Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

giovedì 9 marzo 2017

كوريا الشمالية: خطر الحرب آخذ في الازدياد من أي وقت مضى

ولعل ذلك أبدا بقدر ما هو الآن خطر حقيقي للصراع في شبه الجزيرة الكورية. إطلاق أربعة صواريخ، بدأ من القواعد الكورية الشمالية، وسقط في مياه تابعة للمنطقة الاقتصادية الخالصة اليابانية وعلاوة على ذلك، أقل من 370 كيلومترا من شواطئها، تشكل تصعيدا في التوتر، بسبب الإجراءات الفنية التي كان أعدم. في الواقع، استغرق إطلاق الصاروخ في وقت واحد، يعني، وفقا لمحللين عسكريين، والرغبة في جعل أكثر تعقيدا اعتراض، وبالتالي تحاول أن تجعل، على الأقل جزئيا، والدفاعات الصاروخية غير ضارة في طوكيو. ومن الواضح أن هذا استعراض للقوة موجها ضد الولايات المتحدة والقواعد حيث تتمركز قواتها العسكرية في اليابان وكوريا الجنوبية. ونوايا كيم جونغ أون، الذي يبدو المرضية تقريبا، هناك رغبة في خلق الصواريخ البالستية، ومجهزة الأسلحة النووية، وقادرة على تغطية مسافة عابرة للقارات قادرة على الوصول إلى الولايات المتحدة؛ من ناحية أخرى على مستوى الاستفزاز يزداد مع تقدم يظهر القوة، حتى أنه في الأخير إطلاق الصواريخ إلى اليابان، وذكرت دكتاتور كوريا الشمالية صراحة على أن النية كانت تتجه لضرب القواعد الأمريكية على الأراضي اليابانية. بالتأكيد بيونغ يانغ الاستفادة من تدابير الضعيفة التي اتخذت ضده، والتي، حتى الآن، يتمثل في تطبيق العقوبات، من الناحية النظرية قاسية على نحو متزايد، ولكن التي تم تجاوزها من قبل النظام حتى مع التواطؤ الدولي. وثمة عامل آخر يقوم عليها عمل استفزازي من بيونغ يانغ هو ضرورة وجود الدولة من كوريا الشمالية وظيفية لبكين لمنع توحيد الكوريتين في واحدة كان حليفا للأميركيين. وبهذه الطريقة الصين سوف تجد خصومه والسياسية والعسكرية، وقبل كل شيء، التجارية، مباشرة على حدودها. وجود نوع من المنطقة العازلة بين الأمريكيين، الحاضر في كوريا الجنوبية والحدود الصينية، في بكين يضمن منطقة الأمان التي لا تتخلى بسهولة: هذا، على الرغم من العلاقات إشكالية مع بيونغ يانغ، الذي لا يزال " الحليف الوحيد. الصين، للحفاظ على قيد الحياة جمهورية كوريا الديمقراطية الشعبية، بالإضافة إلى تحمل تكاليف اقتصادية، كما يعاني من التكاليف السياسية، التي يمثلها استمرار انعدام الاستقرار في المنطقة والوجود الأمريكي المستمر والاهتمام الذي بكين تتسامح قليلا عن طيب خاطر، في منطقة العالم، التي ترى الحق نفوذها. بعد الصين، على الرغم من قوة عظمى المتوافرة لديها، أمام العصبيه كيم جونغ أون ويبدو أن يكون عالقا في موقف سلبي. واشادت بعض المحللين بكين محاولات لقلب نظام الحكم، وكلها فشلت على وجه السرعة ونفس العقوبات التي اعتمدت ضد بيونج يانج، وآخرها انقطاع امدادات الفحم، فإنها لا يبدو أن تؤثر على استقرار النظام. ولكن لا يبدو ممكنا في هذه الحالة من سياسة الصين الدولية يمكن أن تقتصر على السياسة المعتادة لعدم التدخل في الشؤون الداخلية لدولة أخرى: موقف كوريا الشمالية الى بكين لا تزال أساسي ومهم جدا ليس للتعامل مع ما يحدث ل بيونغ يانغ، بدلا من تصور المقدمة من الأحداث يبدو لإظهار أن الحكومة الصينية الفشل في حل هذه القضية لصالحهم. على الجبهة الأخرى، والولايات المتحدة، والرئيس رابحة جديد، بعد التصريحات الرنانة التي قدمت خلال الحملة الانتخابية ومباشرة بعد انتخابه، لا يبدو قادرا على فهم كامل لهذه اللحظة، وخطورة الحالة، يميز أكثر إلى الموقف الذي يبدو حذرا على نحو غير عادي، وربما أوصت مباشرة من قبل وزارة الدفاع الأمريكية. إذا كان الخطر المباشر هو من بيونغ يانغ، ويبدو أن لا يزال، حتى الآن أكثر خطورة مواجهة محتملة بين واشنطن وبكين، إذا كان الأميركيون لقاء مع الأسلحة الكورية الشمالية، في الدفاع عن طوكيو وسيول: سوف الصين تحمل عمل عسكري ضد حليف فحسب، بل، وخصوصا في ما تعتبره منطقة نفوذها؟ ربما هذه هي الاعتبارات التي تشكل أساس الاستفزازات الكورية الشمالية تهدف، مرة أخرى، للحصول على بعض الفوائد الاقتصادية للبلد في انهيار كامل، والمسألة هي كم من الوقت سوف ترتفع إلى كيم جونغ أون.

lunedì 6 marzo 2017

Gli scenari per rivitalizzare il progetto europeo

L’instabilità a cui viene esposta l’Europa, con la concomitanza dell’imminente uscita del Regno Unito, l’avvento di Trump alla Casa Bianca, l’atteggiamento della Russia di Putin e l’ondata di populismo che attraversa il vecchio continente, obbliga quello che è il nucleo dei soci fondatori ad intraprendere delle modalità capaci di prevenire possibili disgregazioni. L’intenzione fondamentale è quella di comunicare un messaggio di aggregazione sul progetto dell’Unione Europea. L’incontro, che si terà a Versailles, è ristretto, essendo limitato a Francia, Germania, Italia e Spagna e ciò potrebbe rappresentare un punto di debolezza nei confronti degli altri membri; il pericolo è che passi la percezione di trovarsi di fronte ad una specie di direttorio, una sensazione senz’altro poco gradita, sopratutto per i governi più periferici, quelli del blocco ex sovietico, che pur guardando con apprensione all’attività russa vicina alle loro frontiere, non si adattano ancora, malgrado i vantaggi economici ricevuti, ad assumersi gli obblighi che Bruxelles richiede, sia in materia di applicazione dei diritti, che sul problema dei migranti. Certamente il messaggio che si vuole comunicare è un segnale contro la formalizzazione dell’uscita di Londra, che sarà ufficiale entro le prossime settimane, tuttavia questo incontro intende andare oltre e cercare soluzioni praticabili per fare fronte alle esigenze che sono sopravvenute. Non bisogna dimenticare che l’obiettivo finale dell’Unione Europea era quello di creare una unione politica, su questo argomento è necessario compiere una riflessione e cercare soluzioni capaci di andare oltre un risultato che, al momento è impossibile estendere a tutti i 27 paesi che sono rimasti nell’Unione. La ricerca di possibilità alternative ed anche più flessibili, serve a scongiurare una disgregazione inevitabile si si vuole mantenere obiettivi non condivisi. Quindi la scelta sembra obbligata: aggregare i membri su scenari percorribili e restringere il campo delle adesioni procedendo verso legami più ambiziosi. Il punto di partenza, quello di base, resta il mercato comune, che deve garantire la circolazione delle persone e delle merci, con una equa suddivisione di diritti e doveri, non devono più esistere condizioni facilitate, come quelle previste per il Regno Unito, e l’osservanza di questi principi deve essere totale e rigidamente applicata tramite la previsione di sanzioni tali da scoraggiare qualsiasi comportamento di comodo. Se si può comprendere chi vuole aderire soltanto a questo livello di integrazione risulta altrettanto chiaro che il solo mercato comune non è sufficiente per una unione effettiva, rappresenta soltanto una sorta di unione economica per favorire i commerci e creare migliori condizioni di sviluppo all’interno dell’area, ma soltanto se alcune regole saranno cambiate in favore della redistribuzione della ricchezza. Ciò deve però avvenire non in modo assoluto ma relativamente al grado di integrazione che gli stati vorranno scegliere, per evitare trattamenti di favore del tipo di quelli goduti dai paesi dell’est europeo, che non hanno adempiuto adeguatamente agli obblighi previsti. Il concetto può superare la definizione di Europa a due velocità: si possono, infatti, prevedere più livelli di adesione con i vantaggi che salgono di pari passo agli obblighi previsti.  Un aspetto fondamentale è quello della difesa, divenuto urgente con le intenzioni di Trump di dare meno peso politico e militare all’Alleanza Atlantica; l’Europa, è innegabile, si trova impreparata di fronte allo scenario internazionale in continua evoluzione: senza una forza armata europea e con i servizi di sicurezza che non si integrano e non scambiano volentieri le informazioni in loro possesso. Questo stato di cose deve essere superato, lo impone non la storia ma la cronaca. Si può concepire una appartenenza alla difesa comune europea senza appartenere ad una unione politica? La risposta può essere positiva se si stipulano trattati capaci di dare una risposta concreta alla rinuncia nazionale delle prerogative di determinate decisioni in campo militare, viceversa si tratterebbe di alleanze ma non di difesa comune. Si tratta di una sfida difficile, che comporta, oltre che un investimento finanziario, un investimento politico di non poco conto, perchè nell’Alleanza Atlantica la lentezza della decisione (che non dovrebbe esistere in campo bellico) è compensata dalla potenza americana.  Chiaramente un progetto di difesa comune non è alternativo all’Alleanza Atlantica, ma permetterebbe all’Europa una autonomia non da poco e la capacità di recitare un ruolo finalmente importante sullo scenario internazionale. Il gradino più alto è rappresentato dalla unione politica, che non deve svilire completamente la sovranità statale, ma deve ricomprendere un insieme di materie da gestire a livello centrale che devono essere completamente accettate da chi vorrà sottoscrivere questa impostazione. Resta sempre questa la vera sfida.

The scenarios for revitalizing the European project

The instability that is facing Europe, with the concurrence of the imminent UK output, the advent of Trump at the White House, the attitude of Putin's Russia and the wave of populism that crosses the continent, obliges what is the core of the founding partners to undertake the procedures capable of preventing possible disruptions. The basic intention is to communicate a message of aggregation on European Union project. The meeting, which will circulate it to Versailles, is restricted, being limited to France, Germany, Italy and Spain which may present a weakness against other States; the danger is that it passes the perception of being faced with a kind of directory, a certainly unwelcome feeling, especially for the more peripheral governments, those of the former Soviet bloc, that while watching with apprehension the activity to their neighboring Russian borders, do not fit yet, despite the economic benefits received, to take on the obligations that Brussels requires, both in the field of enforcement of rights, that the problem of migrants. Certainly the message you want to communicate is a signal against the output formalization of London, which will be official within the next few weeks, however, this meeting intends to go further and seek workable solutions to meet the needs that have arisen. Do not forget that the European Union's final goal was to create a political union, on this subject is necessary to reflect and to seek solutions capable of transcending a result that, at the moment it is impossible to extend to all 27 countries They have remained in the Union. The search for alternative and even more flexible possibilities, used to ward off an inevitable disintegration is you want to keep not shared objectives. So the choice seems obliged: aggregate the members of viable scenarios and narrow the field of acceptances moving towards more ambitious ties. The starting point, the basic one, remains the common market, which must ensure the movement of people and goods, with a fair distribution of rights and duties, should no longer exist simplified conditions as those for the United Kingdom, and the observance of these principles must be total and rigidly applied by making provision for sanctions to deter any convenient behavior. If you can understand who wants only to join this level of integration it is equally clear that the only common market is not sufficient for an effective union, represents only a kind of economic union to support businesses and create better conditions for development inside the 'area, but only if some rules will be changed in favor of redistribution of wealth. This must, however, be not absolutely but relatively to the degree of integration that states will want to choose, to avoid preferential treatment of the kind enjoyed by European countries, which have not adequately fulfilled their obligations. The concept may exceed the definition of two-speed Europe: you can, in fact, provide for more membership levels with benefits that go hand in hand with the obligations. A key aspect is that of defense, become urgent with the Trump intentions of giving less political and military weight to the Atlantic Alliance; Europe, it is undeniable, is unprepared in front of the international scene evolving: not a European army and the security services that are not integrated and do not willingly exchange the information in their possession. This state of affairs has to be overcome, it requires not the story but the record. One can conceive of a membership in the common European defense without belonging to a political union? The answer can be positive if you enter into treaties capable of giving a concrete answer to the national renunciation of the prerogatives of certain decisions in the military, it would conversely alliances but not common defense. It is a difficult challenge, which involves not only a financial investment, a political investment of no small importance, because in the Atlantic Alliance the slowness of the decision (which should not exist in the field of war) is matched by American power. Clearly a common defense project is not an alternative to NATO, but an autonomy does not allow Europe recently and the ability to play a major role at last on the international stage. The top step is represented by the political union, which is not completely debase state sovereignty, but shall include a set of centrally manage matters that need to be fully accepted by those who want to subscribe to this approach. This remains the real challenge.

Los escenarios para la revitalización del proyecto europeo

La inestabilidad que se enfrenta Europa, con la concurrencia de la salida inminente del Reino Unido, el advenimiento de Trump en la Casa Blanca, la actitud de la Rusia de Putin y la ola de populismo que cruza el continente, obliga a lo que es el núcleo de los socios fundadores para cumplir los procedimientos capaces de evitar posibles interrupciones. La intención básica es comunicar un mensaje de la agregación de proyecto de la Unión Europea. La reunión, que se distribuirá a Versalles, se restringe, se limita a Francia, Alemania, Italia y España que puede presentar una debilidad contra otros Estados; el peligro es que pasa la percepción de estar frente a una especie de directorio, una sensación desagradable, sin duda, sobre todo para los gobiernos más periféricas, las del antiguo bloque soviético, que mientras se ve con aprensión la actividad de Rusia a su vecino fronteras, no encajan sin embargo, a pesar de los beneficios económicos recibidos, para asumir las obligaciones que Bruselas exige, tanto en el campo de la observancia de los derechos, que el problema de los migrantes. Ciertamente, el mensaje que se quiere comunicar es una señal frente a la formalización de salida de Londres, que será oficial dentro de las próximas semanas, sin embargo, esta reunión tiene la intención de ir más allá y buscar soluciones viables para satisfacer las necesidades que han surgido. No hay que olvidar que la meta final de la Unión Europea fue la creación de una unión política, es necesario en este tema para reflexionar y buscar soluciones capaces de trascender un resultado que, por el momento es imposible extender a todos los 27 países ellos se han mantenido en la Unión. La búsqueda de alternativas posibles e incluso más flexible, que sirve para alejar una desintegración inevitable es que desea mantener objetivos no compartidos. Así que la elección parece obligada: agregar los miembros de escenarios viables y reducir el campo de las aceptaciones que se mueven hacia lazos más ambiciosas. El punto de partida, la básica, sigue siendo el mercado común, que debe garantizar la circulación de personas y mercancías, con una distribución justa de los derechos y obligaciones, ya no debe existir condiciones simplificadas como los del Reino Unido, y la observancia de estos principios debe ser total y rígidamente aplicado mediante el establecimiento de sanciones para disuadir cualquier comportamiento conveniente. Si usted puede entender que sólo quiere unirse a este nivel de integración es igualmente claro que el único mercado común no es suficiente para una unión eficaz, no representa más que una especie de unión económica para apoyar a las empresas y crear mejores condiciones para el desarrollo dentro de la 'zona, pero sólo si algunas reglas serán cambiadas en favor de la redistribución de la riqueza. Esto se debe, sin embargo, no es absolutamente pero relativamente al grado de integración que los estados tendrá que elegir, para evitar el tratamiento preferencial de la clase que gozan los países europeos, que no hayan cumplido adecuadamente sus obligaciones. El concepto puede exceder la definición de Europa de dos velocidades: se puede, de hecho, proporcionar más niveles de membresía con beneficios que van de la mano con las obligaciones. Un aspecto clave es el de la defensa, se convierten en urgente con las intenciones de Trump dando menos peso político y militar de la Alianza Atlántica; Europa, es innegable, no está preparado delante de la escena internacional en evolución: no es un ejército europeo y los servicios de seguridad que no están integrados y no intercambian voluntariamente la información en su poder. Este estado de cosas tiene que ser superado, no requiere de la historia, pero el registro. Se puede concebir una pertenencia a la defensa común europea sin pertenecer a una unión política? La respuesta puede ser positiva si se introduce en los tratados capaces de dar una respuesta concreta a la renuncia nacional de las prerrogativas de determinadas decisiones en el ejército, que sería a la inversa alianzas pero la defensa no es común. Es un reto difícil, que implica no sólo una inversión financiera, una inversión política de no poca importancia, ya que en la Alianza Atlántica la lentitud de la decisión (que no debería existir en el campo de batalla) se corresponde con la potencia estadounidense. Es evidente que un proyecto de defensa común no es una alternativa a la OTAN, pero una autonomía no permite la Europa recientemente y la posibilidad de jugar un papel importante al fin en la escena internacional. El escalón más alto está representado por la unión política, que no se rebajan por completo la soberanía del Estado, sino que incluirán un conjunto de gestionar de forma centralizada los asuntos que necesitan ser plenamente aceptado por aquellos que desean suscribirse a este enfoque. Este sigue siendo el verdadero reto.

Die Szenarien für die Wiederbelebung des europäischen Projekts

Die Instabilität, die Europa, mit Zustimmung der bevorstehenden UK-Ausgang, das Aufkommen von Trump im Weißen Haus, die Haltung von Putins Russland und die Welle von Populismus konfrontiert ist, die den Kontinent durchquert, verpflichtet, was der Kern der Gründungspartner ist es, die Verfahren der Lage zu verhindern, mögliche Störungen zu unternehmen. Die grundlegende Absicht ist es, eine Botschaft der Aggregation auf EU-Projekt zu kommunizieren. Die Sitzung, die es nach Versailles zirkulieren wird, beschränkt ist, beschränkt ist nach Frankreich, Deutschland, Italien und Spanien, die eine Schwäche gegenüber anderen Staaten darstellen können; die Gefahr ist, dass es die Wahrnehmung wird konfrontiert mit einer Art von Verzeichnis geht, ein sicherlich nicht erwünscht Gefühl, vor allem für die mehr peripheren Regierungen, dass die von der ehemaligen Sowjetunion, während mit Besorgnis die Aktivität ihrer benachbarten russischen beobachten Grenzen, passen noch nicht, trotz der wirtschaftlichen Vorteile erhalten, die Verpflichtungen zu übernehmen, die Brüssel, sowohl im Bereich der Durchsetzung von Rechten, dass das Problem der Migranten erfordert. Gewiß ist die Nachricht, die Sie kommunizieren wollen, ist ein Signal gegen den Ausgang Formalisierung von London, die in den nächsten Wochen offiziell sein wird, beabsichtigt jedoch, diese Treffen weiter zu gehen und tragfähige Lösungen zu suchen, um die Bedürfnisse zu erfüllen, die entstanden sind. Vergessen Sie nicht, dass das endgültige Ziel der Europäischen Union war eine politische Union zu schaffen, zu diesem Thema notwendig ist, zu reflektieren und zu suchen Lösungen, die ein Ergebnis hinaus, die, im Moment ist es unmöglich, alle 27 Länder erweitern Sie haben in der Union geblieben. Die Suche nach alternativen und noch flexiblere Möglichkeiten, verwendet, um eine unvermeidliche Zerfall abzuwehren ist, dass Sie nicht gemeinsame Ziele behalten wollen. So scheint die Wahl verpflichtet: die Mitglieder tragfähige Szenarien aggregieren und verengen den Bereich der Abnahmen in Richtung anspruchsvollere Beziehungen zu bewegen. Der Ausgangspunkt ist die Grund ein, bleibt der gemeinsame Markt, die die Bewegung von Menschen und Gütern gewährleisten müssen, mit einer gerechten Verteilung von Rechten und Pflichten, sollte nicht mehr vereinfachten Bedingungen, wie sie existieren für das Vereinigte Königreich und die Einhaltung dieser Grundsätze müssen, indem sie insgesamt und starr angewendet werden verpflichtet, Sanktionen jede geeignete Verhalten abzuschrecken. Wenn Sie verstehen, wer will nur diesen Grad an Integration zu verbinden es ist ebenso klar, dass der einzige gemeinsame Markt für eine wirksame Vereinigung nicht ausreichend ist, stellt nur eine Art Wirtschaftsunion Unternehmen zu unterstützen und bessere Bedingungen für die Entwicklung innerhalb der erstellen 'Bereich, aber nur dann, wenn einige Regeln zugunsten der Umverteilung des Reichtums verändert werden. Dies muss jedoch nicht zwingend, aber relativ zu dem Grad der Integration, dass die Staaten wählen möchten, eine bevorzugte Behandlung der Art zu vermeiden, indem sie den europäischen Ländern genossen, die ihren Verpflichtungen nicht ausreichend erfüllt haben. Das Konzept kann die Definition von Europa der zwei Geschwindigkeiten nicht überschreiten: Sie können in der Tat, sorgen für mehr Mitgliedschaftsstufen mit Vorteilen, die Hand in Hand mit den Verpflichtungen gehen. Ein wichtiger Aspekt ist, dass der Verteidigung, mit den Trump Absichten, daß sie weniger politische und militärische Gewicht der Atlantischen Allianz dringlicher geworden; Europa, es ist nicht zu leugnen, ist unvorbereitet vor der internationalen Szene entwickelt: keine europäische Armee und die Sicherheitsdienste, die nicht integriert sind und nicht gerne die Informationen in ihrem Besitz auszutauschen. Dieser Zustand muss überwunden werden, es erfordert nicht die Geschichte, sondern die Aufzeichnung. Man kann ohne Zugehörigkeit zu einer politischen Union in der gemeinsamen europäischen Verteidigung einer Mitgliedschaft begreifen? Die Antwort kann positiv sein, wenn Sie in Verträge geben der Lage, eine konkrete Antwort auf die nationale Verzicht auf die Vorrechte bestimmter Entscheidungen im Militär zu geben, wäre es umgekehrt Allianzen aber nicht gemeinsame Verteidigung. Es ist eine schwierige Herausforderung, die eine politische Investition von nicht geringer Bedeutung, weil in der Atlantischen Allianz die Langsamkeit der Entscheidung nicht nur eine finanzielle Investition beinhaltet (die nicht im Bereich des Krieges existieren sollte) durch die amerikanische Macht abgestimmt ist. Ganz klar ein gemeinsames Verteidigungsprojekt ist keine Alternative zur NATO, sondern eine Autonomie nicht erlaubt Europa vor kurzem und die Fähigkeit, eine wichtige Rolle bei zuletzt auf der internationalen Bühne zu spielen. Die oberste Stufe wird durch die politische Union vertreten, die nicht vollständig ist die staatliche Souveränität entwerten, sondern einen Satz umfassen zentral Angelegenheiten zu verwalten, die vollständig von denen akzeptiert werden müssen, die zu diesem Ansatz abonnieren möchten. Dies bleibt die eigentliche Herausforderung.

Les scénarios pour la relance du projet européen

L'instabilité qui fait face à l'Europe, avec l'accord de la sortie imminente du Royaume-Uni, l'avènement de Trump à la Maison Blanche, l'attitude de la Russie de Poutine et la vague de populisme qui traverse le continent, oblige ce qui est le noyau des partenaires fondateurs pour entreprendre les procédures capables de prévenir d'éventuelles perturbations. L'intention de base est de communiquer un message d'agrégation sur le projet de l'Union européenne. La réunion, qui circulera à Versailles, est limitée, étant limitée à la France, l'Allemagne, l'Italie et l'Espagne, qui peuvent présenter une faiblesse contre d'autres États; le danger est qu'il passe la perception d'être confronté à une sorte de répertoire, un sentiment certainement indésirable, en particulier pour les gouvernements les plus périphériques, ceux de l'ancien bloc soviétique, que tout en regardant avec appréhension l'activité de leur voisin russe frontières, ne correspondent pas encore, malgré les avantages économiques reçus, à assumer les obligations que Bruxelles exige, à la fois dans le domaine de l'application des droits, que le problème des migrants. Certes, le message que vous voulez communiquer est un signal contre la formalisation de sortie de Londres, qui sera officielle dans les prochaines semaines, cependant, cette réunion a l'intention d'aller plus loin et de chercher des solutions viables pour répondre aux besoins qui ont surgi. Ne pas oublier que but final de l'Union européenne était de créer une union politique, sur ce sujet est nécessaire de réfléchir et de chercher des solutions capables de transcender un résultat qui, à l'heure actuelle, il est impossible d'étendre à l'ensemble des 27 pays Ils sont restés dans l'Union. La recherche de possibilités alternatives et même plus flexible, utilisé pour repousser une désintégration inévitable est que vous voulez garder les objectifs ne sont pas partagées. Donc, le choix semble obligé: regrouper les membres de scénarios viables et réduire le champ des acceptations se déplaçant vers des liens plus ambitieux. Le point de départ, celui de base, reste le marché commun, qui doit assurer la circulation des personnes et des biens, avec une répartition équitable des droits et des devoirs, ne devraient plus exister des conditions simplifiées que celles pour le Royaume-Uni, et le respect de ces principes doit être totale et rigidement appliquée en prévoyant des sanctions pour dissuader tout comportement pratique. Si vous pouvez comprendre qui veut seulement se joindre à ce niveau d'intégration, il est tout aussi clair que le seul marché commun ne suffit pas pour une union effective, ne représente qu'une sorte d'union économique pour soutenir les entreprises et de créer de meilleures conditions pour le développement à l'intérieur du ', mais seulement si certaines règles seront modifiées en faveur de la redistribution de la richesse. Cela doit cependant être pas absolument, mais relativement au degré d'intégration que les Etats voudront choisir, pour éviter un traitement préférentiel du genre apprécié par les pays européens, qui se sont pas acquittés adéquatement leurs obligations. Le concept peut dépasser la définition de l'Europe à deux vitesses: vous pouvez, en effet, prévoir plusieurs niveaux d'adhésion avec les avantages qui vont de pair avec les obligations. Un aspect clé est celui de la défense, devient urgente avec les intentions Trump de donner moins de poids politique et militaire à l'Alliance atlantique; Europe, il est indéniable, est pas préparé en face de la scène internationale en évolution: pas une armée européenne et les services de sécurité qui ne sont pas intégrés et n'échangent pas volontiers les informations en leur possession. Cet état de choses doit être surmontée, il faut pas l'histoire, mais le dossier. On peut concevoir une adhésion à la défense commune européenne sans appartenir à une union politique? La réponse peut être positive si vous entrez dans les traités capables de donner une réponse concrète à la renonciation nationale des prérogatives de certaines décisions dans l'armée, ce serait l'inverse des alliances, mais la défense pas commun. Il est un défi difficile, ce qui implique non seulement un investissement financier, un investissement politique de peu d'importance, parce que dans l'Alliance atlantique la lenteur de la décision (qui ne devrait pas exister dans le domaine de la guerre) est compensée par la puissance américaine. Il est clair que d'un projet commun de la défense ne constitue pas une alternative à l'OTAN, mais une autonomie ne permet pas l'Europe récemment et la capacité de jouer un rôle majeur au dernier sur la scène internationale. L'étape supérieure est représentée par l'union politique, qui ne sont pas complètement avilir la souveraineté de l'Etat, mais doit tenir compte d'un ensemble de gérer de manière centralisée les questions qui doivent être pleinement accepté par ceux qui veulent souscrire à cette approche. Cela reste le vrai défi.

Os cenários para a revitalização do projecto europeu

A instabilidade que está voltado para a Europa, com a concordância da saída iminente do Reino Unido, o advento de Trump na Casa Branca, a atitude da Rússia de Putin ea onda de populismo que atravessa o continente, obriga o que é o núcleo dos sócios fundadores para realizar os procedimentos capazes de prevenir possíveis interrupções. A intenção básica é comunicar uma mensagem de agregação no projecto da União Europeia. A reunião, que irá distribuí-lo aos Versailles, é restrito, limitando-se a França, Alemanha, Itália e Espanha, que pode apresentar uma fraqueza contra outros Estados; o perigo é que ele passa a percepção de ser confrontado com uma espécie de diretório, um sentimento certamente indesejável, especialmente para os governos mais periféricas, as do antigo bloco soviético, que, enquanto observa com apreensão a atividade ao seu russa vizinha fronteiras, não se encaixam no entanto, apesar dos benefícios econômicos recebidos, para assumir as obrigações que Bruxelas exige, tanto no campo da aplicação dos direitos, que o problema dos migrantes. Certamente, a mensagem que você deseja comunicar é um sinal contra a formalização de saída de Londres, que será oficial dentro das próximas semanas, no entanto, esta reunião tem a intenção de ir mais longe e buscar soluções viáveis ​​para atender às necessidades que surgiram. Não se esqueça que o objetivo final da União Europeia era criar uma união política, sobre este assunto é necessário refletir e buscar soluções capazes de transcender um resultado que, no momento em que é impossível estender a todos os 27 países eles permaneceram na União. A busca de alternativas possíveis e até mesmo mais flexível, usado para repelir um desintegração inevitável é que pretende manter objectivos não compartilhados. Assim, a escolha parece obrigado: agregar os membros de cenários viáveis ​​e estreitar o campo de aceitações que se deslocam para laços mais ambiciosas. O ponto de partida, o básico, continua a ser o mercado comum, o que deve garantir a circulação de pessoas e bens, com uma justa distribuição de direitos e deveres, deve deixar de existir condições simplificadas como aqueles para o Reino Unido, e a observância destes princípios deve ser total e rigidamente aplicada, pela cominação de sanções para dissuadir qualquer comportamento conveniente. Se você pode entender que quer apenas para se juntar a este nível de integração é igualmente claro que o único mercado comum não é suficiente para uma união eficaz, representa apenas uma espécie de união económica para apoiar as empresas e criar melhores condições para o desenvolvimento no interior do "área, mas apenas se algumas regras serão alteradas em favor da redistribuição da riqueza. Esta deve, contudo, ser absolutamente, mas relativamente ao grau de integração que os estados vai querer escolher, para evitar um tratamento preferencial do tipo apreciado por países europeus, que não cumpriram devidamente as suas obrigações. O conceito pode exceder a definição de Europa a duas velocidades: você pode, de fato, fornecer para mais níveis de adesão com benefícios que vão de mãos dadas com as obrigações. Um aspecto fundamental é o da defesa, se urgente com as intenções Trump de dar menos peso político e militar à Aliança Atlântica; Europa, é inegável, não está preparado na frente do cenário internacional em evolução: não um exército europeu e os serviços de segurança que não estão integrados e não de bom grado trocar as informações na sua posse. Este estado de coisas tem de ser superado, não requer a história, mas o registro. Pode-se conceber uma sociedade na defesa europeia comum sem pertencer a uma união política? A resposta pode ser positiva se você celebrar tratados capazes de dar uma resposta concreta à renúncia nacional das prerrogativas de determinadas decisões no serviço militar, que seria inversamente alianças mas a defesa não é comum. É um desafio difícil, que envolve não só um investimento financeiro, um investimento política de não pequena importância, porque na Aliança Atlântica a lentidão da decisão (que não deveria existir no campo da guerra) é acompanhado por poder americano. Claramente um projeto de defesa comum não é uma alternativa à NATO, mas uma autonomia não permite à Europa recentemente e a capacidade de desempenhar um papel importante na última na cena internacional. O degrau mais alto é representada pela união política, que não se degradar completamente a soberania do Estado, mas deve incluir um conjunto de gerenciar centralmente as questões que precisam de ser totalmente aceita por aqueles que querem se inscrever para esta abordagem. Este continua a ser o verdadeiro desafio.