coincides with the worst fears of those who accused Israel of wanting to take infinite time to advance further with the construction of the colonies: the situation created has diverted any attention to that theme and allow Tel Aviv to continue its policy of removal of West Bank territory. The data provided by the Israeli army that about 900 terrorists killed, while international estimates there are about 1,850 total deaths; therefore, if the data Israelis were also true, we would have about 950 victims of too much to count among civilians. This tragic accounts can not be justified with the right to a defense, but must be seen in a broader political project also functional settlement expansion and to which the civilized nations and international organizations must ask for the bill to Israel. Sacrificing helpless victims in questionable political projects and who break international law should not be allowed to avoid jeopardizing peace in the world.

Las implicaciones de la tregua israelí

Ahora que el juego es la tregua en la Franja de Gaza y las tropas israelíes se están retirando, mientras que mantiene una cuota en la frontera listos para intervenir, la prioridad es la reconstrucción de las casas destruidas por el bombardeo de Tel Aviv y la reconstrucción económica de un área fuertemente afectado por las restricciones de Israel. No se olvide, a continuación, la posibilidad de que las autoridades palestinas tienen recurso a la Corte Internacional de La violaciónes repetidas contra los derechos humanos, que también podría dar lugar a una acusación contra el gobierno israelí por crímenes contra la humanidad; la hipótesis no es remota, y no puede simplemente ser un obstáculo para las conversaciones de paz, pero sería un obstáculo casi insalvable para que el país pueda salir de Israel. Sin embargo, estos temas que ahora son secundarios a la situación de emergencia en que se encuentra la población y debemos proveer un programa rápido de la reconstrucción, las dos cámaras, la de la infraestructura. Las declaraciones del gobierno israelí, que ponen la seguridad del estado por delante de todo, podrían dar lugar a obstáculos significativos en el suministro de material, en parte por el uso de cemento enviado por Hamas en la Franja de Gaza, de los empleados, de acuerdo a Tel Aviv, para construir el túnel, en lugar de las casas. Con el fin de lograr una solución duradera, capaz de satisfacer las necesidades básicas que Hamas debe asumir una posición de la segunda planta, a fin de no afectar demasiado negativamente las decisiones de Tel Aviv. Hamas, sin embargo, a pesar del ostracismo en el mundo árabe, causada por la proximidad de los Hermanos Musulmanes en la Franja de Gaza sigue teniendo un considerable número de seguidores, que se basa en un sentido de rebelión de la población de Gaza, que se ven obligados a vivir en una prisión abierta y prestigio realzado por la conducta contra los israelíes y las masacres cometidas por las fuerzas armadas de ese país. Para llegar a una decisión constructiva Hamas debe tener menos importancia para fomentar el surgimiento de líderes más moderados. Este programa era lo que yo quería seguir y Abu Mazen que habían llevado a cabo con éxito, creando serias preocupaciones con el Ejecutivo israelí, que eran sin duda la base para la decisión de recurrir a la fuerza contra la Franja de Gaza. Tel Aviv es indispensable contar con un partido extremista, que podrían justificar el uso de tácticas de mano dura. Esto también explica la falta de aniquilación de Hamas y la misma decisión de no ocupar militarmente la tira para evitar la eliminación de la organización terrorista se define, pero elegido por mayoría en las consultas democráticas, el poder político. Hamas, en estas condiciones, es un prisionero de su papel: el rostro de este tipo de violencia no puede subir con cálculo político razonable y frío, pero esto hace que sea funcional en Tel Aviv para sus propios fines. La construida por el jefe del gobierno israelí es un escenario que sólo debe pegado al sujeto más fuerte. Para romper la hegemonía de Hamas es, sin embargo, esencial para conceder más libertades económicas, como la que se requiere para la pesca, la población de Gaza, con el fin de promover el desarrollo económico y romper el aislamiento. Mayor bienestar es la condición esencial para truncar el extremismo que recoge muchos favores en Gaza. Pero ahora hay que dar esperanza a aquellos que sobrevivieron: restaurar la infraestructura, carreteras, acueductos y cloacas, a fin de evitar epidemias, esto debe ser una preeminencia absoluta junto con la reconstrucción de escuelas y hospitales. Israel, con palabras, dijo que permitirá la reconstrucción en un marco de desmilitarización de Gaza, sin embargo, las fuentes de Tel Aviv ya han estimado en unos 3.000 cohetes arsenal todavía en manos de Hamas. Esta estimación podría ser el obstáculo para facilitar la reconstrucción, pero también sería un signo revelador de las verdaderas intenciones de Israel, que han dejado tantas armas en manos del enemigo. Por otro lado, esto coincide con los peores temores de aquellos que acusaron a Israel de querer tomar el tiempo infinito de seguir avanzando con la construcción de las colonias: la situación creada ha desviado la atención a ese tema y permitir que Tel Aviv para continuar su política de expulsión del territorio de Cisjordania. Los datos proporcionados por el ejército israelí de que cerca de 900 terroristas mataron, mientras que las estimaciones internacionales hay cerca de 1.850 muertes totales; Por lo tanto, si los israelíes de datos también fuera cierto, tendríamos cerca de 950 víctimas de demasiado que contar entre los civiles. Este trágico cuentas no pueden justificarse con el derecho a la defensa, pero deben considerarse en un proyecto político más amplio también la expansión de asentamientos funcional y para que las naciones civilizadas y las organizaciones internacionales deben pedir la factura a Israel. Sacrificar víctimas indefensas en los proyectos políticos cuestionables y que romper el derecho internacional no se debe permitir que evitar poner en peligro la paz en el mundo.

Die Auswirkungen der israelischen Waffenruhe

Jetzt, Spiel ist die Waffenruhe im Gazastreifen und die israelischen Truppen ziehen sich zurück, während ein Kontingent an der Grenze bereit, einzugreifen, ist die Priorität der Wiederaufbau der Häuser, die von der Bombardierung von Tel Aviv und dem wirtschaftlichen Wiederaufbau einer Fläche zerstört stark von den Beschränkungen des Israel betroffen. Vergessen Sie nicht, die Möglichkeit, dass die palästinensischen Behörden haben den Rückgriff auf den Internationalen Gerichtshof über die wiederholten Verstöße gegen die Menschenrechte, die auch zu einer Anklage der israelischen Regierung für Verbrechen gegen die Menschlichkeit führen könnte; Die Hypothese ist nicht unwahrscheinlich, und kann nicht nur ein Hindernis für jegliche Friedensgespräche, würde aber ein fast unüberwindliches Hindernis, das Land zu ermöglichen, von Israel entstehen können. Allerdings sind diese Probleme jetzt Sekundär auf die Notsituation, in der wir die Bevölkerung und muss eine schnelle Wiederaufbauprogramm, beide Häuser, die der Infrastruktur. Die Aussagen der israelischen Regierung, die die Sicherheit des Staates vor alles zu setzen, könnte zu erheblichen Behinderungen über die Lieferung von Material führen, teilweise wegen der Verwendung von Zement durch die Hamas im Gaza-Streifen, Mitarbeiter geschickt, nach Tel Aviv, zu bauen der Tunnel anstelle der Häuser. Um eine dauerhafte Lösung in der Lage, die Grundbedürfnisse, die Hamas eine Position der zweiten Etage übernehmen, um nicht zu nachteilig auf die Entscheidungen von Tel Aviv treffen zu erreichen. Hamas, trotz der Ächtung in der arabischen Welt, durch die Nähe der Muslimbruderschaft im Gazastreifen verursacht hat aber immer noch eine beträchtliche Anhängerschaft, die auf einem Gefühl der Rebellion der Menschen in Gaza, die gezwungen sind, in einem offenen Gefängnis leben basiert und Prestige durch das Verhalten gegen die Israelis und die Massaker durch die Streitkräfte des Landes begangen verbessert. Um zu einer konstruktive Entscheidung Hamas sollte weniger Bedeutung haben, um den Anstieg der gemäßigten Führer ermutigen zu gelangen. Dieses Programm war, was ich wollte, zu verfolgen und zu Abu Mazen, die erfolgreich durchgeführt hatte, Anlass zu ernsthaften Bedenken mit der israelischen Exekutive, die auf jeden Fall die Grundlage für Entscheidungen, mit Gewalt gegen den Gaza-Streifen zu verwenden waren. Tel Aviv ist wichtig, eine extremistische Partei, die die Verwendung von Kraftmeierei rechtfertigen könnte. Dies erklärt auch das Fehlen von Vernichtung der Hamas und die gleiche Entscheidung nicht, um den Streifen zu vermeiden, entfernen definiert terroristische Organisation militärisch zu besetzen, sondern mit einer Mehrheit in demokratischen Beratungen, politische Macht gewählt. Hamas, die unter diesen Bedingungen ist ein Gefangener seiner Rolle: das Gesicht dieser Gewalt kann nicht kommen mit vernünftigen und kalte politische Berechnung, aber das macht es funktional in Tel Aviv für ihre eigenen Zwecke. Der von der Spitze der israelischen Regierung errichtet und ist ein Szenario, das nur für das Thema stärker stecken sollte. Um die Vorherrschaft der Hamas zu brechen ist jedoch unerlässlich, um mehr wirtschaftliche Freiheiten, wie die für die Fischerei, die Menschen in Gaza zu gewähren erforderlich, um die Förderung der wirtschaftlichen Entwicklung und brechen die Isolation. Mehr Wohlbefinden ist die wesentliche Voraussetzung, um den Extremismus, der viele Gefallen in Gaza sammelt abschneiden. Aber jetzt müssen Sie Hoffnung für diejenigen, die überlebt geben: Wiederherstellung der Infrastruktur, Straßen, Wasserleitungen und Abwasserkanäle, um so Epidemien zu verhindern, muss diese eine absolute Vorrangstellung zusammen mit dem Wiederaufbau von Schulen und Krankenhäusern. Israel, in Worten gesagt, dass wird es der Wiederaufbau im Rahmen einer Entmilitarisierung von Gaza, aber Quellen von Tel Aviv haben bereits bei etwa 3.000 Raketen-Arsenal noch in den Händen der Hamas geschätzt. Diese Schätzung könnte das Hindernis für den Wiederaufbau zu erleichtern, würde aber auch ein verräterisches Zeichen der wahren Absichten Israels, der so viele Waffen in den Händen des Feindes gelassen haben. Die Situation geschaffen hat, keine Aufmerksamkeit auf dieses Thema abgelenkt und lassen Tel Aviv, um fortzufahren: Auf der anderen Seite das mit den schlimmsten Befürchtungen derer, die Israel zu wollen, unendlich viel Zeit, um mit dem Bau der Kolonien weiter voran nehmen Angeklagten übereinstimmt ihre Politik der Entfernung der West Bank Territorium. Die von der israelischen Armee, die etwa 900 Terroristen getötet, während internationale Schätzungen gibt es etwa 1.850 Todesfälle insgesamt bereitgestellten Daten; also, wenn die Daten Israelis waren auch wahr, würden wir etwa 950 Opfer zu viel, um unter der Zivilbevölkerung zu zählen haben. Diese tragischen Konten können nicht mit dem Recht auf Verteidigung gerechtfertigt werden, sondern muss in einem breiteren politischen Projekt auch funktional Siedlungserweiterung und mit der die zivilisierten Nationen und internationale Organisationen müssen für die Rechnung nach Israel fragen, gesehen werden. Das Opfern hilflose Opfer in fragwürdiger politischer Projekte und die internationale Gesetz brechen darf nicht zu gefährden den Frieden in der Welt.

Les implications de la trêve israélienne

Maintenant que le jeu est trêve dans la bande de Gaza et les troupes israéliennes sont en retraite, tout en maintenant un quota sur la frontière prête à intervenir, la priorité est la reconstruction des maisons détruites par les bombardements de Tel-Aviv et la reconstruction économique d'une région fortement affectés par les restrictions d'Israël. N'oubliez pas, la possibilité que les autorités palestiniennes ont recours à la Cour internationale devant les violations répétées à l'encontre des droits humains, ce qui pourrait également conduire à une mise en accusation du gouvernement israélien pour crimes contre l'humanité; l'hypothèse n'est pas à distance, et ne peut pas simplement être un obstacle à toute négociation de paix, mais serait un obstacle presque insurmontable pour permettre au pays de sortir d'Israël. Cependant, ces questions sont maintenant secondaire à la situation d'urgence dans laquelle se trouve la population et nous devons fournir un programme rapide de la reconstruction, les deux maisons, celle de l'infrastructure. Les déclarations du gouvernement israélien, qui mettent la sécurité de l'Etat avant tout, pourraient donner lieu à d'importants obstacles à la fourniture de matériel, en partie à cause de l'utilisation faite de ciment envoyé par le Hamas dans la bande de Gaza, employé, selon Tel-Aviv, à construire le tunnel, à la place des maisons. Afin de parvenir à un règlement durable, capable de répondre aux besoins de base que le Hamas doit assumer une position du deuxième étage, afin de ne pas affecter trop négativement les décisions de Tel-Aviv. Hamas, cependant, en dépit de l'ostracisme dans le monde arabe, causée par la proximité des Frères musulmans dans la bande de Gaza a encore une audience considérable, qui est basé sur un sentiment de révolte de la population de Gaza, qui sont obligés de vivre dans une prison à ciel ouvert et le prestige renforcé par la conduite contre les Israéliens et les massacres commis par les forces armées de ce pays. Pour arriver à une décision constructive Hamas devrait avoir moins d'importance à encourager l'émergence de dirigeants plus modérés. Ce programme était ce que je voulais poursuivre et Abou Mazen qui avait entrepris avec succès, suscitant de graves préoccupations à la direction israélienne, qui étaient certainement à la base de décisions de recourir à la force contre la bande de Gaza. Tel Aviv est essentiel d'avoir un extrémiste du parti, qui pourrait justifier l'utilisation de tactiques musclées. Cela explique aussi l'absence de l'anéantissement du Hamas et la même décision de ne pas occuper militairement la bande pour éviter d'enlever organisation terroriste définie, mais élu par une majorité de consultations démocratiques, le pouvoir politique. Hamas, dans ces conditions, est prisonnier de son rôle: le visage d'une telle violence ne peut pas arriver à un calcul politique raisonnable et froid, mais ce qui rend fonctionnelle à Tel-Aviv pour leurs propres fins. Celui construit par le chef du gouvernement israélien est un scénario qui ne devrait collé à l'objet solide. Pour briser l'hégémonie du Hamas est cependant essentiel d'accorder une plus grande liberté économique, comme celle requise pour la pêche, la population de Gaza, afin de promouvoir le développement économique et rompre l'isolement. Grand bien-être est la condition essentielle pour tronquer la extrémisme qui recueille beaucoup de faveurs à Gaza. Mais maintenant, vous devez donner de l'espoir à ceux qui ont survécu: restaurer les infrastructures, les routes, les aqueducs et les égouts, afin de prévenir les épidémies, ce doit être une prééminence absolue avec la reconstruction des écoles et des hôpitaux. Israël, dans les mots dit qui permettra la reconstruction dans le cadre de la démilitarisation de la bande de Gaza, cependant, les sources de Tel-Aviv ont déjà estimé à environ 3.000 roquettes arsenal toujours dans les mains du Hamas. Cette estimation pourrait être l'obstacle à faciliter la reconstruction, mais serait également un signe révélateur des véritables intentions d'Israël, qui ont quitté autant d'armes dans les mains de l'ennemi. D'autre part, cela coïncide avec les pires craintes de ceux qui ont accusé Israël de vouloir prendre un temps infini pour faire avancer la construction des colonies: la situation créée a détourné toute l'attention sur ce thème et permet de Tel-Aviv pour continuer sa politique de retrait de la Cisjordanie. Les données fournies par l'armée israélienne, environ 900 terroristes tués, alors que les estimations internationales, il ya environ 1850 décès au total; par conséquent, si les données Israéliens étaient également vrai, nous avons environ 950 victimes de trop pour les compter parmi les civils. Cette témoignages tragiques ne peuvent pas être justifiées par le droit à la défense, mais doivent être vues dans un projet politique plus large aussi l'expansion des colonies fonctionnel et à qui les nations civilisées et les organisations internationales doivent demander la facture à Israël. Sacrifier des victimes sans défense dans des projets politiques discutables et qui violent le droit international ne devrait pas être autorisé à ne pas compromettre la paix dans le monde.

As implicações da trégua israelense

Agora que jogo é a trégua na Faixa de Gaza e as tropas israelenses estão se retirando, mantendo uma quota na fronteira prontos para intervir, a prioridade é a reconstrução de casas destruídas pelo bombardeio de Tel Aviv ea reconstrução económica de uma região fortemente afetado pelas restrições de Israel. Não se esqueça, então a possibilidade de que as autoridades palestinas recorrer ao Tribunal Internacional para as repetidas violações contra os direitos humanos, o que também poderia levar a uma acusação do governo de Israel por crimes contra a humanidade; a hipótese não é remota, e não pode ser apenas um obstáculo para qualquer negociação de paz, mas seria um obstáculo quase intransponível para permitir ao país a emergir a partir de Israel. No entanto, estas questões são agora secundárias à situação de emergência em que nos encontramos a população e deve apresentar um programa acelerado de reconstrução, as duas casas, a de infra-estrutura. As declarações do governo israelense, que colocam a segurança do estado à frente de tudo, poderia resultar em impedimentos significativos sobre o fornecimento de material, em parte por causa do uso de cimento enviado pelo Hamas na Faixa de Gaza, empregado, de acordo com Tel Aviv, para construir o túnel, em vez das casas. A fim de alcançar uma solução duradoura, capaz de satisfazer as necessidades básicas que o Hamas deve assumir uma posição de segundo andar, de modo a não afetar muito negativamente as decisões de Tel Aviv. O Hamas, no entanto, apesar do ostracismo no mundo árabe, causada pela proximidade da Irmandade Muçulmana na Faixa de Gaza ainda tem uma sequência considerável, que é baseado em um sentimento de revolta do povo de Gaza, que são forçados a viver em uma prisão aberta e prestígio reforçado pela conduta contra os israelenses e os massacres cometidos pelas forças armadas daquele país. Para chegar a uma decisão construtiva Hamas deve ter menos importância para incentivar o surgimento de líderes mais moderados. Este programa era o que eu queria seguir e Abu Mazen que havia empreendido com sucesso, levantando sérias preocupações com o executivo israelense, que foram definitivamente a base para as decisões de usar a força contra a Faixa de Gaza. Tel Aviv é essencial ter um extremista partido, que poderiam justificar o uso de táticas violentas. Isso também explica a falta de aniquilação do Hamas ea mesma decisão de não ocupar militarmente a tira para evitar a remoção de organização terrorista definido, mas eleito por uma maioria de consultas democráticas, o poder político. Hamas, sob estas condições, é um prisioneiro de seu papel: o rosto de tal violência não pode vir até com cálculo político razoável e frio, mas isso torna funcional em Tel Aviv para seus próprios propósitos. A única construída pelo chefe do governo israelense é um cenário que só deve preso ao tema forte. Para quebrar a hegemonia do Hamas, no entanto, essencial para conceder mais liberdades econômicas, como a que é exigido para a pesca, a população de Gaza, a fim de promover o desenvolvimento econômico e quebrar o isolamento. Maior bem-estar é a condição essencial para truncar o extremismo que recolhe muitos favores em Gaza. Mas agora você deve dar esperança para aqueles que sobreviveram: restaurar a infra-estrutura, estradas, aquedutos e esgotos, de modo a evitar epidemias, esta deve ser uma preeminência absoluta juntamente com a reconstrução de escolas e hospitais. Israel, em palavras disse que vai permitir a reconstrução dentro de um quadro de desmilitarização de Gaza, no entanto, as fontes de Tel Aviv já estimada em cerca de 3.000 foguetes arsenal ainda nas mãos do Hamas. Esta estimativa pode ser o obstáculo para facilitar a reconstrução, mas também seria um sinal revelador das reais intenções de Israel, que deixaram tantas armas nas mãos do inimigo. Por outro lado, isso coincide com os piores temores daqueles que acusou Israel de querer ter tempo infinito para avançar ainda mais com a construção das colônias: a situação criada desviou toda a atenção a esse tema e permitir a Tel Aviv para continuar sua política de retirada do território da Cisjordânia. Os dados fornecidos pelo exército israelense, que cerca de 900 terroristas mortos, enquanto as estimativas internacionais, existem cerca de 1.850 mortes totais; portanto, se os dados israelenses também fosse verdade, teríamos cerca de 950 vítimas de muito para contar entre os civis. Este trágicos contas não pode ser justificada com o direito de defesa, mas deve ser visto em um projeto político mais amplo também a expansão dos assentamentos funcional e que as nações civilizadas e as organizações internacionais devem pedir a conta a Israel. Sacrificar vítimas indefesas em projetos políticos questionáveis ​​e que violam o direito internacional não devem ser autorizados a não pôr em perigo a paz do mundo.