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giovedì 3 dicembre 2015

大西洋同盟に参加するにはモンテネグロへの招待は、この時点では、戦略的な間違いです

摩擦の新たな供給源は、大西洋同盟とロシアの間に迫っている:軍事同盟の一部であるとモンテネグロにブリュッセルでの組織の外相によって行われた招待状には、さらに二者間の関係を強化作る可能性があります。バルカン半島の状態はほとんど軍事巨人、その小さなサイズ、双方の政治的、軍事的(その軍は約2,000台に達する)ではありませんが、理由アドリア海への出口との位置の重要であると考えられます、大型船の停泊を可能水の深さに感謝します。しかし、これらの理由はよくポドゴリツァの提案には全くかかりませんでした大西洋同盟とロシアの間で骨折の新しいポイントを作成し、少なくとも歴史の中でこの瞬間に、正当化していないようです。モスクワは、それが国を分離し、その影響力の球を考えるものからロシアを失脚させることを意図している包囲戦略を送り出すと考えています。一方、提案は文字通り、NATOに入るの可能性に分割表示されるモンテネグロの国全体で熱意をもって迎えられていませんでした。文化や宗教上の理由から、正教会の礼拝は、人口の70%以上が続いている、ロシアとの親和性が深く、国の住民が感じているとモスクワ当局によると、この問題の可能な投票は、有権者によって拒否されるだろう国。現時点での主な関心は、イスラム国家の敗北である世界的な状況を見ると、提案はとても無理なロシアの国とカリフとの戦いでの合意を損なうを刺激したいようです。実際には、モスクワの最初の反応はイスラム国家と競合して西側との協力のすべての形態を停止すると脅迫することでした。唯一の国務長官から保証した後、クレムリンの位置が軟化しましたが、質問は今、このステップを取る理由のまま。一部のアナリストは、シリアの危機にもかかわらず、ウクライナのフロントを忘れていなかった、しかし、必然的に、今、後部座席を取って表示され、モスクワに信号を見てみたいです。ロシアに向かって何も敵対的意図がないことをアメリカ人の説明が、唯一の大西洋同盟・モンテネグロについて事実完全に説得力と招待状は、ドイツ圧力に行われたという事実は、どのように強調して影響力の一つの球の下で、より多くの東欧諸国を統合するための欧州戦略の一部であるかどうかを主導。このロジックは、確か​​に、米国政府は、ロシアとの危機を引き起こしたウクライナとで同様の動作を持っていたものと同じものの少なくとも一部によって承認されました。これは確かに国際法とする経済制裁の対策のために処罰されないままであっても、していないの深刻下、モスクワの違反を免除されません。しかし、本はそのような選択を正当化していないようです。おそらく彼らは、一緒にどのような場合には、一人でロシアはカリフに対して、その勝利を達成することができない、という評価で、したがって、この地上で必要とされ、テロ攻撃の対象となった、モスクワの相対的な弱さの瞬間を使用していました西に協力することはあっても、クレムリンは、その外交政策に不可欠と考えて問題を脇に残して。希望はギャンブルが誤算ないモスクワを悪化させる結果と、証明し、将来の和平交渉を損なう可能性がシリア問題、上の締め付けを得るこれらの評価が真とモンテネグロを統合しようとする動きであるということです。完全にモスクワですでに緊張関係を悪化させる必要がありませんでした。この時点で実施バルカン国に提案のリスクを評価しているために残念ながら、最近のアメリカの外交政策は、すべての遠視で区別していないと大西洋同盟の筆頭株主はいないようですしかし、あらゆる方法で対話と協力を促進するために試してみてください。このような観点で、この動きがうまくいけば、政治的な影響を支払うことはありませんアマチュアのミスを、表示されます。

الدعوة إلى الجبل الأسود للانضمام إلى حلف شمال الأطلسي، في هذا الوقت، يبدو خطأ استراتيجي

وقال مصدر جديد من الاحتكاك تلوح في الأفق بين الحلف الأطلسي وروسيا: دعوة التي أدلى بها وزراء خارجية المنظمة في بروكسل إلى الجبل الأسود لتكون جزءا من التحالف العسكري من المرجح أن إحراز مزيد من تشديد العلاقات بين الطرفين. حالة شبه جزيرة البلقان هي بالكاد عملاق عسكري، صغر حجمه، سواء السياسية والعسكرية (جيشها تصل إلى حوالي 2000 وحدة)، ولكن تعتبر مهمة نظرا لموقعها مع منفذ إلى البحر الأدرياتيكي، والتي ، وذلك بفضل عمق المياه، مما يتيح رسو السفن الكبيرة. ومع ذلك، لا يبدو أن هذه الأسباب لتبرير، على الأقل في هذه اللحظة من التاريخ، وخلق نقطة جديدة للكسر بين الحلف الأطلسي وروسيا، الذي لم يأخذ في كل شيء بشكل جيد للاقتراح الذي تقدمت بودغوريتشا. وتعتقد موسكو أن يغذي استراتيجية التطويق التي تهدف إلى عزل البلاد وطرد روسيا من ما تعتبره منطقة نفوذها. من ناحية أخرى، لم يكن في استقبال الاقتراح بحماس من قبل البلد بأكمله الجبل الأسود، الذي يبدو تقسيم حرفيا على إمكانية الدخول في حلف شمال الاطلسي. لأسباب ثقافية أو دينية، ويتبع العبادة الأرثوذكسية بأكثر من 70٪ من السكان، وتقارب مع روسيا شعرت بعمق من قبل سكان البلاد، وفقا للسلطات موسكو استفتاء محتمل حول هذه المسألة سيتم رفض من قبل الناخبين البلد. وعند النظر إلى الوضع العالمي، حيث الاهتمام الرئيسي في هذه اللحظة، هو هزيمة للدولة الإسلامية، ويبدو أن اقتراح تريد أن تثير غضب غير معقول لذلك البلد الروسية والمساس اتفاق في المعركة ضد الخلافة. في الواقع، كان أول رد فعل من موسكو الى التهديد بوقف كل أشكال التعاون مع الغرب في الصراع مع الدولة الإسلامية. فقط بعد تأكيدات من وزيرة الخارجية، موقف الكرملين خففت، ولكن يبقى السؤال لماذا تتخذ هذه الخطوة في الوقت الحالي. بعض المحللين نريد أن نرى إشارة إلى موسكو أنه على الرغم من الأزمة السورية، لم ينس الجبهة الأوكرانية، على الرغم من لا محالة، ويبدو الان اتخذت المقعد الخلفي. التفسير الأمريكي أن هناك أي نوايا عدائية تجاه روسيا، ولكن فقط حقيقة حول الحلف الأطلسي والجبل الأسود غير مقنع تماما، وحقيقة التي تم إجراؤها على دعوة على الضغط الألماني، يسلط الضوء على كيفية إذا كان المبادرة التي هي جزء من استراتيجية أوروبية لدمج المزيد والمزيد من الدول الأوروبية الشرقية في إطار مجال واحد من النفوذ. وأيد هذا المنطق بالتأكيد على الأقل جزءا من حكومة الولايات المتحدة، نفسه الذي كان له سلوك مماثل مع أوكرانيا والذي أعطى ثم أدى إلى أزمة مع روسيا. هذا بالتأكيد لا يعفي انتهاكات موسكو، في ظل أخطر القانون الدولي والتي ظلت دون عقاب حتى لو لم يكن لتدابير العقوبات الاقتصادية؛ ومع ذلك، لا يبدو أن الحاضر لتبرير مثل هذا الخيار. ربما أرادوا استخدام لحظة الضعف النسبي لموسكو، أصبح هدفا للهجمات الإرهابية، جنبا إلى جنب مع تقييم ذلك، في أي حال، روسيا وحدها لا يمكن تحقيق النصر ضد الخلافة، وأنه بالتالي، على هذه الأرض هو مطلوب للتعاون مع الغرب حتى إذا نحينا جانبا القضايا التي يرى الكرملين حاسم لسياستها الخارجية. والأمل هو أن هذه التقييمات صحيحة والانتقال إلى دمج الجبل الأسود يثبت عدم أخطأت مقامرة، ونتيجة لتفاقم موسكو والحصول على تشديد على القضية السورية، والتي يمكن أن تقوض مفاوضات سلام مستقبلية. لم تميز السياسة الخارجية الأمريكية الأخيرة لسوء الحظ على الإطلاق بعد نظر، ولا يبدو أكبر مساهم في الحلف الأطلسي أن تقييم كامل للمخاطر المقترح للبلاد البلقان أجريت في هذا الوقت، حيث لم يكن هناك حاجة إلى تفاقم المتوترة بالفعل العلاقات مع موسكو ولكن في محاولة لتعزيز الحوار والتعاون في كل شيء: في هذا المنظور، وهذا التحرك يظهر الخطأ من قبل الهواة، والتي يؤمل أن لا تدفع عواقب سياسية.

I sospetti di Mosca sul traffico del petrolio implicano molti interrogativi

Le accuse di Mosca al premier turco Erdogan, che riguardano traffici di petrolio delle autorità di Ankara con lo Stato islamico e, che sarebbero alla base dei finanziamenti attraverso i quali l’organizzazione terroristica si finanzia, devono essere certamente provate. D’altro canto i sospetti di un favoreggiamento della Turchia al califfato, per rovesciare Assad, sono stati sempre espressi anche nel campo dell’Alleanza Atlantica, di cui Ankara fa parte, ma non sono mai stati formulati in maniera così chiara. Certamente il fatto che questi sospetti siano stati resi così espliciti soltanto dopo l’abbattimento dell’aereo militare russo costituisce un segnale dell’inasprimento dei rapporti tra i due stati, ma testimonia che, se i fatti in questione erano già a conoscenza delle autorità del Cremlino, per ragioni di equilibri politici, non sia stata data la giusta dimensione pubblica che meritavano. Il fatto deve essere, prima messo nel contesto del deterioramento dei rapporti tra Turchia e Russia, già compromessi per essere sui fronti opposti circa il destino del regime di Damasco, e quindi osservato come uno sviluppo pericoloso all’interno dell’economia del conflitto e poi in una dimensione più generale, che riguarda le fonti di approvigionamento finanziario dello Stato islamico. Nel primo caso, se i sospetti dovessero essere provati, la Turchia diventerebbe automaticamente un fiancheggiatore del califfato in modo ufficiale, assumendo una posizione molto incerta nei confronti degli Stati Uniti e dell’Alleanza Atlantica. Questa eventualità potrebbe fare molto comodo a Mosca per dividere gli alleati occidentali e forzarli nell’atteggiamento contro Ankara, che è la potenza più vicina geograficamente che appoggia la caduta di Assad. Queste analisi sono molto interessanti per l’esame, molto importante, della situazione contingente, ma ancora più essenziale è inquadrare la situzione nel suo complesso all’interno globale del conflitto. Appare chiaro che una occupazione militare su larga scala del territorio, come effettuato dallo Stato islamico, richieda uno sforzo finanziario ingente, che consenta investimenti in armamenti, attrezzature e denaro per l’arruolamento dei miliziani. La stima del ministro della difesa russo sul traffico illegale di petrolio ammonta a circa due miliardi di dollari l’anno, questa massa di denaro per essere riconvertita da petrolio in armamenti ha bisogno di circuiti bancari consenzienti, che non dovrebbe essere difficile individuare, il vero interrogativo è perchè non si è voluto fino ad ora individuare i percorsi dei flussi di denaro che alimentano il califfato. Interrompere questi percorsi per togliere la solidità economica allo Stato islamico potrebbe essere più produttivo di tanti bombardamenti, certamente l’azione militare rimarrebbe necessaria, ma si potrebbe eseguire in maniera più circoscritta e mirata e, sopratutto, con risultati maggiori. Se il quantitativo finanziario ipotizzato  dal ministro russo è reale non è dato di sapere, tuttavia è innegabile che il califfato riceva finanziamenti sufficienti a continuare una vera e propria guerra sul suolo siriano ed irakeno ed anche a finanziare gli atti di terrorismo internazionale, quindi è intensa la percezione che sui traffici di petrolio e sulla conseguente filiera, che verosimilmente rappresentano la fonte principale di approvigionamento economico dello Stato islamico, non sia stata fatta una operazione adeguata di repressione. Allo stato attuale delle cose appare che alle potenze che si oppongono al califfato convenga operare esclusivamente con mezzi militari, senza peraltro conseguire successi rilevanti, piuttosto che con strumenti alternativi, almeno a supporto dell’opzione bellica. Una ipotesi potrebbe essere che si preferisce non procedere in questo senso perchè si potrebbero scoprire aspetti tali da pregiudicare alleanze di importanza strategica, sopratutto per gli Stati Uniti, che negli ultimi tempi hanno praticato una politica estera molto cauta ed attenta a non rompere i propri equilibri. Washington pur affermando e mettendo in pratica la propria avversità allo Stato islamico non è parsa rigida con gli stati, che, seppure alleati, sono sospettati da più parti, e da diversi analisti statunitensi, di avere sostenuto il califfato; in queste potenze potrebbero esserci proprio i circuiti bancari e finanziari in grado di assicurare la copertura economica per il funzionamento del califfato. Vista in questa ottica la tesi russa, ancora da dimostrare, ma basata su sospetti almeno plausibili, potrebbe avere una sua consistenza specifica, in grado di sovvertire gli equilibri all’interno del campo occidentale e contro Assad, diventando un fattore a favore, tra l’altro, proprio del dittatore di Damasco; tuttavia questo aspetto diventerebbe infinitamente di minore importanza, se diventassero reali le prove che stati alleati degli Stati Uniti hanno sostenuto lo Stato islamico. Per la diplomazia di Washington guadagnare la patente di incompetenti, seppure rappresenterebbe un risultato gravissimo, sarebbe il male minore.

Suspected Moscow traffic of petroleum involve many questions

Accusations of Moscow Prime Minister Erdogan turkish, concerning trafficking of petroleum authorities in Ankara with the Islamic state and that would be the basis of funding through which the terrorist organization is financed, must certainly try. On the other hand the suspects of aiding Turkey to the caliphate, to overthrow Assad, were always expressed in the field of the Atlantic Alliance, to which Ankara is part, but have never been formulated so clearly. Certainly the fact that these suspicions have been made so explicit only after the shooting down of Russian military is a signal the intensification of relations between the two states, but it shows that, if the facts in question were already aware of the authorities of the Kremlin, for reasons of political balance, has not been given proper public dimension they deserved. The fact must be, first put in the context of the deterioration in relations between Turkey and Russia, already compromises to be on opposite sides about the fate of the regime in Damascus, and then viewed as a dangerous development in the economy of the conflict and then in a more general, that the sources of supply of financial Islamic state. In the first case, if the suspects were to be tried, Turkey would automatically become a supporter of the Caliphate in an official way, taking a very uncertain towards the United States and the Atlantic Alliance. This possibility could do very comfortable in Moscow to split the Western allies and force the attitude against Ankara, which is the power closer geographically and supports the fall of Assad. These analyzes are very interesting for the exam is very important, of the current situation, but even more important is the situational frame as a whole within the global conflict. It seems clear that a large-scale military occupation of the territory, as carried out by the Islamic state, requires a considerable financial effort, enabling investment in weapons, equipment and money to the recruitment of militiamen. The estimated Russian Defense Minister on the illegal trafficking of oil amounts to about two billion dollars a year, this amount of money to be converted to oil in armaments needs consenting banking channels, which should not be difficult to identify, the true question is why they did not want to date identify the pathways of money flows that feed the caliphate. Stop these paths to remove the economic strength to the Islamic state could be more productive than many bombings, certainly military action would be necessary, but you might run into a more limited and focused and, above all, with greater results. If the amount assumed by the financial Russian Minister is real is not given to know, but it is undeniable that the caliphate receives sufficient funding to continue a real war on the Iraqi and Syrian soil and also to finance acts of international terrorism, so it is intense the perception that trades oil and the resulting supply chain, which is likely the main source of supply of cheap Islamic state, has not been made a proper operation of repression. The present state of things appears that the powers that oppose the caliphate Agree operate by military means alone, without achieving significant successes, rather than alternatives, at least in support of the option of war. One hypothesis might be that you prefer not to do it this way because you may discover aspects that can compromise alliances of strategic importance, especially for the United States, which in recent times have been practicing a foreign policy very cautious and careful not to break their balance . Washington while affirming and practicing their adversity the Islamic state did not appear stiff with the states, which, although allies, suspected by many, and several US analysts have supported the caliphate; in these powers could be just the banking and financial circuits capable of ensuring financial coverage for the operation of the caliphate. Seen in this perspective, the Russian argument, yet to be proven, but based on suspicions least plausible, could have its specific consistency, able to overturn the balance in the Western camp and against Assad, becoming a factor in favor, including the 'else, just the dictator of Damascus; However, this aspect would become infinitely less important if the evidence were to become real allies of the United States supported the Islamic state. Diplomacy of Washington earn a driver's license incompetent, although are a further serious, would be the lesser evil.

Sospecha de tráfico de Moscú del petróleo implica muchas preguntas

Las acusaciones del primer ministro Erdogan Moscú turco, relativo a la trata de las autoridades de petróleo en Ankara con el estado islámico y que sería la base de la financiación a través del cual se financia la organización terrorista, sin duda debes probar. Por otro lado los sospechosos de ayudar a Turquía a la califato, para derrocar a Assad, siempre se expresaron en el campo de la Alianza Atlántica, a la que Ankara es parte, pero nunca se han formulado con tanta claridad. Ciertamente, el hecho de que estas sospechas se han hecho de manera explícita sólo después del derribo del ejército ruso es una señal de la intensificación de las relaciones entre los dos estados, pero muestra que, si los hechos en cuestión ya estaban al tanto de las autoridades de la Kremlin, por razones de equilibrio político, no se ha dado dimensión pública adecuada que merecían. El hecho se debe, en primer lugar poner en el contexto del deterioro de las relaciones entre Turquía y Rusia, ya se compromete a estar en lados opuestos sobre el destino del régimen de Damasco, y luego ver como un desarrollo peligroso en la economía del conflicto y después en una más general, que las fuentes de suministro de Estado islámico financiera. En el primer caso, si los sospechosos iban a ser juzgados, Turquía se convertiría automáticamente un partidario del Califato de manera oficial, dando un muy incierto hacia los Estados Unidos y la Alianza Atlántica. Esta posibilidad podría hacer muy cómodo en Moscú para dividir a los aliados occidentales y forzar a la actitud frente a Ankara, que es el poder más cerca geográficamente y es compatible con la caída de Assad. Estos análisis son muy interesantes para el examen es muy importante, de la situación actual, pero aún más importante es el marco de la situación en su conjunto en el conflicto mundial. Parece claro que una ocupación militar a gran escala del territorio, ya que lleva a cabo por el Estado islámico, requiere un considerable esfuerzo financiero, lo que permite la inversión en armas, equipos y dinero para el reclutamiento de milicianos. El ministro de Defensa ruso, estimado en el tráfico ilegal de cantidades de petróleo a cerca de dos mil millones de dólares al año, esta cantidad de dinero que desea convertir al petróleo en las necesidades de armamento consentir canales bancarios, que no debería ser difícil de identificar, la verdadera pregunta es por qué no querían que hasta la fecha identificar las vías de los flujos de dinero que alimentan el califato. Deje de estos caminos para eliminar la fuerza económica para el estado islámico podría ser más productivo que muchos atentados, sin duda sería necesaria una acción militar, pero usted podría encontrarse con una más limitada y centrada y, sobre todo, con mayores resultados. Si es real no se da la cantidad asumida por el ministro ruso financiera saber, pero es innegable que el califato recibe financiación suficiente para continuar una guerra real en el suelo iraquí y sirio y también para financiar actos de terrorismo internacional, por lo que es intensa la percepción de que cotiza el petróleo y la cadena de suministro resultante, que es probablemente la principal fuente de suministro de Estado islámico barato, no se ha hecho un buen funcionamiento de la represión. El estado actual de las cosas, parece que los poderes que se oponen al califato acuerdo operar sólo por medios militares, sin lograr éxitos significativos, en lugar de alternativas, al menos, en apoyo de la opción de la guerra. Una hipótesis podría ser que usted prefiere no hacerlo de esta manera porque puede descubrir aspectos que pueden comprometer alianzas de importancia estratégica, especialmente para los Estados Unidos, que en los últimos tiempos han estado practicando una política exterior muy cauteloso y cuidadoso de no romper su equilibrio . Washington, mientras que la afirmación y la práctica de su adversidad el estado islámico no apareció rígido con los estados, que, aunque los aliados, se sospecha por muchos, y varios analistas estadounidenses han apoyado el califato; en estos poderes podrían ser sólo los circuitos bancarios y financieros capaces de garantizar la cobertura financiera para la operación del califato. Visto en esta perspectiva, el argumento de Rusia, aún no se ha demostrado, pero en base a sospechas menos plausibles, podría tener su consistencia específica, capaz de volcar el equilibrio en el campo occidental y en contra de Assad, convirtiéndose en un factor a favor, incluido el 'más, sólo el dictador de Damasco; Sin embargo, este aspecto se convertiría infinitamente menos importante si la evidencia se convirtiera en verdaderos aliados de los Estados Unidos apoyaron el estado islámico. La diplomacia de Washington ganan licencia incompetente de conducir, aunque son una grave aún, sería el mal menor.

Verdacht Moskau Verkehr von Erdöl beinhalten viele Fragen

Vorwurf der Moskauer Ministerpräsident Erdogan türkische, im Bereich des Handels von Erdöl Behörden in Ankara mit dem islamischen Staat und das wäre die Grundlage für die Finanzierung, durch die die Terrororganisation finanziert werden, müssen auf jeden Fall versuchen. Auf der anderen Seite die Verdächtigen der Unterstützung der Türkei auf das Kalifat, um Assad zu stürzen, waren immer im Bereich des Atlantischen Bündnisses zum Ausdruck, auf die Ankara gehört, aber noch nie so deutlich formuliert. Gewiß ist die Tatsache, dass diese Vermutungen wurden erst nach dem Abschuss russischen Militär so explizit gemacht ist ein Signal, die Intensivierung der Beziehungen zwischen den beiden Staaten, aber es zeigt, dass, wenn die Tatsachen in Frage waren bereits Kenntnis von den Behörden des Kreml, aus Gründen der politischen Balance, wurde nicht ordnungsgemäße öffentliche Dimension sie verdienten gegeben. Die Tatsache, muss zunächst im Zusammenhang mit der Verschlechterung der Beziehungen zwischen der Türkei und Russland gesetzt werden, bereits kompromittiert, um auf entgegengesetzten Seiten über das Schicksal des Regimes in Damaskus, und dann als eine gefährliche Entwicklung in der Wirtschaft des Konflikts angesehen und dann in einem allgemeineren, dass die Bezugsquellen der finanziellen islamischen Staat. Im ersten Fall, wenn die Verdächtigen versucht werden, die Türkei würde automatisch einen Unterstützer des Kalifats werden in einem offiziellen Weg, sich einen sehr unsicher gegenüber den Vereinigten Staaten und der Atlantischen Allianz. Diese Möglichkeit könnte in Moskau sehr wohl tun, um die westlichen Verbündeten geteilt und zwingen die Haltung gegenüber Ankara, die die Macht näher geographisch und unterstützt den Sturz des Assad. Diese Analysen sind sehr interessant für die Prüfung ist sehr wichtig, über die aktuelle Situation, aber noch wichtiger ist die situativen Rahmen als Ganzes innerhalb des globalen Konflikts. Es scheint klar, dass eine groß angelegte militärische Besetzung des Gebietes, wie sie von der islamischen Staates durchgeführt wird, erfordert einen erheblichen finanziellen Aufwand, so dass Investitionen in Waffen, Ausrüstung und Geld, um die Rekrutierung von Milizen. Die geschätzte russische Verteidigungsminister zum illegalen Handel von Öl beträgt etwa zwei Milliarden Dollar pro Jahr, diese Menge an Geld, um Öl im Rüstungsbedarf zustimmenden Banking-Kanäle umgewandelt werden, was nicht schwer zu erkennen sein sollte, das wahre Frage ist, warum sie nicht wollen, auf dem neuesten Stand zu identifizieren die Wege der Geldströme, die das Kalifat zu ernähren. Stoppen Sie diese Pfade, um die Wirtschaftskraft auf den islamischen Staat zu entfernen könnte produktiver als viele Bombenanschläge, sicherlich würden militärische Aktionen notwendig sein werden, aber Sie könnten in eine begrenzte laufen und konzentriert und vor allem mit mehr Ergebnissen. Wenn die Menge von der Finanz russische Minister angenommen, Echt nicht gegeben ist, zu wissen, aber es ist unbestreitbar, dass das Kalifat erhält ausreichende Finanzierung zu einem echten Krieg gegen die irakischen und syrischen Boden fortsetzen und auch zur Finanzierung von Handlungen des internationalen Terrorismus, so intensiv ist die Wahrnehmung, dass Öl und die daraus resultierende Versorgungskette, die wahrscheinlich die Hauptversorgungsquelle für billige islamischen Staat handelt, wurde nicht eine einwandfreie Funktion der Unterdrückung gemacht worden. Der derzeitige Stand der Dinge scheint, dass die Kräfte, die das Kalifat zu widersetzen Zustimmen Betrieb allein mit militärischen Mitteln, ohne die Erreichung bedeutende Erfolge, anstatt Alternativen, zumindest zur Unterstützung der Option des Krieges. Eine Hypothese könnte sein, dass Sie es vorziehen, es zu tun auf diese Weise, weil Sie Aspekte, die Allianzen von strategischer Bedeutung beeinträchtigen können, insbesondere für die Vereinigten Staaten, die in der letzten Zeit praktiziere eine Außenpolitik sehr zurückhaltend und vorsichtig, nicht das Gleichgewicht zu brechen entdecken . Washington während bejahend und üben ihre Widrigkeiten der islamische Staat nicht steif mit den Staaten, die, obwohl sie Verbündete, die von vielen, und mehrere US-Analysten vermutet haben das Kalifat unterstützt erscheinen; in dieser Kräfte könnte genau das Bank- und Finanzkreisen sicherstellen können, finanzielle Absicherung für den Betrieb des Kalifats zu sein. In dieser Perspektive die russische Argumentation noch nicht bewiesen, aber basierend auf Vermutungen dest plausibel, könnte seine spezifische Konsistenz haben, in der Lage, das Gleichgewicht im westlichen Lager und gegen Assad zu stürzen, zu einem Faktor zu Gunsten, einschließlich der "anderes, nur der Diktator von Damaskus; Allerdings würde dieser Aspekt unendlich weniger wichtig werden, wenn die Beweise waren zu echten Verbündeten der Vereinigten Staaten unterstützten den islamischen Staat. Diplomatie von Washington verdienen Lizenz inkompetent eines Fahrers, auch wenn es eine weitere schwere wäre das kleinere Übel sein.

Le trafic de Moscou Susceptible de pétrole implique de nombreuses questions

Les accusations de Moscou le Premier ministre Erdogan turc, concernant la traite des autorités de pétrole à Ankara avec l'Etat islamique et que ce serait la base d'un financement à travers lesquels l'organisation terroriste est financé, doit certainement essayer. D'autre part, les suspects d'avoir aidé la Turquie à l'califat, pour renverser Assad, ont toujours été exprimés dans le domaine de l'Alliance atlantique, à laquelle Ankara est partie, mais n'a jamais été formulée clairement. Certes, le fait que ces soupçons ont été faites aussi explicite seulement après l'attentat contre l'armée russe est un signal de l'intensification des relations entre les deux Etats, mais il montre que, si les faits en question étaient déjà au courant des autorités de la Kremlin, pour des raisons d'équilibre politique, n'a pas été donné dimension publique appropriée qu'ils méritaient. Le fait doit être, d'abord mis dans le contexte de la détérioration des relations entre la Turquie et la Russie, compromet déjà être sur les côtés opposés sur le sort du régime à Damas, puis considéré comme un dangereux développement dans l'économie du conflit, puis d'une manière plus générale, que les sources d'approvisionnement de l'Etat islamique financière. Dans le premier cas, si les suspects devaient être jugés, la Turquie deviendrait automatiquement un partisan du califat de manière officielle, en prenant une très incertain vers les Etats-Unis et l'Alliance atlantique. Cette possibilité pourrait faire très à l'aise à Moscou de diviser les alliés occidentaux et de forcer l'attitude contre Ankara, qui est la puissance de plus près géographiquement et soutient la chute de Assad. Ces analyses sont très intéressants pour l'examen est très important, de la situation actuelle, mais encore plus important est le cadre de la situation dans son ensemble dans le conflit mondial. Il semble clair que l'occupation militaire à grande échelle du territoire, comme réalisée par l'Etat islamique, exige un effort financier considérable, permettant l'investissement dans les armes, le matériel et l'argent pour le recrutement de miliciens. Le ministre russe de la Défense estimée sur le trafic illégal de quantités de pétrole à environ deux milliards de dollars par an, ce montant d'argent pour être converti en huile dans l'armement besoins consentants canaux bancaires, qui ne devrait pas être difficile à identifier, le vrai question est pourquoi ils ne veulent pas à ce jour d'identifier les voies de flux d'argent qui alimentent le califat. Arrêtez ces chemins pour enlever la force économique de l'Etat islamique pourrait être plus productif que de nombreux attentats, certainement action militaire serait nécessaire, mais vous pourriez courir dans un plus limitée et ciblée et, surtout, avec de meilleurs résultats. Si le montant pris en charge par le financier ministre russe est réel est pas donné de connaître, mais il est indéniable que le califat reçoit des fonds suffisants pour poursuivre une véritable guerre sur le sol irakien et syrien et aussi pour financer des actes de terrorisme international, de sorte qu'il est intense la perception que les métiers du pétrole et la chaîne d'approvisionnement résultant, qui est probablement la principale source d'approvisionnement de l'Etat islamique pas cher, n'a pas été fait un bon fonctionnement de la répression. L'état actuel des choses semble que les pouvoirs qui opposent le califat accord fonctionner par les seuls moyens militaires, sans obtenir d'importants succès, plutôt que des solutions de rechange, au moins à l'appui de l'option de la guerre. Une hypothèse pourrait être que vous préférez ne pas faire de cette façon parce que vous pouvez découvrir des aspects qui peuvent compromettre alliances d'importance stratégique, en particulier pour les Etats-Unis, qui ces derniers temps ont été à pratiquer une politique étrangère très prudent et veiller à ne pas briser leur équilibre . Washington tout en affirmant et en pratiquant leur adversité l'Etat islamique ne semble pas raide avec les Etats, qui, bien que des alliés, soupçonné par de nombreux, et plusieurs analystes américains ont soutenu le califat; dans ces pouvoirs pourrait être juste les circuits bancaires et financiers capables d'assurer une couverture financière pour le fonctionnement du califat. Vu sous cet angle, l'argument russe, encore être prouvée, mais sur la base de soupçons moins plausibles, pourrait avoir sa consistance spécifique, capable de renverser la balance dans le camp occidental et contre Assad, devenant un facteur en faveur, y compris le 'autre, juste le dictateur de Damas; Cependant, cet aspect deviendrait infiniment moins important si la preuve était pour devenir de véritables alliés des Etats-Unis ont appuyé l'Etat islamique. Diplomatie de Washington gagnent la licence incompétent de conduire, bien que sont un autre grave, serait le moindre mal.