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giovedì 9 marzo 2017

北朝鮮:戦争の危険性は、これまで増加しています

おそらく、決してそんなにそれが今朝鮮半島の紛争の現実的なリスクであるとして。 4ミサイルの発射は、北朝鮮の塩基から始まり、その海岸から、また、未満370キロを日本の排他的経済水域に属し、海に落ち、緊張のエスカレーションを構成し、なぜならそれがあったとの技術的な手順の実行。実際には、ミサイルの発射は、このように、少なくとも部分的に、東京で無害なミサイル防衛をしようと、軍事アナリストによると、より複雑な彼らの傍受を行う意欲を、同時に行われたことを意味します。力のこのショーは、米国や日本と韓国では、軍事を駐留拠点に対するものであることは明らかである。ほとんど病的見える金正恩の意図では、作成したいという要望があります米国に達することができる大陸間距離をカバーすることができる核兵器を搭載した弾道ミサイル、。それが日本にミサイルの後者の打ち上げで、北朝鮮の独裁者が明示的意図は、米国拠点を打つことだったと述べているように、一方挑発のレベルは、力のショーの進行に伴って増加しています日本の土壌に。北朝鮮は確かに今まで、ますます厳しい理論的には、制裁の適用で成っ、彼に対して取ら弱い措置、を利用しますが、それはあっても、国際共犯で政権によってバイパスされています。平壌の挑発的な行動を支えるもう一つの要因は、アメリカ人の味方だった北京は1に南北の統一を防止するための機能、北朝鮮の状態の存在の必要性です。このように中国は、彼の相手を見つけるの政治的、軍事的、上記のすべて、商業、直接その境界になります。これを、「残って平壌、と問題の関係にもかかわらず:北京の韓国と中国との国境に存在するアメリカ人の間の緩衝地帯の種の存在は、簡単にあきらめていない安全地帯を確保します唯一の味方。中国は、また、地域の継続的な不安定性によって表されている政治的コスト、および地域の北京は、少し喜んで許容することを継続し、アメリカの存在と注意を受け、経済的コストを負担することに加えて、北朝鮮を生きている保つためにその影響力の権利を考慮した世界、。しかし中国は、利用可能なその偉大な力にもかかわらず、金正恩の不節制の前に消極的な態度で立ち往生しているように見えます。一部のアナリストは、クレジットされている北京は、政権を転覆しようとするすべては速やかに失敗し、石炭の供給を中断した最後そのうち平壌に対して採択同じ制裁、彼らは政権の安定性に影響を与えていないように見えます。北京への北朝鮮の位置はに何が起こるかに対処するためではない基本的な、あまりにも依然として重要である:しかし、中国国際政策のこのケースでは、別の状態の内政不干渉の通常のポリシーに限定することができた可能性は思えません北朝鮮は、むしろイベントによって提供さ知覚が中国​​政府に彼らの好意で問題を解決するために失敗したことを実証しているようです。 、あなたを他の面では、米国、新大統領の切り札は、選挙運動中に、すぐに選出された後に行われた大げさなステートメントの後、完全に一瞬理解できていないようだ、との状況の危険性おそらくそれは、米国国防総省によって直接推奨、非常に慎重なようだな態度に、よりを区別します。即時の危険が平壌からのものである場合、ワシントンと北京の間にまだ、はるかに危険な可能性の対立であると思われる、アメリカ人は東京とソウルの防衛のために、北朝鮮の武器に会うした場合:意志中国だけでなく、同盟国に対する軍事行動を容認するが、特にそれはその影響力の球と考えるもので?おそらく、これらは完全な崩壊に国へのいくつかの経済的利益を得るために、もう一度、目的とする北朝鮮の挑発の基礎を形成する配慮がされている、問題はそれが金正恩まで行くどのくらいです。

كوريا الشمالية: خطر الحرب آخذ في الازدياد من أي وقت مضى

ولعل ذلك أبدا بقدر ما هو الآن خطر حقيقي للصراع في شبه الجزيرة الكورية. إطلاق أربعة صواريخ، بدأ من القواعد الكورية الشمالية، وسقط في مياه تابعة للمنطقة الاقتصادية الخالصة اليابانية وعلاوة على ذلك، أقل من 370 كيلومترا من شواطئها، تشكل تصعيدا في التوتر، بسبب الإجراءات الفنية التي كان أعدم. في الواقع، استغرق إطلاق الصاروخ في وقت واحد، يعني، وفقا لمحللين عسكريين، والرغبة في جعل أكثر تعقيدا اعتراض، وبالتالي تحاول أن تجعل، على الأقل جزئيا، والدفاعات الصاروخية غير ضارة في طوكيو. ومن الواضح أن هذا استعراض للقوة موجها ضد الولايات المتحدة والقواعد حيث تتمركز قواتها العسكرية في اليابان وكوريا الجنوبية. ونوايا كيم جونغ أون، الذي يبدو المرضية تقريبا، هناك رغبة في خلق الصواريخ البالستية، ومجهزة الأسلحة النووية، وقادرة على تغطية مسافة عابرة للقارات قادرة على الوصول إلى الولايات المتحدة؛ من ناحية أخرى على مستوى الاستفزاز يزداد مع تقدم يظهر القوة، حتى أنه في الأخير إطلاق الصواريخ إلى اليابان، وذكرت دكتاتور كوريا الشمالية صراحة على أن النية كانت تتجه لضرب القواعد الأمريكية على الأراضي اليابانية. بالتأكيد بيونغ يانغ الاستفادة من تدابير الضعيفة التي اتخذت ضده، والتي، حتى الآن، يتمثل في تطبيق العقوبات، من الناحية النظرية قاسية على نحو متزايد، ولكن التي تم تجاوزها من قبل النظام حتى مع التواطؤ الدولي. وثمة عامل آخر يقوم عليها عمل استفزازي من بيونغ يانغ هو ضرورة وجود الدولة من كوريا الشمالية وظيفية لبكين لمنع توحيد الكوريتين في واحدة كان حليفا للأميركيين. وبهذه الطريقة الصين سوف تجد خصومه والسياسية والعسكرية، وقبل كل شيء، التجارية، مباشرة على حدودها. وجود نوع من المنطقة العازلة بين الأمريكيين، الحاضر في كوريا الجنوبية والحدود الصينية، في بكين يضمن منطقة الأمان التي لا تتخلى بسهولة: هذا، على الرغم من العلاقات إشكالية مع بيونغ يانغ، الذي لا يزال " الحليف الوحيد. الصين، للحفاظ على قيد الحياة جمهورية كوريا الديمقراطية الشعبية، بالإضافة إلى تحمل تكاليف اقتصادية، كما يعاني من التكاليف السياسية، التي يمثلها استمرار انعدام الاستقرار في المنطقة والوجود الأمريكي المستمر والاهتمام الذي بكين تتسامح قليلا عن طيب خاطر، في منطقة العالم، التي ترى الحق نفوذها. بعد الصين، على الرغم من قوة عظمى المتوافرة لديها، أمام العصبيه كيم جونغ أون ويبدو أن يكون عالقا في موقف سلبي. واشادت بعض المحللين بكين محاولات لقلب نظام الحكم، وكلها فشلت على وجه السرعة ونفس العقوبات التي اعتمدت ضد بيونج يانج، وآخرها انقطاع امدادات الفحم، فإنها لا يبدو أن تؤثر على استقرار النظام. ولكن لا يبدو ممكنا في هذه الحالة من سياسة الصين الدولية يمكن أن تقتصر على السياسة المعتادة لعدم التدخل في الشؤون الداخلية لدولة أخرى: موقف كوريا الشمالية الى بكين لا تزال أساسي ومهم جدا ليس للتعامل مع ما يحدث ل بيونغ يانغ، بدلا من تصور المقدمة من الأحداث يبدو لإظهار أن الحكومة الصينية الفشل في حل هذه القضية لصالحهم. على الجبهة الأخرى، والولايات المتحدة، والرئيس رابحة جديد، بعد التصريحات الرنانة التي قدمت خلال الحملة الانتخابية ومباشرة بعد انتخابه، لا يبدو قادرا على فهم كامل لهذه اللحظة، وخطورة الحالة، يميز أكثر إلى الموقف الذي يبدو حذرا على نحو غير عادي، وربما أوصت مباشرة من قبل وزارة الدفاع الأمريكية. إذا كان الخطر المباشر هو من بيونغ يانغ، ويبدو أن لا يزال، حتى الآن أكثر خطورة مواجهة محتملة بين واشنطن وبكين، إذا كان الأميركيون لقاء مع الأسلحة الكورية الشمالية، في الدفاع عن طوكيو وسيول: سوف الصين تحمل عمل عسكري ضد حليف فحسب، بل، وخصوصا في ما تعتبره منطقة نفوذها؟ ربما هذه هي الاعتبارات التي تشكل أساس الاستفزازات الكورية الشمالية تهدف، مرة أخرى، للحصول على بعض الفوائد الاقتصادية للبلد في انهيار كامل، والمسألة هي كم من الوقت سوف ترتفع إلى كيم جونغ أون.

lunedì 6 marzo 2017

Gli scenari per rivitalizzare il progetto europeo

L’instabilità a cui viene esposta l’Europa, con la concomitanza dell’imminente uscita del Regno Unito, l’avvento di Trump alla Casa Bianca, l’atteggiamento della Russia di Putin e l’ondata di populismo che attraversa il vecchio continente, obbliga quello che è il nucleo dei soci fondatori ad intraprendere delle modalità capaci di prevenire possibili disgregazioni. L’intenzione fondamentale è quella di comunicare un messaggio di aggregazione sul progetto dell’Unione Europea. L’incontro, che si terà a Versailles, è ristretto, essendo limitato a Francia, Germania, Italia e Spagna e ciò potrebbe rappresentare un punto di debolezza nei confronti degli altri membri; il pericolo è che passi la percezione di trovarsi di fronte ad una specie di direttorio, una sensazione senz’altro poco gradita, sopratutto per i governi più periferici, quelli del blocco ex sovietico, che pur guardando con apprensione all’attività russa vicina alle loro frontiere, non si adattano ancora, malgrado i vantaggi economici ricevuti, ad assumersi gli obblighi che Bruxelles richiede, sia in materia di applicazione dei diritti, che sul problema dei migranti. Certamente il messaggio che si vuole comunicare è un segnale contro la formalizzazione dell’uscita di Londra, che sarà ufficiale entro le prossime settimane, tuttavia questo incontro intende andare oltre e cercare soluzioni praticabili per fare fronte alle esigenze che sono sopravvenute. Non bisogna dimenticare che l’obiettivo finale dell’Unione Europea era quello di creare una unione politica, su questo argomento è necessario compiere una riflessione e cercare soluzioni capaci di andare oltre un risultato che, al momento è impossibile estendere a tutti i 27 paesi che sono rimasti nell’Unione. La ricerca di possibilità alternative ed anche più flessibili, serve a scongiurare una disgregazione inevitabile si si vuole mantenere obiettivi non condivisi. Quindi la scelta sembra obbligata: aggregare i membri su scenari percorribili e restringere il campo delle adesioni procedendo verso legami più ambiziosi. Il punto di partenza, quello di base, resta il mercato comune, che deve garantire la circolazione delle persone e delle merci, con una equa suddivisione di diritti e doveri, non devono più esistere condizioni facilitate, come quelle previste per il Regno Unito, e l’osservanza di questi principi deve essere totale e rigidamente applicata tramite la previsione di sanzioni tali da scoraggiare qualsiasi comportamento di comodo. Se si può comprendere chi vuole aderire soltanto a questo livello di integrazione risulta altrettanto chiaro che il solo mercato comune non è sufficiente per una unione effettiva, rappresenta soltanto una sorta di unione economica per favorire i commerci e creare migliori condizioni di sviluppo all’interno dell’area, ma soltanto se alcune regole saranno cambiate in favore della redistribuzione della ricchezza. Ciò deve però avvenire non in modo assoluto ma relativamente al grado di integrazione che gli stati vorranno scegliere, per evitare trattamenti di favore del tipo di quelli goduti dai paesi dell’est europeo, che non hanno adempiuto adeguatamente agli obblighi previsti. Il concetto può superare la definizione di Europa a due velocità: si possono, infatti, prevedere più livelli di adesione con i vantaggi che salgono di pari passo agli obblighi previsti.  Un aspetto fondamentale è quello della difesa, divenuto urgente con le intenzioni di Trump di dare meno peso politico e militare all’Alleanza Atlantica; l’Europa, è innegabile, si trova impreparata di fronte allo scenario internazionale in continua evoluzione: senza una forza armata europea e con i servizi di sicurezza che non si integrano e non scambiano volentieri le informazioni in loro possesso. Questo stato di cose deve essere superato, lo impone non la storia ma la cronaca. Si può concepire una appartenenza alla difesa comune europea senza appartenere ad una unione politica? La risposta può essere positiva se si stipulano trattati capaci di dare una risposta concreta alla rinuncia nazionale delle prerogative di determinate decisioni in campo militare, viceversa si tratterebbe di alleanze ma non di difesa comune. Si tratta di una sfida difficile, che comporta, oltre che un investimento finanziario, un investimento politico di non poco conto, perchè nell’Alleanza Atlantica la lentezza della decisione (che non dovrebbe esistere in campo bellico) è compensata dalla potenza americana.  Chiaramente un progetto di difesa comune non è alternativo all’Alleanza Atlantica, ma permetterebbe all’Europa una autonomia non da poco e la capacità di recitare un ruolo finalmente importante sullo scenario internazionale. Il gradino più alto è rappresentato dalla unione politica, che non deve svilire completamente la sovranità statale, ma deve ricomprendere un insieme di materie da gestire a livello centrale che devono essere completamente accettate da chi vorrà sottoscrivere questa impostazione. Resta sempre questa la vera sfida.

The scenarios for revitalizing the European project

The instability that is facing Europe, with the concurrence of the imminent UK output, the advent of Trump at the White House, the attitude of Putin's Russia and the wave of populism that crosses the continent, obliges what is the core of the founding partners to undertake the procedures capable of preventing possible disruptions. The basic intention is to communicate a message of aggregation on European Union project. The meeting, which will circulate it to Versailles, is restricted, being limited to France, Germany, Italy and Spain which may present a weakness against other States; the danger is that it passes the perception of being faced with a kind of directory, a certainly unwelcome feeling, especially for the more peripheral governments, those of the former Soviet bloc, that while watching with apprehension the activity to their neighboring Russian borders, do not fit yet, despite the economic benefits received, to take on the obligations that Brussels requires, both in the field of enforcement of rights, that the problem of migrants. Certainly the message you want to communicate is a signal against the output formalization of London, which will be official within the next few weeks, however, this meeting intends to go further and seek workable solutions to meet the needs that have arisen. Do not forget that the European Union's final goal was to create a political union, on this subject is necessary to reflect and to seek solutions capable of transcending a result that, at the moment it is impossible to extend to all 27 countries They have remained in the Union. The search for alternative and even more flexible possibilities, used to ward off an inevitable disintegration is you want to keep not shared objectives. So the choice seems obliged: aggregate the members of viable scenarios and narrow the field of acceptances moving towards more ambitious ties. The starting point, the basic one, remains the common market, which must ensure the movement of people and goods, with a fair distribution of rights and duties, should no longer exist simplified conditions as those for the United Kingdom, and the observance of these principles must be total and rigidly applied by making provision for sanctions to deter any convenient behavior. If you can understand who wants only to join this level of integration it is equally clear that the only common market is not sufficient for an effective union, represents only a kind of economic union to support businesses and create better conditions for development inside the 'area, but only if some rules will be changed in favor of redistribution of wealth. This must, however, be not absolutely but relatively to the degree of integration that states will want to choose, to avoid preferential treatment of the kind enjoyed by European countries, which have not adequately fulfilled their obligations. The concept may exceed the definition of two-speed Europe: you can, in fact, provide for more membership levels with benefits that go hand in hand with the obligations. A key aspect is that of defense, become urgent with the Trump intentions of giving less political and military weight to the Atlantic Alliance; Europe, it is undeniable, is unprepared in front of the international scene evolving: not a European army and the security services that are not integrated and do not willingly exchange the information in their possession. This state of affairs has to be overcome, it requires not the story but the record. One can conceive of a membership in the common European defense without belonging to a political union? The answer can be positive if you enter into treaties capable of giving a concrete answer to the national renunciation of the prerogatives of certain decisions in the military, it would conversely alliances but not common defense. It is a difficult challenge, which involves not only a financial investment, a political investment of no small importance, because in the Atlantic Alliance the slowness of the decision (which should not exist in the field of war) is matched by American power. Clearly a common defense project is not an alternative to NATO, but an autonomy does not allow Europe recently and the ability to play a major role at last on the international stage. The top step is represented by the political union, which is not completely debase state sovereignty, but shall include a set of centrally manage matters that need to be fully accepted by those who want to subscribe to this approach. This remains the real challenge.

Los escenarios para la revitalización del proyecto europeo

La inestabilidad que se enfrenta Europa, con la concurrencia de la salida inminente del Reino Unido, el advenimiento de Trump en la Casa Blanca, la actitud de la Rusia de Putin y la ola de populismo que cruza el continente, obliga a lo que es el núcleo de los socios fundadores para cumplir los procedimientos capaces de evitar posibles interrupciones. La intención básica es comunicar un mensaje de la agregación de proyecto de la Unión Europea. La reunión, que se distribuirá a Versalles, se restringe, se limita a Francia, Alemania, Italia y España que puede presentar una debilidad contra otros Estados; el peligro es que pasa la percepción de estar frente a una especie de directorio, una sensación desagradable, sin duda, sobre todo para los gobiernos más periféricas, las del antiguo bloque soviético, que mientras se ve con aprensión la actividad de Rusia a su vecino fronteras, no encajan sin embargo, a pesar de los beneficios económicos recibidos, para asumir las obligaciones que Bruselas exige, tanto en el campo de la observancia de los derechos, que el problema de los migrantes. Ciertamente, el mensaje que se quiere comunicar es una señal frente a la formalización de salida de Londres, que será oficial dentro de las próximas semanas, sin embargo, esta reunión tiene la intención de ir más allá y buscar soluciones viables para satisfacer las necesidades que han surgido. No hay que olvidar que la meta final de la Unión Europea fue la creación de una unión política, es necesario en este tema para reflexionar y buscar soluciones capaces de trascender un resultado que, por el momento es imposible extender a todos los 27 países ellos se han mantenido en la Unión. La búsqueda de alternativas posibles e incluso más flexible, que sirve para alejar una desintegración inevitable es que desea mantener objetivos no compartidos. Así que la elección parece obligada: agregar los miembros de escenarios viables y reducir el campo de las aceptaciones que se mueven hacia lazos más ambiciosas. El punto de partida, la básica, sigue siendo el mercado común, que debe garantizar la circulación de personas y mercancías, con una distribución justa de los derechos y obligaciones, ya no debe existir condiciones simplificadas como los del Reino Unido, y la observancia de estos principios debe ser total y rígidamente aplicado mediante el establecimiento de sanciones para disuadir cualquier comportamiento conveniente. Si usted puede entender que sólo quiere unirse a este nivel de integración es igualmente claro que el único mercado común no es suficiente para una unión eficaz, no representa más que una especie de unión económica para apoyar a las empresas y crear mejores condiciones para el desarrollo dentro de la 'zona, pero sólo si algunas reglas serán cambiadas en favor de la redistribución de la riqueza. Esto se debe, sin embargo, no es absolutamente pero relativamente al grado de integración que los estados tendrá que elegir, para evitar el tratamiento preferencial de la clase que gozan los países europeos, que no hayan cumplido adecuadamente sus obligaciones. El concepto puede exceder la definición de Europa de dos velocidades: se puede, de hecho, proporcionar más niveles de membresía con beneficios que van de la mano con las obligaciones. Un aspecto clave es el de la defensa, se convierten en urgente con las intenciones de Trump dando menos peso político y militar de la Alianza Atlántica; Europa, es innegable, no está preparado delante de la escena internacional en evolución: no es un ejército europeo y los servicios de seguridad que no están integrados y no intercambian voluntariamente la información en su poder. Este estado de cosas tiene que ser superado, no requiere de la historia, pero el registro. Se puede concebir una pertenencia a la defensa común europea sin pertenecer a una unión política? La respuesta puede ser positiva si se introduce en los tratados capaces de dar una respuesta concreta a la renuncia nacional de las prerrogativas de determinadas decisiones en el ejército, que sería a la inversa alianzas pero la defensa no es común. Es un reto difícil, que implica no sólo una inversión financiera, una inversión política de no poca importancia, ya que en la Alianza Atlántica la lentitud de la decisión (que no debería existir en el campo de batalla) se corresponde con la potencia estadounidense. Es evidente que un proyecto de defensa común no es una alternativa a la OTAN, pero una autonomía no permite la Europa recientemente y la posibilidad de jugar un papel importante al fin en la escena internacional. El escalón más alto está representado por la unión política, que no se rebajan por completo la soberanía del Estado, sino que incluirán un conjunto de gestionar de forma centralizada los asuntos que necesitan ser plenamente aceptado por aquellos que desean suscribirse a este enfoque. Este sigue siendo el verdadero reto.

Die Szenarien für die Wiederbelebung des europäischen Projekts

Die Instabilität, die Europa, mit Zustimmung der bevorstehenden UK-Ausgang, das Aufkommen von Trump im Weißen Haus, die Haltung von Putins Russland und die Welle von Populismus konfrontiert ist, die den Kontinent durchquert, verpflichtet, was der Kern der Gründungspartner ist es, die Verfahren der Lage zu verhindern, mögliche Störungen zu unternehmen. Die grundlegende Absicht ist es, eine Botschaft der Aggregation auf EU-Projekt zu kommunizieren. Die Sitzung, die es nach Versailles zirkulieren wird, beschränkt ist, beschränkt ist nach Frankreich, Deutschland, Italien und Spanien, die eine Schwäche gegenüber anderen Staaten darstellen können; die Gefahr ist, dass es die Wahrnehmung wird konfrontiert mit einer Art von Verzeichnis geht, ein sicherlich nicht erwünscht Gefühl, vor allem für die mehr peripheren Regierungen, dass die von der ehemaligen Sowjetunion, während mit Besorgnis die Aktivität ihrer benachbarten russischen beobachten Grenzen, passen noch nicht, trotz der wirtschaftlichen Vorteile erhalten, die Verpflichtungen zu übernehmen, die Brüssel, sowohl im Bereich der Durchsetzung von Rechten, dass das Problem der Migranten erfordert. Gewiß ist die Nachricht, die Sie kommunizieren wollen, ist ein Signal gegen den Ausgang Formalisierung von London, die in den nächsten Wochen offiziell sein wird, beabsichtigt jedoch, diese Treffen weiter zu gehen und tragfähige Lösungen zu suchen, um die Bedürfnisse zu erfüllen, die entstanden sind. Vergessen Sie nicht, dass das endgültige Ziel der Europäischen Union war eine politische Union zu schaffen, zu diesem Thema notwendig ist, zu reflektieren und zu suchen Lösungen, die ein Ergebnis hinaus, die, im Moment ist es unmöglich, alle 27 Länder erweitern Sie haben in der Union geblieben. Die Suche nach alternativen und noch flexiblere Möglichkeiten, verwendet, um eine unvermeidliche Zerfall abzuwehren ist, dass Sie nicht gemeinsame Ziele behalten wollen. So scheint die Wahl verpflichtet: die Mitglieder tragfähige Szenarien aggregieren und verengen den Bereich der Abnahmen in Richtung anspruchsvollere Beziehungen zu bewegen. Der Ausgangspunkt ist die Grund ein, bleibt der gemeinsame Markt, die die Bewegung von Menschen und Gütern gewährleisten müssen, mit einer gerechten Verteilung von Rechten und Pflichten, sollte nicht mehr vereinfachten Bedingungen, wie sie existieren für das Vereinigte Königreich und die Einhaltung dieser Grundsätze müssen, indem sie insgesamt und starr angewendet werden verpflichtet, Sanktionen jede geeignete Verhalten abzuschrecken. Wenn Sie verstehen, wer will nur diesen Grad an Integration zu verbinden es ist ebenso klar, dass der einzige gemeinsame Markt für eine wirksame Vereinigung nicht ausreichend ist, stellt nur eine Art Wirtschaftsunion Unternehmen zu unterstützen und bessere Bedingungen für die Entwicklung innerhalb der erstellen 'Bereich, aber nur dann, wenn einige Regeln zugunsten der Umverteilung des Reichtums verändert werden. Dies muss jedoch nicht zwingend, aber relativ zu dem Grad der Integration, dass die Staaten wählen möchten, eine bevorzugte Behandlung der Art zu vermeiden, indem sie den europäischen Ländern genossen, die ihren Verpflichtungen nicht ausreichend erfüllt haben. Das Konzept kann die Definition von Europa der zwei Geschwindigkeiten nicht überschreiten: Sie können in der Tat, sorgen für mehr Mitgliedschaftsstufen mit Vorteilen, die Hand in Hand mit den Verpflichtungen gehen. Ein wichtiger Aspekt ist, dass der Verteidigung, mit den Trump Absichten, daß sie weniger politische und militärische Gewicht der Atlantischen Allianz dringlicher geworden; Europa, es ist nicht zu leugnen, ist unvorbereitet vor der internationalen Szene entwickelt: keine europäische Armee und die Sicherheitsdienste, die nicht integriert sind und nicht gerne die Informationen in ihrem Besitz auszutauschen. Dieser Zustand muss überwunden werden, es erfordert nicht die Geschichte, sondern die Aufzeichnung. Man kann ohne Zugehörigkeit zu einer politischen Union in der gemeinsamen europäischen Verteidigung einer Mitgliedschaft begreifen? Die Antwort kann positiv sein, wenn Sie in Verträge geben der Lage, eine konkrete Antwort auf die nationale Verzicht auf die Vorrechte bestimmter Entscheidungen im Militär zu geben, wäre es umgekehrt Allianzen aber nicht gemeinsame Verteidigung. Es ist eine schwierige Herausforderung, die eine politische Investition von nicht geringer Bedeutung, weil in der Atlantischen Allianz die Langsamkeit der Entscheidung nicht nur eine finanzielle Investition beinhaltet (die nicht im Bereich des Krieges existieren sollte) durch die amerikanische Macht abgestimmt ist. Ganz klar ein gemeinsames Verteidigungsprojekt ist keine Alternative zur NATO, sondern eine Autonomie nicht erlaubt Europa vor kurzem und die Fähigkeit, eine wichtige Rolle bei zuletzt auf der internationalen Bühne zu spielen. Die oberste Stufe wird durch die politische Union vertreten, die nicht vollständig ist die staatliche Souveränität entwerten, sondern einen Satz umfassen zentral Angelegenheiten zu verwalten, die vollständig von denen akzeptiert werden müssen, die zu diesem Ansatz abonnieren möchten. Dies bleibt die eigentliche Herausforderung.

Les scénarios pour la relance du projet européen

L'instabilité qui fait face à l'Europe, avec l'accord de la sortie imminente du Royaume-Uni, l'avènement de Trump à la Maison Blanche, l'attitude de la Russie de Poutine et la vague de populisme qui traverse le continent, oblige ce qui est le noyau des partenaires fondateurs pour entreprendre les procédures capables de prévenir d'éventuelles perturbations. L'intention de base est de communiquer un message d'agrégation sur le projet de l'Union européenne. La réunion, qui circulera à Versailles, est limitée, étant limitée à la France, l'Allemagne, l'Italie et l'Espagne, qui peuvent présenter une faiblesse contre d'autres États; le danger est qu'il passe la perception d'être confronté à une sorte de répertoire, un sentiment certainement indésirable, en particulier pour les gouvernements les plus périphériques, ceux de l'ancien bloc soviétique, que tout en regardant avec appréhension l'activité de leur voisin russe frontières, ne correspondent pas encore, malgré les avantages économiques reçus, à assumer les obligations que Bruxelles exige, à la fois dans le domaine de l'application des droits, que le problème des migrants. Certes, le message que vous voulez communiquer est un signal contre la formalisation de sortie de Londres, qui sera officielle dans les prochaines semaines, cependant, cette réunion a l'intention d'aller plus loin et de chercher des solutions viables pour répondre aux besoins qui ont surgi. Ne pas oublier que but final de l'Union européenne était de créer une union politique, sur ce sujet est nécessaire de réfléchir et de chercher des solutions capables de transcender un résultat qui, à l'heure actuelle, il est impossible d'étendre à l'ensemble des 27 pays Ils sont restés dans l'Union. La recherche de possibilités alternatives et même plus flexible, utilisé pour repousser une désintégration inévitable est que vous voulez garder les objectifs ne sont pas partagées. Donc, le choix semble obligé: regrouper les membres de scénarios viables et réduire le champ des acceptations se déplaçant vers des liens plus ambitieux. Le point de départ, celui de base, reste le marché commun, qui doit assurer la circulation des personnes et des biens, avec une répartition équitable des droits et des devoirs, ne devraient plus exister des conditions simplifiées que celles pour le Royaume-Uni, et le respect de ces principes doit être totale et rigidement appliquée en prévoyant des sanctions pour dissuader tout comportement pratique. Si vous pouvez comprendre qui veut seulement se joindre à ce niveau d'intégration, il est tout aussi clair que le seul marché commun ne suffit pas pour une union effective, ne représente qu'une sorte d'union économique pour soutenir les entreprises et de créer de meilleures conditions pour le développement à l'intérieur du ', mais seulement si certaines règles seront modifiées en faveur de la redistribution de la richesse. Cela doit cependant être pas absolument, mais relativement au degré d'intégration que les Etats voudront choisir, pour éviter un traitement préférentiel du genre apprécié par les pays européens, qui se sont pas acquittés adéquatement leurs obligations. Le concept peut dépasser la définition de l'Europe à deux vitesses: vous pouvez, en effet, prévoir plusieurs niveaux d'adhésion avec les avantages qui vont de pair avec les obligations. Un aspect clé est celui de la défense, devient urgente avec les intentions Trump de donner moins de poids politique et militaire à l'Alliance atlantique; Europe, il est indéniable, est pas préparé en face de la scène internationale en évolution: pas une armée européenne et les services de sécurité qui ne sont pas intégrés et n'échangent pas volontiers les informations en leur possession. Cet état de choses doit être surmontée, il faut pas l'histoire, mais le dossier. On peut concevoir une adhésion à la défense commune européenne sans appartenir à une union politique? La réponse peut être positive si vous entrez dans les traités capables de donner une réponse concrète à la renonciation nationale des prérogatives de certaines décisions dans l'armée, ce serait l'inverse des alliances, mais la défense pas commun. Il est un défi difficile, ce qui implique non seulement un investissement financier, un investissement politique de peu d'importance, parce que dans l'Alliance atlantique la lenteur de la décision (qui ne devrait pas exister dans le domaine de la guerre) est compensée par la puissance américaine. Il est clair que d'un projet commun de la défense ne constitue pas une alternative à l'OTAN, mais une autonomie ne permet pas l'Europe récemment et la capacité de jouer un rôle majeur au dernier sur la scène internationale. L'étape supérieure est représentée par l'union politique, qui ne sont pas complètement avilir la souveraineté de l'Etat, mais doit tenir compte d'un ensemble de gérer de manière centralisée les questions qui doivent être pleinement accepté par ceux qui veulent souscrire à cette approche. Cela reste le vrai défi.