Politica Internazionale

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giovedì 5 settembre 2013

Con la Siria ritorna la guerra fredda

Il G 20 che si sta per inaugurare parte sotto il segno di una rinnovata guerra fredda. Non siamo ad una riedizione dell’equilibrio del terrore, ma, piuttosto, di fronte ad una schermaglia diplomatica che può, però, avere sviluppi pericolosi, non tanto sulla pace del mondo, anche se obiettivamente la regione medio orientale sta correndo seri rischi sotto questo punto di vista, quanto sull’evoluzione verso uno stato di instabilità generale, che può avere seri riflessi sull’economia e sugli equilibri geopolitici. Putin è conscio che la Russia è inferiore agli Stati Uniti e non può oggettivamente impedire con la forza un attacco militare contro la Siria, ma è, altresì al corrente che Washington è obbligata a questo passo, pena la propria credibilità internazionale, in uno stato di quasi totale isolamento. Dal lato del diritto internazionale, Mosca si fa forte della legislazione delle Nazioni Unite, che permette un atto bellico soltanto per difesa o autorizzato dal Consiglio di Sicurezza, di cui, peraltro la Russia è uno dei cinque stati che può esercitare il diritto di veto. Con le recenti dichiarazioni di Putin, che si è detto pronto a sanzionare la Siria, se verrà accertato l’uso di armi chimiche, la Russia si è collocata in una posizione di legittimità, che non è contestabile e che gli permette di guadagnare tempo. Anche se Mosca fosse di questo avviso da sola, sarebbe comunque in una posizione di forza politica, che le consentirebbe un vantaggio diplomatico sugli USA. Ma nella comunità internazionale, sebbene per motivi diversi, la maggioranza dei membri condivide l’idea che il regime di Damasco, ancorché sicuramente sanguinario, debba essere colpito soltanto attraverso l’autorizzazione dell’ONU. Questa posizione è condivisa anche dagli altri paesi dei BRICS, da paesi appartenenti alla NATO e quindi alleati degli USA, tra cui, Germania ed Italia, dalla Gran Bretagna, il cui parlamento ha costretto ad un poco onorevole ritiro dalla contesa il proprio premier Cameron e, naturalmente, dagli avversari degli americani, come gli iraniani; inoltre sulla stessa linea si attesta il Segretario generale dell’ONU, Ban Ki-Moon, che non può certo sminuire il ruolo dell’organizzazione a cui appartiene. Come si vede è una platea piuttosto vasta, che favorisce il ruolo che ha deciso di giocare Putin e la Russia, nella partita. Anche chi è al fianco degli Stati Uniti, per varie ragioni, non consente a Washington quella sponda politica pienamente convinta, che possa assicurare un sostegno in grado di oltrepassare la netta impressione dell’isolamento internazionale. La Francia è alle prese con la scarsa convinzione del suo corpo elettorale, conscio che il paese non ha i mezzi per sostenere una azione di tale portata, la Lega Araba, che potrebbe costituire un valido sostegno, appare tutt’altro che unita, perché attraversata da dissidi interni, la Turchia è troppo impegnata a recuperare il terreno perduto nell’arena internazionale e le sue ragioni appaiono poco lucide, resta forse l’Australia, ma il paese dei canguri, con tutto il rispetto, costituisce poca cosa per contro bilanciare le nazioni sfavorevoli. Questo scenario favorisce, quindi, chi vuole giocare, seppure da leader, in difesa, aspettando la mossa dell’avversario. Ed è proprio quello che sta interpretando la Russia, che nel suo progetto di rientrare di nuovo tra le potenze mondiali, sceglie nell’occasione della guerra siriana un approccio morbido, basato sull’attesa e sull’orientamento generale del panorama internazionale. Con queste premesse appare chiaro che chi ha tutto da perdere sono soltanto gli Stati Uniti: se Washington non mette in pratica le minacce, la sua credibilità internazionale, già molto provata, scende sicuramente, provocando una calo di influenza che può riverberarsi in altre situazioni mondiali, se, invece, gli USA attaccano la Siria, ma non danno il colpo di grazia al regime, la percezione degli Stati Uniti sarà comunque quella di un paese che ha ridotto la sua capacità militare, anche se Obama afferma che l’attacco non ha l’intenzione di rovesciare Assad, ma soltanto di punirlo; esiste, poi, la terza possibilità che consiste in un successo di portata tale da raggiungere il risultato di abbattere la dittatura di Damasco, in questo caso entrano in gioco le conseguenze di tale caduta, dovuta alla composizione delle forze ribelli, costituita da una mescolanza di movimenti ad indirizzo laico con altri ad indirizzo confessionale, i quali, a loro volta, si dividono in moderati e radicali. Ogni sbocco possibile, tranne forse l’insediamento di forze soltanto democratiche, se ciò si potrà verificare, mette gli Stati Uniti in una posizione molto scomoda di fronte al mondo, in conseguenza di cui sarà molto facile muovere ogni sorta di critiche a Washington. Resta però l’aspetto umanitario, che è l’unico su cui può fare leva la Casa Bianca, anche se al momento è stato scartato a favore della non ingerenza, assoluta novità nella politica estera americana. Obama può salvarsi da conseguenze negative soltanto se fa leva sulla volontà di fermare i massacri e la violenza, ma per fare ciò deve intensificare l’azione diplomatica in prima persona, come finora non è stato ancora fatto. Significa coinvolgere tutti i soggetti possibili, anche quelli sgraditi, in estenuanti trattative, convincere paesi arabi, estranei alla contesa, ad impegnare i propri eserciti nella qualità di forze di interposizione tra le parti ed, infine, trovare soluzioni di compromesso che possano non scontentare alcuna parte in causa. Solo così la credibilità americana può riguadagnare terreno e mettere la Russia in una posizione di secondo piano, mettendo fine al simulacro di guerra fredda che pare ricominciata.

With Syria back the Cold War

The G-20 is about to usher in part under the sign of a renewed Cold War. We are not in a re- balance of terror , but rather in front of a diplomatic skirmish , however, can have dangerous developments , not so much on world peace , even if objectively the Middle Eastern region is running serious risks under this point of view , the evolution towards a state of general instability , which can have serious impact on the economy and on the geopolitical balance . Putin is aware that Russia is lower than the U.S. and can not objectively prevent by force a military attack against Syria, but it is also aware that Washington is obliged to take this step , otherwise its credibility internationally , in a state of almost total isolation . In terms of international law , Moscow can build on the legislation of the United Nations , which allows an act of war only in self-defense or authorized by the Security Council , of which, however, Russia is one of five states may exercise the right of veto. With the recent statements by Putin, who said he was ready to sanction Syria , it will be determined whether the use of chemical weapons , Russia has been placed in a position of legitimacy , which is not contestable and that allows him to gain time . Even if Moscow were of this opinion alone , it would be in a position of political power , which would allow a diplomatic advantage over the United States . But in the international community , although for different reasons, the majority of the members share the view that the regime in Damascus , although certainly bloody , should only be hit through the UN authorization . This position is shared by the other BRICS countries , from countries belonging to NATO and the then U.S. allies , including Germany and Italy , Great Britain , whose parliament has forced a dishonorable withdrawal from contention Prime Minister Cameron and his , of course, by the opponents of the Americans, like the Iranians , also on the same line stood the UN Secretary General , Ban Ki- Moon, who certainly can not diminish the role of the organization to which it belongs. As you can see is a rather wide audience , which promotes the role he has decided to play Putin and Russia in the game. Even those who are on the side of the United States , for various reasons , does not allow the bank to Washington policy fully convinced , that can assure a support able to overcome the impression of international . France is struggling with the lack of conviction of his electorate , knowing that the country does not have the means to support an action of this magnitude , the Arab League , which could be a valuable support , is anything but united, it was crossed by internal strife , Turkey is too busy to regain lost ground in the international arena and its reasons appear low gloss , is perhaps Australia, but the land of kangaroos, with all due respect , is too great to counter balance the nations unfavorable . This scenario favors , then , who wants to play , even as a leader in defense , waiting for the opponent's move . And that's what he's playing Russia, which in his plan to return again among the world powers , choosing the occasion of the Syrian War a soft approach , based on the expectation and the general thrust of the international scene. With this background it is clear that those who have everything to lose only the United States : if Washington does not practice the threats, its international credibility , already sorely tried , certainly falls , causing a decline of influence that may reverberate in other situations worldwide if , however , the U.S. attack on Syria , but do not give the final blow to the regime, the perception of the United States will be the one of a country that has reduced its military capability, even if Obama says that the attack did not the intention of overthrowing Assad , but only to punish him ; exists, then the third option which is a success rate that will achieve the result of break down the dictatorship in Damascus, come into play in this case the consequences of this fall, due to the composition of the rebel forces , consisting of a mixture of secular movements to address with others to address the confessional, which , in turn , are divided into moderates and radicals . Every possible outlet , except perhaps the establishment of democratic forces only , if what you can verify that puts the U.S. in a very awkward position before the world , as a result of which it will be very easy to move all sorts of criticism in Washington. However, it remains the humanitarian aspect , which is the only one I can pry the White House, although at the time it was discarded in favor of non-interference , an absolute novelty in American foreign policy . Obama can save themselves from negative consequences only if it relies on the will to stop the massacres and violence , but to do what needs to intensify diplomatic action in the first person , so far as it has not been done yet. Means involving all possible subjects , even those unwelcome in lengthy negotiations , to convince Arab countries, strangers to the dispute , to commit their armies in the quality of peacekeepers between the parties and, finally, to find compromise solutions that can not dissatisfy any party. Only then will the American credibility can regain lost ground and put Russia in a secondary position , putting an end to the simulacrum of the Cold War that seems restarted.

Con Siria atrás la Guerra Fría

El G- 20 está a punto de marcar el comienzo de una parte bajo el signo de una nueva Guerra Fría . No estamos en un re - equilibrio del terror , sino más bien frente a un enfrentamiento diplomático, sin embargo, puede tener peligrosos acontecimientos , no tanto en la paz mundial , aunque objetivamente la región de Oriente Medio un riesgo importante en esta punto de vista, la evolución hacia un estado de inestabilidad general , que puede tener graves repercusiones en la economía y en el equilibrio geopolítico . Putin es consciente de que Rusia es menor que en los EE.UU. y no puede evitar que objetivamente por la fuerza de un ataque militar contra Siria, pero también es consciente de que Washington está obligado a dar este paso , de lo contrario su credibilidad a nivel internacional, en un estado de casi total aislamiento . En términos de derecho internacional, Moscú puede basarse en la normativa de las Naciones Unidas, que permite a un acto de guerra sólo en defensa propia o autorizados por el Consejo de Seguridad, de los cuales , sin embargo , Rusia es uno de los cinco estados pueden ejercer el derecho de veto. Con las recientes declaraciones de Putin , quien dijo que estaba listo para sancionar a Siria, se determinará si el uso de armas químicas , Rusia se ha colocado en una posición de legitimidad , que no es discutible y que le permite ganar tiempo . Aunque Moscú eran de esta opinión solo, estaría en una posición de poder político , lo que permitiría una ventaja diplomática en los Estados Unidos. Pero en la comunidad internacional, aunque por diferentes razones, la mayoría de los miembros comparten la opinión de que el régimen de Damasco , aunque ciertamente con sangre, sólo debe golpear a través de la autorización de la ONU . Esta posición es compartida por el resto de los países BRICS , de los países pertenecientes a la OTAN y los entonces aliados de Estados Unidos , como Alemania e Italia , Gran Bretaña, cuyo Parlamento ha obligado a una retirada deshonrosa del primer ministro Cameron y su contención , por supuesto , por los opositores de los estadounidenses , al igual que los iraníes , también en la misma línea se encontraba el Secretario general de la ONU , Ban Ki -Moon , que sin duda no puede disminuir el papel de la organización a la que pertenece. Como se puede ver es un público bastante amplio , que promueve el papel que ha decidido jugar Putin y Rusia en el juego. Incluso aquellos que están en el lado de los Estados Unidos , por diversas razones, no permite al banco a la política de Washington plenamente convencido , que puede asegurar un apoyo capaz de superar la impresión de internacional. Francia está luchando con la falta de convicción de su electorado , a sabiendas de que el país no cuenta con los medios para apoyar una acción de esta magnitud , la Liga Árabe , que podría ser un valioso apoyo , es todo menos unida , se cruzó por las luchas internas , Turquía está demasiado ocupado para recuperar el terreno perdido en la arena internacional y sus razones parecen poco brillo , es quizá Australia , pero la tierra de los canguros , con todo respeto , es demasiado grande como para contrarrestar la naciones desfavorables . Este escenario favorece , entonces, ¿quién quiere jugar , así como un líder en la defensa , a la espera de movimiento del oponente . Y eso es lo que está jugando Rusia, que en su plan para volver de nuevo entre las potencias mundiales , la elección del motivo de la Guerra Siria un enfoque suave , con base en la expectativa y la orientación general de la escena internacional. Con estos antecedentes, es claro que los que tienen mucho que perder sólo los Estados Unidos si Washington no practica las amenazas, su credibilidad internacional , ya se vio gravemente afectada , sin duda cae , provocando una disminución de la influencia que pueden repercutir en otras situaciones en todo el mundo si , sin embargo, el ataque de EE.UU. contra Siria, pero no da el golpe de gracia al régimen, la percepción de los Estados Unidos será la de un país que ha reducido su capacidad militar , aunque Obama dice que el ataque no hizo la intención de derrocar a Assad , pero sólo para castigarlo ; existe , entonces la tercera opción , que es una tasa de éxito que logre el resultado de romper la dictadura en Damasco , entrar en juego en este caso, las consecuencias de esta caída , debido a la composición de las fuerzas rebeldes , que consiste en una mezcla de movimientos seculares para hacer frente con otros para abordar el confesionario , que , a su vez , se dividen en moderados y radicales . Cada salida es posible, excepto tal vez la creación de las fuerzas democráticas sólo , si lo que se puede comprobar que los EE.UU. pone en una posición muy incómoda ante el mundo, como resultado de lo cual será muy fácil de mover todo tipo de críticas en Washington. Sin embargo , sigue siendo el aspecto humanitario , que es el único que me puede sacar de la Casa Blanca , aunque en ese momento se descartó en favor de la no injerencia , una novedad absoluta en la política exterior de Estados Unidos . Obama puede salvarse de las consecuencias negativas sólo si se basa en la voluntad de detener las matanzas y la violencia , pero para hacer lo que hay que intensificar la acción diplomática en primera persona , la medida en que no se ha hecho todavía. Significa la participación de todos los temas posibles , incluso los no deseados en largas negociaciones , para convencer a los países árabes, extrañas al conflicto , para cometer sus ejércitos en la calidad de las fuerzas de paz entre las partes y , por último, para encontrar soluciones de compromiso que no se descontenta cualquier parte. Sólo entonces la credibilidad de Estados Unidos puede recuperar el terreno perdido y poner a Rusia en una posición secundaria , poniendo fin al simulacro de la guerra fría que parece reiniciarse .

Mit Syrien zurück im Kalten Krieg

Die G -20 ist etwa zu etablieren, zum Teil unter dem Zeichen eines erneuten Kalten Krieges. Wir sind nicht in einer Re- Gleichgewicht des Schreckens , sondern vor einem diplomatischen Scharmützel kann jedoch gefährliche Entwicklungen haben , nicht so sehr auf den Weltfrieden , auch wenn objektiv die Region des Nahen Ostens wird mit ernsthaften Risiken im Rahmen dieser Sicht , die Entwicklung hin zu einem Zustand der allgemeinen Instabilität, die schwerwiegende Auswirkungen auf die Wirtschaft und auf die geopolitische Gleichgewicht haben. Putin ist sich bewusst , dass Russland niedriger als in den USA ist und nicht objektiv mit Gewalt ein militärischer Angriff gegen Syrien zu verhindern , aber es ist auch klar, dass Washington verpflichtet ist, diesen Schritt zu tun , sonst seine Glaubwürdigkeit international , in einem Zustand der fast völliger Isolation . In Bezug auf das Völkerrecht kann Moskau auf die Gesetzgebung der Vereinten Nationen , die einen Akt des Krieges erlaubt nur in Notwehr oder mit Genehmigung der Sicherheitsrat, von denen jedoch ist Russland einer der fünf Staaten kann das Vetorecht ausüben zu bauen. Mit den jüngsten Äußerungen von Putin, er sei bereit, Sanktionen Syrien sagte, wird ermittelt, ob der Einsatz von chemischen Waffen , Russland in eine Position der Legitimität, die nicht anfechtbar ist und die ihn um Zeit zu gewinnen erlaubt wurde platziert werden. Auch wenn Moskau waren dieser Meinung allein , wäre es in der Lage, der politischen Macht , die einen diplomatischen Vorteil gegenüber den Vereinigten Staaten erlauben würde . Aber in der internationalen Gemeinschaft , wenn auch aus unterschiedlichen Gründen , teilen sich die Mehrheit der Mitglieder der Ansicht, dass das Regime in Damaskus, obwohl sicherlich blutig, sollte nur durch den UN Zulassung getroffen werden. Diese Position wird von den anderen BRICS- Ländern geteilt , aus Ländern der NATO und der damalige US- Verbündeten , darunter auch Deutschland und Italien, Großbritannien , dessen Parlament gezwungen hat, eine unehrenhafte Rücktritt vom Streit Premierminister Cameron und seine natürlich von den Gegnern der Amerikaner , wie die Iraner , die auch auf der gleichen Linie stand der Generalsekretär der Vereinten Nationen , Ban Ki- Moon, der sicherlich nicht schmälern können die Rolle der Organisation , der sie angehört . Wie Sie sehen können, ist ein ziemlich breites Publikum , das die Rolle, die er beschlossen, Putin und Russland im Spiel hat fördert . Selbst diejenigen, die an der Seite der Vereinigten Staaten sind , die aus verschiedenen Gründen nicht möglich die Bank Washington Politik völlig überzeugt , dass eine Unterstützung in der Lage, den Eindruck der internationalen überwinden versichern . Frankreich ist mit dem Mangel an Überzeugung von seiner Wählerschaft zu kämpfen, zu wissen, dass das Land nicht über die Mittel , um eine Aktion in dieser Größenordnung , der Arabischen Liga , die eine wertvolle Unterstützung sein kann unterstützen, ist alles andere als vereinigte , wurde überschritten von internen Querelen , ist die Türkei zu beschäftigt, um verlorenen Boden in der internationalen Arena wieder zu erlangen und ihre Gründe erscheinen geringen Glanz , ist vielleicht Australien , aber das Land der Kängurus, bei allem Respekt , ist zu groß, um das Gegengewicht Nationen ungünstig. Dieses Szenario favorisiert , dann , wer will spielen, auch als führend in der Abwehr, wartet auf den gegnerischen Zug. Und das ist, was er spielt Russland, das in seinem Plan, wieder zurück unter den Weltmächten , die Wahl der anlässlich der syrischen Krieg ein weicher Ansatz, der auf der Erwartung und dem allgemeinen Tenor der internationalen Szene basiert. Mit diesem Hintergrund ist es klar, dass diejenigen , die alles haben , nur die Vereinigten Staaten zu verlieren : Wenn Washington nicht praktizieren nicht die Bedrohungen , ihre internationale Glaubwürdigkeit , bereits leidgeprüften , fällt sicherlich , was einen Rückgang von Einfluss , die in anderen Situationen weltweit nachhallen kann wenn jedoch die US-Angriff auf Syrien, aber nicht geben den letzten Schlag gegen das Regime , wird die Wahrnehmung der Vereinigten Staaten die eines Landes , das seine militärischen Fähigkeiten reduziert hat , auch wenn Obama sagt , dass der Angriff nicht die Absicht des Sturzes Assad , aber nur, um ihn zu bestrafen ; existiert, dann die dritte Option , die eine Erfolgsquote , die das Ergebnis brechen die Diktatur in Damaskus, ins Spiel kommen, in diesem Fall die Folgen der in diesem Herbst erreichen wird, ist , aufgrund der Zusammensetzung der Rebellen , bestehend aus einer Mischung aus säkularen Bewegungen , mit anderen zu richten , um den Beichtstuhl , die wiederum in Gemäßigten und Radikalen unterteilt sind anzusprechen. Jeder mögliche Ausgang , außer vielleicht die Errichtung der demokratischen Kräfte nur , wenn das, was Sie können überprüfen, stellt die USA in eine sehr unangenehme Lage vor der Welt , als Folge , von denen es sehr einfach wird , alle Arten von Kritik in Washington zu bewegen. Es bleibt jedoch die humanitäre Aspekt, der die einzige, die ich das Weiße Haus hebeln können , obwohl zu dem Zeitpunkt zugunsten der Nicht-Einmischung , ein absolutes Novum in der amerikanischen Außenpolitik wurde verworfen . Obama kann sich vor negativen Folgen zu retten , wenn es auf den Willen, die Massaker und Gewalt zu stoppen beruht , sondern zu tun, was muss diplomatische Aktion in der ersten Person zu intensivieren , soweit es noch nicht geschehen ist . Weise mit allen möglichen Themen , auch solche unwillkommenen in langwierigen Verhandlungen , in die arabischen Länder zu überzeugen , Fremden an der Streitigkeit , um ihre Armeen in die Qualität der Friedenstruppen zwischen den Parteien begehen und schließlich zu Kompromisslösungen , die nicht missfallen kann jeder finden Party. Nur dann wird die amerikanische Glaubwürdigkeit zurückgewinnen kann an Boden verloren und legte Russland in einer sekundären Position , ein Ende zu setzen der simulacrum des Kalten Krieges , die eingestellt zu sein scheint.

Avec la Syrie retour de la guerre froide

Le G -20 est sur ​​le point d' inaugurer en partie sous le signe d'une nouvelle guerre froide . Nous ne sommes pas dans une ré- équilibre de la terreur , mais plutôt devant une escarmouche diplomatique , cependant, peut avoir des développements dangereux , non pas tant sur la paix dans le monde , même si objectivement la région du Moyen-Orient est en marche risques graves en vertu du présent point de vue , l'évolution vers un état d'instabilité générale , ce qui peut avoir de graves répercussions sur l'économie et sur l'équilibre géopolitique . Poutine est conscient du fait que la Russie est inférieure à celle des États-Unis et ne peut empêcher objectivement par la force d'une attaque militaire contre la Syrie, mais il est également conscient du fait que Washington est obligé de prendre cette étape , sinon sa crédibilité au niveau international, dans un état de presque un isolement total . En termes de droit international , Moscou peut s'appuyer sur la législation de l'Organisation des Nations Unies, qui permet à un acte de guerre qu'en cas de légitime défense ou autorisées par le Conseil de sécurité , dont, cependant , la Russie est l'un des cinq Etats peuvent exercer le droit de veto. Avec les récentes déclarations de Poutine, qui a dit qu'il était prêt à sanctionner la Syrie, il sera déterminé si l'utilisation d'armes chimiques , la Russie a été placé dans une position de légitimité , ce qui n'est pas contestable et qui lui permet de gagner du temps . Même si Moscou était de ce seul avis , il serait dans une position de pouvoir politique , ce qui permettrait un avantage diplomatique sur les Etats- Unis. Mais dans la communauté internationale , mais pour des raisons différentes , la majorité des membres sont d'avis que le régime de Damas , mais certainement sanglante , ne doit être frappé par l' autorisation de l'ONU . Cette position est partagée par les autres pays du BRICS , des pays appartenant à l'OTAN et les alliés des États-Unis puis , comme l'Allemagne et l'Italie , la Grande-Bretagne , dont le parlement a forcé le retrait des rangs de contention Premier ministre Cameron et son , bien sûr, par les adversaires des Américains , comme les Iraniens , également sur ​​la même ligne se trouvait le secrétaire général de l'ONU , Ban Ki -Moon , qui ne peut certainement pas diminuer le rôle de l'organisation à laquelle il appartient. Comme vous pouvez le voir, c'est un assez large public , qui promeut le rôle qu'il a décidé de jouer Poutine et la Russie dans le match. Même ceux qui sont du côté des États-Unis , pour diverses raisons , ne permet pas à la banque de la politique de Washington entièrement convaincu , qui peut assurer un support capable de surmonter l'impression d' international. La France est aux prises avec le manque de conviction de son électorat , sachant que le pays n'a pas les moyens de soutenir une action de cette ampleur, la Ligue arabe, qui pourrait être un soutien précieux , est loin d'être unie, elle a été franchi par des luttes internes , la Turquie est trop occupé pour regagner le terrain perdu sur la scène internationale et de ses raisons semble faible brillance , est peut-être l'Australie, mais le pays des kangourous , avec tout le respect , est trop grande pour contrebalancer l' nations défavorables. Ce scénario faveurs , alors , qui veut jouer , même en tant que leader en matière de défense , en attendant le déménagement de l' adversaire. Et c'est ce qu'il joue la Russie, qui dans son plan de retour à nouveau parmi les puissances mondiales , en choisissant l'occasion de la guerre de Syrie , une approche souple , basée sur l'anticipation et l'orientation générale de la scène internationale. Dans ce contexte , il est clair que ceux qui ont tout à perdre seulement aux États-Unis : si Washington ne pratique pas les menaces, sa crédibilité internationale , déjà durement éprouvées , tombe certainement , provoquant un déclin de l'influence que peuvent se répercuter dans d'autres situations dans le monde toutefois, si l'attaque américaine contre la Syrie , mais ne donne pas le coup final au régime , la perception des Etats-Unis sera celui d'un pays qui a réduit sa capacité militaire , même si Obama dit que l'attaque n'a pas l'intention de renverser Assad , mais seulement pour le punir ; existe, alors la troisième option qui est un taux de réussite qui permettra d'atteindre le résultat de briser la dictature à Damas, entrent en jeu dans ce cas, les conséquences de cette chute , en raison de la composition des forces rebelles, constitués d'un mélange de mouvements laïques pour faire face à d'autres pour répondre à la confession , qui , à leur tour, sont divisés en modérés et radicaux . Chaque sortie possible, sauf peut-être la mise en place des forces démocratiques seul , si ce que vous pouvez vérifier qui met les Etats-Unis dans une position très inconfortable devant le monde, à la suite de laquelle il sera très facile à déplacer toutes sortes de critiques à Washington. Cependant, il reste l'aspect humanitaire , qui est la seule que je peux soulever la Maison Blanche , mais au moment où elle a été écartée en faveur de la non-ingérence , une nouveauté absolue dans la politique étrangère américaine . Obama peut se sauver de conséquences négatives que si elle repose sur la volonté d'arrêter les massacres et la violence , mais pour faire ce qui doit intensifier l'action diplomatique à la première personne , tant qu'elle n'a pas encore été fait . Moyens impliquant tous les sujets possibles , même celles indésirable dans de longues négociations , à convaincre les pays arabes, étrangères au conflit , d'engager leurs armées dans la qualité de gardiens de la paix entre les parties et, enfin, de trouver des solutions de compromis qui ne peut pas mécontenter tout partie. C'est alors seulement que la crédibilité américaine peut regagner le terrain perdu et de mettre la Russie dans une position secondaire , mettant fin à un simulacre de la guerre froide qui semble relancé.

Com a Síria de volta à Guerra Fria

O G-20 está prestes a inaugurar , em parte, sob o signo de uma nova Guerra Fria . Nós não estamos em um re- equilíbrio do terror , mas na frente de uma batalha diplomática , no entanto, pode ter desenvolvimentos perigosos , não tanto sobre a paz mundial , ainda que objetivamente a região do Oriente Médio está correndo sérios riscos ao abrigo do presente ponto de vista , a evolução em direção a um estado de instabilidade geral , que pode ter sério impacto na economia e no equilíbrio geopolítico . Putin está ciente de que a Rússia é menor do que os EUA e não pode impedir que objetivamente por força de um ataque militar contra a Síria , mas também está ciente de que Washington tem a obrigação de dar este passo , caso contrário, sua credibilidade a nível internacional, em um estado de quase total isolamento . Em termos de direito internacional, Moscou pode construir sobre a legislação das Nações Unidas , que permite que um ato de guerra apenas em legítima defesa ou autorizadas pelo Conselho de Segurança , do qual , no entanto , a Rússia é um dos cinco estados podem exercer o direito de veto. Com as recentes declarações de Putin , que disse que estava pronto para sancionar a Síria, que será determinado se o uso de armas químicas , a Rússia tem sido colocado em uma posição de legitimidade , o que não é contestável e que lhe permite ganhar tempo . Mesmo Moscou eram apenas desta opinião , seria em uma posição de poder político , o que permitiria uma vantagem diplomática sobre os Estados Unidos . Mas na comunidade internacional , embora por razões diferentes , a maioria dos membros compartilham a visão de que o regime em Damasco, embora certamente sangrenta , só deve ser atingido através da autorização da ONU . Esta posição é compartilhada pelos outros países do BRICS , a partir de países pertencentes à NATO e os então aliados dos Estados Unidos , incluindo a Alemanha ea Itália , Grã-Bretanha , cujo Parlamento forçou uma retirada desonrosa da disputa primeiro-ministro Cameron e sua , é claro, pelos adversários dos norte-americanos , como os iranianos , também na mesma linha estava o secretário-geral da ONU , Ban Ki -Moon , que certamente não pode diminuir o papel da organização a que pertence . Como você pode ver é um público bastante amplo , que promove o papel que ele decidiu jogar Putin ea Rússia no jogo. Mesmo aqueles que estão do lado dos Estados Unidos , por várias razões, não permite que o banco a política de Washington plenamente convencido , que pode assegurar um suporte capaz de superar a impressão de internacional. França está lutando com a falta de convicção do seu eleitorado , sabendo que o país não tem os meios para apoiar uma ação desta magnitude , a Liga Árabe , o que poderia ser um apoio valioso, não é nada unida , foi atravessado por lutas internas , a Turquia é ocupado demais para recuperar o terreno perdido no cenário internacional e suas razões parecem pouco brilho , é, talvez, a Austrália, mas a terra dos cangurus , com todo o respeito, é muito grande para contrabalançar o nações desfavoráveis. Este cenário favorece , então, quem quer jogar , mesmo como um líder na defesa , à espera de movimento do adversário. E é isso que ele está jogando a Rússia, que em seu plano de voltar novamente entre as potências mundiais , escolhendo a ocasião da guerra da Síria uma abordagem suave , com base na expectativa e as linhas gerais da cena internacional. Com este pano de fundo , é claro que aqueles que têm tudo a perder apenas dos Estados Unidos : se Washington não pratica as ameaças, a sua credibilidade internacional , já provadas , certamente cai, causando um declínio da influência que podem repercutir em outras situações em todo o mundo se , porém, o ataque dos EUA contra a Síria , mas não dão o golpe final para o regime , a percepção dos Estados Unidos será a de um país que tenha reduzido a sua capacidade militar , mesmo se Obama diz que o ataque não fez a intenção de derrubar Assad , mas apenas para puni-lo , existe, então a terceira opção , que é uma taxa de sucesso que vai conseguir o resultado de derrubar a ditadura em Damasco, entram em jogo , neste caso, as conseqüências dessa queda, devido à composição das forças rebeldes , constituídos por uma mistura de movimentos laicos para tratar com os outros para dirigir o confessionário , o qual, por sua vez, estão divididos em moderados e radicais . Cada possível saída , exceto, talvez, o estabelecimento de forças democráticas só , se o que você pode verificar que coloca os EUA numa posição muito embaraçosa perante o mundo , como resultado de que ele vai ser muito fácil mover-se todos os tipos de críticas , em Washington. No entanto, ele continua a ser o aspecto humanitário , que é o único que pode erguer a Casa Branca , embora no momento em que foi descartada em favor da não-interferência , uma novidade absoluta na política externa americana . Obama pode salvar-se de consequências negativas só se baseia na vontade de parar os massacres e violência , mas para fazer o que precisa intensificar ação diplomática na primeira pessoa , na medida em que ainda não foi feito. Significa envolver todos os assuntos possíveis , mesmo aquelas indesejáveis ​​em longas negociações , para convencer os países árabes , estranhos para a disputa , para cometer os seus exércitos na qualidade de forças de paz entre as partes e , finalmente , para encontrar soluções de compromisso que não pode desagradar qualquer festa. Só então é que a credibilidade americana pode recuperar o terreno perdido e colocar a Rússia em uma posição secundária , pondo fim ao simulacro da Guerra Fria que parece reiniciado.

С Сирией назад холодной войны

G- 20 собирается вступить в части под знакомобновленного холодной войны. Мы не вповторной равновесие страха , а скорее переддипломатической перестрелки , однако, может иметь опасное развитие событий , не столько на мир во всем мире , даже если объективно ближневосточном регионе работает серьезных рисков в соответствии с настоящей точки зрения , эволюция к состоянию общей нестабильности , которая может иметь серьезное влияние на экономику и геополитический баланс . Путин понимает, что России ниже , чем в США и не может объективно предотвратить силой военного нападения на Сирию , но также известно, что Вашингтон обязан пойти на этот шаг , в противном случае его авторитет на международном уровне , в состоянии почти полной изоляции. С точки зрения международного права , Москва может основываться на законодательстве Объединенных Наций, которая позволяетвоенные действия только в целях самообороны или уполномоченным Советом Безопасности , которые, однако , Россия является одним из пяти государств может использовать право вето. С недавнего заявления Путина, который заявил, что готов санкционировать Сирии , она будет определить, является ли применение химического оружия , Россия была помещена впозицию легитимности , которая не спорным и что позволяет ему выиграть время. Даже если Москва этого мнения в одиночку, это было бы вположении политической власти, которая позволила быдипломатические преимущества перед Соединенными Штатами. Но в международном сообществе , хотя и по разным причинам, большинство членов разделяют мнение , что режим в Дамаске, хотя, конечно, кровавый, следует только , пробив санкции ООН . Эта позиция разделяетсядругими странами БРИКС , из стран, входящих в НАТО и тогда союзники США , в том числе Германии и Италии , Великобритании, парламент которой заставилбесчестным выходе из утверждения премьер-министр Кэмерон и его , конечно, со стороны противниковамериканцы, как ииранцы , а также на одной линии стоял генеральный секретарь ООН Пан Ги Мун, который , конечно, не может принизить роль организации, к которой он принадлежит. Как вы можете видеть довольно широкой аудитории, которая способствует роли, которую он решил сыграть Путина и России в игре. Даже те, кто на стороне Соединенных Штатов, по разным причинам , не позволяет банку в Вашингтоне политики полностью убежден , который может обеспечитьподдержку в состоянии преодолеть впечатление международных . Франция борется с отсутствие убежденности его электората , зная, что в стране не имеют средств, чтобы поддерживатьдействия такого масштаба , Лига арабских государств , которая могла бы стать ценным поддержки, ничего, кроме единой, она была пересечена внутренними раздорами , Турция слишком занят, чтобы вернуть утраченные позиции на международной арене и ее причин остается достаточно низким блеском, является, пожалуй, Австралии, ноземля кенгуру , при всем уважении , слишком велика , уравновешивающее Наций неблагоприятным. Этот сценарий знаки внимания, потом, кто хочет играть , даже в качестве лидера в обороне , ожидая хода соперника . И вот что он играет Россия, которая, по его плану , чтобы вернуться снова среди мировых держав , выбирая случаю Сирийской войны мягкий подход , основанный на ожидание и общую направленность международной арене. На этом фоне становится ясно, что те, кто имеет все, чтобы проиграть только в Соединенных Штатах : если Вашингтон не практикуют угроз , ее международный авторитет , уже очень старался, конечно, падает , что приводит к снижению влияния , которые могут отражаться в других ситуациях по всему миру Если, однако,нападение США на Сирию, но не дают окончательный удар по режиму , восприятиеСоединенных Штатов будетодним из страны, которая сократила свой ​​военный потенциал , даже если Обама говорит, что нападение не намерением свергнуть Асада , но только , чтобы наказать его ; существует, то третий вариант, который являетсяуспеха , которые позволят достичь результата сломать диктатуру в Дамаске, вступают в игру в этом случае последствия этого падения , благодаря составу повстанческих сил , состоящая из смеси светских движений обратиться с других сторон по урегулированию конфессиональных , которые, в свою очередь, делятся на умеренных и радикалов. Каждый возможным выходом , за исключением , пожалуй, создания демократических сил только , если то, что вы можете проверить, что ставит США в очень неловкое положение перед всем миром , в результате которой будет очень легко перемещать всевозможные критики в Вашингтоне. Тем не менее, она остается гуманитарный аспект , который является единственным , кому я могу вырвать Белый дом , хотя в то время это было отказаться в пользу невмешательства , абсолютная новинка в американской внешней политике . Обама может спасти себя от негативных последствий , только если она опирается на волю , чтобы остановить массовые убийства и насилия, но делать то, что необходимо активизировать дипломатические действия от первого лица , постольку, поскольку оно не было сделано. Средства с участием всех возможных тем , даже в этих нежелательных длительные переговоры , чтобы убедить арабские страны , незнакомцы в споре , для совершения своих войск в качестве миротворческих сил между сторонами и, наконец, находить компромиссные решения , которые не могут не удовлетворяют любые партии. Только в этом случае доверие к Америке может вернуть утраченные позиции и поставить Россию на второстепенные позиции , положив конецподобиехолодной войны , которая, кажется перезапущен.