Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
Cerca nel blog
martedì 19 gennaio 2016
La disuguaglianza economica del pianeta aumenta in modo considerevole
Secondo uno studio di una organizzazione non governativa britannica, le diseguaglianze economiche nella popolazione mondiale stanno aumentando in modo esponenziale. La causa di maggiore responsabile sarebbe la globalizzazione sempre più spinta, che sta distinguendo l’economia mondiale. Uno dei dati che più evidenziano il fenomeno è quello che riguarda la ricchezza concentrata nell’uno per cento della popolazione mondiale, che sarebbe ormai pari al restante novantanove per cento. Questo valore espone come il problema della diseguaglianza riguardi sempre di più non solo le aree povere del pianeta, ma anche i cosidetti paesi ricchi, dove l’impoverimento del ceto medio, ha causato lo scivolamento verso il basso di questo settore sociale, cambiando in modo sostanziale la struttura delle società occidentali. All’interno del dato della concentrazione di ricchezza che riguarda la percentuale dell’uno per cento della popolazione mondiale, le sessantadue persone più ricche del pianeta possono vantare un patrimonio complessivo di 1.760 miliardi di dollari, cifra cresciuta di 500 miliardi dal 2010 ad oggi. Questo trend ha provocato una erosione notevole della ricchezza della parte meno abbiente della terra, calcolata in circa 3,6 miliardi di persone, che ha visto un decremento del 41% in cinque anni, corrispondenti a circa 1.000 miliardi di dollari in meno. Il quadro è quindi quello dove gli estremi registrano variazioni notevoli, di segno positivo i più ricchi e di segno negativo i più poveri, ma con quelli che si collocano alla metà, che scivolano inesorabilmente verso l’estremo più basso, a causa di una diminuzione dei loro redditi, sebbene in maniera meno sensibile. Per quanto riguarda i paesi più poveri le ragioni di questo impoverimento, sono da ricercare nello sfruttamento intensivo delle risorse, che avviene sempre a favore di stati o aziende straniere, che operano in regime vantaggioso grazie alla notevole presenza di corruzione, un problema endemico nei paesi poveri, nell’incremento delle guerre e delle carestie, spesso provocate dall’alterazione del clime a seguito dell’inquinamento, funzionale al processo produttivo destinato ad accrescere i patrimoni dei più ricchi. La diminuzione del patrimonio che è avvenuta a danno del ceto medio occidentale, quindi nella parte più ricca del pianeta, ha origine negli anni ottanta, quando si è affermato il neoliberismo propugnato dall’allora presidente degli Stati Uniti, Reagan e dalla leader conservatrice inglese Thatcher. In questa fase storica si è iniziato ad abbattere lo stato sociale e le sue garanzie, politica continuata fino ad ora ad opera dell’Unione Europea, troppo soggetta ai voleri tedeschi. Ma proprio dagli ambienti liberisti, non liberali, arrivano le critiche a questi dati sulla diseguaglianza, che vengono letti in maniera differente, quando non sono presentati come falsi e funzionali alla polemica contro la globalizzazione. Secondo questi fautori dell’economia di mercato praticata senza influenze e vincoli statali, la lettura dei dati in questione andrebbe ribaltata, prediligendo l’aumento del benessere trai poveri, anziché l’aumento dei patrimoni dei ricchi. Non si comprende, però, come questi due dati siano conciliabili se presentati entrambi in ascesa, a meno che per l’aumento del benessere dei poveri non si intenda il passaggio da una situazione di estrema miseria ad una di miseria soltanto più attenuata. Questo miglioramento, posto che sia veritiero, non basta a bilanciare la grande distanza tra i due estremi della scala della ricchezza e l’assurdo valore di concentrazione nelle mani di pochissime persone. Inoltre l’erosione dei patrimoni della fascia mediana è una delle maggiori cause del ristagno di una economia produttiva, che rappresenta gran parte di quella totale, ancora tarata per i bisogni del ceto medio, che è rimasto senza abbastanza reddito per soddisfarli; ciò non alimenta proprio il mercato del lavoro dove questo settore sociale è maggiormente impiegato causando una sorta di implosione del sistema su se stesso. Esistono anche altre cause della crescente diseguaglianza e sono individuate nella presenza dei paradisi fiscali e la presenza di stati che agevolano le grandi multinazionali con una fiscalità quanto meno generosa, che sottrae entrate ad altri nazioni, dove è avvenuto il guadagno. Alcuni di questi casi si verificano anche all’interno di associazioni di stati come l’Unione Europea, dove dovrebbe essere presente una maggiore coesione tra gli aderenti. Resta il fatto che il fenomeno della globalizzazione, annunciato, come una possibile soluzione in favore di una maggiore redistribuzione della ricchezza ne ha invece inequivocabilmente causato concentrazioni maggiori, evitando la diffusione del benessere; certo la causa non può essere nella globalizzazione stessa, quanto nelle modalità con le quali si è voluto usarla, anche in senso politico, suggerendo la percezione della creazione di un ordine mondiale dove i pochi dominano sui tanti.
Economic inequality in the world increases considerably
According
to a study by a British non-governmental organization, economic
inequalities in the world population is increasing exponentially. The cause of greater responsibility would be the increasing globalization, that is distinguishing the world economy. One
of the more data that show the phenomenon has to do with the wealth
concentrated in one percent of the world population, which would have
been equal to the remaining ninety-nine percent. This
value exposes how the problem of inequality concerns more and more not
only the poor areas of the planet, but also the so-called rich
countries, where the impoverishment of the middle class, has caused the
sliding down of this social sector, changing so substantial structure of Western societies. Within
the given concentration of wealth in the percentage of one percent of
the world population, the sixty richest people in the world can boast a
total assets of 1.76 trillion dollars, a figure increased by 500 billion
from 2010 to date. This
trend has resulted in a significant erosion of the wealth of the least
wealthy of the land, estimated at around 3.6 billion people, which saw a
decrease of 41% in five years, corresponding to approximately 1,000
billion dollars less. The
picture is therefore one where the details vary considerably, a
positive sign of the richest and the poorest negative, but with those
who are placed at the half, sliding inexorably toward the far lower, due
to a decrease of their income, although in a less sensitive. As
for the poorest countries the reasons for this depletion, are to be
found in the full utilization of resources, which is always in favor of
states or foreign companies, which operate under favorable owing to the
significant presence of corruption, an endemic problem in the countries poor,
in the increase in wars and famines, often caused by alteration of the
clime as a result of pollution, functional to the production process
intended to increase the wealth of the richest. The
decrease in shareholders that took place at the expense of the middle
class western, then in the richest part of the planet, has its origins
in the eighties, when it is alleged neo-liberalism advocated by the then
US President, Reagan and British conservative leader Thatcher . In
this phase of history it has begun to break down the welfare state and
its guarantees, continuing policy so far by the European Union, too
subject to the wishes of the Germans. But
just environments liberal, not liberal, come the criticism of these
data on inequality, which are read in a different way, they are
presented as false and functional polemic against globalization. According
to these advocates of the market economy practiced without influences
and constraints state, reading the data in question should be reversed,
favoring the increase in welfare Trai poor, rather than the increase of
the assets of the wealthy. It
is not clear, however, how these data can be reconciled if presented
both on the rise, except for the increase in the welfare of the poor do
not intend to shift from a situation of extreme poverty to misery only
softer. This
improvement, assuming that it is true, is not enough to balance the
great distance between the two ends of the scale of wealth and the
absurd concentration value in the hands of very few people. In
addition, the erosion of assets of the middle band is a major cause of
the stagnation of a productive economy, which represents a large part of
the total, still calibrated to the needs of the middle class, which has
been without enough income to meet them; it does not feed their labor markets where this social sector is most used, causing a kind of implosion of the system itself. There
are other causes of growing inequality and are identified in the
presence of tax havens and the presence of states that facilitate large
multinationals with a tax as less generous, that subtracts revenue to
other nations, where the gain occurred. Some
of these cases occur even within associations of states like the
European Union, where there should be greater cohesion between members. The
fact remains that the phenomenon of globalization, announced, as a
possible solution in favor of greater redistribution of wealth has
rather unequivocally caused higher concentrations, while avoiding the
spread of wealth; certainly
the cause can not be in globalization itself, as in the manner in which
we wanted to use it, even in a political sense, suggesting the
perception of the creation of a world order where the few dominate the
many.
La desigualdad económica en el mundo aumenta considerablemente
De
acuerdo con un estudio realizado por una organización no gubernamental
británica, las desigualdades económicas de la población mundial está
aumentando de manera exponencial. La causa de la mayor responsabilidad sería la globalización cada vez mayor, que se distinguía la economía mundial. Una
de las más datos que muestran el fenómeno tiene que ver con la riqueza
concentrada en el uno por ciento de la población mundial, lo que habría
sido igual a los restantes noventa y nueve por ciento. Este
valor expone cómo el problema de la desigualdad se refiere cada vez más
no sólo las zonas pobres del planeta, sino también los países ricos
llamados, donde el empobrecimiento de la clase media, ha causado el
deslizamiento hacia abajo de este sector social, el cambio de modo estructura sustancial de las sociedades occidentales. Dentro
de la concentración dada de riqueza en el porcentaje de uno por ciento
de la población mundial, las sesenta personas más ricas en el mundo
pueden presumir de unos activos totales de 1,76 billones de dólares, una
cifra aumentó en 500 mil millones a partir de 2010 hasta la fecha. Esta
tendencia ha dado lugar a una importante erosión de la riqueza de los
menos ricos de la tierra, estimada en alrededor de 3,6 millones de
personas, lo que se produjo un descenso del 41% en cinco años, lo que
corresponde a cerca de 1.000 millones de dólares menos. Por
tanto, el cuadro es uno donde los detalles varían considerablemente, un
signo positivo de los más ricos y los más pobres negativo, pero con los
que se colocan en el medio, deslizando inexorablemente hacia el extremo
inferior, debido a una disminución de sus ingresos, aunque de una forma menos sensible. En
cuanto a los países más pobres las razones de este agotamiento, se
encuentran en la plena utilización de los recursos, que es siempre a
favor de Estados o empresas extranjeras, que operan bajo favorable
debido a la importante presencia de la corrupción, un problema endémico
en los países pobres,
en el incremento de guerras y hambrunas, a menudo causada por la
alteración del clima como resultado de la contaminación, funcional al
proceso de producción destinado a aumentar la riqueza de los más ricos. La
disminución de los accionistas que tuvo lugar a expensas de la clase
media occidental, a continuación, en la parte más rica del planeta,
tiene sus orígenes en los años ochenta, cuando se alega neoliberalismo
abogó por el entonces presidente de Estados Unidos, Ronald Reagan y el
líder conservador británico Thatcher . En
esta fase de la historia que ha comenzado a romper el estado de
bienestar y sus garantías, la política continúa hasta ahora por la Unión
Europea, también sujeta a los deseos de los alemanes. Pero
justo entornos liberal, no liberal, vienen las críticas de estos datos
sobre la desigualdad, que se leen de una manera diferente, que se
presentan como polémica falsa y funcional contra la globalización. De
acuerdo a estos defensores de la economía de mercado practicado sin
influencias y limitaciones del Estado, la lectura de los datos en
cuestión debe ser revertido, lo que favorece el aumento del bienestar
Trai pobres, más que el aumento de los activos de los ricos. No
está claro, sin embargo, cómo estos datos pueden conciliarse si se
presenta tanto en la subida, excepto por el aumento en el bienestar de
los pobres no tienen la intención de pasar de una situación de extrema
pobreza a la miseria solamente más suave. Esta
mejora, suponiendo que es verdad, no es suficiente para equilibrar la
gran distancia entre los dos extremos de la escala de la riqueza y el
valor de concentración absurda en manos de muy pocas personas. Además,
la erosión de los activos de la banda media es una de las principales
causas del estancamiento de una economía productiva, lo que representa
una gran parte del total, siendo calibrada a las necesidades de la clase
media, que ha sido sin ingresos suficientes para cumplir con ellas; no
alimentar a sus mercados de trabajo en este sector social es más
utilizado, haciendo una especie de implosión del sistema mismo. Hay
otras causas de la creciente desigualdad y se identifican en la
presencia de los paraísos fiscales y la presencia de estados que
facilitan las grandes multinacionales con un impuesto como el menos
generoso, que resta ingresos a otras naciones, donde se produjo la
ganancia. Algunos
de estos casos ocurren incluso dentro de las asociaciones de estados
como la Unión Europea, donde debería haber una mayor cohesión entre los
miembros. El
hecho es que el fenómeno de la globalización, ha anunciado, como una
posible solución a favor de una mayor redistribución de la riqueza ha
lugar inequívocamente causado concentraciones más altas, mientras que
evita la propagación de la riqueza; sin
duda la causa no puede estar en la globalización en sí, como en la
manera en que queríamos utilizarlo, incluso en un sentido político, lo
que sugiere la percepción de la creación de un orden mundial en el que
pocos dominan la mayoría.
Wirtschaftliche Ungleichheit in der Welt deutlich erhöht
Laut
einer Studie von einem britischen Nichtregierungsorganisation, wird
wirtschaftliche Ungleichheiten in der Weltbevölkerung exponentiell an. Die Ursache für eine größere Verantwortung würde die zunehmende Globalisierung, die Unterscheidung ist die Weltwirtschaft sein. Eine
der Daten, die das Phänomen hat mit dem Reichtum in einem Prozent der
Weltbevölkerung konzentriert, die gleich der verbleibenden
neunundneunzig Prozent gewesen wäre, zu tun zu zeigen. Dieser
Wert legt, wie das Problem der Ungleichheit betrifft mehr und mehr
nicht nur die armen Gebiete des Planeten, sondern auch die sogenannten
reichen Ländern, wo die Verarmung der Mittelschicht, hat dazu geführt,
das Abrutschen des sozialen Sektors, verändert sich so wesentliche Struktur der westlichen Gesellschaften. Innerhalb
des gegebenen Konzentration des Reichtums in den Prozentsatz der ein
Prozent der Weltbevölkerung, können die sechzig reichsten Menschen der
Welt eine Bilanzsumme von 1,76 Billionen US-Dollar, eine Zahl von 500
Milliarden aus dem Jahr 2010 erhöhte sich auf Datum rühmen. Dieser
Trend hat zu einer erheblichen Erosion der Reichtum der wenigsten
wohlhabenden des Landes mit rund 3,6 Milliarden Menschen geschätzt, was
einem Rückgang von 41% in fünf Jahren sah führte, entsprechend rund
1.000 Milliarden US-Dollar weniger. Das
Bild ist also eine, wo die Details sehr unterschiedlich, ein positives
Zeichen für den Reichsten und den Ärmsten negativ, aber mit denen, die
in der Hälfte platziert sind, unaufhaltsam in Richtung der weit
niedriger rutschen, auf einen Rückgang von ihrem Einkommen, wenn auch in einem weniger empfindlich. Wie
für die ärmsten Länder die Gründe für diese Erschöpfung, sind in der
vollen Nutzung der Ressourcen, die immer für die Staaten oder
ausländische Unternehmen, die unter günstigen Betrieb aufgrund der
starken Präsenz von Korruption, einer endemischen Problem in den Ländern
gefunden werden Armen,
in der Zunahme der Kriege und Hungersnöte, die oft durch Veränderung
des Klima als Folge der Umweltverschmutzung, funktionelle dem
Herstellungsprozess soll den Reichtum der reichsten zu erhöhen
verursacht. Der
Rückgang bei den Aktionären, die auf Kosten der Mittelklasse
Weststattfand, dann in den reichsten Teil des Planeten, hat ihren
Ursprung in den achtziger Jahren, wenn behauptet wird, Neoliberalismus
vom damaligen US-Präsidenten Reagan und der britischen konservativen
Führer Thatcher befürwortet . In
dieser Phase der Geschichte hat es begonnen, um den Sozialstaat und
seine Garantien brechen, fortPolitik bisher von der Europäischen Union,
auch gemäß den Wünschen der Deutschen. Aber
gerade Umgebungen liberal, nicht liberal, kommt die Kritik an diesen
Daten auf Ungleichheit, die auf eine andere Weise zu lesen sind, werden
sie als falsch und funktionale Polemik gegen Globalisierung. Nach
diesen Befürworter der Marktwirtschaft praktiziert, ohne Einflüsse und
Zwänge Zustand, das Lesen der Daten in Frage umgekehrt werden sollte,
begünstigt die Zunahme der Wohlfahrts Trai Armen, anstatt die Erhöhung
der Vermögenswerte der Reichen. Es
ist jedoch nicht klar, wie diese Daten in Einklang gebracht, wenn die
beiden präsentiert auf dem Vormarsch, mit Ausnahme der Erhöhung der
Wohlfahrt der Armen nicht die Absicht, von einer Situation extremer
Armut zu Elend nur weichere verschieben. Diese
Verbesserung der Annahme, dass es wahr ist, ist nicht genug, um den
großen Abstand zwischen den beiden Enden der Skala des Reichtums und der
absurden Konzentrationswert in den Händen von nur sehr wenige Menschen
zu balancieren. Darüber
hinaus ist die Erosion der Vermögenswerte des mittleren Bandes eine
Hauptursache für die Stagnation einer produktiven Wirtschaft, die einen
großen Teil der gesamten, noch immer auf die Bedürfnisse des
Mittelstandes, die ohne genügend Einkommen, um sie zu treffen gewesen
ist kalibriert darstellt; es
nicht ihre Arbeitsmärkte zu ernähren, wo diese sozialen Sektor ist am
meisten verwendeten, was zu einer Art Implosion des Systems selbst. Es
gibt noch andere Ursachen für die wachsende Ungleichheit und werden in
Gegenwart von Steueroasen und die Anwesenheit von Staaten, die großen
multinationalen Unternehmen mit einer Steuer als weniger großzügig zu
erleichtern, die Einnahmen zu anderen Nationen, wo die Verstärkung
aufgetreten subtrahiert identifiziert. Einige
dieser Fälle treten auch innerhalb Vereinigungen von Staaten wie der
Europäischen Union, wo es sollte stärkeren Zusammenhalts zwischen den
Mitgliedern zu sein. Es
bleibt die Tatsache, dass das Phänomen der Globalisierung, gab, als
eine mögliche Lösung für eine stärkere Umverteilung des Reichtums hat
vielmehr eindeutig verursacht höhere Konzentrationen, bei gleichzeitiger
Vermeidung der Ausbreitung des Wohlstands; sicherlich
die Ursache nicht in der Globalisierung selbst, wie in der Art und
Weise, in der wir es zu benutzen, auch im politischen Sinne, was auf die
Wahrnehmung der Schaffung einer Weltordnung, in der nur wenige
beherrschen die viele wollten.
L'inégalité économique dans le monde augmente considérablement
Selon
une étude menée par une organisation non gouvernementale britannique,
les inégalités économiques dans la population mondiale augmente de façon
exponentielle. La cause de la plus grande responsabilité serait la mondialisation croissante, qui est de distinguer l'économie mondiale. Un
des plus de données qui montrent que le phénomène a à voir avec la
richesse concentrée dans un pour cent de la population mondiale, ce qui
aurait été égale à quatre-vingt-neuf pour cent restants. Cette
valeur expose la manière dont le problème de l'inégalité concerne de
plus en plus non seulement les régions pauvres de la planète, mais aussi
les pays riches dits, où l'appauvrissement de la classe moyenne, a
provoqué le glissement vers le bas de ce secteur social, en changeant de
manière importante structure des sociétés occidentales. Dans
la concentration donnée de la richesse dans le pourcentage d'un pour
cent de la population mondiale, les soixante personnes les plus riches
dans le monde peuvent se vanter d'un actif total de 1,76 milliards de
dollars, un chiffre a augmenté de 500 milliards à partir de 2010 à ce
jour. Cette
tendance a entraîné une érosion significative de la richesse de la
moins riche de la terre, estimé à environ 3,6 milliard de personnes, qui
a vu une baisse de 41% en cinq ans, correspondant à environ 1.000
milliards de dollars de moins. L'image
est donc celui où les détails varient considérablement, un signe
positif des plus riches et les plus pauvres négative, mais avec ceux qui
sont placés à la demie, glissant inexorablement vers l'extrême
inférieure, due à une diminution de leur revenu, bien que dans une moins sensible. Quant
aux pays les plus pauvres les raisons de cet appauvrissement, doivent
être trouvées dans la pleine utilisation des ressources, qui est
toujours en faveur des États ou des entreprises étrangères, qui opèrent
sous favorable en raison de la présence importante de la corruption, un
problème endémique dans les pays pauvres,
l'augmentation dans les guerres et les famines, souvent causée par
l'altération des climats en raison de la pollution, fonctionnel pour le
processus de production destiné à accroître la richesse des plus riches.
La
diminution des actionnaires qui ont eu lieu au détriment de la classe
moyenne occidentale, puis dans la partie la plus riche de la planète, a
ses origines dans les années quatre-vingt, quand il est allégué
néo-libéralisme prôné par l'ancien président américain, Reagan et le
dirigeant conservateur britannique Thatcher . Dans
cette phase de l'histoire, il a commencé à briser l'Etat-providence et
de ses garanties, la politique continue jusqu'à présent par l'Union
européenne, trop soumis à la volonté des Allemands. Mais
environnements simplement libérale, pas libérale, venez la critique de
ces données sur les inégalités, qui sont lus d'une manière différente,
ils sont présentés comme fausse polémique et fonctionnel contre la
mondialisation. Selon
ces partisans de l'économie de marché pratiqué sans influences et
contraintes Etat, de lire les données en question devrait être inversé,
favorisant l'augmentation du bien-être Trai pauvres, plutôt que de
l'augmentation des actifs des riches. On
ne sait pas, cependant, comment ces données peuvent être conciliées si
elle est présentée à la fois à la hausse, sauf pour l'augmentation du
bien-être des pauvres ne pas l'intention de passer d'une situation
d'extrême pauvreté à la misère que plus douce. Cette
amélioration, en supposant que il est vrai, ne suffit pas à équilibrer
la grande distance entre les deux extrémités de l'échelle de la richesse
et de la valeur de concentration absurde dans les mains de très peu de
gens. En
outre, l'érosion de l'actif de la bande du milieu est une cause majeure
de la stagnation de l'économie productive, ce qui représente une grande
partie du total, toujours calibré pour les besoins de la classe
moyenne, qui a été sans revenu suffisant à leur rencontre; il
ne se nourrissent pas leurs marchés du travail où ce secteur social est
le plus utilisé, provoquant une sorte d'implosion du système lui-même. Il
ya d'autres causes de l'inégalité croissante et sont identifiés dans la
présence des paradis fiscaux et la présence d'États qui facilitent les
grandes multinationales avec une taxe que moins généreux, qui soustrait
recettes à d'autres nations, où le gain a eu lieu. Certains
de ces cas surviennent même au sein d'associations d'États comme
l'Union européenne, où il devrait y avoir une plus grande cohésion entre
les membres. Le
fait demeure que le phénomène de la mondialisation, a annoncé, comme
une solution possible en faveur d'une plus grande redistribution des
richesses a plutôt sans équivoque causé des concentrations plus élevées,
tout en évitant la propagation de la richesse; certainement
la cause ne peut pas être dans la mondialisation elle-même, comme dans
la manière dont nous voulions l'utiliser, même dans un sens politique,
ce qui suggère la perception de la création d'un ordre mondial où les
quelques dominent le nombre.
A desigualdade econômica no mundo aumenta consideravelmente
De
acordo com um estudo realizado por uma organização não-governamental
britânica, as desigualdades econômicas na população mundial está a
aumentar exponencialmente. A causa da maior responsabilidade seria a crescente globalização, que é distinguir a economia mundial. Um
dos mais dados que mostram o fenómeno tem a ver com a riqueza
concentrada em um por cento da população mundial, que teria sido igual
ao restante noventa e nove por cento. Este
valor apresenta como o problema da desigualdade diz respeito cada vez
mais não só as áreas pobres do planeta, mas também os chamados países
ricos, onde o empobrecimento da classe média, tem causado o deslizamento
abaixo deste sector social, mudando assim estrutura substancial das sociedades ocidentais. Dentro
da concentração de riqueza dada no percentual de um por cento da
população mundial, as sessenta pessoas mais ricas do mundo pode
vangloriar-se um total de ativos de 1,76 trilhão de dólares, cifra
aumentou em 500 bilhões a partir de 2010 até à data. Esta
tendência resultou em uma erosão significativa da riqueza dos menos
ricos da terra, estimado em cerca de 3,6 bilhões de pessoas, que
registou uma diminuição de 41% em cinco anos, o que corresponde a cerca
de 1.000 mil milhões de dólares a menos. A
imagem é, portanto, aquele em que os detalhes variam consideravelmente,
um sinal positivo dos mais ricos e os mais pobres negativo, mas com
aqueles que são colocados no meio, deslizando inexoravelmente em direção
ao bem menor, devido a uma diminuição de sua renda, embora de forma menos sensível. Quanto
aos países mais pobres as razões para este esgotamento, encontram-se na
plena utilização dos recursos, o que é sempre em favor de estados ou
empresas estrangeiras, que operam sob favorável devido à presença
significativa de corrupção, um problema endêmico nos países pobre,
no aumento de guerras e fome, muitas vezes causada pela alteração do
clima como resultado da poluição e funcional para o processo de produção
destina-se a aumentar a riqueza dos mais ricos. A
diminuição no patrimônio que tiveram lugar em detrimento da classe
média ocidental, em seguida, na parte mais rica do planeta, tem suas
origens na década de oitenta, quando se alega neoliberalismo defendido
por os EUA então presidente, Reagan eo líder conservador britânico
Thatcher . Nesta
fase da história que começou a quebrar o estado de bem-estar e as suas
garantias, continuando a política até agora pela União Europeia, também
sujeita aos desejos dos alemães. Mas
apenas ambientes liberal, não liberal, vem a crítica destes dados sobre
a desigualdade, que são lidos de uma maneira diferente, eles são
apresentados como falsa polêmica e funcional contra a globalização. De
acordo com esses defensores da economia de mercado praticado sem
influências e restrições estado, a leitura dos dados em questão deve ser
revertida, favorecendo o aumento do bem-estar Trai pobres, ao invés do
aumento dos ativos dos ricos. Não
está claro, no entanto, como esses dados podem ser conciliadas se
apresentado tanto em ascensão, exceto para o aumento do bem-estar dos
pobres não pretendo mudar de uma situação de extrema pobreza à miséria
única mais suave. Esta
melhoria, assumindo que é verdade, não é suficiente para equilibrar a
grande distância entre as duas extremidades da escala de riqueza e o
valor da concentração absurda nas mãos de poucas pessoas. Além
disso, a erosão do património da banda do meio é uma das principais
causas da estagnação de uma economia produtiva, o que representa uma
grande parte do total, ainda calibrado para as necessidades da classe
média, que está sem renda suficiente para enfrentá-los; não
alimentar os seus mercados de trabalho onde este sector social é mais
usado, causando uma espécie de implosão do próprio sistema. Há
outras causas da crescente desigualdade e são identificados na presença
de paraísos fiscais ea presença de estados que facilitam as grandes
multinacionais com um imposto como o menos generoso, que subtrai a
receita para outras nações, onde o ganho ocorrido. Alguns
desses casos ocorrem até mesmo dentro de associações de estados como a
União Europeia, onde deveria haver uma maior coesão entre os membros. O
fato é que o fenômeno da globalização, anunciou, como uma possível
solução em favor de uma maior redistribuição de riqueza em vez
inequivocamente causados concentrações mais elevadas, evitando a
propagação da riqueza; certamente
a causa não pode ser em si mesma globalização, como na maneira em que
nós queria usá-lo, mesmo em um sentido político, sugerindo a percepção
da criação de uma ordem mundial onde os poucos dominam a muitos.
Экономическое неравенство в мире значительно увеличивает
По
данным исследования, в британской неправительственной организации,
экономическое неравенство в численности населения мира растет в
геометрической прогрессии. Причиной большей ответственности будет растущая глобализация, что является отличительной мировую экономику. Одним
из дополнительных данных, которые показывают феномен имеет отношение к
богатство сосредоточено в одном процентов мирового населения, которая
была бы равна оставшейся девяносто девять процентов. Это
значение предоставляет как проблема неравенства касается более не
только бедные районы планеты, но также так называемые богатые страны,
где обнищание среднего класса, вызвало скольжения вниз этого социального
сектора, меняется так значительная структура западных обществ. В
данной концентрации богатства в процентах от одного процента мирового
населения, шестьдесят самых богатых людей в мире могут похвастаться
общие активы 1,76 трлн долларов, и эта цифра увеличивается на 500 млрд с
2010 по сегодняшний день. Эта
тенденция привела к значительному размыванию богатства наименее богатых
земли, по оценкам, около 3,6 миллиарда человек, которые видели снижение
на 41% в течение пяти лет, что соответствует приблизительно 1000
миллиардов долларов меньше. Картина
является одной, где детали существенно различаются, положительный знак
из самых богатых и самых бедных отрицательным, но с теми, кто находятся
на половине, раздвижные неумолимо к далеко ниже, в связи с уменьшением своих доходов, хотя и в менее чувствительны. Что
касается беднейших стран причины этого истощения, которые можно найти в
полном использовании ресурсов, которая всегда в пользу государства или
иностранных компаний, которые работают под благоприятным вследствие
значительного присутствия коррупции, эндемичных проблемы в странах бедных,
в увеличении войн и голода, часто вызваны изменения в климате, в
результате загрязнения, функциональным в процессе производства,
предназначенной для увеличения богатства богатых. Снижение
акционеров, имевших место за счет среднего класса западного, а затем в
самой богатой части планеты, имеет свои истоки в восьмидесятые годы,
когда он утверждал, нео-либерализм выступал тогдашний президент США,
Рейган и британский лидер консерваторов Тэтчер , На
этом этапе истории он начал разрушаться социальное государство и его
гарантии, продолжая политику до сих пор Европейским Союзом тоже подлежит
к пожеланиям немцев. Но
только средах либерал, не либерал, приходят критику этих данных на
неравенство, которые читаются по-другому, они представлены как ложные и
функциональной полемике против глобализации. В
соответствии с этими сторонниками рыночной экономики на практике без
влияния и ограничений состоянии, чтение данных в вопросе должно быть
отменено, в пользу увеличения благосостояния бедных Trai, а не
увеличения активов богатых. Это
не ясно, однако, каким образом эти данные могут быть согласованы, если
представлены как на подъеме, для увеличения благосостояния бедных, за
исключением не намерены перейти от ситуации крайней нищеты к нищете
только мягче. Это
улучшение, считая, что это правда, это не достаточно, чтобы
сбалансировать большое расстояние между двумя концами шкалы богатства и
абсурдному значению концентрации в руках немногих людей. Кроме
того, эрозия активов средней полосы является основной причиной застоя
производительной экономики, которая представляет большую часть от общего
числа, по-прежнему калиброванного к потребностям среднего класса,
который был без достаточного дохода для удовлетворения их; не
кормить свои рынки труда, где это социальный сектор является наиболее
часто используемых, в результате чего вид взрыва самой системы. Есть
и другие причины растущего неравенства и определены в присутствии
налоговых убежищ и наличие государств, которые облегчают большие
транснациональные корпорации с налога как менее щедрыми, что вычитает
доход других стран, где произошел прирост. Некоторые
из этих случаев происходят даже в пределах объединений государств, как
Европейский Союз, там, где должны быть больше сплоченности между
членами. Факт
остается фактом, что явление глобализации, объявила, в качестве
возможного решения в пользу большей перераспределения богатства, а
однозначно вызвало более высокие концентрации, в то время как избежать
распространения богатства; конечно,
причина не может быть в самой глобализации, а в том, каким образом мы
хотели использовать его, даже в политическом смысле, предполагая,
восприятие созданию мирового порядка, где мало доминировать многих.
Iscriviti a:
Post (Atom)