Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
Cerca nel blog
mercoledì 29 luglio 2015
عملية السلام بين تركيا والأكراد يبدو الانتهاء
انقطاع
عملية السلام مع الأكراد يريد أردوغان يهدد بتقويض العلاقات الدولية أنقرة
مع الحلفاء والدول المجاورة في الشرق الأوسط وتؤثر تأثيرا خطيرا على
الاستقرار الداخلي الهش أصلا. إذا
في الأماكن العامة، وأعضاء من تحالف دعم السياسة التركية من القمع في ما
يسمى الإرهاب، وخاصة مشاعرهم يعارضون وبشدة إلى انقطاع عملية السلام. من جهة النظر الدولية، والإجراءات في الأراضي العراقية، وانتهاكا واضحا للسيادة، والتي أثارت احتجاجات من بغداد. المنطقة الكردية لديها حكم ذاتي واسع داخل كان مقاتلون أكراد المؤسسي والعراقيين الرئيسيين لمنع تقدم للدولة الإسلامية. أيضا
عمق الروابط الحكومة في بغداد مع إيران، الذي ثبت أنه حليف مهم للحكومة،
من المرجح أن تركز على الإجراءات السني تركيا موجهة ضد مسؤول تنفيذي من
مصفوفة الشيعية. والسؤال هو ثانوي لأنه يمكن أن يؤدي إلى تفاقم الصدام داخل الدين الإسلامي وتخريب التوازنات الدقيقة التي تدعم مكافحة الخلافة. أسباب
أردوغان، لتنفيذ تفجير الأكراد، الذين كانوا أكثر كثافة بكثير من تلك
المقدمة باسم الخلافة، تمليها عوامل الفرص والحسابات السياسية مجرد. أنقرة تريد خفض الوزن السياسي الناجم عن نجاح الأكراد ضد الجمهورية الإسلامية، التي يمكن أن تتخذ تحقيق دولة كردستان الزخم. لا لشيء وتحدث أردوغان على وجه التحديد من منع لجريمة انتهاك سيادة التركية. وكانت إمكانية إنشاء دولة كردية ومع ذلك، لا حجة من شأنها أن تغطي أراضي تركيا، يريد أردوغان فقط لمنع كيان دولة كردية على حدودها. من
وجهة نظر، ومشروع لإضعاف قوة حزب العمال الكردستاني، ويعمل على التقليل من
التأثير العاطفي الذي كان حاسما في نجاح حزب موال للاكراد، كما صوت على يد
الأتراك باعتباره رمزا للمعارضة لاردوغان وقد منعت تشكيل الرئيس التركي يحصل على الأغلبية المطلقة. ما نشك هو أن قواعد أريد أن أكرر في الانتخابات في المستقبل القريب لقلب نتيجة الانتخابات الأخيرة. أن
هذا الاحتمال إلى المساهمة في خلق سيناريو حيث سيكون أساسا عدم الاستقرار
الداخلي كبير وحيث يمكن تكوين الاعتداء الصارخ الديمقراطية في البلاد، التي
تعاني بالفعل من المواقف المختلفة التنفيذي الليبرالي أنقرة. إعادة
فتح الصراع الداخلي مع الأكراد ويمكن أيضا أن تهدد استقرار الدول
المجاورة، حيث المجتمعات الكردية تحرر الحكومات المحلية لدعم ذلك، يمكن أن
تصبح حربا حقيقية ضد الأكراد في تركيا. القومية
مبالغا فيه على السلطة التي من أردوغان، وستستخدم لذلك كأداة داخلية لجمع
حول الحكومة، لتغطية فشل الدبلوماسية لتركيا، مما أدى إلى عزل ووضع ما يقرب
من الانغلاق، وتتميز من الانطباع المتزايد من الطائفية، التي فرضت على المجتمع المدني في تركيا. مع
هذه الافتراضات، فمن المنطقي أن مدخلا التركية في أوروبا هو أكثر وأكثر من
المستحيل، ولها أيضا علاقات طبيعية من الدبلوماسية، ما وراء الواجهة، فمن
مشكلة متزايدة. يبقى
أن نرى ما إذا كان المشروع الأمريكي، إلى الموافقة على تفجير مواقع لحزب
العمال الكردستاني، وسوف تنتج بعض التأثير الملموس على الحرب على الدولة
الإسلامية أو ستثبت أن تكون خطوة خاسرة. في هذه الحالة الثانية، كانت متجهة سيادة الخلافة أن تنمو بشكل خطير.
lunedì 27 luglio 2015
La questione curda, fattore essenziale nella lotta allo Stato islamico
L'assenso che gli Stati Uniti, avrebbero dato ad Ankara per bombardare le postazioni del Partito Curdo dei Lavoratori, in cambio dell’uso delle basi aeree presenti nel paese turco, rischia di essere una delle peggiori decisioni in campo strategico di Washington. L’ingresso della Turchia nella lotta allo Stato islamico, dopo l’atteggiamento ambiguo tenuto fino ad ora, sembrava segnare un punto importante per gli USA, arrivato dopo l’attentato degli integralisti islamici in territorio turco e dopo le pressioni che l’Alleanza Atlantica aveva fatto sull’unico alleato musulmano. La vicinanza geografica delle infrastrutture di Ankara, con il territorio occupato dal califfato è sempre stata ritenuta importante dal punto di vista tattico, per condurre attacchi aerei più efficaci contro le postazioni dello Stato islamico. Tuttavia, anche se minacciata da questa vicinanza, la Turchia aveva mantenuto un atteggiamento irritante per gli Stati Uniti, preferendo permettere il transito attraverso le sue frontiere dei combattenti stranieri che andavano ad ingrossare l’esercito del califfato. La ragione di questo atteggiamento era esclusivamente in funzione anti curda, per il convincimento turco, che la guerra contro lo Stato islamico rappresentava una occasione di visibilità troppo rilevante per la causa curda, che poteva sfociare nell’aumento delle rivendicazioni indipendentiste. Così per equilibrare una situazione che poteva dare un vantaggio alle milizie curde, i bombardamenti contro lo Stato islamico, sono stati bilanciati da azioni aeree contro le postazioni del Partito dei Lavoratori del Kurdistan. L’impressione è che la Turchia abbia voluto regolare una situazione che considerava di pericolo alle sue frontiere, che ha incontrato il favore degli Stati Uniti, facendo rientrare nell’economia di questa azione anche la repressione contro i curdi, considerati gli avversari interni più pericolosi. Ritorna così alla ribalta la questione curda all’interno del paese turco e preoccupa la diplomazia mondiale, che ha caldeggiato una soluzione, senza ottenere alcuna risposta da Ankara. La questione più importante è però se la scelta di assecondare i voleri turchi può danneggiare gli Stati Uniti e lo stesso destino della guerra conto lo Stato islamico. Obama ha scelto finora di non impegnarsi sul terreno con gli effettivi americani, lavoro svolto, per la maggior parte proprio dalle milizie curde e dagli iraniani; l’impegno sul terreno è considerato molto più importante delle azioni aeree, sia per le indicazioni che forniscono all’aviazione, tramite l’individuazione e la segnalazione degli obiettivi, sia per il presidio del territorio, contro una forza, quella del califfato, che ha fatto delle azioni di terra il suo punto forte per conquistare tutto il territorio fin qui sottratto a Siria ed Iraq. Il ruolo dei curdi è stato, quindi, fino ad ora essenziale e per gli sviluppi futuri del conflitto sembra irrinunciabile. I curdi combattono nella speranza di vedere realizzato il loro stato, come ha già specificato il leader della zona curda irakena e sono stati, fino dalla guerra contro Saddam, un alleato storico degli Stati Uniti. Se è vero che l’universo curdo è comunque frazionato in diversi movimenti, permettere un attacco contro una sua parte, potrebbe generare delle reazioni piuttosto significative nei confronti di Washington. Del resto gli USA non si sono mai detti formalmente favorevoli alla creazione di uno stato curdo, preferendo suggerire soluzioni di larga autonomia amministrativa, ma pur sempre all’interno degli stati originari. Il corso del conflitto medio orientale, però, suggerisce la possibilità di nuovi assetti territoriali, che potrebbero scaturire dalle divisioni di Siria ed Iraq, in maniera da favorire le già presenti autonomie curde in uno sviluppo in entità statali. Geograficamente la zona del Kurdistan è situata nella parte dove si trovano i confini di Siria, Turchia, Iraq ed Iran. Al momento le autonomie di cui godono i curdi in Siria ed Iraq possono fare presagire una unione delle zone curde che si trovano in questi due paesi, al contrario sembra impossibile che l’Iran possa cedere il territorio curdo sotto la sua sovranità e così la Turchia, che però teme questa evoluzione, avendo paura di un possibile contagio del desiderio di indipendenza all’interno dei suoi confini. Del resto Ankara si è sempre detta contraria alla formazione di uno stato curdo indipendente. Se i curdi irakeni sono quelli più vicini a staccarsi da Bagdad, ultimamente questa possibilità è aumentata anche per quelli siriani: più di un analista ha intravisto come soluzione alla guerra siriana la divisione in tre parti del paese, quella sciita con Assad con buone possibilità di mantenere il comando, una parte sunnita ed infine proprio una curda. D’altro canto recentemente si è aperta una collaborazione ufficiosa tra Damasco ed i curdi, proprio in funzione anti califfato. Tutti questi elementi concorrono a giustificare, seconda la visione di Ankara, i timori turchi. Resta un fatto oggettivo che agli Stati Uniti la collaborazione curda è essenziale, ed avere sacrificato la parte turca potrebbe avere conseguenze molto negative. Questo errore può essere solo bilanciato da grandi aperture politiche verso le ambizioni statali dei curdi siriani ed irakeni, sostenute da robuste forniture militari, che possano mitigare le reazioni per il consenso all’azione di Ankara. Ancora una volta la diplomazia americana tenta un avventato equilibrismo, che potrebbe generare una caduta molto pericolosa, tanto da compromettere l’esito della guerra contro lo Stato islamico. Washington deve ora bilanciare assolutamente la concessione fatta alla Turchia, con una decisione di pari peso politico in favore dei curdi, per non alienarsi la tanto importante alleanza, che consente di avere combattenti sul terreno senza coinvolgere soldati americani.
The Kurdish issue, which is essential in the fight against Islamic state
The
agreement that the United States, would give Ankara to bomb positions
of the Kurdistan Workers' Party, in exchange for the use of air bases in
the country turkish, is likely to be one of the worst decisions in the
strategic field of Washington. The
entry of Turkey in the fight against Islamic state, after the ambiguous
attitude held up until now, seemed to mark an important point for the
United States, came after the attacks of Islamic fundamentalists in
turkish territory and after the pressures that the Atlantic Alliance He had on the only Muslim ally. The
geographical proximity of the infrastructure of Ankara, with the land
occupied by the caliphate has always been considered important from the
tactical point of view, more effective to conduct air strikes against
the positions of the Islamic state. However,
even if threatened by this proximity, Turkey had maintained an attitude
irritates the United States, preferring to allow the transit through
its borders of foreign fighters who came to swell the army of the
caliphate. The
reason for this attitude was only an anti Kurdish turkish for the
conviction, that the war against the Islamic state was a chance of
visibility too important for the Kurdish cause, which could result in
increasing independence movements. So
to balance a situation that could give an advantage to the Kurdish
militias, the bombings against the Islamic Republic, were balanced by
aerial operations against the positions of the Kurdistan Workers' Party.
The
impression is that Turkey wanted to regulate a situation he considered
dangerous to its borders, which has become a favorite of the United
States, by retracting into the economy of this action also repression
against the Kurds, considered the most dangerous domestic foes . So
back to the fore the Kurdish issue within the country and worries
turkish world diplomacy, which called for a solution, with no response
from Ankara. The
most important question, however, is whether the choice to indulge the
wishes Turks can harm the United States and the fate of the war against
the Islamic state. Obama
has so far chosen not to engage on the ground with actual Americans,
work, for the most part just by Kurdish militias and the Iranians; the
commitment on the ground is considered much more important than the
aerial operations, both signs that provide aviation by identifying and
reporting objectives, both for the defense of the territory, against a
force, that of the caliphate, which He did the share of land his strong point to conquer the whole territory so far removed to Syria and Iraq. The role of the Kurds was, therefore, far and essential for the future development of the conflict seems indispensable. Kurds
fight in the hope of reaching their state, as has already been stated
the leader of the Iraqi Kurdish area and were, until the war against
Saddam, a historical ally of the United States. While
the world is still split into several Kurdish movements, allowing an
attack on its part, it could generate reactions rather significant to
Washington. Besides
the US they have never known formally support the creation of a Kurdish
state, preferring to suggest solutions to large administrative
autonomy, but still within the original states. The
course of the Middle East conflict, however, suggests the possibility
of new regional structures that would result from the division of Syria
and Iraq, so as to promote the Kurdish autonomy already in development
in state entities. Geographically the area of Kurdistan is located in the part where are the borders of Syria, Turkey, Iraq and Iran. When
the autonomy enjoyed by Kurds in Syria and Iraq may do portend a union
of Kurdish areas that are located in these two countries, on the
contrary it seems impossible that Iran could give Kurdish territory
under its sovereignty and so Turkey , but fears this trend, fearing a possible contagion of the desire for independence within its borders. Moreover Ankara has always declared its opposition to the formation of an independent Kurdish state. If
the Iraqi Kurds are those closest to break away from Baghdad, recently
this possibility is also increased for those Syrians: more than one
analyst saw as a solution to the Syrian War division into three parts of
the country, with the Shiite Assad with a good chance of keep the lead, some Sunni and finally own a Kurdish. On
the other hand, it has recently opened an unofficial collaboration
between Damascus and the Kurds, just as an anti Caliphate. All these elements combine to justify, according to the vision of Ankara, the Turkish fears. It
remains an objective fact that the United States Kurdish cooperation is
essential, and have sacrificed the Turkish side could have very
negative consequences. This
error can only be balanced by large openings to the political ambitions
of the Syrian Kurds and the Iraqi government, backed by strong military
supplies, which could mitigate the reactions to consent to the action
of Ankara. Once
again, American diplomacy attempting a balancing act recklessly, which
could create a very dangerous fall, that adversely affects the outcome
of the war against the Islamic state. Washington
must now balance absolutely concession to Turkey, with a decision of
the same political weight in favor of the Kurds, not to alienate the
alliance as important, it allows you to have fighters on the ground
without involving American soldiers.
La cuestión kurda, que es esencial en la lucha contra el Estado islámico
El
acuerdo que Estados Unidos, daría a Ankara a puestos de bomba del
Partido de los Trabajadores del Kurdistán, a cambio de la utilización de
las bases aéreas en el país turco, es probable que sea una de las
peores decisiones en el ámbito estratégico de Washington. La
entrada de Turquía en la lucha contra el Estado islámico, después de la
actitud ambigua celebró hasta ahora, parecía marcar un punto importante
para los Estados Unidos, se produjo después de los ataques de los
fundamentalistas islámicos en territorio turco y después de las
presiones que la Alianza Atlántica Llevaba el único aliado musulmán. La
proximidad geográfica de la infraestructura de Ankara, con la tierra
ocupada por el califato siempre se ha considerado importante desde el
punto de vista táctico, más eficaz para llevar a cabo ataques aéreos
contra las posiciones del Estado islámico. Sin
embargo, aunque amenazado por esta proximidad, Turquía ha mantenido una
actitud irrita los Estados Unidos, prefiriendo permitir el tránsito a
través de sus fronteras de combatientes extranjeros que vinieron a
engrosar el ejército del califato. La
razón de esta actitud era sólo un anti kurdo turco por la convicción de
que la guerra contra el estado islámico era una oportunidad de
visibilidad demasiado importante para la causa kurda, lo que podría
resultar en el aumento de los movimientos de independencia. Así
que para equilibrar una situación que podría dar una ventaja a las
milicias kurdas, los atentados contra la República Islámica, se
equilibran con las operaciones aéreas contra las posiciones del Partido
de los Trabajadores del Kurdistán. La
impresión es que Turquía quería para regular una situación que él
considera peligroso a sus fronteras, que se ha convertido en un favorito
de los Estados Unidos, mediante la retracción en la economía de esta
acción también la represión contra los kurdos, considerados los enemigos
internos más peligrosos . Así
que de vuelta a la palestra la cuestión kurda en el país y las
preocupaciones diplomacia mundial turco, que aboga por una solución, sin
respuesta por parte de Ankara. La
pregunta más importante, sin embargo, es si la elección para complacer
los deseos turcos pueden dañar los Estados Unidos y el destino de la
guerra contra el Estado islámico. Obama
hasta ahora ha optado por no participar en el suelo con los americanos
reales, el trabajo, en su mayor parte simplemente por las milicias
kurdas y los iraníes; el
compromiso en el suelo se considera mucho más importante que las
operaciones aéreas, ambos signos que proporcionan la aviación mediante
la identificación y notificación de los objetivos, tanto para la defensa
del territorio, contra una fuerza, la del califato, que Lo hizo la parte de la tierra su punto fuerte para conquistar todo el territorio tan alejado a Siria e Irak. El papel de los kurdos, por lo tanto, parece indispensable a lo largo y esencial para el futuro desarrollo del conflicto. Kurdos
luchan con la esperanza de alcanzar su estado, como ya se ha dicho el
líder de la zona kurda iraquí y fueron, hasta que la guerra contra
Saddam, un aliado histórico de los Estados Unidos. Mientras
el mundo sigue dividido en varios movimientos kurdos, lo que permite un
ataque por su parte, podría generar reacciones más significativas a
Washington. Además
de los EE.UU. nunca han conocido formalmente apoyar la creación de un
Estado kurdo, prefiriendo para sugerir soluciones a gran autonomía
administrativa, pero aún dentro de los estados originales. El
curso del conflicto de Oriente Medio, sin embargo, sugiere la
posibilidad de nuevas estructuras regionales que se derivarían de la
división de Siria e Irak, así como para promover la autonomía kurda ya
en el desarrollo de las entidades estatales. Geográficamente la zona del Kurdistán se encuentra en la parte donde están las fronteras de Siria, Turquía, Irak e Irán. Cuando
la autonomía de los kurdos en Siria e Irak pueden hacer presagiar una
unión de territorios kurdos que se encuentran en estos dos países, por
el contrario, parece imposible que Irán podría dar a territorio kurdo
bajo su soberanía y así Turquía , pero los temores de esta tendencia, que temen un posible contagio de la voluntad de independencia dentro de sus fronteras. Además Ankara siempre ha declarado su oposición a la formación de un estado kurdo independiente. Si
los kurdos iraquíes son los más cercanos a romper con Bagdad,
recientemente esta posibilidad también se incrementa para los sirios:
más de un analista vio como una solución a la división Guerra Siria en
tres regiones del país, con el chií Assad con una buena oportunidad de mantener el liderato, algunos sunitas y finalmente poseer un kurdo. Por
otro lado, se ha abierto recientemente una colaboración oficial entre
Damasco y los kurdos, al igual que un Califato contra. Todos estos elementos se combinan para justificar, de acuerdo con la visión de Ankara, los temores de Turquía. Sigue
siendo un hecho objetivo que la cooperación kurda Estados Unidos es
esencial, y han sacrificado la parte turca podría tener consecuencias
muy negativas. Este
error sólo puede ser compensada por grandes aberturas a las ambiciones
políticas de los kurdos sirios y el gobierno iraquí, respaldado por
fuertes provisiones militares, lo que podría mitigar las reacciones de
dar su consentimiento a la acción de Ankara. Una
vez más, la diplomacia estadounidense de intentar un acto de equilibrio
imprudentemente, lo que podría crear una caída muy peligrosa, que
afecta negativamente a los resultados de la guerra contra el Estado
islámico. Washington
debe ahora equilibrar absolutamente concesión a Turquía, con una
decisión del mismo peso político a favor de los kurdos, no alienar a la
alianza tan importante, que le permite tener los combatientes sobre el
terreno sin la participación de los soldados estadounidenses.
Die Kurdenfrage, die wesentlich im Kampf gegen den islamischen Staat ist
Die
Vereinbarung, die die Vereinigten Staaten, würde Ankara nach Bomben
Positionen der Kurdischen Arbeiterpartei zu geben, im Austausch für den
Einsatz von Luftstützpunkte im Land türkisch, wird wahrscheinlich eine
der schlimmsten Entscheidungen im strategischen Bereich der Washington
sein. Der
Beitritt der Türkei im Kampf gegen den islamischen Staat, nachdem die
zweideutige Haltung hielt bis jetzt schien ein wichtiger Punkt für die
Vereinigten Staaten kennzeichnen, kam nach den Anschlägen von Islamisten
in türkisches Gebiet und nach den Druck, dass das Atlantische Bündnis Er hatte auf dem einzigen muslimischen Verbündeten. Die
geographische Nähe der Infrastruktur von Ankara, mit dem Land durch das
Kalifat besetzt war schon immer als wichtig angesehen, von der
taktischen Standpunkt aus ist, zu einer effektiveren Luftangriffe gegen
die Positionen des islamischen Staates zu führen. Doch
selbst wenn durch diese Nähe drohte, hatte die Türkei aufrechterhalten
eine Haltung reizt die Vereinigten Staaten, lieber den Transit durch die
Grenzen der ausländischen Kämpfer, die in die Armee des Kalifats
anschwellen kam zu ermöglichen. Der
Grund für diese Haltung war nur ein antikurdischen türkisch für die
Überzeugung, dass der Krieg gegen den islamischen Staat war eine Chance,
die Sichtbarkeit zu wichtig für die kurdische Sache, die bei der
Steigerung Unabhängigkeitsbewegungen führen kann. Also,
eine Situation, die einen Vorteil zu den kurdischen Milizen geben
konnte ausgleichen, die Bombenanschläge gegen die Islamische Republik,
wurden von Luftoperationen gegen die Positionen der Arbeiterpartei
Kurdistans ausgeglichen. Der
Eindruck ist, dass die Türkei wollte eine Situation, die er als seine
Grenzen gefährlich, die sich zu einem Liebling der Vereinigten Staaten
hat, durch Zurückziehen in die Wirtschaft dieser Aktion auch
Repressionen gegen die Kurden zu regeln, als die gefährlichsten Feinde
Inlands . Also
zurück in den Vordergrund der Kurdenfrage innerhalb des Landes und
Sorgen türkische Weltdiplomatie, die nach einer Lösung genannt, ohne
Antwort von Ankara. Die
wichtigste Frage ist jedoch, ob die Wahl der Wünsche Türken können die
Vereinigten Staaten und das Schicksal der Krieg gegen die islamischen
Staat zu schaden zu frönen. Obama
hat bisher dazu entschieden, nicht auf dem Boden mit tatsächlichen
Amerikaner, Arbeit, zum größten Teil nur durch die kurdischen Milizen
und den Iranern zu beteiligen; das
Engagement auf dem Boden ist viel wichtiger als die Luftoperationen
betrachtet, beide Zeichen, die der Luftfahrt durch die Identifizierung
und Berichterstattung Ziele, sowohl für die Verteidigung des
Territoriums, gegen eine Kraft bereitzustellen, die des Kalifats, die Er hat sich der Anteil der Land seine Stärke, um das gesamte Gebiet so weit nach Syrien und dem Irak entfernt erobern. Die Rolle der Kurden war daher weit und für die künftige Entwicklung des Konflikts scheint unverzichtbar. Kurden
kämpfen in der Hoffnung auf ihren Zustand, wie bereits der Führer der
irakischen Kurdengebiet erklärt und waren, bis zum Krieg gegen Saddam,
historischer Verbündeter der Vereinigten Staaten. Während
die Welt noch in mehrere kurdische Bewegungen aufgeteilt, so dass ein
Angriff auf seinen Teil, könnte es ziemlich bedeutende Reaktionen nach
Washington zu generieren. Neben
den USA haben sie nie offiziell bekannt, unterstützen die Schaffung
eines kurdischen Staates, lieber Lösungen für große administrative
Autonomie vorschlagen, aber immer noch innerhalb der ursprünglichen
Zustände. Der
Verlauf der Nahost-Konflikt, schlägt jedoch vor, die Möglichkeit der
neuen regionalen Strukturen, die aus der Teilung der Syrien und dem Irak
führen würde, so dass die kurdische Autonomie bereits in der
Entwicklung der staatlichen Stellen zu fördern. Geografisch das Gebiet von Kurdistan ist in dem Teil, wo sind die Grenzen von Syrien, Türkei, Irak und Iran. Wenn
die Autonomie von Kurden in Syrien und dem Irak genoss kann tun,
bedeuten eine Union der kurdischen Gebieten, die in diesen beiden
Ländern befinden, im Gegenteil, es scheint unmöglich, dass der Iran
könnte Kurdengebiet unter seiner Hoheit und so der Türkei geben, ,
befürchtet jedoch, dieser Trend aus Angst vor einer möglichen
Ansteckung der Wunsch nach Unabhängigkeit innerhalb seiner Grenzen. Außerdem Ankara schon immer seinen Widerstand gegen die Bildung eines unabhängigen kurdischen Staat erklärt. Wenn
die irakischen Kurden sind diejenigen, die am nächsten zu bleiben weg
von Bagdad zu brechen, vor kurzem ist diese Möglichkeit auch erhöht für
die Syrer: mehr als ein Analyst sah als eine Lösung für die Aufteilung
Syrischer Krieg in drei Teile des Landes, mit dem schiitischen Assad mit
einer guten Chance von halten die Führung, einige sunnitische und schließlich besitzen eine kurdische. Auf
der anderen Seite hat es vor kurzem eröffnet eine inoffizielle
Zusammenarbeit zwischen Damaskus und den Kurden, nur als Anti Kalifats. Alle diese Elemente zu kombinieren, um zu rechtfertigen, nach der Vision von Ankara, die türkischen Ängste. Es
bleibt eine objektive Tatsache, dass die USA kurdisch Zusammenarbeit
von wesentlicher Bedeutung, und geopfert haben die türkische Seite
könnte sehr negative Folgen haben. Dieser
Fehler kann nur durch große Öffnungen zu den politischen Ambitionen der
syrischen Kurden und der irakischen Regierung, durch eine starke
militärische Lieferungen gesichert, die die Reaktionen zu mildern
könnte, um die Wirkung von Ankara Weisen ausgeglichen werden. Wieder
einmal die amerikanische Diplomatie versucht einen Balanceakt
leichtfertig, die einen sehr gefährlichen Sturz führen könnte, dass sich
negativ auf die Ergebnisse der Krieg gegen die islamischen Staat. Washington
muss nun ausgleichen absolut Zugeständnis an die Türkei, mit einer
Entscheidung des gleichen politisches Gewicht zugunsten der Kurden,
nicht zu entfremden, das Bündnis so wichtig, es erlaubt Ihnen, Kämpfer
auf dem Boden ohne Einbeziehung amerikanische Soldaten haben.
La question kurde, ce qui est essentiel dans la lutte contre Etat islamique
L'accord
que les Etats-Unis, donnerait Ankara à des postes à la bombe du Parti
des travailleurs du Kurdistan, en échange de l'utilisation de bases
aériennes dans le pays turc, est susceptible d'être l'une des pires
décisions dans le domaine stratégique de Washington. L'entrée
de la Turquie dans la lutte contre Etat islamique, après l'attitude
ambiguë a tenu jusqu'à présent, semblait marquer un point important pour
les Etats-Unis, est venu après les attentats des fondamentalistes
islamiques en territoire turc et après les pressions que l'Alliance
atlantique Il avait sur le seul allié musulman. La
proximité géographique de l'infrastructure d'Ankara, avec le terrain
occupé par le califat a toujours été considéré comme important du point
de vue tactique, plus efficace pour mener des frappes aériennes contre
les positions de l'Etat islamique. Cependant,
même si menacé par cette proximité, la Turquie a maintenu une attitude
irrite les Etats-Unis, préférant autoriser le transit à travers ses
frontières des combattants étrangers qui sont venus grossir l'armée du
califat. La
raison de cette attitude était seulement un anti kurde turc pour la
condamnation, que la guerre contre l'Etat islamique avait une chance de
visibilité trop importante pour la cause kurde, ce qui pourrait
entraîner une augmentation des mouvements d'indépendance. Donc,
pour équilibrer une situation qui pourrait donner un avantage à les
milices kurdes, les attentats à la bombe contre la République islamique,
ont été compensés par les opérations aériennes contre les positions du
Parti des travailleurs du Kurdistan. L'impression
est que la Turquie voulait réglementer une situation qu'il considère
comme dangereuse à ses frontières, ce qui est devenu un favori des
Etats-Unis, par escamotage dans l'économie de cette action aussi la
répression contre les Kurdes, considérés comme les ennemis les plus
dangereux domestiques . Donc,
retour à l'avant-plan la question kurde dans le pays et les inquiétudes
de la diplomatie monde turc, qui a appelé à une solution, sans réponse
de la part d'Ankara. La
question la plus importante, cependant, est de savoir si le choix de
livrer les souhaits Turcs peuvent nuire aux États-Unis et le sort de la
guerre contre l'Etat islamique. Obama
a jusqu'ici choisi de ne pas s'engager sur le terrain avec les
Américains réels, le travail, pour la plupart simplement par les milices
kurdes et les Iraniens; l'engagement
sur le terrain est considéré comme beaucoup plus important que les
opérations aériennes, les deux signes qui fournissent l'aviation par
l'identification et les rapports objectifs, à la fois pour la défense du
territoire, contre une force, celle du califat, qui Il a fait la part des terres son point fort à la conquête de l'ensemble du territoire si éloigné de la Syrie et de l'Irak. Le rôle des Kurdes était, donc, semble loin et essentiel pour le développement futur du conflit indispensable. Kurdes
se battent dans l'espoir de parvenir à leur état, comme cela a déjà été
indiqué le chef de la région kurde irakienne et étaient, jusqu'à ce que
la guerre contre Saddam, un allié historique des États-Unis. Alors
que le monde est toujours divisé en plusieurs mouvements kurdes,
permettant une attaque de sa part, il pourrait générer des réactions
assez importantes à Washington. Outre
les Etats-Unis, ils ont jamais connu officiellement soutenir la
création d'un Etat kurde, préférant suggérer des solutions à grande
autonomie administrative, mais toujours dans les Etats d'origine. Le
cours du conflit au Moyen-Orient, cependant, suggère la possibilité de
nouvelles structures régionales qui résulteraient de la division de la
Syrie et de l'Irak, afin de promouvoir l'autonomie kurde déjà en
développement dans les entités de l'État. Géographiquement
la région du Kurdistan est situé dans la partie où sont les frontières
de la Syrie, la Turquie, l'Irak et l'Iran. Lorsque
l'autonomie dont jouissent les Kurdes en Syrie et en Irak peut le faire
présager une union des régions kurdes qui se trouvent dans ces deux
pays, au contraire, il semble impossible que l'Iran pourrait donner
territoire kurde sous sa souveraineté et ainsi de la Turquie , mais les craintes de cette tendance, craignant une possible contagion de la volonté d'indépendance au sein de ses frontières. En outre Ankara a toujours déclaré son opposition à la formation d'un Etat kurde indépendant. Si
les Kurdes irakiens sont les plus proches de rompre avec Bagdad,
récemment, cette possibilité est également augmenté pour les Syriens:
plus d'un analyste vu comme une solution à la division guerre de Syrie
en trois régions du pays, avec le chiite Assad avec une bonne chance de garder la tête, certains sunnites et posséder enfin un kurde. D'autre part, il a récemment ouvert une collaboration officieuse entre Damas et les Kurdes, tout comme un anti califat. Tous ces éléments se combinent pour justifier, selon la vision d'Ankara, les craintes turques. Il
reste un fait objectif que la coopération kurde États-Unis est
essentiel, et ont sacrifié la partie turque pourrait avoir des
conséquences très négatives. Cette
erreur ne peut être compensée par de grandes ouvertures aux ambitions
politiques des Kurdes syriens et le gouvernement irakien, soutenu par
des fournitures militaires fortes, ce qui pourrait atténuer les
réactions de consentir à l'action d'Ankara. Une
fois de plus, la diplomatie américaine tente un acte d'équilibrage par
imprudence, ce qui pourrait créer une chute très dangereux, qui affecte
négativement l'issue de la guerre contre l'Etat islamique. Washington
doit maintenant équilibrer absolument concession à la Turquie, avec une
décision du même poids politique en faveur des Kurdes, de ne pas
aliéner l'alliance aussi important, il vous permet d'avoir des
combattants sur le terrain sans impliquant des soldats américains.
A questão curda, que é essencial na luta contra o Estado islâmico
O
acordo que os Estados Unidos, daria Ankara para cargos de bomba do
Partido dos Trabalhadores do Curdistão, em troca do uso de bases aéreas
no país turco, é provável que seja uma das piores decisões no domínio
estratégico de Washington. A
entrada da Turquia na luta contra o Estado islâmico, após a atitude
ambígua realizada até agora, parecia marcar um ponto importante para os
Estados Unidos, veio depois dos ataques de fundamentalistas islâmicos em
território turco e após as pressões que a Aliança Atlântica Ele estava com o único aliado muçulmano. A
proximidade geográfica da infra-estrutura de Ankara, com a terra
ocupada pelo califado sempre foi considerada importante do ponto de
vista tático, mais eficaz para conduzir ataques aéreos contra as
posições do Estado islâmico. No
entanto, mesmo se ameaçado por essa proximidade, a Turquia tinha
mantido uma atitude irrita os Estados Unidos, preferindo para permitir o
trânsito por meio de suas fronteiras de combatentes estrangeiros que
vieram para engrossar o exército do califado. A
razão para esta atitude foi apenas um anti curda turca para a
convicção, de que a guerra contra o Estado islâmico era uma chance de
visibilidade muito importante para a causa curda, o que poderia resultar
no aumento movimentos de independência. Então,
para equilibrar uma situação que poderia dar uma vantagem para as
milícias curdas, os atentados contra a República Islâmica, foram
equilibrada por operações aéreas contra as posições do Partido dos
Trabalhadores do Curdistão. A
impressão é de que a Turquia queria para regulamentar uma situação que
ele considerados perigosos para suas fronteiras, que se tornou um
favorito dos Estados Unidos, através da retração na economia dessa ação
também repressão contra os curdos, considerados os inimigos internos
mais perigosos . Então,
de volta à tona a questão curda no seio do país e preocupações
diplomacia mundial turco, que apelou para uma solução, sem resposta de
Ancara. A
questão mais importante, porém, é saber se a escolha para saciar os
desejos turcos podem prejudicar os Estados Unidos e o destino da guerra
contra o Estado islâmico. Obama,
até agora, optado por não se envolver no chão com americanos reais, o
trabalho, na sua maior parte apenas por milícias curdas e os iranianos; o
compromisso com o fundamento é considerado muito mais importante do que
as operações aéreas, os dois sinais que fornecem aviação através da
identificação e elaboração de relatórios objetivos, tanto para a defesa
do território, contra uma força, a do califado, que Ele fez a parcela de terra seu ponto forte para conquistar todo o território tão distante para a Síria e Iraque. O papel dos curdos era, portanto, longe e essencial para o desenvolvimento futuro do conflito parece indispensável. Curdos
lutar na esperança de alcançar seu estado, como já foi dito o líder da
região curda do Iraque e foram, até que a guerra contra Saddam, um
aliado histórico dos Estados Unidos. Enquanto
o mundo ainda está dividido em vários movimentos curdos, permitindo um
ataque a seu lado, poderia gerar reações bastante significativos para
Washington. Além
de os EUA nunca terem conhecido formalmente apoiar a criação de um
Estado curdo, preferindo sugerir soluções para grande autonomia
administrativa, mas ainda dentro dos estados originais. O
curso do conflito no Médio Oriente, no entanto, sugere a possibilidade
de novas estruturas regionais que resultam da divisão da Síria e do
Iraque, de modo a promover a autonomia curda já em desenvolvimento em
entidades estatais. Geograficamente a região do Curdistão está localizado na parte onde estão as fronteiras da Síria, Turquia, Iraque e Irã. Quando
a autonomia dos curdos na Síria e no Iraque podem fazer pressagiam uma
união de áreas curdas que se encontram nestes dois países, pelo
contrário, parece impossível que o Irã poderia dar território curdo sob a
sua soberania e assim Turquia medos, mas esta tendência, temendo um possível contágio do desejo de independência dentro de suas fronteiras. Além disso Ankara sempre declarou sua oposição à formação de um Estado curdo independente. Se
os curdos iraquianos são os mais próximos de romper com Bagdá,
recentemente essa possibilidade também é aumentada para os sírios: mais
de um analista viu como uma solução para a divisão Guerra Síria em três
partes do país, com o Assad xiita com uma boa chance de manter a liderança, alguns sunitas e finalmente possuir um curdo. Por outro lado, abriu recentemente uma colaboração oficial entre Damasco e os curdos, assim como um anti Califado. Todos estes elementos se combinam para justificar, de acordo com a visão de Ancara, os temores turcos. Resta
um fato objetivo que os Estados Unidos cooperação curda é essencial, e
sacrificaram o lado turco pode ter consequências muito negativas. Este
erro só pode ser compensada por grandes aberturas para as ambições
políticas dos curdos sírios e do governo iraquiano, apoiadas por fortes
fontes militares, o que poderia atenuar as reações a consentir com a
ação de Ancara. Mais
uma vez, a diplomacia americana tentando um ato de equilíbrio de forma
imprudente, o que poderia criar uma queda muito perigoso, que afeta
negativamente o resultado da guerra contra o Estado islâmico. Washington
deve agora equilibrar absolutamente concessão à Turquia, com uma
decisão com o mesmo peso político em favor dos curdos, para não alienar a
aliança tão importante, ele permite que você tenha combatentes no
terreno, sem envolver soldados americanos.
Iscriviti a:
Post (Atom)