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giovedì 13 novembre 2014

سقط الصين بشكل متزايد في دور قوة عظمى العالم

وقد أثبتت القمة التي انتهت للتو في بكين، وجمعية التعاون الاقتصادي بين آسيا والمحيط الهادئ، وهو نجاح للأمة المضيفة، والصين، وبالتالي الذي حصل على دور كبير في السياسة الخارجية. بلد الصين الآن ثاني أكبر اقتصاد فائقة، قد تبدأ في نزاع المشهد من الولايات المتحدة. يجب أن تمنح الكثير من الفضل من قبل الرئيس شي جين بينغ، الذي اثبت قيادة لا مثيل لها، سواء في المنزل، وذلك بفضل حملة ضد الفساد، وخارجيا، مع إحياء دور الصين على الساحة الدولية. الصين تسعى لتحقيق هدفها بنجاح للتجارة الحرة في المنطقة وحصلت على توقيع اتفاق مع كوريا الجنوبية، والحلفاء الرئيسيين للولايات المتحدة في منطقة جنوب شرق آسيا، والذي يلغي الرسوم الجمركية على المنتجات التكنولوجية وجعلت من الاسهل للحصول على تصاريح بين البلدين، وتمتد أيضا صلاحيتها. تواصل الاستراتيجية الصينية إلى أن تستند إلى نهج تشجيع التجارية، بل هو عمل سلمي ولكن رائعة، في محاولة لضرب واشنطن فقط ضمن منطقة نفوذها، وعلاوة على ذلك، لم يخف قط بكين للاعتقاد منطقة جنوب شرق آسيا منطقة النفوذ وعانت دائما سيئة، ما يعتبره تدخلا الأمريكي. لسياسة أوباما الخارجية أصبحت المنطقة المركزية إلى الإمكانات الهائلة للقيمة الاقتصادية والاستراتيجية، إلا أن الحالات يتوقف العالم والشرق الأوسط وأوكرانيا، لن يسمح للبيت الابيض لتكريس الموارد المخصصة للتنمية "النفوذ الأميركي. الصين تدرك الصعوبات التي تواجهها الولايات المتحدة، والتي، في الواقع، تبدو واضحة إلى حد ما، وتحاول بكل وسيلة ممكنة للحصول على الأرض. في هذا المنظور ينبغي النظر أيضا في التعاون الوثيق المتزايد بين بكين وموسكو. وفقا لبعض المحللين، فإن مثل هذا الرابط للمشاركة في قيادة كقوة بديلة فريدة للولايات المتحدة، لا يبدو من المرجح أن الصين تضحية أعظم إمكاناتها انها تحمل، لإعطاء روسيا الفرصة لتبرز كقوة عظمى حقا. بالنسبة لبكين، لا تزال موسكو قوة إقليمية كبرى، والتي يجب أن لا تتجاوز حدود اختصاصها، ويجب أن يكون، وهذا هو، تابعا للخطة الشاملة. الصين تستخدم روسيا باعتبارها معاداة الولايات المتحدة، كلا البلدين هم في الاتفاق على العديد من القضايا من النظام الدولي، ولكن لا يمكن أن يكون على نفس الطائرة، لاختلافات واضحة في العيار. فإنه ليس من الواضح ما إذا كان بوتين يدرك الصينية تصلح لأغراض، أو إذا كنت تشعر قادرة على الاقلاع ثم متابعة تصميم قائمة بذاتها التي تتجاوز حدودها الطبيعية؛ بالإضافة إلى النفور التاريخي للعدو حتى في أيام الاتحاد السوفييتي، بوتين له لخوض الوضع الطارئ ليس سهلا بسبب العقوبات، والتي وضعته في مأزق داخل البلاد، وشخصية دولية. متوكئا على الصين، إلا أن ذلك شبه ضرورة، وسيلة قصيرة المدى، والتي، على مسافات أطول، فإنه ليس من الواضح ما قد يكون لها تأثير. في لحظة أنه من موسكو وبكين، لديها مصلحة مشتركة في تقويض سياسة واشنطن في قيادة قوة عالمية، ولكن، في حين أن الصين لديها طموحات لتقويض مستقبل الزعامة العالمية الأمريكية وموسكو لديها هدف لخفض استعادة المنطقة المتضررة من أهمية اتحاد الجمهوريات الاشتراكية السوفياتية. في أي حال، فإن الصين روسيا سوقا بديلة ذات أهمية قصوى بالنسبة للمواد الخام، والتي يمكن تعويض الإيرادات المفقودة الناجمة عن العقوبات. وثمة دليل آخر على قوة الصين في إنشاء مؤسسة مالية، والتي ستكون بديلا لصندوق النقد الدولي، تأثر جدا من قبل السياسة الغربية، والذي كان مدعوما من البرازيل، روسيا، الهند، وجنوب أفريقيا، وبطبيعة الحال، والصين. هذه الأداة سوف تزيل هيمنة الولايات المتحدة على النظام المالي العالمي من خلال خلق بديل قد تقبل اشتراكات من بلدان أخرى، تسببتا في المنافسة على مسألة التنظيم من النفوذ المالي والنقدي يمكن تخريب النظام القائم حتى الآن: إشارة واضحة من جانب بكين.

Con Juncker Presidente, l'Unione Europea verso il declino

L’avvio della attività di Juncker come presidente della Commissione europea è stato caratterizzato da un atteggiamento tutto volto a difendere la sua attività appena trascorsa di premier del Lussemburgo e delle sue decisioni applicate in materia fiscale nel suo paese. La sfacciataggine del nuovo presidente non ha avuto limiti: non solo non si è scusato per le aliquote introdotte nel Granducato, che hanno sottratto legittimi introiti fiscali ad altri paesi membri dell’Unione Europea, ma ne ha difeso la legalità a tutti i costi. In realtà su questo aspetto il Lussemburgo ha sfruttato la mancata armonizzazione fiscale sul territorio della UE, senza la cui applicazione ogni stato ha mantenuto la sovranità sulla determinazione delle aliquote. Se non si può, dunque, parlare di reato non si può, altrettanto, non ravvisare una condotta particolarmente corretta nell’azione portata avanti da colui che ora ricopre la massima carica monocratica all’interno della UE. La strenua difesa della sua parte politica, i popolari, abbassa ulteriormente il livello di credibilità di una istituzione che, al contrario, deve guadagnare consenso dai propri cittadini, dove si fa sempre più strada la sfiducia, se non la più aperta contrarietà. Juncker non ha fatto nulla, nel suo primo appuntamento con la stampa, per tenere i toni bassi, dando il via ad una situazione che non potrà essere sostenibile se manterrà l’incarico affidato. Infatti non potrà mai mancare qualcuno che gli ricorderà in maniera polemica, il suo trascorso da capo del governo del Lussemburgo. Il provvedimento che ha proposto Juncker, consistente nel riformare la fiscalità europea per impedire le scappatoie alle multinazionali, è apparsa per niente credibile e quasi una provocazione portata avanti da colui che ha proprio studiato e permesso queste modalità di riduzione delle aliquote, che hanno consentito ad alcuni stati di guadagnare, grazie al mancato gettito fiscale di altri stati. Il tema della tassazione è centrale per risollevare le economie della UE, soprattutto quelle delle nazioni meridionali, ma finora Bruxelles ha, probabilmente in maniera volontaria, avuto un atteggiamento poco incisivo sulla materia e l’arrivo di Juncker nel ruolo di Presidente della Commissione europea non lascia certo alimentare buone speranze in un cambio di rotta. Però il lussemburghese non potrà eludere la domanda degli stati a cui sono state imposte regole ferree e particolarmente rigide sui propri bilanci, che non hanno potuto ottenere i giusti introiti fiscali per le attività svolte sui propri territori. Oltre a questa questione vi è anche il confronto tra chi richiede la rigida applicazione di questi parametri ed i paesi oggetto di questi limiti finanziari. Alla luce di quanto scoperto non si può che valutare questi parametri come una vessazione, che altera il rapporto paritario che dovrebbe essere vigente nella UE, dato che tra  i fautori della rigidità vi sono proprio quelle nazioni che hanno applicato una tassazione più bassa per attrarre all’interno dei propri territori le multinazionali. Questi presupposti non sembrano essere attentamente valutati da Bruxelles, ma possono costituire la base della dissoluzione stessa dell’Unione Europea. Quale credibilità infatti, ha una unione di stati sovrani dove, da parte di alcuni, vi è una così sfacciata rincorsa a derubare, seppure in maniera lecita, altre entità nazionali con le quali sono stati firmati accordi protocollati da anni? Bruxelles sembra paralizzata: non sta offrendo risposte concrete e permette all’anti europeismo di dilagare, seppure con questi fatti, in maniera ancora contenuta. Tuttavia ogni provvedimento che questa nuova Commissione europea vorrà intraprendere, soprattutto nelle materie riguardanti la fiscalità ed i bilanci, sarà accostato alla precedente attività del suo Presidente, innalzando il livello dello scontro e, soprattutto, della distanza del popolo europeo dalla istituzione. Senza provvedimenti che garantiscano una brusca deviazione di direzione ed un nuovo presidente, la UE potrà imboccare la strada del declino, malgrado il sostegno dei governi, ma senza quello dei cittadini, che si recheranno, prima o poi, alle urne, l’affermazione dei movimenti populisti e contro, non più solo la moneta unica, ma l’idea stessa di Unione Europea, non potrà che essere certa. Senza una legislazione di armonizzazione della fiscalità valida in tutti i paesi della UE, con la regola di esserne espulsi se non accettata, ed anche la restituzione di quanto sottratto, non esisteranno più i presupposti, se non artificiali ed a beneficio delle grandi concentrazioni finanziarie, per continuare a mandare avanti una istituzione ormai troppo lontana dai bisogni e dalle realtà delle popolazioni europee. 

With President Juncker, the European Union towards the decline

The start of the activities of Juncker as president of the European Commission was characterized by an attitude all its activities aimed at defending just passed by Prime Minister of Luxembourg and its decisions are implemented in the tax in your country. The brazenness of the new president had no limits: not only did not apologize for the rates introduced in the Grand Duchy, who stole legitimate tax revenues to other EU member states, but has defended the law at all costs. In fact this aspect Luxembourg has taken advantage of the lack of tax harmonization in the EU territory, without the application of which each state retained sovereignty over the determination of rates. If you can not, therefore, speak of a crime can not, likewise, did not see a very proper conduct in the action carried out by the man who now holds the highest office in the EU single judge. The strong defense of his political party, the Popular, further lowers the level of credibility of an institution that, on the contrary, must gain consent from its citizens, where is a growing distrust, if not the most open opposition. Juncker did nothing in his first meeting with the press, to keep the bass, giving way to a situation that may not be sustainable if it maintains the responsibility entrusted. In fact, it can never miss someone who will remind you in a controversy, his spent as head of the government of Luxembourg. The measure proposed Juncker, which is to reform the tax loopholes to prevent European multinationals, appeared not at all credible and almost a provocation carried out by one who has studied and its possible mode of these reduced rates, which made it possible to some states gain due to the non-tax revenue to other states. The issue of taxation is central to revive the economies of the EU, especially those of the southern nations, but so far Brussels has probably voluntarily, had a blunt attitude on the matter and the arrival of Juncker in the role of President of the European Commission leave some food high hopes for a change of course. But the Luxembourg can not evade the question of the states that have been imposed strict rules and very harsh on their balance sheets, which could not get the right tax receipts for the work carried out on their territory. In addition to this issue, there is also a comparison between the applicant for the strict application of these parameters and the countries covered by these financial limits. In light of the findings, one can only evaluate these parameters as a vexation, which alters the relationship of equality that should be in force in the EU, as one of the proponents of rigidity there are those countries that have applied a lower tax to attract all 'inside their territories multinationals. These assumptions do not seem to be carefully considered by Brussels, but may form the basis of the dissolution of the European Union itself. What credibility in fact, a union of sovereign states where, by some, there is such a blatant rush to rob, albeit in a lawful manner, other national entities with whom agreements have been signed logged for years? Brussels seems paralyzed is not offering concrete solutions and allows to spread the anti-Europeanism, even with these facts in a more subdued. However, any measure that this new European Commission may undertake, especially in matters relating to taxation and budgets, to be alongside the previous activities of the President, raising the level of confrontation and, above all, the distance from the establishment of the European people. Without measures to ensure a sharp deviation of direction and a new president, the EU can take the road to decline, despite the support of governments, but not that of citizens, who will go, sooner or later, the polls, the assertion of populist movements and cons, not just the euro, but the very idea of the European Union, which can not be certain. Without harmonization of tax legislation valid in all EU countries, with the rule to be deported if not accepted, as well as the repayment of the amount stolen, the conditions no longer exist, if not artificial, and for the benefit of large financial mergers, to continue to run a institution now too far from the needs and realities of European populations.

Con el presidente Juncker, a la Unión Europea hacia el declive

El inicio de las actividades de Juncker como presidente de la Comisión Europea se ha caracterizado por una actitud de todas sus actividades encaminadas a defender acaba de pasar por el primer ministro de Luxemburgo y sus decisiones son implementadas en el impuesto en su país. El descaro del nuevo presidente no tenía límites: no sólo no se disculpó por las tarifas introducidas en el Gran Ducado, que robó los ingresos fiscales legítimos de otros Estados miembros de la UE, pero ha defendido la ley a toda costa. De hecho, este aspecto de Luxemburgo se ha aprovechado de la falta de armonización fiscal en el territorio de la UE, sin la aplicación de la cual cada estado conserva su soberanía sobre la determinación de las tasas. Si no se puede, por lo tanto, hablar de un crimen no puede, del mismo modo, no vio una conducta muy adecuada en la acción llevada a cabo por el hombre que ahora ocupa el cargo más alto en el juez único de la UE. La fuerte defensa de su partido político, el Popular, reduce aún más el nivel de credibilidad de una institución que, por el contrario, debe obtener el consentimiento de sus ciudadanos, ¿dónde está una creciente desconfianza, si no la oposición más abierta. Juncker no hizo nada en su primer encuentro con la prensa, para mantener el bajo, dando paso a una situación que puede no ser sostenible si se mantiene la responsabilidad confiada. De hecho, nunca puede faltar alguien que le recordará en una controversia, su pasado como jefe del gobierno de Luxemburgo. La medida propuesta Juncker, que es reformar las lagunas fiscales para evitar que las multinacionales europeas, no parecía en absoluto creíble y casi una provocación llevada a cabo por alguien que ha estudiado y su posible modo de estos tipos reducidos, lo que hizo posible Algunos estados de ganancia debido a los ingresos no tributarios a otros estados. El tema de los impuestos es fundamental para reactivar la economía de la UE, especialmente los de los países del Sur, pero hasta ahora Bruselas tiene probablemente voluntariamente, tenía una actitud contundente en la materia y la llegada de Juncker en el papel de presidente de la Comisión Europea dejar algunas grandes esperanzas de alimentos para un cambio de rumbo. Pero el luxemburgués no puede eludir la cuestión de los estados que se han impuesto normas estrictas y muy duras en sus balances, lo que no pudo conseguir los ingresos fiscales adecuadas para el trabajo llevado a cabo en su territorio. Además de este tema, también hay una comparación entre el solicitante de la aplicación estricta de estos parámetros y los países cubiertos por estos límites financieros. A la luz de los resultados, sólo se puede evaluar estos parámetros como una vejación, lo que altera la relación de igualdad que debe estar en vigor en la Unión Europea, como uno de los defensores de la rigidez no son los países que han aplicado un impuesto más bajo para atraer a todos 'dentro de sus territorios las multinacionales. Estos supuestos no parecen ser considerada cuidadosamente por Bruselas, sino que pueden formar la base de la disolución de la propia Unión Europea. ¿Qué credibilidad, de hecho, una unión de estados soberanos en el que, por cierto, no es una carrera tan flagrante de robar, aunque de una manera legal, otras entidades nacionales con los que se han firmado acuerdos registrados desde hace años? Bruselas parece paralizado no está ofreciendo soluciones concretas y permite difundir el anti-europeísmo, incluso con estos hechos en una más tenue. Sin embargo, cualquier medida que esta nueva Comisión Europea podrá tomar medidas, especialmente en los asuntos relacionados con los impuestos y los presupuestos, para estar al lado de las actividades anteriores del Presidente, elevando el nivel de confrontación y, sobre todo, la distancia desde el establecimiento de los europeos. Sin las medidas para garantizar una fuerte desviación de la dirección y un nuevo presidente, la UE puede tomar la carretera a la baja, a pesar del apoyo de los gobiernos, pero no el de los ciudadanos, quienes irán, tarde o temprano, las encuestas, la afirmación de movimientos populistas y los contras, y no sólo el euro, sino la idea misma de la Unión Europea, que no pueden estar seguros. Sin una armonización de la legislación fiscal vigente en todos los países de la UE, con la regla de ser deportados si no se acepta, así como la devolución de la cantidad robada, ya no existen las condiciones, si no artificial, y en beneficio de las grandes fusiones financieras, seguir para ejecutar una institución ahora demasiado lejos de las necesidades y realidades de las poblaciones europeas.

Mit Präsident Juncker, der Europäischen Union gegenüber dem Niedergang

Der Beginn der Aktivitäten der Juncker als Präsident der Europäischen Kommission wurde von einer Haltung alle seine Aktivitäten zur Verteidigung nur durch Ministerpräsident von Luxemburg und seine Entscheidungen abgewälzt werden sind in der Steuer in Ihrem Land umgesetzt wird. Die Unverfrorenheit des neuen Präsidenten kannte keine Grenzen: nicht nur nicht für die im Großherzogtum, die legitimen Steuereinnahmen in andere EU-Mitgliedstaaten gestohlen, aber hat das Gesetz unter allen Umständen verteidigt eingeführt Raten entschuldigen. In der Tat ist dieser Aspekt Luxemburg hat den Vorteil der fehlenden Steuerharmonisierung in der EU-Gebiet aufgenommen, ohne die Anwendung von denen jeder Zustand gehalten Souveränität über die Bestimmung von Preisen. Wenn Sie sich nicht, daher spricht man von einem Verbrechen kann nicht, ebenso nicht eine sehr richtige Verhalten im durch den Mann, der nun das höchste Amt in der EU Einzelrichter durchgeführt Aktion zu sehen. Die starke Verteidigung seiner politischen Partei, der Volks, weiter senkt das Niveau der Glaubwürdigkeit einer Institution, die, im Gegenteil, muss die Zustimmung seiner Bürger, wo ist ein wachsendes Misstrauen, wenn nicht die offene Opposition zu gewinnen. Juncker tat nichts in seinem ersten Treffen mit der Presse, um den Bass zu halten, weicht einer Situation, die nicht nachhaltig sein kann, wenn sie die Verantwortung anvertraut hält. In der Tat, es nie verpassen kann jemanden, der Sie in einer Kontroverse, sein als Regierungschef von Luxemburg verbracht erinnern wird. Die Maßnahme vorgeschlagen Juncker, der die Steuerschlupflöcher zu reformieren, um europäische multinationale Unternehmen zu verhindern, ist, erschien überhaupt nicht glaubwürdig und fast eine Provokation durch einen geführt, die studiert hat und seine möglichen Modus dieser ermäßigte Steuersätze, die es möglich gemacht einige Staaten gewinnen aufgrund der nicht-Steuereinnahmen zu anderen Staaten. Die Frage der Besteuerung ist von zentraler Bedeutung für die Volkswirtschaften der EU, vor allem wieder zu beleben die der südlichen Nationen, aber bisher Brüssel hat wohl freiwillig, hatte einen stumpfen Haltung in der Angelegenheit und die Ankunft von Juncker in der Rolle des Präsidenten der Europäischen Kommission lassen Sie etwas Essen große Hoffnungen für einen Kurswechsel. Aber die Luxemburg nicht entziehen die Frage nach den Zuständen, die strenge Regeln auferlegt haben und sehr hart auf ihre Bilanzen, die die richtigen Steuereinnahmen für die in ihrem Hoheitsgebiet durchgeführten Arbeiten nicht bekommen konnte. Zusätzlich zu diesem Thema gibt es auch ein Vergleich zwischen der Klägerin für die strikte Anwendung dieser Parameter und den Ländern von diesen finanziellen Grenzen abgedeckt. Angesichts der Ergebnisse, kann man nur beurteilen, diese Parameter als Ärger, die die Beziehung der Gleichheit, die in Kraft in der EU sein sollte, ändert, als einer der Befürworter der Steifigkeit sind die Länder, die einen niedrigeren Steuer um alle Besucher zu beantragt haben 'innerhalb ihrer Territorien Multis. Diese Annahmen scheinen nicht sorgfältig von Brüssel angesehen werden, sondern kann die Basis der Auflösung der Europäischen Union selbst bilden. Welche Glaubwürdigkeit in der Tat eine Union souveräner Staaten, in denen, die von einigen, gibt es eine solche eklatante Ansturm zu rauben, wenn auch in einer rechtmäßigen Weise andere nationale Organisationen, die mit denen Abkommen unterzeichnet wurden seit Jahren angemeldet? Brüssel scheint gelähmt ist nicht mit konkreten Lösungen und ermöglicht es, die Antieuropäismus selbst mit diesen Tatsachen in einem verhaltener verteilt. Jedoch kann jede Maßnahme, die diese neue Europäische Kommission kann sich verpflichten, vor allem in Fragen der Besteuerung und Budgets, um neben den bisherigen Aktivitäten des Präsidenten sein, das Niveau der Konfrontation und vor allem die Entfernung von der Gründung der europäischen Völker. Ohne Maßnahmen, um eine scharfe Abweichung Richtung und einen neuen Präsidenten zu gewährleisten, kann die EU auf den Weg machen zu sinken, trotz der Unterstützung von Regierungen, nicht aber, dass der Bürger, der gehen wird, früher oder später, die Umfragen, die Geltendmachung von populistischen Bewegungen und Nachteile, nicht nur der Euro, sondern die Idee der Europäischen Union, die nicht sicher sein können. Ohne eine Harmonisierung der Steuergesetzgebung gilt in allen EU-Ländern mit der Regel abgeschoben, wenn nicht angenommen wird, als auch die Rückzahlung des Betrages gestohlen, die Voraussetzungen nicht mehr bestehen, wenn nicht künstlich, und zum Nutzen der großen Finanz Fusionen werden, weiterhin eine Institution jetzt zu weit von den Bedürfnissen und Realitäten der europäischen Bevölkerung führen.

Avec le président Juncker, l'Union européenne vers la baisse

Le début des activités de Juncker en tant que président de la Commission européenne a été caractérisée par une attitude ensemble de ses activités visant à défendre vient de passer par le Premier ministre du Luxembourg et ses décisions sont mises en œuvre de la taxe dans votre pays. L'audace du nouveau président n'a pas de limites: non seulement n'a pas s'excuser pour les taux présentés dans le Grand-Duché, qui a volé les recettes fiscales légitimes d'autres États membres de l'UE, mais a défendu le droit à tous les coûts. En fait cet aspect Luxembourg a profité de l'absence d'harmonisation fiscale dans le territoire de l'UE, sans l'application de laquelle chaque État a conservé la souveraineté sur la détermination des taux. Si vous ne pouvez pas, par conséquent, parler d'un crime ne peut pas, de même, ne voit pas d'un très bon comportement dans l'action menée par l'homme qui détient désormais la plus haute fonction du juge unique de l'UE. La solide défense de son parti politique, le populaire, réduit encore le niveau de crédibilité d'une institution qui, au contraire, doivent obtenir le consentement de ses citoyens, une méfiance de plus en plus, sinon l'opposition la plus ouverte. Juncker n'a rien fait dans sa première rencontre avec la presse, pour maintenir la basse, laissant place à une situation qui ne peut être durable que si elle maintient la responsabilité confiée. En fait, il ne peut jamais manquer quelqu'un qui va vous rappeler dans une controverse, son passé à la tête du gouvernement du Luxembourg. La mesure proposée Juncker, qui est de réformer les niches fiscales pour empêcher les multinationales européennes, ne semblait pas du tout crédible et presque un acte de provocation commis par une personne qui a étudié et son mode possible de ces taux réduits, ce qui a permis à certains états gain dû à des recettes non fiscales à d'autres Etats. La question de la fiscalité est centrale pour relancer les économies de l'UE, en particulier ceux des pays du Sud, mais jusqu'à présent, Bruxelles a probablement volontairement, eu une attitude franche sur la question et de l'arrivée de M. Juncker dans le rôle de président de la Commission européenne laisser quelques espoirs alimentaires pour un changement de cap. Mais le Luxembourg ne peut pas éluder la question des Etats qui ont été imposées des règles strictes et très sévères sur leurs bilans, ce qui pourrait ne pas obtenir les recettes fiscales bons pour le travail effectué sur leur territoire. En plus de ce problème, il ya aussi une comparaison entre le demandeur de la stricte application de ces paramètres et les pays couverts par ces limites financières. À la lumière des résultats, on ne peut évaluer ces paramètres comme une vexation, ce qui altère la relation d'égalité qui devrait être en vigueur dans l'UE, comme l'un des partisans de la rigidité, il ya les pays qui ont appliqué un impôt inférieur à attirer tous »à l'intérieur de leurs territoires multinationales. Ces hypothèses ne semblent pas être examinés avec soin par Bruxelles, mais peuvent former la base de la dissolution de l'Union européenne elle-même. Quelle crédibilité en fait, une union d'Etats souverains , par certains, il est une telle précipitation flagrant à voler, quoique d'une manière légale, d'autres entités nationales avec lesquels des accords ont été signés enregistrées depuis des années? Bruxelles semble paralysé est de ne pas offrir des solutions concrètes et permet de diffuser le l'anti-européanisme, même avec ces faits d'une manière plus discrète. Cependant, toute mesure que cette nouvelle Commission européenne peut entreprendre, notamment en matière de fiscalité et de budgets, d'être aux côtés des activités antérieures du Président, l'élévation du niveau de la confrontation et, surtout, la distance de la mise en place des peuples européens. Sans mesures visant à assurer un écart brutal de direction et un nouveau président, l'UE peut prendre la route à baisser, malgré le soutien des gouvernements, mais pas celle des citoyens, qui iront, tôt ou tard, les sondages, l'affirmation de mouvements populistes et les inconvénients, et pas seulement l'euro, mais l'idée même de l'Union européenne, qui ne peuvent pas être certain. Sans harmonisation de la législation fiscale valable dans tous les pays de l'UE, avec la règle d'être expulsé si pas accepté, ainsi que le remboursement de la somme volée, les conditions existent plus, si pas artificiel, et pour le bénéfice des grandes fusions financières, de continuer à fonctionner une institution maintenant trop loin des besoins et des réalités des populations européennes.

Com o Presidente Juncker, a União Europeia para o declínio

O início das atividades de Juncker como presidente da Comissão Europeia foi caracterizado por uma atitude todas as suas actividades destinadas à defesa apenas passou pelo primeiro-ministro de Luxemburgo e suas decisões são implementadas no imposto em seu país. A ousadia do novo presidente não tinha limites: não só não pediu desculpas para as taxas introduzidas no Grão-Ducado, que roubou as receitas fiscais legítimos para outros estados membros da UE, mas defendeu a lei a todo custo. Na verdade, este aspecto Luxemburgo aproveitou a falta de harmonização fiscal no território da UE, sem a aplicação de cada estado que manteve a soberania sobre a determinação das taxas. Se você não pode, portanto, falar de um crime não pode, da mesma forma, não vi uma conduta muito correta na ação realizada pelo homem que agora ocupa o posto mais alto do juiz único da UE. A forte defesa de seu partido político, o Popular, reduz ainda mais o nível de credibilidade de uma instituição que, ao contrário, deve obter o consentimento de seus cidadãos, onde é uma crescente desconfiança, se não a oposição mais aberta. Juncker não fez nada em seu primeiro encontro com a imprensa, para manter o baixo, dando lugar a uma situação que não pode ser sustentável se mantém a responsabilidade confiada. Na verdade, ele nunca pode perder alguém que irá lembrá-lo em uma polêmica, seu gasto como chefe do governo de Luxemburgo. A medida proposta Juncker, que é reformar as brechas fiscais para evitar que as multinacionais europeias, não apareceu nada credível e quase uma provocação realizada por um que tenha estudado e seu possível modo destas taxas reduzidas, o que tornou possível a alguns estados ganhar devido à receita não fiscal para outros estados. A questão da tributação é fundamental para revitalizar as economias da UE, especialmente aqueles dos países do sul, mas até agora Bruxelas tem, provavelmente, voluntariamente, tinham uma atitude contundente sobre o assunto e com a chegada de Juncker no papel de Presidente da Comissão Europeia deixar alguns alimentos grandes esperanças para uma mudança de rumo. Mas o Luxemburgo não pode fugir da questão dos estados que foram impostas regras rígidas e muito duras em seus balanços, o que não poderia obter as receitas fiscais certas para o trabalho realizado no seu território. Além dessa questão, há também uma comparação entre o requerente da aplicação rigorosa desses parâmetros e os países abrangidos por estes limites financeiros. Em função dos resultados, só se pode avaliar esses parâmetros como um vexame, que altera a relação de igualdade que deverá estar em vigor na União Europeia, como um dos defensores da rigidez há aqueles países que aplicaram um imposto mais baixo para atrair todos 'dentro de seus territórios multinacionais. Estes pressupostos não parecem ser cuidadosamente considerados por Bruxelas, mas podem formar a base da dissolução da própria União Europeia. Que credibilidade na verdade, uma união de Estados soberanos, onde, por alguns, há uma corrida tão flagrante a roubar, ainda que de uma forma legal, outras entidades nacionais com os quais foram assinados acordos registrados durante anos? Bruxelas parece paralisado não está oferecendo soluções concretas e permite a espalhar o anti-europeísmo, mesmo com esses fatos de uma forma mais moderada. No entanto, qualquer medida que esta nova Comissão Europeia pode empreender, especialmente em matéria de tributação e orçamentos, para estar ao lado das atividades anteriores do Presidente, elevando o nível de confronto e, acima de tudo, a distância entre o estabelecimento dos povos europeus. Sem medidas para assegurar um desvio acentuado de direção e um novo presidente, a UE pode tomar o caminho para o declínio, apesar do apoio dos governos, mas não de cidadãos, que irão, mais cedo ou mais tarde, as pesquisas, a afirmação de movimentos populistas e contras, e não apenas o euro, mas a própria ideia de União Europeia, que não pode estar certo. Na ausência de harmonização da legislação fiscal válida em todos os países da UE, com a regra a ser deportados se não aceita, assim como o reembolso do montante roubado, as condições já não existem, se não for artificial, e para o benefício de grandes fusões financeiras, para continuar a executar uma instituição agora muito longe das necessidades e realidades das populações europeias.