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venerdì 13 marzo 2015
الموقف الخاطئ من الاتحاد الأوروبي لليونان
وفيما
يتعلق بمسألة الديون اليونانية، بالإضافة إلى المبالغ المعنية، ينبغي أيضا
أن تنظر القيم الأخرى، والتي، وإن لم يكن اقتصادية مباشرة، يمكن أن تؤثر
بشكل كبير جدا في هذا الجانب من الاتحاد الأوروبي بأكمله. حقيقة
أن ما يصل إلى 55٪ من المواطنين اليونانيين لا يشعرون أوروبا هو مؤشر يحسب
حسابها على الاطلاق، خاصة عند مقارنتها مع العواطف التي تم تسجيلها في
ألمانيا، حيث يشعر 3 من 4 أشخاص ينتمون إلى الاتحاد. وهو
التصور الذي يشير بوضوح كيف أن الاتحاد الأوروبي، ومنظمة فوق وطنية، سواء
ولدوا وعاشوا بطريقة سلبية، لأن مصدر الإملاءات من فوق، التي تتجاوز سيادة
الدولة وهي شعرت المواطنين اليونانيين كأصحاب بروكسل، والتي لا بد أنها وتعرض لواجبات لا يعترف بها بسبب. إذا
اليونان قد ارتكب أخطاء واضحة في الخطة المالية هو صحيح أيضا أن الهيئات
المجتمعية، وراء الذي كان هناك اتجاه واضح، وقد استفادت من هذه القصور إلى
تفاقم حالة المالية في أثينا، مع تكهنات بأن مشروع القانون تم دفع دائما من المواطنة. في
كثير من الأحيان علامات المواضيع الثلاثة الذين كانوا لقيادة الانتعاش
الاقتصادي في اليونان، وقد ثبت الخطأ، مما أدى إلى تفاقم ديون أثينا، من
دون مساعدة في تحقيق أهداف النمو. لهذه
الأخطاء لم يكن هناك وضع بطل الرواية من خطط السداد المعنية، الأمر الذي
تم تقديمه مع مشروع القانون، فإنه ببساطة زيادة الضغط على اليونان. البلاد اليوناني في حالة السجود: لم يعد أكد الصحة للجميع تتكرر الأمراض التي لم تظهر لسنوات، بسبب سوء التغذية وسوء الصرف الصحي. البطالة
تصل قيم 25٪ مع 60٪ من الشباب، وتغيير عميق في النسيج الاجتماعي سجد الآن
بسبب القيود المفروضة على الميزانية، وليس من قبل حكومتهم، ولكن بحلول دليل
بروكسل. هذا
هو الإطار الحالي لليونان، وممثلوها عرضت في القمة الأوروبية يسأل
التزامات ليس فقط، وترجم إلى الإصلاحات القسرية ومزيد من التخفيضات في
الإنفاق العام، ولكن أيضا دعم وتضامن للتغلب على الوضع الذي لديه كل
متطلبات الطوارئ تقديم المساعدة الإنسانية في قلب القارة القديمة. يجب
أن تفعل سوى هذا الجانب لتخفيف الضغط على أثينا، والتي، ويجب أن نتذكر
أنه، يسأل فقط تأخير في الدفع، بالتزامن مع النمو الاقتصادي الذي ينبغي
تفضيل فقط من خلال خطة جادة وقادرة الاتحاد الأوروبي. ما
يبعث على القلق هو أن بروكسل ليس قادرا على ترك القضبان التي تفرضها
برلين، والتي توفر عوائد اقتصادية الوحيدة بأي ثمن وبأي طريقة. وعدم
وجود استراتيجية تشجع النمو اليونانية، فقط من أوروبا، لا يمكن إلا أن
يكون سببا للقلق حول نوايا والقدرات الحقيقية للالبيروقراطيين. وهناك
أيضا حاجة نفسية لطمأنة الشعب اليوناني، وتوفير رسالة أن يترك لمحة عن فرص
حقيقية للتحسين، وليس بوصفه مجرد زيادة في القيم الاقتصادية الإيجابية،
ولكن هذا يؤثر حقا في جعل حياة اليونانيين أثار حقا من الحالة الراهنة . لكن على الرغم من هذا الوضع هو تحت أعين كل اليونان يفقد حلفاء ويتعزز ألمانيا. يمكن
أن يكون فرصة للحد من قوة برلين في أوروبا، ومع ذلك، فقد تحول الوضع إلى
مزايا ألمانيا، والتي، وذلك بفضل وزنه الاقتصادي، كان قادرا على سحب فريقه
العديد من البلدان من أجل فرض خط عقابي. حتى تلك الدول مثل فرنسا وإيطاليا، فإنها يمكن أن تكسب شيئا إضعاف السياسي من الألمان، فإنها تتكيف ضمنيا لرغبات الجرمانية. وبالتالي
القوة المفرطة الألمانية مخاطر اتخاذ اليونان إلى الاستفتاء اليورو وفتح
مسار خطير بالنسبة للدول الأخرى، إذا كنت لا ترغب في تهيئة الظروف للتفكك
الاتحاد الأوروبي، فإنه سيكون من الأفضل أن نقدر على راحة المواطنين
اليونانيين " الاتحاد الأوروبي، والتي للراحة الآن لأثينا لا وجود لها.
Boko Haram causa di emergenze umanitarie
La dimensione della pericolosità del movimento Boko Haram, non è solo politica ed in relazione all’espansione del terrorismo islamico, ma produce effetti pratici sugli equilibri sociali ed umanitari all’interno del territorio in cui opera. La tragica contabilità delle vittime dice che dal 2009 hanno perso la vita più di 13.000 persone e le dimensioni degli sfollati, coloro costretti alla fuga per sfuggire alle violenze integraliste, sono diventate di tali proporzioni da giustificare la dichiarazione di emergenza umanitaria. All’interno del paese nigeriano sono 650.000 i profughi, mentre hanno trovato rifugio in Niger 160.000 persone, 17.000 in Ciad e 50.000 in Camerun. Le situazioni igienico sanitarie che si sono venute a creare, a causa dell’impreparazione per l’improvviso arrivo degli sfollati, sono di assoluta emergenza: si tratta di persone che hanno perso tutto e per le quali non vi sono le sufficienti risorse per soddisfarne i bisogni primari. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha parlato di una emergenza umanitaria che coinvolge i quattro paesi confinanti, entrati nella sfera di azione di Boko Haram. L’ospitalità coinvolge edifici scolastici e governativi, ma la maggior parte di popolazione è ospitata in campi profughi improvvisati e quindi inadatti al controllo della situazione sanitaria. Le fughe improvvise hanno anche determinato la divisione delle famiglie, creando un ulteriore elemento di forte disagio. Ad essere abbandonate sono sopratutto le zone di campagna, dove l’attività agricola è preminente; con l’abbandono dei raccolti si rischia di innescare anche problemi di sostentamento per la popolazione, aggiungendo il pericolo carestia alla grave situazione sanitaria degli sfollati. La pressione dell’arrivo dei profughi all’interno delle comunità di destinazione, crea gravi problemi di approvvigionamento, considerando che siamo in zone dove la quantità di cibo non è abbondante già in situazioni normali. Le ricadute sull’economia di questi territori sono evidenti nel senso più negativo possibile: i commerci dei generi alimentari più accessibili come pesce e cereali, sono diminuiti sensibilmente andando così a colpire sia l’aspetto dell’accessibilità alle forniture alimentari, che il comparto economico che le sosteneva. La direzione di fuga di molti profughi provenienti dal settore primario è stata indirizzata in maniera forzata verso aree quasi desertiche, dove l’esercizio dell’attività agricola è stato fortemente ridotto; inoltre eventi naturali come inondazioni hanno compromesso i raccolti, contribuendo ad aggravare una situazione già obiettivamente difficile. L’attività del Comitato della Croce Rossa Internazionale si svolge in una situazione critica, nonostante questo si sono costruite strutture sanitarie e si sta razionalizzando le scorte alimentari per superare il difficile momento, ma proprio secondo i responsabili dell’organizzazione internazionale lo sforzo prodotto non è sufficiente a gestire la crisi. Senza un impegno in prima persona delle potenze straniere, magari sotto l’egida dell’ONU, risulta difficile vedere una soluzione positiva. La migliore soluzione sarebbe intraprendere due strade contemporaneamente: una, quella dell’aiuto umanitario massiccio, in maniera da alleviare le sofferenze della popolazione in fuga e rendere accettabile il suo soggiorno, che deve essere temporaneo, la seconda deve riguardare la purtroppo inevitabile risposta militare, che tarda troppo ad arrivare dai paesi africani. Finora solo la Francia si è impegnata in prima persona, tramite il governo alleato del Ciad e soprattutto per proteggere le proprie infrastrutture. Ma la pericolosa evoluzione di Boko Haram, che punta a legarsi con i movimenti islamici operanti in Libia, rischia di fare arrivare l’integralismo fin sulle rive del Mediterraneo. Questo aspetto non è meno pericoloso della diffusione del califfato nelle zone siriane ed irakene ed andrebbe combattuto con grande impegno. La reticenza ad impegnarsi direttamente da parte delle potenze occidentali è comprensibile ma non condivisibile: sia l’emergenza umanitaria, che quella legata al terrorismo, che sono poi intimamente legate, fanno parte delle responsabilità della parte ricca del mondo, anche per tutelare se stessa.
Boko Haram because of humanitarian emergencies
The size of the dangerousness of the movement Boko Haram, is not only political and in connection with the expansion of Islamic terrorism, but actual effect on the balance of social and humanitarian problems in countries in which it operates. The tragic accounts of the victims said that since 2009 have killed more than 13,000 people and the size of the displaced, those forced to flee to escape the violence fundamentalist, have become of such proportions as to warrant the declaration of emergency humanitarian assistance. Within the country of Nigeria are 650,000 refugees, while they found refuge in Niger 160,000 people, 17,000 and 50,000 in Chad to Cameroon. Sanitary situations that have been created due to the lack of preparation for the sudden arrival of displaced people, are of absolute emergency: these are people who have lost everything and for which there are sufficient resources to satisfy the basic needs. The International Committee of the Red Cross, spoke of a humanitarian emergency that involves the four neighboring countries, entered the sphere of action of Boko Haram. Hospitality involves schools and government, but most of the population is housed in makeshift refugee camps and therefore unfit for monitoring the health situation. The sudden flights have also resulted in the division of families, creating a further element of great distress. To be abandoned are mostly the rural areas, where farming is paramount; with the abandonment of crops is also likely to trigger problems of livelihood for the people, adding to the danger of famine serious health situation of the displaced. The pressure of the arrival of refugees within the target community, creates serious problems of supply, considering that we are in areas where the amount of food is not already abundant in normal situations. The impact on the economy of these territories are evident in the most negative possible trades food more accessible as fish and cereals, have declined significantly so going to affect both the appearance of accessibility to food supplies, the economic sector that argued. The direction of flight of many refugees from the primary sector was addressed forcefully to almost desert areas, where the exercise of agricultural activity was greatly reduced; Also natural events such as floods disrupted harvests, contributing to aggravate an already difficult objectively. The activities of the Committee of the International Red Cross is taking place in a critical situation, in spite of this you have built health facilities and is rationalizing food stocks to overcome the difficult time, but just according to the international organization responsible for the effort the product is not enough to handle the crisis. Without a personal commitment of foreign powers, perhaps under the auspices of the UN, it is difficult to see a positive solution. The best solution would take two paths simultaneously: one, that the massive humanitarian aid, in order to alleviate the suffering of the people on the run and make acceptable his stay, which must be temporary, the second must cover the unfortunately inevitable military response, it too late to come from African countries. So far only France has committed in the first person, through allied government of Chad and especially to protect their infrastructure. But the dangerous evolution of Boko Haram, which aims to bind with the Islamic movements operating in Libya, is likely to make fundamentalism since arriving on the shores of the Mediterranean. This aspect is no less dangerous than the spread of the caliphate in areas Syrian and Iraqi and should be fought with great commitment. The reluctance to engage directly from the Western powers is understandable but not acceptable: both the humanitarian emergency, that one linked to terrorism, which are then intimately linked, are part of the responsibilities of the rich part of the world, even to protect itself.
Boko Haram, debido a las emergencias humanitarias
El tamaño de la peligrosidad del movimiento Boko Haram, no es sólo un efecto político y en relación con la expansión del terrorismo islámico, pero real en el equilibrio de los problemas sociales y humanitarios en los países en los que opera. Las cuentas trágicas de las víctimas dijeron que desde 2009 han muerto más de 13.000 personas y el tamaño de los desplazados, quienes se ven obligados a huir para escapar de la violencia fundamentalista, se han convertido de tales proporciones como para justificar la declaración de la asistencia humanitaria de emergencia. En el país de Nigeria son 650.000 los refugiados, mientras que encontraron refugio en Níger 160.000 personas, 17.000 y 50.000 en Chad a Camerún. Situaciones sanitarias que se han creado debido a la falta de preparación para la llegada repentina de los desplazados, son de absoluta emergencia: se trata de personas que han perdido todo y para los cuales no hay recursos suficientes para satisfacer la necesidades básicas. El Comité Internacional de la Cruz Roja, habló de una situación de emergencia humanitaria que involucra a los cuatro países vecinos, entró en la esfera de acción de Boko Haram. Hospitalidad implica escuelas y el gobierno, pero la mayoría de la población se encuentra en los campos de refugiados improvisados y por lo tanto no aptos para el seguimiento de la situación de salud. Los vuelos repentinos también han dado lugar a la división de las familias, la creación de un nuevo elemento de gran angustia. Para ser abandonados son en su mayoría las zonas rurales, donde la agricultura es de suma importancia; con el abandono de los cultivos también es probable que desencadenar problemas de subsistencia para las personas, aumentando el peligro de hambruna grave situación de salud de los desplazados. La presión de la llegada de los refugiados dentro de la comunidad de destino, crea graves problemas de abastecimiento, teniendo en cuenta que nos encontramos en las zonas donde la cantidad de comida no es ya abundante en situaciones normales. El impacto en la economía de estos territorios son evidentes en la más negativa de alimentos posibles oficios más accesible como el pescado y los cereales, han disminuido considerablemente por lo que va a afectar tanto a la aparición de la accesibilidad a los alimentos, el sector económico que argumentó. La dirección de la huida de muchos refugiados procedentes del sector primario fue abordado enérgicamente a casi zonas desérticas, donde el ejercicio de la actividad agrícola se redujo en gran medida; También los fenómenos naturales tales como inundaciones cosechas alteradas, lo que contribuye a agravar la ya difícil objetivamente. Las actividades del Comité de la Cruz Roja Internacional está llevando a cabo en una situación crítica, a pesar de lo que has construido instalaciones de salud y está racionalizando las reservas de alimentos para superar el difícil momento, pero sólo de acuerdo a la organización internacional responsable por el esfuerzo que el producto no es suficiente para manejar la crisis. Sin un compromiso personal de las potencias extranjeras, tal vez bajo los auspicios de la ONU, es difícil ver una solución positiva. La mejor solución sería tomar dos caminos simultáneamente: uno, que la ayuda humanitaria masiva, con el fin de aliviar el sufrimiento de la gente en la carrera y hacer aceptable su estancia, que debe ser temporal, el segundo debe cubrir la respuesta militar por desgracia inevitable, Es demasiado tarde para venir de los países africanos. Hasta ahora, sólo Francia se ha comprometido en primera persona, a través del gobierno aliado de Chad y en especial para proteger su infraestructura. Pero la evolución peligrosa de Boko Haram, que pretende unir a los movimientos islámicos que operan en Libia, es probable que el fundamentalismo desde que llegó a orillas del Mediterráneo. Este aspecto no es menos peligrosa que la propagación del califato en zonas de Siria e Iraq y debe ser combatido con gran compromiso. La renuencia a participar directamente de las potencias occidentales es comprensible pero no aceptable: tanto la situación de emergencia humanitaria, que uno relacionado con el terrorismo, que luego son íntimamente ligado, son parte de las responsabilidades de la parte rica del mundo, incluso para protegerse.
Boko Haram wegen der humanitären Notsituationen
Die Größe der Gefährlichkeit der Bewegung Boko Haram, ist nicht nur politisch und im Zusammenhang mit der Ausweitung des islamischen Terrorismus, aber tatsächliche Wirkung auf das Gleichgewicht der sozialen und humanitären Problemen in Ländern, in denen sie tätig ist. Die tragischen Konten der Opfer sagte, dass seit 2009 mehr als 13.000 Menschen und die Größe der Vertriebenen getötet, die zur Flucht gezwungen, um die Gewalt fundamentalistischer zu entkommen, haben dieses Anteils werden, um die Erklärung der humanitären Nothilfe zu rechtfertigen. Innerhalb des Landes Nigeria sind 650.000 Flüchtlinge, und sie fanden Zuflucht in Niger 160.000 Menschen, 17.000 und 50.000 im Tschad nach Kamerun. Sanitär Situationen, die aufgrund der mangelnden Vorbereitung auf die plötzliche Ankunft der Vertriebenen geschaffen wurden, sind von absoluten Notfall: Das sind Menschen, die alles verloren haben und für die es genügend Ressourcen, um das zu erfüllen Grundbedürfnisse. Das Internationale Komitee vom Roten Kreuz, sprach von einer humanitären Notlage, die die vier Nachbarländer umfasst, in die Wirkungssphäre der Boko Haram. Hospitality umfasst Schulen und Regierung, sondern die Mehrheit der Bevölkerung ist in provisorischen Flüchtlingslagern untergebracht und daher ungeeignet für die Überwachung der Gesundheitssituation. Die plötzliche Flüge sind auch im Unternehmensbereich von Familien geführt, wodurch ein weiteres Element der großen Bedrängnis. Aufgegeben werden meist die ländlichen Gebiete, in denen die Landwirtschaft ist von größter Bedeutung; mit der Aufgabe von Kulturpflanzen wird wahrscheinlich auch Probleme der Lebensunterhalt für die Menschen auslösen, indem auf die Gefahr einer Hungersnot zu schweren gesundheitlichen Situation der Vertriebenen. Der Druck der Ankunft von Flüchtlingen in der Zielgemeinschaft schafft ernste Probleme der Versorgung, wenn man bedenkt, dass wir in Bereichen, in denen die Menge der Nahrung nicht bereits reichlich in normalen Situationen. Die Auswirkungen auf die Wirtschaft dieser Gebiete sind deutlich in der negativsten möglichen Trades Nahrung zugänglicher als Fisch und Getreide, deutlich zurückgegangen, so werde sowohl das Aussehen der Zugang zu Nahrungsmittelversorgung beeinträchtigen das Wirtschaftssektor dass argumentiert. Die Flugrichtung des viele Flüchtlinge aus den primären Sektor wurde gewaltsam fast Wüstengebieten, in denen die Ausübung der landwirtschaftlichen Tätigkeit stark reduziert angesprochen; Auch Naturereignisse wie Hochwasser zerstört Ernten, einen Beitrag zur sachlich verschlimmern die ohnehin schwierige. Die Aktivitäten des Komitees des Internationalen Roten Kreuzes statt in einer kritischen Situation, trotzdem Sie Gesundheitseinrichtungen gebaut haben und Rationalisierung Nahrungsmittelvorräte, die schwierige Zeit zu überwinden, aber nur nach der internationalen Organisation für die Mühe, das Produkt nicht zu vertreten hat genug, um die Krise zu behandeln. Ohne persönliches Engagement ausländischer Mächte, vielleicht unter der Schirmherrschaft der Vereinten Nationen, ist es schwierig, eine positive Lösung finden. Die beste Lösung wäre zwei Wege gleichzeitig stattfinden: ein, dass die massive humanitäre Hilfe, um die Leiden der Menschen auf der Flucht zu lindern und machen akzeptabel seines Aufenthalts, die vorübergehend sein muss, die zweite muss die leider unvermeidlich militärische Antwort zu decken, es zu spät, aus afrikanischen Ländern kommen. Bisher haben nur Frankreich hat in der ersten Person durch verbündete Regierung des Tschad engagiert und vor allem, um ihre Infrastruktur zu schützen. Aber die gefährliche Entwicklung der Boko Haram, die mit den islamischen Bewegungen, die in Libyen binden will, dürfte Fundamentalismus seit seiner Ankunft an den Ufern des Mittelmeers zu machen. Dieser Aspekt ist nicht weniger gefährlich als die Ausbreitung des Kalifats in Bereichen, Syrien und im Irak und sollte mit großem Engagement bekämpft werden. Die Zurückhaltung, direkt von den Westmächten zu engagieren ist verständlich, aber nicht akzeptabel: Sowohl die humanitäre Notlage, dass man mit Terrorismus, die dann eng miteinander verknüpft sind, sind Teil der Verantwortung der reichen Teil der Welt, auch um sich zu schützen.
Boko Haram raison de situations d'urgence humanitaire
La taille de la dangerosité du mouvement Boko Haram, ne est pas seulement l'effet politique et dans le cadre de l'expansion du terrorisme islamique, mais réelle sur le solde des problèmes sociaux et humanitaires dans les pays dans lesquels elle opère. Les comptes tragiques des victimes ont dit que depuis 2009 ont tué plus de 13.000 personnes et la taille des personnes déplacées, ceux qui sont forcés de fuir pour échapper à la violence fondamentaliste, sont devenus de telles proportions que pour justifier la déclaration de l'aide humanitaire d'urgence. Dans le pays du Nigeria sont 650 000 réfugiés, alors qu'ils ont trouvé refuge au Niger 160 000 personnes, 17 000 et 50 000 au Tchad au Cameroun. Situations sanitaires qui ont été créés en raison du manque de préparation de l'arrivée soudaine de personnes déplacées, sont d'urgence absolue: ce sont des gens qui ont tout perdu et pour lequel il ya suffisamment de ressources pour satisfaire les besoins de base. Le Comité international de la Croix-Rouge, a parlé d'une situation d'urgence humanitaire qui implique les quatre pays voisins, est entré dans la sphère d'action de Boko Haram. Hospitality implique écoles et le gouvernement, mais la plupart de la population se trouve dans les camps de réfugiés de fortune et donc impropres à la surveillance de la situation sanitaire. Les vols soudaines ont également abouti à la division des familles, la création d'un autre élément de grande détresse. Pour être abandonné sont surtout les zones rurales, où l'agriculture est primordiale; avec l'abandon des cultures est également susceptible de déclencher des problèmes de subsistance pour les gens, en ajoutant au danger de la famine situation sanitaire grave des personnes déplacées. La pression de l'arrivée des réfugiés au sein de la communauté cible, crée de sérieux problèmes d'approvisionnement, étant donné que nous sommes dans les zones où la quantité de nourriture ne est pas déjà abondante dans des situations normales. L'impact sur l'économie de ces territoires sont évidentes dans le plus négatif métiers possibles alimentaire la plus accessible que le poisson et les céréales, ont diminué de façon significative va affecter à la fois l'aspect de l'accessibilité à l'approvisionnement alimentaire, le secteur économique que fait valoir. La direction de fuite de nombreux réfugiés du secteur primaire a été abordé avec force à près de zones désertiques, où l'exercice de l'activité agricole a été considérablement réduit; Aussi événements naturels comme les inondations récoltes perturbées, contribuant à aggraver une déjà difficile objectivement. Les activités du Comité de la Croix-Rouge internationale se déroule dans une situation critique, en dépit de ce que vous avez construit des installations de santé et rationalise les stocks alimentaires pour surmonter la période difficile, mais seulement en fonction de l'organisation internationale responsable de l'effort le produit ne est pas suffisant pour gérer la crise. Sans un engagement personnel des puissances étrangères, peut-être sous les auspices de l'ONU, il est difficile de voir une solution positive. La meilleure solution serait de prendre deux chemins simultanément: une, que l'aide humanitaire massive, afin de soulager les souffrances du peuple sur la course et faire accepter son séjour, qui doit être temporaire, le second doit couvrir la réponse militaire malheureusement inévitable, il trop tard pour proviennent de pays africains. Jusqu'à présent, seule la France a commis à la première personne, par le biais gouvernement allié du Tchad et surtout à protéger leur infrastructure. Mais l'évolution dangereuse de Boko Haram, qui vise à lier avec les mouvements islamiques opérant en Libye, est susceptible de faire l'intégrisme depuis son arrivée sur les rives de la Méditerranée. Cet aspect ne est pas moins dangereux que la propagation du califat dans les zones syriens et irakiens et doit être combattu avec beaucoup d'engagement. La réticence à se engager directement auprès des puissances occidentales est compréhensible, mais pas acceptable: à la fois l'urgence humanitaire, que celle liée au terrorisme, qui sont ensuite intimement liée, font partie des responsabilités de la partie riche du monde, même pour se protéger.
Boko Haram por causa de emergências humanitárias
O tamanho da periculosidade do movimento Boko Haram, não é só efeito político e em conexão com a expansão do terrorismo islâmico, mas real sobre o saldo dos problemas sociais e humanitárias em países em que atua. Os trágicos relatos das vítimas, disse que desde 2009 já mataram mais de 13.000 pessoas e o tamanho dos deslocados, aqueles que são forçados a fugir para escapar da violência fundamentalista, tornaram-se de tais proporções a ponto de justificar a declaração de assistência humanitária de emergência. Dentro do país da Nigéria são 650 mil refugiados, enquanto eles encontraram refúgio no Níger 160.000 pessoas, 17.000 e 50.000 no Chade para os Camarões. Situações sanitárias que foram criados devido à falta de preparação para a chegada repentina de pessoas deslocadas, são de absoluta emergência: estas são as pessoas que perderam tudo e para o qual não há recursos suficientes para satisfazer o necessidades básicas. O Comitê Internacional da Cruz Vermelha, falou de uma emergência humanitária que envolve os quatro países vizinhos, entrou na esfera de ação do Boko Haram. Hospitality envolve escolas e governo, mas a maioria da população está alojada em campos de refugiados improvisados e, portanto, imprópria para o acompanhamento da situação de saúde. Os voos repentinos também resultaram na divisão das famílias, criando um novo elemento de grande angústia. Para ser abandonados são na maior parte das áreas rurais, onde a agricultura é primordial; com o abandono das culturas também é susceptível de desencadear problemas de subsistência para as pessoas, aumentando o perigo de fome situação grave para a saúde dos deslocados. A pressão da chegada de refugiados dentro da comunidade alvo, cria graves problemas de abastecimento, considerando que estamos em áreas onde a quantidade de alimentos já não é abundante em situações normais. O impacto sobre a economia desses territórios são evidentes no mais negativo possíveis comércios de alimentos mais acessíveis como peixes e cereais, diminuíram significativamente assim vai afetar tanto a aparência de acessibilidade para o abastecimento alimentar, o sector económico que argumentou. A direção de voo de muitos refugiados do setor primário foi abordada com força para quase áreas desérticas, onde o exercício da actividade agrícola foi muito reduzida; Também eventos naturais, como enchentes interromperam colheitas, contribuindo para agravar uma já difícil objetivamente. As atividades do Comitê da Cruz Vermelha Internacional está ocorrendo em uma situação crítica, apesar de este ter construído as unidades de saúde e é racionalizar estoques de alimentos para superar o momento difícil, mas apenas de acordo com a organização internacional responsável pelo esforço que o produto não é suficiente para lidar com a crise. Sem um compromisso pessoal de poderes estrangeiros, talvez sob a égide das Nações Unidas, é difícil ver uma solução positiva. A melhor solução seria tomar dois caminhos ao mesmo tempo: um, que a ajuda humanitária maciça, a fim de aliviar o sofrimento das pessoas em fuga e tornar aceitável a sua estada, o qual deve ser temporária, o segundo deve abranger a resposta militar infelizmente inevitável, tarde demais para vir de países africanos. Até agora, apenas a França se comprometeu na primeira pessoa, através do governo aliado do Chade e, especialmente, para proteger a sua infra-estrutura. Mas a evolução perigosa da Boko Haram, que pretende ligar com os movimentos islâmicos que operam na Líbia, é provável que faça o fundamentalismo desde que chegou às margens do Mediterrâneo. Este aspecto não é menos perigoso do que a propagação do califado em áreas Síria e do Iraque e deve ser combatido com grande empenho. A relutância em se envolver diretamente das potências ocidentais é compreensível, mas não aceitável: tanto a emergência humanitária, que um ligado ao terrorismo, que são, então, intimamente ligado, fazem parte das responsabilidades da parte rica do mundo, até mesmo para se proteger.
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