Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
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mercoledì 2 luglio 2014
اسرائيل تسعى للتحالف مع الأكراد
في الشرق الأوسط اهتزت على نحو متزايد من جراء الحروب والتوترات وشعور قوي من عدم الاستقرار، ونتنياهو المقترح، لصالح إقامة دولة كردية مستقلة، ويصبح عنصرا استراتيجيا في السياسة الخارجية الإسرائيلية ويمكن أن تصبح عاملا، وإن كان الاستقرار الجزئي المنطقة. إسرائيل هي عادة حذرا جدا للتعبير عن وجهات نظرهم حول قضايا الشرق الأوسط والدول العربية، وفضلت الابتعاد عن الاضواء، لمنع فرصة تل أبيب تتهم بالتدخل في الشؤون العراقية. بالإضافة إلى ذلك، القضية الكردية التركية حساسة جدا، لأنها تمس مصالح تركيا، ومعه العلاقات الجيدة هي الآن شيئا. حتى الولايات المتحدة حليفة اسرائيل أهم، وقد أعربت دائما، وتكتيكات خاطئة ربما لتجزئة العراق، على الرغم من الصعوبات من التعايش بين الطرفين من البلاد. على الرغم من أن هذا النهج قد شجع واشنطن على الحكم الذاتي الكردية العراقية في البلاد، وأيضا بحكم المعونة المقدمة من المقاتلين الاكراد للجيش الأمريكي خلال الحرب مع صدام؛ ومع ذلك، لرؤية، وربما محدودة والسياسة في المنطقة وأيضا عدم الذهاب ضد مصالح الأتراك، وهو شريك رئيسي في حلف شمال الأطلسي والبيت الأبيض قد صوتت أبدا لصالح الحكم الذاتي دولة الشعب الكردي. مع هذا في الاعتبار، وخصوصا في مسائل السياسة الخارجية، بل لعله أكثر إثارة للدهشة دعم إسرائيل لإنشاء دولة كردستان المستقلة، حتى ضد نوايا واشنطن. العنصر الجديد في السياسة الخارجية من تل أبيب يبدو تبرره الحاجة إلى حلفاء جدد لإسرائيل في الشرق الأوسط، الذي يجري تتميز بانخفاض خطيرة نحو التطرف الإسلامي. علاوة على ذلك، لا تعتبر حتى الأكراد بشكل جيد من قبل الحكومات العربية أو المسلمين وتمثل حليفا مثاليا للبلاد اسرائيل. بالنسبة للأكراد، وهو اعتراف مهم، والتي يمكن وضعها في مركز المناقشات الدبلوماسية، والحاجة لخلق الذي طال انتظاره من دولة كردستان. بالتأكيد، سوف تعارض هذا الاقتراح الآمن تركيا وإيران، وزيادة المسافات بين البلدين من تل أبيب، لكنه يمثل اقتراح معقول لالعرق موحدة في الطريق الخاطئ من قبل تقسيم الاستعمار الأوروبي قصيرة النظر، التي استطاعت، عندما كان المناسبة، تظهر مهارات جيدة التنظيم والحكومة. على المستوى الدبلوماسي الموقف الواضح الذي اتخذته إسرائيل هي الجدة ويمكن أن يكون بداية لتفسير جديد على الساحة الدولية، والتي تهدف أيضا للخروج من العزلة للقضية الفلسطينية. وقال رئيس الوزراء الاسرائيلي ان ما بين الإسرائيليين والأكراد تبادلت بالفعل، منذ 50s من القرن الماضي، والتعاون على المستوى غير الرسمي الذي قد يكون في هذه المرحلة المنصوص عليها بطريقة رسمية. هذا الإعداد قد يجبر أيضا الولايات المتحدة لتصبح غير متوازنة لصالح الدولة الكردية، ولكن تقتصر فقط على مساحة العراق، ووضع على الساحة الدبلوماسية كل سلطة واشنطن. بهدف احتواء مسبقا السنية المتطرفة هذه الحقيقة، ومع ذلك، تفسير مزدوجة: إذا ما أخذنا في الاعتبار كردستان حصنا ضد الأصولية، خارج التحالفات مع الأعداء التقليديين للعرب، الى حلف شمال الاطلسي قد يكون فرصة لديك آمنة، على العكس، تحالف رسمي مع إسرائيل، الأكراد يمكن أن تصبح هدفا آمنة، ورمزا من هجوم من قبل المتطرفين؛ هذا من شأنه إجبار الولايات المتحدة على الالتزام الشخصي للدفاع عن الدولة الجديدة. على أي حال فإنه من السيناريوهات المستقبلية، والتي قد تكون لا تزال بعيدة، وهنا، في هذه اللحظة، والنظر في أخبار الصحافة، في الساحة الدبلوماسية إسرائيل، مع أن هذه الخطوة قد تعطي اتجاه مختلف لسياستها الخارجية في المنطقة المجاورة، من حيث الدفاع عن النفس على المستوى السياسي، فضلا عن الجيش.
martedì 1 luglio 2014
Le questioni connesse alla nascita del califfato in Iraq e Siria
I due principali problemi connessi alla formazione del califfato estremista, che vuole riunire i territori orientali della Siria e quelli dell’Iraq, riguardano la sicurezza occidentale e la crescita di potenza, di prestigio e quindi di pericolosità che l’ISIS si sta guadagnando, in forza militare e politica, divenuta ormai tale da superare Al Qaeda. In effetti la principale organizzazione terroristica islamica pare essere stata superata dal progetto portato avanti da Abu Bakr Al Baghdadi, che comprende una visione più ambiziosa, con la costruzione di uno stato islamico a tutti gli effetti. Al Qaeda, pur auspicando una tale meta, non è mai andata oltre l’organizzazione di atti per lo più destabilizzanti di stati già esistenti, senza assumerne mai l’effettivo controllo, se non di aree parziali e per tempi limitati. Certo nella galassia del terrorismo islamico Al Qaeda conserva una sua area di influenza, ma materialmente è stata sorpassata dallo Stato islamico dell’Iraq e del Levante, che ha saputo cogliere le opportunità della guerra siriana e dei contrasti interni al paese irakeno, con una progettualità messa in pratica in maniera vincente. L’entità islamica che si sta formando, anche se sarà sconfitta, rappresenta una sfida di tale livello ed impatto mediatico capace di catalizzare l’intero movimento integralista islamico di matrice sunnita, aggregando una massa critica potenzialmente incontrollabile, con effetti pericolosi per la stabilità occidentale. L’altro aspetto pericoloso per gli equilibri mondiali e profondamente connesso con lo sviluppo dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante è l’ampia partecipazione di combattenti stranieri, spesso europei con regolari passaporti e cittadinanza di paesi dell’occidente. Si tratta di combattenti temprati in battaglie durissime e con una preparazione militare, che va oltre il semplice seguace fanatico; inoltre sono caratterizzati da una forte motivazione per l’ideale estremista. Come si può facilmente comprendere il pericolo di azioni isolate portate avanti da queste persone all’interno di paesi occidentali è fortemente concreto ed è facilitato con l’arretratezza dei sistemi di sicurezza che sarebbero provvisti di elenchi parziali. Il problema non riguarda soltanto l’occidente, ma anche la Russia, dove i separatisti delle regioni caucasiche hanno fornito un grande apporto di combattenti alla formazione sunnita e possono applicare l’esperienza accumulata contro Mosca. Meno in pericolo è certamente l’Iran protetta dalla propria religione scita, che ne fa un avversario diretto dei sunniti. Anche i paesi arabi, che hanno finanziato le formazioni sunnite potrebbero essere riguardate da questo fenomeno emergente, anche se il controllo fortemente illiberale della frontiera interna, rende più problematica ogni eventuale azione contro il potere costituito. In ogni caso la priorità in questo momento è impedire che il califfato si formi, anche se questa eventualità sarà senz’altro usata come motivo di ulteriore pubblicità contro l’invasione occidentale. Il primo punto deve essere ristabilire l’ordine e la sovranità in Iraq coinvolgendo i sunniti moderati al potere per riconquistare la sovranità delle istituzioni sul terreno perduto; ma questa potrebbe essere una soluzione di emergenza qualora si accertasse l’incompatibilità tra le tre componenti che compongono il paese: sunniti, sciti e curdi. In questo caso meglio studiare una divisione del paese in tre regioni o, anche, in tre stati autonomi, m sempre sotto il controllo di una forza internazionale che impedisca la ripresa del potere da parte degli estremisti. Questo discorso implica favorire una classe dirigente, o tre classi dirigenti, di natura moderata, propense ad una collaborazione necessaria per fare decollare l’entità statale capace di superare l’attuale assetto irakeno, che sappia garantirsi una propria stabilità ed insieme garantisca l’occidente da derive integraliste. Era il programma che doveva essere sviluppato dagli americani nel loro maldestro tentativo di esportare la democrazia.
Issues related to the birth of the caliphate in Iraq and Syria
The two main problems related to the formation of extremist caliphate, who wants to unite the eastern territories of Syria and those of Iraq, affecting the safety and growth of western power, prestige and therefore the danger that ISIS is gaining in military and political power, which has become sufficient to overcome Al Qaeda. In fact, the main Islamic terrorist organization seems to have been overtaken by the project carried out by Abu Bakr Al Baghdadi, which includes a more ambitious vision, with the construction of an Islamic state in all respects. Al Qaeda, while hoping such a popular destination, it has never gone beyond the organization of acts for the most destabilizing of existing states, without ever assume effective control, if not partial areas and for a limited time. Certainly in the galaxy of Islamic terrorism Al Qaeda retains its area of influence, but has been overtaken materially from the Islamic State of Iraq and the Levant, which has been able to seize the opportunities of the Syrian War and the contrasts within the country of Iraq, with a planning put into practice in a successful way. The Islamic entity that is forming, even if it is defeated, it represents a challenge of this level and media impact capable of catalyzing the entire Islamic fundamentalist movement of the Sunni matrix, aggregating a critical mass potentially uncontrollable, with harmful effects on the stability of the Western . The other dangerous aspect to the world balance and deeply connected with the development of the Islamic State of Iraq and the Levant is the broad participation of foreign fighters, often with regular European passports and citizenship of the countries of the West. It is hardened fighters in battles and with a harsh military training, which goes beyond the mere fanatical follower; are also characterized by a strong motivation for the ideal extremist. As one can easily understand the danger of isolated actions carried out by these people in Western countries is highly practical and is facilitated by the backwardness of the safety systems that would be provided with partial lists. The problem is not only the West but also Russia, the Caucasus, where separatists have made a great contribution to the formation of Sunni fighters and they can apply the experience gained against Moscow. Less threatening Iran is certainly protected by its own Shia, which makes it a direct rival Sunnis. Even the Arab countries, which have financed the Sunni formations might be concerned by this emerging phenomenon, although the highly illiberal control of the internal border, makes it more problematic in any action against the established power. In any case, the priority at this time is to prevent the caliphate is formed, although this eventuality will certainly be used as a ground for further advertising against Western invasion. The first step must be to restore order and sovereignty in Iraq involving moderate Sunnis in power to regain lost ground on the sovereignty of the institutions; but this could be an emergency solution if found incompatibility between the three components that make up the country's Sunnis, Shiites and Kurds. In this case study a better division of the country into three regions, or even into three autonomous states, m always under the control of an international force to prevent the resumption of power by extremists. This discourse implies favoring the ruling class, or three ruling classes of moderate nature, inclined to a collaboration necessary to take off the state entity capable of overcoming the current set-Iraqi, who can guarantee their own stability and together ensure the West by fundamentalist tendencies. It was the program that was to be developed by the Americans in their misguided attempt to export democracy.
Los temas relacionados con el nacimiento del califato en Irak y Siria
Los dos principales problemas relacionados con la formación del califato extremista, que quiere unir a los territorios orientales de Siria y las de Iraq, que afecta a la seguridad y el crecimiento del poder occidental, el prestigio y, por tanto, el peligro de que ISIS está ganando el poder militar y político, que ha pasado a ser suficiente para vencer a Al Qaeda. De hecho, la principal organización terrorista islámica parece haber sido superado por el proyecto llevado a cabo por Abu Bakr Al Baghdadi, que incluye una visión más ambiciosa, con la construcción de un estado islámico en todos los aspectos. Al Qaeda, mientras que la esperanza de un destino tan popular, nunca ha ido más allá de la organización de los actos para los más desestabilizador de los Estados existentes, sin tener que asumir el control eficaz, si no áreas parciales y por un tiempo limitado. Ciertamente, en la galaxia del terrorismo islámico Al Qaeda mantiene su área de influencia, pero se ha visto superado materialmente del Estado Islámico de Irak y el Levante, que ha sido capaz de aprovechar las oportunidades de la Guerra Siria y los contrastes en el país de Irak, con una planificación poner en práctica de manera exitosa. La entidad islámica que se está formando, incluso si es derrotado, representa un reto de este nivel y el impacto mediático capaz de catalizar todo el movimiento fundamentalista islámico de la matriz sunita, agregando una masa crítica potencialmente incontrolable, con efectos nocivos sobre la estabilidad de la Western . El otro aspecto peligroso para el equilibrio mundial y profundamente conectado con el desarrollo del Estado Islámico de Irak y el Levante es la amplia participación de combatientes extranjeros, a menudo con pasaportes europeos regulares y la ciudadanía de los países de Occidente. Se endureció combatientes en las batallas y con un entrenamiento militar duro, que va más allá de la mera seguidora fanática; También se caracterizan por una fuerte motivación para el extremista ideal. Como se puede entender fácilmente el peligro de acciones aisladas llevadas a cabo por estas personas en los países occidentales es muy práctico y se ve facilitada por el atraso de los sistemas de seguridad que se proporcionan con listas parciales. El problema no es sólo de Occidente, sino también Rusia, el Cáucaso, donde los separatistas han hecho una gran contribución a la formación de combatientes sunitas y que puedan aplicar la experiencia adquirida contra Moscú. Menos de amenazar a Irán es, sin duda protegido por su propio Shia, que le hace un sunitas rivales directos. Incluso los países árabes, que han financiado las formaciones sunitas podrían verse afectadas por este fenómeno emergente, aunque el control altamente liberal de la frontera interior, hace que sea más problemático en cualquier acción contra el poder establecido. En cualquier caso, la prioridad en este momento es evitar que se forme el califato, aunque esta eventualidad, sin duda será utilizada como motivo para una mayor publicidad contra la invasión occidental. El primer paso debe ser el de restablecer el orden y la soberanía en Irak implica sunitas moderados en el poder para recuperar el terreno perdido en la soberanía de las instituciones; pero esto podría ser una solución de emergencia si se encuentra incompatibilidad entre los tres componentes que conforman los sunitas del país, chiítas y kurdos. En este caso estudiar una mejor división del país en tres regiones, o incluso en tres estados autónomos, siempre estoy bajo el control de una fuerza internacional para prevenir la reanudación del poder por los extremistas. Este discurso implica favorecer a la clase dominante, o tres clases dominantes de carácter moderado, inclinado a una colaboración necesaria para despegar la entidad estatal capaz de superar la actual estructura iraquí, que puede garantizar su propia estabilidad y juntos asegurar el Oeste por tendencias fundamentalistas. Fue el programa que iba a ser desarrollado por los americanos en su intento equivocado de exportar la democracia.
Probleme, auf die Geburt des Kalifats im Irak und in Syrien im Zusammenhang
Die beiden Hauptprobleme, auf die Bildung von extremistischen Kalifats, der die östlichen Gebiete von Syrien und die der Irak vereinen will, die die Sicherheit und das Wachstum der westlichen Macht, Prestige und damit die Gefahr, dass ISIS in Zusammenhang gewinnt militärische und politische Macht, die ausreicht, um den Al-Qaida überwunden hat. In der Tat scheint die wichtigste islamistische Terrororganisation, die von dem Projekt von Abu Bakr Al-Baghdadi, die eine ehrgeizige Vision beinhaltet, mit dem Bau eines islamischen Staates in jeder Hinsicht durchgeführt wurde überholt haben. Al-Qaida, in der Hoffnung so ein beliebtes Ausflugsziel, hat es nie über die Organisation der Handlungen für die meisten destabilisierenden bestehender Staaten gegangen, ohne jemals eine wirksame Kontrolle übernehmen, wenn nicht Teilbereiche und für eine begrenzte Zeit. Sicherlich in der Galaxie des islamischen Terrorismus Al-Qaida behält seinen Einflussbereich, wurde aber erheblich von der Islamischen Staat Irak und der Levante, die in der Lage, die Chancen des syrischen Krieg und die Gegensätze innerhalb des Landes Irak zu ergreifen hat, überholt, mit einem Planungs legte in einem erfolgreichen Weg in die Praxis. Die islamische Einheit, die Bildung ist, auch wenn es geschlagen wird, eine Herausforderung auf diesem Niveau und Medienwirksamkeit zur Katalyse der gesamten islamischen fundamentalistischen Bewegung der sunnitischen Matrix, Aggregation, eine kritische Masse potentiell unkontrollierbare, mit schädlichen Auswirkungen auf die Stabilität der westlichen stellt es . Die anderen gefährlichen Aspekte, die die Welt zu Bilanz und tief mit der Entwicklung des Islamischen Staates im Irak und der Levante verbunden ist die breite Beteiligung der ausländischen Kämpfer, die oft mit regelmäßigen europäische Pässe und Staatsbürgerschaft der Länder des Westens. Es ist gehärtet Kämpfer in Schlachten und mit einer harten militärischen Ausbildung, die über die einfache fanatischen Anhänger geht; werden auch durch eine starke Motivation für die ideale extremistischen gekennzeichnet. Wie man leicht verstehen können, die Gefahr von isolierten Aktionen, die von diesen Menschen in den westlichen Ländern durchgeführt ist äußerst praktisch und wird von der Rückständigkeit der Sicherheitssysteme, die mit Teillisten zur Verfügung gestellt werden würde erleichtert. Das Problem ist nicht nur der Westen, sondern auch Russland, den Kaukasus, wo Separatisten haben einen großen Beitrag zur Bildung des sunnitischen Kämpfer gemacht und sie die Erfahrung gegen Moskau gewonnen bewerben. Weniger droht Iran ist sicherlich durch seine eigene Schiiten, die es zu einem direkten Konkurrenten Sunniten macht geschützt. Auch die arabischen Länder, die die sunnitischen Formationen finanziert haben, könnten von diesem neuen Phänomen betroffen sein, obwohl das sehr liberal Kontrolle der Binnengrenzen macht es problematisch, eine Aktion gegen die etablierte Macht. In jedem Fall ist die Priorität, in dieser Zeit, um zu verhindern das Kalifat gebildet wird, obwohl diese Möglichkeit wird sicherlich als Grund für weitere Werbe gegen die westliche Invasion verwendet werden. Der erste Schritt muss sein, Ordnung und Souveränität im Irak mit moderaten Sunniten an der Macht, verlorenen Boden auf die Souveränität der Institutionen wieder zu erlangen; aber das könnte eine Notlösung sein, wenn gefunden Inkompatibilität zwischen den drei Komponenten, aus denen sich das Land der Sunniten, Schiiten und Kurden. In diesem Fall studieren eine bessere Aufteilung des Landes in drei Regionen oder sogar in drei autonome Staaten, bin immer unter der Kontrolle einer internationalen Truppe, um die Wiederaufnahme der Strom von Extremisten zu verhindern. Dieser Diskurs impliziert zugunsten der herrschenden Klasse, oder drei herrschenden Klassen der moderate Natur, auf eine Zusammenarbeit notwendig geneigt, um aus dem Stand Einheit, die Überwindung der aktuellen Set-Iraker, die ihre eigene Stabilität garantieren können und gemeinsam dafür sorgen, den Westen von fundamentalistischen Tendenzen. Es war das Programm, das von den Amerikanern in ihrer fehlgeleiteten Versuch, Demokratie zu exportieren entwickelt werden sollte.
Les questions liées à la naissance du califat en Irak et la Syrie
Les deux principaux problèmes liés à la formation d'extrémiste califat, qui veut unir les territoires de l'Est de la Syrie et ceux de l'Irak, affectant la sécurité et de la croissance de la puissance occidentale, prestige et donc le danger que ISIS gagne en la puissance militaire et politique, qui est devenue suffisante pour vaincre Al-Qaïda. En fait, la principale organisation terroriste islamique semble avoir été dépassé par le projet mené par Abu Bakr Al Baghdadi, qui comprend une vision plus ambitieuse, avec la construction d'un Etat islamique à tous les égards. Al-Qaïda, tout en espérant une destination populaire, il n'est jamais allé au-delà de l'organisation d'actes de déstabilisation pour la plupart des États existants, sans jamais prendre le contrôle efficace, sinon zones partielles et pour un temps limité. Certes, dans la galaxie du terrorisme islamique Al-Qaïda conserve sa zone d'influence, mais a été dépassé de façon importante de l'État islamique d'Irak et du Levant, qui a été en mesure de saisir les opportunités de la guerre de Syrie et les contrastes dans le pays de l'Irak, avec une planification mettre en pratique d'une manière réussie. L'entité islamique qui se forme, même si elle est rejetée, elle représente un défi de ce niveau et l'impact des médias capable de catalyser l'ensemble du mouvement fondamentaliste islamique de la matrice sunnite, regroupant une masse critique potentiellement incontrôlable, avec des effets néfastes sur la stabilité de l'Ouest . L'autre aspect dangereux pour l'équilibre du monde et profondément liée au développement de l'Etat islamique d'Irak et du Levant est une large participation des combattants étrangers, souvent avec des passeports européens réguliers et la citoyenneté des pays de l'Ouest. Il est durcie combattants dans des batailles et avec une formation militaire sévère, qui va au-delà de la simple suiveur fanatique; sont également caractérisées par une forte motivation pour l'extrémiste idéal. Comme on peut facilement comprendre le danger d'actions isolées menées par ces personnes dans les pays occidentaux est très pratique et est facilitée par le retard des systèmes de sécurité qui seraient fournies avec des listes partielles. Le problème n'est pas seulement l'Occident, mais aussi la Russie, dans le Caucase, où les séparatistes ont apporté une grande contribution à la formation de combattants sunnites et ils peuvent appliquer l'expérience acquise contre Moscou. Moins menacer l'Iran est certainement protégé par son propre chiite, ce qui en fait une directs sunnites rivaux. Même les pays arabes, qui ont financé les formations sunnites pourraient être concernés par ce phénomène émergent, bien que le contrôle très intolérante de la frontière interne, rend plus problématique dans toute action contre le pouvoir établi. Dans tous les cas, la priorité en ce moment est d'empêcher le califat est formée, bien que cette éventualité sera certainement utilisé comme un terrain pour plus de publicité contre l'invasion occidentale. La première étape doit être de rétablir l'ordre et de la souveraineté en Irak impliquant sunnites modérés au pouvoir regagner le terrain perdu sur la souveraineté des institutions; mais ce pourrait être une solution de secours si trouvé incompatibilité entre les trois éléments qui composent les sunnites, les chiites et les Kurdes du pays. Dans ce cas étudier une meilleure division du pays en trois régions, ou même en trois Etats autonomes, suis toujours sous le contrôle d'une force internationale pour empêcher la reprise du pouvoir par des extrémistes. Ce discours implique de favoriser la classe dirigeante, ou trois classes dirigeantes de nature modérée, enclin à une collaboration nécessaire d'enlever l'entité de l'État capable de surmonter l'ensemble-irakien actuel, qui peut garantir leur stabilité et ainsi assurer l'Ouest par les tendances fondamentalistes. Il était le programme qui devait être développé par les Américains dans leur tentative malavisée d'exporter la démocratie.
Questões relacionadas com o nascimento do califado no Iraque e na Síria
Os dois principais problemas relacionados com a formação de extremista califado, que quer unir os territórios orientais da Síria e os do Iraque, afetando a segurança e crescimento do poder ocidental, prestígio e, portanto, o perigo de que ISIS está ganhando poder militar e político, que se tornou suficiente para vencer a Al-Qaeda. Na verdade, a principal organização terrorista islâmica parece ter sido ultrapassado pelo projeto realizado por Abu Bakr Al Baghdadi, que inclui uma visão mais ambiciosa, com a construção de um Estado islâmico em todos os aspectos. Al Qaeda, enquanto esperando um destino tão popular, nunca foi além da organização de atos para a maior desestabilização dos estados existentes, sem nunca assumir o controle eficaz, se não as áreas parciais e por um tempo limitado. Certamente na galáxia do terrorismo islâmico Al Qaeda mantém a sua área de influência, mas foi ultrapassada materialmente o Estado Islâmico do Iraque e do Levante, que tem sido capaz de aproveitar as oportunidades da guerra sírio e os contrastes dentro do país do Iraque, com um planejamento posta em prática de uma forma bem sucedida. A entidade islâmica que está se formando, mesmo se ele for derrotado, ele representa um desafio desse nível e impacto mediático capaz de catalisar todo o movimento fundamentalista islâmico da matriz sunita, agregando uma massa crítica, potencialmente incontroláveis, com efeitos nocivos sobre a estabilidade do Oeste . O outro aspecto perigoso para o equilíbrio mundial e profundamente conectado com o desenvolvimento do Estado Islâmico do Iraque e do Levante é a ampla participação de combatentes estrangeiros, muitas vezes com passaportes europeus regulares e cidadania dos países do Ocidente. É endurecido combatentes nas batalhas e com um treinamento militar dura, que vai além da mera seguidor fanático; Também são caracterizados por uma forte motivação para a extrema ideal. Como se pode facilmente compreender o perigo de ações isoladas realizadas por essas pessoas nos países ocidentais é muito prático e é facilitada pelo atraso dos sistemas de segurança que seriam fornecidos com listas parciais. O problema não é só o Ocidente, mas também a Rússia, no Cáucaso, onde separatistas fizeram uma grande contribuição para a formação de combatentes sunitas e eles podem aplicar a experiência adquirida contra Moscou. Menos ameaçar o Irão é, certamente, protegida por sua própria xiita, o que torna uma relação directa sunitas rivais. Mesmo os países árabes, que financiaram as formações sunitas poderiam ser afectadas por este fenómeno emergente, embora o controle altamente liberal da fronteira interna, torna-se mais problemática em qualquer ação contra o poder estabelecido. Em qualquer caso, a prioridade neste momento é evitar que o caliphate é formada, ainda que esta eventualidade, certamente, ser utilizado como uma base para mais de publicidade contra invasão ocidental. O primeiro passo deve ser o de restaurar a ordem e da soberania no Iraque envolvendo sunitas moderados no poder de recuperar o terreno perdido na soberania das instituições; mas isso pode ser uma solução de emergência, se for encontrado incompatibilidade entre os três componentes que compõem os sunitas do país, xiitas e curdos. Neste caso, estudar uma melhor divisão do país em três regiões, ou mesmo em três estados autônomos, estou sempre sob o controle de uma força internacional para evitar a retomada do poder pelos extremistas. Esse discurso implica um favorecimento da classe dominante, ou três classes dominantes de natureza moderada, com tendência para uma colaboração necessária para tirar a entidade estatal capaz de superar a atual set-iraquiano, que pode garantir a sua própria estabilidade e, juntos, garantir o Ocidente por tendências fundamentalistas. Foi o programa que estava a ser desenvolvido pelos norte-americanos em sua tentativa equivocada de exportar a democracia.
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