Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
Cerca nel blog
venerdì 14 giugno 2019
Il blog va in vacanza riprenderemo il primo luglio.
Il blog va in vacanza riprenderemo il primo luglio.
The blog goes on vacation we will resume July 1st.
The blog goes on vacation we will resume July 1st.
El blog se va de vacaciones que se reanudará el 1 de julio.
El blog se va de vacaciones que se reanudará el 1 de julio.
Der Blog geht in den Urlaub wir werden am 1. Juli fortsetzen.
Der Blog geht in den Urlaub wir werden am 1. Juli fortsetzen.
Le blog part en vacances nous reprendrons le 1er juillet.
Le blog part en vacances nous reprendrons le 1er juillet.
O blog sai de férias para retomar o dia 1º de julho.
O blog sai de férias para retomar o dia 1º de julho.
giovedì 13 giugno 2019
La protesta di Hong Kong avvertimento per l'occidente
Ad Hong Kong la Cina si gioca una buona parte della sua credibilità. La situazione nell’ex colonia britannica registra un crescendo delle proteste e l’atteggiamento di Pechino è sotto osservazione da parte della comunità internazionale, anche se, come sempre più spesso, quando la situazione riguarda il paese cinese, le critiche sono attenuate per non urtare la suscettibilità del gigante economico. La definizione di “socialismo con caratteristiche cinesi” è quella con cui Pechino ama definire il suo sistema politico, basato, appunto, su caratteristiche peculiari proprie della nazione cinese. Peccato che queste caratteristiche non contemplino il rispetto della democrazia e dei diritti politici e civili, come vengono intesi in occidente. Questo contrasto definisce la ragione delle proteste di Hong Kong, che si ritiene ancora una città occidentale, nonostante non appartenga più alla corona britannica. Gli accordi firmati nel 1997 e che dovrebbero restare in vigore fino al 2047, prevedono uno statuto particolare per Hong Kong, all’interno della Repubblica Popolare Cinese: multipartitismo come sistema politico associato ad una libertà di espressione normale per un paese occidentale, ma assolutamente in contrasto con le consuetudini del sistema politico cinese, che controlla direttamente soltanto la politica estera e la difesa. Si deve evidenziare, come ricordato da diversi giuristi di Hong Kong, che la giustizia cinese è soggetta al Partito comunista e non al primato della legge: su questo contrasto, insanabile per chi è abituato alla democrazia occidentale, si fonda la protesta contro il regime cinese. Per Pechino avere al suo interno una fonte di dissenso, che spesso opera contro le sue più alte cariche e su cui non può esercitare il controllo, rappresenta una situazione potenzialmente molto pericolosa che richiede una gestione attenta e puntuale. Per ovviare a questa situazione il governo cinese ha rafforzato la sua influenza politica, sostenendo il governo locale, attuando una repressione silenziosa contro il’opposizione anche attraverso rapimenti che si sono conclusi nelle carceri cinesi. L’attuale contesa riguarda la possibilità di estradizione: la legge in vigore vieta questa pratica verso la Cina e Taiwan, ma il governo di Hong Kong vuole modificarla con la scusa di un fatto usato in maniera funzionale e politicamente non rilevante. Risulta chiaro come Pechino potrà esercitare la misura dell’estradizione nei confronti dei suoi oppositori, che verranno rinchiusi in luoghi di detenzione dove si pratica la tortura e sottoposti a processi dove le condanne vengono comminate al 99%. Pechino ha confermato di sostenere questa misura, che gli consentirebbe di avere un maggiore controllo su Hong Kong. Se approvata, questa misura ridurrà sensibilmente la libertà di Hong Kong e permetterà a Pechino di ridurre il dissenso. Questa prova di forza dell’apparato cinese dovrebbe porre delle riflessioni serie sui crescenti rapporti tra i paesi democratici e la Cina, che avvengono in ragione della liquidità cinese e della grande disponibilità finanziaria, che permette di fare investimenti in qualsiasi paese straniero. Avere rapporti molto stretti con un paese con una concezione così diversa e restrittiva sul tema dei diritti, senza credere che non eserciterà mai una qualche forma di intromissione negli affari interni, come, peraltro, accade già in Africa, risulta sottovalutare il pericolo che la progressiva conquista economica si trasformi, poi, anche in riduzone degli spazi democratici. La protesta di Hong Kong rappresenta per gli stati occidentali un monito ed un avvertimento che devono essere considerati da subito nei rapporti con la Cina.
The Hong Kong protest warning for the West
China plays a large part of its credibility in Hong Kong. The situation in the former British colony shows a growing number of protests and Beijing's attitude is under observation by the international community, although, as more and more often, when the situation concerns the Chinese country, the criticisms are attenuated in order not to hurt the susceptibility of the economic giant. The definition of "socialism with Chinese characteristics" is that with which Beijing likes to define its political system, based precisely on the peculiar characteristics of the Chinese nation. It is a pity that these characteristics do not include respect for democracy and political and civil rights, as they are understood in the West. This contrast defines the reason for the protests in Hong Kong, which is still considered a western city, despite the fact that it no longer belongs to the British crown. The agreements signed in 1997 and expected to remain in force until 2047, provide for a special status for Hong Kong within the People's Republic of China: multi-party system as a political system associated with a normal freedom of expression for a Western country, but absolutely in contrast with the customs of the Chinese political system, which directly controls only foreign policy and defense. It must be pointed out, as recalled by several Hong Kong jurists, that Chinese justice is subject to the Communist Party and not to the primacy of the law: the protest against the Chinese regime is based on this contrast, incurable for those accustomed to Western democracy . For Beijing to have within it a source of dissent, which often operates against its highest offices and over which it cannot exercise control, represents a potentially very dangerous situation that requires careful and punctual management. To remedy this situation the Chinese government has strengthened its political influence, supporting the local government, implementing a silent repression against the opposition also through kidnappings that ended in Chinese prisons. The current dispute concerns the possibility of extradition: the law in force prohibits this practice towards China and Taiwan, but the Hong Kong government wants to modify it with the excuse of a fact used in a functional and politically irrelevant way. It is clear that Beijing will be able to exercise extradition measures against its opponents, who will be locked up in places of detention where torture is practiced and subjected to trials where sentences of 99% are imposed. Beijing has confirmed that it supports this measure, which would allow it to have more control over Hong Kong. If passed, this measure will significantly reduce Hong Kong's freedom and allow Beijing to reduce dissent. This test of strength of the Chinese apparatus should pose serious reflections on the growing relations between the democratic countries and China, which take place because of Chinese liquidity and the great financial availability, which allows to make investments in any foreign country. Having very close relations with a country with such a different and restrictive conception of rights, without believing that it will never exercise some form of interference in internal affairs, as, moreover, it already happens in Africa, the danger that the progressive economic conquest is transformed, then, also into a reduction of democratic spaces. The protest in Hong Kong represents a warning and a warning for the western states that must be immediately considered in relations with China.
La protesta de Hong Kong advierte para Occidente.
China juega gran parte de su credibilidad en Hong Kong. La situación en la antigua colonia británica muestra un número creciente de protestas y la actitud de Beijing está siendo observada por la comunidad internacional, aunque, como cada vez más a menudo, cuando la situación concierne al país chino, las críticas se atenúan para no herir. La susceptibilidad del gigante económico. La definición de "socialismo con características chinas" es aquella con la que a Pekín le gusta definir su sistema político, basándose precisamente en las características peculiares de la nación china. Es una pena que estas características no incluyan el respeto por la democracia y los derechos políticos y civiles, tal como se entienden en Occidente. Este contraste define el motivo de las protestas en Hong Kong, que todavía se considera una ciudad del oeste, a pesar de que ya no pertenece a la corona británica. Los acuerdos firmados en 1997 y que se espera que sigan vigentes hasta 2047, establecen un estatus especial para Hong Kong dentro de la República Popular China: el sistema multipartidista como un sistema político asociado con una libertad de expresión normal para un país occidental, pero absolutamente en En contraste con las costumbres del sistema político chino, que controla directamente solo la política exterior y la defensa. Como han recordado varios juristas de Hong Kong, debe señalarse que la justicia china está sujeta al Partido Comunista y no a la primacía de la ley: la protesta contra el régimen chino se basa en este contraste, incurable para quienes están acostumbrados a la democracia occidental. . Para que Pekín tenga en su interior una fuente de disidencia, que a menudo opera en contra de sus más altos cargos y sobre la cual no puede ejercer control, representa una situación potencialmente muy peligrosa que requiere una administración cuidadosa y puntual. Para remediar esta situación, el gobierno chino ha fortalecido su influencia política, apoyando al gobierno local, implementando una silenciosa represión contra la oposición también a través de secuestros que terminaron en prisiones chinas. La disputa actual se refiere a la posibilidad de extradición: la ley vigente prohíbe esta práctica hacia China y Taiwán, pero el gobierno de Hong Kong quiere modificarla con la excusa de un hecho utilizado de manera funcional y políticamente irrelevante. Está claro que Beijing podrá ejercer medidas de extradición contra sus oponentes, quienes serán encerrados en lugares de detención donde se practica la tortura y sometidos a juicios donde se imponen sentencias del 99%. Beijing ha confirmado que apoya esta medida, lo que le permitiría tener más control sobre Hong Kong. Si se aprueba, esta medida reducirá significativamente la libertad de Hong Kong y permitirá a Beijing reducir la disidencia. Esta prueba de fortaleza del aparato chino debe plantear serias reflexiones sobre las crecientes relaciones entre los países democráticos y China, que tienen lugar debido a la liquidez china y la gran disponibilidad financiera, que permite realizar inversiones en cualquier país extranjero. Tener relaciones muy estrechas con un país con una concepción de derechos tan diferente y restrictiva, sin creer que nunca ejercerá alguna forma de interferencia en los asuntos internos, ya que, además, ya ocurre en África, el peligro de que los progresistas La conquista económica se transforma, entonces, también en una reducción de los espacios democráticos. La protesta en Hong Kong representa una advertencia y una advertencia para los estados occidentales que deben considerarse inmediatamente en las relaciones con China.
Die Hongkonger Protestwarnung für den Westen
China spielt eine große Rolle für seine Glaubwürdigkeit in Hongkong. Die Situation in der ehemaligen britischen Kolonie zeigt eine wachsende Anzahl von Protesten und Pekings Haltung wird von der internationalen Gemeinschaft beobachtet, obwohl die Kritik, wenn es um das chinesische Land geht, immer häufiger abgeschwächt wird, um nicht zu schaden die Anfälligkeit des Wirtschaftsriesen. Die Definition von "Sozialismus mit chinesischen Merkmalen" ist die, mit der Peking sein politisches System genau auf der Grundlage der besonderen Merkmale der chinesischen Nation definiert. Schade, dass zu diesen Merkmalen nicht die Achtung der Demokratie sowie der politischen und bürgerlichen Rechte gehört, wie sie im Westen verstanden werden. Dieser Kontrast definiert den Grund für die Proteste in Hongkong, das immer noch als westliche Stadt gilt, obwohl es nicht mehr zur britischen Krone gehört. Die 1997 unterzeichneten Abkommen, die voraussichtlich bis 2047 in Kraft bleiben werden, sehen einen Sonderstatus für Hongkong in der Volksrepublik China vor: Mehrparteiensystem als politisches System, das mit einer normalen Meinungsfreiheit für ein westliches Land verbunden ist, aber absolut in Kraft ist im Gegensatz zu den Gepflogenheiten des chinesischen politischen Systems, das direkt nur die Außenpolitik und die Verteidigung kontrolliert. Es ist bemerkenswert, wie mehrere Anwälte aus Hongkong, die chinesische Justiz unterliegt der Kommunistischen Partei, nicht der Rechtsstaatlichkeit festgestellt: dieser Konflikt, unversöhnlich für diejenigen, daran gewöhnt, die westliche Demokratie, basiert Protest gegen die chinesische Herrschaft . Es ist eine potenziell sehr gefährliche Situation, dass Peking eine Quelle der Meinungsverschiedenheit in sich hat, die oft gegen seine höchsten Ämter gerichtet ist und über die es keine Kontrolle ausüben kann. Dies erfordert ein sorgfältiges und pünktliches Management. Um dieser Situation abzuhelfen, hat die chinesische Regierung ihren politischen Einfluss gestärkt, die lokale Regierung unterstützt und eine stille Repression gegen die Opposition eingeführt, auch durch Entführungen, die in chinesischen Gefängnissen endeten. Der gegenwärtige Streit betrifft die Möglichkeit der Auslieferung: Das geltende Gesetz verbietet diese Praxis gegenüber China und Taiwan, aber die Regierung von Hongkong will sie mit der Ausrede einer Tatsache ändern, die auf funktionale und politisch irrelevante Weise verwendet wird. Es ist klar, dass Peking in der Lage sein wird, Auslieferungsmaßnahmen gegen seine Gegner zu ergreifen, die in Haftanstalten eingesperrt werden, in denen Folter praktiziert wird, und in denen Gerichtsverfahren eingeleitet werden, in denen 99% der Strafen verhängt werden. Peking hat bestätigt, dass es diese Maßnahme unterstützt, die es ihm ermöglichen würde, mehr Kontrolle über Hongkong zu erlangen. Wenn diese Maßnahme verabschiedet wird, wird sie die Freiheit Hongkongs erheblich einschränken und es Peking ermöglichen, Meinungsverschiedenheiten abzubauen. Dieser Test der Stärke des chinesischen Apparats sollte ernsthafte Überlegungen zu den wachsenden Beziehungen zwischen den demokratischen Ländern und China anstellen, die aufgrund der chinesischen Liquidität und der großen finanziellen Verfügbarkeit stattfinden, die es ermöglicht, in jedem anderen Land zu investieren. Sehr enge Beziehungen zu einem Land mit einer so anderen und restriktiven Auffassung von Rechten zu haben, ohne zu glauben, dass es niemals irgendeine Form von Einmischung in innere Angelegenheiten ausüben wird, da es im Übrigen in Afrika bereits die Gefahr gibt, dass das fortschreitet wirtschaftliche Eroberung verwandelt sich also auch in eine Verkleinerung demokratischer Räume. Der Protest in Hongkong ist eine Warnung und Warnung für die westlichen Staaten, die in den Beziehungen zu China sofort berücksichtigt werden müssen.
La manifestation de protestation de Hong Kong pour l'Ouest
La Chine joue une grande part de sa crédibilité à Hong Kong. La situation dans l'ex-colonie britannique montre un nombre croissant de manifestations et l'attitude de Beijing est sous le regard de la communauté internationale, même si, comme de plus en plus souvent, lorsque la situation concerne le pays chinois, les critiques sont atténuées afin de ne pas nuire la susceptibilité du géant économique. La définition du "socialisme aux caractéristiques chinoises" est celle avec laquelle Pékin aime définir son système politique, fondé précisément sur les caractéristiques particulières de la nation chinoise. Il est dommage que ces caractéristiques n'incluent pas le respect de la démocratie et des droits politiques et civils, tels qu'ils sont compris en Occident. Ce contraste définit la raison des manifestations à Hong Kong, qui est toujours considérée comme une ville occidentale, alors qu'elle n'appartient plus à la couronne britannique. Les accords signés en 1997 et qui devraient rester en vigueur jusqu'en 2047, prévoient un statut spécial pour Hong Kong au sein de la République populaire de Chine: le système multipartite en tant que système politique associé à une liberté d'expression normale pour un pays occidental, mais absolument en place. contraste avec les coutumes du système politique chinois, qui ne contrôle directement que la politique étrangère et la défense. Comme le rappellent plusieurs juristes de Hong Kong, il convient de souligner que la justice chinoise est soumise au Parti communiste et non à la primauté du droit: la protestation contre le régime chinois repose sur ce contraste, incurable pour ceux qui sont habitués à la démocratie occidentale . Le fait que Beijing ait en son sein une source de dissidence, qui va souvent à l’encontre de ses plus hautes fonctions et sur laquelle il ne peut exercer aucun contrôle, représente une situation potentiellement très dangereuse qui nécessite une gestion attentive et ponctuelle. Pour remédier à cette situation, le gouvernement chinois a renforcé son influence politique en soutenant le gouvernement local, en appliquant une répression silencieuse contre l'opposition, notamment par des enlèvements qui se sont terminés dans les prisons chinoises. Le litige actuel porte sur la possibilité d'extradition: la loi en vigueur interdit cette pratique à l'égard de la Chine et de Taiwan, mais le gouvernement de Hong Kong souhaite la modifier en prétextant un fait utilisé de manière fonctionnelle et politiquement non pertinente. Il est clair que Pékin pourra exercer des mesures d'extradition contre ses opposants, qui seront enfermés dans des lieux de détention où des actes de torture sont exercés et font l'objet de procès sanctionnés à 99%. Pékin a confirmé son soutien à cette mesure, ce qui lui permettrait de mieux contrôler Hong Kong. Si elle est adoptée, cette mesure réduira considérablement la liberté de Hong Kong et permettra à Beijing de réduire la dissidence. Cette épreuve de force de l'appareil chinois devrait susciter de sérieuses réflexions sur les relations grandissantes entre les pays démocratiques et la Chine, dues à la liquidité chinoise et à la grande disponibilité financière qui permet d'investir dans n'importe quel pays étranger. Avoir des relations très étroites avec un pays ayant une conception des droits aussi différente et restrictive, sans croire qu’il n’exercera jamais une ingérence dans les affaires intérieures, car, de plus, cela se produit déjà en Afrique, le danger que les la conquête économique se transforme donc également en une réduction des espaces démocratiques. La manifestation à Hong Kong représente un avertissement et un avertissement pour les États occidentaux qui doivent être immédiatement pris en compte dans les relations avec la Chine.
O alerta de protesto de Hong Kong para o Ocidente
A China desempenha grande parte de sua credibilidade em Hong Kong. A situação na ex-colônia britânica mostra um número crescente de protestos e a atitude de Pequim está sob observação da comunidade internacional, embora, com cada vez mais frequência, quando a situação diz respeito ao país chinês, as críticas são atenuadas para não ferir. a suscetibilidade do gigante econômico. A definição de "socialismo com características chinesas" é aquela com a qual Pequim gosta de definir seu sistema político, baseado precisamente nas características peculiares da nação chinesa. É uma pena que essas características não incluam o respeito pela democracia e pelos direitos políticos e civis, como são entendidos no Ocidente. Esse contraste define a razão dos protestos em Hong Kong, que ainda é considerada uma cidade ocidental, apesar de não pertencer mais à coroa britânica. Os acordos assinados em 1997 e que devem permanecer em vigor até 2047, prevêem um status especial para Hong Kong dentro da República Popular da China: sistema multipartidário como um sistema político associado a uma liberdade de expressão normal para um país ocidental, mas absolutamente em contraste com os costumes do sistema político chinês, que controla diretamente apenas a política externa e a defesa. Deve-se salientar, como lembram vários juristas de Hong Kong, que a justiça chinesa está sujeita ao Partido Comunista e não à primazia da lei: o protesto contra o regime chinês é baseado neste contraste, incurável para aqueles acostumados à democracia ocidental. . Para Pequim ter dentro de si uma fonte de discordância, que muitas vezes opera contra seus mais altos cargos e sobre a qual não pode exercer o controle, representa uma situação potencialmente muito perigosa que requer um gerenciamento cuidadoso e pontual. Para remediar esta situação, o governo chinês fortaleceu sua influência política, apoiando o governo local, implementando uma repressão silenciosa contra a oposição também por meio de sequestros que terminaram em prisões chinesas. A disputa atual diz respeito à possibilidade de extradição: a lei vigente proíbe essa prática em relação à China e a Taiwan, mas o governo de Hong Kong quer modificá-la com a desculpa de um fato usado de maneira funcional e politicamente irrelevante. É claro que Pequim poderá exercer medidas de extradição contra seus opositores, que serão presos em locais de detenção onde a tortura é praticada e submetida a julgamentos em que são impostas penas de 99%. Pequim confirmou que apoia esta medida, o que permitiria ter mais controle sobre Hong Kong. Se aprovada, essa medida reduzirá significativamente a liberdade de Hong Kong e permitirá que Pequim reduza a dissidência. Esse teste de força do aparelho chinês deve refletir seriamente sobre as crescentes relações entre os países democráticos e a China, que se dão por causa da liquidez chinesa e da grande disponibilidade financeira, que permite fazer investimentos em qualquer país estrangeiro. Ter relações muito estreitas com um país com uma concepção tão diferente e restritiva dos direitos, sem acreditar que nunca exercerá alguma forma de interferência nos assuntos internos, como, aliás, já acontece em África, o perigo que o progressivo a conquista econômica transforma-se, então, também em uma redução dos espaços democráticos. O protesto em Hong Kong representa uma advertência e um alerta para os estados ocidentais que devem ser imediatamente considerados nas relações com a China.
Предупреждение протеста в Гонконге для Запада
Китай играет большую роль в его авторитете в Гонконге. Ситуация в бывшей британской колонии показывает растущее число протестов, и отношение Пекина находится под наблюдением международного сообщества, хотя все чаще и чаще, когда ситуация касается китайской страны, критика смягчается, чтобы не навредить восприимчивость экономического гиганта. Определение «социализм с китайскими характеристиками» - это то, с чем Пекин любит определять свою политическую систему, основываясь именно на специфических особенностях китайской нации. Жаль, что эти характеристики не включают уважение к демократии и политическим и гражданским правам, как они понимаются на Западе. Этот контраст определяет причину протестов в Гонконге, который до сих пор считается западным городом, несмотря на то, что он больше не принадлежит британской короне. Соглашения, подписанные в 1997 году и ожидаемые до 2047 года, предусматривают особый статус Гонконга в пределах Китайской Народной Республики: многопартийная система как политическая система, связанная с нормальной свободой выражения мнений для западной страны, но абсолютно контрастирует с обычаями политической системы Китая, которая напрямую контролирует только внешнюю политику и оборону. Следует отметить, как напомнили некоторые юристы Гонконга, что китайское правосудие подчиняется коммунистической партии, а не верховенству закона: протест против китайского режима основан на этом контрасте, неизлечимом для тех, кто привык к западной демократии. , Для Пекина наличие в нем источника инакомыслия, которое часто действует против его высших постов и над которым он не может осуществлять контроль, представляет собой потенциально очень опасную ситуацию, требующую осторожного и пунктуального управления. Чтобы исправить эту ситуацию, китайское правительство усилило свое политическое влияние, поддерживая местное правительство, осуществляя бесшумные репрессии против оппозиции также посредством похищений, которые закончились в китайских тюрьмах. Нынешний спор касается возможности экстрадиции: действующее законодательство запрещает эту практику в отношении Китая и Тайваня, но правительство Гонконга хочет изменить ее, оправдывая факт, используемый функционально и политически неуместно. Ясно, что Пекин сможет принять меры по экстрадиции против своих оппонентов, которые будут заперты в местах содержания под стражей, где применяются пытки, и будут подвергнуты судебным процессам, на которых вынесено 99% приговоров. Пекин подтвердил, что поддерживает эту меру, которая позволит ему иметь больше контроля над Гонконгом. Если эта мера будет принята, это значительно уменьшит свободу Гонконга и позволит Пекину сократить инакомыслие. Этот тест на прочность китайского аппарата должен серьезно отразиться на растущих отношениях между демократическими странами и Китаем, которые происходят из-за китайской ликвидности и большой финансовой доступности, которая позволяет инвестировать в любую зарубежную страну. Имея очень тесные отношения со страной с такой другой и ограничительной концепцией прав, не веря, что она никогда не будет осуществлять какую-либо форму вмешательства во внутренние дела, как, к тому же, это уже происходит в Африке, опасность того, что прогрессивная Экономическое завоевание трансформируется также в сокращение демократических пространств. Протест в Гонконге является предупреждением и предупреждением для западных государств, которые должны быть немедленно рассмотрены в отношениях с Китаем.
香港抗議西方的警告
中國在香港的信譽很大。前英國殖民地的情況顯示出越來越多的抗議活動,北京方面的態度正受到國際社會的觀察,儘管越來越多的情況是,當情況涉及中國國家時,批評被削弱,以免傷害經濟巨人的敏感性。 “中國特色社會主義”的定義是北京喜歡根據中華民族的特點來定義其政治制度。遺憾的是,這些特徵不包括對民主,政治和公民權利的尊重,因為它們在西方被理解。這種對比定義了香港抗議活動的原因,香港仍然被認為是西部城市,儘管它不再屬於英國王室。 1997年簽署的協議預計將持續到2047年,為中華人民共和國境內的香港提供特殊地位:多黨制度,作為與西方國家正常言論自由相關的政治制度,但絕對是與中國政治制度的風俗形成鮮明對比,中國政治制度只直接控制外交政策和國防。必須指出的是,正如幾位香港法學家所回憶的那樣,中國的正義受制於共產黨而不是法律的首要地位:對中國政權的抗議是基於這種對比,對那些習慣於西方民主的人來說是無法治癒的。 。對於北京而言,其中的異議來源往往是針對其最高職位而無法控制的,這代表了一種潛在的非常危險的情況,需要謹慎和準時的管理。為了糾正這種情況,中國政府加強了政治影響力,支持地方政府,通過在中國監獄中結束的綁架,對反對派實施無聲鎮壓。目前的爭議涉及引渡的可能性:現行法律禁止這種做法針對中國和台灣,但香港政府希望以功能性和政治上無關的方式藉口修改它。很明顯,北京將能夠對其反對者採取引渡措施,反對者將被關押在實施酷刑的拘留場所,並接受99%判刑的審判。北京已確認支持這一措施,這將使其能夠更多地控製香港。如果通過,這項措施將大大降低香港的自由,讓北京減少異議。對中國民主國家與中國之間關係日益密切的考驗應該對中國民主國家與中國之間日益增長的關係產生嚴重的反思,這種關係是由於中國的流動性和巨大的財政可用性而發生的,這種關係允許在任何外國投資。與一個擁有如此不同和限制性的權利概念的國家有著非常密切的關係,而不相信它永遠不會對內部事務進行某種形式的干涉,而且,它已經在非洲發生,進步的危險經濟征服也轉變為民主空間的縮小。香港的抗議活動代表了西方國家的警告和警告,必須立即考慮與中國的關係。
西側に対する香港の抗議警告
中国は香港に対する信認の大部分を占めています。元英国植民地の状況は抗議の数が増えていることを示しており、北京の態度は国際社会によって監視されていますが、状況が中国国に関するものである場合はますます批判は弱められないために弱められます経済の巨人の感受性「中国の特徴を持つ社会主義」の定義は、中国の国の独特の特徴に基づいて、北京がその政治体制を定義するのを好むということです。これらの特徴が西側で理解されているように、民主主義の尊重および政治的および市民的権利を含まないことは残念です。この対比は、もはや英国の王冠に属さないという事実にもかかわらず、依然として西部の都市と見なされている香港における抗議行動の理由を定義している。 1997年に調印され、2047年まで効力を維持すると見込まれている協定は、中華人民共和国内で香港に特別の地位を与える。西側諸国の通常の表現の自由に関連する政治体制としての多党制対外政策と防衛のみを直接支配する中国の政治体制の習慣とは対照的である。中国の正義は共産党の対象であり、法律の優位性の対象ではないことを指摘する必要があります。これは、西側の民主主義に慣れている人々にとっては不治です。 。北京がその内部に異議を唱える原因となることは、その最高の事務所に対してしばしば機能し、それを支配することができないため、慎重かつ時間厳守の管理を必要とする潜在的に非常に危険な状況を表します。この状況を改善するために、中国政府は政治的影響力を強化し、地方自治体を支援し、中国の刑務所で終結した誘拐を通じて反対派に対する静かな弾圧を実施しました。現在の紛争は、引き渡しの可能性に関係しています。中国と台湾に対するこの慣行は、法律で禁じられていますが、香港政府は、機能的で政治的に無関係な方法で使われている事実を理由にそれを修正したいのです。北京が、拷問が行われている場所で拘禁されている場所に閉じ込められ、99%の刑が科される裁判にかけられるであろう対戦相手に対して、虐待措置を実行できることは明らかである。北京はこの措置を支持することを確認した、それはそれがそれが香港をもっと支配することを可能にするであろう。合格すれば、この措置は香港の自由を著しく減少させ、北京が異議を減らすことを可能にするでしょう。この中国の装置の強さのテストは、中国の流動性とあらゆる外国への投資を可能にする大きな経済的可能性のために行われる民主主義国と中国の間の関係の増大について深刻な反省をもたらすべきです。そのような異なった制限的な権利の概念を持つ国と非常に密接な関係を持つことは、内政問題に何らかの形の干渉を及ぼすことは決してないと信じています。その結果、経済的な征服は民主的な空間の縮小にも変わります。香港での抗議は、中国との関係で直ちに考慮されなければならない西側諸国に対する警告と警告を表しています。
احتجاج هونج كونج على تحذير الغرب
تلعب الصين جزءا كبيرا من مصداقيتها في هونغ كونغ. يُظهر الوضع في المستعمرة البريطانية السابقة عددًا متزايدًا من الاحتجاجات وموقف بكين تحت الملاحظة من قبل المجتمع الدولي ، على الرغم من أنه ، في كثير من الأحيان ، عندما يتعلق الأمر بالدولة الصينية ، يتم تخفيف الانتقادات حتى لا تؤذي مدى حساسية العملاق الاقتصادي. إن تعريف "الاشتراكية ذات الخصائص الصينية" هو التعريف الذي تحب به بكين في تحديد نظامها السياسي ، والذي يعتمد بالتحديد على الخصائص المميزة للأمة الصينية. إنه لأمر مؤسف أن هذه الخصائص لا تشمل احترام الديمقراطية والحقوق السياسية والمدنية ، كما فهمت في الغرب. يحدد هذا التباين سبب الاحتجاجات في هونغ كونغ ، التي لا تزال تعتبر مدينة غربية ، على الرغم من أنها لم تعد ملكًا للتاج البريطاني. تنص الاتفاقات الموقعة في عام 1997 والمتوقع أن تظل سارية المفعول حتى عام 2047 ، على منح وضع خاص لهونغ كونغ داخل جمهورية الصين الشعبية: نظام متعدد الأحزاب كنظام سياسي مرتبط بالحرية الطبيعية للتعبير عن بلد غربي ، ولكن بشكل مطلق يتناقض مع عادات النظام السياسي الصيني ، الذي يسيطر مباشرة على السياسة الخارجية والدفاع فقط. يجب الإشارة ، كما أشار العديد من فقهاء هونج كونج ، إلى أن العدالة الصينية تخضع للحزب الشيوعي وليس لسيادة القانون: الاحتجاج ضد النظام الصيني مبني على هذا التناقض ، غير قابل للذين اعتادوا على الديمقراطية الغربية . بالنسبة لبكين ، يوجد داخلها مصدر للمعارضة ، والذي يعمل في الغالب ضد أعلى مكاتبها والتي لا تستطيع السيطرة عليه ، يمثل موقفًا يحتمل أن يكون خطيرًا للغاية ويتطلب إدارة دقيقة وفي الوقت المحدد. ولعلاج هذا الوضع ، عززت الحكومة الصينية نفوذها السياسي ، ودعم الحكومة المحلية ، وتنفيذ القمع الصامت ضد المعارضة من خلال عمليات الاختطاف التي انتهت في السجون الصينية. يتعلق النزاع الحالي بإمكانية التسليم: يحظر القانون الساري هذه الممارسة تجاه الصين وتايوان ، لكن حكومة هونغ كونغ تريد تعديلها بحجة حقيقة تستخدم بطريقة عملية وغير ذات صلة بالسياسة. من الواضح أن بكين ستكون قادرة على اتخاذ إجراءات لتسليم المجرمين ضد خصومها ، الذين سيتم حبسهم في أماكن الاحتجاز التي يمارس فيها التعذيب ويخضعون للمحاكمات التي تُفرض فيها عقوبات بنسبة 99٪. أكدت بكين أنها تؤيد هذا الإجراء ، الذي سيسمح لها بمزيد من السيطرة على هونج كونج. إذا تم إقراره ، فإن هذا الإجراء سوف يقلل بشكل كبير من حرية هونج كونج ويسمح لبكين بتقليل المعارضة. يجب أن يشكل اختبار قوة الجهاز الصيني هذا انعكاسات خطيرة على العلاقات المتنامية بين الدول الديمقراطية والصين ، والتي تحدث بسبب السيولة الصينية والتوافر المالي الكبير ، الذي يسمح بإجراء استثمارات في أي بلد أجنبي. وجود علاقات وثيقة للغاية مع دولة ذات هذا المفهوم المختلف والمقيّد للحقوق ، دون الاعتقاد بأنها لن تمارس أبدًا شكلاً من أشكال التدخل في الشؤون الداخلية ، كما يحدث بالفعل في إفريقيا ، وهو الخطر الذي يمثله التقدم التدريجي الغزو الاقتصادي يتحول ، إذن ، إلى تقليص المساحات الديمقراطية. يمثل الاحتجاج في هونغ كونغ تحذيرًا وتحذيرًا للدول الغربية يجب مراعاته على الفور في العلاقات مع الصين.
Il premier giapponese a Teheran, mette al centro dell'attenzione internazionale l'Iran
Dopo la visita del ministro degli esteri tedesco e prima della visita della funzionaria dell’Unione Europea, l’incontro tra il premier giapponese e quello iraniano, costituisce in ulteriore tentativo per salvare l’accordo sul nucleare iraniano e rendere meno instabile la situazione geopolitica nell’area. La visita in Iran di Shinzo Abe costiuisce, già di per se, un fatto storico, dato che è la prima di un leader nipponico dalla rivoluzione del 1979. Tuttavia i rapporti tra i due stati non sono una novità: il Giappone è uno dei più grandi acquirenti di greggio iraniano, anche se ha rispettato le sanzioni imposte da Washington. Allo stesso tempo Tokyo resta uno dei più grandi alleati degli Stati Uniti ed in questo ruolo privilegiato per gli ottimi rapporti con i due paesi, può rappresentare un tramite diplomatico per dimiuire le tensioni tra i due stati. Il presidente Trump ha ritirato gli Stati Uniti in maniera unilaterale dall’accordo sul nucleare iraniano, firmato da Obama, a causa delle pressioni dei paesi arabi sunniti e di Israele ed ha inserito nelle richieste a Teheran per rendere nuovamente efficace il trattato mediante una rinegoziazione, che preveda riduzioni del programma missilistico iraniano e la diminuzione degli aiuti a gruppi armati del medio oriente. Per aumentare la pressione su Teheran, gli USA hanno reintrodotto pesanti sanzioni, che hanno provocato una crisi economica, che ha aggravato la situazione iraniana, già compromessa da anni di sanzioni e che hanno avuto effetti pesanti per i ceti medi e bassi. Le richieste di Trump non sono, però accettabili da Teheran perchè invadono la sua sovranità in politica estera. L’Iran ha cercato di rompere questo assedio diplomatico favorendo gli incontri con tutti quegli attori internazionali, che si sono mostrati disponibili ad instaurare un rapporto di qualsiasi forma di collaborazione con Teheran. La visita del premier giapponese si inquadra in questa strategia, che ha come obiettivo quello di presentare un paese non disponibile a subire la pressione americana ( e dei paesi sunniti insieme ad Israele), ma che vuole porre la questione del rispetto nei suoi confronti come principale segno distintivo. Questa accezione, aldilà delle mire geopolitiche, basate anche su impostazioni religiose, deriva dal senso di tradimento generato dal ritiro del trattato sul nucleare da parte degli USA, che ha suscitato sdegno in tutto il paese, favorendo la crescita delle posizioni estremiste a discapito di quelle moderate, che erano state le protagoniste delle trattative. A causa della profonda incertezza presente sia i funzionari iraniani, che quelli giapponesi hanno concordato nel dire di non riporre troppe speranze nell’incontro. In Giappone la visita ha suscitato sentimenti contrastanti: più favorevoli i moderati, ma molto contrari i conservatori. L’impressione è che se uno stato fortemente alleato degli USA, che non ha, cioè, le posizioni più nette, come l’Unione Europea, si è mosso in prima persona, ci sia la volontà, anche di Washington di arrivare ad ottenere almeno una distensione, sopratutto dopo il rischio delle settimane precedenti, quando si è rischiato un conflitto internazionale. L’attivismo intorno al paese iraniano, con la visita del ministro degli esteri tedesco, con quella del premier giapponese e con il prossimo incontro della funzionaria dell’Unione, dimostra come Teheran sia al centro dell’attenzione internazionale per i timori che la crisi con gli Stati Uniti possa degenerare e riporti il medio oriente al centro dell’attenzione dopo che lo Stato islamico è stato sconfitto. Le responsabilità di Trump sono evidenti, per avere rinnegato l’accordo sul nucleare iraniano ed essersi appiattito sulle posizioni dei paesi arabi, ma anche gli altri paesi firmatari non hanno fatto molto, oltre a non ritirarsi dall’accordo; dall’Unione Europea, ad esempio, ma anche dalla Cina, si attendeva un maggiore impulso diplomatico per disinnescare una situazione potenzialmente pericolosa. La situazione resta, comunque, in evoluzione,purtroppo anche dal punto di vista militare con due petroliere colpite nel golfo: attentato che l’Iran ha subito collegato alla visita del premier giapponese , che, avrebbe, l’obiettivo di distogliere l’attenzione internazionale dall’incontro internazionale.
The Japanese premier in Tehran, places Iran at the center of international attention
After the visit of the German foreign minister and before the visit of the European Union official, the meeting between the Japanese and Iranian premier, constitutes in further attempt to save the agreement on the Iranian nuclear and to make the geopolitical situation less unstable in the 'area. The visit to Iran of Shinzo Abe constitutes, already in itself, a historical fact, given that it is the first of a Japanese leader since the 1979 revolution. However the relations between the two states are not new: Japan is one of the most large buyers of Iranian crude oil, even though it respected the sanctions imposed by Washington. At the same time, Tokyo remains one of the greatest allies of the United States and in this privileged role due to its excellent relations with the two countries, it can represent a diplomatic channel to reduce tensions between the two states. President Trump has withdrawn the United States unilaterally from the Iranian nuclear agreement, signed by Obama, due to pressure from the Sunni Arab countries and Israel and has included in the requests to Tehran to make the treaty again effective through a renegotiation, which includes reductions in Iran's missile program and a decrease in aid to armed groups in the Middle East. To increase the pressure on Tehran, the US has reintroduced heavy sanctions, which have caused an economic crisis, which has aggravated the Iranian situation, already compromised by years of sanctions and which have had heavy effects for the middle and lower classes. Trump's requests are not, however, acceptable to Tehran because they invade its sovereignty in foreign policy. Iran has tried to break this diplomatic siege by encouraging meetings with all those international actors who have shown their willingness to establish a relationship of any form of collaboration with Tehran. The visit of the Japanese prime minister is part of this strategy, which aims to present a country that is not available to be subjected to American pressure (and of the Sunni countries together with Israel), but who wants to raise the question of respect for them as the main distinctive sign. This meaning, beyond geopolitical aims, also based on religious approaches, derives from the sense of betrayal generated by the withdrawal of the US nuclear treaty, which has aroused disdain throughout the country, favoring the growth of extremist positions to the detriment of those moderate, who had been the protagonists of the negotiations. Due to the profound uncertainty present both the Iranian officials, and the Japanese ones agreed in saying not to put too much hope in the meeting. In Japan, the visit raised mixed feelings: the moderates were more favorable, but the conservatives were very opposed. The impression is that if a strongly allied US state, that is, it does not have the clearest positions, such as the European Union, it has moved in the first person, there is the will, even of Washington, to get at least get a détente, especially after the risk of the previous weeks, when an international conflict was risked. The activism around the Iranian country, with the visit of the German foreign minister, with that of the Japanese premier and with the next meeting of the EU official, shows how Tehran is at the center of international attention due to fears that the crisis with the United States can degenerate and restore the Middle East to the center of attention after the Islamic State has been defeated. Trump's responsibilities are clear, for denying the Iranian nuclear deal and being flat on the positions of the Arab countries, but the other signatory countries have not done much, besides not withdrawing from the agreement; from the European Union, for example, but also from China, a greater diplomatic impulse was expected to defuse a potentially dangerous situation. The situation remains, however, evolving, unfortunately also from the military point of view with two oil tankers struck in the gulf: an attack that Iran immediately linked to the visit of the Japanese premier, who, would have the goal of diverting international attention from the international meeting.
El primer ministro japonés en Teherán, coloca a Irán en el centro de la atención internacional
Después de la visita del ministro de Relaciones Exteriores de Alemania y antes de la visita del funcionario de la Unión Europea, la reunión entre el primer ministro japonés y el iraní constituye un nuevo intento de salvar el acuerdo sobre la energía nuclear iraní y hacer que la situación geopolítica sea menos inestable en el país. 'área. La visita a Irán de Shinzo Abe constituye, ya en sí misma, un hecho histórico, dado que es el primero de un líder japonés desde la revolución de 1979. Sin embargo, las relaciones entre los dos estados no son nuevas: Japón es uno de los más importantes. Los grandes compradores de petróleo crudo iraní, a pesar de que respetaba las sanciones impuestas por Washington. Al mismo tiempo, Tokio sigue siendo uno de los más grandes aliados de los Estados Unidos y en este rol privilegiado debido a sus excelentes relaciones con los dos países, puede representar un canal diplomático para reducir las tensiones entre los dos estados. El presidente Trump ha retirado a Estados Unidos unilateralmente del acuerdo nuclear iraní, firmado por Obama, debido a la presión de los países árabes sunitas e Israel, y ha incluido en las solicitudes a Teherán para que el tratado vuelva a ser efectivo mediante la renegociación. que incluye reducciones en el programa de misiles de Irán y una disminución en la ayuda a los grupos armados en el Medio Oriente. Para aumentar la presión sobre Teherán, EE. UU. Ha reintroducido fuertes sanciones, que han provocado una crisis económica, que ha agravado la situación iraní, ya comprometida por años de sanciones y que ha tenido graves efectos para la clase media y baja. Sin embargo, las solicitudes de Trump no son aceptables para Teherán porque invaden su soberanía en la política exterior. Irán ha intentado romper este asedio diplomático alentando reuniones con todos aquellos actores internacionales que han demostrado estar dispuestos a establecer una relación de cualquier tipo de colaboración con Teherán. La visita del primer ministro japonés es parte de esta estrategia, que tiene como objetivo presentar un país que no está disponible para ser sometido a la presión estadounidense (y de los países sunitas junto con Israel), pero que desea plantear la cuestión del respeto hacia ellos como la principal. signo distintivo. Este significado, más allá de los objetivos geopolíticos, también basado en enfoques religiosos, se deriva del sentimiento de traición generado por el retiro del tratado nuclear de los Estados Unidos, que ha provocado desdén en todo el país, favoreciendo el crecimiento de posiciones extremistas en detrimento de aquellos. Los moderados, que habían sido los protagonistas de las negociaciones. Debido a la profunda incertidumbre que presentan tanto los funcionarios iraníes como los japoneses acordaron decir que no hay demasiadas esperanzas en la reunión. En Japón, la visita generó sentimientos encontrados: los moderados fueron más favorables, pero los conservadores se opusieron mucho. La impresión es que si un estado estadounidense fuertemente aliado, es decir, no tiene las posiciones más claras, como la Unión Europea, se ha movido en primera persona, existe la voluntad, incluso de Washington, de conseguir al menos obtener Una distensión, especialmente después del riesgo de las semanas anteriores, cuando se arriesgó un conflicto internacional. El activismo en todo el país iraní, con la visita del ministro de Relaciones Exteriores de Alemania, el del primer ministro japonés y la próxima reunión del funcionario de la UE, muestra cómo Teherán está en el centro de la atención internacional debido a los temores de que la crisis con Los Estados Unidos pueden degenerar y restaurar el Medio Oriente al centro de atención después de que el Estado Islámico haya sido derrotado. Las responsabilidades de Trump son claras, por negar el acuerdo nuclear iraní y ser plano en las posiciones de los países árabes, pero los otros países signatarios no han hecho mucho, además de no retirarse del acuerdo; Desde la Unión Europea, por ejemplo, pero también desde China, se esperaba un impulso diplomático mayor para desactivar una situación potencialmente peligrosa. Sin embargo, la situación sigue evolucionando, desafortunadamente también desde el punto de vista militar con dos petroleros golpeados en el golfo: un ataque que Irán inmediatamente vinculó a la visita del primer ministro japonés, que tendría el objetivo de desviar la atención internacional. de la reunión internacional.
Der japanische Premierminister in Teheran stellt den Iran in den Mittelpunkt der internationalen Aufmerksamkeit
Nach dem Besuch des deutschen Außenministers und vor dem Besuch des Vertreters der Europäischen Union stellt das Treffen zwischen dem japanischen und dem iranischen Ministerpräsidenten einen weiteren Versuch dar, das Abkommen über das iranische Atomkraftwerk zu retten und die geopolitische Lage im Iran weniger instabil zu machen ‚Bereich. Der Besuch von Shinzo Abe im Iran stellt für sich genommen bereits eine historische Tatsache dar, da es sich um den ersten Führer Japans seit der Revolution von 1979 handelt. Die Beziehungen zwischen beiden Staaten sind jedoch nicht neu: Japan ist eine der am meisten große Käufer von iranischem Rohöl, obwohl es die von Washington verhängten Sanktionen respektierte. Gleichzeitig bleibt Tokio einer der größten Verbündeten der Vereinigten Staaten und kann in dieser privilegierten Rolle für die hervorragenden Beziehungen zu den beiden Ländern einen diplomatischen Kanal darstellen, um die Spannungen zwischen den beiden Staaten abzubauen. Präsident Trump hat die Vereinigten Staaten aufgrund des Drucks der sunnitisch-arabischen Länder und Israels einseitig aus dem von Obama unterzeichneten iranischen Atomabkommen zurückgezogen und in die Anträge an Teheran aufgenommen, den Vertrag durch eine Neuverhandlung wieder in Kraft zu setzen. Dazu gehören Kürzungen des iranischen Raketenprogramms und Kürzungen der Hilfe für bewaffnete Gruppen im Nahen Osten. Um den Druck auf Teheran zu erhöhen, haben die USA erneut schwere Sanktionen verhängt, die zu einer Wirtschaftskrise geführt haben, die die iranische Situation verschlimmert hat, die bereits durch jahrelange Sanktionen in Frage gestellt wurde und schwere Auswirkungen auf die Mittel- und Unterschicht hatte. Trumps Forderungen sind jedoch für Teheran nicht akzeptabel, weil sie in seine Souveränität in der Außenpolitik eindringen. Der Iran hat versucht, diese diplomatische Belagerung zu durchbrechen, indem er zu Treffen mit all jenen internationalen Akteuren aufrief, die ihre Bereitschaft gezeigt haben, eine Beziehung jeglicher Art der Zusammenarbeit mit Teheran aufzubauen. Der Besuch des japanischen Premierministers ist Teil dieser Strategie, die darauf abzielt, ein Land vorzustellen, das nicht dem amerikanischen Druck ausgesetzt werden kann (und die sunnitischen Länder zusammen mit Israel), das aber die Frage des Respekts vor ihnen als Hauptthema aufwerfen möchte Unterscheidungszeichen. Diese über die geopolitischen Ziele hinausgehende Bedeutung, die auch auf religiösen Ansätzen beruht, ergibt sich aus dem Gefühl des Verrats, das durch den Rückzug des US-Atomvertrags hervorgerufen wurde, der landesweit Verachtung hervorgerufen hat und das Wachstum extremistischer Positionen zum Nachteil dieser Positionen begünstigt Moderat, der die Protagonisten der Verhandlungen gewesen war. Aufgrund der großen Unsicherheit waren sich sowohl die iranischen als auch die japanischen Beamten einig, nicht zu viel Hoffnung auf das Treffen zu setzen. In Japan weckte der Besuch gemischte Gefühle: Die Gemäßigten waren günstiger, aber die Konservativen waren sehr dagegen. Der Eindruck ist, dass wenn ein stark verbündeter US-Staat, das heißt, er nicht die klarsten Positionen hat, wie die Europäische Union, er sich in der ersten Person bewegt hat, gibt es den Willen, auch von Washington, zumindest zu bekommen Eine Entspannung, vor allem nach dem Risiko der vergangenen Wochen, als ein internationaler Konflikt drohte. Der Aktivismus rund um das iranische Land, der Besuch des deutschen Außenministers, der Besuch des japanischen Premierministers und das nächste Treffen des EU-Beamten zeigen, dass Teheran aufgrund von Befürchtungen, die die Krise mit sich bringt, im Zentrum der internationalen Aufmerksamkeit steht Die Vereinigten Staaten können degenerieren und den Nahen Osten wieder in den Mittelpunkt rücken, nachdem der Islamische Staat besiegt wurde. Es ist klar, dass Trumps Verantwortung darin besteht, das iranische Atomabkommen zu leugnen und die Positionen der arabischen Länder zu unterschätzen, aber die anderen Unterzeichnerländer haben nicht viel getan, abgesehen davon, dass sie nicht vom Abkommen zurückgetreten sind. Beispielsweise von der Europäischen Union, aber auch von China, wurde erwartet, dass ein größerer diplomatischer Impuls eine potenziell gefährliche Situation entschärfen würde. Die Situation entwickelt sich jedoch unglücklicherweise auch aus militärischer Sicht weiter, als zwei Öltanker in den Abgrund fuhren: Ein Angriff, den der Iran unmittelbar mit dem Besuch des japanischen Premierministers verband, der das Ziel hatte, die internationale Aufmerksamkeit abzulenken vom internationalen Treffen.
Le Premier ministre japonais à Téhéran place l’Iran au centre de l’attention internationale
Après la visite du ministre allemand des Affaires étrangères et avant la visite du responsable de l’Union européenne, la rencontre entre le Premier ministre japonais et le Premier ministre iranien constitue une nouvelle tentative de sauver l’accord sur le nucléaire iranien et de rendre la situation géopolitique moins instable dans le pays. « zone. La visite en Iran de Shinzo Abe constitue déjà un fait historique, puisqu'il s'agit du premier dirigeant japonais depuis la révolution de 1979. Cependant, les relations entre les deux Etats ne sont pas nouvelles: le Japon est l'un des plus Les gros acheteurs de pétrole brut iranien, même s’il a respecté les sanctions imposées par Washington. Dans le même temps, Tokyo reste l'un des plus grands alliés des États-Unis et, grâce à ses excellentes relations avec les deux pays, ce rôle privilégié peut constituer un moyen diplomatique de réduire les tensions entre les deux États. Le président Trump a retiré unilatéralement les États-Unis de l'accord sur le nucléaire iranien, signé par Obama, sous la pression des pays arabes sunnites et d'Israël, et a inclus dans les demandes adressées à Téhéran de redonner effet au traité par une renégociation, qui comprend des réductions du programme de missiles iraniens et une réduction de l'aide aux groupes armés au Moyen-Orient. Pour accroître la pression sur Téhéran, les États-Unis ont réintroduit de lourdes sanctions, qui ont provoqué une crise économique, qui a aggravé la situation iranienne, déjà compromise par des années de sanctions et qui a eu de lourdes conséquences pour les classes moyennes et inférieures. Les demandes de Trump ne sont toutefois pas acceptables pour Téhéran car elles empiètent sur sa souveraineté en matière de politique étrangère. L’Iran a tenté de briser ce siège diplomatique en encourageant les réunions avec tous les acteurs internationaux qui ont montré leur volonté d’établir une relation de toute forme de collaboration avec Téhéran. La visite du Premier ministre japonais fait partie de cette stratégie qui vise à présenter un pays qui n’est pas disponible pour être soumis aux pressions américaines (et des pays sunnites aux côtés d’Israël), mais qui souhaite poser la question de leur respect en tant que principal objectif. signe distinctif. Ce sens, au-delà des objectifs géopolitiques, reposant également sur des approches religieuses, découle du sentiment de trahison engendré par le retrait du traité nucléaire américain, qui a suscité le mépris dans tout le pays, favorisant la croissance des positions extrémistes au détriment de modéré, qui avaient été les protagonistes des négociations. En raison de la profonde incertitude qui règne à la fois, les responsables iraniens et les responsables japonais ont convenu de ne pas mettre trop d’espoir dans la réunion. Au Japon, la visite a suscité des sentiments mitigés: les modérés étaient plus favorables, mais les conservateurs étaient très opposés. L’impression est que si un État américain fortement allié, c’est-à-dire qu’il n’a pas les positions les plus claires, comme l’Union européenne, s’est déplacé à la première personne, il ya la volonté, même de Washington, d’obtenir au moins une détente, surtout après le risque des semaines précédentes, quand un conflit international a été risqué. L'activisme dans le pays iranien, avec la visite du ministre des Affaires étrangères allemand, celle du Premier ministre japonais et la prochaine réunion du responsable de l'UE, montre à quel point Téhéran est au centre de l'attention internationale en raison des craintes que la crise avec les États-Unis peuvent dégénérer et ramener le Moyen-Orient au centre de l'attention après la défaite de l'État islamique. Les responsabilités de Trump sont claires: refuser l'accord nucléaire iranien et rester ferme sur les positions des pays arabes, mais les autres pays signataires n'ont pas fait grand chose, à part ne pas se retirer de l'accord; de l'Union européenne, par exemple, mais également de la Chine, une impulsion diplomatique plus grande devait désamorcer une situation potentiellement dangereuse. La situation reste cependant en train d'évoluer, malheureusement aussi du point de vue militaire, avec deux pétroliers frappés dans le golfe: une attaque que l'Iran a immédiatement liée à la visite du Premier ministre japonais, qui aurait pour objectif de détourner l'attention internationale. de la réunion internationale.
O primeiro-ministro japonês em Teerã coloca o Irã no centro das atenções internacionais
Após a visita do ministro das Relações Exteriores alemão e antes da visita do oficial da União Européia, a reunião entre o primeiro ministro japonês e iraniano, constitui uma tentativa adicional de salvar o acordo sobre o nuclear iraniano e tornar a situação geopolítica menos instável no país. 'área. A visita ao Irã de Shinzo Abe constitui, já em si, um fato histórico, dado que é o primeiro de um líder japonês desde a revolução de 1979. No entanto, as relações entre os dois estados não são novas: o Japão é um dos mais grandes compradores de petróleo bruto iraniano, apesar de respeitar as sanções impostas por Washington. Ao mesmo tempo, Tóquio continua sendo um dos maiores aliados dos Estados Unidos e, neste papel privilegiado, devido às excelentes relações com os dois países, pode representar um canal diplomático para reduzir as tensões entre os dois estados. O presidente Trump retirou unilateralmente os Estados Unidos do acordo nuclear iraniano, assinado por Obama, devido à pressão dos países árabes sunitas e de Israel e incluiu nos pedidos a Teerã para tornar o tratado novamente efetivo através de uma renegociação, que inclui reduções no programa de mísseis do Irã e uma diminuição na ajuda a grupos armados no Oriente Médio. Para aumentar a pressão sobre Teerã, os EUA reintroduziram pesadas sanções, que causaram uma crise econômica, que agravou a situação iraniana, já comprometida por anos de sanções e que tiveram efeitos pesados para as classes média e baixa. Os pedidos de Trump não são, no entanto, aceitáveis para Teerã porque eles invadem sua soberania na política externa. O Irã tentou romper esse cerco diplomático, incentivando reuniões com todos os atores internacionais que mostraram sua disposição em estabelecer uma relação de qualquer forma de colaboração com Teerã. A visita do primeiro-ministro japonês faz parte dessa estratégia, que visa apresentar um país que não está disponível para ser submetido à pressão americana (e dos países sunitas junto com Israel), mas que quer levantar a questão do respeito a eles como principal sinal distintivo. Esse significado, além de objetivos geopolíticos, também baseado em abordagens religiosas, deriva do sentimento de traição gerado pela retirada do tratado nuclear norte-americano, que provocou desdém em todo o país, favorecendo o crescimento de posições extremistas em detrimento daqueles moderados, que foram os protagonistas das negociações. Devido à profunda incerteza presente, tanto as autoridades iranianas quanto as japonesas concordaram em dizer que não deveriam esperar muita esperança na reunião. No Japão, a visita gerou sentimentos contraditórios: os moderados foram mais favoráveis, mas os conservadores se opuseram muito. A impressão é que, se um estado fortemente aliado dos EUA, isto é, não tem as posições mais claras, como a União Européia, mudou-se na primeira pessoa, há a vontade, mesmo de Washington, de conseguir pelo menos chegar uma détente, especialmente após o risco das semanas anteriores, quando um conflito internacional era arriscado. O ativismo em torno do país iraniano, com a visita do ministro das Relações Exteriores alemão, com o do primeiro-ministro japonês e com a próxima reunião do oficial da UE, mostra como Teerã está no centro das atenções internacionais devido aos temores de que a crise os Estados Unidos podem degenerar e restaurar o Oriente Médio ao centro das atenções após o Estado Islâmico ter sido derrotado. As responsabilidades de Trump são claras, por negarem o acordo nuclear iraniano e por ficarem paralisadas nas posições dos países árabes, mas os outros países signatários não fizeram muito, além de não se retirarem do acordo; da União Européia, por exemplo, mas também da China, esperava-se que um impulso diplomático maior desarmasse uma situação potencialmente perigosa. A situação continua, no entanto, evoluindo, infelizmente também do ponto de vista militar, com dois petroleiros atingidos no golfo: um ataque que o Irã imediatamente vinculou à visita do primeiro-ministro japonês, que teria o objetivo de desviar a atenção internacional do encontro internacional.
Премьер-министр Японии в Тегеране ставит Иран в центр международного внимания
После визита министра иностранных дел Германии и до визита официального представителя Европейского союза встреча между премьер-министром Японии и Ирана представляет собой дальнейшую попытку спасти соглашение по иранскому ядерному оружию и сделать геополитическую ситуацию менее нестабильной в регионе. «область. Визит в Синдзо Абэ в Иран уже сам по себе является историческим фактом, поскольку он является первым японским лидером после революции 1979 г. Однако отношения между двумя государствами не новы: Япония является одной из самых крупные покупатели иранской сырой нефти, хотя она соблюдает санкции, введенные Вашингтоном. В то же время Токио остается одним из величайших союзников Соединенных Штатов, и в этой привилегированной роли благодаря своим прекрасным отношениям с двумя странами он может служить дипломатическим каналом для снижения напряженности в отношениях между двумя государствами. Президент Трамп в одностороннем порядке отозвал Соединенные Штаты из иранского ядерного соглашения, подписанного Обамой, из-за давления со стороны суннитских арабских стран и Израиля и включил в просьбы к Тегерану сделать договор еще более эффективным путем пересмотра, что включает сокращение ракетной программы Ирана и сокращение помощи вооруженным группировкам на Ближнем Востоке. Чтобы усилить давление на Тегеран, США вновь ввели жесткие санкции, которые привели к экономическому кризису, который усугубил иранскую ситуацию, уже подорванную годами санкций и оказавшему тяжелое воздействие на средний и низший классы. Однако просьбы Трампа неприемлемы для Тегерана, поскольку они вторгаются в его суверенитет во внешней политике. Иран попытался снять эту дипломатическую осаду, поощряя встречи со всеми теми международными субъектами, которые продемонстрировали свою готовность установить отношения любой формы сотрудничества с Тегераном. Визит премьер-министра Японии является частью этой стратегии, целью которой является представить страну, которая недоступна для подвергания американскому давлению (и суннитских стран вместе с Израилем), но которая хочет поставить вопрос об уважении к ним как к главному. Отличительный знак Это значение, помимо геополитических целей, также основанных на религиозных подходах, проистекает из чувства предательства, вызванного прекращением действия ядерного договора США, который вызвал презрение по всей стране, способствуя росту экстремистских позиций в ущерб этим умеренный, который был главными героями переговоров. Из-за глубокой неопределенности присутствовали иранские официальные лица, и японские, которые согласились сказать, что не стоит надеяться на встречу. В Японии этот визит вызвал смешанные чувства: умеренные были более благоприятны, но консерваторы были очень против. Создается впечатление, что, если у США сильно союзническое государство, то есть у него нет четких позиций, например, в Европейском союзе, оно перешло от первого лица, есть желание, даже у Вашингтона, получить хотя бы разрядка, особенно после угрозы предыдущих недель, когда возникла опасность международного конфликта. Активность вокруг иранской страны, с визитом министра иностранных дел Германии, с визитом премьер-министра Японии и со следующей встречей чиновника ЕС, показывает, как Тегеран находится в центре международного внимания из-за опасений, что кризис с Соединенные Штаты могут выродиться и вернуть Ближний Восток в центр внимания после поражения Исламского государства. Ответственность Трампа ясна: он отрицает иранскую ядерную сделку и не согласен с позицией арабских стран, но другие подписавшие его страны мало что сделали, кроме того, что не вышли из соглашения; от Европейского союза, например, но также и от Китая, ожидается, что более сильный дипломатический импульс разрядит потенциально опасную ситуацию. Однако ситуация остается развивающейся, к сожалению, также с военной точки зрения, когда два нефтяных танкера попали в залив: нападение, которое Иран немедленно связал с визитом премьер-министра Японии, цель которого - отвлечь международное внимание. с международной встречи.
日內瓦總理在德黑蘭將伊朗置於國際關注的中心
在德國外交部長訪問之後,在歐盟官員訪問之前,日本與伊朗總理的會晤,進一步企圖挽救伊朗核協議,並使地緣政治局勢不那麼不穩定。 “區域。安倍晉三對伊朗的訪問本身就是一個歷史事實,因為它是自1979年革命以來日本領導人中的第一個。然而,這兩個國家之間的關係並不新鮮:日本是最多的國家之一伊朗原油的大買家,儘管它尊重華盛頓實施的製裁。與此同時,東京仍然是美國最大的盟友之一,由於與兩國的良好關係,它在這一特權中扮演著重要角色,它可以成為減少兩國間緊張局勢的外交渠道。由於來自遜尼派阿拉伯國家和以色列的壓力,特朗普總統單方面撤回了奧巴馬簽署的伊朗核協議,並且已經向德黑蘭請求通過重新談判使該條約再次生效,其中包括減少伊朗的導彈計劃和減少對中東武裝團體的援助。為了增加對德黑蘭的壓力,美國重新實施嚴厲制裁,這已經引發了經濟危機,這加劇了伊朗局勢,已經受到多年制裁的影響,並對中產階級和下層階級產生了重大影響。然而,特朗普的請求不是德黑蘭可以接受的,因為他們侵犯了外交政策的主權。伊朗試圖通過鼓勵與所有那些表示願意與德黑蘭建立任何形式合作關係的國際行動者舉行會談來打破這種外交圍困。日本首相的訪問是這一戰略的一部分,旨在提出一個無法承受美國壓力的國家(以及與以色列一起的遜尼派國家),但是誰想提出尊重他們作為主要問題的問題。獨特的標誌。除了地緣政治目的之外,這種意義也基於宗教方法,源於美國核條約退出所產生的背叛感,這種背叛在整個國家引起了蔑視,有利於極端主義立場的增長而不利於那些溫和,曾經是談判的主角。由於存在深刻的不確定性,伊朗官員和日本官員一致表示不會對會議寄予太多希望。在日本,這次訪問引起了複雜的感受:溫和派更有利,但保守派卻非常反對。給人的印像是,如果一個強大聯盟的美國國家,也就是說,它沒有最清楚的立場,例如歐盟,它已經成為第一個人,那麼即使是華盛頓,也有至少得到的意願。緩和,特別是在前幾周風險之後,國際衝突受到威脅。隨著德國外交部長的訪問以及下一次歐盟官員會議,伊朗國家圍繞伊朗國家的積極行動表明,由於擔心危機與德黑蘭的關係,德黑蘭如何成為國際關注的焦點。在伊斯蘭國被擊敗後,美國可以淪為中東並將其恢復到關注的中心。特朗普的責任是明確的,因為否認伊朗的核協議以及對阿拉伯國家的立場持平,但其他簽署國除了沒有退出協議外沒有做太多的事情;例如,來自歐盟,但也來自中國,預計會有更大的外交衝動來化解潛在的危險局面。然而,情況仍在發展,不幸的是,從軍事角度來看,兩艘油輪襲擊了海灣:伊朗立即與日本總理的訪問有關的襲擊,其目標是轉移國際注意力來自國際會議。
テヘランの日本の首相は、イランを国際的な注目の的にしています
ドイツ外務大臣の訪問の後でそしてEUの役人の訪問の前に、日本とイランの首相の間の会議はイランの核に関する協定を保存し、地政学的状況を不安定にさせないために更なる試みを構成する「エリア。安倍晋三のイラン訪問は、1979年の革命以来の日本の指導者の最初のものであることを考えると、それ自体が歴史的事実であるが、両国の関係は新しいものではない。それはワシントンによって課された制裁を尊重したにもかかわらず、イラン原油の大規模な買い手。同時に、東京は米国の最大の同盟国の1つであり、両国との優れた関係によりこの特権的な役割において、両国間の緊張を緩和するための外交チャネルとなり得る。トランプ大統領は、スンニ派アラブ諸国とイスラエルからの圧力により、オバマ氏が署名したイランの核合意から一方的に米国を撤回し、再交渉を通じて再び条約を有効にするようテヘランへの要請に含めた。これには、イランのミサイル計画の縮小と中東の武装勢力への援助の減少が含まれます。テヘランへの圧力を増大させるために、米国は重い制裁を再導入しました。それは経済危機を引き起こし、イランの状況を悪化させ、すでに何年もの制裁によって妥協され、そして中流階級や下層階級に大きな影響を及ぼしました。トランプの要求は、しかし、彼らが外交政策におけるその主権を侵害しているため、テヘランには受け入れられません。イランは、テヘランとの何らかの形の協力関係を築く意欲を示しているすべての国際的な関係者との会合を奨励することによって、この外交包囲を打破しようとしました。日本の首相の訪問はこの戦略の一部であり、それはアメリカの圧力を受けることができない国(そしてイスラエルと共にスンニ派の国)を提示することを目的としていますが、彼らを主に尊重する問題を提起したいのです。独特のサイン。この意味は、地政学的な目的を超えて、宗教的アプローチにも基づいているが、米国中核的条約の撤退によってもたらされた裏切り感から生じており、これは過激派の地位の高まりに有利である。交渉の主役を務めていた穏健派。深刻な不確実性のため、イラン当局者と日本の関係者の両方が、会議にあまり期待をかけ過ぎないようにと言うことに同意しました。日本では、訪問は混乱した感情を引き起こしました:穏健派はより有利でしたが、保守派は非常に反対でした。強く連合された米国の国家、すなわち、それが欧州連合のような最も明確な立場を持たないならば、それは一人称で動いた、ワシントンさえさえ少なくとも得るために意志があるという印象があります国際的な紛争が危険にさらされたとき、特に前の週のリスクの後にデテント。ドイツ外相の訪問、日本の首相の訪問、そして次回のEU当局者会議を通じたイラン国周辺の活動は、テヘランの危機が国際社会の注目の的になっていることを示しています。アメリカは、イスラム国家が敗北した後、中東を退化させて注目の的にすることができます。イランの核取引を否定し、アラブ諸国の立場に横たわっていることに対するトランプの責任は明確であるが、他の加盟国は合意から撤回しなかったことを除いてあまり多くをしていない。例えば欧州連合からだけでなく中国からも、より大きな外交的衝動が潜在的に危険な状況を和らげることが期待された。しかし残念なことに、2つの石油タンカーが湾を襲ったという軍事的見地からも、状況は変わり続けています。イランがすぐに日本の首相の訪問に結びつき、国際的な注意をそらすことを目的とする攻撃国際会議から。
يضع رئيس الوزراء الياباني في طهران إيران في مركز الاهتمام الدولي
بعد زيارة وزير الخارجية الألماني وقبل زيارة مسؤول الاتحاد الأوروبي ، يشكل الاجتماع بين رئيس الوزراء الياباني والإيراني ، في محاولة أخرى لإنقاذ الاتفاق على النووي الإيراني وجعل الوضع الجيوسياسي أقل استقرارًا في "المنطقة. تشكل زيارة شينزو آبي إلى إيران ، بحد ذاتها ، حقيقة تاريخية ، بالنظر إلى أنها أول زيارة لزعيم ياباني منذ ثورة 1979. ومع ذلك ، فإن العلاقات بين الدولتين ليست جديدة: تعد اليابان واحدة من أكثرها المشترين الكبار للنفط الخام الإيراني ، رغم احترامه للعقوبات التي فرضتها واشنطن. في نفس الوقت ، تظل طوكيو واحدة من أعظم حلفاء الولايات المتحدة ، وفي هذا الدور المميز نظرًا لعلاقاتها الممتازة مع البلدين ، يمكن أن تمثل قناة دبلوماسية للحد من التوترات بين الدولتين. قام الرئيس ترامب بسحب الولايات المتحدة من جانب واحد من الاتفاق النووي الإيراني ، الذي وقعه أوباما ، بسبب ضغوط من الدول العربية السنية وإسرائيل وأدرج في الطلبات إلى طهران لجعل المعاهدة فعالة مرة أخرى عن طريق إعادة التفاوض ، والذي يتضمن تخفيضات في برنامج الصواريخ الإيرانية وانخفاض المساعدات للجماعات المسلحة في الشرق الأوسط. لزيادة الضغط على طهران ، أعادت الولايات المتحدة فرض عقوبات صارمة ، والتي تسببت في أزمة اقتصادية ، والتي أدت إلى تفاقم الوضع الإيراني ، والتي تعرضت بالفعل لسنوات من العقوبات والتي كان لها آثار شديدة على الطبقات الوسطى والدنيا. غير أن طلبات ترامب ليست مقبولة لدى طهران لأنها تغزو سيادتها في السياسة الخارجية. حاولت إيران كسر هذا الحصار الدبلوماسي من خلال تشجيع اللقاءات مع جميع الجهات الدولية الفاعلة التي أبدت استعدادها لإقامة علاقة بأي شكل من أشكال التعاون مع طهران. تعد زيارة رئيس الوزراء الياباني جزءًا من هذه الإستراتيجية ، والتي تهدف إلى تقديم دولة غير متاحة للتعرض للضغوط الأمريكية (وللدول السنية مع إسرائيل) ، ولكن من يريد إثارة مسألة احترامها باعتبارها القضية الرئيسية علامة مميزة. هذا المعنى ، إلى جانب الأهداف الجيوسياسية ، المستندة أيضًا إلى المقاربات الدينية ، ينبع من الإحساس بالخيانة الناتجة عن انسحاب المعاهدة النووية الأمريكية ، والتي أثارت ازدراء في جميع أنحاء البلاد ، مفضلة نمو المواقف المتطرفة على حساب أولئك المعتدل ، الذي كان من أبطال المفاوضات. بسبب الغموض العميق الذي حدا بالمسؤولين الإيرانيين ، اتفق المسؤولون اليابانيون على عدم وضع الكثير من الأمل في الاجتماع. في اليابان ، أثارت الزيارة مشاعر مختلطة: كان المعتدلون أكثر ملاءمة ، لكن المحافظين عارضوا بشدة. الانطباع هو أنه إذا كانت هناك دولة أمريكية حليفة بشدة ، أي أنها ليست لديها أوضح المواقف ، مثل الاتحاد الأوروبي ، فقد تحركت في الشخص الأول ، فهناك إرادة ، حتى واشنطن ، للحصول على الأقل انفراج ، خاصة بعد خطر الأسابيع السابقة ، عندما كان هناك خطر على صراع دولي. النشاط في جميع أنحاء الدولة الإيرانية ، مع زيارة وزير الخارجية الألماني ، وزيارة رئيس الوزراء الياباني والاجتماع القادم لمسؤول الاتحاد الأوروبي ، يوضح كيف أن طهران هي محور الاهتمام الدولي بسبب المخاوف من أن الأزمة مع يمكن للولايات المتحدة أن تتدهور وترمم الشرق الأوسط إلى مركز الاهتمام بعد هزيمة الدولة الإسلامية. مسؤوليات ترامب واضحة ، فيما يتعلق بإنكار الصفقة النووية الإيرانية وموقفها من مواقف الدول العربية ، لكن الدول الموقعة الأخرى لم تفعل الكثير ، إلى جانب عدم الانسحاب من الاتفاقية ؛ من الاتحاد الأوروبي ، على سبيل المثال ، ولكن أيضًا من الصين ، كان من المتوقع أن تؤدي دفعة دبلوماسية أكبر إلى نزع فتيل وضع خطير محتمل. ومع ذلك ، فإن الوضع لا يزال يتطور ، لسوء الحظ أيضًا ، من الناحية العسكرية ، مع وجود ناقلتين نفطيتين في الخليج: هجوم ربطته إيران على الفور بزيارة رئيس الوزراء الياباني الذي كان هدفه تحويل الانتباه الدولي من الاجتماع الدولي.
martedì 11 giugno 2019
L'Europa deve ritornare protagonista sulla scena mondiale
La necessità di ritornare ad essere protagonisti sulla scena mondiale è nota da tempo, ma l’Europa attuale paga l’eccessiva frammentazione, che non gli permette più di essere un attore di primo piano nel campo industriale, finanziario ed economico. Il parlamento europeo restituito dalle recenti elezioni presenta un quadro d’insieme diverso: se il partito popolare e quello socialista hanno registrato un calo di consensi, che non gli permette più di essere i soli protagonisti dell’alleanza maggioritaria, la crescita di liberali e versi ha aggiunto nuove idee per la gestione dell’Unione, permettendo di relegare ad una posizione di secondo piano le forze sovraniste ed antieuropee. La diminuzione di consensi di popolari e socialisti significa, però, anche, la bocciatura, almeno parziale, della politica comunitaria dello scorso quinquennio , che, quindi, necessita di un cambio di direzione. L’obiettivo dovrà essere recuperare il terreno perduto sopratutto in termini di influenza e prestigio a livello internazionale; ciò potrà essere possibile soltanto attraverso un maggiore peso specifico della poltica estera, grazie anche a politiche di difesa comune, una maggiore innovazionee capacità di produzione nell’industria, sulla quale dovranno essere aumentati gli investimenti senza il timore di generare inflazione ed una poltica commerciale in grado di competere alla pari con le superpotenze USA e Cina. Questi obiettivi, però, non dovranno essere perseguiti a discapito di riduzione di diritti o di libertà relative al ruolo del sindacato o della stampa, ma, anzi, dovranno essere rafforzati in maniera di conciliare sviluppo e valori democratici in modo da rendere esportabile il modello europeo, che dovrà essere considerato il migliore possibile. Al centro di questo programma di rinnovamento dell’Unione c’è l’agenda strategica, che sarà lo strumento di programmazione a cui i quattro gruppi parlamentari che formeranno la maggioranza, dovranno portare i loro contributi. I temi su cui dovrà incentrarsi l’azione europea saranno: la transizione energetica, che dovrà fare dell’Europa il maggiore produttore ed utilizzatore di energia pulita, lo sviluppo dei servizi digitali in maniera di creare delle economie di scala, anche per favorire le zone più disagiate dell’Unione ed una politica commerciale in grado di avere un rapporto di reciprocità effettiva con i soggetti nazionali che chiudono i loro mercati con l’introduzione di dazi ed imposte. Ma se l’economia è considerata prioritaria, i propositi in questo campo non sono raggiugibili se non con una impostazione politica e diplomatica adeguata. L’attuale scenario propone la Cina come rivale e gli Stati Uniti non più affidabili come alleati e ciò necessita di una politica estera comune sostenuta da un progetto di difesa comune, sia come organizzazione che come sviluppo tecnologico della difesa, che deve essere approntato e reso pratico in tempi brevi. Queste condizioni sono necessarie per ridare reddito ai ceti sociali europei sui quali è stato caricato il costo delle varie crisi e che hanno patito la rigidità del bilancio imposta da Germania e paesi dell’Europa settentrionale, favorendo le concentrazioni di patrimoni e l’aumento della diseguaglianza. Spesso i progetti europei sono partiti con ottime intenzioni, ma gli interessi discordanti degli stati hanno vanificato piani ambiziosi, generando soluzioni provvisorie che non hanno garantito il necessario sviluppo e non hanno reso possibile all’Unione di andare pari passo agli sviluppi contingenti, che sono stati sfruttati da stati in grado di sviluppare politiche più elastiche e flessibili. Per permettere una analoga reattività ai cambiamenti il nuovo esecutivo europeo dovrà convincere gli stati a cedere parte della loro sovranità in cambio della quale dovrà raggiungere gli obiettivi di crescita e benessere da dividere in modo eguale tra i cittadini degli stati; soltanto così, attraverso risultati tangibili, si potrà fermare le contestazioni, talvolta miopi, ma talvolta giustificate, che hanno favorito i gruppi antieuropei.
Europe must return to being a global player
The need to return to being protagonists on the world scene has long been known, but today's Europe pays for excessive fragmentation, which no longer allows it to be a leading player in the industrial, financial and economic fields. The European parliament returned by the recent elections presents a different picture: if the popular and socialist party have registered a drop in consensus, which does not allow them to be the only protagonists of the majority alliance, the growth of liberals and verses added new ideas for the management of the Union, allowing the sovereign and anti-European forces to be relegated to a secondary position. However, the reduction of popular and socialist consents also means the rejection, at least partially, of the Community policy of the last five years, which therefore requires a change of direction. The objective must be to recover the lost ground, especially in terms of influence and prestige at the international level; this can only be possible through a greater specific weight of foreign policy, thanks also to common defense policies, greater innovation and production capacity in the industry, on which investments must be increased without the fear of generating inflation and a commercial policy in able to compete on a par with the US and China superpowers. These objectives, however, must not be pursued to the detriment of the reduction of rights or freedoms relative to the role of the trade union or the press, but, on the contrary, they must be strengthened in a way to reconcile development and democratic values in order to make the European model exportable. , which should be considered the best possible. At the heart of this Union renewal program is the strategic agenda, which will be the programming tool to which the four parliamentary groups that will form the majority, will have to make their contributions. The themes on which European action will have to focus will be: the energy transition, which will make Europe the largest producer and user of clean energy, the development of digital services in order to create economies of scale, also to favor areas more disadvantaged of the Union and a commercial policy capable of having an effective reciprocal relationship with the national subjects that close their markets with the introduction of duties and taxes. But if the economy is considered a priority, the intentions in this field cannot be reached except with an adequate political and diplomatic approach. The current scenario proposes China as a rival and the United States no longer reliable as allies, and this requires a common foreign policy supported by a common defense project, both as an organization and as a technological development of defense, which must be prepared and rendered practical in a short time. These conditions are necessary to restore income to the European social classes on which the cost of the various crises has been charged and which have suffered the rigidity of the budget imposed by Germany and northern European countries, favoring the concentration of assets and the increase in inequality . European projects have often started with very good intentions, but the conflicting interests of states have thwarted ambitious plans, generating interim solutions that have not guaranteed the necessary development and have not made it possible for the Union to keep pace with contingent developments, which have been exploited by states able to develop more flexible and flexible policies. To allow a similar reactivity to changes, the new European executive will have to convince the states to surrender part of their sovereignty in exchange for which they will have to reach the objectives of growth and well-being to be divided equally among the citizens of the states; only in this way, through tangible results, will it be possible to stop the sometimes short-sighted but sometimes justified disputes that favored anti-European groups.
Europa debe volver a ser un jugador global.
La necesidad de volver a ser protagonistas en la escena mundial se conoce desde hace mucho tiempo, pero la Europa de hoy paga por una fragmentación excesiva, que ya no le permite ser un actor líder en los campos industrial, financiero y económico. El parlamento europeo devuelto por las recientes elecciones presenta una imagen diferente: si el partido popular y socialista ha registrado una caída en el consenso, lo que no les permite ser los únicos protagonistas de la alianza mayoritaria, el crecimiento de los liberales y los versos. Se agregaron nuevas ideas para la administración de la Unión, permitiendo que las fuerzas soberanas y antieuropeas sean relegadas a una posición secundaria. Sin embargo, la reducción de los consentimientos populares y socialistas también significa el rechazo, al menos parcialmente, de la política comunitaria de los últimos cinco años, que por lo tanto requiere un cambio de dirección. El objetivo debe ser recuperar el terreno perdido, especialmente en términos de influencia y prestigio a nivel internacional; Esto solo puede ser posible a través de un mayor peso específico de la política exterior, gracias también a las políticas de defensa comunes, a una mayor capacidad de innovación y producción en la industria, en la que se deben aumentar las inversiones sin el temor de generar inflación y una política comercial en general. capaz de competir a la par con los superpoderes de Estados Unidos y China. Sin embargo, estos objetivos no deben perseguirse en detrimento de la reducción de los derechos o libertades en relación con el papel del sindicato o la prensa, sino que, por el contrario, deben fortalecerse de manera que concilien el desarrollo con los valores democráticos para que el modelo europeo sea exportable. , lo que debe considerarse lo mejor posible. En el corazón de este programa de renovación de la Unión se encuentra la agenda estratégica, que será la herramienta de programación a la cual los cuatro grupos parlamentarios que formarán la mayoría, tendrán que hacer sus contribuciones. Los temas en los que se centrará la acción europea serán: la transición energética, que hará de Europa el mayor productor y usuario de energía limpia, el desarrollo de servicios digitales para crear economías de escala, y también para favorecer áreas Más desfavorecidos de la Unión y una política comercial capaz de tener una relación recíproca efectiva con los sujetos nacionales que cierran sus mercados con la introducción de derechos e impuestos. Pero si la economía se considera una prioridad, no se pueden alcanzar las intenciones en este campo, excepto con un enfoque político y diplomático adecuado. El escenario actual propone a China como rival y los Estados Unidos ya no son confiables como aliados, y esto requiere una política exterior común apoyada por un proyecto de defensa común, tanto como organización como desarrollo tecnológico de defensa, que debe prepararse y rendirse. Práctico en poco tiempo. Estas condiciones son necesarias para restablecer los ingresos de las clases sociales europeas en las que se ha cobrado el costo de las diversas crisis y que han sufrido la rigidez del presupuesto impuesto por Alemania y los países del norte de Europa, favoreciendo la concentración de activos y el aumento de la desigualdad. . Los proyectos europeos a menudo han comenzado con muy buenas intenciones, pero los intereses en conflicto de los estados han frustrado los planes ambiciosos, generando soluciones provisionales que no han garantizado el desarrollo necesario y no han permitido a la Unión seguir el ritmo de los desarrollos contingentes, que han sido explotados por estados capaces de desarrollar políticas más flexibles y flexibles. Para permitir una reactividad similar a los cambios, el nuevo ejecutivo europeo deberá convencer a los estados para que entreguen parte de su soberanía a cambio de lo cual deberán alcanzar los objetivos de crecimiento y bienestar para que se dividan por igual entre los ciudadanos de los estados; solo de esta manera, a través de resultados tangibles, será posible detener las disputas a veces miopes pero a veces justificadas que favorecieron a los grupos antieuropeos.
Europa muss wieder zum Global Player werden
Die Notwendigkeit, wieder Protagonisten auf der Weltbühne zu sein, ist seit langem bekannt, aber das heutige Europa zahlt für eine übermäßige Zersplitterung, die es nicht länger erlaubt, ein führender Akteur auf dem Gebiet der Industrie, Finanzen und Wirtschaft zu sein. Das bei den jüngsten Wahlen zurückgekehrte Europäische Parlament zeigt ein anderes Bild: Wenn die Volkspartei und die sozialistische Partei einen Rückgang des Konsenses verzeichnet haben, können sie nicht die einzigen Protagonisten des Mehrheitsverbundes sein, das Wachstum der Liberalen und der Verse fügte neue Ideen für die Verwaltung der Union hinzu, so dass die souveränen und anti-europäischen Streitkräfte in eine sekundäre Position verbannt werden konnten. Die Verringerung der Zustimmung des Volkes und der Sozialisten bedeutet jedoch auch die zumindest teilweise Ablehnung der Gemeinschaftspolitik der letzten fünf Jahre, was einen Richtungswechsel erforderlich macht. Ziel muss es sein, den verlorenen Boden wiederzugewinnen, insbesondere in Bezug auf Einfluss und Ansehen auf internationaler Ebene; Dies kann nur durch ein größeres spezifisches Gewicht der Außenpolitik möglich sein, auch dank einer gemeinsamen Verteidigungspolitik, einer größeren Innovations - und Produktionskapazität in der Industrie, in die mehr investiert werden muss, ohne Inflationsgefahr und eine Handelspolitik zu befürchten mit den Supermächten der USA und Chinas mithalten zu können. Diese Ziele dürfen jedoch nicht zu Lasten der Einschränkung der Rechte oder Freiheiten in Bezug auf die Rolle der Gewerkschaft oder der Presse verfolgt werden, sondern müssen im Gegenteil gestärkt werden, um Entwicklung und demokratische Werte in Einklang zu bringen, damit das europäische Modell exportierbar wird. , was als das bestmögliche angesehen werden sollte. Im Mittelpunkt dieses Programms zur Erneuerung der Union steht die strategische Agenda, die das Programmierungsinstrument sein wird, zu dem die vier Fraktionen, die die Mehrheit bilden werden, ihren Beitrag leisten müssen. Die Themen, auf die sich das europäische Handeln konzentrieren muss, sind: die Energiewende, die Europa zum größten Produzenten und Nutzer sauberer Energie machen wird, die Entwicklung digitaler Dienstleistungen, um Größenvorteile zu erzielen und auch Gebiete zu begünstigen Benachteiligter der Union und eine Handelspolitik, die in der Lage ist, eine wirksame Wechselbeziehung zu den nationalen Subjekten herzustellen, die ihre Märkte durch die Einführung von Zöllen und Steuern schließen. Wenn die Wirtschaft jedoch als vorrangig eingestuft wird, können die diesbezüglichen Absichten nur mit einem angemessenen politischen und diplomatischen Ansatz erreicht werden. Das derzeitige Szenario sieht vor, dass China ein Rivale ist und die Vereinigten Staaten keine verlässlichen Verbündeten mehr, und dies erfordert eine gemeinsame Außenpolitik, die von einem gemeinsamen Verteidigungsprojekt unterstützt wird, sowohl als Organisation als auch als technologische Entwicklung der Verteidigung, die vorbereitet und durchgeführt werden muss praktisch in kurzer zeit. Diese Bedingungen sind notwendig, um das Einkommen der europäischen sozialen Schichten wiederherzustellen, auf die die Kosten der verschiedenen Krisen entfallen und die unter der Starrheit des von Deutschland und den nordeuropäischen Ländern auferlegten Haushalts zu leiden haben, wodurch die Konzentration der Vermögenswerte und die Zunahme der Ungleichheit begünstigt wurden . Europäische Projekte haben oft mit sehr guten Absichten begonnen, aber die widersprüchlichen Interessen der Staaten haben ehrgeizige Pläne vereitelt und Zwischenlösungen hervorgebracht, die die notwendige Entwicklung nicht garantiert und es der Union nicht ermöglicht haben, mit den möglichen Entwicklungen Schritt zu halten von Staaten genutzt werden, die flexiblere und flexiblere Politiken entwickeln können. Um eine ähnliche Reaktion auf Veränderungen zu ermöglichen, muss die neue europäische Exekutive die Staaten davon überzeugen, einen Teil ihrer Souveränität abzugeben, wofür sie die Ziele von Wachstum und Wohlergehen erreichen müssen, um unter den Bürgern der Staaten gleich verteilt zu sein. Nur so können durch greifbare Ergebnisse die manchmal kurzsichtigen, manchmal gerechtfertigten Auseinandersetzungen zugunsten der anti-europäischen Gruppen beendet werden.
L'Europe doit redevenir un acteur mondial
La nécessité de redevenir des protagonistes sur la scène mondiale est connue de longue date, mais l’Europe d’aujourd’hui paie pour une fragmentation excessive qui ne lui permet plus d’être un acteur de premier plan dans les domaines industriel, financier et économique. Le Parlement européen réintégré lors des dernières élections présente un tableau différent: si le parti populaire et socialiste a enregistré une baisse de consensus, ce qui ne lui permet pas d’être le seul acteur de l’alliance majoritaire, la croissance des libéraux et des versets ajouté de nouvelles idées pour la gestion de l'Union, permettant aux forces souveraines et anti-européennes d'être reléguées au second plan. Cependant, la réduction des consentements populaires et socialistes implique également le rejet, au moins partiel, de la politique communautaire des cinq dernières années, ce qui nécessite donc un changement de cap. L’objectif doit être de récupérer le terrain perdu, notamment en termes d’influence et de prestige au niveau international; cela ne sera possible que grâce à un poids spécifique plus important de la politique étrangère, grâce également aux politiques de défense commune, à une capacité d'innovation et de production accrue dans l'industrie, sur lesquels il faut accroître les investissements sans craindre de générer une inflation et une politique commerciale en soi. capable de rivaliser sur un pied d'égalité avec les superpuissances américaine et chinoise. Ces objectifs ne doivent cependant pas être poursuivis au détriment de la réduction des droits et libertés relatifs au rôle du syndicat ou de la presse, mais au contraire, ils doivent être renforcés de manière à concilier développement et valeurs démocratiques afin de rendre le modèle européen exportable. , ce qui devrait être considéré comme le meilleur possible. L'agenda stratégique est au cœur de ce programme de renouveau de l'Union. Il constituera l'outil de programmation auquel les quatre groupes parlementaires qui formeront la majorité devront apporter leur contribution. Les thèmes sur lesquels l'action européenne devra se concentrer seront les suivants: la transition énergétique, qui fera de l'Europe le premier producteur et utilisateur d'énergie propre, le développement des services numériques afin de créer des économies d'échelle, ainsi que de privilégier les domaines plus défavorisés de l'Union et une politique commerciale capable d'avoir une relation réciproque effective avec les sujets nationaux qui ferment leurs marchés avec l'introduction de droits et taxes. Mais si l’économie est considérée comme une priorité, les intentions dans ce domaine ne peuvent être atteintes sans une approche politique et diplomatique adéquate. Le scénario actuel propose que la Chine soit un rival et que les États-Unis ne soient plus fiables en tant qu'alliés, ce qui nécessite une politique étrangère commune appuyée par un projet de défense commune, à la fois en tant qu'organisation et en tant que développement technologique de la défense, qui doit être préparé et rendu pratique en peu de temps. Ces conditions sont nécessaires pour redonner un revenu aux classes sociales européennes sur lesquelles le coût des différentes crises a été facturé et qui ont subi la rigidité du budget imposé par l'Allemagne et les pays d'Europe du Nord, favorisant ainsi la concentration des actifs et l'augmentation des inégalités. . Les projets européens ont souvent démarré avec de très bonnes intentions, mais les intérêts opposés des États ont contrecarré des projets ambitieux, générant des solutions intérimaires qui ne garantissaient pas le développement nécessaire et ne permettaient pas à l'Union de suivre le rythme d'évolutions contingentes exploités par des États capables d'élaborer des politiques plus souples et plus souples. Pour permettre une réactivité similaire aux changements, le nouvel exécutif européen devra convaincre les États de renoncer à une partie de leur souveraineté, en échange de quoi ils devront atteindre les objectifs de croissance et de bien-être et être répartis également entre leurs citoyens; Ce n'est qu'ainsi que, par des résultats tangibles, il sera possible d'arrêter les différends parfois à courte vue mais parfois justifiés qui favorisaient les groupes anti-européens.
A Europa deve voltar a ser um actor global
A necessidade de voltar a ser protagonista na cena mundial é conhecida há muito tempo, mas a Europa de hoje paga pela fragmentação excessiva, que já não permite ser um protagonista nos campos industrial, financeiro e econômico. O parlamento europeu retornado pelas recentes eleições apresenta um quadro diferente: se o partido popular e socialista registrou uma queda no consenso, o que não permite que sejam os únicos protagonistas da aliança majoritária, o crescimento dos liberais e dos versos acrescentou novas ideias para a gestão da União, permitindo que as forças soberanas e anti-europeias fossem relegadas a uma posição secundária. Contudo, a redução dos consentimentos populares e socialistas também significa a rejeição, pelo menos parcial, da política comunitária dos últimos cinco anos, o que requer, portanto, uma mudança de direcção. O objetivo deve ser recuperar o terreno perdido, especialmente em termos de influência e prestígio em nível internacional; isso só pode ser possível através de um maior peso específico da política externa, graças também a políticas de defesa comuns, maior inovação e capacidade de produção na indústria, em que os investimentos devem ser aumentados sem o medo de gerar inflação e uma política comercial capaz de competir em pé de igualdade com as superpotências dos EUA e da China. Estes objectivos, no entanto, não devem ser prosseguidos em detrimento da redução dos direitos ou liberdades relativos ao papel do sindicato ou da imprensa, devendo, pelo contrário, ser reforçados de modo a conciliar o desenvolvimento e os valores democráticos para tornar o modelo europeu exportável. , que deve ser considerado o melhor possível. No centro deste programa de renovação da União está a agenda estratégica, que será a ferramenta de programação para a qual os quatro grupos parlamentares que formarão a maioria terão de fazer suas contribuições. Os temas em que a acção europeia deverá centrar-se serão: a transição energética, que fará da Europa o maior produtor e utilizador de energia limpa, o desenvolvimento de serviços digitais para criar economias de escala, também para favorecer áreas mais desfavorecidos da União e uma política comercial capaz de estabelecer uma relação recíproca efectiva com os sujeitos nacionais que encerram os seus mercados com a introdução de direitos e impostos. Mas se a economia é considerada uma prioridade, as intenções neste campo não podem ser alcançadas, exceto com uma abordagem política e diplomática adequada. O cenário atual propõe a China como rival e os Estados Unidos não são mais confiáveis como aliados, e isso requer uma política externa comum apoiada por um projeto comum de defesa, tanto como organização quanto como desenvolvimento tecnológico da defesa, que deve ser preparado e processado. prático em pouco tempo. Essas condições são necessárias para restituir a renda às classes sociais européias, sobre as quais se cobraram os custos das diversas crises e que sofreram a rigidez do orçamento imposto pela Alemanha e pelos países do norte da Europa, favorecendo a concentração de ativos e o aumento da desigualdade. . Os projectos europeus começaram muitas vezes com muito boas intenções, mas os interesses conflitantes dos Estados frustraram os planos ambiciosos, gerando soluções provisórias que não garantiram o necessário desenvolvimento e não permitiram que a União acompanhasse os desenvolvimentos contingentes que foram explorados por estados capazes de desenvolver políticas mais flexíveis e flexíveis. Para permitir uma reatividade semelhante às mudanças, o novo executivo europeu terá que convencer os estados a entregar parte de sua soberania em troca do que terão para alcançar os objetivos de crescimento e bem-estar a serem divididos igualmente entre os cidadãos dos estados; só assim, através de resultados tangíveis, será possível parar as disputas às vezes míopes, mas às vezes justificadas, que favoreceram grupos antieuropeus.
Европа должна вернуться к тому, чтобы стать глобальным игроком
Необходимость вернуться к тому, чтобы стать главными действующими лицами на мировой арене, давно известна, но сегодняшняя Европа платит за чрезмерную фрагментацию, которая больше не позволяет ей быть ведущим игроком в промышленной, финансовой и экономической областях. Европейский парламент, возвращенный после недавних выборов, представляет другую картину: если у популярной и социалистической партии зарегистрировано падение консенсуса, что не позволяет им быть единственными действующими лицами альянса большинства, рост либералов и стихов добавлены новые идеи для управления Союзом, позволяющие суверенным и антиевропейским силам быть отодвинутыми на второстепенную позицию. Однако сокращение народного и социалистического согласия также означает отказ, по крайней мере частично, от политики Сообщества последних пяти лет, что, следовательно, требует смены направления. Цель должна состоять в том, чтобы восстановить утраченные позиции, особенно с точки зрения влияния и престижа на международном уровне; это может быть возможно только за счет увеличения удельного веса внешней политики, в том числе благодаря общей оборонной политике, расширению инновационных и производственных мощностей в отрасли, в которые необходимо увеличивать инвестиции, не опасаясь возникновения инфляции и коммерческой политики в способен конкурировать наравне с супердержавами США и Китая. Эти цели, однако, не должны преследоваться в ущерб сокращению прав или свобод по отношению к роли профсоюза или прессы, но, напротив, они должны быть укреплены таким образом, чтобы согласовать развитие и демократические ценности, чтобы сделать европейскую модель экспортной. , который следует считать наилучшим. В основе этой программы обновления Союза лежит стратегическая повестка дня, которая станет инструментом программирования, в который четыре парламентские группы, которые сформируют большинство, должны будут внести свой вклад. Темы, на которых европейские действия должны будут сосредоточиться, будут следующими: энергетический переход, который сделает Европу крупнейшим производителем и потребителем чистой энергии, развитие цифровых услуг для создания эффекта масштаба, а также в пользу областей более ущемленный союз и коммерческая политика, способная иметь эффективные взаимные отношения с национальными субъектами, которые закрывают свои рынки введением пошлин и налогов. Но если экономика считается приоритетной, намерения в этой области не могут быть достигнуты, кроме как с помощью адекватного политического и дипломатического подхода. Нынешний сценарий предполагает, что Китай станет конкурентом, а Соединенные Штаты перестают быть надежными союзниками, и для этого требуется общая внешняя политика, поддерживаемая общим оборонным проектом, как организацией, так и технологическим развитием обороны, которое необходимо подготовить и представить практично в короткие сроки. Эти условия необходимы для восстановления доходов европейских социальных классов, на которые были возмещены издержки различных кризисов и которые пострадали от жесткости бюджета, навязанного Германией и странами северной Европы, что способствует концентрации активов и росту неравенства , Европейские проекты часто начинались с очень благих намерений, но конфликтующие интересы государств мешали осуществлению амбициозных планов, порождая временные решения, которые не гарантировали необходимого развития и не позволяли Союзу идти в ногу с условными событиями, которые были эксплуатируются государствами, способными разработать более гибкую и гибкую политику. Чтобы позволить подобную реакцию на изменения, новый европейский исполнительный орган должен будет убедить государства отказаться от части своего суверенитета в обмен на то, что они должны будут достичь целей роста и благосостояния, чтобы быть разделенными поровну между гражданами государств; Только так, благодаря ощутимым результатам, удастся остановить порой недальновидные, но иногда оправданные споры в пользу антиевропейских групп.
歐洲必須重新成為全球參與者
人們早就知道回歸世界舞台上的主角的需要,但今天的歐洲支付了過度的分裂,這使得它不再成為工業,金融和經濟領域的領先者。最近選舉所返回的歐洲議會提出了一個不同的畫面:如果民眾黨和社會黨已經達成共識下降,這使得他們不能成為多數聯盟的唯一主角,自由派和詩歌的增長為國際電聯的管理增添了新思路,使主權和反歐洲勢力降級為次要地位。然而,減少民眾和社會主義同意也意味著至少部分地拒絕過去五年的共同體政策,因此需要改變方向。目標必須是恢復失地,特別是在國際一級的影響和聲望方面;這只能通過更具體的外交政策權重來實現,這要歸功於共同的國防政策,更大的創新和產業生產能力,必須增加投資,而不必擔心會產生通貨膨脹和商業政策。能夠與美國和中國的超級大國競爭。但是,這些目標不得追求損害與工會或新聞界的作用相關的權利或自由的減少,相反,必須加強它們以協調發展和民主價值觀,以使歐洲模式可出口。 ,應該被認為是最好的。該聯盟更新計劃的核心是戰略議程,該議程將成為構成多數派的四個議會團體必須作出貢獻的編程工具。歐洲行動必須關注的主題將是:能源轉型將使歐洲成為清潔能源的最大生產國和用戶,發展數字服務以創造規模經濟,同時也有利於地區國際電聯處於更加不利的地位,商業政策能夠與通過徵收關稅和稅收來關閉市場的國家主體建立有效的互惠關係。但如果將經濟視為優先事項,除非採取適當的政治和外交途徑,否則無法實現這一領域的意圖。目前的情景是中國是競爭對手而美國不再是可靠的盟友,這需要一個共同的外交政策支持共同防禦項目,無論是作為一個組織還是作為防禦的技術發展,必須準備和呈現在短時間內實用。這些條件對於恢復歐洲社會階層的收入是必要的,在這些階級中,各種危機的成本已經被收取,並且遭受了德國和北歐國家強加的預算的僵化,有利於資產集中和不平等的加劇。 。歐洲項目通常以非常好的意圖開始,但各國利益衝突阻礙了雄心勃勃的計劃,產生了無法保證必要發展的臨時解決方案,也沒有使國際電聯能夠跟上可能的發展,被能夠制定更靈活和靈活政策的國家利用。為了對變化產生類似的反應,新的歐洲執行官必須說服各州放棄部分主權,以換取他們必須達到增長和福祉的目標,在各州公民之間平等分配;只有通過這種方式,通過切實的結果,才有可能阻止有時短視但有時合理的糾紛,這些糾紛有利於反歐洲集團。
ヨーロッパはグローバルプレーヤーになるために戻らなければならない
世界の主人公に戻る必要性は以前から知られていましたが、今日のヨーロッパは過度の細分化を払っているため、もはや産業、金融、経済の分野で主導的な役割を果たすことはできません。最近の選挙で返された欧州議会は、異なる見方を示しています。もし民衆党派と社会党が合意の低下を記録したのであれば、彼らが多数同盟の唯一の主役であることを許しません。同盟の管理のための新しいアイデアを追加し、主権および反欧州勢力を第二の立場に追いやることを可能にした。しかし、民衆の同意と社会主義的な同意の減少は、過去5年間の共同体政策の少なくとも部分的な拒絶も意味しているため、方向転換が必要です。その目的は、失われた土地を取り戻すこと、特に国際的な影響力と威信の観点からでなければなりません。これは、一般的な防衛政策、業界のイノベーションと生産能力の拡大、インフレの発生を懸念することなく投資を増やす必要がある、外交政策の比重、そして商業政策によってのみ可能となります。アメリカや中国の超大国と同等の競争力を持つことができます。しかし、これらの目的は、労働組合や報道機関の役割に関連した権利や自由の減少を損なうことを追求してはならないが、反対に、欧州モデルを輸出可能にするためには発展と民主主義の価値を両立させるために強化されなければならない。これは可能な限り最善と考えられるべきです。この連合の更新プログラムの核心は戦略的議題であり、それは過半数を構成する4つの議会グループが彼らの貢献をしなければならないであろうプログラミングツールになるでしょう。ヨーロッパの行動が焦点を当てるべきテーマは、ヨーロッパをクリーンエネルギーの最大の生産者と利用者にするエネルギー転換、規模の経済を創出するためのデジタルサービスの開発、そしてまた地域を支持することです。連合と、関税や税金の導入で市場を閉鎖する国内の主体との間に効果的な相互関係を持つことができる商業政策により不利な立場にある。しかし、経済が優先事項であると考えられるならば、この分野の意図は、適切な政治的外交的アプローチを除いては達成することができません。現在のシナリオでは、中国は対立国として、米国はもはや同盟国として信頼できないと提案しており、そのためには、組織として、また防衛の技術開発として、共通の外交政策が必要である。短時間で実用的です。これらの条件は、様々な危機の費用が負担され、資産の集中と不平等の増大を支持する、ドイツと北欧諸国によって課された予算の厳格さを被ったヨーロッパの社会階級に収入を取り戻すために必要です。 。ヨーロッパのプロジェクトはしばしば非常に善意で始まっていましたが、相反する国益が野心的な計画を妨害し、必要な開発を保証していない暫定的な解決策を生み出してきました。より柔軟で柔軟な政策を立てることができる国によって利用されています。変化に対する同様の対応を可能にするために、新しいヨーロッパの幹部は、国家の間で平等に分割されるために成長と幸福の目的に到達しなければならないのと引き換えに、国家に主権の一部を放棄するよう説得しなければならない。このようにして初めて、目に見える結果を通して、反欧州的集団を支持する、時には近視眼的であるが正当化される論争を阻止することが可能になるでしょう。
يجب أن تعود أوروبا إلى كونها لاعباً عالمياً
منذ فترة طويلة معروفة بالحاجة إلى العودة إلى كونها أبطالاً على الساحة العالمية ، لكن أوروبا اليوم تدفع ثمن التفتت المفرط ، الذي لم يعد يسمح لها بدور رائد في المجالات الصناعية والمالية والاقتصادية. يقدم البرلمان الأوروبي الذي أعادته الانتخابات الأخيرة صورة مختلفة: إذا سجل الحزب الشعبي والاشتراكي انخفاضًا في الإجماع ، مما لا يسمح لهم بأن يكونوا الأبطال الوحيدون في تحالف الأغلبية ، ونمو الليبراليين والآيات إضافة أفكار جديدة لإدارة الاتحاد ، مما يسمح بنقل القوات ذات السيادة والمناهضة لأوروبا إلى منصب ثانوي. ومع ذلك ، فإن الحد من الموافقات الشعبية والاشتراكية يعني أيضًا رفض ، على الأقل جزئيًا ، سياسة المجتمع في السنوات الخمس الماضية ، مما يتطلب تغيير الاتجاه. يجب أن يكون الهدف هو استعادة الأرض المفقودة ، لا سيما من حيث النفوذ والهيبة على المستوى الدولي ؛ لا يمكن تحقيق ذلك إلا من خلال وزن محدد أكبر للسياسة الخارجية ، وذلك بفضل سياسات الدفاع المشتركة وزيادة القدرة على الابتكار والإنتاج في الصناعة ، والتي يجب زيادة الاستثمارات فيها دون الخوف من توليد التضخم والسياسة التجارية في قادرة على المنافسة على قدم المساواة مع القوى العظمى للولايات المتحدة والصين. ومع ذلك ، لا يجب السعي إلى تحقيق هذه الأهداف بما يضر بتقليص الحقوق أو الحريات المتعلقة بدور النقابة أو الصحافة ، ولكن على العكس من ذلك ، يجب تعزيزها بطريقة للتوفيق بين التنمية والقيم الديمقراطية من أجل جعل النموذج الأوروبي قابلاً للتصدير. ، والتي ينبغي اعتبارها أفضل ما يمكن. في قلب برنامج التجديد هذا للاتحاد ، توجد أجندة استراتيجية ، والتي ستكون أداة البرمجة التي يتعين على المجموعات البرلمانية الأربع التي ستشكل الأغلبية أن تساهم فيها. ستكون المواضيع التي يجب أن يركز عليها العمل الأوروبي هي: انتقال الطاقة ، والذي سيجعل أوروبا أكبر منتج ومستخدم للطاقة النظيفة ، وتطوير الخدمات الرقمية من أجل خلق وفورات الحجم ، وكذلك لصالح المناطق أكثر حرمانًا من الاتحاد وسياسة تجارية قادرة على إقامة علاقة تبادلية فعالة مع الموضوعات الوطنية التي تغلق أسواقها من خلال فرض الرسوم والضرائب. لكن إذا اعتبر الاقتصاد أولوية ، لا يمكن الوصول إلى النوايا في هذا المجال إلا بنهج سياسي ودبلوماسي مناسب. يقترح السيناريو الحالي أن الصين كمنافس والولايات المتحدة لم تعد موثوقة كحلفاء ، وهذا يتطلب سياسة خارجية مشتركة يدعمها مشروع دفاع مشترك ، كمنظمة وكمطور تكنولوجي للدفاع ، الذي يجب أن يكون مستعدًا عملي في وقت قصير. هذه الشروط ضرورية لاستعادة الدخل للطبقات الاجتماعية الأوروبية التي تم فرض تكلفة عليها على مختلف الأزمات والتي عانت من صلابة الميزانية التي فرضتها ألمانيا ودول شمال أوروبا ، لصالح تركيز الأصول وزيادة عدم المساواة . غالبًا ما بدأت المشاريع الأوروبية بنوايا حسنة ، لكن المصالح المتضاربة للدول قد أحبطت خططًا طموحة ، وأوجدت حلولًا مؤقتة لم تضمن التطور اللازم ولم تمكن الاتحاد من مواكبة التطورات الطارئة ، والتي تستغلها الدول القادرة على تطوير سياسات أكثر مرونة ومرونة. للسماح برد فعل مماثل على التغييرات ، سيتعين على السلطة التنفيذية الأوروبية الجديدة إقناع الدول بالتنازل عن جزء من سيادتها في مقابل تحقيق أهداف النمو والرفاهية التي يتم تقسيمها بالتساوي بين مواطني الدول ؛ بهذه الطريقة فقط ، من خلال النتائج الملموسة ، سيكون من الممكن وقف النزاعات قصيرة النظر في بعض الأحيان ولكن المبررة في بعض الأحيان التي تفضل المجموعات المعادية لأوروبا.
Iscriviti a:
Post (Atom)