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martedì 19 gennaio 2016

La disuguaglianza economica del pianeta aumenta in modo considerevole

Secondo uno studio di una organizzazione non governativa britannica, le diseguaglianze economiche nella popolazione mondiale stanno aumentando in modo esponenziale. La causa di maggiore responsabile sarebbe la globalizzazione sempre più spinta, che sta distinguendo l’economia mondiale. Uno dei dati che più evidenziano il fenomeno è quello che riguarda la ricchezza concentrata nell’uno per cento della popolazione  mondiale, che sarebbe ormai pari al restante novantanove per cento. Questo valore espone come il problema della diseguaglianza riguardi sempre di più non solo le aree povere del pianeta, ma anche i cosidetti paesi ricchi, dove l’impoverimento del ceto medio, ha causato lo scivolamento verso il basso di questo settore sociale, cambiando in modo sostanziale la struttura delle società occidentali. All’interno del dato della concentrazione di ricchezza che riguarda la percentuale dell’uno per cento della popolazione mondiale, le sessantadue persone più ricche del pianeta possono vantare un patrimonio complessivo di 1.760 miliardi di dollari, cifra cresciuta di 500 miliardi dal 2010 ad oggi. Questo trend ha provocato una erosione notevole della ricchezza della parte meno abbiente della terra, calcolata in circa 3,6 miliardi di persone, che ha visto un decremento del 41% in cinque anni, corrispondenti a circa 1.000 miliardi di dollari in meno. Il quadro è quindi quello dove gli estremi registrano variazioni notevoli, di segno positivo i più ricchi e di segno negativo i più poveri, ma con quelli che si collocano alla metà, che scivolano inesorabilmente verso l’estremo più basso, a causa di una diminuzione dei loro redditi, sebbene in maniera meno sensibile. Per quanto riguarda i paesi più poveri le ragioni di questo impoverimento, sono da ricercare nello sfruttamento intensivo delle risorse, che avviene sempre a favore di stati o aziende straniere, che operano in regime vantaggioso grazie alla notevole presenza di corruzione, un problema endemico nei paesi poveri, nell’incremento delle guerre e delle carestie, spesso provocate dall’alterazione del clime a seguito dell’inquinamento, funzionale al processo produttivo destinato ad accrescere i patrimoni dei più ricchi. La diminuzione del patrimonio che è avvenuta a danno del ceto medio occidentale, quindi nella parte più ricca del pianeta, ha origine negli anni ottanta, quando si è affermato il neoliberismo propugnato dall’allora presidente degli Stati Uniti, Reagan e dalla leader conservatrice inglese Thatcher. In questa fase storica si è iniziato ad abbattere lo stato sociale e le sue garanzie, politica continuata fino ad ora ad opera dell’Unione Europea, troppo soggetta ai voleri tedeschi. Ma proprio dagli ambienti liberisti, non liberali, arrivano le critiche a questi dati sulla diseguaglianza, che vengono letti in maniera differente, quando non sono presentati come falsi e funzionali alla polemica contro la globalizzazione. Secondo questi fautori dell’economia di mercato praticata senza influenze e vincoli statali, la lettura dei dati in questione andrebbe ribaltata, prediligendo l’aumento del benessere trai poveri, anziché l’aumento dei patrimoni dei ricchi. Non si comprende, però,  come questi due dati siano conciliabili se presentati entrambi in ascesa, a meno che per l’aumento del benessere  dei poveri non si intenda il passaggio da una situazione di estrema miseria ad una di miseria soltanto più attenuata. Questo miglioramento, posto che sia veritiero, non basta a bilanciare la grande distanza tra i due estremi della scala della ricchezza e l’assurdo valore di concentrazione nelle mani di pochissime persone. Inoltre l’erosione dei patrimoni della fascia mediana è una delle maggiori cause del ristagno di una economia produttiva, che rappresenta gran parte di quella totale, ancora tarata per i bisogni del ceto medio, che è rimasto senza abbastanza reddito per soddisfarli; ciò non alimenta proprio il mercato del lavoro dove questo settore sociale è maggiormente impiegato causando una sorta di implosione del sistema su se stesso. Esistono anche altre cause della crescente diseguaglianza e sono individuate nella presenza dei paradisi fiscali e la presenza di stati che agevolano le grandi multinazionali con una fiscalità quanto meno generosa, che sottrae entrate ad altri nazioni, dove è avvenuto il guadagno. Alcuni di questi casi si verificano anche all’interno di associazioni di stati come l’Unione Europea, dove dovrebbe essere presente una maggiore coesione tra gli aderenti. Resta il fatto che il fenomeno della globalizzazione, annunciato, come una possibile soluzione in favore di una maggiore redistribuzione della ricchezza ne ha invece inequivocabilmente causato concentrazioni maggiori, evitando la diffusione del benessere; certo la causa non può essere nella globalizzazione stessa, quanto nelle modalità con le quali si è voluto usarla, anche in senso politico, suggerendo la percezione della creazione di un ordine mondiale dove i pochi dominano sui tanti. 

Economic inequality in the world increases considerably

According to a study by a British non-governmental organization, economic inequalities in the world population is increasing exponentially. The cause of greater responsibility would be the increasing globalization, that is distinguishing the world economy. One of the more data that show the phenomenon has to do with the wealth concentrated in one percent of the world population, which would have been equal to the remaining ninety-nine percent. This value exposes how the problem of inequality concerns more and more not only the poor areas of the planet, but also the so-called rich countries, where the impoverishment of the middle class, has caused the sliding down of this social sector, changing so substantial structure of Western societies. Within the given concentration of wealth in the percentage of one percent of the world population, the sixty richest people in the world can boast a total assets of 1.76 trillion dollars, a figure increased by 500 billion from 2010 to date. This trend has resulted in a significant erosion of the wealth of the least wealthy of the land, estimated at around 3.6 billion people, which saw a decrease of 41% in five years, corresponding to approximately 1,000 billion dollars less. The picture is therefore one where the details vary considerably, a positive sign of the richest and the poorest negative, but with those who are placed at the half, sliding inexorably toward the far lower, due to a decrease of their income, although in a less sensitive. As for the poorest countries the reasons for this depletion, are to be found in the full utilization of resources, which is always in favor of states or foreign companies, which operate under favorable owing to the significant presence of corruption, an endemic problem in the countries poor, in the increase in wars and famines, often caused by alteration of the clime as a result of pollution, functional to the production process intended to increase the wealth of the richest. The decrease in shareholders that took place at the expense of the middle class western, then in the richest part of the planet, has its origins in the eighties, when it is alleged neo-liberalism advocated by the then US President, Reagan and British conservative leader Thatcher . In this phase of history it has begun to break down the welfare state and its guarantees, continuing policy so far by the European Union, too subject to the wishes of the Germans. But just environments liberal, not liberal, come the criticism of these data on inequality, which are read in a different way, they are presented as false and functional polemic against globalization. According to these advocates of the market economy practiced without influences and constraints state, reading the data in question should be reversed, favoring the increase in welfare Trai poor, rather than the increase of the assets of the wealthy. It is not clear, however, how these data can be reconciled if presented both on the rise, except for the increase in the welfare of the poor do not intend to shift from a situation of extreme poverty to misery only softer. This improvement, assuming that it is true, is not enough to balance the great distance between the two ends of the scale of wealth and the absurd concentration value in the hands of very few people. In addition, the erosion of assets of the middle band is a major cause of the stagnation of a productive economy, which represents a large part of the total, still calibrated to the needs of the middle class, which has been without enough income to meet them; it does not feed their labor markets where this social sector is most used, causing a kind of implosion of the system itself. There are other causes of growing inequality and are identified in the presence of tax havens and the presence of states that facilitate large multinationals with a tax as less generous, that subtracts revenue to other nations, where the gain occurred. Some of these cases occur even within associations of states like the European Union, where there should be greater cohesion between members. The fact remains that the phenomenon of globalization, announced, as a possible solution in favor of greater redistribution of wealth has rather unequivocally caused higher concentrations, while avoiding the spread of wealth; certainly the cause can not be in globalization itself, as in the manner in which we wanted to use it, even in a political sense, suggesting the perception of the creation of a world order where the few dominate the many.

La desigualdad económica en el mundo aumenta considerablemente

De acuerdo con un estudio realizado por una organización no gubernamental británica, las desigualdades económicas de la población mundial está aumentando de manera exponencial. La causa de la mayor responsabilidad sería la globalización cada vez mayor, que se distinguía la economía mundial. Una de las más datos que muestran el fenómeno tiene que ver con la riqueza concentrada en el uno por ciento de la población mundial, lo que habría sido igual a los restantes noventa y nueve por ciento. Este valor expone cómo el problema de la desigualdad se refiere cada vez más no sólo las zonas pobres del planeta, sino también los países ricos llamados, donde el empobrecimiento de la clase media, ha causado el deslizamiento hacia abajo de este sector social, el cambio de modo estructura sustancial de las sociedades occidentales. Dentro de la concentración dada de riqueza en el porcentaje de uno por ciento de la población mundial, las sesenta personas más ricas en el mundo pueden presumir de unos activos totales de 1,76 billones de dólares, una cifra aumentó en 500 mil millones a partir de 2010 hasta la fecha. Esta tendencia ha dado lugar a una importante erosión de la riqueza de los menos ricos de la tierra, estimada en alrededor de 3,6 millones de personas, lo que se produjo un descenso del 41% en cinco años, lo que corresponde a cerca de 1.000 millones de dólares menos. Por tanto, el cuadro es uno donde los detalles varían considerablemente, un signo positivo de los más ricos y los más pobres negativo, pero con los que se colocan en el medio, deslizando inexorablemente hacia el extremo inferior, debido a una disminución de sus ingresos, aunque de una forma menos sensible. En cuanto a los países más pobres las razones de este agotamiento, se encuentran en la plena utilización de los recursos, que es siempre a favor de Estados o empresas extranjeras, que operan bajo favorable debido a la importante presencia de la corrupción, un problema endémico en los países pobres, en el incremento de guerras y hambrunas, a menudo causada por la alteración del clima como resultado de la contaminación, funcional al proceso de producción destinado a aumentar la riqueza de los más ricos. La disminución de los accionistas que tuvo lugar a expensas de la clase media occidental, a continuación, en la parte más rica del planeta, tiene sus orígenes en los años ochenta, cuando se alega neoliberalismo abogó por el entonces presidente de Estados Unidos, Ronald Reagan y el líder conservador británico Thatcher . En esta fase de la historia que ha comenzado a romper el estado de bienestar y sus garantías, la política continúa hasta ahora por la Unión Europea, también sujeta a los deseos de los alemanes. Pero justo entornos liberal, no liberal, vienen las críticas de estos datos sobre la desigualdad, que se leen de una manera diferente, que se presentan como polémica falsa y funcional contra la globalización. De acuerdo a estos defensores de la economía de mercado practicado sin influencias y limitaciones del Estado, la lectura de los datos en cuestión debe ser revertido, lo que favorece el aumento del bienestar Trai pobres, más que el aumento de los activos de los ricos. No está claro, sin embargo, cómo estos datos pueden conciliarse si se presenta tanto en la subida, excepto por el aumento en el bienestar de los pobres no tienen la intención de pasar de una situación de extrema pobreza a la miseria solamente más suave. Esta mejora, suponiendo que es verdad, no es suficiente para equilibrar la gran distancia entre los dos extremos de la escala de la riqueza y el valor de concentración absurda en manos de muy pocas personas. Además, la erosión de los activos de la banda media es una de las principales causas del estancamiento de una economía productiva, lo que representa una gran parte del total, siendo calibrada a las necesidades de la clase media, que ha sido sin ingresos suficientes para cumplir con ellas; no alimentar a sus mercados de trabajo en este sector social es más utilizado, haciendo una especie de implosión del sistema mismo. Hay otras causas de la creciente desigualdad y se identifican en la presencia de los paraísos fiscales y la presencia de estados que facilitan las grandes multinacionales con un impuesto como el menos generoso, que resta ingresos a otras naciones, donde se produjo la ganancia. Algunos de estos casos ocurren incluso dentro de las asociaciones de estados como la Unión Europea, donde debería haber una mayor cohesión entre los miembros. El hecho es que el fenómeno de la globalización, ha anunciado, como una posible solución a favor de una mayor redistribución de la riqueza ha lugar inequívocamente causado concentraciones más altas, mientras que evita la propagación de la riqueza; sin duda la causa no puede estar en la globalización en sí, como en la manera en que queríamos utilizarlo, incluso en un sentido político, lo que sugiere la percepción de la creación de un orden mundial en el que pocos dominan la mayoría.

Wirtschaftliche Ungleichheit in der Welt deutlich erhöht

Laut einer Studie von einem britischen Nichtregierungsorganisation, wird wirtschaftliche Ungleichheiten in der Weltbevölkerung exponentiell an. Die Ursache für eine größere Verantwortung würde die zunehmende Globalisierung, die Unterscheidung ist die Weltwirtschaft sein. Eine der Daten, die das Phänomen hat mit dem Reichtum in einem Prozent der Weltbevölkerung konzentriert, die gleich der verbleibenden neunundneunzig Prozent gewesen wäre, zu tun zu zeigen. Dieser Wert legt, wie das Problem der Ungleichheit betrifft mehr und mehr nicht nur die armen Gebiete des Planeten, sondern auch die sogenannten reichen Ländern, wo die Verarmung der Mittelschicht, hat dazu geführt, das Abrutschen des sozialen Sektors, verändert sich so wesentliche Struktur der westlichen Gesellschaften. Innerhalb des gegebenen Konzentration des Reichtums in den Prozentsatz der ein Prozent der Weltbevölkerung, können die sechzig reichsten Menschen der Welt eine Bilanzsumme von 1,76 Billionen US-Dollar, eine Zahl von 500 Milliarden aus dem Jahr 2010 erhöhte sich auf Datum rühmen. Dieser Trend hat zu einer erheblichen Erosion der Reichtum der wenigsten wohlhabenden des Landes mit rund 3,6 Milliarden Menschen geschätzt, was einem Rückgang von 41% in fünf Jahren sah führte, entsprechend rund 1.000 Milliarden US-Dollar weniger. Das Bild ist also eine, wo die Details sehr unterschiedlich, ein positives Zeichen für den Reichsten und den Ärmsten negativ, aber mit denen, die in der Hälfte platziert sind, unaufhaltsam in Richtung der weit niedriger rutschen, auf einen Rückgang von ihrem Einkommen, wenn auch in einem weniger empfindlich. Wie für die ärmsten Länder die Gründe für diese Erschöpfung, sind in der vollen Nutzung der Ressourcen, die immer für die Staaten oder ausländische Unternehmen, die unter günstigen Betrieb aufgrund der starken Präsenz von Korruption, einer endemischen Problem in den Ländern gefunden werden Armen, in der Zunahme der Kriege und Hungersnöte, die oft durch Veränderung des Klima als Folge der Umweltverschmutzung, funktionelle dem Herstellungsprozess soll den Reichtum der reichsten zu erhöhen verursacht. Der Rückgang bei den Aktionären, die auf Kosten der Mittelklasse Weststattfand, dann in den reichsten Teil des Planeten, hat ihren Ursprung in den achtziger Jahren, wenn behauptet wird, Neoliberalismus vom damaligen US-Präsidenten Reagan und der britischen konservativen Führer Thatcher befürwortet . In dieser Phase der Geschichte hat es begonnen, um den Sozialstaat und seine Garantien brechen, fortPolitik bisher von der Europäischen Union, auch gemäß den Wünschen der Deutschen. Aber gerade Umgebungen liberal, nicht liberal, kommt die Kritik an diesen Daten auf Ungleichheit, die auf eine andere Weise zu lesen sind, werden sie als falsch und funktionale Polemik gegen Globalisierung. Nach diesen Befürworter der Marktwirtschaft praktiziert, ohne Einflüsse und Zwänge Zustand, das Lesen der Daten in Frage umgekehrt werden sollte, begünstigt die Zunahme der Wohlfahrts Trai Armen, anstatt die Erhöhung der Vermögenswerte der Reichen. Es ist jedoch nicht klar, wie diese Daten in Einklang gebracht, wenn die beiden präsentiert auf dem Vormarsch, mit Ausnahme der Erhöhung der Wohlfahrt der Armen nicht die Absicht, von einer Situation extremer Armut zu Elend nur weichere verschieben. Diese Verbesserung der Annahme, dass es wahr ist, ist nicht genug, um den großen Abstand zwischen den beiden Enden der Skala des Reichtums und der absurden Konzentrationswert in den Händen von nur sehr wenige Menschen zu balancieren. Darüber hinaus ist die Erosion der Vermögenswerte des mittleren Bandes eine Hauptursache für die Stagnation einer produktiven Wirtschaft, die einen großen Teil der gesamten, noch immer auf die Bedürfnisse des Mittelstandes, die ohne genügend Einkommen, um sie zu treffen gewesen ist kalibriert darstellt; es nicht ihre Arbeitsmärkte zu ernähren, wo diese sozialen Sektor ist am meisten verwendeten, was zu einer Art Implosion des Systems selbst. Es gibt noch andere Ursachen für die wachsende Ungleichheit und werden in Gegenwart von Steueroasen und die Anwesenheit von Staaten, die großen multinationalen Unternehmen mit einer Steuer als weniger großzügig zu erleichtern, die Einnahmen zu anderen Nationen, wo die Verstärkung aufgetreten subtrahiert identifiziert. Einige dieser Fälle treten auch innerhalb Vereinigungen von Staaten wie der Europäischen Union, wo es sollte stärkeren Zusammenhalts zwischen den Mitgliedern zu sein. Es bleibt die Tatsache, dass das Phänomen der Globalisierung, gab, als eine mögliche Lösung für eine stärkere Umverteilung des Reichtums hat vielmehr eindeutig verursacht höhere Konzentrationen, bei gleichzeitiger Vermeidung der Ausbreitung des Wohlstands; sicherlich die Ursache nicht in der Globalisierung selbst, wie in der Art und Weise, in der wir es zu benutzen, auch im politischen Sinne, was auf die Wahrnehmung der Schaffung einer Weltordnung, in der nur wenige beherrschen die viele wollten.

L'inégalité économique dans le monde augmente considérablement

Selon une étude menée par une organisation non gouvernementale britannique, les inégalités économiques dans la population mondiale augmente de façon exponentielle. La cause de la plus grande responsabilité serait la mondialisation croissante, qui est de distinguer l'économie mondiale. Un des plus de données qui montrent que le phénomène a à voir avec la richesse concentrée dans un pour cent de la population mondiale, ce qui aurait été égale à quatre-vingt-neuf pour cent restants. Cette valeur expose la manière dont le problème de l'inégalité concerne de plus en plus non seulement les régions pauvres de la planète, mais aussi les pays riches dits, où l'appauvrissement de la classe moyenne, a provoqué le glissement vers le bas de ce secteur social, en changeant de manière importante structure des sociétés occidentales. Dans la concentration donnée de la richesse dans le pourcentage d'un pour cent de la population mondiale, les soixante personnes les plus riches dans le monde peuvent se vanter d'un actif total de 1,76 milliards de dollars, un chiffre a augmenté de 500 milliards à partir de 2010 à ce jour. Cette tendance a entraîné une érosion significative de la richesse de la moins riche de la terre, estimé à environ 3,6 milliard de personnes, qui a vu une baisse de 41% en cinq ans, correspondant à environ 1.000 milliards de dollars de moins. L'image est donc celui où les détails varient considérablement, un signe positif des plus riches et les plus pauvres négative, mais avec ceux qui sont placés à la demie, glissant inexorablement vers l'extrême inférieure, due à une diminution de leur revenu, bien que dans une moins sensible. Quant aux pays les plus pauvres les raisons de cet appauvrissement, doivent être trouvées dans la pleine utilisation des ressources, qui est toujours en faveur des États ou des entreprises étrangères, qui opèrent sous favorable en raison de la présence importante de la corruption, un problème endémique dans les pays pauvres, l'augmentation dans les guerres et les famines, souvent causée par l'altération des climats en raison de la pollution, fonctionnel pour le processus de production destiné à accroître la richesse des plus riches. La diminution des actionnaires qui ont eu lieu au détriment de la classe moyenne occidentale, puis dans la partie la plus riche de la planète, a ses origines dans les années quatre-vingt, quand il est allégué néo-libéralisme prôné par l'ancien président américain, Reagan et le dirigeant conservateur britannique Thatcher . Dans cette phase de l'histoire, il a commencé à briser l'Etat-providence et de ses garanties, la politique continue jusqu'à présent par l'Union européenne, trop soumis à la volonté des Allemands. Mais environnements simplement libérale, pas libérale, venez la critique de ces données sur les inégalités, qui sont lus d'une manière différente, ils sont présentés comme fausse polémique et fonctionnel contre la mondialisation. Selon ces partisans de l'économie de marché pratiqué sans influences et contraintes Etat, de lire les données en question devrait être inversé, favorisant l'augmentation du bien-être Trai pauvres, plutôt que de l'augmentation des actifs des riches. On ne sait pas, cependant, comment ces données peuvent être conciliées si elle est présentée à la fois à la hausse, sauf pour l'augmentation du bien-être des pauvres ne pas l'intention de passer d'une situation d'extrême pauvreté à la misère que plus douce. Cette amélioration, en supposant que il est vrai, ne suffit pas à équilibrer la grande distance entre les deux extrémités de l'échelle de la richesse et de la valeur de concentration absurde dans les mains de très peu de gens. En outre, l'érosion de l'actif de la bande du milieu est une cause majeure de la stagnation de l'économie productive, ce qui représente une grande partie du total, toujours calibré pour les besoins de la classe moyenne, qui a été sans revenu suffisant à leur rencontre; il ne se nourrissent pas leurs marchés du travail où ce secteur social est le plus utilisé, provoquant une sorte d'implosion du système lui-même. Il ya d'autres causes de l'inégalité croissante et sont identifiés dans la présence des paradis fiscaux et la présence d'États qui facilitent les grandes multinationales avec une taxe que moins généreux, qui soustrait recettes à d'autres nations, où le gain a eu lieu. Certains de ces cas surviennent même au sein d'associations d'États comme l'Union européenne, où il devrait y avoir une plus grande cohésion entre les membres. Le fait demeure que le phénomène de la mondialisation, a annoncé, comme une solution possible en faveur d'une plus grande redistribution des richesses a plutôt sans équivoque causé des concentrations plus élevées, tout en évitant la propagation de la richesse; certainement la cause ne peut pas être dans la mondialisation elle-même, comme dans la manière dont nous voulions l'utiliser, même dans un sens politique, ce qui suggère la perception de la création d'un ordre mondial où les quelques dominent le nombre.

A desigualdade econômica no mundo aumenta consideravelmente

De acordo com um estudo realizado por uma organização não-governamental britânica, as desigualdades econômicas na população mundial está a aumentar exponencialmente. A causa da maior responsabilidade seria a crescente globalização, que é distinguir a economia mundial. Um dos mais dados que mostram o fenómeno tem a ver com a riqueza concentrada em um por cento da população mundial, que teria sido igual ao restante noventa e nove por cento. Este valor apresenta como o problema da desigualdade diz respeito cada vez mais não só as áreas pobres do planeta, mas também os chamados países ricos, onde o empobrecimento da classe média, tem causado o deslizamento abaixo deste sector social, mudando assim estrutura substancial das sociedades ocidentais. Dentro da concentração de riqueza dada no percentual de um por cento da população mundial, as sessenta pessoas mais ricas do mundo pode vangloriar-se um total de ativos de 1,76 trilhão de dólares, cifra aumentou em 500 bilhões a partir de 2010 até à data. Esta tendência resultou em uma erosão significativa da riqueza dos menos ricos da terra, estimado em cerca de 3,6 bilhões de pessoas, que registou uma diminuição de 41% em cinco anos, o que corresponde a cerca de 1.000 mil milhões de dólares a menos. A imagem é, portanto, aquele em que os detalhes variam consideravelmente, um sinal positivo dos mais ricos e os mais pobres negativo, mas com aqueles que são colocados no meio, deslizando inexoravelmente em direção ao bem menor, devido a uma diminuição de sua renda, embora de forma menos sensível. Quanto aos países mais pobres as razões para este esgotamento, encontram-se na plena utilização dos recursos, o que é sempre em favor de estados ou empresas estrangeiras, que operam sob favorável devido à presença significativa de corrupção, um problema endêmico nos países pobre, no aumento de guerras e fome, muitas vezes causada pela alteração do clima como resultado da poluição e funcional para o processo de produção destina-se a aumentar a riqueza dos mais ricos. A diminuição no patrimônio que tiveram lugar em detrimento da classe média ocidental, em seguida, na parte mais rica do planeta, tem suas origens na década de oitenta, quando se alega neoliberalismo defendido por os EUA então presidente, Reagan eo líder conservador britânico Thatcher . Nesta fase da história que começou a quebrar o estado de bem-estar e as suas garantias, continuando a política até agora pela União Europeia, também sujeita aos desejos dos alemães. Mas apenas ambientes liberal, não liberal, vem a crítica destes dados sobre a desigualdade, que são lidos de uma maneira diferente, eles são apresentados como falsa polêmica e funcional contra a globalização. De acordo com esses defensores da economia de mercado praticado sem influências e restrições estado, a leitura dos dados em questão deve ser revertida, favorecendo o aumento do bem-estar Trai pobres, ao invés do aumento dos ativos dos ricos. Não está claro, no entanto, como esses dados podem ser conciliadas se apresentado tanto em ascensão, exceto para o aumento do bem-estar dos pobres não pretendo mudar de uma situação de extrema pobreza à miséria única mais suave. Esta melhoria, assumindo que é verdade, não é suficiente para equilibrar a grande distância entre as duas extremidades da escala de riqueza e o valor da concentração absurda nas mãos de poucas pessoas. Além disso, a erosão do património da banda do meio é uma das principais causas da estagnação de uma economia produtiva, o que representa uma grande parte do total, ainda calibrado para as necessidades da classe média, que está sem renda suficiente para enfrentá-los; não alimentar os seus mercados de trabalho onde este sector social é mais usado, causando uma espécie de implosão do próprio sistema. Há outras causas da crescente desigualdade e são identificados na presença de paraísos fiscais ea presença de estados que facilitam as grandes multinacionais com um imposto como o menos generoso, que subtrai a receita para outras nações, onde o ganho ocorrido. Alguns desses casos ocorrem até mesmo dentro de associações de estados como a União Europeia, onde deveria haver uma maior coesão entre os membros. O fato é que o fenômeno da globalização, anunciou, como uma possível solução em favor de uma maior redistribuição de riqueza em vez inequivocamente causados ​​concentrações mais elevadas, evitando a propagação da riqueza; certamente a causa não pode ser em si mesma globalização, como na maneira em que nós queria usá-lo, mesmo em um sentido político, sugerindo a percepção da criação de uma ordem mundial onde os poucos dominam a muitos.

Экономическое неравенство в мире значительно увеличивает

По данным исследования, в британской неправительственной организации, экономическое неравенство в численности населения мира растет в геометрической прогрессии. Причиной большей ответственности будет растущая глобализация, что является отличительной мировую экономику. Одним из дополнительных данных, которые показывают феномен имеет отношение к богатство сосредоточено в одном процентов мирового населения, которая была бы равна оставшейся девяносто девять процентов. Это значение предоставляет как проблема неравенства касается более не только бедные районы планеты, но также так называемые богатые страны, где обнищание среднего класса, вызвало скольжения вниз этого социального сектора, меняется так значительная структура западных обществ. В данной концентрации богатства в процентах от одного процента мирового населения, шестьдесят самых богатых людей в мире могут похвастаться общие активы 1,76 трлн долларов, и эта цифра увеличивается на 500 млрд с 2010 по сегодняшний день. Эта тенденция привела к значительному размыванию богатства наименее богатых земли, по оценкам, около 3,6 миллиарда человек, которые видели снижение на 41% в течение пяти лет, что соответствует приблизительно 1000 миллиардов долларов меньше. Картина является одной, где детали существенно различаются, положительный знак из самых богатых и самых бедных отрицательным, но с теми, кто находятся на половине, раздвижные неумолимо к далеко ниже, в связи с уменьшением своих доходов, хотя и в менее чувствительны. Что касается беднейших стран причины этого истощения, которые можно найти в полном использовании ресурсов, которая всегда в пользу государства или иностранных компаний, которые работают под благоприятным вследствие значительного присутствия коррупции, эндемичных проблемы в странах бедных, в увеличении войн и голода, часто вызваны изменения в климате, в результате загрязнения, функциональным в процессе производства, предназначенной для увеличения богатства богатых. Снижение акционеров, имевших место за счет среднего класса западного, а затем в самой богатой части планеты, имеет свои истоки в восьмидесятые годы, когда он утверждал, нео-либерализм выступал тогдашний президент США, Рейган и британский лидер консерваторов Тэтчер , На этом этапе истории он начал разрушаться социальное государство и его гарантии, продолжая политику до сих пор Европейским Союзом тоже подлежит к пожеланиям немцев. Но только средах либерал, не либерал, приходят критику этих данных на неравенство, которые читаются по-другому, они представлены как ложные и функциональной полемике против глобализации. В соответствии с этими сторонниками рыночной экономики на практике без влияния и ограничений состоянии, чтение данных в вопросе должно быть отменено, в пользу увеличения благосостояния бедных Trai, а не увеличения активов богатых. Это не ясно, однако, каким образом эти данные могут быть согласованы, если представлены как на подъеме, для увеличения благосостояния бедных, за исключением не намерены перейти от ситуации крайней нищеты к нищете только мягче. Это улучшение, считая, что это правда, это не достаточно, чтобы сбалансировать большое расстояние между двумя концами шкалы богатства и абсурдному значению концентрации в руках немногих людей. Кроме того, эрозия активов средней полосы является основной причиной застоя производительной экономики, которая представляет большую часть от общего числа, по-прежнему калиброванного к потребностям среднего класса, который был без достаточного дохода для удовлетворения их; не кормить свои рынки труда, где это социальный сектор является наиболее часто используемых, в результате чего вид взрыва самой системы. Есть и другие причины растущего неравенства и определены в присутствии налоговых убежищ и наличие государств, которые облегчают большие транснациональные корпорации с налога как менее щедрыми, что вычитает доход других стран, где произошел прирост. Некоторые из этих случаев происходят даже в пределах объединений государств, как Европейский Союз, там, где должны быть больше сплоченности между членами. Факт остается фактом, что явление глобализации, объявила, в качестве возможного решения в пользу большей перераспределения богатства, а однозначно вызвало более высокие концентрации, в то время как избежать распространения богатства; конечно, причина не может быть в самой глобализации, а в том, каким образом мы хотели использовать его, даже в политическом смысле, предполагая, восприятие созданию мирового порядка, где мало доминировать многих.