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mercoledì 28 agosto 2013
الحرب في سوريا: الأسباب والآثار المحتملة للهجوم أمريكية محدودة
الأسلحة التي على الولايات المتحدة أن تستخدم ضد النظام في دمشق، وتتكون أساسا من صواريخ توماهوك، والتي لديها دقة عالية ضد أهداف ثابتة ويمكن أن تغطي ما يصل إلى 1،600 كيلومتر بعيدا، وقد تم بالفعل استخدامها في أفغانستان والعراق وليبيا ويتوقع أن تشنها وحدات بحرية، السطحية، وغواصة، في البحر الأبيض المتوسط. لكن هذه الوحدات الصاروخية، على الرغم موثوق بها، أن لا يضمن فعالية معينة ضد أهداف متحركة مع قدرة محدودة على التدمير والتي سيتم التوصل في نهاية دورة حياتها، وذلك لأن استحقاقها وإذا لم يتم استخدامها، وأنها ينبغي التخلص منها من قبل البحرية الامريكية. هذه التفاصيل تشير إلى أن واشنطن لا يبدو على استعداد لإعطاء الانقلاب بفضل النظام، ولكن لمعاقبته لأنه يتعارض مع حظر استخدام الأسلحة الكيميائية. أسباب هذا الالتزام، الذي من البداية يبدو أن تكون محدودة، يجب أن تخصص إلى التقييمات التي أجريت من قبل البيت الأبيض حول الوضع الذي يمكن أن يأتي وخلق مع سقوط الأسد. كان موقف أن الولايات المتحدة اتخذت حتى الآن لحرب في سوريا أملت فصل، وبالتأكيد بسبب تردد إدارة أوباما إلى الانخراط في الحملات العسكرية في مناطق جديدة من العالم العربي، ولكن أيضا من عدم اليقين العميق للتوازن في نسيج الغنية التي تقاتل الأسد. الولايات المتحدة يمكن ان تستخدم مسؤول تنفيذي من العلمانيين أو معالجة الحركات الإسلامية المعتدلة، التي يمكن أن تدعم تطبيقات من واشنطن في منطقة حاسمة للتواصل مع إسرائيل، وعلى العكس، فإن وجود الحركات الإسلامية الراديكالية، التي لها في برامجها لل سوريا إقامة الخلافة على أساس الشريعة الإسلامية، ويضع البيت الابيض في تخوف قوية ويحدد استمرار حالة عدم اليقين التي ميزت حتى الآن في العمل السياسي المتعثرة ضد الحرب السورية. إذا كان إنشاء من القوى السياسية الديمقراطية غير ممكن، فإن الولايات المتحدة تفضل، ولو على مضض، إلى دولة إسلامية جديدة، والبقاء في السلطة من نفس الأسد، وهي رؤية لا تتجاوز نظرا لميزان القوى الدولي، ولكن هذا هو خطر من العيب الأساسي من وضع الداخلي والتي، مع ذلك، متجهة لفتح، مع سيناريوهات يصعب التنبؤ بها.
مع هذه الأماكن، التي هي الهدف ويصعب حل فوري، فمن المفهوم أن الهدف المركزي لأوباما هو، في الوقت الحاضر، لكسب الوقت، مع الحد الأدنى من هذه المبادرة. رد الفعل العسكري تقتصر على استخدام الغاز، يمكن أن يسهم في تحقيق النظام في دمشق إلى الجلوس على طاولة المفاوضات، وفتح في التوصل إلى حل دبلوماسي للأزمة، والتي ستكون الحل المفضل من الولايات المتحدة. لذلك ينبغي أن تكون هدفا الموضوع إلى وحدات عسكرية من الجيش السوري، والتي من المفترض أن جعلت استخدام الأسلحة الكيميائية، وصواريخ المدفعية التي يتم تنظيمها على المواد الكيميائية اختبار والودائع من المروحيات التي تصنعها الروسي، ولكن ليس حيث أبقى على ترسانات الأسلحة الكيميائية، لمنع هذه من الوقوع في أيدي الجماعات المسلحة التي هي جزء من تحركات المتطرفين الإسلاميين. ومن شأن إمكانية أخرى تكون لضرب مراكز الطيران السوري، لإضعاف قوات النظام إلى حد كبير، والتي سادت حتى الآن وذلك بفضل امتلاك قوة جوية على المتمردين المسلحين، الذين لم يكن لديك واحدة. لا يبدو ممكنا ومع ذلك، على الأقل مع وسائل في الوقت الراهن أوفد من قبل الولايات المتحدة، وهو تدمير القوات البرية، القوات المدرعة، وبشكل عام من البنية التحتية العسكرية السورية، وهو ما يتطلب قصف مستمرة ووحدات صواريخ مختلفة. ولا بد من القول، مع ذلك، أنه إذا كان سيتم عمل الولايات المتحدة لم تحصل، على الأقل، نتيجة الشروع في القنوات الدبلوماسية وتؤدي الى رد فعل، حتى مع الأسلحة التقليدية من الأسد، والتي يمكنك أن تدفع ثمن سكانها المدنيين، والتحرك واشنطن يصبح الفشل أمام الجمهور الدولي بأسره، مع انعكاسات واضحة على المكانة الدولية من واشنطن.
martedì 27 agosto 2013
Siria: gli USA potrebbero optare per un attacco limitato
La richiesta della disponibilità di due basi greche, da parte degli USA rende la possibilità di un attacco militare americano alla Siria sempre più probabile. Secondo le indiscrezioni filtrate dovrebbe trattarsi di un attacco di breve durata, entro i due giorni, per punire il regime di Assad per l’uso delle armi chimiche, ma potrebbe anche non colpire obiettivi riguardanti arsenali contenenti tali armi. In ogni caso l’eventuale attacco non avrebbe una tempistica di attuazione breve, perché condizionato dal rapporto definitivo degli ispettori dell’ONU, dalle necessarie consultazioni internazionali ed interne agli Stati Uniti e dalla determinazione di un giustificazione proveniente dal diritto internazionale, che possa scavalcare la mancanza di unanimità del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Un altro fattore determinante è la presenza degli ispettori ONU: finché la loro permanenza sarà sul suolo siriano, verosimilmente, non sarà compiuta alcuna azione militare. Un aspetto, questo, che potrebbe portare a qualche decisione sconsiderata il regime di Damasco, evidentemente già sotto una pressione elevata. Se l’ipotesi dell’attacco breve dovesse verificarsi, si assisterebbe ad una misura non definitiva, ma interlocutoria, che rivela ancora, come Washington sia restia ad attuare le minacce contro la Assad per avere superato quella che è stata definita la linea rossa, identificata con l’uso degli agenti chimici. Questa formula dell’attacco breve, sembra più rientrare in un programma più complesso di avvertimenti, che serve a fare guadagnare tempo all’esecutivo di Obama, che sta ricercando una qualche intesa con la Russia, per trovare una cooperazione che porti ad una soluzione che possa scongiurare l’impiego della forza da parte degli USA. Ma sarà molto difficile raggiungere una intesa completa con Mosca, che resta, a questo punto, l’alleato principale per la Siria; probabile che i tentativi, più che all’esito definitivo del conflitto, possano riguardare accordi per limitare l’uso delle armi chimiche; ma anche trovando una soluzione condivisa, il prestigio degli USA, senza un intervento già troppo a lungo rimandato, apparirebbe notevolmente abbassato. Come per la guerra libica i paesi occidentali più favorevoli all’intervento sono Francia e la Gran Bretagna, supportati da Arabia Saudita e Turchia e per ragioni differenti da Israele, ma sarà impossibile ritrovare l’astensione di Cina e soprattutto Russia nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per permettere una azione di forza sotto le insegna dell’ONU. Differente la posizione di Germania ed Italia, che sono favorevoli ad un intervento proprio soltanto su mandato del Palazzo di vetro e che, quindi, si chiamano fuori, venendo sicuramente a mancare questo assenso, dal partecipare ad una azione militare contro la Siria. La possibilità di un attacco breve è osteggiata dalle forze ribelli che si stanno scontrando con l’esercito lealista siriano, perché, oltre a non portare ad una soluzione definitiva, innescherebbe una reazione punitiva da parte di Assad, dove a farne le spese sarebbe, per la maggior parte, ancora una volta la popolazione civile. Anche l’applicazione di una zona di non volo, che pareva una delle soluzioni più praticabili ed efficaci, non è stata approvata dai comandanti militari dei dieci paesi occidentali ed arabi, che si sono riuniti ieri ad Amman, in Giordania per una valutazione complessiva della situazione, perché distruggere la flotta aerea militare di Assad è ritenuto troppo impegnativo ed avrebbe elevate conseguenze negative sia in termini di vite umane che di mezzi impiegati. Resta così la soluzione dei bombardamenti da effettuare attraverso l’impiego di missili da crociera utilizzati dal mare o da bombardieri ad ampio raggio. Questa soluzione appare, però, come un accordo di compromesso, che non garantisce la limitazione temporale prevista: se dopo i due giorni di bombardamento, che non potranno certo sconfiggere il regime di Damasco, la Siria metterà in atto le sue minacce, ad esempio, di allargare il conflitto, sarà necessario per gli USA rivedere completamente la propria strategia e ritornare sui propri passi. Non si tratta di un ipotesi remota, una azione limitata potrebbe innescare una reazione anche molto pesante da parte della Siria, che potrebbe riguardare più fronti: quello libanese, quello israeliano, quello giordano, senza contare la possibilità di una azione terroristica su larga scala. Si tratta di uno scenario che purtroppo potrebbe verificarsi.
Syria: the U.S. may opt for a limited attack
The request of the availability of two bases Greek, by the U.S. makes the possibility of a U.S. military attack on Syria increasingly likely. According to the rumors of an attack tips should be of short duration, within two days, to punish the Assad regime for the use of chemical weapons, but also could not hit targets for containing these weapons arsenals. In any case, any attack would not have a timetable for implementing short, because conditioned by the final report of the UN inspectors, by the necessary consultations international and domestic U.S. and determination of a justification from the international law that can override the lack of unanimity in the UN Security Council. Another factor is the presence of the UN inspectors: as long as they stay on Syrian soil will, most likely, you will not take any military action. This aspect, which could lead to some ill-advised decision of the regime in Damascus, apparently already under high pressure. If the hypothesis of the attack were to occur soon, this could mean a measure not final, but interlocutory, which reveals again, as Washington is reluctant to implement the threats against Assad to get passed what has been called the red line, identified with the use of chemical agents. This short formula of the attack, is now caught in a more complex program of warnings, which serves to gain time to make the executive to Obama, who is looking for some understanding with Russia, to find a cooperation that leads to a solution that can avoid the use of force by the U.S.. But it will be very difficult to reach a comprehensive agreement with Moscow, which remains, at this point, the main ally for Syria; likely that attempts, rather than the final outcome of the conflict, can relate to agreements to limit the use of weapons chemicals, but also finding a shared solution, the prestige of the United States, without an intervention already too long delayed, it would appear significantly lowered. As the Libyan war western countries more favorable to the intervention are France and Britain, supported by Saudi Arabia and Turkey, and for different reasons from Israel, but it will be impossible to find the abstention of China and Russia in particular Security Council United Nations, to allow a use of force under the UN teaches. Different position of Germany and Italy, which are conducive to an intervention only on its mandate of UN Headquarters and, therefore, are called out, and was definitely lacking this consent, take part in any military action against Syria. The possibility of a short attack is opposed by rebel forces that are fighting with the loyalist Syrian army, because, in addition to not lead to a definitive solution, would trigger a punitive reaction from Assad, where the expense would be, the most part, once again the civilian population. Even the application of a no-fly zone, which seemed one of the most viable and effective solutions, has not been approved by military commanders of the ten Western and Arab countries, who gathered yesterday in Amman, Jordan for a comprehensive evaluation of the situation, because destroying the military aircraft fleet Assad was considered too demanding and would have high negative consequences both in terms of human lives which means employed. This leaves the solution of the bombing to be carried out through the use of cruise missiles used by sea or by long-range bombers. This action is, however, as a compromise agreement, which does not guarantee the time limit laid down: if after two days of bombardment, which will certainly not defeat the regime in Damascus, Syria will implement his threats, for example, to widen the conflict, it will be necessary for the U.S. to completely revise its strategy and retrace their steps. This is not a remote possibility, a limited action could trigger a reaction also very heavy by Syria, which could involve several fronts: the Lebanese, Israeli, Jordanian rule, not to mention the possibility of a terrorist attack on a large scale. It is a scenario that unfortunately could occur.
Siria: los EE.UU. puede optar por un ataque limitado
La solicitud de la disponibilidad de dos bases griegos, por los EE.UU. hace que la posibilidad de un ataque militar de EE.UU. contra Siria cada vez más probable. De acuerdo a los rumores de un ataque consejos deben ser de corta duración, en dos días, para castigar al régimen de Assad por el uso de armas químicas, pero tampoco pudo alcanzar blancos para contener estos arsenales de armas. En cualquier caso, cualquier ataque no tendría un calendario de ejecución corto, ya condicionado por el informe final de los inspectores de la ONU, por la necesaria consulta internacional y EE.UU. doméstica y la determinación de una justificación de la ley internacional que puede anular la falta de unanimidad en el Consejo de Seguridad de la ONU. Otro factor es la presencia de los inspectores de la ONU: el tiempo que permanecen en el territorio sirio, muy probablemente, usted no toma ninguna acción militar. Este aspecto, que podría dar lugar a alguna decisión desacertada del régimen de Damasco, al parecer ya en condiciones de alta presión. Si la hipótesis de que el ataque se produjera pronto, esto podría significar una medida no es definitiva, pero interlocutoria, que revela una vez más, ya que Washington se niega a aplicar las amenazas en contra de Assad para conseguir pasar lo que se ha llamado la línea roja, identificada con el uso de agentes químicos. Esta fórmula breve del ataque, está ahora atrapado en un programa más complejo de las advertencias, que sirve para ganar tiempo para que el Ejecutivo de Obama, que está buscando un poco de entendimiento con Rusia, para encontrar una cooperación que lleva a una solución que se puede evitar el uso de la fuerza por los EE.UU.. Pero será muy difícil llegar a un acuerdo global con Moscú, que sigue siendo, en este momento, el principal aliado de Siria, es probable que los intentos, más que el resultado final del conflicto, pueden referirse a los acuerdos para limitar el uso de armas productos químicos, sino también la búsqueda de una solución compartida, el prestigio de los Estados Unidos, sin una intervención ya demasiado tiempo demorado, parece redujo significativamente. A medida que los países occidentales de guerra libios más favorables a la intervención son Francia y Gran Bretaña, con el apoyo de Arabia Saudita y Turquía, y por diferentes razones de Israel, pero será imposible encontrar la abstención de China y Rusia, en particular del Consejo de Seguridad Naciones Unidas, para permitir el uso de la fuerza bajo la enseña de la ONU. Diferente posición de Alemania e Italia, que son propicias para una intervención única en su mandato de la Sede de las Naciones Unidas y, por lo tanto, están llamados a cabo, y fue sin duda carece de este consentimiento, participar en cualquier acción militar contra Siria. La posibilidad de un breve ataque de la oposición de las fuerzas rebeldes que están luchando con el ejército sirio leal, ya que, además de no llegar a una solución definitiva, daría lugar a una reacción punitiva de Assad, donde el gasto sería, En su mayor parte, una vez más a la población civil. Incluso la aplicación de una zona de exclusión aérea, que parecía una de las soluciones más viables y eficaces, no ha sido aprobado por los jefes militares de los diez países occidentales y árabes, que se reunieron ayer en Amman, Jordania para una evaluación completa de la situación, ya que la destrucción de la flota de aviones militares Assad fue considerado demasiado exigente y tendría consecuencias negativas altas tanto en términos de vidas humanas, lo que significa emplear. Esto deja a la solución de los bombardeos a realizar mediante el uso de misiles de crucero utilizados por el mar o por bombarderos de largo alcance. Esta acción es, sin embargo, como un acuerdo de compromiso, que no garantiza el plazo previsto: si después de dos días de bombardeo, que sin duda no va a derrotar al régimen de Damasco, Siria implementará sus amenazas, por ejemplo, a ampliar el conflicto, será necesario que los EE.UU. a revisar por completo su estrategia y volver sobre sus pasos. Esto no es una posibilidad remota, una acción limitada podría desencadenar una reacción también muy pesado por Siria, lo que podría implicar varios frentes: el,, dominio jordano israelí del Líbano, por no hablar de la posibilidad de un ataque terrorista a gran escala. Se trata de un escenario que por desgracia podría ocurrir.
Syrien: Die USA können für einen begrenzten Angriff entscheiden
Die Anfrage der Verfügbarkeit von zwei Basen Griechisch, von der US macht die Möglichkeit einer US-militärischen Angriff auf Syrien immer wahrscheinlicher. Nach den Gerüchten eines Angriffs Tipps sollte von kurzer Dauer sein, innerhalb von zwei Tagen, um das Assad-Regime für den Einsatz von chemischen Waffen zu bestrafen, sondern auch nicht treffen konnten, die diese Ziele für Waffenarsenale. In jedem Fall würde jeder Angriff keinen Zeitplan für die Umsetzung kurz, denn durch den Abschlussbericht der UN-Inspektoren bedingt durch die erforderlichen Konsultationen internationalen und nationalen US-und der Feststellung einer Rechtfertigung aus dem Völkerrecht, das die überschreiben kann mangelnde Einstimmigkeit im UN-Sicherheitsrat. Ein weiterer Faktor ist die Präsenz der UN-Inspektoren: Solange sie auf syrischen Boden bleiben wird, wahrscheinlich, Sie nehmen keine militärische Aktion. Dieser Aspekt, der bis zu einem gewissen unkluge Entscheidung des Regimes in Damaskus führen könnte, offenbar bereits unter hohem Druck. Wenn die Hypothese des Angriffs waren bald auftreten, könnte dies bedeuten, eine Maßnahme nicht endgültig, aber Zwischenurteil, was wiederum zeigt, wie Washington zögert, die Drohungen gegen Assad Umsetzung bestanden, was genannt wurde die rote Linie zu bekommen, identifiziert mit dem Einsatz chemischer Mittel. Diese kurze Formel des Angriffs, wird nun in einem komplexeren Programm von Warnungen gefangen, die dazu dient, Zeit, um die Exekutive zu Obama, der um Verständnis sucht mit Russland zu machen, um eine Zusammenarbeit zu gewinnen, die zu einer Lösung führt feststellen, dass kann die Anwendung von Gewalt durch die USA zu vermeiden. Aber es wird sehr schwierig sein, eine umfassende Vereinbarung mit Moskau, das bleibt an diesem Punkt, dem wichtigsten Verbündeten Syrien zu erreichen; wahrscheinlich, dass Versuche, anstatt dem endgültigen Ergebnis des Konflikts kann auf Vereinbarungen beziehen sich auf den Einsatz von Waffen zu begrenzen Chemikalien, sondern auch die Suche nach einem gemeinsamen Lösung, das Prestige der Vereinigten Staaten, ohne einen Eingriff schon zu lange auf sich warten, so scheint es, deutlich gesenkt. Da die libyschen Krieges westlichen Ländern günstiger für die Intervention sind Frankreich und Großbritannien, Saudi-Arabien und der Türkei und aus verschiedenen Gründen von Israel unterstützt, aber es wird unmöglich sein, die Enthaltung von China und Russland insbesondere Sicherheitsrat finden Vereinten Nationen, damit eine Anwendung von Gewalt im Rahmen der UN lehrt. Unterschiedliche Position in Deutschland und Italien, die förderlich für eine Intervention nur auf ihr Mandat der UN-Hauptquartier, und daher werden, genannt und war auf jeden Fall fehlt diese Zustimmung sind, die Teilnahme an einer militärischen Aktion gegen Syrien. Die Möglichkeit einer kurzen Attacke wird von Rebellen, die mit der loyalen syrischen Armee kämpfen dagegen, weil neben nicht zu einer endgültigen Lösung führen, eine Strafexpedition Reaktion von Assad, wo der Aufwand wäre auslösen würde, In den meisten Fällen wieder die Zivilbevölkerung. Auch die Anwendung einer Flugverbotszone, die eine der am besten geeignete und wirksame Lösungen, nicht durch militärische Befehlshaber der zehn westlichen und arabischen Ländern, die gestern in Amman, Jordanien gesammelt für eine umfassende Evaluierung der genehmigt worden schien Situation, weil die Zerstörung der militärischen Flugzeugflotte Assad wurde als zu anspruchsvoll und würde hohe negative Konsequenzen sowohl in Bezug auf Menschenleben, die eingesetzten Mittel haben. Dies lässt die Lösung der Bombardierung durch den Einsatz von Cruise Missiles auf dem Seeweg oder durch Langstreckenbomber verwendet durchgeführt werden. Diese Aktion ist jedoch als Kompromiss, die keinerlei Gewähr für die vorgesehenen Frist: Wenn nach zwei Tagen der Bombardierung, die sicherlich nicht zu besiegen, das Regime in Damaskus, Syrien seine Drohungen umsetzen wird, zum Beispiel, um den Konflikt zu erweitern, wird es notwendig sein, für die USA komplett zu überarbeiten, um ihre Strategie und ihre Schritte nachzuvollziehen. Dies ist nicht eine entfernte Möglichkeit, könnte eine begrenzte Aktion eine Reaktion auslösen auch sehr schwer durch Syrien, die mehreren Fronten verbunden sein könnte: die libanesische, israelische, jordanische Herrschaft, nicht um die Möglichkeit eines Terroranschlags in großem Maßstab zu erwähnen. Es ist ein Szenario, das leider auftreten könnten.
Syrie: les Etats-Unis peut opter pour une attaque limitée
La demande de la disponibilité de deux bases grecques, par les Etats-Unis rend la possibilité d'une attaque militaire américaine contre la Syrie de plus en plus probable. Selon les rumeurs d'une attaque de conseils devrait être de courte durée, dans les deux jours, pour punir le régime Assad pour l'utilisation d'armes chimiques, mais aussi ne pouvait pas frapper des cibles pour contenir ces armes des arsenaux. En tout cas, aucune attaque n'aurait pas un calendrier pour la mise en œuvre à court, parce que conditionnée par le rapport final des inspecteurs de l'ONU, par les consultations nécessaires international et domestique américain et la détermination d'une justification de la loi internationale qui peut remplacer le manque d'unanimité au sein du Conseil de sécurité des Nations unies. Un autre facteur est la présence des inspecteurs de l'ONU: tant qu'ils restent sur le sol syrien, selon toute vraisemblance, vous ne prendrez aucune action militaire. Cet aspect, qui pourrait conduire à une décision malavisée du régime de Damas, apparemment déjà sous haute pression. Si l'hypothèse de l'attaque devait se produire bientôt, cela pourrait signifier une mesure qui n'est pas définitive, mais interlocutoire, ce qui révèle encore une fois, que Washington est réticent à mettre en œuvre les menaces contre Assad à faire adopter ce qu'on a appelé la ligne rouge, identifiée avec l'utilisation d'agents chimiques. Cette courte formule de l'attaque, est maintenant pris dans un programme plus complexe des avertissements, qui sert à gagner du temps pour faire de l'exécutif à Obama, qui cherche un peu de compréhension avec la Russie, pour trouver une coopération qui aboutit à une solution qui peut éviter l'usage de la force par les Etats-Unis. Mais il sera très difficile de parvenir à un accord global avec Moscou, qui reste, à ce stade, le principal allié de la Syrie; probable que les tentatives, plutôt que le résultat final du conflit, peuvent se rapporter à des accords pour limiter l'usage des armes produits chimiques, mais aussi de trouver une solution commune, le prestige des Etats-Unis, sans une intervention retardée déjà trop longtemps, il semblerait considérablement réduit. Comme la guerre de Libye pays occidentaux plus favorables à l'intervention sont la France et la Grande-Bretagne, soutenue par l'Arabie saoudite et la Turquie, et pour des raisons différentes d'Israël, mais il sera impossible de trouver l'abstention de la Chine et de la Russie en particulier du Conseil de sécurité Nations Unies, afin de permettre une utilisation de la force en vertu de l'ONU enseigne. Position différente de l'Allemagne et de l'Italie, qui sont propices à une intervention uniquement sur son mandat de siège de l'ONU et, par conséquent, sont appelés, et a été certainement manquer ce consentement, prendre part à toute action militaire contre la Syrie. La possibilité d'un court-attaque est opposée par les forces rebelles qui se battent avec l'armée syrienne loyaliste, parce que, en plus de ne pas aboutir à une solution définitive, qui déclencherait une réaction punitive de Assad, où la dépense serait, la plupart du temps, une fois de plus la population civile. Même l'application d'une zone d'exclusion aérienne, qui semblait l'une des solutions les plus viables et efficaces, n'a pas été approuvé par les commandants militaires des dix pays occidentaux et arabes, qui se sont réunis hier à Amman en Jordanie pour une évaluation complète de l' situation, parce que la destruction de la flotte d'avions militaires Assad a été jugé trop exigeant et aurait des conséquences négatives élevées tant en termes de vies humaines que les moyens employés. Cela laisse la solution de l'attentat à réaliser grâce à l'utilisation de missiles de croisière utilisés par mer ou par des bombardiers à longue portée. Cette action est, cependant, comme un accord de compromis, qui ne garantit pas le délai fixé: si après deux jours de bombardement, qui ne sera certainement pas vaincre le régime de Damas, en Syrie mettra en oeuvre ses menaces, par exemple, d'élargir le conflit, il sera nécessaire pour les Etats-Unis à réviser complètement sa stratégie et revenir sur leurs pas. Ce n'est pas une possibilité lointaine, une action limitée pourrait déclencher une réaction aussi très lourd par la Syrie, ce qui pourrait impliquer plusieurs fronts: l', domination jordanienne libanais, israéliens, pour ne pas mentionner la possibilité d'une attaque terroriste à grande échelle. C'est un scénario qui pourrait malheureusement se produire.
Síria: os EUA podem optar por um ataque limitado
O pedido da disponibilidade de duas bases gregas, por os EUA faz com que a possibilidade de um ataque militar dos EUA contra a Síria cada vez mais provável. De acordo com os rumores de uma dicas de ataque deve ser de curta duração, dentro de dois dias, para punir o regime de Assad para o uso de armas químicas, mas também não conseguiu atingir alvos para conter esses arsenais de armas. Em qualquer caso, qualquer ataque não teria um calendário de implementação a curto, porque condicionada pelo relatório final dos inspetores da ONU, pelo consultas necessárias internacional e interna dos EUA e determinação de uma justificação do direito internacional, que pode substituir o falta de unanimidade no Conselho de Segurança da ONU. Outro fator é a presença dos inspetores da ONU: enquanto eles ficam em solo sírio, muito provavelmente, você não vai tomar qualquer ação militar. Este aspecto, que poderia levar a alguma decisão imprudente do regime em Damasco, aparentemente já sob alta pressão. Se a hipótese de que o ataque ocorresse em breve, isso pode significar uma medida não final, mas interlocutória, o que revela mais uma vez, como Washington está relutante em implementar as ameaças contra Assad para conseguir passar o que tem sido chamado de a linha vermelha, identificado com o uso de agentes químicos. Esta curta fórmula do ataque, agora está preso em um programa mais complexo de avisos, que serve para ganhar tempo para que o executivo de Obama, que está procurando um entendimento com a Rússia, para encontrar uma cooperação que leva a uma solução que pode evitar o uso da força por os EUA. Mas vai ser muito difícil chegar a um acordo global com Moscou, que permanece, neste momento, o principal aliado para a Síria; provável que as tentativas, ao invés de o resultado final do conflito, pode relacionar-se acordos para limitar o uso de armas produtos químicos, mas também encontrar uma solução compartilhada, o prestígio dos Estados Unidos, sem uma intervenção já muito demorada, afigura-se significativamente reduzida. Enquanto a guerra países ocidentais líbias mais favoráveis à intervenção são a França ea Grã-Bretanha, apoiado pela Arábia Saudita e Turquia, e por razões diferentes, de Israel, mas vai ser impossível encontrar a abstenção de China e Rússia, em particular do Conselho de Segurança Nações Unidas, para permitir a utilização da força sob a ONU ensina. Posição diferente da Alemanha e Itália, que são favoráveis a uma intervenção apenas no seu mandato de Sede das Nações Unidas e, por isso, são chamados de fora, e foi definitivamente falta esse consentimento, tomar parte em qualquer ação militar contra a Síria. A possibilidade de um curto-ataque é a oposição de forças rebeldes que estão lutando com o exército sírio leal, porque, além de não levar a uma solução definitiva, poderia desencadear uma reação punitiva de Assad, onde a despesa seria, a maior parte, uma vez mais as populações civis. Mesmo a aplicação de uma zona de exclusão aérea, o que parecia uma das soluções mais viáveis e eficazes, não foi aprovado pelos comandantes militares dos dez países ocidentais e árabes, que se reuniram ontem em Amã, na Jordânia para uma avaliação global da situação, porque destruindo a frota aeronaves militares Assad foi considerado muito exigente e teria consequências negativas elevadas tanto em termos de vidas humanas, o que significa empregadas. Isto deixa a solução do bombardeamento de ser efectuado através da utilização de mísseis utilizados por mar ou por bombardeiros de longo alcance. Esta ação é, no entanto, como um acordo de compromisso, o que não garante que o prazo estabelecido: se depois de dois dias de bombardeio, o que certamente não vai derrotar o regime em Damasco, Síria irá implementar suas ameaças, por exemplo, para ampliar o conflito, será necessário para os EUA a rever completamente sua estratégia e refazer seus passos. Esta não é uma possibilidade remota, uma ação limitada poderia desencadear uma reação também é muito pesado pela Síria, o que poderia envolver várias frentes: o, o governo de Israel do Líbano Jordânia, para não mencionar a possibilidade de um ataque terrorista em grande escala. É um cenário que, infelizmente, pode ocorrer.
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