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martedì 11 ottobre 2016

روسيا وتركيا أقرب

في حين ركزت الانتخابات الرئاسية التي جرت الانتباه عن المشاكل السياسية الداخلية في الولايات المتحدة، فإن السيناريو الدولي لا تجميد، ووضع من اتفاقات جديدة، والتي يمكن أن تسبق المزيد من التحالفات، وبالتأكيد ليس مرحبا به في البيت الأبيض. هذا هو الحال في النهج بين روسيا وتركيا، التي يبدو أنها مرت الخلافات بسبب مقتل طائرة عسكرية موسكو، انقرة. وقد شكلت الأسباب الاقتصادية والجيوسياسية سببا وجيها لإعادة تأسيس العلاقات الطيبة بين البلدين. لا بد من القول أن هناك ملامح وأوجه الشبه المشتركة بين الرئيسين، الذين لا يمكن الا ان تظهر في الحوار المتبادل: أن بوتين أشاد أردوغان عن الجواب أن الرئيس التركي كان قادرا على إعطاء الانقلاب، هو ،، بليغ للغاية وارضاء لأردوغان، الذي لم يتلق معاملة مماثلة من أوروبا والولايات المتحدة، التي، في الواقع، وانتقد بشدة القمع الذي تمارسه الحكومة المركزية في أنقرة. ولكن القواعد الخرسانية للتقارب كانت الاتفاقات المبرمة بين وزراء منها الطاقة والأجنبية، الذين وافقوا على بناء خط أنابيب الغاز من روسيا الذين يأتون من الحدود بين تركيا واليونان. موسكو لبناء هذه البنية التحتية هو بديل لأنابيب زيارتها لعبور أوكرانيا والتي، الذي تم التخلي عنه بعد الأحداث في شبه جزيرة القرم وحالة التوتر التي لا تزال بين كييف والكرملين البناء. والغرض من خط الانابيب يكون لنقل الغاز الطبيعي إلى أوروبا، حتى إذا كان معدل تدفق قدمت يبدو المبالغة لتطبيق الأوروبي. يبدو موسكو المراهنة كذلك على الإنتاج والانتعاش الاقتصادي للقارة، أو بالأحرى، من صعوبات الإمداد المتصلة بالوضع غير المستقر من الدول العربية المنتجة. لكن واحد من العملاء التي ينبغي زيادة احتياجاتها الخاصة، ويبدو أن تركيا، حيث الغاز الطبيعي هو المصدر الرئيسي للطاقة، وهو انخفاض كبير منحت على سعر الشراء، من قبل روسيا. في مجال الطاقة تم التوقيع أيضا على اتفاقية ثنائية لبناء محطة للطاقة النووية. وأكد أردوغان أن المحادثات الثنائية لن تتوقف لقضايا الطاقة، ولكن سوف تتناول أيضا الدفاع والسياحة (تركيا مقصدا للكثير من الروس)، والتقارير الاقتصادية والثقافية وغيرها، بشأن إعادة فتح على الواردات من روسيا المنتجات الزراعية التركية والتعاون الفضاء. إذا كان الاتفاق على القضايا الاقتصادية ظهرت شبه كامل، وسجلت الصعوبات الرئيسية حول القضايا الجيوسياسية المتصلة بالصراع السوري. موسكو وأنقرة هي على طرفي نقيض، روسيا تدعم الأسد، في حين حاولت تركيا في كل وسيلة للاطاحة به من السلطة. ومع ذلك، أظهر أردوغان مؤخرا بوادر التقارب مع دمشق، وذلك بفضل الاتفاق حول مكافحة المقاتلين الأكراد. وتخشى أنقرة أكثر من أي شيء آخر إنشاء الجيب الكردي السيادي في حدودها و، لتجنب هذا الاحتمال، إلا أنها لم تبد استعدادها لإعادة النظر في وجود الأسد، في المستقبل انشاء البلاد السوري. هذا العامل هو العنصر قادرا على البدء في التاسع سوى الحوار، ولكن أيضا الشراكة بين روسيا وتركيا، في القضية السورية، والتي ستكون أيضا ترتيبات عسكرية محتملة، لجعل مؤذية الجماعات المسلحة، الذين ما زالوا يرفضون وجود الأسد في مستقبل سوريا. يجب علينا، ومع ذلك، نرى أن العديد من هذه الجماعات المسلحة المدعومة من قبل الولايات المتحدة، التي من شأنها أن تخطط لتزويدهم شحنات الأسلحة الجديدة. ومن المفهوم أن استراتيجية بوتين هدفان ملموسة: مواصلة العمل على كسر العزلة الدولية وزيادة الصراع الداخلي الأطلسي التحالف بين واشنطن وأنقرة. وعلى الرغم من أن البيت الأبيض قد منح فتحات لوقف طموحات استقلال الأكراد السوريين، لمجرد الحصول على التقارب مع تركيا، فإن هذه التطورات على العلاقات بين أنقرة وموسكو لا يمكن أن لا تدل على انطلاقة جديدة. وليست هذه هي القضية الاقتصادية، التي، مع ذلك، الأضرار سياسة الولايات المتحدة لعزل نحو موسكو، إلى إزعاج واشنطن، حيث بلغت قيمة تركيا، العضو المسلم الوحيد في الحلف الأطلسي للقلق البيت الأبيض، سواء آثار فورية تقريبا في السيناريو السوري، سواء على نظرة طويلة الأجل على الولاء كحليف لتركيا، نظرا لارتفاع قربها من العدو الروسي. ويمكن لهذه الاتفاقات بين تركيا وروسيا، وبالتالي، يغير التوازن الجيوسياسي الأوروبي والغربي، دون التزام مباشر من الرئيس الأمريكي الجديد في محاولة لاستعادة العلاقة مع أنقرة.

lunedì 10 ottobre 2016

Trump: il Partito Repubblicano è sempre più diviso

L’evoluzione della campagna elettorale di Trump, per alcuni versi prevedibile, aumenta in maniera maggiore la frattura all’interno del Partito repubblicano. Per i vertici del partito si tratta della conferma della loro inadeguatezza a dirigere uno dei due partiti statunitensi e, sopratutto, di essere stati passivi di fronte all’importanza sempre crescente nella destra americana, del movimento del Tea party, da cui il fenomeno Trump discende direttamente. Per il Partito repubblicano è la fine di una politica conservatrice ma saldamente all’interno di limiti predefiniti: Trump ha trascinato il nome del partito verso una deriva populista e di tale basso livello politico, che ripristinare la credibilità di questa forza politica sarà un impresa, non impossibile, ma certamente molto ardua. Ciò non è un bene ne per gli Stati Uniti, ne per il mondo intero; la possibilità che una delle due formazioni politiche del paese più importante del mondo prenda un tale indirizzo, non può che costituire una fonte di preoccupazione per tutta la platea internazionale: amici e nemici degli USA. Al momento il Partito è diviso, con buona parte della leadership, che si è già espressa apertamente contro il candidato miliardario e con la parte restante che si ostina a non pronunciarsi, ma che spera in una sua sconfitta. Soltanto una pare esigua si dice favorevole a Trump, un po perchè convinta del personaggio, un po per non sconfessare il responso degli elettori repubblicani. Nella base del partito la divisione è meno netta, ma riguarda comunque, una spaccatura che si attesta pressoché sulla metà degli elettori, ma, dove, il consenso a Trump è destinato a calare permanendo in uno zoccolo duro disposto ad accettare qualsiasi caduta di stile, ma che pare largamente insufficiente per sconfiggere la Clinton. La sensazione è che il pensiero della maggioranza del vertice sia di pensare ad una sorta di rifondazione, che riporti il Partito repubblicano entro il solco dei suoi tradizionali valori, che non può non passare attraverso il fallimento elettorale di Trump. Il gioco è comunque rischioso perchè se si verificherà questa ipotesi sarà per Trump facile addossare delle colpe specifiche per la sconfitta all’organizzazione del partito, che sta già facendo poco per sostenere quello che è ufficialmente il suo candidato. Quello che si rischia è uno scontro permanente per la ragione di consegnare il paese ai democratici. Uscire da questa situazione non sarà certo facile e le soluzioni improvvisate e di breve periodo non potranno che aggravare lo stato delle cose. Uno degli scenari possibile, infatti è che il partito sia conquistato definitivamente dal Tea Party, ancora influente, e diventi una formazione di chiaro stampo populista, che, se anche minoritaria sul piano interno, possa trascinare anche i democratici su di una deriva politica pericolosa. Per evitare questa eventualità il Partito repubblicano deve rivedere la sua politica e portare tesi e ricette nuove, che seppure nel solco della propria tradizione, possano sconfiggere l’influenza delle parti più arretrate del paese. Si deve, cioè, trovare, una modalità nuova di dialogo con i potenziali elettori, senza scendere sul terreno  populista come è stato fatto nelle primarie del partito, dove è apparso chiaro che l’iscritto classico del Partito repubblicano non è attrezzato per competere con chi si propone le soluzioni populiste per risolvere i problemi del paese. Questo fatto rappresenta anche un sintomo del distacco dei vertici del partito dalle esigenze delle masse, che si identificano con la destra, perchè sorpassati proprio a destra dagli ideali del Tea Party. In parte la resposabilità per essere arrivati a questo punto è proprio imputabile ai vertici del partito, che hanno creduto inizialmente, di essere capaci di sfruttare l’apporto che il Tea Party poteva convogliare nelle fila del partito, credendo di governare il fenomeno, cosa che è sfuggita di mano, anche per l’assenza di proposte alternative in grado di ridare all’elettorato la fiducia necessaria nella parte istituzionale del movimento politico. In pratica quello che è successo è stato una strategia politica errata: invece di puntare sui contenuti politici si è creduto di approfittare delle difficoltà dei democratici, attraverso il reperimento di un consenso più facile, ma che si basava su divergenze ideali consistenti. Da quel momento in poi la conseguenza è stata quella di arrivare ad esprimere Trump come candidato del Partito, un candidato che rappresenta il sintomo evidente del cattivo funzionamento dell’apparato del partito, incapace di proteggersi da ingerenze esterne. Certamente la radicalizzazione dello scontro sulla scena politica americana è stato un elemento, in un certo senso, di sorpresa, che ha determinato l’allontanamento politico di due partiti che non esprimevano, storicamente, teorie politiche troppo distanti, tuttavia, se si vuole fare un paragone nel campo democratico, paragone certamente ingeneroso per Bernie Sanders, il partito che esprime la Clinton come candidato presidente, ha saputo contenere, anche se con mezzi non sempre ortodossi, uno spostamento troppo a sinistra, che poteva alterare la fisionomia più moderata tipica della formazione politica democratica. Si è arrivati così alla vigilia di una elezione presidenziale, che presenta una novità assoluta: quella di un candidato, praticamente non appoggiato dal partito che lo presenta. Guardando aldilà dello specifico caso, che riguarda il partito repubblicano, occorre sottolineare che la falla riguarda anche il sistema elettorale americano, che, forse, è diventato superato ed ha bisogno di un adeguamento, non tanto nel sistema formale, quanto in quello reale, dove il bipartitismo non sembra più rispondere alla fotografia del paese.

Trump: The Republican Party is increasingly divided

The evolution of the Trump campaign, for some predictable ways, to a greater extent increases the fracture within the Republican Party. To the leaders of the party it is the confirmation of their inadequacy to direct one of the two US parties and, above all, they have been passive in the face ever-increasing importance in the American right, the Tea Party movement, hence the Trump phenomenon descends directly. For the Republican Party is the end of a conservative policy but firmly within predefined limits: Trump has dragged the name of the party towards a populist drift and the low political level, to restore the credibility of this political force it will be an enterprise, not impossible, but certainly very difficult. This is not good will for the United States, nor for the whole world; the possibility that one of the world's most important country's political parties take such an address, can only be a source of concern for the entire international audience: friends and enemies of the US. At the time the party is divided, with a good part of the leadership, which has already openly expressed against the billionaire candidate and the remainder that are determined not to rule, but is hoping for his defeat. One seems small are in favor of Trump, some believe because of the character, a bit not to disavow the response of Republican voters. On the basis of the division is less clear-cut party, but is specific to, a rift which stood almost on half of the voters, but where, consent Trump is set to fall as it had still a hard core prepared to accept any loss of style, but that seems largely insufficient to defeat Clinton. The feeling is that the thinking of the majority of the summit is to think of a sort of re-founding, stating the Republican Party within the furrow of its traditional values, which can not pass through the electoral failure of Trump. The game is still risky because if you verify this hypothesis will be easy for Trump lean specific blame for the defeat of the party organization, which is already doing little to support what is officially its candidate. What is at risk is a permanent struggle for the reason to hand over the country to democratic. Out of this situation it will not be easy and quick fix and short-term will only aggravate the state of things. One of possible scenarios, fact is that the party is finally conquered by the Tea Party, still influential, and become a clear populist training, that even if a minority of internal rules, Democrats can also drag of a dangerous drift policy. To avoid this the Republican Party should review its policy and bring thesis and new recipes that even in the wake of their own tradition, they can overcome the influence of the most backward parts of the country. It must, that is, to find a new mode of dialogue with potential voters, without going on populist grounds as was done in the primaries of the party, where it became clear that the classical writing of the Republican Party is not equipped to compete with those who It aims populist solutions to solve the problems of the country. This fact also is a symptom of the posting of the party leaders from the needs of the masses, who identify with the right, because it surpassed its own right by the ideals of the Tea Party. In part, the liability insurance to be reached this point is attributable to the party leaders, who initially believed, to be able to take advantage of the contribution that the Tea Party could convey the ranks of the party, believing that govern the phenomenon, which It got out of hand, even for the lack of alternative proposals that would give voters the confidence in the institutional part of the political movement. Basically what happened was a wrong political strategy: instead of focusing on the political content was believed to take advantage of the difficulties of the Democrats, by finding an easier consensus, but that was based on substantial differences ideals. From that moment on, the consequence has been to reach his Trump as a candidate of the Party, a candidate who represents the obvious symptom of the bad functioning of the party, unable to protect themselves from foreign interference. Certainly the radicalization of the conflict on the American political scene has been an element, in a sense, by surprise, which led to the expulsion of two political parties that did not express historically too distant political theories, however, if you want to make a comparison in the democratic camp, certainly compared ungenerous for Bernie Sanders, the party that expresses Clinton as presidential candidate, has been able to contain, even if not always orthodox means, a shift too far left, which could alter the appearance typical of the more moderate training democratic politics. It has gotten so on the eve of a presidential election, which presents a novelty: that of a candidate endorsed by the party that practically do not submit it. Looking beyond the specific case, which concerns the Republican Party, it must be emphasized that the flaw also affects the American electoral system, which, perhaps, has become outdated and needs an adjustment, not so much in the formal system, as in the real world, where bipartisanship does not seem to respond more to photography in the country.

Trump: El Partido Republicano está cada vez más dividida

La evolución de la campaña Trump, para algunas formas predecibles, en mayor medida aumenta la fractura dentro del Partido Republicano. Para los líderes del partido es la confirmación de su insuficiencia para dirigir una de las dos partes de Estados Unidos y, sobre todo, han sido pasivos ante la importancia cada vez mayor en la derecha estadounidense, el movimiento del Tea Party, por lo tanto, el fenómeno Trump desciende directamente. Para el Partido Republicano es el final de una política conservadora, pero con firmeza dentro de los límites predefinidos: Trump ha arrastrado el nombre de la persona hacia una deriva populista y el bajo nivel político, para restaurar la credibilidad de esta fuerza política será una empresa, por no decir imposible, pero sin duda muy difícil. Esta no es la buena voluntad de los Estados Unidos, ni para el mundo entero; la posibilidad de que uno de los partidos políticos del país más importante del mundo toman una dirección tal, sólo puede ser una fuente de preocupación para los enteros internacionales de audiencia: amigos y enemigos de los EE.UU.. En el momento en que el partido está dividido, con una buena parte de la dirección, que ya ha expresado abiertamente en contra del candidato multimillonario y el resto que se determinó que no se pronuncie, pero tiene la esperanza de su derrota. Uno parece pequeña están a favor de Trump, algunos creen que debido al carácter, un poco de no desautorizar la respuesta de los votantes republicanos. Sobre la base de la división es menos parte clara, pero es específica, una grieta que se situó casi en la mitad de los votantes, pero donde, Trump consentimiento no podrá cumplir, ya que todavía tenía un núcleo duro preparado para aceptar cualquier pérdida de estilo, pero que parece muy insuficiente para derrotar a Clinton. La sensación es que el pensamiento de la mayoría de la cumbre es pensar en una especie de refundación, indicando el Partido Republicano en el surco de sus valores tradicionales, que no pueden pasar a través del fracaso electoral de Trump. El juego sigue siendo arriesgado porque si verifica esta hipótesis será fácil para apoyarse Trump culpa específico para la derrota de la organización del partido, que ya está haciendo poco para apoyar lo que es oficialmente su candidato. Lo que está en riesgo es una lucha permanente por la razón para entregar el país a democrático. Fuera de esta situación no va a ser fácil y rápida solución a corto plazo y sólo empeora el estado de las cosas. Uno de los escenarios posibles, de hecho es que el partido está finalmente conquistado por el Tea Party, todavía influyente, y convertirse en una formación populista claro, que aunque una minoría de las normas internas, los demócratas también puede arrastrar de una política peligrosa deriva. Para evitar esto, el Partido Republicano debe revisar su política y llevar tesis y nuevas recetas que incluso en la estela de su propia tradición, que pueden superar la influencia de las partes más atrasadas del país. Se debe, es decir, para encontrar un nuevo modo de diálogo con los votantes potenciales, sin tener que pasar por razones populistas como se hizo en las elecciones internas del partido, cuando se hizo evidente que la escritura clásica del Partido Republicano no está equipado para competir con los que Su objetivo soluciones populistas para resolver los problemas del país. Este hecho también es un síntoma de la publicación de los líderes de los partidos de las necesidades de las masas, que se identifican con la derecha, ya que superó su propio derecho por los ideales de la fiesta del té. En parte, el seguro de responsabilidad civil que se llega a este punto es atribuible a los líderes de los partidos, que inicialmente creyeron, para ser capaz de tomar ventaja de la contribución que el Tea Party podría transmitir las filas del partido, creyendo que rigen el fenómeno, el cual se fue de las manos, aunque sea por la falta de propuestas alternativas que darían a los votantes la confianza en la parte institucional del movimiento político. Básicamente lo que ocurrió fue una estrategia política equivocada: en lugar de centrarse en el contenido político que se creía para tomar ventaja de las dificultades de los demócratas, mediante la búsqueda de un consenso más fácil, pero que se basa en las diferencias sustanciales ideales. A partir de ese momento, la consecuencia ha sido llegar a su triunfo como candidato del partido, un candidato que representa el síntoma evidente del mal funcionamiento del partido, no pueden protegerse contra la interferencia extranjera. Ciertamente, la radicalización del conflicto en la escena política estadounidense ha sido un elemento, en un sentido, por sorpresa, lo que llevó a la expulsión de dos partidos políticos que no expresan las teorías políticas históricamente demasiado distantes, sin embargo, si usted quiere hacer una comparación en el campo democrático, ciertamente en comparación poco generoso para Bernie Sanders, el partido que expresa Clinton como candidato a la presidencia, ha sido capaz de contener, aunque los medios no siempre ortodoxos, un cambio demasiado a la izquierda, lo que podría alterar la apariencia típica de la formación más moderada la política democrática. Se ha conseguido así que en la víspera de una elección presidencial, que presenta una novedad: la de un candidato respaldado por el partido que prácticamente no la envíe. Más allá del caso específico, que se refiere al Partido Republicano, hay que subrayar que la falla también afecta al sistema electoral estadounidense, el cual, tal vez, se ha convertido en obsoleto y necesita un ajuste, no tanto en el sistema formal, como en el mundo real, donde bipartidismo no parece responder más a la fotografía en el país.

Trump: Die Republikanische Partei wird zunehmend geteilt

Die Entwicklung der Trump-Kampagne, für einige vorhersehbare Art und Weise, in einem größeren Ausmaß erhöht die Fraktur innerhalb der Republikanischen Partei. Zu den Führer der Partei ist es die Bestätigung ihrer Unzulänglichkeit einer der beiden US-Parteien zu leiten und vor allem haben sie im Gesicht passiv immer größere Bedeutung in der amerikanischen Rechten, die Tea-Party-Bewegung, daher der Trump Phänomen absteigt direkt. Für die Republikanische Partei ist das Ende einer konservativen Politik, aber fest innerhalb vorgegebener Grenzen: Trump den Namen der Partei gegenüber einer populistischen Drift und der geringen politischen Ebene gezogen hat, die Glaubwürdigkeit dieser politischen Kraft wiederherstellen wird es ein Unternehmen sein, nicht unmöglich, aber sicherlich sehr schwierig. Dies ist nicht guten Willens für die Vereinigten Staaten, noch für die ganze Welt; Freunde und Feinde der USA: die Möglichkeit, dass einer der wichtigsten Land der politischen Parteien der Welt nehmen eine solche Adresse kann nur eine Quelle der Sorge für die gesamte internationale Publikum sein. Zu der Zeit ist die Partei geteilt, mit einem guten Teil der Führung, die gegen den Milliardär Kandidaten bereits offen zum Ausdruck gebracht hat, und der Rest, der nicht zu regieren bestimmt werden, sondern auch für seine Niederlage hofft. Man scheint klein zu Gunsten von Trump sind, einige glauben, wegen des Charakters, ein bisschen nicht die Reaktion der republikanischen Wähler zu desavouieren. Auf der Grundlage der Division ist weniger eindeutig Partei, sondern ist spezifisch für ein Riss, die fast die Hälfte der Wähler stand, aber wo die Zustimmung Trump gesetzt wird fallen, wie es vorbereitet noch einen harten Kern hatte einen Verlust von Stil zu übernehmen, aber das scheint weitgehend unzureichend Clinton zu besiegen. Das Gefühl ist, dass das Denken der Mehrheit des Gipfels ist von einer Art Neugründung zu denken, die Republikanische Partei in der Furche ihrer traditionellen Werte besagt, die nicht durch den Wahl Ausfall von Trump passieren kann. Das Spiel ist noch riskant, denn wenn man diese Hypothese einfach sein wird prüfen für Trump spezifische Schuld für die Niederlage der Parteiorganisation lehnen, die bereits wenig zu unterstützen, ist das, was offiziell ist ihr Kandidat. Was auf dem Spiel steht ist ein ständiger Kampf um den Grund, das Land zu demokratischen zu übergeben. Aus dieser Situation wird es nicht leicht und schnelle Lösung und kurzfristige wird nur verschlimmern den Zustand der Dinge. Eine der möglichen Szenarien, Tatsache ist, dass die Partei schließlich von der Tea Party, immer noch einflussreich, und sich eine klare populistische Ausbildung, dass, selbst wenn eine Minderheit der internen Regeln, Demokraten können auch per Drag einer gefährlichen Drift Politik erobert. Um dies zu vermeiden die Republikanische Partei sollte ihre Politik überprüfen und bringen These und neue Rezepte, die auch im Zuge ihrer eigenen Tradition, sie den Einfluss der rückständigsten Teile des Landes zu überwinden. Es muss, das ist eine neue Art des Dialogs mit den potentiellen Wähler zu finden, ohne auf populistischen Gründen gehen, wie in den Vorwahlen der Partei getan wurde, wo es klar wurde, dass die klassische Schrift der Republikanischen Partei wird nicht mit denen zu konkurrieren ausgestattet, die Es zielt darauf ab, populistische Lösungen für die Probleme des Landes zu lösen. Diese Tatsache ist auch ein Symptom für die Entsendung von den Parteiführern aus den Bedürfnissen der Massen, die mit dem Recht identifizieren, weil sie ihre eigenen Recht von den Idealen der Tea-Party übertroffen. Zum Teil werden die Haftpflichtversicherung erreicht dieser Punkt zu den Parteiführern zurückzuführen ist, der zunächst glaubte, in der Lage zu sein, die Vorteile des Beitrags zu nehmen, dass die Tea Party die Reihen der Partei vermitteln könnte, zu glauben, dass das Phänomen regieren, die Es kam aus der Hand, selbst für den Mangel an alternativen, die Wähler das Vertrauen in den institutionellen Teil der politischen Bewegung geben würde. Im Grunde, was passiert ist, war eine falsche politische Strategie: Statt auf den politischen Inhalt der Fokussierung geglaubt wurde, die Vorteile der Schwierigkeiten der Demokraten zu nehmen, indem sie ein einfacher Konsens zu finden, aber das beruhte auf erhebliche Unterschiede Ideale. Von diesem Moment an war die Folge sein Trump als Kandidat der Partei zu erreichen, einen Kandidaten, der das offensichtlichste Symptom der schlechten Funktionieren der Partei, nicht in der Lage zu schützen sich vor ausländischer Einmischung darstellt. Gewiß ist die Radikalisierung des Konflikts auf das amerikanische politische Szene war ein Element, in gewissem Sinne überrascht, die auf die Ausweisung von zwei politischen Parteien geführt, die nicht historisch allzu fernen politischen Theorien geäußert hat, aber wenn Sie eine machen wollen Vergleich im demokratischen Lager, sicherlich ungenerous Vergleich für Bernie Sanders, der Partei, die Clinton als Präsidentschaftskandidat zum Ausdruck bringt, ist es gelungen, wenn auch nicht immer orthodoxe Mittel enthalten, sogar auch eine Verschiebung weit nach links, was das Aussehen der moderateren Ausbildung typisch verändern könnte demokratische Politik. Es hat sich so am Vorabend der Präsidentschaftswahlen, bekommen, die eine Neuheit präsentiert: die eines Kandidaten von der Partei unterstützt, die praktisch noch nicht vor. Der Blick über den konkreten Fall, die die Republikanische Partei betrifft, muss betont werden, dass der Fehler auch das amerikanische Wahlsystem betrifft, die vielleicht überholt hat und braucht eine Anpassung, nicht so sehr im formalen System, wie es in der realen Welt, wo Parteilichkeit scheint nicht mehr zur Fotografie im Land zu reagieren.

Trump: Le Parti républicain est de plus en plus divisé

L'évolution de la campagne Trump, pour certains moyens prévisibles, une plus grande mesure augmente la fracture au sein du Parti républicain. Pour les dirigeants du parti, il est la confirmation de leur incapacité à diriger l'un des deux partis américains et, en particulier, d'être passive face à l'importance sans cesse croissante dans le droit américain, le mouvement Tea Party, d'où le phénomène Trump descend directement. Pour le Parti républicain est la fin d'une politique prudente mais fermement dans des limites prédéfinies: Trump a traîné le nom du parti vers une dérive populiste et le niveau politique faible, pour rétablir la crédibilité de cette force politique, il sera une entreprise, pas impossible, mais certainement très difficile. Ce ne sont pas de bonne volonté pour les États-Unis, ni pour le monde entier; la possibilité que l'un des partis politiques de pays le plus important du monde prennent une telle adresse, ne peut être une source de préoccupation pour l'ensemble de l'auditoire international: amis et ennemis des États-Unis. Au moment où le parti est divisé, avec une bonne partie de la direction, qui a déjà exprimé ouvertement contre le candidat milliardaire et le reste qui sont déterminés à ne pas exclure, mais espère pour sa défaite. On semble petit sont en faveur de Trump, certains croient en raison du caractère, un peu de ne pas désavouer la réponse des électeurs républicains. Sur la base de la division est moins partie claire, mais est spécifique à un fossé qui était presque la moitié des électeurs, mais où, le consentement Trump est mis à tomber comme il avait encore un noyau dur prêt à accepter toute perte de style, mais qui semble largement insuffisant pour vaincre Clinton. Le sentiment est que la pensée de la majorité du sommet est de penser à une sorte de re-fondation, en indiquant le Parti républicain dans le sillon de ses valeurs traditionnelles, qui ne peut pas passer par l'échec électoral de Trump. Le jeu est toujours risqué parce que si vous vérifiez cette hypothèse sera facile pour Trump maigre blâme spécifique pour la défaite de l'organisation du parti, qui est déjà en train de faire peu pour soutenir ce qui est officiellement son candidat. Ce qui est à risque est une lutte permanente pour la raison de remettre le pays démocratique. De cette situation, il ne sera pas de solution facile et rapide et à court terme ne fera qu'aggraver l'état des choses. L'un des scénarios possibles, fait est que le parti est finalement conquise par le Tea Party, toujours influent, et de devenir une formation populiste clair que, même si une minorité de règles internes, les démocrates peuvent aussi glisser d'une politique de dérive dangereuse. Pour éviter cela le Parti républicain devrait revoir sa politique et de mettre thèse et de nouvelles recettes que même dans le sillage de leur propre tradition, ils peuvent surmonter l'influence des parties les plus arriérées du pays. Il faut, qui est, de trouver un nouveau mode de dialogue avec les électeurs potentiels, sans passer pour des motifs populistes comme on l'a fait dans les primaires du parti, où il est devenu clair que l'écriture classique du Parti républicain est pas équipé pour rivaliser avec ceux qui Il vise des solutions populistes pour résoudre les problèmes du pays. Ce fait est aussi un symptôme de l'affichage des dirigeants du parti des besoins des masses, qui identifient avec le droit, parce qu'il a dépassé son propre droit par les idéaux du Tea Party. En partie, l'assurance responsabilité civile à atteindre ce point est attribuable aux chefs de parti, qui ont cru au départ, pour être en mesure de tirer parti de la contribution que le Tea Party pourrait transmettre les rangs du parti, estimant que régissent le phénomène, qui Il est sorti de la main, même pour l'absence de propositions alternatives qui donneraient aux électeurs la confiance dans la partie institutionnelle du mouvement politique. Fondamentalement, ce qui est arrivé est une stratégie politique erroné: au lieu de se concentrer sur le contenu politique a cru à tirer parti des difficultés des démocrates, en trouvant un consensus plus facile, mais qui a été fondée sur des différences substantielles idéaux. A partir de ce moment, la conséquence a été d'atteindre son Trump comme candidat du Parti, un candidat qui représente le symptôme évident de mauvais fonctionnement du parti, incapables de se protéger de toute ingérence étrangère. Certes, la radicalisation du conflit sur la scène politique américaine a été un élément, dans un sens, par surprise, ce qui a conduit à l'expulsion de deux partis politiques qui ne se prononce pas théories politiques historiquement trop éloignés, cependant, si vous souhaitez effectuer une comparaison dans le camp démocratique, certainement par rapport mesquine pour Bernie Sanders, le parti qui exprime Clinton en tant que candidat à la présidentielle, a été en mesure de contenir, même si des moyens pas toujours orthodoxes, un changement trop à gauche, ce qui pourrait modifier l'aspect typique de la formation plus modérée la politique démocratique. Il a été tellement à la veille d'une élection présidentielle, qui présente une nouveauté: celle d'un candidat soutenu par le parti qui ne pratique pas le soumettre. Au-delà du cas particulier, qui concerne le Parti républicain, il faut souligner que la faille affecte également le système électoral américain, qui, peut-être, est devenu obsolète et a besoin d'un ajustement, non pas tant dans le système formel, comme dans le monde réel, où bipartisme ne semble pas répondre plus à la photographie dans le pays.

Trump: O Partido Republicano está cada vez mais dividida

A evolução da campanha Trump, para algumas maneiras previsíveis, em maior medida aumenta a fratura dentro do Partido Republicano. Para os líderes do partido é a confirmação da sua inadequação para dirigir um dos dois partidos norte-americanos e, acima de tudo, eles têm sido passiva diante importância cada vez maior na direita norte-americana, o movimento Tea Party, daí o fenômeno Trump desce directamente. Para o Partido Republicano é o fim de uma política conservadora, mas com firmeza dentro de limites pré-definidos: Trump tem arrastado o nome do partido no sentido de uma deriva populista ea nível político baixa, para restaurar a credibilidade desta força política que será uma empresa, não impossível, mas certamente muito difícil. Este não é boa vontade para os Estados Unidos, nem para o mundo inteiro; a possibilidade de que um dos partidos políticos mais importantes do país do mundo tomar tal endereço, só pode ser uma fonte de preocupação para os inteiros internacionais audiência: amigos e inimigos de os EUA. Na época, o partido está dividido, com uma boa parte da liderança, que já manifestou abertamente contra o candidato bilionário eo restante que estão determinados a não governar, mas está esperando por sua derrota. Um parece pequeno são a favor de Trump, alguns acreditam que por causa do caráter, um pouco para não negar a resposta dos eleitores republicanos. Na base da divisão é menos parte clara, mas é específica para, uma fenda que se situava quase na metade dos eleitores, mas onde, Trump consentimento deverá cair como ele ainda tinha um núcleo duro preparado para aceitar qualquer perda de estilo, mas que parece largamente insuficientes para derrotar Clinton. A sensação é que o pensamento da maioria da cúpula é pensar em uma espécie de refundação, afirmando o Partido Republicano dentro do sulco de seus valores tradicionais, que não podem passar através do fracasso eleitoral de Trump. O jogo ainda é arriscado porque se você verificar esta hipótese será fácil para Trump inclinar culpa específica para a derrota da organização do partido, que já está fazendo muito pouco para apoiar o que é oficialmente seu candidato. O que está em risco é uma luta permanente para a razão para entregar o país a democrática. Para sair desta situação não será fácil e rápida correção e de curto prazo só irá agravar o estado das coisas. Um dos cenários possíveis, fato é que o partido é finalmente conquistada pelo Tea Party, ainda influente, e tornar-se uma formação populista claro, que mesmo que uma minoria de regras internas, os democratas também pode arrastar de uma política perigosa deriva. Para evitar isso, o Partido Republicano deve rever a sua política e trazer de tese e de novas receitas que, mesmo na esteira de sua própria tradição, eles podem superar a influência das partes mais atrasadas do país. Deve, isto é, para encontrar um novo modo de diálogo com potenciais eleitores, sem passar por razões populistas como foi feito nas primárias do partido, onde tornou-se claro que a escrita clássica do Partido Republicano não está equipada para competir com aqueles que destina-se soluções populistas para resolver os problemas do país. Este fato também é um sintoma do destacamento dos líderes do partido a partir das necessidades das massas, que se identificam com a direita, porque ele superou seu próprio direito pelos ideais do Tea Party. Em parte, o seguro de responsabilidade civil a ser alcançado este ponto é atribuível aos líderes do partido, que inicialmente se acreditava, para ser capaz de aproveitar a contribuição que o Tea Party poderia transmitir as fileiras do partido, acreditando que governam o fenômeno, que ele ficou fora de mão, mesmo para a falta de propostas alternativas que dariam eleitores a confiança na parte institucional do movimento político. Basicamente, o que aconteceu foi uma estratégia política errada: em vez de se concentrar sobre o conteúdo político foi acreditado para tirar partido das dificuldades dos democratas, por encontrar um consenso mais fácil, mas que foi baseado em ideais diferenças substanciais. A partir desse momento, a consequência tem sido a de alcançar seu Trump como um candidato do partido, um candidato que representa o sintoma evidente da má funcionamento do partido, incapaz de proteger-se de interferência estrangeira. Certamente, a radicalização do conflito na cena política americana tem sido um elemento, em certo sentido, de surpresa, o que levou à expulsão de dois partidos políticos que não expressaram teorias políticas historicamente muito distante, no entanto, se você quiser fazer uma comparação no campo democrático, certamente em comparação ungenerous para Bernie Sanders, o partido que expressa Clinton como candidata presidencial, tem sido capaz de conter, mesmo se os meios nem sempre ortodoxos, uma mudança muito para a esquerda, o que poderia alterar a aparência típica do treinamento mais moderado política democrática. Ele ficou tão na véspera de uma eleição presidencial, que apresenta uma novidade: a de um candidato endossado pelo partido que praticamente não apresentá-lo. Para além do caso específico, que diz respeito ao Partido Republicano, deve-se enfatizar que a falha também afeta o sistema eleitoral americano, que, talvez, tornou-se obsoleto e precisa de um ajustamento, não tanto no sistema formal, como no mundo real, onde bipartidarismo não parece responder mais à fotografia no país.