Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
Cerca nel blog
lunedì 30 marzo 2015
I principali stati europei entrano in una banca asiatica fondata dalla Cina
La fondazione della Banca Asiatica di investimenti in infrastrutture, nasce con l’obiettivo di incrementare la crescita nel continente asiatico, ma è in chiara concorrenza con la Banca di sviluppo asiatico. Dietro a questi due istituti vi sono le due maggiori potenze mondiali, che cercano di sfruttare le potenzialità del continente maggiormente in crescita. La prima ad essere fondata è stata la seconda, dietro l’impulso degli Stati Uniti, del Giappone, della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, si tratta di una istituzione marcatamente occidentale, il cui presidente è sempre stato un nipponico. La prima banca, di recente fondazione, è un tentativo della Cina di rompere il monopolio finanziario occidentale sul continente asiatico; la grande liquidità di Pechino ha attratto, però l’adesione di governi occidentali, alleati di prima fila di Washington. Si tratta di Regno Unito, Francia, Germania ed Italia, che hanno visto una chiara opportunità di business per le loro economie, in un continente caratterizzato da alti tassi di crescita, che rappresenta, soprattutto nel settore della costruzione delle infrastrutture un mercato potenziale di incredibile valore. Nonostante le rimostranze degli Stati Uniti, che hanno visto l’adesione occidentale come un favore alla Cina, i paesi europei non sono tornati indietro, per non perdere opportunità economiche non altrimenti possibili. Oltre il fatto economico, che costituisce il legame alla base dell’adesione al nuovo istituto finanziario, è interessante rilevare il dato politico dell’ingresso in una organizzazione che si contraddistingue per la sua trasversalità, rispetto agli schemi internazionali vigenti. Si è parlato infatti di multipolarità, intendendo un incontro tra stati che non sono politicamente assimilabili alle alleanza politiche e militari, ma che trovano una intesa sulla base delle necessità economiche. Si tratta del segnale di una fase nuova delle relazioni internazionali, dove i contatti trasversali basati sulla economia e sulla finanza, possono assumere una valenza di superamento di altri tipi di contrasto, o, perlomeno, costituire una base per rapporti più distesi. In questa fase, certo, vi è il risentimento americano per quello che a Washington considerano una specie di tradimento; ma superato questo momento, questo esempio, potrebbe servire anche agli USA per creare istituzioni analoghe in altre zone del mondo, insieme a stati tradizionalmente su posizioni differenti. Quella indicata dalla fondazione della Banca asiatica di investimenti in infrastrutture può diventare un modello per superare differenze politiche e trovare terreni di intesa comuni, che possano andare oltre il fattore economico. Certamente questa visione, per adesso si spinge oltre quelle che sono le condizioni attuali, basate su di una speranza più che di una certezza, l’esperimento è all’inizio e se dovessero sorgere contrasti su questioni fondamentali come la trasparenza finanziaria e la tutela dei diritti dei lavoratori o dell’ambiente, potrebbero deteriorarsi le condizioni di partenza, che sembrano orientate ad una collaborazione in grado di generare profitti economici non trascurabili. D’altro canto è preferibile essere all’interno di questa istituzione, data la concreta occasione di farne parte, piuttosto che rifiutare per ragioni politiche. Viene cos’ assicurata la possibilità di compiere un percorso comune che può dare inizio ad una collaborazione pratica per la stesura di regole comuni, che possono funzionare anche da esempio nell’eventualità della costruzione di altri organismi multipolari, nono necessariamente di natura economica. L’opportunità quindi è enorme dal punto di vista delle relazioni internazionali e deve essere accolta favorevolmente anche da chi ne è voluto restare fuori per non averne compreso la portata.
The major European states come into a bank founded by China Asian
The foundation of the Asian Bank for investment in infrastructure, created with the aim of boosting growth in Asia, but it is in clear competition with the Asian Development Bank. Behind these two institutions there are the two major world powers, seeking to exploit the potential of the continent's fastest growing. The first to be established was the second, the impetus behind the US, Japan, the World Bank and the International Monetary Fund, it is a distinctly Western institution, whose president has always been a Japanese. The first bank, recently founded, is an attempt by China to break the monopoly on Western financial Asian continent; the large liquidity Beijing has attracted, but the accession of Western governments, allies of the first row of Washington. It is the United Kingdom, France, Germany and Italy, which have seen a clear business opportunity for their economies, in a continent characterized by high rates of growth, which is, especially in the construction of infrastructure is a potential market of incredible value. Despite the protests of the United States, which has seen membership as a favor to the western China, European countries have not gone back, not to lose economic opportunities not otherwise possible. Besides the economic fact, that is the link to the base of the accession to the new financial institution, it is interesting to note the data input into a political organization that is characterized by its transversal, with respect to existing international schemes. There has been talk of multipolarity in fact, meaning a meeting of states that are not politically assimilated to political and military alliance, but they find an agreement on the basis of economic needs. This is the signal of a new phase of international relations, where the interlinkages based on economics and finance, can take on a successful completion of other types of conflict, or at least provide a basis for relationships more relaxed. At this stage, of course, there is the American resentment for what Washington considered a kind of betrayal; but exceeded this time, this example could also serve the US to create similar institutions in other parts of the world, along with traditionally been on different positions. That indicated by the founding of the Bank of Asian investment in infrastructure can become a model for overcoming political differences and find common areas of agreement, they can go beyond the economic factor. Certainly this vision, yet goes beyond what are the current conditions based on a hope rather than a certainty, the experiment is the beginning and if conflicts arise on key issues such as financial transparency and the protection of workers' rights or the environment, may deteriorate the starting conditions, which seem to be oriented to a collaboration can generate considerable economic profits. On the other hand it is preferable to be within this institution, given the real opportunity to be part of it, rather than refuse for political reasons. Is cos' ensured the opportunity to accomplish a common pathway that may initiate practical cooperation for the drafting of common rules, which can also function as an example in the event of the construction of other organisms multipolar, ninth necessarily economic. The opportunity is so huge from the point of view of international relations and to be welcomed even by those who wanted to stay out for not having understood the scope.
Los principales estados europeos entran en un banco fundado por China Asia
La fundación del Banco Asiático para la inversión en infraestructura, creada con el objetivo de impulsar el crecimiento en Asia, pero está en clara competencia con el Banco Asiático de Desarrollo. Detrás de estas dos instituciones se encuentran las dos grandes potencias mundiales, que buscan explotar el potencial de crecimiento más rápido del continente. El primero que se creó fue el segundo, el ímpetu detrás de los EE.UU., Japón, el Banco Mundial y el Fondo Monetario Internacional, es una institución claramente occidental, cuyo presidente ha sido siempre un japonés. El primer banco, recientemente fundada, es un intento por parte de China para romper el monopolio de continente asiático financiera occidental; la gran liquidez Beijing ha atraído, pero la adhesión de los gobiernos occidentales, aliados de la primera fila de Washington. Es el Reino Unido, Francia, Alemania e Italia, que han visto una clara oportunidad de negocio para sus economías, en un continente caracterizado por altas tasas de crecimiento, que es, sobre todo en la construcción de la infraestructura es un mercado potencial de increíble valor. A pesar de las protestas de los Estados Unidos, que ha visto la membresía como un favor para el oeste de China, los países europeos no han vuelto, para no perder las oportunidades económicas de otro modo no es posible. Además del hecho económico, es el enlace a la base de la adhesión a la nueva institución financiera, es interesante observar la entrada de datos en una organización política que se caracteriza por su transversal, con respecto a los esquemas internacionales vigentes. Se ha hablado de multipolaridad, de hecho, lo que significa una reunión de los Estados que no son asimilados políticamente a la alianza política y militar, pero llegar a un acuerdo sobre la base de las necesidades económicas. Esta es la señal de una nueva fase de las relaciones internacionales, donde los vínculos basados en la economía y las finanzas, pueden tomar en la finalización con éxito de otros tipos de conflictos, o por lo menos sentar las bases para una relación más relajada. En esta etapa, por supuesto, no es el resentimiento Americana para lo que Washington considera una especie de traición; pero superado este tiempo, este ejemplo podría servir también los EE.UU. para crear instituciones similares en otras partes del mundo, junto con tradicionalmente estado en diferentes posiciones. Eso indica la fundación del Banco de la inversión asiática en infraestructura puede convertirse en un modelo para la superación de las diferencias políticas y encontrar áreas comunes de acuerdo, pueden ir más allá del factor económico. Ciertamente esta visión, pero va más allá de lo que son las condiciones actuales basados en una esperanza más que una certeza, el experimento es el principio y si surgen conflictos sobre cuestiones fundamentales como la transparencia financiera y la protección de los derechos de los trabajadores o el medio ambiente, se pueden deteriorar las condiciones de partida, que parecen estar orientados a una colaboración puede generar considerables beneficios económicos. Por otra parte, es preferible estar dentro de esta institución, dada la oportunidad real de ser parte de ella, en lugar de rechazar por razones políticas. Es cos 'aseguró la oportunidad de lograr una vía común que puede iniciar la cooperación práctica para la elaboración de normas comunes, que también puede funcionar como un ejemplo en el caso de la construcción de otros organismos multipolares, noveno necesariamente económico. La oportunidad es tan grande desde el punto de vista de las relaciones internacionales y para ser bienvenido, incluso por aquellos que querían mantenerse al margen por no haber comprendido el alcance.
Die großen europäischen Staaten in eine Bank von China Asien gegründet kommen
Die Gründung der asiatische Bank für Investitionen in die Infrastruktur, mit dem Ziel der Förderung von Wachstum in Asien geschaffen, aber es ist klar, in Konkurrenz mit der Asiatischen Entwicklungsbank. Hinter diesen beiden Institutionen gibt es die beiden großen Mächten der Welt, suche, um das Potenzial des Kontinents am schnellsten wachsenden nutzen. Der erste, der gegründet wurde, war die zweite, die treibende Kraft hinter den USA, Japan, der Weltbank und des Internationalen Währungsfonds ist es ein ausgesprochen westliche Institution, deren Präsident war schon immer ein Japaner. Die erste Bank, die vor kurzem gegründet wurde, ist ein Versuch von China, das Monopol auf die westliche Finanz asiatischen Kontinent zu brechen; die große Liquidität Peking hat angezogen, aber der Beitritt der westlichen Regierungen, Verbündete der ersten Reihe von Washington. Es ist das Vereinigte Königreich, Frankreich, Deutschland und Italien, die eine klare wirtschaftliche Chance für die Wirtschaft gesehen haben, in einem Kontinent, gekennzeichnet durch hohe Wachstumsraten, das ist vor allem in den Bau von Infrastruktur einen potenziellen Markt von unglaublicher Wert. Trotz der Proteste der Vereinigten Staaten, die die Mitgliedschaft als Gefallen an den Westen Chinas gesehen hat, haben die europäischen Länder nicht zurückgegangen, nicht auf wirtschaftliche Chancen nicht anders möglich zu verlieren. Neben der wirtschaftlichen Wirklichkeit ist, dass der Link auf die Basis des Beitritts auf die neue Finanzinstitut ist es interessant festzustellen, die Dateneingabe in eine politische Organisation, die durch ihren Quer gekennzeichnet ist, in Bezug auf die bestehenden internationalen Regelungen. Es war die Rede von Multipolarität in der Tat, was bedeutet, ein Treffen der Staaten, die nicht politisch, politische und militärische Allianz gleichgestellt sind, aber sie sind eine Vereinbarung auf der Grundlage der wirtschaftlichen Bedürfnisse zu finden. Dies ist das Signal einer neuen Phase der internationalen Beziehungen, in denen die Zusammenhänge auf Basis von Wirtschaft und Finanzen, auf einem erfolgreichen Abschluss der anderen Arten von Konflikten zumindest zu nehmen, oder eine Grundlage für die Beziehungen entspannter. In diesem Stadium, natürlich gibt es den amerikanischen Ressentiments für das, was Washington als eine Art Verrat; aber diese Zeit überschritten, in diesem Beispiel könnte auch dazu dienen, die USA auf, ähnliche Einrichtungen in anderen Teilen der Welt zu schaffen, zusammen mit traditionell auf verschiedene Positionen gewesen. Das von der Gründung der Bank of Asian Investitionen in die Infrastruktur angegeben kann ein Modell für die Überwindung politischer Differenzen und gemeinsame Bereiche der Übereinstimmung, können sie über den Wirtschaftsfaktor zu gehen. Sicherlich ist dies Vision, noch hinausgeht, was sind die aktuellen Bedingungen auf der Grundlage einer Hoffnung und nicht als sicher, ist das Experiment der Anfang und im Fall von Konflikten auf Schlüsselfragen wie die finanzielle Transparenz und den Schutz der die Rechte der Arbeitnehmer und die Umwelt kann die Startbedingungen, die zu einer Zusammenarbeit kann erhebliche wirtschaftliche Gewinne zu erzielen orientieren scheinen verschlechtern. Auf der anderen Seite ist es vorzuziehen, innerhalb dieser Institution angesichts der echte Chance, Teil davon zu sein und nicht zu verweigern aus politischen Gründen. Ist cos 'gewährleistet die Möglichkeit, einen gemeinsamen Weg, die praktische Zusammenarbeit bei der Ausarbeitung gemeinsamer Regeln, die auch funktionieren kann als Beispiel bei der Konstruktion von anderen Organismen multipolaren, neunten zwangsläufig wirtschaftliche initiieren kann vollenden. Die Gelegenheit ist so riesig, aus der Sicht der internationalen Beziehungen und auch von denen, die bleiben für nicht mit den Umfang verstehen wollte begrüßen.
Les grands Etats européens sont dans une banque fondée par la Chine en Asie
La fondation de la Banque asiatique pour les investissements dans les infrastructures, créé dans le but de stimuler la croissance en Asie, mais il est en concurrence clair avec la Banque asiatique de développement. Derrière ces deux institutions, il ya les deux grandes puissances mondiales, qui cherchent à exploiter le potentiel de croissance la plus rapide du continent. Le premier à être mis en place était la deuxième, l'impulsion derrière les Etats-Unis, le Japon, la Banque mondiale et le Fonds monétaire international, ce est une institution propre à l'Ouest, dont le président a toujours été un Japonais. La première banque, récemment fondé, est une tentative par la Chine à briser le monopole sur le continent asiatique financier occidental; la grande liquidité de Beijing a attiré, mais l'adhésion des gouvernements occidentaux, alliés de la première rangée de Washington. Ce est le Royaume-Uni, la France, l'Allemagne et l'Italie, qui ont vu une occasion d'affaires claire pour leurs économies, dans un continent caractérisé par des taux élevés de croissance, qui est, en particulier dans la construction d'infrastructures est un marché potentiel d'une incroyable valeur. Malgré les protestations des États-Unis, qui a vu l'adhésion comme une faveur à l'ouest de la Chine, les pays européens ne sont pas retournés, de ne pas perdre des opportunités économiques pas possible autrement. Outre le fait économique, ce est le lien à la base de l'adhésion à la nouvelle institution financière, il est intéressant de noter l'entrée de données en une organisation politique qui se caractérise par sa transversalité, par rapport aux régimes internationaux existants. Il a été question de la multipolarité, en fait, ce qui signifie une réunion des États qui ne sont pas assimilables à des politiques alliance politique et militaire, mais ils trouver un accord sur la base des besoins économiques. Ce est le signal d'une nouvelle phase des relations internationales, où les liens basés sur l'économie et la finance, peut prendre une réussite d'autres types de conflit, ou au moins servir de base à des relations plus détendues. A ce stade, bien sûr, il ya le ressentiment américain pour ce que Washington considéré comme une sorte de trahison; mais dépassé cette fois, cet exemple pourrait également servir aux États-Unis de créer des institutions similaires dans d'autres parties du monde, avec traditionnellement sur des positions différentes. Celle indiquée par la fondation de la Banque d'investissement asiatique dans l'infrastructure peut devenir un modèle pour surmonter les différences politiques et de trouver des points d'entente, ils peuvent aller au-delà du facteur économique. Certes, cette vision, mais va au-delà ce sont les conditions actuelles basées sur l'espoir plutôt que la certitude, l'expérience est le commencement et en cas de conflits sur des questions clés telles que la transparence financière et la protection des les droits des travailleurs ou l'environnement, peuvent se détériorer les conditions de départ, qui semblent être orientés vers une collaboration peut générer des bénéfices économiques considérables. D'autre part, il est préférable d'être au sein de cette institution, compte tenu de la réelle opportunité de faire partie de celui-ci, plutôt que de refuser pour des raisons politiques. Est-cos 'assuré la possibilité d'accomplir une voie commune qui peuvent initier une coopération pratique pour l'élaboration de règles communes, qui peut également fonctionner comme un exemple dans le cas de la construction d'autres organismes multipolaires, neuvième nécessairement économique. L'occasion est si énorme du point de vue des relations internationales et d'être accueilli même par ceux qui voulaient rester en dehors pour ne pas avoir compris la portée.
Os principais Estados europeus entram em um banco fundado por China Asian
A fundação do Banco Asiático para o investimento em infra-estrutura, criada com o objetivo de impulsionar o crescimento na Ásia, mas está em clara concorrência com o Banco Asiático de Desenvolvimento. Por trás dessas duas instituições não são as duas principais potências mundiais, que procuram explorar o potencial de crescimento mais rápido do continente. O primeiro a ser criado foi o segundo, o ímpeto por trás os EUA, o Japão, o Banco Mundial e do Fundo Monetário Internacional, que é uma instituição tipicamente ocidentais, cujo presidente foi sempre um japonês. O primeiro banco, recentemente fundada, é uma tentativa da China para quebrar o monopólio sobre continente financeiro asiático ocidental; a grande liquidez Beijing tem atraído, mas a adesão dos governos ocidentais, aliados de primeira linha de Washington. É o Reino Unido, França, Alemanha e Itália, que têm visto uma clara oportunidade de negócios para as suas economias, em um continente caracterizado por elevadas taxas de crescimento, o que é, especialmente na construção de infra-estrutura é um mercado potencial de incrível valor. Apesar dos protestos dos Estados Unidos, que tem visto a adesão como um favor para o oeste da China, os países europeus não tenham ido para trás, para não perder oportunidades econômicas não seria possível. Além do fato econômico, que é o link para a base da adesão à nova instituição financeira, é interessante notar a entrada de dados em uma organização política que se caracteriza pela sua transversal, no que diz respeito aos regimes internacionais existentes. Tem-se falado da multipolaridade, de fato, o que significa uma reunião de estados que não são politicamente equiparados a aliança política e militar, mas encontrar um acordo sobre a base das necessidades econômicas. Este é o sinal de uma nova fase das relações internacionais, onde as interligações baseado em economia e finanças, pode assumir uma conclusão bem sucedida de outros tipos de conflito, ou, pelo menos, servir de base para relações mais relaxadas. Nesta fase, é claro, há o ressentimento americano para o que Washington considerado uma espécie de traição; mas ultrapassado esse tempo, esse exemplo pode também servir os EUA para criar instituições similares em outras partes do mundo, junto com sido, tradicionalmente, em posições diferentes. Isso indicada pela fundação do Banco de investimento asiático em infra-estrutura pode se tornar um modelo para a superação de diferenças políticas e encontrar áreas comuns de acordo, eles podem ir além do fator econômico. Certamente essa visão, ainda vai além do que são as condições atuais com base em uma esperança do que uma certeza, a experiência é o começo e se surgirem conflitos em questões fundamentais, tais como a transparência financeira e à protecção da direitos dos trabalhadores ou o meio ambiente, pode deteriorar as condições de arranque, que parecem ser orientada para uma colaboração pode gerar lucros econômicos consideráveis. Por outro lado, é preferível estar dentro dessa instituição, dada a possibilidade real de ser parte do mesmo, em vez de recusar por razões políticas. É cos "assegurada a oportunidade de realizar um caminho comum que pode dar início a uma cooperação prática para a elaboração de regras comuns, que também pode funcionar como um exemplo no caso da construção de outros organismos multipolares, nono necessariamente econômica. A oportunidade é tão grande a partir do ponto de vista das relações internacionais e para ser bem-vinda, mesmo por aqueles que queria ficar de fora por não ter entendido o alcance.
Ведущие европейские государства зашел в банк, основанный в Китае Азии
Фонд Азиатского банка для инвестиций в инфраструктуру, созданный с целью ускорения экономического роста в Азии, но это в чистом конкуренции с Азиатским банком развития. За этими двумя учреждениями существуют две основные мировые державы, стремящиеся использовать потенциал самых быстрорастущих континента. Первой должна быть создана была во-вторых, стимулом в США, Японии, Всемирного банка и Международного валютного фонда, это отчетливо Western учреждение, президент которого всегда был японский. Первым банком, в последнее время основания является попытка Китая нарушить монополию на западной финансовой азиатского континента; большой ликвидности Пекин привлекает, но присоединение западных правительств, союзников первом ряду Вашингтоне. Это Великобритания, Франция, Германия и Италия, которые видели четкую бизнес-возможности для своих экономик, на континенте характеризуется высокими темпами роста, что, особенно в строительстве инфраструктуры потенциальный рынок невероятно значение. Несмотря на протесты США, который видел членство в пользу в Западный Китай, европейские страны не отошел, чтобы не потерять экономические возможности не иначе возможно. Кроме того, экономический самом деле, это ссылка на базе присоединения к новой финансовой структуры, это интересно отметить, ввод данных в политическую организацию, которая характеризуется своей поперечных по отношению к существующим международным схемам. Там был разговор о многополярности в самом деле, означает встречу государств, которые политически не отнесенных к военно-политического союза, но они находят соглашение на основе хозяйственных нужд. Это сигнал к новой фазе международных отношений, где взаимосвязи, основанные на экономике и финансам, может взять на себя успешного завершения других видов конфликтов, или, по крайней мере, дают основу для отношений более расслабленным. На данном этапе, конечно, есть американский обида за то, что Вашингтон считается своего рода предательством; но и превзошли этот раз, этот пример может служить США, чтобы создать аналогичные учреждения в других частях мира, наряду с традиционно на разных позициях. Это указывает основания Банка азиатского инвестиций в инфраструктуру может стать моделью для преодоления политических разногласий и найти общие точки соприкосновения, они могут выйти за пределы экономического фактора. Конечно, это видение, но выходит за рамки того, что в настоящее время являются условия, основанные на надежде, а не уверенностью, эксперимент начало, и если возникают конфликты по таким ключевым вопросам, как финансовая прозрачность и защиты прав трудящихся и окружающей среды, может привести к ухудшению условий пуска, которые, кажется, должны быть ориентированы на сотрудничество может генерировать значительные экономические выгоды. С другой стороны, это предпочтительнее быть в пределах этого учреждения, учитывая реальную возможность быть частью этого, а не отказаться по политическим причинам. Это потому "обеспечило возможность осуществлять общий путь, который может инициировать практическое сотрудничество для разработки общих правил, которые также могут функционировать в качестве, например, в случае строительства других организмов мультиполярных, девятый обязательно экономическим. Возможность настолько огромен, с точки зрения международных отношений и следует приветствовать даже те, кто хотел остаться за что не понимал размах.
歐洲主要國家進入銀行通過中國亞洲成立
亞行對基礎設施投資的基礎上,以推動經濟增長,亞洲的目的創建的,但它是在與亞洲開發銀行明確的競爭。這兩家機構的背後,是兩個世界大國,尋求利用大陸的增長最快的潛力。首先建立了第二個,美國,日本,世界銀行和國際貨幣基金組織背後的動力,這是一個明顯的西方機構,其總裁一直是日本人。第一銀行,最近成立的,是中國試圖打破西方金融亞洲大陸的壟斷;大北京的流動性已經吸引了,但西方政府,華盛頓的第一行的盟友的加入。它是英國,法國,德國和意大利,這已經看到了他們的經濟產生明顯的商業機會,在特徵的生長,這一點,尤其是在基礎設施建設的高利率大陸是令人難以置信的潛在市場值。儘管美國,已經看到成員的青睞在中國西部的抗議,歐洲各國都沒有回去,不要失去經濟機會沒有其他可能。除了經濟事實,即鏈接到加入新的金融機構的基礎上,這是值得注意的數據輸入到其的特點是其橫向,相對於現有的國際方案的政治組織。出現了多極化的談話,其實,這意味著那些沒有政治同化政治和軍事同盟國家的會議,但他們發現的經濟需求的基礎上,達成了協議。這是國際關係,其中基於經濟和金融的相互聯繫,可以在成功完成其他類型的衝突,或者至少關係較為寬鬆提供了基礎的新階段的信號。當然,在這個階段,有美國的怨恨什麼華盛頓認為是一種背叛;但超過了這個時間,這個例子也可以成為美國創造了世界其他地區的類似機構,以及傳統上是在不同的位置。在基礎設施的亞洲投資銀行成立由表示能成為典範克服政治分歧,尋求共識的公共區域,他們可以超越經濟因素。當然這個目標,但超出了是基於希望而不是確定性的當前條件下,實驗開始時,如果出現衝突的關鍵問題,如財務的透明度和保護工人權利或環境,有可能降低起動的條件,這似乎被定向到一個協作可以產生相當大的經濟利益。另外,最好是這個機構內,給予真正的機會成為其中的一部分,而不是拒絕出於政治原因。是COS“保證機會來完成,可能會引發對共同規則的起草工作,也可以在其他生物多極化,第九一定經濟建設的情況作為一個例子務實合作的共同途徑。機遇是從國際關係的角度如此龐大,甚至那些誰想要留出不已經了解的範圍受到歡迎。
主要なヨーロッパ諸国、中国、アジアによって設立された銀行に入る
アジアでの成長の加速を目的に作成されたインフラへの投資のためのアジアの銀行の基礎、が、それはアジア開発銀行との明確な競争である。これら二つの機関の背後に大陸で最も急成長の可能性を利用しようとしている二つの主要な世界の大国が存在する。確立することが第一の第二、米国、日本、世界銀行と国際通貨基金(IMF)の背後にある原動力だった、それはその社長、常に日本のしているはっきりと西洋機関、である。最近設立された最初の銀行は、欧米の金融アジア大陸上の独占を打破する中国の試みである。北京は集めている大規模な流動性が、西側政府、ワシントンの最初の行の同盟国の加盟。それは信じられないほどの潜在的な市場、特にインフラの建設に、ある、成長率の高さによって特徴大陸で、自国の経済のための明確なビジネスチャンスを見ているイギリス、フランス、ドイツ、イタリア、である値。中国西部への好意としてメンバーシップを見ている米国の抗議にもかかわらず、欧州諸国は、そうでなければ可能ではない経済的機会を失うことはない、戻って行っていない。経済的事実のほかに、それは新しい金融機関への加盟のベースへのリンクである、それは既存の国際スキームに関して、その横方向のことを特徴としている政治団体へのデータ入力を注意することは興味深い。政治的に政治的、軍事同盟に同化が、彼らは経済的ニーズに基づいて合意を見つけていない状態の会合を意味する、実際には多極化の話がありました。これは経済や金融に基づくインターリンケージは、紛争の他のタイプの正常終了を取るか、または少なくとも、よりリラックスした関係の基礎を提供することができる国際関係の新たな段階の信号である。この段階では、当然のことながら、ワシントンは裏切りの一種と考え何のためのアメリカの恨みはあり。しかし、この時間を超え、また、この例では、伝統的に異なる位置にあっとともに、世界の他の地域で同様の制度を作成するために米国に役立つことができる。インフラにおけるアジアの投資銀行の設立によって示さつまり、彼らは経済的要因を越えて行くことができ、政治的な違いを克服するためのモデルとなり、契約の一般的な分野を見つけることができます。確かにこのビジョンは、まだ希望はなく、確実性に基づいて、現在の条件は何かを超えて、実験が始まりで、競合は、金融透明性との保護などの重要な問題に発生した場合労働者の権利や環境は、コラボレーションを指向しているように見えるの開始条件は、かなりの経済的利益を生成することができます低下するおそれがある。他方では、その一部であることはなく、政治的な理由で拒否する実際の機会が与えられ、この施設内であることが好ましい。 COS」はまた、第九必ずしも経済の多極化、他の生物、の建設の際に例として機能させることができる共通のルールの起草のための実用的な協力を開始することができる共通の経路を達成する機会を確保されている。機会が国際関係の観点からとても巨大であるとさえスコープを理解して持っていないために外出したい人たちに歓迎される。
الدول الأوروبية الكبرى تأتي إلى بنك أسسها الصين آسيا
تأسيس
البنك الآسيوي للاستثمار في البنية التحتية، وخلق بهدف تعزيز النمو في
آسيا، وإنما هو في منافسة واضحة مع مصرف التنمية الآسيوي. وراء هاتين المؤسستين هناك نوعان من القوى الكبرى في العالم، وتسعى لاستغلال إمكانات الأسرع نموا في القارة. وكان
أول من أنشأ الثانية، والدافع وراء الولايات المتحدة واليابان والبنك
الدولي وصندوق النقد الدولي، وهو مؤسسة غربية واضح، والتي كانت دائما
اليابانية الرئيس. أول بنك، التي تأسست مؤخرا، هو محاولة من جانب الصين لكسر احتكار الغرب القارة المالية الآسيوية. السيولة كبيرة جذبت بكين، ولكن انضمام الحكومات الغربية، حلفاء الصف الأول من واشنطن. ومن
المملكة المتحدة وفرنسا وألمانيا وإيطاليا، التي شهدت فرصة عمل واضحة
لاقتصاداتها، في قارة تميزت معدلات عالية من النمو، والتي هي، وخاصة في
بناء البنية التحتية هو السوق المحتملة من لا يصدق القيمة. وعلى
الرغم من الاحتجاجات من الولايات المتحدة، والتي شهدت عضوية باعتباره
مؤيدا للغرب الصين، والدول الأوروبية لم تذهب إلى الوراء، لا تفقد الفرص
الاقتصادية ليس من الممكن خلاف ذلك. بالإضافة
إلى حقيقة الاقتصادي، وهذا هو الرابط إلى قاعدة الانضمام إلى مؤسسة مالية
جديدة، ومن المثير للاهتمام أن نلاحظ إدخال البيانات إلى تنظيم سياسي يتميز
مستعرضة لها، فيما يتعلق بمخططات الدولية القائمة. كان
هناك حديث من التعددية القطبية في الواقع، وهذا يعني اجتماع للدول التي لم
يتم استيعابها سياسيا لتحالف سياسي وعسكري، ولكنها توصل إلى اتفاق على
أساس الاحتياجات الاقتصادية. هذا
هو إشارة لمرحلة جديدة من العلاقات الدولية، حيث الترابط القائم في
الاقتصاد والمالية، ويمكن أن تتخذ على الانتهاء بنجاح من أنواع أخرى من
الصراع، أو على الأقل توفير أساس لعلاقات أكثر استرخاء. في هذه المرحلة، وبطبيعة الحال، هناك استياء الأمريكي لما اعتبرت واشنطن نوعا من الخيانة. ولكن
تجاوز هذا الوقت، يمكن لهذا المثال أيضا يخدم الولايات المتحدة لخلق
مؤسسات مماثلة في أجزاء أخرى من العالم، جنبا إلى جنب مع تقليديا على مواقع
مختلفة. يمكن
أن يدل على تأسيس بنك الاستثمار الآسيوي في البنية التحتية تصبح نموذجا
للتغلب على الخلافات السياسية وإيجاد مجالات مشتركة للاتفاق، فإنها يمكن أن
تذهب أبعد من العامل الاقتصادي. بالتأكيد
هذه الرؤية، ولكن يتجاوز ما هي الشروط الحالية القائمة على الأمل بدلا من
اليقين، والتجربة هي بداية واذا تنشأ النزاعات بشأن القضايا الرئيسية مثل
الشفافية المالية وحماية حقوق العمال أو البيئة، يمكن أن تتدهور الأوضاع التي بدأت، والتي يبدو أنها موجهة إلى تعاون يمكن أن تدر أرباحا اقتصادية كبيرة. من ناحية أخرى فمن الأفضل أن يكون ضمن هذه المؤسسة، نظرا للفرصة حقيقية ليكون جزءا منه، بدلا من رفض لأسباب سياسية. هو
ضمان كوس "الفرصة لتحقيق مسار مشترك قد بدء التعاون العملي لصياغة قواعد
مشتركة، والتي يمكن أن تعمل أيضا كمثال في حالة بناء الكائنات الحية الأخرى
متعدد الأقطاب والتاسعة الاقتصادية بالضرورة. الفرصة هي ضخمة جدا من وجهة نظر العلاقات الدولية وأن رحبت حتى من قبل أولئك الذين أرادوا البقاء بعيدا لأنه لم يفهم النطاق.
venerdì 27 marzo 2015
Gli USA hanno bisogno di un nuovo rapporto con l'Iran
Gli interessi americani non possono più prescindere dall’Iran. Questo è il motivo per cui la Casa Bianca insiste nel mantenere la linea dei negoziati sul problema nucleare, nonostante qualche rallentamento. I due paesi sono ancora distanti su molte cose ed anche al loro interno vi sono forti contrarietà a rapporti più stretti, così come nel campo degli alleati degli Stati Uniti, soprattutto quelli regionali, che vedono questo potenziale legame come un pericolo per la loro stabilità. Si tratta soprattutto delle monarchie del Golfo e di Israele, che oppongono, da punti di vista differenti, ma sempre di tipo strategico, la loro contrarietà al progressivo avvicinamento tra Washington e Teheran. Tuttavia per Washington l’esigenza in politica estera del rapporto con l’Iran è più strutturata e complessa, giacché abbraccia i temi della lotta al terrorismo islamico, nel breve periodo al califfato, nel lungo l’elaborazione di una strategia di prevenzione comune che comprenda anche temi più ampi come il problema afghano. Deve essere specificato che la Casa Bianca è stata quasi costretta a muoversi in direzioni opposte allo stato delle alleanze precedenti: l’immobilità, proprio di Arabia Saudita, quando non ha intrapreso azioni di cui non è stata in grado di controllare, come l’iniziale sostegno in Siria alle milizie da cui è nato il califfato, è rimasta ferma su dichiarazioni di principio, senza fornire l’adeguato supporto contro i nemici degli USA, l’atteggiamento di Israele, incapace di risolvere il problema palestinese e solo attento alle proprie necessità, ha generato un senso di sfiducia, che ha determinato la necessità di trovare nuovi interlocutori. Un caso analogo si è presentato nel rapporto con il Pakistan, da tempo ritenuto un alleato fortemente inaffidabile, pur continuando il rapporto di collaborazione, per la gestione del caso afghano, si è capito che l’Iran, di cui i talebani sono un nemico comune, potrà garantire un aiuto più concreto. Se queste previsioni si avvereranno potrebbe spostarsi l’asse centrale delle alleanze americane, sotto il punto di vista religioso, passando da legami maggiori con i sunniti verso quelli con gli sciiti. Questo fattore implica la crescente importanza del fenomeno del terrorismo sunnita, sfuggito al controllo delle autorità, sia politiche, che religiose, che dovrebbero controllarlo. Il caso dello Stato islamico, che rappresenta un cambio radiale di paradigma, anche rispetto ad Al Qaeda, è il chiaro esempio della situazione fuori controllo da autorità esterne in cui opera il califfato, dove alla base della sua forza vi è un esercizio chiaro di sovranità su di un territorio, più o meno definito, in modo da presentarsi come entità statale, ancorché non riconosciuta, capace di darsi un ordinamento istituzionale e leggi che governano la vita della popolazione. Se questo fenomeno è sfuggito di mano ai paesi arabi che hanno contribuito economicamente e con altro tipo di aiuti a farlo nascere, rappresenta già un lato debole nell’ottica degli alleati americani, ma è ancora più grave che gli stati che godono della stretta alleanza statunitense non mettano in campo forze sufficienti a debellare il fenomeno. Questo con gli sciiti non accade, non vi sono, al momento fenomeni analoghi al califfato, ma di matrice sciita, la sensazione è che il controllo esercitato dall’Iran su formazioni paramilitari sciite sia più sicuro; ciò non vuole dire che in futuro non possano svilupparsi situazioni simili, magari proprio come reazione dei rapporti con gli USA, ma per il momento, da questo punto di vista, l’Iran fornisce maggiori garanzie. Certamente per fare accettare una conclusione positiva delle trattative sul nucleare iraniano agli alleati contrari, occorrerà concordare garanzie che Teheran non sia in grado di utilizzare la tecnologia nucleare civile per scopi militari, una condizione che include una certa fiducia da accordare agli iraniani, elemento imprescindibile per cominciare una nuovo rapporto bilaterale.
The US needs a new relationship with Iran
American interests can no longer apart from Iran. This is why the White House insists on maintaining the line of negotiations on the nuclear issue, despite some slowdown. The two countries are still far apart on many things and even within them there are strong opposition to closer relations, as well as in the field of US allies, especially regional ones, who see this potential link as a threat to their stability. This is especially the monarchies of the Gulf and Israel, between, from different points of view, but more of a strategic, their opposition to the gradual rapprochement between Washington and Tehran. However the need for Washington's foreign policy in relations with Iran is more structured and complex, since it embraces the themes of the fight against Islamic terrorism, in the short term to the caliphate, in the long processing of a prevention strategy that includes common also broader issues such as the Afghan problem. It must be specified that the White House was almost forced to move in opposite directions to the state of the previous alliances: the stillness, just in Saudi Arabia, when it has taken actions that have not been able to control, as the initial support in Syria to the militias that gave birth to the caliphate, remained firm on declarations of principle, without providing adequate support against the enemies of the US, the attitude of Israel, unable to solve the Palestinian problem and only attentive to their needs , has created a sense of mistrust, which has resulted in the need to find new partners. A similar case occurred in the relationship with Pakistan, long considered an ally highly unreliable, while continuing the relationship, for the handling of the case of Afghanistan, it became clear that Iran, which the Taliban have a common enemy , will help ensure a more concrete. If these predictions come true could move the central axis of the American alliances, under the religious point of view, from more ties with the Sunnis toward those with the Shiites. This factor involves the growing importance of the phenomenon of terrorism Sunni, escaped the control of the authorities, both political and religious, who should control it. The case of the Islamic state, which represents a change of paradigm radial, even compared to Al Qaeda, is a clear example of the situation out of control from external authorities in which the caliphate, where the base of its strength there is a clear exercise of sovereignty over a territory, more or less defined, so you stand as a state entity, albeit unrecognized, able to give an institutional and laws that govern the life of the population. If this phenomenon is out of hand to the Arab countries that have contributed financially and with other aid it be born, is already a weak side view of American allies, but it is even worse that the states which enjoy close alliance US do not put in the field sufficient forces to eradicate the phenomenon. This does not happen with the Shiites, there are, at present phenomena similar to the caliphate, but the array of Shiite, the feeling is that the control exercised by Iran on the Shiite paramilitary formations is safer; it does not mean that in the future may not develop similar situations, perhaps even as a reaction of the relations with the US, but for now, from this point of view, Iran provides more guarantees. Certainly do accept a successful conclusion of negotiations on the Iranian nuclear allies against, it will be necessary to agree guarantees that Tehran is not able to use the civilian nuclear technology for military purposes, a condition that includes some confidence to be given to the Iranians, an essential element for start a new bilateral relationship.
Los EE.UU. tiene una nueva relación con Irán
Los intereses estadounidenses ya no pueden, aparte de Irán. Esta es la razón por la Casa Blanca insiste en mantener la línea de las negociaciones sobre la cuestión nuclear, a pesar de cierta desaceleración. Los dos países están aún lejos de muchas cosas e incluso dentro de ellos hay una fuerte oposición a relaciones más cercanas, así como en el campo de los aliados de Estados Unidos, especialmente los regionales, que ven en este enlace potencial como una amenaza a su estabilidad. Esto es especialmente las monarquías del Golfo e Israel, entre, desde diferentes puntos de vista, pero más de una estratégica, su oposición al acercamiento gradual entre Washington y Teherán. Sin embargo, la necesidad de que la política exterior de Washington en las relaciones con Irán es más estructurado y complejo, ya que abarca los temas de la lucha contra el terrorismo islámico, en el corto plazo al califato, en el largo proceso de una estrategia de prevención que incluye común cuestiones también más amplios, como el problema afgano. Es necesario precisar que la Casa Blanca estaba casi obligado a moverse en direcciones opuestas al estado de las alianzas anteriores: la quietud, sólo en Arabia Saudita, cuando ha tomado medidas que no han sido capaces de controlar, como la inicial el apoyo de Siria a las milicias que dieron origen al califato, se mantuvo firme en las declaraciones de principios, sin proporcionar un apoyo adecuado a los enemigos de los EE.UU., la actitud de Israel, no puede resolver el problema palestino y sólo atentos a sus necesidades , ha creado un sentimiento de desconfianza, lo que ha dado lugar a la necesidad de encontrar nuevos socios. Un caso similar ocurrió en la relación con Pakistán, considerado durante mucho tiempo un aliado muy poco fiable, además de seguir la relación, para el manejo del caso de Afganistán, se hizo evidente que Irán, que los talibanes tienen un enemigo común , ayudará a asegurar un más concreto. Si estas predicciones se hacen realidad podría mover el eje central de las alianzas estadounidenses, bajo el punto de vista religioso, de más vínculos con los suníes hacia aquellos con los chiítas. Este factor implica la creciente importancia del fenómeno del terrorismo suní, escapado al control de las autoridades, tanto políticas como religiosas, que deben controlarla. El caso del Estado islámico, lo que representa un cambio de radial paradigma, incluso en comparación con Al Qaeda, es un claro ejemplo de la situación fuera de control de las autoridades externas en las que el califato, donde la base de su fuerza hay un claro ejercicio de la soberanía sobre un territorio más o menos definido, por lo que se pone de pie como una entidad estatal, aunque no reconocida, capaz de dar una institucional y las leyes que rigen la vida de la población. Si este fenómeno es de las manos a los países árabes que han contribuido financieramente y con otras ayudas que nazca, ya es una vista lateral débil de los aliados estadounidenses, pero es aún peor que los Estados que gozan de la estrecha alianza de EE.UU. no poner en el campo de fuerzas suficientes para erradicar el fenómeno. Esto no sucede con los chiítas, hay, en los fenómenos presentes similares al califato, pero la variedad de chiíta, la sensación es que el control ejercido por parte de Irán de las formaciones paramilitares chiítas es más seguro; esto no significa que en el futuro pueden no desarrollar situaciones similares, quizás incluso como una reacción de las relaciones con los EE.UU., pero por ahora, desde este punto de vista, Irán ofrece más garantías. Ciertamente hacer aceptar una conclusión exitosa de las negociaciones sobre los aliados nucleares iraníes contra, será necesario acordar garantías de que Teherán no es capaz de utilizar la tecnología nuclear civil para fines militares, una condición que incluye un poco de confianza que debe darse a los iraníes, un elemento esencial para iniciar una nueva relación bilateral.
Die USA brauchen eine neue Beziehung mit dem Iran
Amerikanischen Interessen kann nicht mehr abgesehen von Iran. Deshalb ist das Weiße Haus besteht auf Beibehaltung der Leitung der Verhandlungen über die Atomfrage, trotz einer gewissen Verlangsamung. Die beiden Länder sind nach wie vor weit auseinander auf viele Dinge, und sogar in ihnen gibt es eine starke Opposition, engere Beziehungen sowie auf dem Gebiet der US-Verbündeten, insbesondere regionalen, die diese mögliche Verbindung als eine Bedrohung für die Stabilität sehen. Dies ist vor allem die Monarchien des Golf und Israel, zwischen, aus verschiedenen Blickwinkeln, sondern eher eine strategische, ihren Widerstand gegen die schrittweise Annäherung zwischen Washington und Teheran. Doch der Bedarf an Außenpolitik Washingtons in den Beziehungen zu Iran ist strukturierter und komplexer, denn sie umfasst die Themen der Kampf gegen den islamischen Terrorismus, die kurzfristig auf das Kalifat, in der langen Bearbeitung einer Präventionsstrategie, die gemeinsame beinhaltet auch breitere Themen wie die afghanische Problem. Es muss angegeben werden, dass das Weiße Haus war fast gezwungen, in entgegengesetzter Richtung auf den Zustand der bisherigen Allianzen zu bewegen: die Stille, nur in Saudi-Arabien, wenn es Maßnahmen, die nicht in der Lage zu kontrollieren, gefunden hat, als Anfangs Unterstützung in Syrien an die Milizen, die Geburt bis zum Kalifat gab, blieb fest auf Grundsatzerklärungen, ohne eine angemessene Unterstützung gegen die Feinde der USA, die Haltung Israels, nicht in der Lage, die palästinensische Problem zu lösen und nur aufmerksam auf ihre Bedürfnisse hat ein Gefühl des Misstrauens, der in der Notwendigkeit, neue Partner zu finden führte geschaffen hat. Ein ähnlicher Fall ereignete sich in der Beziehung zu Pakistan, lange Zeit als ein Verbündeter höchst unzuverlässig, während sie weiterhin die Beziehung, für den Umgang mit dem Fall von Afghanistan, wurde deutlich, dass der Iran, der die Taliban haben einen gemeinsamen Feind , wird dazu beitragen, eine konkretere. Wenn diese Voraussagen wahr werden könnte, die Mittelachse der amerikanischen Bündnisse zu bewegen, unter der religiösen Standpunkt aus, von mehr Verbindungen mit den Sunniten gegenüber denen mit den Schiiten. Dieser Faktor betrifft die wachsende Bedeutung des Phänomens des Terrorismus Sunniten, entkam der Kontrolle der Behörden, die politischen und religiösen,, die es kontrollieren soll. Der Fall des islamischen Staates, die einen Paradigmenwechsel radial, auch im Vergleich zu Al-Qaida stellt, ist ein deutliches Beispiel für die Situation außer Kontrolle von externen Behörden, in der das Kalifat, wo die Basis seiner Stärke gibt es eine klare Ausübung der Souveränität über ein Gebiet, mehr oder weniger festgelegt, so dass Sie als Staat Unternehmen, wenn auch unerkannt, in der Lage eine institutionelle und Gesetze, die das Leben der Bevölkerung zu regieren zu geben, zu stehen. Wenn dieses Phänomen aus der Hand, um den arabischen Ländern, die finanziell und mit anderen Beihilfen es geboren werden beigetragen haben, ist bereits eine schwache Seitenansicht des amerikanischen Verbündeten, aber es ist noch schlimmer, dass die Staaten, die enge Allianz US genießen nicht in den Bereich ausreichender Kräfte setzen, um das Phänomen zu beseitigen. Das funktioniert nicht mit den Schiiten passieren, gibt es derzeit Phänomene ähnlich dem Kalifat, aber die Anordnung der schiitischen, ist das Gefühl, dass die Steuerung durch den Iran an den schiitischen paramilitärischen Formationen ausgeübt sicherer ist; es bedeutet nicht, dass in der Zukunft kann sich nicht entwickeln ähnlichen Situationen, vielleicht sogar als Reaktion der Beziehungen zu den USA, aber für jetzt, von diesem Standpunkt aus, stellt der Iran mehr Garantien. Sicherlich akzeptieren einen erfolgreichen Abschluss der Verhandlungen über das iranische Atom Verbündeten gegen, wird es notwendig sein, Garantien zustimmen, dass Teheran nicht in der Lage, die ziviler Nukleartechnologie für militärische Zwecke zu verwenden, eine Bedingung, die etwas Vertrauen gehören zu den Iranern, ein wesentliches Element für gegeben werden starten Sie einen neuen bilateralen Beziehungen.
Les États-Unis ont besoin d'une nouvelle relation avec l'Iran
Les intérêts américains ne peuvent plus en dehors de l'Iran. Ce
est pourquoi la Maison Blanche insiste sur le maintien de la ligne de
négociations sur la question nucléaire, malgré un certain
ralentissement. Les
deux pays sont encore très éloignées sur beaucoup de choses et même en
leur sein il ya une forte opposition à des relations plus étroites,
ainsi que dans le domaine des alliés des États-Unis, en particulier ceux
régionaux, qui voient ce lien potentiel comme une menace à leur
stabilité. Ce
sont surtout les monarchies du Golfe et Israël, entre, à partir de
différents points de vue, mais plus d'une approche stratégique, leur
opposition au rapprochement progressif entre Washington et Téhéran. Toutefois,
la nécessité pour la politique étrangère de Washington dans les
relations avec l'Iran est plus structuré et complexe, car il repose sur
les thèmes de la lutte contre le terrorisme islamiste, dans le court
terme au califat, dans le long traitement d'une stratégie de prévention
qui comprend commune questions plus larges telles que le problème afghan. Il
doit être précisé que la Maison Blanche a été presque forcé à se
déplacer dans des directions opposées à l'état des alliances
précédentes: le calme, juste en Arabie Saoudite, quand il a pris des
mesures qui ne ont pas été en mesure de contrôler, comme l'initiale soutien
en Syrie pour les milices qui ont donné naissance au califat, est resté
ferme sur les déclarations de principe, sans fournir un soutien adéquat
contre les ennemis des États-Unis, l'attitude d'Israël, incapable de
résoudre le problème palestinien et seulement attentif à leurs besoins , a créé un sentiment de méfiance, qui a abouti à la nécessité de trouver de nouveaux partenaires. Un
cas similaire se est produite dans la relation avec le Pakistan,
longtemps considérée comme un allié peu fiable, tout en continuant la
relation, pour le traitement de l'affaire de l'Afghanistan, il est
devenu clair que l'Iran, que les talibans ont un ennemi commun , permettra d'assurer une plus concret. Si
ces prévisions se réalisent pourrait déplacer l'axe central des
alliances américaines, dans le cadre du point de vue religieux, de plus
les liens avec les sunnites envers ceux avec les chiites. Ce
facteur concerne l'importance croissante du phénomène du terrorisme
sunnite, échappé au contrôle des autorités, à la fois politiques et
religieuses, qui doivent contrôler. Le
cas de l'Etat islamique, ce qui représente un changement de paradigme
radiale, même par rapport à Al-Qaïda, est un exemple clair de la
situation hors de contrôle des autorités externes dans lequel le
califat, où la base de sa force, il est un exercice clair de la
souveraineté sur
un territoire plus ou moins défini, afin de se présenter comme une
entité étatique, quoique méconnue, en mesure de donner un cadre
institutionnel et des lois qui régissent la vie de la population. Si
ce phénomène est de la main aux pays arabes qui ont contribué
financièrement et avec d'autres aides-il être né, ce est déjà une vue de
côté faible de alliés américains, mais ce est encore pire que les Etats
qui jouissent d'une alliance étroite US ne mettez pas dans le domaine des forces suffisantes pour éradiquer le phénomène. Cela
ne arrive pas avec les chiites, il ya, à l'heure actuelle des
phénomènes similaires au califat, mais le tableau de chiite, le
sentiment est que le contrôle exercé par l'Iran sur les formations
paramilitaires chiites est plus sûr; cela
ne signifie pas que, dans l'avenir peut pas se développer des
situations similaires, peut-être même comme une réaction des relations
avec les Etats-Unis, mais pour l'instant, de ce point de vue, l'Iran
fournit plus de garanties. Certainement
faire accepter une conclusion fructueuse des négociations sur les
alliés nucléaires iraniennes contre, il sera nécessaire de se accorder
des garanties que Téhéran ne est pas en mesure d'utiliser la technologie
nucléaire civile à des fins militaires, une condition qui comprend une
certaine confiance à accorder aux Iraniens, un élément essentiel pour commencer une nouvelle relation bilatérale.
Les États-Unis ont besoin d'une nouvelle relation avec l'Iran
Les intérêts américains ne peuvent plus en dehors de l'Iran. Ce
est pourquoi la Maison Blanche insiste sur le maintien de la ligne de
négociations sur la question nucléaire, malgré un certain
ralentissement. Les
deux pays sont encore très éloignées sur beaucoup de choses et même en
leur sein il ya une forte opposition à des relations plus étroites,
ainsi que dans le domaine des alliés des États-Unis, en particulier ceux
régionaux, qui voient ce lien potentiel comme une menace à leur
stabilité. Ce
sont surtout les monarchies du Golfe et Israël, entre, à partir de
différents points de vue, mais plus d'une approche stratégique, leur
opposition au rapprochement progressif entre Washington et Téhéran. Toutefois,
la nécessité pour la politique étrangère de Washington dans les
relations avec l'Iran est plus structuré et complexe, car il repose sur
les thèmes de la lutte contre le terrorisme islamiste, dans le court
terme au califat, dans le long traitement d'une stratégie de prévention
qui comprend commune questions plus larges telles que le problème afghan. Il
doit être précisé que la Maison Blanche a été presque forcé à se
déplacer dans des directions opposées à l'état des alliances
précédentes: le calme, juste en Arabie Saoudite, quand il a pris des
mesures qui ne ont pas été en mesure de contrôler, comme l'initiale soutien
en Syrie pour les milices qui ont donné naissance au califat, est resté
ferme sur les déclarations de principe, sans fournir un soutien adéquat
contre les ennemis des États-Unis, l'attitude d'Israël, incapable de
résoudre le problème palestinien et seulement attentif à leurs besoins , a créé un sentiment de méfiance, qui a abouti à la nécessité de trouver de nouveaux partenaires. Un
cas similaire se est produite dans la relation avec le Pakistan,
longtemps considérée comme un allié peu fiable, tout en continuant la
relation, pour le traitement de l'affaire de l'Afghanistan, il est
devenu clair que l'Iran, que les talibans ont un ennemi commun , permettra d'assurer une plus concret. Si
ces prévisions se réalisent pourrait déplacer l'axe central des
alliances américaines, dans le cadre du point de vue religieux, de plus
les liens avec les sunnites envers ceux avec les chiites. Ce
facteur concerne l'importance croissante du phénomène du terrorisme
sunnite, échappé au contrôle des autorités, à la fois politiques et
religieuses, qui doivent contrôler. Le
cas de l'Etat islamique, ce qui représente un changement de paradigme
radiale, même par rapport à Al-Qaïda, est un exemple clair de la
situation hors de contrôle des autorités externes dans lequel le
califat, où la base de sa force, il est un exercice clair de la
souveraineté sur
un territoire plus ou moins défini, afin de se présenter comme une
entité étatique, quoique méconnue, en mesure de donner un cadre
institutionnel et des lois qui régissent la vie de la population. Si
ce phénomène est de la main aux pays arabes qui ont contribué
financièrement et avec d'autres aides-il être né, ce est déjà une vue de
côté faible de alliés américains, mais ce est encore pire que les Etats
qui jouissent d'une alliance étroite US ne mettez pas dans le domaine des forces suffisantes pour éradiquer le phénomène. Cela
ne arrive pas avec les chiites, il ya, à l'heure actuelle des
phénomènes similaires au califat, mais le tableau de chiite, le
sentiment est que le contrôle exercé par l'Iran sur les formations
paramilitaires chiites est plus sûr; cela
ne signifie pas que, dans l'avenir peut pas se développer des
situations similaires, peut-être même comme une réaction des relations
avec les Etats-Unis, mais pour l'instant, de ce point de vue, l'Iran
fournit plus de garanties. Certainement
faire accepter une conclusion fructueuse des négociations sur les
alliés nucléaires iraniennes contre, il sera nécessaire de se accorder
des garanties que Téhéran ne est pas en mesure d'utiliser la technologie
nucléaire civile à des fins militaires, une condition qui comprend une
certaine confiance à accorder aux Iraniens, un élément essentiel pour commencer une nouvelle relation bilatérale.
Os EUA precisam de uma nova relação com o Irã
Interesses norte-americanos não podem mais além do Irã. É por isso que a Casa Branca insiste em manter a linha de negociações sobre a questão nuclear, apesar de algum abrandamento. Os dois países ainda estão distantes de muitas coisas e até mesmo dentro deles há forte oposição ao estreitamento das relações, bem como no campo dos aliados norte-americanos, especialmente os regionais, que vêem esta ligação potencial como uma ameaça à sua estabilidade. Isto é especialmente as monarquias do Golfo e Israel, entre eles, a partir de diferentes pontos de vista, mas mais de uma estratégica, a sua oposição à aproximação gradual entre Washington e Teerã. No entanto, a necessidade de uma política externa de Washington nas relações com o Irã é mais estruturada e complexa, uma vez que abrange os temas da luta contra o terrorismo islâmico, a curto prazo para o califado, a longo tratamento de uma estratégia de prevenção, que inclui comum questões mais amplas, como também o problema afegão. Ele deve ser especificado que a Casa Branca foi quase forçado a se mover em direções opostas para o estado das alianças anteriores: o silêncio, apenas na Arábia Saudita, quando se tomou medidas que não foram capazes de controlar, como o inicial apoio na Síria às milícias que deram origem ao califado, manteve-se firme em declarações de princípio, sem fornecer apoio adequado contra os inimigos de os EUA, a atitude de Israel, não conseguir resolver o problema palestino e só atenta às suas necessidades , criaram uma sensação de falta de confiança, o que resultou na necessidade de encontrar novos parceiros. Um caso semelhante ocorreu no relacionamento com o Paquistão, considerado por muito tempo um aliado muito pouco fiáveis, enquanto continua o relacionamento, para o tratamento do caso do Afeganistão, ficou claro que o Irã, que os talibãs têm um inimigo comum , ajudará a garantir uma mais concreta. Se estas previsões se tornar realidade poderia mover o eixo central das alianças americanas, sob o ponto de vista religioso, a partir de mais laços com os sunitas para com aqueles com os xiitas. Este fator envolve a importância crescente do fenómeno do terrorismo sunita, escaparam ao controlo das autoridades, tanto políticos como religiosos, que deve controlá-lo. O caso do Estado islâmico, o que representa uma mudança de radial paradigma, mesmo em comparação com Al Qaeda, é um exemplo claro da situação fora do controle das autoridades externas em que o califado, onde a base de sua força há um claro exercício da soberania sobre um território, mais ou menos definida, para que se apresentam como uma entidade do Estado, ainda que não reconhecida, capaz de dar uma institucional e leis que regem a vida da população. Se este fenômeno é fora de mão para os países árabes que contribuíram financeiramente e com outros auxílios-lo nascer, já é uma vista lateral fraca de aliados americanos, mas é ainda pior que os estados que gozam de uma estreita aliança dos EUA não colocar nas forças suficientes de campo para erradicar o fenómeno. Isso não acontece com os xiitas, existem, pelo fenômenos presentes semelhantes ao califado, mas a matriz de xiita, a sensação é de que o controle exercido pelo Irã sobre as formações paramilitares xiitas é mais seguro; isso não significa que no futuro pode não se desenvolver situações semelhantes, talvez até como uma reação das relações com os EUA, mas, por agora, a partir deste ponto de vista, o Irã oferece mais garantias. Certamente fazer aceitar uma conclusão bem sucedida das negociações sobre os aliados nucleares iranianas contra, será necessário acordar garantias de que Teerã não é capaz de usar a tecnologia nuclear civil para fins militares, uma condição que inclui alguma confiança para ser dado aos iranianos, um elemento essencial para a iniciar um novo relacionamento bilateral.
США нуждаются в новые отношения с Ираном
Американские интересы уже не может, кроме Ирана. Вот почему Белый дом настаивает на сохранении линию переговоров по ядерной проблеме, несмотря на некоторое замедление. Эти две страны по-прежнему далеки друг от друга на многие вещи и даже в них есть сильная оппозиция тесных отношений, а также в области союзников США, особенно региональных, которые видят эту потенциальную ссылку как угрозу своей стабильности. Это особенно монархий Персидского залива и Израиль, между, с разных точек зрения, но больше стратегических, их противостояние постепенного сближения между Вашингтоном и Тегераном. Однако потребность во внешней политике Вашингтона в отношениях с Ираном является более структурированным и сложным, так как он охватывает темы борьбе против исламского терроризма, в краткосрочной перспективе халифата, в конечном обработки стратегии профилактики, что включает в себя общие также более широкие вопросы, такие как афганской проблемы. Это должно быть указано, что Белый дом был почти вынужден двигаться в противоположных направлениях до состояния предыдущих союзов: тишине, только в Саудовской Аравии, когда он принял меры, которые не были в состоянии контролировать, как начальная поддержка в Сирии боевиков, которые породили халифата, остался тверд на декларациях принципе, без предоставления надлежащей поддержки против врагов США, отношение Израиля, не в состоянии решить палестинскую проблему и только внимательный к их потребностям , создал чувство недоверия, что привело к необходимости поиска новых партнеров. Похожий случай произошел в отношениях с Пакистаном, долгое время считавшиеся союзником ненадежны, а продолжать отношения, для обработки случае с Афганистаном, стало ясно, что Иран, который талибы есть общий враг , поможет обеспечить более конкретное. Если эти прогнозы сбудутся мог двигаться центральной оси американских союзов, в соответствии с религиозной точки зрения, с более связях с суннитами по отношению к тем с шиитами. Этот фактор включает в себя растущую важность феномена терроризма суннитов, избегали контроля властей, как политических, так и религиозных, которые должны его контролировать. Дело исламского государства, которое представляет собой изменение парадигмы радиальные, даже по сравнению с Аль-Каидой, является ярким примером ситуации из-под контроля от внешних органов, в которых халифат, где база его силы есть ясно осуществление суверенитета над территорией, более или менее определены, так что вы стоять как государственного образования, хотя и непризнанной, способного дать институциональные и законы, которые управляют жизнью населения. Если это явление из рук в арабских странах, которые оказали финансовую и другую помощь он родится, уже слабая сторона зрения американских союзников, но это еще хуже, что государства, которые пользуются тесный союз США не ставьте в поле достаточными силами, чтобы искоренить это явление. Это не случиться с шиитами, есть, в настоящее время явления, подобные халифата, но массив шиитами, такое ощущение, что контроль со стороны Ирана на шиитские военизированные формирования безопаснее; это не значит, что в будущем не может развиваться подобные ситуации, возможно, даже в качестве реакции отношений с США, но сейчас, с этой точки зрения, Иран предоставляет больше гарантий. Конечно принимаем успешное завершение переговоров по иранской ядерной союзников против, нужно будет согласиться гарантии того, что Тегеран не в состоянии использовать гражданскую ядерную технологию в военных целях, условие, которое включает в себя некоторую уверенность уделять иранцев, важным элементом для начать новую двусторонних отношений.
美國需要與伊朗建立新的關係
美國的利益不能再離開伊朗。這就是為什麼白宮堅持維護核問題談判的路線,儘管有一些放緩。這兩個國家仍然相距甚遠很多的東西,甚至在他們有強烈的反對更密切的關係,以及在美國的盟國,特別是地方性的,誰看到作為其穩定的威脅這種潛在聯繫的領域。這一點尤其在海灣和以色列的君主之間,從不同的觀點,但更多的是戰略,反對華盛頓和德黑蘭之間逐步和解。不過需要華盛頓的外交政策關係與伊朗更結構化和複雜,因為它包含了打擊伊斯蘭恐怖主義的鬥爭的主題,在短期內的哈里發,在預防策略的長期處理,其中包括常見的還有更廣泛的問題,如阿富汗問題。它必須指定,白宮幾乎被迫在相反的方向移動到前聯盟的狀態:寂靜,剛剛在沙特阿拉伯,當它已經採取了一直無法控制的行為,作為初始支持敘利亞,催生了哈里發民兵,保持堅定的原則聲明,沒有提供足夠的支持,對美國,以色列的態度的敵人,無力解決巴勒斯坦問題,只注意自己的需求,創造了不信任感,從而導致需要尋找新的合作夥伴。類似的情況發生在與巴基斯坦的關係,長期以來被認為是一個盟友非常不可靠,同時繼續聯繫,作為阿富汗的案件的處理,人們清楚地看到伊朗,這是塔利班有一個共同的敵人,將有助於確保一個更具體。如果這些預測成為現實可能將美國聯盟的中心軸,下看宗教角度,從與遜尼派對那些與什葉派更多的聯繫。這個因素涉及恐怖主義遜尼派的現象日益重要,躲過當局的政治和宗教,誰應該控制它的控制。在伊斯蘭國家,它代表範式的徑向,甚至比基地組織的變化的情況下,是的情況從外部機構控制的一個明顯的例子,其中的哈里發,在其實力的基礎上出現了明顯的行使主權。在一個地區,或多或少定義的,所以你站在作為一個國家的實體,儘管無法識別的,能夠給一個機構和支配人口的生活規律。如果這種現象是失控到已經在財政和其他援助它誕生貢獻了阿拉伯國家,已經是美國盟友的弱側的看法,但它是更糟糕的是它有著密切的同盟美國各州不要把現場足夠的力量來消滅這種現象。這不會發生的什葉派,還有,在類似哈里發目前的現象,但什葉派的陣列,感覺是對什葉派準軍事單位行使伊朗的控制更安全;這並不意味著,在今後可能無法開發類似的情況下,甚至可能是與美國的關係的反應,但就目前而言,從這個角度來看,伊朗提供更多的保證。當然,做接受反對,就必須同意保證伊朗不能夠使用民用核技術用於軍事目的,其中包括一些信心,必須考慮到伊朗,為基本要素的條件,伊朗核盟國的談判圓滿結束開始一個新的雙邊關係。
米国はイランとの新たな関係を必要とする
アメリカの関心はもはや離れてイランからのことができます。ホワイトハウスは、いくつかの減速にもかかわらず、核問題に関する交渉のラインを維持することを主張しているのはこのためです。両国は、並びにそれらの安定性に対する脅威として、この潜在的なリンクを参照して、米国の同盟国、特に地域のもの、の分野では、遠く離れて多くのものにし、さらに近い関係に強い反対があり、その中に残っている。これは、異なる視点から、間、特に湾とイスラエルの君主であるが、戦略的なのより、ワシントンとテヘランの間で段階的な和解に反対。しかしそれはカリフに短期的にはイスラムテロとの闘い、のテーマを包含しているため、イランとの関係で、ワシントンの外交政策の必要性が、より構造化および複雑で、一般的な含み予防戦略の長い処理でまた、アフガニスタンの問題など幅広い問題。これは、ホワイトハウスは、ほぼ以前の同盟の状態に反対方向に移動を余儀なくされたことを指定する必要があります:静けさ、ちょうどサウジアラビアで、それは初期のように制御することができていない行動を取られたときカリフを出産した民兵、シリアでのサポートは、米国、イスラエルの態度の敵に対して十分なサポートを提供することなく、パレスチナ問題を解決できないと、彼らのニーズにのみ気配り原則の宣言に堅調に推移しました、新しいパートナーを見つける必要がもたらした不信感を、作成しました。同じようなケースは、関係を継続しながら、長いアフガニスタン例の処理のために、それがタリバンは共通の敵を持っているイラン、明らかになった、同盟国の高い信頼性が低いと考えられ、パキスタンとの関係で発生した、より具体的なを確保するのに役立ちます。これらの予測が叶う場合はシーア派のものに向かってスンニ派とのより多くの関係から、ビューの宗教的なポイントの下に、アメリカの同盟の中心軸を移動することができます。この要因は、テロスンニ派の現象の重要性の高まりを伴う、それを制御する必要があります誰が、政治的、宗教的の両方、当局のコントロールを脱出した。パラダイムラジアルの変化を表してイスラム国家、例、さえアルカイダに比べ、中カリフ外部当局からの制御のうち、状況の明確な例で、その強さのベースは主権の明確な運動があるあなたが認識されていないとはいえ、状態エンティティとして立つように領土の上、多かれ少なかれ人口の生活を支配する制度的、法律を与えることができる、定義された。この現象は財政的に、それが生まれて他の助けを借りて貢献してきたアラブ諸国への手から外れている場合は、すでにアメリカの同盟国の弱い側面図であるが、それはさらに悪くなるという近い同盟米国を楽しむの州現象を根絶するために、フィールドに十分な力を入れないでください。これはシーア派では発生しません、カリフに似て現在の現象では、ありますが、シーア派のアレイは、気持ちがシーア派民兵組織編成上のイランによる制御がより安全であるということです。それが将来的にはおそらく米国との関係の反応として、似たような状況を開発しないかもしれないが、今のところ、このような観点から、イランはより多くの保証を提供することを意味するものではありません。に対するイランの核同盟に関する交渉の成功裡の妥結を受け入れるん確かに、それは、テヘランでは、軍事目的のためにイラン人に与えられるいくつかの確信を含む条件を民生用原子力技術を使用することはできないことを保証を合意するために必須の元素が必要となる新しい二国間関係を開始。
تحتاج الولايات المتحدة علاقة جديدة مع إيران
لم تعد قادرة على إيران بصرف النظر عن المصالح الأمريكية. هذا هو السبب يصر البيت الأبيض على الحفاظ على خط المفاوضات بشأن القضية النووية، على الرغم من بعض التباطؤ. البلدين
ما زالت متباعدة على أشياء كثيرة وحتى داخلها هناك معارضة قوية لعلاقات
أوثق، وكذلك في مجال حلفاء الولايات المتحدة، وخاصة على الصعيد الإقليمي،
الذي معاينة هذا الرابط المحتمل تهديدا لاستقرارها. هذا
هو خصوصا ممالك الخليج وإسرائيل، وبين من وجهات نظر مختلفة، ولكن أكثر من
استراتيجية ومعارضتهم للتقارب تدريجي بين واشنطن وطهران. إلا
أن الحاجة إلى سياسة واشنطن الخارجية في العلاقات مع إيران هي أكثر تنظيما
ومعقدة، لأنها تحتضن موضوعات مكافحة الإرهاب الإسلامي، على المدى القصير
إلى الخلافة، في تجهيز طويل من استراتيجية وقائية تتضمن شيوعا القضايا أيضا أوسع مثل مشكلة الأفغانية. يجب
تحديد أن البيت الأبيض اضطر تقريبا للتحرك في اتجاهين متعاكسين لحالة
التحالفات السابقة: السكون، فقط في المملكة العربية السعودية، عندما اتخذت
الإجراءات التي لم تكن قادرة على السيطرة، كما الأولي بقي
الدعم في سوريا إلى الميليشيات التي أنجبت الخلافة، ثابت على الإعلانات من
حيث المبدأ، دون تقديم الدعم الكافي ضد أعداء الولايات المتحدة، والموقف
من إسرائيل، غير قادر على حل المشكلة الفلسطينية واعية فقط لاحتياجاتهم ، في خلق شعور من عدم الثقة، مما أدى إلى الحاجة إلى إيجاد شركاء جدد. حدثت
حالة مماثلة في العلاقة مع باكستان، طالما اعتبرت حليفا غير موثوق بها
للغاية، مع الاستمرار في العلاقة، لمعالجة حالة أفغانستان، أصبح من الواضح
أن إيران، التي لديها طالبان عدو مشترك ، سوف تساعد في ضمان المزيد من الخرسانة. إذا
كانت هذه التنبؤات تتحقق قادرا على تحريك المحور الرئيسي للتحالفات
الأمريكية، تحت جهة نظر دينية، من أكثر العلاقات مع السنة تجاه أولئك مع
الشيعة. ويشمل
هذا العامل على الأهمية المتزايدة لظاهرة الإرهاب السنة، نجا من سيطرة
السلطات، سواء السياسية والدينية، الذين يجب السيطرة عليه. حالة
الدولة الإسلامية، وهو ما يمثل تغييرا في شعاعي النموذج، حتى بالمقارنة مع
تنظيم القاعدة، هي مثال واضح على الوضع خرج عن السيطرة من السلطات
الخارجية التي الخلافة، حيث قاعدة قوتها هناك ممارسة واضحة للسيادة على
أرض، أكثر أو أقل محددة، لذلك أنت تقف ككيان دولة، وإن كان غير معترف بها،
وقادرة على إعطاء المؤسسية والقوانين التي تحكم حياة السكان. إذا
كانت هذه الظاهرة هي من يد إلى الدول العربية التي ساهمت ماليا ومساعدات
أخرى، أن يولد، هو بالفعل وجهة نظر الجانب الضعيف من حلفاء الولايات
المتحدة، وإنما هو أسوأ من ذلك أن الدول التي تتمتع التحالف الوثيق
للولايات المتحدة لا تضع في قوات كافية المجال للقضاء على هذه الظاهرة. هذا
لا يحدث مع الشيعة، هناك، في الظواهر الحالية على غرار الخلافة، ولكن
مجموعة من الشيعة، والشعور هو أن السيطرة التي تمارسها إيران على التشكيلات
شبه العسكرية الشيعية هي أكثر أمنا. وهذا
لا يعني أنه في المستقبل قد لا تطوير أوضاع مماثلة، ربما كرد فعل للعلاقات
مع الولايات المتحدة، لكنه الآن، من وجهة النظر هذه، تقدم ايران المزيد من
الضمانات. بالتأكيد
لا نقبل خاتمة ناجحة للمفاوضات على حلفاء النووي الإيراني ضد، سيكون من
الضروري الاتفاق على ضمانات بأن طهران ليست قادرة على استخدام التكنولوجيا
النووية المدنية لأغراض عسكرية، شرط أن يتضمن بعض الثقة أن تعطى
للإيرانيين، عنصرا أساسيا ل بدء علاقة ثنائية جديدة.
giovedì 26 marzo 2015
Negoziati in corso a Losanna per arrivare ad un accordo sul nucleare iraniano
Sono riprese le trattative per arrivare ad una soluzione sul problema del nucleare iraniano. Nella sede di Losanna le parti sembrano intenzionate a raggiungere l’accordo preventivo, cui si deve arrivare entro il 31 marzo. La data non è lontana ma si deve trovare un compromesso principalmente sulle caratteristiche tecniche delle centrifughe capaci di arricchire l’uranio e le modalità della revoca delle sanzioni. Negli ambienti dei negoziatori si respira un certo ottimismo, che dovrebbe garantire di raggiungere poi l’accordo definitivo entro il 30 giugno. Nonostante la data finale sia ancora abbastanza lontana, la scadenza di fine marzo è ritenuta essenziale per arrivare alla conclusione definitiva. Purtroppo i colloqui si stanno svolgendo in una situazione internazionale dove il contesto generale è rovinato dalla questione dello Yemen, con il bombardamento dell’aviazione saudita contro i ribelli sciiti sostenuti da Teheran. La delegazione iraniana, pur condannando l’accaduto ed anche l’atteggiamento statunitense, che ha appoggiato l’azione militare, sembra intenzionata a non farsi condizionare dagli avvenimenti in corso, ritenendo il raggiungimento dell’accordo un obiettivo superiore a qualsiasi fatto contingente. Certo un clima più disteso le condizioni dei colloqui potevano essere facilitate, ma anche l’atteggiamento statunitense non sembra essere condizionato da quanto accaduto, anche se è ragionevole credere che la Casa Bianca avrebbe preferito che i tempi degli attacchi aerei sauditi non fossero coincisi con il momento delle trattative. Il negoziato deve affrontare l’avversità dei paesi del Golfo e di Israele, che continuano a denunciare un possibile squilibrio degli armamenti nella regione medio orientale. Proprio per limitare questi dubbi, nel gruppo dei 5+1 (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Russia, Cina e Germania), spicca l’atteggiamento di Parigi, che cerca di trovare una soluzione che possa garantire maggiormente proprio i paesi della regione, che si oppongono all’accordo. Già nel novembre del 2013 la Francia aveva bloccato una bozza di accordo perché ritenuta troppo morbida con l’Iran ed ora i funzionari di Parigi sembrano particolarmente sensibili ad impedire che Teheran possa conquistare troppo peso sulla scena internazionale. In realtà il paese iraniano sta già praticando una azione che possa dargli risalto come potenza regionale, attraverso le operazioni contro il califfato, ma non sembra che ciò possa derivare dal fatto di diventare un produttore di energia atomica. Per l’Iran è importante arrivare ad un accordo per non vedersi privare di un diritto, che ritiene di sua fondamentale competenza, dalla comunità internazionale e per ridurre il peso delle sanzioni, fino, forse, a cancellarle per rilanciare la propria economia. Le garanzie che dovrebbero essere fornite vertono, oltre che sulla percentuale consentita di arricchimento dell’uranio, sulla garanzia dell’accesso agli ispettori internazionali ai centri di produzione nucleare. Se l’accordo tecnico verrà raggiunto entro il 31 marzo, la strada per arrivare all’accordo definitivo entro il 30 giugno dovrebbe essere in discesa, chiudendo un problema che impedisce alle relazioni internazionali di essere sufficientemente distese da ben 12 anni.
Ongoing negotiations in Lausanne to reach an agreement on the Iranian nuclear
Resumed negotiations to reach a solution on the Iranian nuclear issue. The headquarters of Lausanne parties appear determined to reach agreement with creditors, which should arrive by March 31. The date is not far away but you have to find a compromise mainly on the technical characteristics of centrifuges capable of enriching uranium and manner of lifting of sanctions. In environments negotiators can breathe some optimism, which should then ensure to reach the final agreement by June 30. Despite the end date is still quite far away, the deadline of the end of March is considered essential to reach the final conclusion. Unfortunately, the talks are taking place in the international situation where the general context is ruined by the issue of Yemen, with the bombing of the Saudi aviation against Shiite rebels supported by Tehran. The Iranian delegation, while condemning the incident and also the attitude of the US, which has supported the military action, seems determined not to be influenced by events in progress, considering the achievement of a goal than any contingent fact. Certainly a more relaxed climate conditions of the talks could be facilitated, but also the attitude of the US does not seem to be affected by what happened, although it is reasonable to believe that the White House would have preferred that the timing of the Saudi air strikes had not coincided with the when negotiating. The negotiations must face the adversity of the Gulf countries and Israel, who continue to denounce a possible imbalance of arms in the Middle East region. To limit these doubts, in the group of 5 + 1 (the United States, Britain, France, Russia, China and Germany), stands out the attitude of Paris, trying to find a solution that will ensure more precisely the countries of the region , which are opposed to the agreement. In November of 2013, France had blocked a draft agreement as too soft with Iran and now officials in Paris seem particularly susceptible to prevent Tehran could win too much weight on the international scene. In fact the country of Iran is already practicing an action that can give prominence as a regional power, through the operations against the Caliphate, but it seems that this may result from the fact of becoming a producer of atomic energy. For Iran it is important to reach an agreement to not see themselves deprived of a right, which it considers essential to its competence, the international community and to reduce the weight of sanctions, until, perhaps, to delete them to revitalize its economy. The guarantees which should be provided concern, as well as on the percentage allowed to enrich uranium, the guarantee of access to international inspectors to nuclear production centers. If the technical agreement will be reached by March 31, the road to reach final agreement by June 30, should be down, closing a problem that prevents international relations to be sufficiently stretched for 12 years.
Iscriviti a:
Post (Atom)