Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
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giovedì 2 gennaio 2020
تهديدات كوريا الشمالية الجديدة
تعود قضية كوريا الشمالية والتهديد النووي لبيونغ يانغ إلى موضوع رئيسي في النقاش الدولي. في هذه الأشهر الهادئة نسبيًا التي ظل فيها النظام الكوري الشمالي هادئًا إلى حد ما ، لم يحرز أي تقدم بشأن مسألة نزع السلاح النووي في شبه الجزيرة الكورية. بالنسبة للولايات المتحدة ، يظل هذا الموضوع محوريًا بالنسبة لأهداف السياسة الخارجية لواشنطن ، لأن هذه القضية تم وضعها في إطار حماية حلفاء اليابان وكوريا الجنوبية وينظر إليها على أنها ضرورية أيضًا لتنظيم علاقات القوة مع بكين ؛ ومع ذلك ، فإن الجمود في كلا الجانبين لم يؤد إلى نتائج مرضية لبيونج يانج أو واشنطن ، ولم ينتج عن الجمود الذي نشأ إلا حالة من عدم اليقين المزمع ألا تدوم. في الواقع ، أكد الزعيم الكوري الشمالي كيم جونغ أون صراحة عدم وجود أسباب للحفاظ على الحصار المفروض على التجارب النووية ، وقبل كل شيء ، على الصواريخ. قبل كل شيء ، يبدو أن قضية الناقلات الموجهة لنقل الأسلحة النووية هي الموضوع الأكثر حساسية بالنسبة للولايات المتحدة ، التي تخشى تطوير سلاح تكتيكي بعيد المدى قادر على الوصول إلى الأراضي الأمريكية وبالتالي تهديد عدد كبير من الدول الأخرى أيضًا. : احتمال قادر على إبقاء مساحة كبيرة من جنوب شرق آسيا تحت وطأة الابتزاز ، والتي تعتبر أساسية لحركة المرور التجارية للولايات المتحدة وحلفائها. هذه ، بالطبع ، فرضية تؤثر أيضًا على مسألة التجارة مع الصين ، والتي تتجاوز مسألة الواجبات للحصول على بعد عسكري ، مما يخاطر بأن تصبح بارزة. على الرغم من صمت بكين ، لا يبدو من المجازفة إلقاء نظرة على خطة مشتركة محتملة بين الصين وكوريا الشمالية ، والتي لم يتأثر تحالفها بسلوك الديكتاتور كيم جونغ أون ، لممارسة ضغوط محتملة على الولايات المتحدة. ما وراء الفرضيات ، من الحقائق الملموسة أن المفاوضات الخاصة بإخلاء شبه الجزيرة من الأسلحة النووية قد توقفت الآن ، وبالتالي ، سيكون من الضروري السؤال عن ماهية العواقب ومن سيحصل على أكبر الفوائد ، حتى من الناحية غير المباشرة ، من هذه المحطة. أحد الأهداف قصيرة الأجل لحكومة كوريا الشمالية هو تخفيض العقوبات الأمريكية ، والتي لها آثار ملموسة خطيرة للغاية على الاقتصاد الذي يواجه صعوبة بالغة ؛ يجب النظر إلى تهديد السلاح الاستراتيجي الجديد في البحث للحصول على ، على الأقل ، تخفيض في العقوبات. كرر كيم جونغ أون في تكتيكات تهديده ، بالتناوب مع الوعود ، الرغبة في عدم إغلاق المفاوضات بالكامل ، في انتظار إشارة ملموسة من السلطات الأمريكية. لقد عبر الرئيس ترامب عن كلمات إيجابية للديكتاتور الكوري الشمالي ، واصفا إياه بأنه رجل كلام وقال إنه مقتنع بأن اتفاقية نزع السلاح النووي الموقعة سابقا لن يتم إلغاؤها. الانطباع هو أن ترامب يحاول ألا يؤدي إلى تفاقم موقف يمكن أن يكون خطيرًا للغاية مع اقتراب موعد الانتخابات ، ولكن قد يكون هذا بالضبط هو نية كيم جونغ أون ، الذي يرى في الموقف الطارئ للانتخابات المقبلة. الانتخابات الرئاسية الأمريكية ، فرصة لزيادة الضغط على المرشح الجمهوري. بالنسبة لترامب ، فإن إعادة فتح جبهة كوريا الشمالية يمكن أن يجلب المزيد من الحجج حول الأمن القومي لخصومه: إنه فخ يقدمه مستأجر البيت الأبيض للعديد من العثرات والفرص القليلة: إذا لم يستسلم للتهديدات ، فستتكرر القضية النووية لكوريا الشمالية يمكن تفسير كل خطورته على تداعياته أيضًا على العلاقات الدولية مع الحلفاء الإقليميين ، على العكس من التنازل عن تخفيض جزئي للعقوبات أيضًا دون إحراز تقدم ملموس في نزع السلاح النووي ، على أنه علامة على ضعف يمكن تفسيره على أنه عدم كفاية بالنظر إلى إعادة الانتخاب . يبدو أن الطريقة الوحيدة هي إعادة فتح المفاوضات رسمياً ، وهو ما سيمثل بالتأكيد اعترافًا رسميًا بكوريا الشمالية في وقت تبدو فيه بيونغ يانغ بعيدة عن الأضواء على الساحة الدولية. بإمكان ترامب منح هذا الخصم لخصمه ، في انتظار أن يكون قادرًا على التعامل مع الأمر بهدوء ، إذا كان كيم جونج أون سوف يقدم هذا التنازل.
venerdì 20 dicembre 2019
Il processo a Trump simbolo della divisione degli USA
La vicenda dell’impeachement contro Donald Trump, aldilà della gravità delle accuse e del contesto politico generale, impone delle riflessioni sullo stato del corpo elettorale statunitense e della profonda divisione politica che caratterizza ilpaese in questo momento storico. Secondo uno studio del centro di ricerca sociologica più importante degli Stati Uniti c’è stata una progressione molto ampia circa il giudizio negativo dei democratici verso i repubblicani e dei repubblicani verso i democratici. I dati numerici parlano, nel primo caso, di una percezione molto negativa che i democratici avvertono dei repubblicani, passata dal 16% del 1994 al 38% del 2014, mentre nel caso contrario si è passati dal 17% al 43%. La condizione normale, storicamente, negli Stati Uniti è sempre stata di una relativa vicinanza dei programmi politici dei due partiti, ciò ha contribuito ha determinare una sorta di pace politica, che non ha permesso divisioni molto forti nella società. La ricerca, al contrario, segnala che già dal 2014 si stava affermando la tendenza contraria, dovuta, probabilmente alla presenza contemporanea del primo presidente afro americano, Barack Obama, e dell’affermazione, nel campo repubblicano del tea party. Un ulteriore fattore che ha inciso sulla distanza tra i due elettorati è stata la crisi finanziaria, che ha favorito la crescita del fenomeno populista, dal quale neppure gli Stati Uniti hanno potuto evitare. Alla fine l’elezione di una figura di presidente come Trump sembra essere stato lo sbocco naturale di una situazione contingente, sommata ai tanti errori del partito democratico. Questo fatto, però, ha acuito le distanze tra i due elettorati e polarizzato ulteriormente il confronto tra i due schieramenti. Del resto la crescita di parti consistenti del partito democratico di tendenza verso la sinistra è anch’esso un aspetto nuovo nella politica americana, proprio per le sue dimensioni, ed è dovuuto ad un insieme di esigenze sociali, come la lotta alla diseguaglianza, unito alla profonda avversione all’attuale inquilino della Casa Bianca. Il comportamento di Trump, peraltro inviso a settori consistenti dello stesso partito repubblicano, profondamente irrispettoso delle convenzioni politiche e, sopratutto, nella mancanza di rispetto degli avversari, sia interni, che internazionali, tramite un linguaggio offensivo e quindi inadatto per il ruolo che ricopre, è diventato il simbolo della divisione della società americana. Dal lato isituzionale il processo dell’impeachement dimostra come la partigianeria sia diventata evidente e senza ritegno. Se appare normale che ha determinare la vittoria in entrambi i rami del parlamento, sia la provenienza politica di deputati e senatori, è senz’altro meno consueto che chi deve istruire il processo nel senato, seppure di appartenenza repubblicana, si coordini in maniera così evidente direttamente con l’imputato, affermando che l’esito processuale sarà comunque scontato. Ciò denota una degenerazione evidente della politica americana, irrispettosa, ormai, delle stesse sue regole. Il fatto che Trump non sarà o meno condannato appare secondario, rispetto a come sarà giudicato. Il significato è quello di un paese con un sistema profondamente inaffidabile, che non può, quindi che generare una profonda divisione, ma, del resto, in questo caso specifico rappresenta l’essenza stessa del populismo, che vince perchè non rispetta le regole e che piace proprio per questo Dal punto di vista dell apolitica internazionale la questione appare sempre più preoccupante perchè esprime che il paese più importante del mondo e, piaccia o meno simbolo dei valori occidentali, si è avviato su di una strada che ne certifica la scarsa attendibilità e la sempre minore affidabilità verso i valori che ha sempre affermato di difendere. Se parte del popolo americano è sicuramente contraria a queste modalità di esercizio del potere, dobbiamo attendere fino alle prossime elezioni presidenziali per sapere se sarà la maggioranza e quindi in grado di invertire la direzione degli Stati Uniti. In ogni caso chi vincerà lo farà con uno scarto minimo, lasciando il paese in preda a profonde lacerazioni con non potranno che influire sugli equilibri e gli assetti globali, sopratutto dal punto di vista occidentale.
Trump trial symbol of US division
The story of the impeachement against Donald Trump, beyond the seriousness of the accusations and the general political context, imposes reflections on the state of the American electorate and of the profound political division that characterizes the country in this historical moment. According to a study by the most important sociological research center in the United States there has been a very large progression about the negative judgment of the Democrats towards the Republicans and the Republicans towards the Democrats. The numerical data speak, in the first case, of a very negative perception that the Democrats warn of the Republicans, passing from 16% in 1994 to 38% in 2014, while in the opposite case it has gone from 17% to 43%. The normal condition, historically, in the United States has always been of a relative proximity of the political programs of the two parties, this has contributed to determining a sort of political peace, which has not allowed very strong divisions in society. The research, on the contrary, indicates that since 2014 the opposite trend was emerging, probably due to the simultaneous presence of the first African American president, Barack Obama, and the affirmation, in the republican field of tea party. A further factor that affected the distance between the two electorates was the financial crisis, which favored the growth of the populist phenomenon, from which not even the United States could have avoided. In the end, the election of a president like Trump seems to have been the natural outcome of a contingent situation, added to the many errors of the Democratic Party. This fact, however, has sharpened the distances between the two electorates and further polarized the confrontation between the two sides. Moreover, the growth of substantial parts of the trend-setting democratic party towards the left is also a new aspect in American politics, precisely because of its size, and is due to a set of social needs, such as the fight against inequality, combined with the profound aversion to the current White House tenant. Trump's behavior, however unpopular with consistent sectors of the same Republican party, profoundly disrespectful of political conventions and, above all, in the lack of respect for the adversaries, both internal and international, through an offensive language and therefore unsuitable for the role he holds, has become the symbol of the division of American society. On the institutional side, the process of impeachement demonstrates how partisanship has become evident and without restraint. If it appears normal that it determines the victory in both branches of parliament, both the political provenance of deputies and senators, it is certainly less customary that those who must instruct the trial in the Senate, even if belonging to the Republican, should coordinate so clearly directly with the accused, stating that the trial outcome will still be discounted. This denotes an evident degeneration of American politics, now disregarding its own rules. The fact that Trump will not be condemned or not appears secondary, compared to how he will be judged. The meaning is that of a country with a profoundly unreliable system, which cannot, then generate a profound division, but, moreover, in this specific case it represents the very essence of populism, which wins because it does not respect the rules and that really likes it for this reason From the point of view of the international apolitics the question appears more and more worrying because it expresses that the most important country in the world and, like it or not a symbol of western values, has started on a road that certifies its lack of reliability and the ever lower reliability towards the values that he has always claimed to defend. If part of the American people is certainly opposed to these modes of exercising power, we must wait until the next presidential election to see if it will be the majority and therefore able to reverse the direction of the United States. In any case, whoever wins will do so with a minimum gap, leaving the country in the throes of profound lacerations that can only influence the balance and the global arrangements, especially from the Western point of view.
Símbolo de juicio de Trump de la división estadounidense
La historia del juicio político contra Donald Trump, más allá de la seriedad de las acusaciones y el contexto político general, impone reflexiones sobre el estado del electorado estadounidense y la profunda división política que caracteriza al país en este momento histórico. Según un estudio realizado por el centro de investigación sociológica más importante de los Estados Unidos, ha habido una gran progresión sobre el juicio negativo de los demócratas hacia los republicanos y los republicanos hacia los demócratas. Los datos numéricos hablan, en el primer caso, de una percepción muy negativa de que los demócratas advierten a los republicanos, pasando del 16% en 1994 al 38% en 2014, mientras que en el caso contrario ha pasado del 17% al 43%. La condición normal, históricamente, en los Estados Unidos siempre ha sido una relativa proximidad de los programas políticos de los dos partidos, esto ha contribuido a determinar una especie de paz política, que no ha permitido divisiones muy fuertes en la sociedad. La investigación, por el contrario, indica que desde 2014 estaba emergiendo la tendencia opuesta, probablemente debido a la presencia simultánea del primer presidente afroamericano, Barack Obama, y la afirmación, en el campo republicano de la fiesta del té. Otro factor que afectó la distancia entre los dos electorados fue la crisis financiera, que favoreció el crecimiento del fenómeno populista, del cual ni siquiera Estados Unidos podría haber evitado. Al final, la elección de un presidente como Trump parece haber sido el resultado natural de una situación contingente, agregada a los muchos errores del Partido Demócrata. Este hecho, sin embargo, ha agudizado las distancias entre los dos electorados y ha polarizado aún más la confrontación entre las dos partes. Además, el crecimiento de partes sustanciales del partido democrático que marca tendencias hacia la izquierda también es un aspecto nuevo en la política estadounidense, precisamente por su tamaño, y se debe a un conjunto de necesidades sociales, como la lucha contra la desigualdad, combinada con la profunda aversión al actual inquilino de la Casa Blanca. El comportamiento de Trump, aunque impopular con sectores consistentes del mismo partido republicano, profundamente irrespetuoso de las convenciones políticas y, sobre todo, en la falta de respeto a los adversarios, tanto internos como internacionales, a través de un lenguaje ofensivo y, por lo tanto, inadecuado para el papel que desempeña, se ha convertido en el símbolo de la división de la sociedad estadounidense. En el aspecto institucional, el proceso de destitución demuestra cómo el partidismo se ha hecho evidente y sin restricciones. Si parece normal que determine la victoria en ambas ramas del parlamento, tanto en la procedencia política de los diputados como de los senadores, ciertamente es menos habitual que quienes deben instruir el juicio en el Senado, incluso si pertenecen al republicano, se coordinen tan claramente directamente con el acusado, declarando que el resultado del juicio aún se descontará. Esto denota una evidente degeneración de la política estadounidense, ahora sin tener en cuenta sus propias reglas. El hecho de que Trump no sea condenado o no parezca secundario, en comparación con cómo será juzgado. El significado es el de un país con un sistema profundamente poco confiable, que no puede generar una división profunda, pero, además, en este caso específico representa la esencia misma del populismo, que gana porque no respeta las reglas y eso Realmente le gusta por esta razón. Desde el punto de vista de la apolítica internacional, la pregunta parece cada vez más preocupante porque expresa que el país más importante del mundo y, nos guste o no un símbolo de los valores occidentales, ha comenzado un camino que certifica su falta de fiabilidad y la confiabilidad cada vez menor hacia los valores que siempre ha afirmado defender. Si parte del pueblo estadounidense ciertamente se opone a estos modos de ejercer el poder, debemos esperar hasta la próxima elección presidencial para ver si será la mayoría y, por lo tanto, capaz de revertir la dirección de los Estados Unidos. En cualquier caso, quien gane lo hará con una brecha mínima, dejando al país en medio de profundas laceraciones que solo pueden influir en el equilibrio y los arreglos globales, especialmente desde el punto de vista occidental.
Trumpfversuchssymbol der US-Abteilung
Die Geschichte der Amtsenthebung gegen Donald Trump über den Ernst der Anschuldigungen und den allgemeinen politischen Kontext hinaus reflektiert den Zustand der amerikanischen Wählerschaft und die tiefe politische Spaltung, die das Land in diesem historischen Moment kennzeichnet. Laut einer Studie des wichtigsten soziologischen Forschungszentrums in den Vereinigten Staaten ist die negative Beurteilung der Demokraten gegenüber den Republikanern und der Republikaner gegenüber den Demokraten sehr weit fortgeschritten. Die numerischen Daten sprechen im ersten Fall von einer sehr negativen Wahrnehmung, die die Demokraten vor den Republikanern warnen. Sie gingen von 16% im Jahr 1994 auf 38% im Jahr 2014 zurück, während sie im gegenteiligen Fall von 17% auf 43% zurückgingen. Historisch gesehen war es in den Vereinigten Staaten immer normal, dass die politischen Programme der beiden Parteien relativ nahe beieinander lagen. Dies hat zu einer Art politischem Frieden beigetragen, der keine sehr starken Spaltungen in der Gesellschaft zuließ. Die Forschung zeigt im Gegenteil, dass sich seit 2014 der entgegengesetzte Trend abzeichnete, wahrscheinlich aufgrund der gleichzeitigen Anwesenheit des ersten afroamerikanischen Präsidenten, Barack Obama, und der Bestätigung im republikanischen Bereich der Teeparty. Ein weiterer Faktor, der die Distanz zwischen den beiden Wählern beeinflusste, war die Finanzkrise, die das Anwachsen des populistischen Phänomens begünstigte, vor dem nicht einmal die USA hätte ausweichen können. Letztendlich scheint die Wahl eines Präsidenten wie Trump das natürliche Ergebnis einer zufälligen Situation zu sein, die zu den vielen Fehlern der Demokratischen Partei hinzukommt. Diese Tatsache hat jedoch die Distanz zwischen den beiden Wählern verschärft und die Konfrontation zwischen den beiden Seiten weiter polarisiert. Darüber hinaus ist das Anwachsen wesentlicher Teile der zukunftsweisenden demokratischen Partei nach links auch aufgrund ihrer Größe ein neuer Aspekt in der amerikanischen Politik und beruht auf einer Reihe sozialer Bedürfnisse wie der Bekämpfung der Ungleichheit in Verbindung mit der tiefgreifende Abneigung gegen den derzeitigen Mieter im Weißen Haus. Trumps Verhalten, so unbeliebt es auch bei konsistenten Sektoren der gleichen republikanischen Partei ist, das zutiefst gegen politische Konventionen verstößt und vor allem die mangelnde Achtung der internen und internationalen Gegner durch eine beleidigende Sprache und daher für seine Rolle ungeeignet ist, ist zum Symbol der Spaltung der amerikanischen Gesellschaft geworden. Auf der institutionellen Seite zeigt der Prozess der Amtsenthebung, wie Parteilichkeit offensichtlich und ohne Zurückhaltung geworden ist. Wenn es normal erscheint, dass es den Sieg in beiden Teilen des Parlaments bestimmt, sowohl die politische Herkunft der Abgeordneten als auch der Senatoren, ist es sicherlich weniger üblich, dass diejenigen, die den Prozess im Senat anweisen müssen, auch wenn sie dem Republikaner angehören, sich so klar abstimmen direkt mit dem Angeklagten, dass das Verhandlungsergebnis noch abgezinst wird. Dies deutet auf eine offensichtliche Degeneration der amerikanischen Politik hin, die ihre eigenen Regeln missachtet. Die Tatsache, dass Trump nicht verurteilt oder nicht verurteilt wird, erscheint im Vergleich zu seiner Beurteilung zweitrangig. Die Bedeutung ist die eines Landes mit einem zutiefst unzuverlässigen System, das dann keine tiefgreifende Spaltung hervorrufen kann, aber darüber hinaus in diesem speziellen Fall das Wesen des Populismus darstellt, der gewinnt, weil er die Regeln nicht respektiert und das gefällt es wirklich aus diesem Grund Aus der Sicht der internationalen Apolitik erscheint die Frage immer beunruhigender, weil sie zum Ausdruck bringt, dass das wichtigste Land der Welt und, wie es oder nicht das Symbol westlicher Werte ist, auf einem Weg begonnen hat, der seine mangelnde Zuverlässigkeit und Zuverlässigkeit bescheinigt die immer geringere Zuverlässigkeit gegenüber den Werten, die er immer zu verteidigen behauptete. Wenn ein Teil des amerikanischen Volkes mit Sicherheit gegen diese Arten der Machtausübung ist, müssen wir bis zu den nächsten Präsidentschaftswahlen warten, um zu sehen, ob es die Mehrheit sein wird und daher in der Lage ist, die Richtung der Vereinigten Staaten umzukehren. Auf jeden Fall wird jeder, der gewinnt, dies mit einer minimalen Lücke tun und das Land in die Krise stürzen, die nur das Gleichgewicht und die globalen Arrangements beeinflussen kann, insbesondere aus westlicher Sicht.
Le procès de Trump symbolise la division américaine
L'histoire de la destitution contre Donald Trump, au-delà de la gravité des accusations et du contexte politique général, impose des réflexions sur l'état de l'électorat américain et sur la profonde division politique qui caractérise le pays en ce moment historique. Selon une étude du plus important centre de recherche sociologique des États-Unis, il y a eu une très grande progression concernant le jugement négatif des démocrates envers les républicains et des républicains envers les démocrates. Les données numériques parlent, dans le premier cas, d'une perception très négative que les démocrates mettent en garde contre les républicains, passant de 16% en 1994 à 38% en 2014, alors que dans le cas contraire elle est passée de 17% à 43%. La condition normale, historiquement, aux États-Unis a toujours été une relative proximité des programmes politiques des deux partis, ce qui a contribué à déterminer une sorte de paix politique, qui n'a pas permis de divisions très fortes dans la société. La recherche, au contraire, indique que depuis 2014, la tendance inverse émergeait, probablement en raison de la présence simultanée du premier président afro-américain, Barack Obama, et de l'affirmation, dans le domaine républicain du tea party. Un autre facteur qui a affecté la distance entre les deux électorats a été la crise financière, qui a favorisé la croissance du phénomène populiste, dont même les États-Unis n'auraient pas pu se soustraire. Au final, l'élection d'un président comme Trump semble avoir été le résultat naturel d'une situation contingente, s'ajoutant aux nombreuses erreurs du Parti démocrate. Ce fait a cependant accentué les distances entre les deux électorats et polarisé davantage la confrontation entre les deux parties. De plus, la croissance de parties substantielles du parti démocratique pionnier vers la gauche est également un nouvel aspect de la politique américaine, précisément en raison de sa taille, et est due à un ensemble de besoins sociaux, tels que la lutte contre les inégalités, combinés à la profonde aversion pour le locataire actuel de la Maison Blanche. Le comportement de Trump, bien qu'impopulaire auprès des secteurs cohérents du même parti républicain, profondément irrespectueux des conventions politiques et, surtout, dans le manque de respect pour les adversaires, tant internes qu'internationaux, à travers un langage offensant et donc inadapté au rôle qu'il tient, est devenu le symbole de la division de la société américaine. Sur le plan institutionnel, le processus de mise en accusation montre comment la partisanerie est devenue évidente et sans retenue. S'il apparaît normal qu'il détermine la victoire dans les deux branches du parlement, à la fois la provenance politique des députés et des sénateurs, il est certainement moins habituel que ceux qui doivent instruire le procès au Sénat, même s'ils appartiennent au républicain, se coordonnent si clairement directement avec l'accusé, indiquant que le résultat du procès sera toujours escompté. Cela dénote une dégénérescence évidente de la politique américaine, au mépris de ses propres règles. Le fait que Trump ne sera pas condamné ou ne semble pas secondaire, par rapport à la façon dont il sera jugé. La signification est celle d'un pays avec un système profondément peu fiable, qui ne peut alors pas générer une division profonde, mais, de plus, dans ce cas précis, il représente l'essence même du populisme, qui gagne parce qu'il ne respecte pas les règles et que aime vraiment pour cette raison Du point de vue de l'apolitique internationale, la question apparaît de plus en plus inquiétante car elle exprime que le pays le plus important du monde et, qu'il le veuille ou non un symbole des valeurs occidentales, a commencé sur une route qui certifie son manque de fiabilité et la fiabilité toujours plus faible envers les valeurs qu'il a toujours prétendu défendre. Si une partie du peuple américain est certainement opposée à ces modes d'exercice du pouvoir, il faut attendre la prochaine élection présidentielle pour voir si ce sera la majorité et donc pouvoir inverser la direction des États-Unis. Dans tous les cas, celui qui gagne le fera avec un écart minimum, laissant le pays en proie à de profondes lacérations qui ne peuvent qu’influencer l’équilibre et les arrangements mondiaux, en particulier du point de vue occidental.
Símbolo de julgamento de Trump da divisão dos EUA
A história do impasse contra Donald Trump, além da seriedade das acusações e do contexto político geral, impõe reflexões sobre o estado do eleitorado americano e a profunda divisão política que caracteriza o país nesse momento histórico. De acordo com um estudo do mais importante centro de pesquisa sociológica dos Estados Unidos, houve uma progressão muito grande sobre o julgamento negativo dos democratas em relação aos republicanos e dos republicanos em relação aos democratas. Os dados numéricos falam, no primeiro caso, de uma percepção muito negativa de que os democratas alertam para os republicanos, passando de 16% em 1994 para 38% em 2014, enquanto no caso oposto passou de 17% para 43%. A condição normal, historicamente, nos Estados Unidos sempre foi de relativa proximidade dos programas políticos dos dois partidos, o que contribuiu para determinar um tipo de paz política, que não permitiu divisões muito fortes na sociedade. A pesquisa, pelo contrário, indica que desde 2014 a tendência oposta estava surgindo, provavelmente devido à presença simultânea do primeiro presidente afro-americano, Barack Obama, e a afirmação, no campo republicano do tea party. Outro fator que afetou a distância entre os dois eleitores foi a crise financeira, que favoreceu o crescimento do fenômeno populista, do qual nem os Estados Unidos poderiam ter evitado. No final, a eleição de um presidente como Trump parece ter sido o resultado natural de uma situação contingente, adicionada aos muitos erros do Partido Democrata. Este fato, no entanto, aumentou as distâncias entre os dois eleitores e polarizou ainda mais o confronto entre os dois lados. Além disso, o crescimento de partes substanciais do partido democrático que define tendências para a esquerda também é um novo aspecto na política americana, precisamente por causa de seu tamanho, e deve-se a um conjunto de necessidades sociais, como a luta contra a desigualdade, combinadas com a aversão profunda ao atual inquilino da Casa Branca. O comportamento de Trump, embora impopular com setores consistentes do mesmo partido republicano, desrespeita profundamente as convenções políticas e, acima de tudo, na falta de respeito pelos adversários, tanto internos quanto internacionais, por meio de uma linguagem ofensiva e, portanto, inadequado para o cargo que ocupa, tornou-se o símbolo da divisão da sociedade americana. No lado institucional, o processo de impeachement demonstra como o partidarismo se tornou evidente e sem restrições. Se parece normal que determine a vitória em ambos os ramos do parlamento, tanto na proveniência política de deputados quanto senadores, certamente é menos habitual que aqueles que devem instruir o julgamento no Senado, mesmo que pertencendo ao republicano, coordenem tão claramente diretamente com o acusado, afirmando que o resultado do julgamento ainda será descontado. Isso denota uma evidente degeneração da política americana, agora desconsiderando suas próprias regras. O fato de Trump não ser condenado ou não parecer secundário, em comparação com a forma como ele será julgado. O significado é o de um país com um sistema profundamente não confiável, que não pode, então, gerar uma divisão profunda, mas, além disso, neste caso específico, representa a própria essência do populismo, que vence porque não respeita as regras e que realmente gosta disso por esse motivo Do ponto de vista da apolítica internacional, a questão parece cada vez mais preocupante, porque expressa que o país mais importante do mundo e, goste ou não de um símbolo dos valores ocidentais, começou uma estrada que atesta sua falta de confiabilidade e a confiabilidade cada vez menor em relação aos valores que ele sempre afirmou defender. Se parte do povo americano certamente se opõe a esses modos de exercer poder, devemos esperar até a próxima eleição presidencial para ver se será a maioria e, portanto, capaz de reverter a direção dos Estados Unidos. De qualquer forma, quem vencer vencerá com uma diferença mínima, deixando o país em meio a profundas lacerações que só podem influenciar o equilíbrio e os arranjos globais, especialmente do ponto de vista ocidental.
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