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venerdì 22 marzo 2019

يعطي الاتحاد الأوروبي إنذاراً للمملكة المتحدة

الموعد النهائي في 29 مارس 2019 ، الذي تم الاتفاق عليه قبل حوالي عامين ، بعد نتيجة الاستفتاء على خروج المملكة المتحدة من الاتحاد ، يمكن أن يتغير إذا تم التوصل إلى اتفاق جديد بين بروكسل ولندن. إلى جانب تقييم فشل الحكومة البريطانية ، غير قادر على إيجاد طريقة للخروج من بروكسل في مثل هذا الوقت الطويل ، فإن منح أعضاء المجلس الأوروبي يدل على أنه في بروكسل ، إلى جانب الصبر اللانهائي ، هناك أفضل الاستعدادات تجاه لندن ؛ تتضمن الأسباب أيضًا الرغبة في إزالة أي عذر محتمل للحكومة البريطانية عن العواقب التي قد تحدث. يجب أن نتذكر أن إنتاج المملكة المتحدة سيكلف الاتحاد بأكمله حوالي مليارات يورو ، لكن سعر إنجلترا وحدها سيكون حوالي سبعة وخمسين مليون يورو. إذا كان لدى الطرفين الكثير ليخسروه ، فمن السهل أن نرى من سيؤدي إلى تفاقم الصفقة. قدمت بروكسل خيارين في لندن: إذا تمت الموافقة على الاتفاق المتفق عليه بالفعل بين الطرفين ، لكن البرلمان الإنجليزي رفضه ، فسيكون تاريخ الإصدار هو 22 مايو ؛ مع هذا الخيار ، ستظل المملكة المتحدة مرتبطة ، بطريقة أو بأخرى ، بالاتحاد ، وهو خيار يعارضه مؤيدو الخروج بأي ثمن ، ويعترفون ، مع ذلك ، بفقدان السيادة أو باستحالة العودة إلى السيادة المطلقة للمملكة المتحدة على أراضيها. الخيار الثاني ، المتوخى في حالة رفض البرلمان الإنجليزي للاتفاق ، يتعلق بتاريخ 12 أبريل ، باعتباره آخر يوم ممكن لدعوة الانتخابات الأوروبية. في هذه الحالة ، سيتم فتح أربعة احتمالات أمام المملكة المتحدة: قبول الاتفاقية (وهو أمر شبه مستحيل بعد كل القمامة) ، وترك الاتحاد دون اتفاق (خروج بريطانيا الصعب) ، وطلب تأجيل جديد (من غير المرجح أن يُظهر المجلس الأوروبي أي توفر آخر ) وأخيرا تخلي عن الخروج من الاتحاد. علاوة على ذلك ، مع التمديد الأطول ، من الناحية النظرية ، ينبغي أن تشارك المملكة المتحدة في الانتخابات الأوروبية وسيكون هذا هزيمة ضمنية ، ولكن علنية ، للخروج من أوروبا. من بين الأعضاء السبعة والعشرين في المجلس الأوروبي ، لا يبدو أن هناك تفاؤل بالتوصل إلى اتفاق ، والمحادثات مع البريطانيين لم تقدم ضمانات ويبدو أن حكومة لندن في حالة من عدم اليقين التام ؛ أثار هذا التصور ردود فعل غضب لدى بعض ممثلي المجلس الأوروبي ، الذين اعتبروا أن اللغة الإنجليزية التنفيذية غير موثوق بها ومددت مضيعة كبيرة للوقت. تظل الحقيقة هي أن الوقت قد نفاد تقريبًا وأن الأسئلة التكتيكية للأحزاب الفردية أو الأسوأ من ذلك بالنسبة للفصائل الفردية داخل الأحزاب ، والتي احتجزت كل من البلد الإنجليزي والاتحاد كرهينة ، لم تعد قادرة على الاستمرار. على الجانب الدولي للصور ، تعتبر المملكة المتحدة مصداقيتها لعدم قدرتها على حل مشكلة حيوية ، والتي تشمل أيضًا بلدان أخرى ؛ يجب أن نتذكر أن لندن كانت تتمتع بشروط أكثر فائدة من الأعضاء الآخرين ، على وجه التحديد بالنظر إلى الأهمية التي كانت تعزى إلى مشاركتها في الاتحاد. والحقيقة هي أن المملكة المتحدة استفادت دائمًا من مكانتها داخل بروكسل ، مستفيدة من المزايا واعتبرتها مستحقة ، لكن القناعات الحقيقية حول الاتحاد كانت تستند دائمًا إلى الشكوك. لقد أكدت طريقة الخروج من الاتحاد هذا الموقف الغامض: من جهة ، المتشددون والصادقون ، المدافعون عن الحاجة لاستعادة السيادة المفقودة ، من جهة أخرى الذين يخشون تداعيات أن الانفصال عن بروكسل سيكون قادرًا على توليده. في كل هذا ، كان ما كان مفقودًا هو اعتبار 48٪ ممن صوتوا للبقاء في أوروبا ، مفضلين حلاً مشتقًا من استفتاء كان تشاوريًا وغير ملزم ، لكن تم تحويله على المستوى السياسي إلى نوع من القانون إلزامية. لم يتم النظر في الخفة التي تقرر بها ، ولا التفسيرات اللازمة للسكان ، والتي تم حذفها عن قصد ، سواء من جانب منظمي مسألة الاستفتاء ومن قبل الحكومة نفسها في ذلك الوقت. الطريقة الأكثر منطقية كانت تكرار الاستفتاء ، وهذه المرة بطريقة غير استشارية ، مع معلومات كاملة عن الناخبين. على أي حال ، لا تزال هذه القصة درسًا رائعًا لبروكسل وتطرح أفكارًا جدية حول أداء النظام السياسي للبلد الذي يعتبر مهد الديمقراطية.

mercoledì 20 marzo 2019

L'Unione europea controllerà il livello di democrazia dei suoi stati membri

La questione del livello degli standard dei diritti civili in Europa diventa, finalmente, una materia di cui si sente la necessità di costruire una normativa con disposizioni sanzionatorie. Le violazioni dei diritti civili da parte di governi di paesi dell’Unione sono diventate troppo numerose per essere tollerate e queste violazioni costituiscono ormai una urgenza che troppo contrasta con i principi su cui si basa l’esistenza stessa dell’Unione Europea. Se in Polonia ed Ungheria il sempre maggiore autoritarismo è, purtroppo, una costante ormai assodata (il che non riduce la gravità del fenomeno), in paesi come la Germania e la Francia sono aumentati in maniera sensibile casi contro la religione islamica e situazioni di intolleranza crescenti si registrano anche contro le comunità ebraiche. Risulta anche essere in aumento il fenomeno di trattamenti non corrispondenti al diritto umanitario di migranti, come accaduto in Italia, Austria, Francia, Slovacchia, oltre al rifiuto degli stessi ancora in Polonia ed Ungheria. Infine è stata compressa la libertà di stampa, con leggi che mirano a non garanitre questo diritto, sempre in alcuni paesi dell’est Europa, per arrivare fino all’assassinio di giornalisti, come accaduto a Malta ed in Slovacchia. Si tratta di una serie di violazioni gravi, di cui si è preso coscienza nelle istituzioni di Bruxelles e che necessitano di meccanismi di tutela e monitoraggio, con il fine della prevenzione e della repressione degli stati membri in cui si registrano questi fenomeni. L’idea parte da Belgio e Germania, che hanno pensato ad una analogia con il problema del bilancio degli stati, regolata dal patto di stabilità e crescita. Intorno a questa idea sembra crescere l’adesione degli stati membri per garantire il successo dell’iniziativa; sarebbero, infatti, già venti i paesi membri, che avrebbero dato il proprio sostegno all’iniziativa. La prima questione da affrontare sarà quella di stabilire una periodicità per valutare una serie di paramentri in grado di valutare il rispetto dei diritti, come il grado di indipendenza del sistema giudiziario e la certezza del diritto, aspetti sui quali si fonderà il nuovo strumento di controllo. Sarà introdotto il controllo tra pari, che prevede una controllo periodico di alcuni paesi ad altri sullo stato dei diriiti all’interno dll’Unione. Se all’inizio l’adesione al sistema sarà su base volontaria, l’intenzione è quella di estendere in maniera obbiligatoria questo controllo a tutti i ventisette paesi membri. Se al momento la Commissione Europea ha il solo strumento dell’articolo sette, cioè quello di escludere un paese dal voto nel Consiglio europeo, come misura sanzionatoria, in futuro si prevede di arrivare alla possibile revoca dei fondi strutturalii europei a quei paesi che violeranno i diritti civili. Si tratta di un provvedimento invocato da più parti, che permetterà di sanzionare quei membri che hanno aderito al sistema dei valori europei in maniera non sincera e soltanto per la convenienza di potere accere a contributi economici. Resta, comunque, una decisione che arriva in ritardo e seguente al patto di stabilità, cioè una misura di tipo economico e finanziario che ha preceduto una di tipo politico; la ragione è che i valori democratici sono stati dati per scontati, commettendo un errore fondamentale capace di minare la stabilità delle istituzioni europee. In futuro dovrà essere la politica a governare lo svolgimento della vita europea, anche su ecisioni di tipo economico, che dovranno rispettare un sistema di valori non recepito in maniera totale non solo da chi ha violato i diritti civili, ma anche da chi se ne proclamava difensore ma, poi, non rispettava, attraverso l’uso distorto della finanza, diritti altrettanto fondamentali dei cittadini, come la salute e la sicurezza, sacrificate dalle rigidità del bilancio. Quindi, se è giusto verificare l’applicazione dei diritti civili, appare altrettanto essenziale garantire una qualità della vita sufficiente, senza comprimere i bisogni elementari della popolazione. Questa decisione contiene un valore altamente importante per il proseguo stesso dell’idea di Unione, perchè ne protegge i valori fondamentali ed, anche, se il percorso per la sua attuazione sarà ancora lungo, rappresenta una speranza per il compimento dell’idea di Europa che avevano i fondatori dell’integrazione continentale. 

The European Union will monitor the level of democracy of its member states

The question of the level of civil rights standards in Europe finally becomes a subject that one feels the need to build legislation with sanctioning provisions. The violations of civil rights by governments of EU countries have become too numerous to be tolerated and these violations are now an urgency that is too opposed to the principles on which the very existence of the European Union is based. If in Poland and Hungary the increasing authoritarianism is, unfortunately, a constant by now established (which does not reduce the gravity of the phenomenon), in countries such as Germany and France cases against the Islamic religion and situations of intolerance have increased significantly growing are also recorded against Jewish communities. The phenomenon of treatments that do not correspond to the humanitarian law of migrants is also on the increase, as happened in Italy, Austria, France, Slovakia, as well as the refusal of the same in Poland and Hungary. Finally, the freedom of the press was squeezed, with laws that aim to not guarantee this right, always in some Eastern European countries, up to the murder of journalists, as happened in Malta and Slovakia. This is a series of serious violations, of which we have become aware in the institutions of Brussels and which need mechanisms of protection and monitoring, with the aim of preventing and suppressing the member states in which these phenomena are registered. The idea starts from Belgium and Germany, who have thought of an analogy with the problem of the state budget, regulated by the stability and growth pact. The membership of the member states seems to grow around this idea to guarantee the success of the initiative; in fact, twenty member countries would have already given their support to the initiative. The first question to be addressed will be to establish a periodicity to evaluate a series of parameters capable of assessing the respect of rights, such as the degree of independence of the judicial system and legal certainty, aspects on which the new control instrument will be based . Peer control will be introduced, which provides for periodic monitoring of some countries to others on the status of rights within the Union. If in the beginning the accession to the system will be on a voluntary basis, the intention is to extend this control to all twenty-seven member countries. If at the moment the European Commission has the only instrument of article seven, namely that of excluding a country from the vote in the European Council, as a sanctioning measure, in the future it is expected to arrive at the possible revocation of the European structural funds to those countries that will violate the civil rights. This is a provision invoked by several parties, which will allow for the sanctioning of those members who have adhered to the European values ​​system in a non-sincere manner and only for the convenience of being able to make economic contributions. There remains, however, a decision that arrives late and following the stability pact, ie an economic and financial measure that preceded a political one; the reason is that democratic values ​​have been taken for granted, committing a fundamental error capable of undermining the stability of European institutions. In the future, it will be politics that governs the development of European life, even on economic changes, which will have to respect a system of values ​​that has not been totally understood, not only by those who have violated civil rights, but also by those who proclaimed them defender but, then, did not respect, through the distorted use of finance, equally fundamental rights of citizens, such as health and safety, sacrificed by the rigidity of the budget. Therefore, if it is right to verify the application of civil rights, it is equally essential to guarantee a sufficient quality of life, without compressing the elementary needs of the population. This decision contains a highly important value for the very continuation of the idea of ​​Union, because it protects the fundamental values ​​and, also, if the path for its implementation will still be long, it represents a hope for the fulfillment of the idea of ​​Europe which they had the founders of continental integration.

La Unión Europea monitoreará el nivel de democracia de sus estados miembros.

La cuestión del nivel de las normas de derechos civiles en Europa finalmente se convierte en un tema en el que uno siente la necesidad de construir una legislación con disposiciones sancionadoras. Las violaciones de los derechos civiles por parte de los gobiernos de los países de la UE se han vuelto demasiado numerosas para ser toleradas y estas violaciones son ahora una urgencia que se opone demasiado a los principios en los que se basa la existencia misma de la Unión Europea. Si en Polonia y Hungría el autoritarismo en aumento es, desafortunadamente, una constante ya establecida (que no reduce la gravedad del fenómeno), en países como Alemania y Francia, los casos contra la religión islámica y las situaciones de intolerancia han aumentado significativamente. También se registran crecientes contra las comunidades judías. El fenómeno de los tratamientos que no corresponden al derecho humanitario de los migrantes también está en aumento, como sucedió en Italia, Austria, Francia, Eslovaquia, así como la negativa de los mismos en Polonia y Hungría. Finalmente, se restringió la libertad de prensa, con leyes que apuntan a no garantizar este derecho, siempre en algunos países de Europa del Este, hasta el asesinato de periodistas, como sucedió en Malta y Eslovaquia. Se trata de una serie de violaciones graves, de las que tenemos conocimiento en las instituciones de Bruselas y que necesitan mecanismos de protección y supervisión, con el objetivo de prevenir y reprimir a los Estados miembros en los que se registran estos fenómenos. La idea parte de Bélgica y Alemania, quienes han pensado en una analogía con el problema del presupuesto estatal, regulado por el pacto de estabilidad y crecimiento. La membresía de los estados miembros parece crecer alrededor de esta idea para garantizar el éxito de la iniciativa; de hecho, veinte países miembros ya habrían dado su apoyo a la iniciativa. La primera pregunta que se abordará será establecer una periodicidad para evaluar una serie de parámetros capaces de evaluar el respeto de los derechos, como el grado de independencia del sistema judicial y la seguridad jurídica, aspectos en los que se basará el nuevo instrumento de control. . Se introducirá el control por pares, que proporciona un seguimiento periódico de algunos países a otros sobre el estado de los derechos dentro de la Unión. Si al principio la adhesión al sistema será voluntaria, la intención es extender este control a los veintisiete países miembros. Si en este momento la Comisión Europea tiene el único instrumento del artículo siete, a saber, excluir a un país de la votación en el Consejo Europeo, como medida sancionadora, se espera que en el futuro se llegue a la posible revocación de los fondos estructurales europeos a aquellos países que violarán la legislación. derechos civiles. Esta es una disposición invocada por varios partidos, que permitirá sancionar a aquellos miembros que se hayan adherido al sistema de valores europeo de una manera no sincera y solo por la conveniencia de poder realizar contribuciones económicas. Queda, sin embargo, una decisión que llega tarde y después del pacto de estabilidad, es decir, una medida económica y financiera que precedió a una política; La razón es que los valores democráticos se han dado por sentado, cometiendo un error fundamental que puede socavar la estabilidad de las instituciones europeas. En el futuro, serán las políticas las que gobiernan el desarrollo de la vida europea, incluso sobre los cambios económicos, las que deberán respetar un sistema de valores que no ha sido totalmente comprendido, no solo por quienes han violado los derechos civiles, sino también por quienes los proclamaron. defensor pero, entonces, no respetó, a través del uso distorsionado de las finanzas, los derechos igualmente fundamentales de los ciudadanos, como la salud y la seguridad, sacrificados por la rigidez del presupuesto. Por lo tanto, si es correcto verificar la aplicación de los derechos civiles, es igualmente esencial garantizar una calidad de vida suficiente, sin comprimir las necesidades elementales de la población. Esta decisión tiene un valor muy importante para la continuación de la idea de Unión, porque protege los valores fundamentales y, también, si el camino para su implementación aún será largo, representa una esperanza para el cumplimiento de la idea de Europa que Tenían los fundadores de la integración continental.

Die Europäische Union wird das demokratische Niveau ihrer Mitgliedstaaten überwachen

Die Frage des Niveaus der Bürgerrechtsnormen in Europa wird schließlich zu einem Thema, bei dem man die Notwendigkeit sieht, ein Gesetz mit Sanktionsbestimmungen aufzustellen. Die Verletzungen der Bürgerrechte durch die Regierungen der EU-Länder sind zu zahlreich geworden, um geduldet zu werden, und diese Verstöße sind jetzt eine Dringlichkeit, die sich zu sehr gegen die Prinzipien richtet, auf denen die Existenz der Europäischen Union beruht. Wenn der zunehmende Autoritarismus in Polen und Ungarn leider mittlerweile eine Konstante ist (was die Schwere des Phänomens nicht verringert), haben in Ländern wie Deutschland und Frankreich die Fälle gegen die islamische Religion und die Situation von Intoleranz erheblich zugenommen Wachstum wird auch gegen jüdische Gemeinden aufgezeichnet. Das Phänomen der Behandlungen, die nicht dem humanitären Völkerrecht der Migranten entsprechen, nimmt ebenfalls zu, wie dies in Italien, Österreich, Frankreich, der Slowakei und in Polen und Ungarn der Fall war. Schließlich wurde die Pressefreiheit eingeschränkt, mit Gesetzen, die darauf abzielen, dieses Recht nicht zu gewährleisten, immer in einigen osteuropäischen Ländern, bis hin zum Mord an Journalisten, wie dies in Malta und der Slowakei der Fall war. Dies ist eine Reihe schwerwiegender Verstöße, die uns in den Brüsseler Institutionen bekannt geworden sind und die Mechanismen des Schutzes und der Überwachung erfordern, um die Mitgliedstaaten, in denen diese Phänomene registriert sind, zu verhindern und zu unterdrücken. Die Idee geht von Belgien und Deutschland aus, die an eine Analogie zum Problem des Staatshaushalts gedacht haben, das durch den Stabilitäts- und Wachstumspakt geregelt wird. Die Mitgliedschaft der Mitgliedstaaten scheint um diese Idee zu wachsen, um den Erfolg der Initiative zu gewährleisten. Tatsächlich hätten bereits 20 Mitgliedstaaten die Initiative unterstützt. Die erste Frage, die angesprochen werden muss, ist die Festlegung einer Periodizität zur Bewertung einer Reihe von Parametern, mit denen die Achtung der Rechte bewertet werden kann, wie etwa der Grad der Unabhängigkeit des Justizsystems und die Rechtssicherheit, auf die sich das neue Kontrollinstrument stützen wird . Es wird eine Peer-Kontrolle eingeführt, die die regelmäßige Überwachung einiger Staaten in Bezug auf den Status der Rechte in der Union vorsieht. Wenn der Beitritt zu dem System anfangs auf freiwilliger Basis erfolgt, soll diese Kontrolle auf alle 27 Mitgliedstaaten ausgedehnt werden. Wenn die Europäische Kommission derzeit über das einzige Instrument des Artikels 7 verfügt, nämlich ein Land von der Abstimmung im Europäischen Rat als Sanktionsmaßnahme auszuschließen, wird es in Zukunft voraussichtlich zu einem möglichen Widerruf der europäischen Strukturfonds für diejenigen Länder kommen, die gegen die EU verstoßen werden Bürgerrechte. Dies ist eine von mehreren Parteien geltende Bestimmung, die die Sanktionierung derjenigen Mitglieder erlaubt, die sich an das europäische Wertesystem gehalten haben, und das nicht nur aufrichtige Art und Weise, sondern nur die Bequemlichkeit, wirtschaftliche Beiträge leisten zu können. Es bleibt jedoch eine Entscheidung, die zu einem späteren Zeitpunkt und nach dem Stabilitätspakt kommt, dh eine wirtschaftliche und finanzielle Maßnahme, die einer politischen Maßnahme vorausging; Der Grund liegt darin, dass demokratische Werte als selbstverständlich angesehen wurden und einen grundlegenden Fehler begangen haben, der die Stabilität der europäischen Institutionen untergraben könnte. In Zukunft wird die Entwicklung des europäischen Lebens auch in der Politik eine politische Rolle spielen, auch in Bezug auf wirtschaftliche Veränderungen, die ein Wertesystem einhalten müssen, das nicht vollständig verstanden wurde, nicht nur von denjenigen, die die Bürgerrechte verletzt haben, sondern auch von denjenigen, die sie proklamiert haben Der Verteidiger respektierte jedoch nicht durch den verzerrten Einsatz von Finanzmitteln die gleichen Grundrechte der Bürger wie Gesundheit und Sicherheit, die durch die Starrheit des Haushalts geopfert wurden. Wenn es also richtig ist, die Anwendung der Bürgerrechte zu überprüfen, ist es ebenso wichtig, eine ausreichende Lebensqualität zu gewährleisten, ohne die elementaren Bedürfnisse der Bevölkerung zu beeinträchtigen. Diese Entscheidung enthält einen sehr wichtigen Wert für die Fortführung der Idee der Union, weil sie die Grundwerte schützt und, wenn der Weg für ihre Umsetzung noch lang ist, eine Hoffnung auf die Verwirklichung der Idee von Europa besteht Sie hatten die Gründer der kontinentalen Integration.

L'Union européenne surveillera le niveau de démocratie de ses États membres

La question du niveau des normes de droits civils en Europe devient finalement un sujet qui fait ressentir le besoin de construire une législation avec des dispositions de sanction. Les violations des droits civils par les gouvernements des pays de l'UE sont devenues trop nombreuses pour être tolérées et ces violations constituent désormais une urgence trop opposée aux principes sur lesquels repose l'existence même de l'Union européenne. Si, en Pologne et en Hongrie, l'autoritarisme croissant est malheureusement une constante établie (ce qui ne réduit pas la gravité du phénomène), dans des pays tels que l'Allemagne et la France, le nombre d'affaires portées contre la religion islamique et d'intolérance a considérablement augmenté croissants sont également enregistrés contre les communautés juives. Le phénomène des traitements ne correspondant pas au droit humanitaire des migrants est également en augmentation, comme cela a été le cas en Italie, en Autriche, en France, en Slovaquie, ainsi que le refus du même traitement en Pologne et en Hongrie. Enfin, la liberté de la presse a été restreinte, avec des lois visant à ne pas garantir ce droit, toujours dans certains pays d'Europe orientale, allant jusqu'à l'assassinat de journalistes, comme ce fut le cas à Malte et en Slovaquie. C'est une série de violations graves, dont nous avons pris conscience dans les institutions bruxelloises et qui ont besoin de mécanismes de protection et de surveillance afin de prévenir et de réprimer les États membres dans lesquels ces phénomènes sont enregistrés. L'idée part de la Belgique et de l'Allemagne, qui ont imaginé une analogie avec le problème du budget de l'État, régi par le pacte de stabilité et de croissance. La composition des États membres semble se développer autour de cette idée pour garantir le succès de l’initiative; en fait, vingt pays membres auraient déjà apporté leur soutien à cette initiative. La première question à traiter sera d'établir une périodicité pour évaluer une série de paramètres permettant d'apprécier le respect des droits, tels que le degré d'indépendance du système judiciaire et la sécurité juridique, aspects sur lesquels sera fondé le nouvel instrument de contrôle. . Un contrôle par les pairs sera mis en place, qui prévoit le suivi périodique de certains pays sur le statut des droits au sein de l'Union. Si, au début, l'adhésion au système se fait sur une base volontaire, l'intention est d'étendre ce contrôle aux vingt-sept pays membres. Si, à l'heure actuelle, la Commission européenne dispose du seul instrument de l'article sept, à savoir celui d'exclure un pays du vote du Conseil européen, à titre de mesure de sanction, elle devrait à l'avenir parvenir à une éventuelle révocation des fonds structurels européens au profit des pays qui violeraient la loi. droits civils. Cette disposition invoquée par plusieurs parties permettra de sanctionner les membres qui ont adhéré au système de valeurs européennes de manière non sincère et uniquement pour la commodité de pouvoir apporter des contributions économiques. Il reste toutefois une décision tardive à la suite du pacte de stabilité, c’est-à-dire une mesure économique et financière qui a précédé une mesure politique; La raison en est que les valeurs démocratiques ont été considérées comme allant de soi, commettant une erreur fondamentale susceptible de nuire à la stabilité des institutions européennes. À l'avenir, ce seront les politiques qui gouverneront le développement de la vie européenne, même en cas de changements économiques, qui devront respecter un système de valeurs qui n'a pas été totalement compris, non seulement par ceux qui ont violé les droits civils, mais aussi par ceux qui les ont proclamés défenseur, mais ne respectait donc pas, par le biais d’une utilisation déformée des finances, des droits également fondamentaux des citoyens, tels que la santé et la sécurité, sacrifiés par la rigidité du budget. Par conséquent, s’il est correct de vérifier l’application des droits civils, il est également essentiel de garantir une qualité de vie suffisante, sans comprimer les besoins élémentaires de la population. Cette décision contient une valeur extrêmement importante pour la continuation même de l'idée d'union, car elle protège les valeurs fondamentales et, si le chemin de sa mise en œuvre reste encore long, elle représente un espoir pour la réalisation de l'idée de l'Europe qui ils ont eu les fondateurs de l'intégration continentale.

A União Europeia acompanhará o nível de democracia dos seus estados membros

A questão do nível dos padrões de direitos civis na Europa finalmente se torna um assunto que sente a necessidade de construir uma legislação com disposições sancionatórias. As violações dos direitos civis pelos governos dos países da UE tornaram-se demasiado numerosas para serem toleradas e estas violações são agora uma urgência que se opõe demasiado aos princípios em que assenta a própria existência da União Europeia. Se na Polônia e na Hungria o crescente autoritarismo é, infelizmente, uma constante já estabelecida (que não reduz a gravidade do fenômeno), em países como a Alemanha e a França, os casos contra a religião islâmica e as situações de intolerância aumentaram significativamente também são registrados contra comunidades judaicas. O fenômeno dos tratamentos que não correspondem ao direito humanitário dos migrantes também está aumentando, como aconteceu na Itália, Áustria, França, Eslováquia, assim como a recusa do mesmo na Polônia e na Hungria. Finalmente, a liberdade de imprensa foi espremida, com leis que visam não garantir esse direito, sempre em alguns países do Leste Europeu, até o assassinato de jornalistas, como aconteceu em Malta e na Eslováquia. Trata-se de uma série de violações graves, das quais tomamos conhecimento nas instituições de Bruxelas e que precisam de mecanismos de proteção e monitoramento, com o objetivo de prevenir e reprimir os Estados membros nos quais esses fenômenos são registrados. A ideia começa na Bélgica e na Alemanha, que pensam numa analogia com o problema do orçamento do Estado, regulado pelo pacto de estabilidade e crescimento. Os membros dos estados membros parecem crescer em torno desta ideia para garantir o sucesso da iniciativa; de fato, vinte países membros já teriam dado seu apoio à iniciativa. A primeira questão a ser abordada será estabelecer uma periodicidade para avaliar uma série de parâmetros capazes de avaliar o respeito aos direitos, tais como o grau de independência do sistema judicial e a segurança jurídica, aspectos sobre os quais o novo instrumento de controle será baseado. . Será introduzido o controlo pelos pares, que prevê a monitorização periódica de alguns países a outros sobre o estatuto dos direitos na União. Se no início a adesão ao sistema for voluntária, a intenção é estender esse controle a todos os vinte e sete países membros. Se, actualmente, a Comissão Europeia tiver o único instrumento do artigo sete, a saber, a exclusão de um país da votação no Conselho Europeu, como medida sancionatória, espera-se que no futuro chegue à possível revogação dos fundos estruturais europeus para os países que violarem o direitos civis. Esta é uma disposição invocada por várias partes, que permitirá sancionar os membros que aderiram ao sistema de valores europeu de maneira não sincera e apenas pela conveniência de poderem fazer contribuições econômicas. Resta, no entanto, uma decisão que chega atrasada e segue o pacto de estabilidade, ou seja, uma medida econômica e financeira que antecedeu a política; A razão é que os valores democráticos foram tomados como certos, cometendo um erro fundamental capaz de minar a estabilidade das instituições europeias. No futuro, será a política que governa o desenvolvimento da vida européia, mesmo sobre as mudanças econômicas, que terão que respeitar um sistema de valores que não foi totalmente entendido, não só por aqueles que violaram os direitos civis, mas também por aqueles que os proclamaram. defensor, mas, então, não respeitou, através do uso distorcido das finanças, direitos igualmente fundamentais dos cidadãos, como saúde e segurança, sacrificados pela rigidez do orçamento. Portanto, se é certo verificar a aplicação dos direitos civis, é igualmente essencial garantir uma qualidade de vida suficiente, sem comprimir as necessidades elementares da população. Esta decisão contém um valor muito importante para a própria continuação da ideia de União, porque protege os valores fundamentais e, também, se o caminho para a sua implementação ainda será longo, representa uma esperança para a concretização da ideia de Europa que eles tinham os fundadores da integração continental.